Oggi faccio 75 anni: forse sto esagerando. Non è che l’abbia deciso. Ho anzi l’impressione che siano state le circostanze a portarmi qui. Me ne sento però responsabile e da qui riparto. Chi mi è amico visiti oggi con me il Salmo 90: Insegnaci a contare i nostri giorni / e acquisteremo un cuore saggio.
Oggi faccio 75 anni: forse sto esagerando
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auguri, Luigi!
CARISSIMO LUIGI,
dice il Signore:
“Calpesterai leoni e vipere,
schiaccerai leoncelli e draghi.
Libererò Luigi, perché a me si è legato,
lo porrò al sicuro, perché ha conosciuto il mio nome.
Mi invocherà e io gli darò risposta;
nell’angoscia io sarò con lui,
lo libererò e lo renderò glorioso.
Lo sazierò di lunghi giorni
e gli farò vedere la mia salvezza”.
Non l’ho detto io, caro Luigi, ma il Signore assicura che ti sazierà di lunghi giorni… Complimenti perché sarà così!… Ci rinnoveremo gli auguri, dai!…
Con l’affetto che sai.
Giuseppe
Tanti auguri di poter continuare a lungo la tua attività. Da parte di un neo-settanticinquenne ( che si augura di poter fare altrettanto )
Molti cordiali auguri. Il conto dei giorni che renderebbe saggi non è quello che tutti sappiamo fare, cioè dalla nascita, ma quello alla morte. Operazione ardua, perché ci sfugge sempre un fattore. Auguri dunque ancor più vivi di riuscire a fare il calcolo (per poi suggerire a noi come si ottiene il risultato).
Se fossi un vescovo, ti dovresti dimettere (per una di queste regole non così sagge della chiesa moderna). Fortunatamente non sei un vescovo.
Nessuno si puo’ dimettere da nulla, da nessuna cosa fondamentale.
Un padre non si puo’ dimettere dall’ essere padre.
Un anziano settantacinquenne non si puo’ dimettere da essere UOMO.
Un cristiano non si puo’ dimettere da essere testimone di Cristo.
Uno sposo non si puo’ dimettere da aver preso la sua sposa per sempre.
Un figlio non puo’ Dimettere da essere figlio.
Un papa non si puo’ dimettere da essere papa.
Un vescovo non si puo’ dimettere da essere vescovo .
Una madre non n si puo’ dimettere da essere madre.
Nessuno si puo’ dimettere da NULLA che sia importante.
Cio’ vuol dire che ognuno deve continuare ad ESSERE.
Continuare ad essere, quale peso, quale incombenza, quale destino.
Continuare ad essere : nulla puo’ essere deposto , neppure il peso degli anni.
Quale compito, quale responsabilita’ .
Eppure , solo in questo , QUALE GIOIA .
“La maldicenza uccide tre persone: colui che la diffonde, colui che l’ascolta e colui di cui si parla; ma chi l’ascolta ancor più di colui che la diffonde»
Mosé Maimonide, Norme di vita morale
Ecco, da questa citazione tratta da un articolo di oggi di Luigino Bruni traggo lo spunto per ringraziarti di quello che fai su questo blog: tutto tranne maldicenza. E’ raro oggi, soprattutto nel web.
Auguri a Luigi Accattoli!
Auguri Luigi.
Buon Compleanno!
Auguri, Luigi, e grazie sempre.
Auguri! Hai sempre due anni meno di me!
Uno splendido settantacinquenne… Tantissimi auguri!
Buon compleanno
“…investito dal dono dello Spirito, la cui gioia segreta sarà sempre di stabilire la comunione giocando con le differenze” (testamento del priore di Tibhirine)
“Vecchiaia veneranda non è quella longeva, né si misura con il numero degli anni; ma canizie per gli uomini è la saggezza, età senile è una vita senza macchia”. Sap 4, 8-9
Buon compleanno Luigi e ancora grazie per tener vivo il blog con costanza dedizione e pazienza.
Un abbraccio
Ada Murkovic
Tanti auguri, caro Luigi! Ora per te sto cantando una canzone di compleanno polacca: Sto lat!
Auguri anche da parte mia.