Oggi non parteggio e prego per i governanti

Sono turbato dai fatti della politica. In casa ogni volta che ci mettiamo a tavola, come anche nelle serate di “Pizza e Vangelo”, da settimane la nostra preghiera è per i governanti. Nei commenti riassumo le parole con le quali la esprimiamo, spiego che quando prego non parteggio e riporto un’indicazione recente di Papa Francesco sul dovere di pregare per i governanti.

28 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Vieni Santo Spirito, manda a noi dal cielo un raggio della tua luce. Quel raggio aiuti noi cittadini che ci interessiamo alla vita pubblica e aiuti anche di più quanti hanno responsabilità in essa. Tutti, comunque siano schierati e qualunque sia il ruolo al quale sono chiamati. Nel momento dell’invocazione aiutaci a sospendere gli impegni di parte perché la nostra sia un’intercessione fatta realmente a nome della comunità nazionale e in vista del bene comune a tutti, che forse nessuno conosce per intero. Sia anche un’attesa di migliore conoscenza e comprensione. E anche di misericordia interpretativa verso i concittadini dei quali non condividiamo i convincimenti e le parole con le quali li esprimono.

    28 Maggio, 2018 - 23:15
  2. Luigi Accattoli

    Quando prego non parteggio. Perché la mia proposta pubblica di questa intenzione di preghiera possa essere compresa nel giusto segno dai visitatori, oggi mi astengo dall’esprimere la mia reazione alle notizie di ieri e di oggi. Quando prego non parteggio.

    28 Maggio, 2018 - 23:16
  3. Luigi Accattoli

    Francesco omelia del 18 settembre 2017. Nella prima lettura Paolo parla a noi e ci consiglia di pregare per i governanti, ma noi non abbiamo una coscienza forte di questo. Quando un governante fa una cosa che non ci piace, diciamo cose brutte; se fa una cosa che ci piace: “ah, che bravo!”. Ma lo lasciamo solo. E magari c’è chi se la cava dicendo: «Io l’ho votato» oppure «Io non l’ho votato, faccia il suo». Invece non possiamo lasciare i governanti da soli: dobbiamo accompagnarli con la preghiera. Qualcuno potrebbe obiettare: «Padre, come vado a pregare per questo che fa tante cose brutte?». Ma proprio allora ha più bisogno: prega, fa’ penitenza per il governante! Dobbiamo crescere in questa coscienza di pregare per i governanti. Di più: è opportuno chiederci: prego per tutti i governanti? E se voi trovate, quando fate l’esame di coscienza per confessarvi, che non avete pregato per i governanti, portate questo in confessione. Perché non pregare per i governanti è un peccato. E dobbiamo chiedere al Signore la grazia che ci insegni questa preghiera.

    https://w2.vatican.va/content/francesco/it/cotidie/2017/documents/papa-francesco-cotidie_20170918_pregare-per-i-governanti.html

    28 Maggio, 2018 - 23:17
  4. Fabrizio Scarpino

    E preghiera sia caro Luigi.

    (Io per quanto possa interessare la mia umile scelta l’ho fatta e parteggio: sto con Mattarella).

    Un abbraccio.

    28 Maggio, 2018 - 23:57
  5. Clodine-Claudia Leo

    «Una nazione che si tassa nella speranza di diventare prospera è come un uomo in piedi in un secchio che cerca di sollevarsi tirando il manico».

    Winston Churchill.

    Provo una profonda tristezza! Sapevamo, almeno io l’ho sempre saputo e detto anche su questo blog in un “profetico”, ahimé, precedente intervento che siamo marionette in mano ai burocrati, ai poteri forti: loro tirano i fili, loro aprono e chiudono i siparietti. Non ho votato per il movimento, né per la lega, ma la prossima volta ci farò un pensierino a dispetto di questa Brutta, bruttissima pagina. Pregherò, si, ma per noi poveri illusi che ancora crediamo a Babbo Natale.

    29 Maggio, 2018 - 6:52
  6. maria cristina venturi

    “ Siamo marionette in mano ai burocrati”
    Cara Clodine, io sono profondamente angosciata ma non tanto per noi, che ormai ci avviamo verso la vecchiaia, quanto per i nostri figli e nipoti. Che Italia lasciamo loro? Che futuro li aspetta?
    Oltre a nascere gia debitori, gia’ ’ caricati anzi oberati da un Debito Pubblico che hanno fatto i loro padri e predecessori e che come una cappa di piombo ricadra per anni sulle loro spalle, oggi dal Presidente della Repubblica Italiana e’ stato detto loro a chiare note: non pensate di poter decidere voi il governo con libere elezioni, io non rispondo a voi ma ai voleri di entita’ Piu’ alte di voi, non pensare di poter evadere da vincoli economici e da trattati che non avete firmato voi , da clausole capestro che abbiamo accettato NOI ma in cui sarete condannati VOI a vivere per sempre. Non illudetevi di SCEGLIERE DI uscire dalla prigione che noi vi abbiamo costruito intorno. Qualunque scelta politica facciate votando, voi non contate nulla, non avete alcun potere, e io invece rispondo a coloro che il potere lo detengono. E” l’ economia e coloro che ne detengono le leve che hanno potere su di voi e su di me , voi non potete mutare la situazione. Le elezioni sono un contentino che vi diamo ogni tanto per darvi l’ illusione di poter decidere qualcosa . Ma in realta’ e’ Il Debito Pubblico come una spada di Damocle , sono i vostri CREDITORI che decidono la vostra vita.Guardate cosa e’ successo Alla Grecia : anche loro giovan ed idealisti COME TSIPRAS si sono dovuti piegare. E chi non si e’ piegato come Varoufak?s non conta piu’ nulla, la Germania e’ diventata padrona di quasi tutto in Grecia, ora sembra che comprera’ anchla Marina Greca.
    “ Non isperate mai veder lo Cielo” l’ unico cielo che potete vedere e’ la bandiera con le stelle di Bruxelles.
    Questo e’ il messaggio che viene dato alle nuove generazioni, alle quali si toglie la vera liberta’, e si danno piccoli contentini di liberta’ minori e fittizzie con cui dovrebbero essere “ felici” : liberta’ sessuale, liberta’ di uccidersi con l’ eutanasia, liberta’ di abortire.
    Alle nuove generazioni e’ stata tolta anche la speranza, che persino i sudditi dei piu’ biechi regimi totalitari avevano. I giovani che vissero sotto Il fascismo o il comunismo almenopotevano coltivare la speranza che un giorno le cose sarebbero cambiate. Salvini e Di Maio per quanto impreparati ed ignoranti sono stati trattati come bambini a cui si dice : siamo noi i grandi, i vecchi, gli oligarchi che decidiamo , siamo noi che a voi lasciamo i vostri giocattoli, sbloccatevi pure ma le cose serie le decidiamo noi. E a nulla e’ valso che i due inesperti avessero trovato un vecchio esperto economista che stava dalla loro parte, Savona, le cui idee per nulla estremiste sono state distorte fino alla caricatura dalla disonesta’ intellettuale di chi non vuol alcun cambiamento.
    No , la plumbea cappa di conformismo ricopre ormai questa Europa che ha rifiutato le radici cristiane e che quindi ha perso il dono piu’ grande che Dio ci abbia dato: la fede in qualcosa d’ altro che non siano denaro, banche, interessi di credito.

    29 Maggio, 2018 - 9:46
  7. Lorenzo Cuffini

    Beh, in politica la vedo dura ” non parteggiare”.
    In politica, il “non parteggiare” è esso stesso un parteggiare per qualcosa.
    Ben venga la preghiera: in specifico e a prescindere.

    29 Maggio, 2018 - 12:22
  8. Luigi Accattoli

    Lorenzo hai ragione. Infatti io parteggio. Volevo dire – dicevo – che “quando prego non parteggio”.

    29 Maggio, 2018 - 12:30
  9. Lorenzo Cuffini

    Sono uno zuccone, Luigi, lo sai.
    Non avevo colto la percisazione: devo dire, sostanziale.
    E bella e necessaria: ci sono moltissime “preghiere ” di parte, che, per ciò stesso, della preghiera han solo la veste.
    Un abbraccione.

    29 Maggio, 2018 - 12:37
  10. Federico Benedetti

    Anch’io sto pregando per L’Italia e i suoi govenanti.
    Ho pregato tanto che Mattarella prendesse la decisione giusta e NON l’ha fatto.
    Resto dell’idea che la maggioranza degli italiani si sarebbero sentiti più tutelati e avrebbero preferito un governo con un ministro come Savona, per quanto controverso, piuttosto che un governo tecnico senza fiducia e le elezioni anticipate in un clima che sarà rovente..

    29 Maggio, 2018 - 13:22
  11. Amigoni p. Luigi

    Rif. 12 – Pregare e parteggiare.

    Anche io (con molti altri) quando prego non parteggio. E quando parteggio
    non prego (perché ho già pregato e riflettuto).

    Riguardo al fatto che siamo “vincolati e sottomessi” alla Germania (o ai burocrati di Bruxelles: modo spesso ipocrita per non dire Germania), è il caso di ricordare che secondo il PCI per 30 anni e secondo quelli più ultrà (Bierre al massimo ) ancora di più, noi eravamo schiavi degli USA, eravamo una colonia USA, a sovranità “limitata dagli USA”, con nostri presidenti e ministri degli esteri DC che andavano in USA a vedersi ordini del giorno scritti solo dai padroni di casa, a ricevere diktat sul fattore K, … ecc. Moro fu giustiziato perchè non rivelava segreti e ordini impartiti da USA e NATO. Qualcuno del blog – non nato ieri – se le ricorda queste cose, spero.
    Allora la maggioranza assoluta degli italiani accettava liberamente – per fortuna – la potenza (economica e democratica) USA e la Nato. Oggi la maggioranza de “i sazi e disperati” e dei nativi digitali non accetta il potere tedesco (che da un po’ non è nemmeno socialdemocratico). Cambi generazionali e di religione. Tutti anti-capitalisti, oserei dire anti-bergogliani.

    29 Maggio, 2018 - 15:01
  12. Amigoni p. Luigi

    Rif. 15.01 – Lapsus colossale (mio)

    Ultime parole: Tutti anti-capitalisti, oserei dire filo-bergogliani.

    29 Maggio, 2018 - 15:06
  13. Beppe Zezza

    A mio avviso alla base dei problemi che abbiamo sta il fatto che alla gente, al popolo che pensa di essere sovrano, non è ben chiara la situazione nella quale si trova il Paese.
    Inutile illudersi di essere INDIPENDENTI – non lo siamo! Perché DIPENDIAMO dai nostri creditori a causa del nostro enorme debito pubblico, che non siamo in grado di restituire e dobbiamo costantemente rinnovare.
    E’ una cosa che non fa piacere, ma è una realtà ineludibile.
    Dire che dipendiamo da Bruxelles ( e dalla Germania) a mio parere, non rappresenta neanche bene la situazione.
    Dipendiamo sì da Germania. ma solo perché è la Germania che governa l’Euro e l’Euro è uno scudo che ci difende (parzialmente) .
    Se non avessimo quello scudo la nostra situazione sarebbe ancora peggiore perché saremmo completamente alla mercé della finanza internazionale che detiene il nostro debito e ci potrebbe rovinare in un battibaleno.
    Una volta si dipendeva dagli USA – ma era un “padrone” solo, ben definito – ora invece dipendiamo da una entità immateriale “il mercato finanziario” – il “principe di questo mondo” Altrimenti detto: “Mammona”

    29 Maggio, 2018 - 16:43
  14. Lorenzo Cuffini

    Sì, me ne ricordo benissimo dell’America invisa e madre di tutti i mali .
    Adesso siamo all’Europa che ci tiene sotto il tallone.
    Bisognerebbe al riguardo contarla tutta e contarla giusta, invece che chiappare la scorciatoia del nemico invasore che ci rende schiavi.
    Ma quale schiavi e quale invasore?
    Vecchia storia: crearsi un bel nemico da battere , meglio ancora se inesistente, genera molto piu’ consenso che prendere quotidiane, tignose, “banali ” decisioni quotidiane che non prevedono, né consentono ( grazie mille volte a Dio) di scrivere nessuna Storia.
    Fate caso al linguaggio para/bellico di cui è stata infarcita la prosa da dopo le elezioni in avanti: difesa, battaglia, libertà minacciata, schiavi, servi, confini sotto assedio, sicurezza compromessa, alto tradimento ( !!!!!!! ), bandiere, chiamate “all’armi” di vario tipo….
    La storia, anche quando non si scrive, si riscrive volentieri, a proprio uso e consumo.

    29 Maggio, 2018 - 20:04
  15. Andrea Salvi

    La analisi di Zezza non fa una grinza. Ma aggiungerei che i mercati finanziari sono alimentati dagli stessi risparmiatori, grandi e piccoli che spesso investono illudendosi di ottenere facili guadagni (salvo rovinarsi come nel caso dei bond argentini)

    29 Maggio, 2018 - 20:09
  16. Lorenzo Cuffini

    Stenderei un velo pietosissimo sull’uso strumentale del “rinnegamento delle radici cristiane ” fatto un po’ sopra.
    Lolek Wojtyla aveva fatto di questo un giusto tema di discussione, ma in chiave di unione paneuropea tra est e ovest ( i famosi due polmoni) e di testimonianza di apertura e tolleranza al mondo intero. Oggi ne vediamo un uso tutto contro, una clava da tirare sulla testa dell’ennesimo nemico, il barbaro invasore dentro casa, un ponte levatoio da tirar su per chiudersi in un fortino arroccato e difeso fino ai denti.
    Una pena, oltre che una contraddizione evengelica vivente.

    29 Maggio, 2018 - 20:11
  17. Victoria Boe

    Non è che la Germania governi l’euro. È che la Germania ha l’euro più forte e quindi ha più voce in capitolo; il che vuol dire che in Europa primeggia naturalmente.
    Ma, stando a quanto detto da Padoan, che notoriamente partecipa sempre alle assemblee europee, non è la Germania che fa pressioni sull’Italia quanto altri Paesi di cui non ha voluto fare i nomi per correttezza.
    L’infelice battuta di un tedesco sull’Italia è stata subito tacitata da altri autorevoli esponenti del Parlamento europeo, e lo stesso simpatico signore si è sentito di fare pervenire le scuse al nostro Paese.
    Resta il fatto che noi per debito pubblico siamo vicini alla Grecia. Questo è il problema davvero grave, ma moltissimi italiani ancora non l’hanno capito.
    Questo debito pubblico risale, nelle origini, al ’64 ed è andato crescendo fino agli anni ’80; poi c’è stata una pausa fino al ’92-’94, quando ha ripreso a crescere. Oggi poi è cresciuto enormemente, data l’incertezza politica.
    Siamo proprio messi male da questo punto di vista.

    30 Maggio, 2018 - 0:25
  18. Beppe Zezza

    Ha ragione Victoria. Dire che la Germania “governi” l’Euro è detto male. La cosa è più sfumata. E’ vero anche che ci sono altri paesi Euro del Nord Europa che sono più severi nei nostri confronti.
    Non credo invece che la causa della ulteriore crescita del debito pubblico sia dovuta alla “incertezza” politica, quanto piuttosto invece a “politiche sbagliate”.

    30 Maggio, 2018 - 10:42
  19. Lorenzo Cuffini

    In un certo senso l’incertezza politica ( e , scusate la franchezza, la bambascionaggine dilettantesca delle dichiarazioni, delle “promesse”, dei programmi poi precipitosamente corretti e smentiti, a buoi abbondantemente e irrimediabilmente scappati) aggrava sì il debito , perché come si vede con lo schizzo esorbitante dello spread e quello analogo dei tassi di interesse sui titoli del debito pubblico, lo stato, già in questi pochissimi giorni, dovrà cacciar maggiori somme per piazzare i propri titoli, e questo accresce eccome il debito pubblico…..
    Da notare ( vedi relazione del Governatore Banca Italia di ieri) che a differenza del 2011 ( ultima crisi analoga a quella odierna sui mercati) stavolta i cd ” fondamentali” correnti della economia italiana sono a posto, e questo sarebbe un periodo “buono” di ripres(inaina) economica in cui dovremmo attrarre investimenti e capitali….I quali , al contrario, annusata l’aria che tira, e nonostante per il momento sia solo aria -per quanto pesante- preferiscono sganciarsi per tempo dal mercato Italia e andarsene da qualunque altra parte.

    30 Maggio, 2018 - 14:08
  20. Victoria Boe

    E infatti è proprio così; quando dicevo “oggi poi è cresciuto enormemente, data l’incertezza politica”, intendevo dire proprio quel che tu ,Lorenzo, hai appena detto.
    Vedremo che succederà stasera.

    30 Maggio, 2018 - 16:45
  21. alphiton

    Ma veramente per voi ha senso pregare per i nostri governanti?
    La preghiera non dovrebbe avere lo scopo di capire meglio la volontà di Dio su di noi? Questi sono crocevia della storia in cui si raccoglie quello che si è seminato e forse con una maggiore responsabilità esercitata in precedenza non ci rifuggeremmo in preghiere che lasciano un po’ il tempo che trovano visto che si prega perché x faccia y è non z, manco fossimo marionette nelle mani di Dio.

    Alberto Farina

    30 Maggio, 2018 - 18:31
  22. Luigi Accattoli

    Caro Alberto Farina per me ha senso. Non per chiedere che Mattarella o Salvini facciano questo o quello, ma per chiedere che tutti siano aiutati a fare il bene comune. Perchè abbiano un raggio della Sua luce.

    30 Maggio, 2018 - 19:17
  23. Luigi Accattoli

    Questa è la Preghiera per i governanti” della Liturgia del Venerdì Santo. E’ a essa che io cerco di adeguare la mia invocazione:

    Diacono
    Preghiamo per coloro che sono chiamati a governare la comunità
    civile, perché il Signore Dio nostro illumini la loro mente e il loro
    cuore a cercare il bene comune nella vera libertà e nella vera pace.

    Pausa di silenzio

    Celebrante
    Dio onnipotente ed eterno,
    nelle tue mani sono le speranze degli uomini
    e i diritti di ogni popolo:
    assisti con la tua sapienza coloro che ci governano,
    perché, con il tuo aiuto,
    promuovano su tutta la terra
    una pace duratura,
    il progresso sociale e la libertà religiosa.
    Per Cristo nostro Signore.

    30 Maggio, 2018 - 19:27
  24. alphiton

    In questo senso mi può stare bene, non nel senso di cercare di tirare Dio per la giacchetta in modo tale che vengano fatte determinate scelte piuttosto che altre. Perchè la politica è opinabile e in mano alle libere scelte degli uomini per cui o si prega in termini molto generali come quelli della bella preghiera indicata o se no è meglio stare zitti.

    Alberto Farina

    30 Maggio, 2018 - 19:45
  25. Amigoni p. Luigi

    Santo subito!

    Sono andato ai banchetti dove si raccoglievano firme. Volevo aderire alla campagna per l’impeachment al presidente, avviata meno di 48 ore prima. E invece si raccoglievano solo firme per “Mattarella, santo subito”. Mi hanno detto che fischietti, banchetti, banchettari e fogli per le firme erano sempre gli stessi, da due giorni.

    30 Maggio, 2018 - 20:27
  26. Victoria Boe

    😀 😀 😀 😀 😀

    30 Maggio, 2018 - 20:59

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