Oggi sono felice perchè si sposa Agnese, la seconda dei miei figli (vedi post del 12 giugno 2007)
Oggi si sposa Agnese
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Oggi sono felice perchè si sposa Agnese, la seconda dei miei figli (vedi post del 12 giugno 2007)
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Auguri a tutti voi, dott. Accattoli! sono molto contento
auguri di ogni felicità anche da parte mia.
Un abbraccio e un augurio nel Signore!
… essendo un “fanatico” del matrimonio, sono contento due volte per Luigi. Un abbraccio a tutta la famiglia “vecchia” e alla nuova che nasce. Il Signore li accompagni.
Simone
Grazie per questi confetti virtuali. E tanti auguri!
Tanti auguri!
Coincidenza: anche la seconda dei miei figli si chiama Agnese.
Tanti tanti auguri!
Di cuore
Auguri!
Che meraviglia dott. Luigi, auguri di cuore a tutta la sua famiglia in questo giorno di grande gioia, e un abbraccio speciale ad Agnese con l’augurio di una vita spendida!
Clodine
Auguri!!!
mi sa che non è per niente dispiaciuto di non aver seguito Bush scodinzolare attorno al Papa stamattina, vero, sig. Luigi? ancora auguri
Maioba, sei un bieco provocatore! 😉
… ma Bush è protestante (pentecostale), oh!
Mica noi cattolici ultrà lo staremo ancora a sentire 🙂
mi unisco al coro gioioso degli auguri,
con la preghiera particolare che il Signore doni loro ogni bene,
sencondo la Sua volontà
Molti auguri! Quando un figlio si sposa è come se si fosse fatto grande, ed è come se il padre si potesse riposare un po,’ dicendo: “ce l’ho fatta, a farlo grande”!
In questa lieta soddisfazione noi padri un po’ imitiamo il Creatore, che, fatto il mondo, ne gode e si riposa.
(Ho detto “come se”, perché d’altro canto non si smette mai di essere padri, e dunque premurosi e preoccupati per i figli: ma anche in questo, a pensarci bene, portiamo una traccia della divina Trinità, in cui il Padre è sempre Padre, e il Figlio è sempre Figlio …).
Poi io sono anche un po’ invidioso, perché figlie femmine non ne ho, e avrei tanto voluto averne …
Tanti auguri!
Le femmine sono “papone”, molto più dei maschietti,e furbette: sanno come estorcere le coccole ai papà. E poi sono delle “sarapiche” petecchie, mentre i maschietti sono…così..”maccheroni”…bonaccioni…ma sono belli entrambi!
Dico, no, dico..avete notato che sono riuscita a fare il refuso anche sul messaggio augurale?! Adesso basta!
Ridatemi penna e foglio odio questa diavoleria di tastiera..
Auguri di cuore, “fate quello che Egli vi dirà”.
Ama et fac quod vis.
Di cuore.
Cari sposi, caro Pietro, amabile Luigi: un abbraccione di auguri e una preghiera in regalo.
Adriano
Tanti auguri dal cuore.
Un saluto a tutti.
Gli auguri sono d’obbligo, ed in questo caso anche felicemente sentiti!
Mi spiace non essere stato ad ascoltarla in Basilica durante il convegno diocesano, mi procurerò il suo testo.
Buona festa!
Auguri a Luigi e a tutta la famiglia, per le nozze di Agnese….
Le mie felicitazioni!!!
F.
Caro Davidino,
prova a questo indirizzo:
http://paparatzinger-blograffaella.blogspot.com/2008/06/la-testimonianza-sulla-speranza-del.html
Auguri.
CONVEGNO ECCLESIALE DIOCEANO 2008
9-12 GIUGNO 2008
http://www.vicariatusurbis.org/Evento.asp?data=09/06/2008
Ringrazio tutti per gli auguri. In particolare saluto Sump e Matteo che hanno linkato la “testimonianza” che ho tenuto a San Giovanni in Laterano lunedì 9. Segnalo che il testo ripreso da Raffaella è una bozza data in anticipo, mentre quello del vicariatusurbis riproduce ciò che ho detto.
Auguroni Luigi, viva l’amore e viva la famiglia!
Grazie Sump e Matteo per i link, very precious!
Auguroni, seppur in ritardo.
Non voglio associare in nulla il matrimonio di Agnese con equello di Briatore-Gregoraci – se non per il fatto che ne scrivo su questo post, ma quando leggo su ADN Kronos che si sposano a Santo Spirito in Sassia e che è il card. Poupard a celebrare le nozze, mi cascano letteralmente le braccia e tutto ciò che ho di pensile…
Possibile che un cardinale si faccia infinocchiare così?
Cosa dirò io ai miei parrocchiani che vengono a sposarsi e che hanno dei trascorsi per lo meno dubbi o che vogliono fare una festa megagalattica solo per non essere da meno dei loro colleghi sposi?
Scusi signor Luigi se ho mischiato la sua famiglia in questa notizia, ma è solo per caso che il suo ultimo posit rferisca del matrimonio di Agnese…
Difficile darti torto…
Forse si sono sposati là perché anche loro due hanno tanto disogno di… Misericordia! 😉
Ma perché Maioba per due volte prova ad inquinare uno spazio che dovrebbe essere, almeno per una volta, di pura festa? Se facciamo gli auguri a Luigi perché si è sposata una sua figlia, che c’entra Bush e che c’entra Briatore? E poi, chi erano quelli che nei vangeli avevano sempre da ridire sugli altri, e sparlavano delle cattive frequentazioni di Gesù? In questo momento non mi sovviene, ma il reverendo se lo ricorda certamente.
beh, Leonardo, un pianerottolo è fatto anche per parlare e si sa che nel pianerottolo di signor Luigi si passa da un discorso all’altro, talvolta anche cose lontanissime l’una dall’altra.
A me non interessa sparlare di Briatore e C.. Mi auguro che i due piccioncini si siano sposati consci dell’importanza del sacramento.
Gli è che ancora una volta noi predichiamo beene e razzoliamo male, rinunciando a dire una parola chiara – come tanti qui spesso auspicano – in merito a certi eventi mondani e poco cristiani.
Ripeto la domanda a Leonardo: cosa dico io povero viceparroco ai miei parrocchiani che verranno a sposarsi se mi metteranno davanti l’esempio del card. Poupard?
Se ti ho dato l’impressione di essere un fariseo che parla male di Gesù che mangia coi pubblicani, mi spiace… ma… chissà… a me certe cose lasciano di stucco
Concordo con maioba circa lo schifo di quel matrimonio Briatore Gregoracci, specie -come accennava nel post precedente ignigo74- dopo il rifiuto delle nozze consacrate al giovane paraplegico … una cosa che fa accapponare la pelle!
Il dott.Luigi lo sa, non si offende per l’off topic, noi Accattolini siamo così estemporanei !? E’ una prerogativa del pianerottolo..unico nel suo genere..
Ciao
Concordo con Maioba e Clodine.
Io personalmente ho provato molto disagio di fronte a queste nozze Briatore-Gregoraci….Evento mondano e poco cristiano.
Un caro saluto a tutti.
F.
Auguri di cuore!
Io personalmente provo fastidio per Briatore: non mi ha fatto niente, non conosco quasi niente di lui e della sua vita, ma mi pare un vecchio ripugnante. Queste, però, sono mie idiosincrasie, di nessuna importanza, che mi tengo strette perché sono affezionato ai miei gusti e disgusti. Ma chi sono io per giudicare se il cardinale Poupard ha fatto bene o male a sposarli?
Vi dico allora che provo un certo fastidio anche per certi disgusti altrui, se rischiano di ergersi a giudizi. “Non creda donna Berta e ser Martino …”. Credo che Maioba potrebbe benissimo rispondere ai suoi parrocchiani di farsi gli affari loro.
Del resto, non c’è già una risposta del padrone della vigna a quegli operai che, in perfetta mentalità sindacale, gli facevano obiezioni per il salario ‘indebitamente’ elargito a quelli dell’ultima ora? “Tolle quod tuum est et vade … Aut non licet mihi quod volo facere? an oculus tuus nequam est, quia ego bonus sum?
caro maioba
a quel livello……
briatore….poupard…….
non riesco più a vedere in che cosa si differenziano.
Immagino che poupard, abbia seguito personalmente il percorso di conversione di Briatore, e se ne faccia garante davanti all’Onnipotente.
Diversamente, poteva sposarlo un qualsiasi buon sacerdote….
a meno che,
i potenti non abbiano bisogno di quei famigerati “prìncipi”, ops! intendevo famosi “prìncipi”.
Di Poupard, avevo una grande stima,
ha sempre lavorato bene nella Chiesa,
Briatore si vede che vi aveva qualcosa di personale,
e l’amicizia è un’altra cosa.
Ma avere i beni in italia e la residenza a Londra per non pagare le tasse in Italia,
è moralmente riprovevole?
Evadere le tasse a che livello di peccato siamo?
Vicini ai peccati di ordine sessuale, o vicino ai peccati tipo furto, omicidio???’
Mah !
Io povero, quando mi domandano, rispondo tanto semplicemente e sinceramente quello che mi sento in cuore.
Leonardo, dai.
Qui non si tratta di operai ell’ultima ora, si tratta di un matrimonio venduto al miglior offerente (persino le foto!), di un matrimonio da Novella duemila…
Certo che io posso dire ai miei parrocchiani che saremo giudicati sul nostro operato e non su quello altrui, però queste cose lasciano in alcuni l’amaro in bocca, in altri uno scivolo all’individualismo sfrenato (il matrimonio è mio e me lo gestisco io)…
Un cardinale potrebbe stare attento a non esporre il suo “rosso martirio” a queste luci della ribalta che rischiano di trasformarlo in “rosso erotico”?
Lo so, lo so il confine è molto labile, e Gesù ci stava egregiamente… Ma un imbarazzo lo provo, permettimelo…
Si può ancora rimanere delusi ogni tanto, o tutto va bene?
Senza chiudere le porte in faccia a nessuno, ci sarebbe un sistema per evitare certe situazioni. Come si fa per le prime Comunioni, la Chiesa dovrebbe chiedere a chi vuole sposarsi in chiesa di evitare un inutile sfarzo (strascichi troppo lunghi, foto in esclusiva ecc.). Chi vuole sposarsi nella comunità cristiana dovrebbe accettare certe regole. Anche Briatore e la Gregoraci.
STEFANO FONTANA
I cattolici dentro il Pd sembrano arrivati ad una crisi irreversibile. La questione è stata resa bollente da un intervento di Famiglia Cristiana, secondo cui il Pd avrebbe tradito le aspettative dei cattolici e dall’iniziativa di Rutelli di opporsi ad una confluenza del Pd nel gruppo socialista al parlamento europeo, subito sostenuta dagli ex popolari. A ben vedere, però, ambedue i fatti scatenanti non sono espressivi della radice del problema ed hanno esacerbato per i media un problema che ha cause ben più profonde.
Famiglia Cristiana rimprovera al Pd di non aver soddisfatto le attese dei cattolici. Questo però presuppone che i cattolici in quanto tali abbiano delle attese politiche. Ma non è proprio questo che di solito viene negato dalla linea che fa capo anche a Famiglia Cristiana? I cattolici che esprimono delle richieste non venivano accusati di gentilonismo, ossia di avanzare, come ai tempi del Patto Gentiloni, delle richieste di parte piuttosto che elaborare una politica vera e propria? Di non aver accettato la laicità della politica e di vantare ancora la difesa di privilegi confessionali? Non è stata proprio Famiglia Cristiana a sostenere, in passato, una linea di mimetismo e meticciato, ossia che i cattolici scendessero nell’arena politica non più con delle attese unitarie ma armati solo della loro coscienza?
Quanto a Rutelli, che ora non vuole confluire nel socialismo europeo, non si era presentato alle comunali di Roma come leader di tutte le sinistre, ben oltre i socialismi? Perché a Roma sì e Strasburgo no?
Non può essere solo questo a mandare in tilt i cattolici nel Pd. Questi sono i fuochi di superficie, ma sotto ci sono delle difficoltà molto più radicate. Qualcosa sta cambiando nel panorama della presenza dei cattolici in politica, almeno finché dura l’attuale linea Ratzinger-Ruini-Bagnasco. Dopo si vedrà.
I cattolici nel Pd sono letteralmente schiacciati tra una gerarchia ecclesiastica, che indica i temi forti di una presenza di un cattolicesimo unito pubblicamente anche se non politicamente, e una base popolare cattolica stanca di compromessi e di capziosi distinguo. La Chiesa si è posta sulla linea della presenza: principi irrinunciabili, obbligo dell’obiezione di coscienza quando in ballo ci siano valori legati alla legge naturale, coerenza dei cattolici in politica e correzione di rotta circa un eccesso di autonomia attribuita alla coscienza morale personale, rivendicazione di un ruolo pubblico della fede, che deve vedersi anche in simboli ed opere oltre che in gesti, centralità del problema di “Dio nel mondo” e lotta alla emarginazione e privatizzazione della fede, rifiuto di pensare il cattolicesimo come ‘setta’.
Si tratta di contenuti ma anche di forma. Queste scelte la Chiesa le ha fatte in prima persona. E’ stato Ratzinger a dare il là, seguito da Ruini che da un pezzo ci stava lavorando, ed ora continuato da Bagnasco. La gerarchia ha preso l’iniziativa nonostante gli ex democristiani e trovando spesso interlocutori affidabili nel mondo liberale e laico e il sostegno convinto del popolo cattolico, quello che il cardinale Biffi chiama “i semplici”. I cattolici nel Pd sono rimasti spiazzati da questo nuovo asse tra i vertici e la base della Chiesa e hanno pagato la loro tradizionale mentalità elitaria da borghesia illuminata del cattolicesimo e la loro vocazione modernista ad essere sempre più in là di dove la gerarchia dice di dover stare.
Il motivo addotto era ed è quello del dialogo col mondo, la realtà è quella di uno scivolamento secolarista verso sempre maggiori concessioni allo spirito del mondo, su cui appunto la Chiesa sta ponendo dei punti fermi.
L’idea della gerarchia è che la Chiesa non fa politica, ma che cristianesimo deve farsi anche cultura e penetrare nelle istituzioni, confutando sul piano storico, oltre che teorico, tesi della propria irrilevanza.
L’idea dei cattolici nel Pd è invece che ogni tentativo di far passare istanze di fede dentro le istituzioni è fondamentalismo. Si tratta di due posizione opposte e man mano che procede la linea ufficiale e Ratzinger e Ruini vanno per la loro strada, seguiti dal popolo cattolico delle parrocchie e dei santuari mariani, i cattolici nel Pd moriranno sempre più di asfissia, abbandonati anche dai vecchi amici di sempre. Famiglia Cristiana voleva criticare i vertici del Pd o richiamare i cattolici presenti nel Pd alla oggettiva difficoltà di quella presenza? Voleva dire a Veltroni di tenerseli buoni o a Marini e Fioroni di uscire dal partito?
Il fatto è che non si tratta di trovare un nuovo posizionamento politico, né a Roma né a Strasburgo. Il problema non sarebbe risolto da nuove collocazioni perché è politico e, prima ancora, teologico.
Una Chiesa che ricorda insistentemente che conta non solo dialogare ma evangelizzare, che non è importante andare avanti ma sapere dove si va, che senza Dio i bilanci non tornano in nessun campo, non può che tagliare l’erba sotto i piedi ai cattolici che, come quelli presenti nel Pd, sono disposti a trovare il punto di compromesso su tutte le questioni, per non parere papisti intransigenti.
…e auguri agli sposi, sperando che il loro matrimonio non sia come il PD 🙂
Leonardo… di’ qualcosa di sinistra per favore! 🙂
In ritardo e per ultimo…AUGURI AGLI SPOSI !!!
PDL o PD
l’importante che ovunque siano i cristiani siano lievito,
Nessuno puo’ avere l’esclusiva del livevito cristiano,
NESSUNO
TANTI AUGURI LUIGI.
E’ da tempo che non tornavo a scrivere sul Blog, un caro saluto a tutti.
Vedo che Iginio è sempre un ultras di sinistra, vorrei chiedergli un parere su un episodio che mi ha creato qualche fastidio.
Il Papa incontra Bush, e ci sono commenti entusiasti su una perfetta sintonia di intese ecc.
Ma questo presidente non è quello che che ha dichiarto guerra all’IRAK ADDUCENDO FALSI MOTIVI, e facendo uccidere migliaia e migliaia di persone, se non ricordo male Giovanni Paolo II disse ” E’ una scelta tra il bene ed il male” , e non i sembra che BUSH si sia sia pentito della sua scelta.
Ora mi sarei aspettato che anche il Papa ricordasse in qulache modo questo aspetto non marginale della presidenza BUSH, che verrà ricordato come uno dei peggiori presidenti degli Stati Uniti.
Ora è giusto difendere la vita sia all’inizio che alla fine, aggiungerei anche DURANTE, anche le vite dei soldati americani, e dei civili irakeni valgono qualcosa……….
Sinceramente mi ha dato più fastidio questa notizia del matrimonio di Briatore, che comunque penso abbia fatto il regolare corso per fidanzati di 10-12 settimane come i fidanzati del mio paese.
Bentornato tra noi, Leone! Tutto bene a Clusone e a casa? Un abbraccio a nome del pianerottolo…
TUTTO BENE GRAZIE, la situazione di mia moglie è stazionaria, il che significa che va molto bene.
Ripeto il saluto a tutti i frequentatori del BLOG.
Un caro saluto a Leone, bentornato!
bentornato Leone!
Bentornato Leone.
ps. su matrimoni e cardinali. Se mi pagate un gelato (vero) vi racconto di quella volta che io e mia moglie preferimmo un parroco a un cardinale… e glielo dovemmo dire!
Sarei curioso di sapere chi erano rispettivamente il parroco ed il cardinale. Caro Moralista, ti offrirei volentieri il gelato, ma dove abiti? Io mi muovo settimanalmente tra Lucca, Bologna e Ravenna, e non ho molto tempo per raggiungere Roma o Milano…
savigni, sono tentato… ma lei “mi dista” troppo ;D
e sono goloso di gelato.
ps. un indizio solo sul cardinale: è di quelli “in pensione”, noto per amicizie progressiste.
Il tempo in questi ultimi giorni è tiranno ed ho sempre poco tempo..
Vedo che il post successivo è già pieno di commenti che non ho ancora letto nè approfondito lo farò tra un po’
Nel frattempo desidero dare il BENTORNATO A LEONE il quale ci è era mancato molto in questi ultimi tempi….sono felice per lui e la sua famiglia che tutto proceda per il meglio.
A presto
“Io mi muovo settimanalmente tra Lucca, Bologna e Ravenna, e non ho molto tempo per raggiungere Roma o Milano”:
e si vede… 🙂 🙂 🙂
Iginio questa è la migliore battuta da molto tempo a questa parte…