Oggi alle 17.30 sono a TV 2000 per commentare gli incontri del Papa con la Curia e i dipendenti che saranno avvenuti in mattinata. Francesco ha appena compiuto 82 anni e a marzo saranno sei anni che è Papa, siamo prossimi al varo della riforma della Curia, il 2019 si presenta carico di impegni e di viaggi. Motivi di attesa per l’appuntamento di oggi ce ne sono. A presto.
Oggi sono a TV2000 per l’incontro del Papa con la Curia
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Tempeste e uragani. Papa alla Curia 1. Cari fratelli e sorelle, nel mondo turbolento, la barca della Chiesa quest’anno ha vissuto e vive momenti difficili, ed è stata investita da tempeste e uragani. Tanti si sono trovati a chiedere al Maestro, che apparentemente dormiva: «Maestro, non t’importa che siamo perduti?» (Mc 4,38). Altri, sbalorditi dalle notizie, hanno iniziato a perdere la fiducia in essa e a abbandonarla; altri, per paura, per interesse, per secondi fini, hanno cercato di percuotere il suo corpo aumentandone le ferite; altri non nascondono la loro soddisfazione nel vederla scossa; moltissimi però continuano ad aggrapparsi con la certezza che «le porte degli inferi non prevarranno contro di essa» (Mt 16,18). Intanto la Sposa di Cristo prosegue il suo pellegrinaggio tra gioie e afflizioni, tra successi e difficoltà, esterne e interne. Certamente le difficoltà interne rimangono sempre quelle più dolorose e più distruttive.
Abusi come reati di peculato. Papa alla Curia 2. La Chiesa da diversi anni è seriamente impegnata a sradicare il male degli abusi, che grida vendetta al Signore, al Dio che non dimentica mai la sofferenza vissuta da molti minori a causa di chierici e persone consacrate: abusi di potere, di coscienza e sessuali. Anche oggi ci sono tanti “unti del Signore”, uomini consacrati, che abusano dei deboli, approfittando del proprio potere morale e di persuasione. Compiono abomini e continuano a esercitare il loro ministero come se niente fosse; non temono Dio o il suo giudizio, ma temono soltanto di essere scoperti e smascherati. Ministri che lacerano il corpo della Chiesa, causando scandali e screditando la missione salvifica della Chiesa e i sacrifici di tanti loro confratelli. Anche oggi, cari fratelli e sorelle, tanti Davide, senza batter ciglio, entrano nella rete di corruzione, tradiscono Dio, i suoi comandamenti, la propria vocazione, la Chiesa, il popolo di Dio e la fiducia dei piccoli e dei loro familiari. Spesso dietro la loro smisurata gentilezza, impeccabile operosità e angelica faccia, nascondono spudoratamente un lupo atroce pronto a divorare le anime innocenti. I peccati e i crimini delle persone consacrate si colorano di tinte ancora più fosche di infedeltà, di vergogna e deformano il volto della Chiesa minando la sua credibilità. Infatti, la Chiesa, insieme ai suoi figli fedeli, è anche vittima di queste infedeltà e di questi veri e propri “reati di peculato”.
Mai insabbiare. Papa alla Curia 3. Sia chiaro che dinanzi a questi abomini la Chiesa non si risparmierà nel compiere tutto il necessario per consegnare alla giustizia chiunque abbia commesso tali delitti. La Chiesa non cercherà mai di insabbiare o sottovalutare nessun caso. È innegabile che alcuni responsabili, nel passato, per leggerezza, per incredulità, per impreparazione, per inesperienza – dobbiamo giudicare il passato con l’ermeneutica del passato – o per superficialità spirituale e umana hanno trattato tanti casi senza la dovuta serietà e prontezza. Ciò non deve accadere mai più. Questa è la scelta e la decisione di tutta la Chiesa. A febbraio prossimo la Chiesa ribadirà la sua ferma volontà nel proseguire, con tutta la sua forza, sulla strada della purificazione. La Chiesa si interrogherà, avvalendosi anche degli esperti, su come proteggere i bambini; come evitare tali sciagure, come curare e reintegrare le vittime; come rafforzare la formazione nei seminari. Si cercherà di trasformare gli errori commessi in opportunità per sradicare tale piaga non solo dal corpo della Chiesa ma anche da quello della società. Infatti, se questa gravissima calamità è arrivata a colpire alcuni ministri consacrati, ci si domanda: quanto essa potrebbe essere profonda nelle nostre società e nelle nostre famiglie? La Chiesa dunque non si limiterà a curarsi, ma cercherà di affrontare questo male che causa la morte lenta di tante persone, al livello morale, psicologico e umano.
Convertitevi e consegnatevi. Papa alla Curia 4. Io vorrei ringraziare vivamente quegli operatori dei media che sono stati onesti e oggettivi e che hanno cercato di smascherare questi lupi e di dare voce alle vittime. Anche se si trattasse di un solo caso di abuso – che rappresenta già di per sé una mostruosità – la Chiesa chiede di non tacere e di portarlo oggettivamente alla luce, perché lo scandalo più grande in questa materia è quello di coprire la verità. Per favore, aiutiamo la Santa Madre Chiesa nel suo compito difficile, ossia quello di riconoscere i casi veri distinguendoli da quelli falsi, le accuse dalle calunnie, i rancori dalle insinuazioni, le dicerie dalle diffamazioni. Un compito assai difficile, in quanto i veri colpevoli sanno nascondersi scrupolosamente, al punto che tante mogli, madri e sorelle non riescono a scoprirli nelle persone più vicine: mariti, padrini, nonni, zii, fratelli, vicini, maestri… E a quanti abusano dei minori vorrei dire: convertitevi e consegnatevi alla giustizia umana, e preparatevi alla giustizia divina, ricordandovi delle parole di Cristo: «Chi scandalizzerà anche uno solo di questi piccoli che credono in me, gli conviene che gli venga appesa al collo una macina da mulino e sia gettato nel profondo del mare. Guai al mondo per gli scandali! È inevitabile che vengano scandali, ma guai all’uomo a causa del quale viene lo scandalo!» (Mt 18,6-7).
Chi tradisce il giuramento. Papa alla Curia 5. Cari fratelli e sorelle, ora permettetemi di parlare anche di un’altra afflizione, ossia dell’infedeltà di coloro che tradiscono la loro vocazione, il loro giuramento, la loro missione, la loro consacrazione a Dio e alla Chiesa; coloro che si nascondono dietro buone intenzioni per pugnalare i loro fratelli e seminare zizzania, divisione e sconcerto; persone che trovano sempre giustificazioni, perfino logiche, e perfino spirituali, per continuare a percorrere indisturbati la strada della perdizione. […] il Tentatore, il Grande Accusatore, è colui che divide, semina discordia, insinua inimicizia, persuade i figli e li porta a dubitare. In realtà, in realtà dietro questi seminatori di zizzania si trovano quasi sempre le trenta monete d’argento. Ecco allora che la figura di Davide ci porta a quella di Giuda Iscariota, un altro scelto dal Signore che vende e consegna alla morte il suo maestro. Davide peccatore e Giuda Iscariota saranno sempre presenti nella Chiesa, in quanto rappresentano la debolezza, che fa parte del nostro essere umano. Sono icone dei peccati e dei crimini compiuti da persone elette e consacrate. Uniti nella gravità del peccato, si distinguono tuttavia nella conversione. Davide si pentì affidandosi alla misericordia di Dio, mentre Giuda si suicidò.
Un vero motivo di gioia è anche il grande numero di consacrati e consacrate, vescovi e sacerdoti, che vivono quotidianamente la loro vocazione in fedeltà, silenzio, santità e abnegazione. Sono persone che illuminano il buio dell’umanità, con la loro testimonianza di fede, di amore e di carità. Persone che lavorano pazientemente, per amore a Cristo e al suo Vangelo, a favore dei poveri, degli oppressi e degli ultimi, senza cercare di mettersi sulle prime pagine dei giornali o di occupare i primi posti. Persone che, lasciando tutto e offrendo la loro vita, portano la luce della fede dove Cristo è abbandonato, assetato, affamato, carcerato e nudo (cfr Mt 25,31-46). E penso particolarmente ai numerosi parroci che offrono ogni giorno buon esempio al popolo di Dio, sacerdoti vicini alle famiglie, conoscono i nomi di tutti e vivono la loro vita in semplicità, fede, zelo, santità e carità. Persone dimenticate dai mass media ma senza le quali regnerebbe il buio.
Cristina Vicquery
Affermazioni nuove o parzialmente nuove fatte oggi dal Papa: la qualifica degli abusi da parte del clero come “reati di peculato”, l’affermazione dell’impegno della Chiesa a “compiere tutto il necessario per consegnare alla giustizia chiunque abbia commesso tali delitti”, la chiamata degli abusatori a convertirsi e consegnarsi da soli alla giustizia, il ringraziamento agli “operatori dei media che sono stati onesti e oggettivi e che hanno cercato di smascherare questi lupi e di dare voce alle vittime”. Sul peculato queste sono le parole di Francesco: “la Chiesa, insieme ai suoi figli fedeli, è anche vittima di queste infedeltà e di questi veri e propri reati di peculato”. Definizione di peculato dal Dizionario Battaglia: “Delitto patrimoniale consistente nell’atto del pubblico funzionario che sottrae o distrae denaro o altri beni di cui, per ragioni del suo ufficio, abbia l’amministrazione, la custodia, o comunque la possibilità di disporre o maneggiare”.
Chi siano gli infedeli e i traditori. Merita calibrata interpretazione il brano che ho riportato nel commento n. 5, intitolandolo “Chi tradisce il giuramento”, nel quale il Papa deplora “l’infedeltà di coloro che tradiscono la loro vocazione, il loro giuramento, la loro missione, la loro consacrazione […] e si nascondono dietro buone intenzioni per pugnalare i loro fratelli e seminare zizzania, divisione e sconcerto”. Al momento lo riferirei a quanti usano scandali e miserie d’ogni natura che si manifestano nella Chiesa – sessuali, economici, di governo… – per aggredire e dividere. Immagino che nell’intenzione del Papa il nunzio in pensione Viganò sia tra costoro.
Rif. 15, 16 – Chi semina sconcerto
Penso anche io come Accattoli – Chi siano infedeli e traditori
immagino anch’io come i due Luigi, ma non era cosa difficile da immaginare
cristina vicquery
E’ sempre utile quando non si e’ riusciti in sei anni a cambiare nulla ma anzi a peggiorare la situazione additare come colpevoli del proprio insuccesso e incapacita’ nemici e traditori. Lo hanno sempre fatto tutti i dittatori, vedere traditori e nemici ovunque, e non fare mai autocritica.
Parlando ai dipendenti, ha anche detto: «Allora, chi è felice nel presepe? La Madonna e San Giuseppe sono pieni di gioia: guardano il Bambino Gesù e sono felici perché, dopo mille preoccupazioni, hanno accolto questo Regalo di Dio, con tanta fede e tanto amore. Sono “straripanti” di santità e quindi di gioia. E voi mi direte: per forza! Sono la Madonna e San Giuseppe! Sì, ma non pensiamo che per loro sia stato facile: santi non si nasce, si diventa, e questo vale anche per loro». Chi ha orecchi intenda.
peggiorare la situazione ???
dovresti aggiungere “secondo me”, perchè questa è solo una tua opinione, MCV
cristina Vicquery
Oltre alle opinioni ci sono i fatti. Se dico che il Venezuela sotto il regime di Maduro ha peggiorato la propria posizione, che il popolo venezuelano sta emigrando a milioni, che non hanno neppure piu’ i soldi per comprare le medicine, e’ un fatto. E’ un opinione se dico che secondo me la colpa e’ del pessimo governo di Maduro, il quale invece naturalmente anche lui parla di nemici di traditori e di complotti contro di lui, pur si scaricare le proprie responsabilita’ .
Lo scandalo e la crisi della Chiesa Cilena e di quella USA e’ un fatto , nonche’ di quella tedesca che sta cominciando a venire fuori La mia opinione e’ che non sia colpa di Mons. Vigano’ o di altri presunti traditori,o nemici o complotti, ma del pessimo governo attuale della Chiesa. Se anche non fosse mai esistito Mons. Vigano’ l’ infame traditore, sarebbe comunque esistito il card. McCarrick il predatore sessuale che ha rovinato la Chiesa USA.
Ma capisco che a voi piace prendervela solo col Vigano’ .
Mcv
Riguardo al tuo minestrone:
La situazione in Venezuela colpa di Francesco?? Vabbè…
Se vai a leggere i report tipo quello della Pennsylvania ti potrai rendere conto che la stragrande maggioranza degli abusi sono stati fatti in tempi non recenti, da preti educati nei seminari in quell’epoca che tu associ alla mitica età dell’oro, sai quella in cui la messa era in latino, spalle al popolo e tutti andavano in Chiesa. Ora , meno male queste cose vengono fuori….
MCarrick è stato fatto Vescovo, arcivescovo e cardinale dai papi precedenti, ma è colpa di Papa Francesco che lo ha punito togliendoli la porpora…. Rivabbe’
Cristina Vicquery
Caro Luigi, si avvicina Natale ed è tempo di farsi gli auguri.
Alcuni giorni fa ho assistito a un incontro con suor Maria Gloria Riva, che ha cantato molto bene in gregoriano e commentato le Antifone maggiori. Mi sono ricordata che ne hai parlato anche tu nel blog. Puoi mettere un link per potere rileggere quello che avevi detto allora?
Antonella non mi è chiaro a quale mio post tu alluda. Metto qui il link a uno sul canto della Kalenda:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/un-bacio-di-natale-con-il-canto-della-kalenda/
Ti segnalo le “novene” giornalistiche che ho condotto nel blog – numerando i giorni – per i Natali del 2009, 2010, 2014. Puoi andartele a cercare cliccando sulle annate [e poi sul mese “dicembre” di ognuna] che trovi elencate alla voce “archivi” che è sotto la mia foto dopo la voce “pagine”. Un bacio prenatalizio.
Rif. 13.56 – I tempi del gambero
D’accordo con Picchio delle 12.23 e 16.58.
Auguri per tutti
Picchio cerca almeno di fare lo sforzo di leggere quello che scrivo: ho scritto che la colpa delle pessime condizioni del Venezuela e’ di Maduro.
Ho fatto un paragone, sai cosa e’ un paragone?
Come Maduro in Venezuela ( paragone) cosi’ Bergoglio in Vaticano .
Mi riferivo alle Antifone maggiori dell’Avvento, quelle che vengono dette ai Vespri a partire dal 17 dicembre. O Sapientia, O radix Jesse, O Clavis David, O Emmanuel ecc.
Per ora, cercando nel blog, ho trovato solo un intervento di Clodine del 17 dicembre 2017:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/chiara-eiko-shindo-convertita-dalla-messa-e-dalla-musica/
Però mi sembra che un anno ci fosse il commento di una antifona maggiore al giorno. Continuerò a cercare.
Era il 17 dicembre 2013. Ho sbagliato.
Mcv
Paragonare Bergoglio a Maduro è una cosa senza senso.
Cristina Vicquery
Ho trovato questi indirizzi:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/otto-giorni-a-natale-attenti-a-dio/
per l’antifona: “O Sapientia”
http://www.luigiaccattoli.it/blog/sette-giorni-a-natale-un-abbraccio-a-elena-bono/
per l’antifona “O Adonai”
http://www.luigiaccattoli.it/blog/sei-giorni-a-natale-quando-torneranno-dalleldorado/
per “O Radix Jesse”
http://www.luigiaccattoli.it/blog/ci-contorciamo-come-partorienti/
per “O clavis David”
http://www.luigiaccattoli.it/blog/quattro-giorni-a-natale-gli-chiedo-che-parli-piu-forte/ per “O Oriens”
http://www.luigiaccattoli.it/blog/mi-hai-cavato-dal-grembo-di-mia-madre/
per “O rex gentium”
http://www.luigiaccattoli.it/blog/quando-vedrete-colui-che-attendete/
per “O Emmanuel”
Anni diversi, commentatori diversi.
Comunque c’erano nel blog le Antifone maggiori, ed anche ripetute!
Insomma, queste Antifone non cessano di stupirci. Suor Maria Gloria Riva ha insistito nel dire che l’O iniziale di tutte le Antifone è un segno di stupore. A me sembra più un’invocazione. Ma anche lo stupore di fronte a Colui che viene a salvarci.
Rif: Leonardo Lugaresi, 22 dicembre @ 10:06
Intendo, intendo.
Mica vorrai prendere le cose alla lettera ?
Picchio, sul perche’si possa paragonare Bergoglio a Maduro, leggiti l’articolo che e’uscito oggi su Repubblica a firma Eugenio Scalfari.
Vi si riassume il pontificato di Francesco in poche veritiere parole:questo papa cerca di far entrare la cultura moderna nella sua comunita (la chiesa cattolica).
Cioe badate bene: non” cerca di.portare il messaggio di Cristo o nel mondo.moderno, no, esattamente il movimento opposto cercaa diportare il mondo moderno e la sua cultura dentro l a religione cattolica.
Questa volta Scalfari ci ha azzeccato:per.lui.naturalmenre e un complimento a un papa. Pet i fedeli cattolici un po’meno: suona tan t o come la descrizione dell’apostasia.
E’triste a Natale per un fedele cattolico leggere questo articolo di Scalfari, ma non dubito che molti saranno d’accordo con lui e probabilmente il.papa si sentira orgoglioso dell’apprezzamento.
Altro che Antifone O di tradizionale memoria, fra un po’come e successo a Bologna canteremo Bella Ciao e Bandiera Rossa come antifone natalizie o come ha prop o sto qualche prete non faremo neppure piu la Messa di Natale, ci bastera’un comizio politico e una reverenza verso il Laeder Maximo.
Cara Maria Cristina – perché tu mi sei cara e io a te: altrimenti non saresti qui – interpretare Francesco attraverso Scalfari sarebbe come intendere Benedetto passando per Marcello Pera, o prendere la misura del Pontificato wojtyliano nello specchio retrovisore di Piero Ostellino già corrispondente da Mosca. Ma per quelle vie nessun Papa mai fu amato da chicchessia. Bada che ho indicato tre interlocutori di Papi che ho conosciuto, due dei quali sono stati miei direttori con i quali ho discusso la loro e la mia idea del Papato. Se tu avesi assistito a quelle discussioni e avessi optato per l’idea di Pera o di Ostellino, saresti arrivata al disprezzo di quei Papi ridotti al politico. Prova a immaginarmi come il vaticanista (che fui) in discussione con il direttore che fu Scalfari. E prova per un quarto d’ora – essendo quasi Natale – a optare in quella discussione per la mia idea di questo Papa invece che per quella di Scalfari. Buona antivigilia.
Leonardo Lugaresidel 22 dicembre
Se il tuo orecchio e’ cattivo, taglialo. Sì perché troppe volte intende male.
Però Luigi devi ammettere che sono stata brava e che conosco il blog meglio del padrone di casa! Smettetela di discettare, è Natale! Rorate coeli desuper et nubes pluant Iustum! Questo evento supera tutti gli altri!
Sempre caro e stimato Luigi, il tuo spillo su “La Lettura” di questa settimana non l’hai postato nel tuo blog. Io La Lettura l’ho comprato e le tue “Due parole in croce” le ho lette… Argomento urticante?…
Approfitto di questa mia entrata nel tuo blog per lasciare un cordialissimo e cristiano augurio di un Felice Natale a te e alla tua Famiglia… Augurio estensibile a tutti i tuoi visitatori…
Alla prossima!…
Certamente quello spillo lo posterò. Parla di immigrati e nomina due Papi. E’ dunque di rigore, benchè certamente urticante. Ma tu sai che ho allentato il ritmo a motivo dei 75 e dunque lo metterò tra qualche giorno… un bel saluto… Luigi
Antonella sei stata bravissima. Del resto già in passato mi avevi soccorso con le amate antifone:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/otto-giorni-a-natale-attenti-a-dio/#comment-61496
Bacio di gratitudine.
Rif. 8.17 – Evangelisti e apocrifi
Immaginare che Scalfari possa bene interpretare globalmente il papa è come immaginare che il più fabulista degli apocrifi possa aiutarci a comprendere in profondità il vangelo teologico (e simbolico) di Giovanni.
Felice Natale
Carissimo Luigi, sto cambiando il computer, perciò per un po’ di tempo non potrò leggerti nel blog…
Approfitto di questa occasione per complimentarmi con la condivisibilissima osservazione di di P. Amigoni, al quale tributo un cordialissimo augurio di un davvero cristiano Natale, oltre che felice, del quale lui è sicuramente garanzia…
Alla prossima, quando sarà!…