Oggi voto per Paolo Gentiloni candidato sindaco a Roma per il Centro Sinistra: è il più preparato tra i votabili di questa tornata. – Rientro ora [tre ore dopo la pubblicazione del post] dal voto, che ho “dato” con moglie e figlia secondo il tesserino elettorale al chiosco della Madonna dei Monti, piazzato a fianco dell’edicola e davanti alla Chiesa degli Ucraini. Ho poi accompagnato un amico al seggio di via Galileo Galilei e in ambedue i punti c’era buon flusso e una decina di persone in conversazione sull’imu, gli ospedali, i tram, i taxi. Ieri mi ero consultato con Giovanni Bachelet e Stefano Ceccanti e ambedue mi avevano indicato Gentiloni. “Come collaboratore di Rutelli sindaco conosce da quel dì l’amministrazione di Roma” diceva Ceccanti. “Siccome poi Rutelli si è suicidato politicamente ora Gentiloni è senza padrini e dunque è più libero di fare le sue scelte” aggiungeva Bachelet. Ecco a che servono le Primarie: a conoscere le persone, a discutere della città.
Oggi voto per Paolo Gentiloni candidato sindaco a Roma
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Vedi, Luigi, che qualche volta ci capiamo? Qualche volta … guardiamo nella stessa direzione?…non sempre, ovviamente…solo “qualche volta”!!!!! Come questa ad esempio. Non mi recherò alle primarie ma anch’ìo voterò per Gentiloni sindaco di Roma.
; ) Bacio….
Come fai a sapere che voterai a maggio per Gentiloni se non vai oggi alle Primarie? Le potrebbe vincere, poniamo, Davide Sassoli e in tal caso finiresti per votare Sassoli, dico bene?
…mmm…hai ragione….mi sfuggiva questo “piccolo” particolare!!
Eh vabbé…vado alle primarie! Ok, Okkk….
Come vedi il “porta a porta” si può fare anche in un blog…
Luigi, lei mi edifica! (Soprattutto a sua insaputa). È così buono da attribuire istintivamente un nome decente, “Davide”, ad un personaggio che, in modo assai più consono con la sua personalità, in effetti si fregia dell’improbabile “David” (ma per come è si potrebbe chiamare anche Jonathan).
LUIGI COMUNISTA, LUIGI COMUNISTA !
LUIGI LAICISTA, LUIGI LAICISTA !
LUIGI RELATIVISTA, LUIGI RELATIVISTA !
LUIGI AFASICO, LUIGI AFASICO !
CLODINE COMUNISTA, CLODINE COMUNISTA !
CLODINE LAICISTA, CLODINE LAICISTA !
CLODINE RELATIVISTA, CLODINE RELATIVISTA !
CLODINE AFASICA, CLODINE AFASICA !
……….. scherzi a parte, non sono di Roma e non conosco in dettaglio i suoi problemi, e la sua realtà politica, per cui nulla so dire sulle “primarie” romane del centrosinistra e sulle prossime elezioni municipali, se non augurare a Luigi, a Clo, ed agli altri amici del “pianerottolo” buone “primarie” e buon voto.
Ciao a tutti !
Roberto 55
ah ah ah ah!! Roberto! Te’ possino!…Ho votato dai…come luigi…
Buona Domenica, ciao a tutti
Ai funerali di quei tre poveri cristi che si sono suicidati all’arrivo della
Boldrini , presidentessa della Camera, appartenente a SEL ( Sinistra ecologia libertà) c’erano dei contestatori che avevano dei cartelli contro di lei e contro il sindaco PD del luogo, “Aiutate gli stranieri a vivere e gli italiani a morire” .
la Boldrini di SEL si ‘ , ma appartenente ovviamente alla Roma bene e ai radical chic, ai ricchi “de sinistra” , si sarà sentita un po’ in colpa , spero, per il suo capo, Vendola, che fino ad ora gode del “doppio stipendio” non avendo rinunciato ( per ora e finchè potrà) al doppio ruolo di parlamentare e di presidente della Regione Puglia.
insomma Vendola ha un doppio stipendio, quei tre poveracci ( che Dio li benedica e li accolga nella sua gloria!) non ne avevano neppure uno. Eppure la Boldrini si presenta compunta e dispiaciuta alle esequie.
L’ipocrisia al CUBO ! Se volete continuare con questa commedia ipocrita accomodatevi pure : io è da tanto che non credo più all’ipocrisia dei radical chic! Ho visto nella mia troppe vittime di questa ipocrisia, non ci credo più.
Caro Roberto 55
ti risparmio la fatica di digitare sulla tastiera
. DISCEPOLO FASCISTA!
DISCEPOLO FASCISTA! DISCEPOLO FASCISTA!
Gentiloni mi sembra una brava persona, non ci metto la mano sul fuoco, ma tra tutti i candidati credo sia il più preparato. ..
Alla fine, non la penso tanto diversamente da te sai? Qui siamo alla frutta, la gente si suicida…hanno mangiato cruda l’Italia e ci han lasciato con le pezze al sedere. E’ vero quando parli di Radikal chic , e sono la maggior parte: melassa spalmata sull’intero ventaglio….francamente mi stanno tutti sulle p…e , compresi quei due rappresentanti grillini …. che proprio detesto.
Cara Clodine, lasciando perdere le polemiche vi auguro di cuore a Roma
un sindaco degno.. !!!
Ma la vicenda dei tre suicidi nelle Marche mi ha veramente sconvolto, sarà perché di persone così , per la mia professione di medico , ne conosco tante..
persone non ricche ma neppure appartenenti ai “poveri” professionali. Persone che magari la Caritas non conosce, che non vanno a chiedere l’elemosina, che non sono i soliti ROM ed extracomunitari che tutti fanno a gara a aiutare, persone come vecchiette e pensionati che hanno visto tempi migliori e oggi sono ridotte alla miseria più nera e tartassate dalle tasse , dall’IMU , dalla tassa sui rifiuti e da ogni tassa e balzello che la fantasia demoniaca dello stato abbia potuto escogitare…
Persone che non fanno “pena ” a nessuno perché non sono i soliti tossicodipendenti e prostitute e immigrati clandestini coi quali si fanno belli i filantropi di professione , ma persone lasciate sole da tutti, da tutti esecrate perché borghesucci i, da tutti dimenticate… il suicidio di questi tre “poveri” italiani a ma fa più impressione e mi angoscia più profondamente di tanti altri drammi di cui è pieno il nostro mondo.
Perché? perché come diceva Hannah Arendt c’è una banalità del male, e così c’è anche una banalità della sofferenza., una sofferenza banale , borghesuccia e non eclatante di cui nessuno si da’ cura.
La Boldrini e gli altri radical chic di occuparsi di questa sofferenza tacita e medi0cre non si potrebbero vantare,… e dunque .. e dunque..
Cara Clodine, che dire? sono molto triste e andrò a pregare per tutti quelli per cui non prega nessuno…
Cari amici di Roma vi auguro un buon Sindaco!
No, Discepolo, tu non sei fascista: darti del “fascista”, nel tuo caso, sarebbe persino omaggiarti d’un complimento che non meriti; sei solo una persona, mi spiace dirlo, in pieno stato confusionale, e, credimi, mi susciti tanta pena.
Non replico neppure alla sequela di stupidaggini che hai inanellato in quest’ultimo intervento (e di cui spero che, un giorno, troverai la forza di vergognarti): mi limito solo a dire che Laura Boldrini (marchigiana di Macerata, non romana: almeno, informati, prima di scrivere !), e che ha trascorso ven’anni della sua vita tra Jugoslavia, Afghanistan, Iraq, ed Africa (tu dove stavi in quegli anni ? A Milano ?), ha pronunciato, nel suo primo discorso alla Camera cose che non credo che tu saresti neppure in grado di pensare, ed è un’italiana di cui essere orgogliosi; tu, invece, per molti di noi del “pianerottolo”, sei solo motivo d’imbarazzo.
Roberto 55
Brava! Vada a pregare e intanto si auguri caldamente che non ci sia dialogo con le altre religioni. Dio apprezzerà senz’altro le sue devote preghiere.
Che tenerezza mi fa la pietà di certi cristiani !
Caro Roberto, mi scuso se per te sono motivo di imbarazzo.
Dovrei forse chieder scusa di esistere e di essere come sono?
Sono un medico che mi sono dedicata a più di 25 anni alla professione di medico di base.
Sono una madre di tre figli.
Non possiedo nulla, neppure una casa ( sono in affitto)
Ho molti amici radical chic che guadagnano 10 volte più di me e che possiedono tre-quattro case e che mi trattano con disprezzo ( come mi tratti tu).
Sono amata dai miei pazienti.
Sono una credente.
Sono un appassionata di musica e suono il pianoforte.
Sono laureata oltre che in medicina in filosofia.
Mi piace il gregoriano.
Scusami caro Roberto se per te sono motivo di imbarazzo, scusami di esistere.
Se volete , come i tre delle Marche, mi suicido!
Devo dirti caro Roberto che invece Luigi Accattoli mi ha detto “grazie di partecipare al mio blog”
Come la mettiamo? mettetevi d’accordo!
secondo Roberto non dovrei più partecipare, secondo Luigi sì?
boh. ditemi voi, decidete voi…
Sbagli, Discepolo: non ti disprezzo assolutamente, non mi permetterei mai di disprezzare nessuno, e, men che meno, te, a differenza di quel che fanno i tuoi amici (begli amici !): mi suscita, invece, pena – te lo ripeto, con il “coeur in man” – la rabbia scomposta che tu metti nei tuoi interventi, e le invettive, francamente sgangherate, che lanci a vanvera (ora, ad esempio, verso Laura Boldrini, l’unico “politico” capace, ieri, a Civitanova, di metterci la faccia: dov’erano Berlusconi e Monti, che ci hanno governato in questi anni ?); ma qual è il tuo problema ?
Mi auguro di poterti, un giorno, conoscere ed apprezzare: magari, scopriremmo persino di condividere qualcosa (non la musica: al “Gregoriano” preferisco i Rolling Stones ……….; però, anch’io sono credente e pure io vivo in affitto): se, nel frattempo, tu riuscissi a rispettare ed accettare chi non la pensa come te sarebbe meglio.
Roberto 55
. e, ovviamente (giusto per chiarire), non ho mai detto che non dovresti partecipare al “blog”: come potrei ? Per me, Discepolo, puoi fare quel che ti pare !
Roberto 55
Discepolo Civitanova è a qualche decina di chilometri da casa mia, onestamente lasciamo perdere Hannah Arendt per favore.
Per il resto la vicenda ha sconvolto anche me perchè oggettivamente anche se la crisi morde parecchio non immaginavo fino a certo punto.
In ogni caso la Caritas è tanto che vede famiglie sempre più normali presentarsi, Avvenire è tanto che denuncia queste situazioni, senza aspettare la Boldrini se proprio le danno fastidio i radical Chic.
La nostra parrocchia da qualche anno raccoglie fondi per la caritas in sostegno alle famiglie più bisognose tanto per dire iniziative ci sono.
Poi certo queste notizie sconvolgono terribilmente.
(E poi scusi quando si parlava di Stato sociale mesi fa non era lei quella che bisognava abbatterlo e affidarci tutti al privato secondo le tesi di Alesina e Giavazzi????)
«Non potete immaginare quante persone mi chiedono aiuto, ma ultimamente sono spaventato. Non sono solo gli operai a rivolgersi a me ma anche gli imprenditori» ha detto l’arcivescovo di Fermo Luigi Conti, presidente della Conferenza episcopale delle Marche, durante l’omelia e ha rivolto un appello a «coloro che ci governano perchè facciano presto e si rendano conto che non ce la facciamo più».
«Dobbiamo tornare alla Genesi, dove ci sono due domande – ha proseguito il vescovo Conti – dopo il peccato originale: il Signore chiede ad Adamo “Dove sei?”, e la seconda, a Caino, “Dov’è Abele?”. Questa domanda è per noi: ‘Dove sono Romeo, Anna Maria e Giuseppe?’».
«Caino – ha proseguito il presule – risponde con un’altra domanda: “Non lo so, sono forse io il custode di mio fratello?”. Ecco il punto critico di questo momento storico, la domanda “sono forse il custode”?. Eppure è così, ognuno di noi ha questa vocazione di custode dell’altro». «Forse la condizione in cui erano entrati Romeo, Anna Maria e Giuseppe – ha detto l’arcivescovo in un altro passaggio della sua omelia – era il buio totale, un’eclissi, ma sono certo che se hanno chiesto perdono a noi forse l’ultimo pensiero è stato: Padre ci consegniamo te».
http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/civitanova_suicidi_omelia.aspx
State buoni miei bloggers se potete. Tutti mi siete cari e tutti ringrazio di venire a trovarmi, ma vedete di non cavarvi gli occhi a vicenda.
Imparate da me. Mi pare di aver dimostrato che si può contraddire senza offendere. E che è possibile, possibilissimo, dire la propria senza dare addosso agli altri. Io ci riesco quasi sempre.
Primo esempio. Io dico che vado alle Primarie del Centro Sinistra e così dico la mia. Dico anche per chi voto: dico la mia due volte. Racconto con chi mi sono consigliato i pareri che ne ho ricevuto. Dico dunque la mia tre volte. Ma non aggiungo che chi non va alle Primarie del Centro Sinistra è un cornuto, non mi servirebbe a niente, anzi indurrebbe il lettore a pensare che sono un pirla.
Secondo esempio. Io dico che si può mettere la virgola prima della congiunzione e, cito Serianni, mi appello a Leopardi, faccio un sacco di scene gratuite e quasi pietose, ma non dico che quelli che sono contrari a quella virgola sono deficienti. Anche qui è ovvio che l’insulto non aiuterebbe a nulla. Virgole o non virgole io voglio parlare a tutti. Parlare a tutti è meglio che offendere alcuni, o no?
Giusto, Luigi, e, per la mia parte, faccio ammenda.
Roberto 55
Terzo esempio. Figuriamoci che qualcuno pensi di offendermi – non capita mai: tutti qui mi trattano bene – scrivendo, poniamo, che sono un venduto al Monte dei Paschi… io non mi offendo e quello è fregato… pensateci… potete…
Insisto sul terzo esempio. Non c’è rivelazione – ha scritto una volta il cardinale Ratzinger – se non è ricevuta da qualcuno: è un concetto arduo, non provo neanche ad avvicinarmi. Ma l’applico alle offese: non c’è offesa se non è ricevuta. Un pugno in faccia non puoi non riceverlo, ma un’offesa sì che puoi. Fatelo, liberatevi dalle offese una volta per tutte. Vedrete come si sta bene senza offese date e ricevute.
Vivendo senza offendere e senza offendersi si guadagna un sacco di tempo.
E’ RICOMPARSA LA FERULA DI PAOLO VI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Notiziona che merita il maiuscolo e il grassetto.
Sulle offese, sono quasi del tutto d’accordo con Luigi.
Non voglio “rinfocolare” la polemica, me ne guardo bene soprattutto dopo l’intervento di Luigi, mi preme però solo dire una cosa a discepolo: Laura Boldrini non ha nulla da spartire con i radical chic.
Un caro saluto a Luigi e a tutti, un abbraccio a Roberto55
F.
E come fa? Provi a spiegarmelo. Ci vuole una bella faccia di bronzo a dirlo, dal momento che il primo ad offendere chi non le va a genio è lei, seguito a ruota da chi è esattamente come lei.Pretenderebbe assenza di reazioni?
Caro Luigi, voglio farti un discorsetto all’insegna della sincerità, e spero di non suscitare risentimento.
Non tutti sono “impermeabili” come te. Ci hai pensato almeno un po’ ? Non siamo fatti tutti con lo stampino.
Ti apprezzo e ti stimo ( altrimenti me ne sarei andata da un bel pezzo), ma, col tuo permesso, io non mi sorbirò mai le offese come fossero acqua fresca.Non lo faccio nella realtà e non lo faccio virtualmente.
Ti dirò che io prendo, di solito, le difese di altre persone che vengono offese. Lo ritengo –ti sembrerà strano–un atto di autentica carità.
Mentre qui tutti tacciono di fronte all’evidenza e assistono, con un mutismo indecifrabile,direi pilatesco, allo spettacolo di contumelie vicendevoli. Questo non è bene, almeno a mio parere.
Io amo altro genere di spettacoli
L’offesa non è un pugno in faccia, forse è anche peggio: è un pugno alla mente della persona, e nell’intenzione di chi la fa, colpisce la vulnerabilità interiore della persona stessa. Una vigliaccata, tanto per capirci.
Onde per cui chi intende offendermi,come spesso qui avviene essendo io una che disturba il quieto vivere di molti benpensanti, dovrà aspettarsi le mie reazioni. Quasi sempre.
Pane al pane e vino al vino.
Ovviamente all’inizio del post mi rivolgevo al signor X.
Ecco a che servono le Primarie: a conoscere le persone, a discutere della città.
Dici bene carissimo Luigi, servono però anche ad un’altra cosa le Primarie e lo dico con “sofferenza”: a fare in modo che il Pd se le suoni di santa ragione al suo interno, come ora sta succedendo nel Pd romano, da quanto noto sul web 2.0… Che “grande sofferenza”!!
Piccola correzione al mio commento delle 21.57: tra i candidati alle primarie romane vi è però il massimo sostegno tra sconfitti e vincitore.
Percezione valutata sempre basandomi sul Web 2.0.
Sono molto sorpreso della vittoria di Ignazio Marino. Un’altra candidatura, a mio modo di vedere, destinata al fallimento, forse ancora più inadatta di quella che portò Bersani a vincere contro Renzi. E’ vero che tutte le sei alternative mi sembravano non particolarmente esaltanti, ma mai avrei pensato che – tra tutti – avrebbe vinto uno che, con Roma, non credo che abbia molto a che fare… a me sembra una vittoria tutta interna al partito, con scarse possibilità che riesca a parlare alla città… che storia triste!!!
Marilisa lo so bene che siamo diversi: è per questo che dico “fate come me”, altrimenti se fossimo tutti uguali che senso avrebbe? Però ognuno è libero di contraddirmi e io non mi risento per nulla, questo ormai dovrebbe essere chiaro.
Che c’entra Ignazio Marino con il sindaco di Roma?
Fino al seggio
indeciso tra Marino e Sassoli.
Ho votato Marino.
Mi riconosco in quello che mi “appare” la sua sincerità,
@matteo
Carissimo, permettimi di fare la parte di FedericoB, sperando che il nostro amico romagnolo non ne abbia a male: Dio ti perdoni caro Matteo, per il tuo voto a Ignazio Marino, alto esponente del Pd laicista contro i valori non negoziabili della Santa Chiesa Cattolica, che il Signore ti perdoni.
Fabricianus,
posso soprassedere su molte questioni, ma ROMAGNOLO proprio no.
Per carità, i romagnoli mi sono molto simpatici, sono gente allegra, sono aperti, sono probabilmente migliori degli emiliani sotto molti punti di vista (a parte anticlericalismo e massoneria) ma i ferraresi non sono romagnoli. Ai ferraresi sta sicuramente “stretta” anche la definizione di emiliani (l’Emilia in fondo è un’invenzione di Farini), ma sicuramente non sono romagnoli…
Detto questo, potete ironizzare finchè vi pare ma nel PD ancora una volta è prevalsa una candidatura (e un programma) apertamente laicista.
Il povero Gentiloni (presentato come renziano) ha raccolto meno del dieci per cento: questo è lo spazio che il PD lascia ai cattolici. Prendetene atto serenamente e onestamente. Qui il problema non è solo la selezione di un buon candidato a sindaco di Roma (problemi dei romani!) ma provare a riflettere sulla necessità di una diversa rappresentanza dei valori cattolici nella politica. Ci sono cattolici che “ingenuamente” votano per partiti che dichiarano apertamente di essere su posizioni inconciliabili con i valori cattolici: il M5stelle e il Centrosinistra progressista del compagno Bersanov e del gaio nubendo pugliese.
Per carità, lo scenario è desolante anche altrove, ma insomma, piuttosto che Marino, meglio Alemanno!
Ops, non sapevo che i ferraresi non “accettassero” la definzione di romagnolo, sono spiacente.
Non dispiacerti, Fabricianus, è un errore che fanno in tanti, dal “di fuori”.
E’ come se chiamassi “friulano” un veronese o “marchigiano” un aretino o “molisano” un foggiano. Purtroppo la creazione di un’unica regione con doppia denominazione (Emilia-Romagna, con “trattino” istituzionale e ufficiale) ha contribuito a fare confusione.
Oddio, a Comacchio c’è ha proposto il passaggio del comune alla provincia di Ravenna, in Romagna, ma più che altro per la solita polemica tra la città e la campagna, lamentando di essere periferia trascurata da chi “comanda” a Ferrara, non certo per motivi di “identità” storico-culturale.
Perdonate il campanilismo, chiusa parentesi.
Interessanti le polemiche sui voti “commissionati e comprati” agli immigrati (specialmente tra i rom, noti per scarso senso “civico” e scarsissima passione politica, ma sempre molto presenti alle primarie del CS). Evidentemente l’idea di “democrazia” comprende possibilità di questo tipo nel “popolo (progressista!) delle primarie”…
E vogliamo mettere l’intervista del ministro tecnico Fabrizio Barca?
Almeno Monti si è esposto al giudizio elettorale…
E quali meriti può vantare da ministro uscente alla “coesione territoriale”? Ministro di un governo che, ricordiamolo bene, è stato fortissimamente contestato da quel SEL che adesso sembra sostenerne le magnifiche sorti e progressive…
Che confusione, che desolazione!
Concordo con Federico B.: niente a che spartire con gli emiliani. Il problema è che non si è mai saputo dire con precisione dove finisca la Romagna, e il padre Dante ne traccia i confini «tra ‘l Po e ‘l monte e la marina e ‘l Reno». Contraddire Dante non è mai bello, però è anche vero che ai suoi tempi c’era un ramo del delta, il Po di Primaro, che scorreva a sud delle valli di Comacchio e sfociava in Adriatico poco sopra Ravenna (per cui Francesca può dire “siede la terra dove nata fui / su la marina dove ‘l Po discende”).
Quindi i ferraresi, senza essere né romagnoli né emiliani, potrebbero dopotutto trovarsi (a loro insaputa) in terra di Romagna.
Mi accorgo di essere stato troppo ellittico: volevo dire che l’esistenza del Po di Primaro renderebbe di per sé compatibile la definizione dantesca con l’idea dei ferraresi di vivere in Emilia e non in Romagna, però non siamo poi così certi che quando Dante nel XIV del Purgatorio traccia quella mappa non pensi al corso principale del Po. Quindi forse per lui Ferrara era ancora in Romagna. E se lo dice lui …
Questo se parliamo di territori; se parliamo di genti, sia noi che loro siamo convinti di essere di tribù diverse.
Caro Franti,
Dante mangiava polenta a Ravenna e aveva una visione della Romagna che forse compiaceva i suoi generosi ospiti.
I ferraresi sono convinti di vivere nel Ferrarese, che è cosa ben diversa dall’area “metropolitana” bolognese, dall’asse modenese-reggiano della Via Emilia e, appunto, dalla Romagna storica.
Il problema è che stiamo parlando della provincia più povera e peggio amministrata della regione, che tra siccità e terremoto siamo ridotti in macerie e corriamo veramente il rischio di diventare periferia di Bologna. Un tempo i ferraresi guardavano con una certa superiorità rovigotti e polesani, ma oggi nella provincia di Rovigo vivono meglio di noi, hanno servizi migliori a fronte di meno tasse locali, strade migliori, un’agricoltura più moderna e un sistema economico, nonostante la crisi, meno asfittico…
Il problema non è Emilia o Romagna, ma riuscire ad arrivare alla fine del mese senza doversi rassegnare, nel cuore della ricca Padania, a dover emigrare a Bologna o a Milano per trovare lavoro…
E’ chiaro che la politica (e cioè il PD che governa ininterrottamente da sempre) ha responsabilità enormi. E la gente comincia a rendersi conto che è finalmente arrivato il momento di cambiare…
Speriamo.
Queste disquisizioni sui confini della Romagna mi ricordano decisamente Leonardo…
A conferma di quanto detto in merito alla rappresentanza dei cattolici a Roma:
http://www.avvenire.it/Politica/Pagine/marino-vince-primarie-pd-roma-elezione-sindaco.aspx
http://www.avvenire.it/Politica/Pagine/de-palo-con-marino-costi-sociali-pesanti.aspx
http://www.ilgiornale.it/news/interni/e-mondo-cattolico-si-riavvicina-centrodestraverso-elezioni-905309.html