Sono a Vercelli per un incontro al Teatro Civico intitolato “Il vento del cambiamento nella Chiesa di Papa Francesco”. Parlo insieme a Bartolomeo Sorge, Paolo Ricca, Nando Dalla Chiesa. Il mio intervento è intitolato: “L’elezione del cardinale Bergoglio: una soluzione inattesa ma pronta e matura”. Un mega evento che costituirà anche il saluto della città al vescovo Enrico Masseroni che lascia per età, e che da tanto ho per amico. Domani sarò a Rovigo per un altro incontro diocesano sulla “Evangelii Gaudium”. Ho molte richieste per incontri su Francesco, da tutta Italia, che accetto per quanto posso. E qui ne do notizia perché ritengo significativo che vi sia questa attenzione al nuovo Papa e una così ampia interrogazione che ne accompagna l’opera.
Oggi a Vercelli e domani a Rovigo su Papa Francesco
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Ecco, Luigi, secondo me questo è forse uno tra i più significativi segni posti dal pontificato: suscitare domande.
Nel tempo dell’anestesia di tutto, anche del pensiero, suscitare la domanda è una delle sfide pastorali più urgenti.
Ecco allora vorrei fare una domanda:
se l’elezione di Bergoglio era “inattesa” , com’è che nel 2005 subito dopo l’elezione di Ratzinger Lucio Brunelli , citanto le parole di un anonimo cardinale scrisse lle testuali parole
“Benedetto XVi dovrebbe rassegnarsi , i tempi sono maturi per un papa nuovo, magari latinoamericano (L. Brunelli, LIMES settembre 2005).
Sandro Magister rilanciò la dichiarazione in un suo articolo sempre nel 2005:
“Benedetto XVI era appena stato eletto, nel 2005, e dall’anonimo mondo cardinalizio (più o meno di Curia), attraverso il vaticanista Lucio Brunelli, fu fatto pubblicare un presunto diario delle votazioni del Conclave da cui emergevano dettagli delegittimanti del nuovo pontificato.
Un vaticanista autorevole come Sandro Magister scrisse: la lettura di quel testo “suggerisce che l’‘intenzione’ di pubblicarlo sia stata molto più militante” che storico-giornalistica. ”
Dunque ricapitolando: già nel 2005 una parte di cardinali riteneva ci volesse un Papa nuovo magari latinoamericano e che Benedetto XVi doveva rassegnarsi e lo dissero pubblicamente e fu pubblicato su LIMES da Brunelli..
Otto anni dopo cioè nel 2013 Benedetto si rassegna e si dimette e viene fatto un Papa “nuovo” e latinoamericano.
la mia domanda è: si può davvero dire che l’elezione di Bergoglio è stata “inattesa” o non è stata lungamente preparata prima e organizzata ben prima del Conclave??
Scusate se la domanda non vi piace ma come ha detto Nico, il segno di questo pontificato è suscitare domande. anche quelle che non piacciono.
Cara discepolo, è evidente che Bergoglio è figlio di un complotto pluto-massonico-giudaico volto a mettere sul Soglio di Pietro l’uomo di punta dell’Associazione Segreta dei Templari. Con l’aiuto degli abitanti del pianeta KZ35 e la collaborazione di frange deviate dei servizi segreti libanesi, papa Benedetto XVI è stato rapito (e vive oggi prigioniero su un’isola caraibica assieme ad Elvis Presley e lo Yeti) e sostituito con un sosia che ha inscenato la farsa delle dimissioni di un anno fa.
Come vedi a ogni domanda si trova sempre una risposta.
“la mia domanda è: si può davvero dire che l’elezione di Bergoglio è stata “inattesa” o non è stata lungamente preparata prima e organizzata ben prima del Conclave??”
A me la domanda di discepolo piace, e le rispondo.
L’elezione del card. Bergoglio è stata preparata, sì, ma dalla maturazione dei tempi, non dai cardinali del conclave o da chissà chi.
Siccome il tempo scorre, e non è bloccato, tutto ciò che succede in qualsiasi campo non è dovuto al caso.
Matura la mente di ogni individuo–a meno di qualche patologia– e matura la mente dell’umanità nel suo complesso.
E meno male che è così, altrimenti saremmo ancora fermi all’età della pietra.
In favore dell’elezione del card. Bergoglio ha giocato–l’ho detto più volte– un suo illuminante discorso fatto in un’ assemblea cardinalizia prima del voto.
In quel discorso egli ebbe a parlare dei gravi difetti della Chiesa dei nostri tempi. Primo fra tutti un’autoreferenzialità che allontana i fedeli dalla Istituzione. La quale deve lasciare molto maggior spazio alla Persona di Gesù Cristo.
Non gli esponenti della Chiesa devono stare in primo piano, ma Gesù Cristo, per merito del quale la Chiesa è nata sulla base di una sua precisa indicazione. E la Sua parola deve primeggiare, annunciata non teoricamente, sia pure con splendidi discorsi che attirano l’attenzione su chi li ha elaborati, ma nel vissuto concreto delle vicende di ogni singolo uomo.
Da qui la necessità di uscire fuori dalle parrocchie e di andare nelle periferie esistenziali, ad incontrare gli uomini diseredati e quelli che si dibattono fra mille problemi sempre più gravi e sempre nuovi.
Parole chiarissime che hanno una straordinaria verità intrinseca.
I cardinali evidentemente restarono colpiti da queste parole, le trovarono giuste ed opportune, ed elessero Papa chi le aveva pronunciate, nella speranza che le mettesse in pratica.
Ed infatti papa Francesco da subito le ha messe in pratica. Ed è ciò che gli attira enorme simpatia ed affetto.Con gran “dispitto” di chi privilegia le parole e guarda il dito piuttosto che la luna.
Ha capito, discepolo?
“Oggi ho visto lo spirito del mondo in sella a un cavallo!” (Hegel, 1806)
Forse -chissà- è stata una manifestazione (o perlomeno una sua ‘astuzia’) dello ‘Sprito’ la stessa “poltrona vuota della Nona” del 22 giugno 2013.
Ma qualcuno potrebbe essere altrettanto libero di dire, riferito all’evento (del 7 maggio 2008) riprodotto in parte nel filmato qui sotto: “Oggi ho visto lo spirito del mondo assiso in aula Paolo VI !”
http://youtu.be/NV4MMtL2cXY
“I saw the Emperor – this world-soul – riding out of the city on reconnaissance. It is indeed a wonderful sensation to see such an individual, who, concentrated here at a single point, astride a horse, reaches out over the world and masters it. As for the fate of the Prussians, in truth no better prognosis could be given. Yesterday it was said that the Prussian King had his headquarters in Kapellendorf, a few hours from here. Where he is today we do not know, but surely further away than yesterday. The Duchess and her Princess had decided to remain in Weimar. Yet such advances as occurred from Thursday to Monday are only possible for this extraordinary man, whom it is impossible not to admire.”
(Giusto per completezza. – Da : http://www.marxists.org/reference/archive/hegel/works/letters/1806-10-13.htm )
”
He also wrote in Elements of the Philosophy of Right (& 348) that the actions of historical heroes ” bring them neither honor nor gratitude from their contemporaries or from public opinion of posterity. ” For what reasons was Napoleon’s destiny to be tragic and his end pathetic ? First, Napoleon was, in the historical sense, only the instrument of the Absolute. If he was only the instrument of the Absolute, he could be only the victim of the historical necessity : Napoleon was to perish because he was playing only a unique and transitory role on the scene of History. That is why Hegel wrote from Nurnberg to his friend Niethammer, April 29th 1814 : ” Great things have happened around us. It is a frightening and fantastic spectacle to see a tremendous genius destroying himself. It is the most tragic thing ever. ”
”
(da : http://www.napoleon.org/en/reading_room/articles/files/napoleon_hegelian_hero.asp )
( Discepolo e le domande..
Questa risposta immagino potrebbe piacerle, e consolarla -nel commuoverla, paradossalmente- almeno un pò..:
http://www.youtube.com/watch?v=iYCCRUkz0lc
Anche questa è Geistesgeschichte.
Saluti. )
Discepolo ti rispondo dal treno. Credo che la tua fonte sia Antonio Socci, in questo passaggio di un articolo pubblicato da “Libero” per l’anniversario della rinuncia benedettiana:
Un vaticanista autorevole come Sandro Magister scrisse, il 7 ottobre 2005: la lettura di quel testo «suggerisce che l’“intenzione” di pubblicarlo sia stata molto più militante» che storico-giornalistica. E lo si sia fatto «per mostrare che la vittoria di Ratzinger non è stata per niente “plebiscitaria”, che è stata in forse fino all’ultimo, che è stata indebitamente favorita dal suo essere decano dei cardinali, che i tempi sono maturi per un papa “nuovo”, magari latinoamericano e che a questi suoi limiti Benedetto XVI dovrebbe rassegnarsi».
Dunque non è affatto vero [come tu scrivi nel commento al quale sto rispondendo] che “nel 2005 subito dopo l’elezione di Ratzinger Lucio Brunelli, citando le parole di un anonimo cardinale scrisse le testuali parole “Benedetto XVi dovrebbe rassegnarsi, i tempi sono maturi per un papa nuovo, magari latinoamericano (L. Brunelli, LIMES settembre 2005)”. Se vai al numero di “Limes” non trovi quelle “testuali parole”. Esse non sono di nessun cardinale ma di Sandro Magister che le scrive a interpretazione del testo di Brunelli.
Con la simpatia di sempre, dal Freccia Bianca in sosta alla Centrale di Milano.
Torna l’astuzia cristiana. Ieri Francesco al Santa Marta: “Come agnelli… Non diventare lupi… Perché, a volte, la tentazione ci fa pensare: ‘Ma questo è difficile, questi lupi sono furbi e io sarò anche più furbo di loro, eh?’. Agnello. Non scemo, ma agnello. Agnello. Con l’astuzia cristiana, ma agnello sempre. Perché se tu sei agnello, Lui ti difende. Ma se tu ti senti forte come il lupo, Lui non ti difende, ti lascia solo, e i lupi ti mangeranno crudo”.
Scusate l’ OT, ma come non condividere queste sublimi parole del mistico Divo Barsotti?
http://www.avvenire.it/Cultura/Pagine/barsotti-ungaretti-l-unico-poeta-religioso.aspx
«L’uomo, nel suo fondo, quando si riduce all’essenziale, non può che cercare Dio, perché all’io dell’uomo non risponde che il Tu del Padre».
Grazie dell’OT, Marilisa, molto bello.
Ma quanto è strana sta faccenda di Boffo? Lo licenziano così su due piedi, caercando di spacciare la cosa come “normale avvicendamento”, quando manca perfino un successore, tanto che a reggere l’incarico pare ci abbiano messo un prete novantenne (!?) … Mah!
“Metodo Boffo” anche in casa Bergoglio?
Che dici Luigi, che sia anche questa una soluzione inattesa ma pronta e matura?
Luigi Franti non ho lumi. Ho saputo di Boffo ieri pomeriggio in treno da un sms di una collega. Poi sono stato in traffici – o se vuoi “negozia” – tutto il tempo, prima a Vercelli e poi di nuovo in treno e ultimamente con gli ospiti di Rovigo fino a questo momento in albergo. L’unico aspetto buono della notizia, per me, è che mi ha certificato sul fatto che don Francesco Ceriotti [quello che chiami “prete novantenne”] è ancora tra noi: gli ero amicissimo e lui a me, tanti anni di vicinanza lui portavoce della Cei e io vaticanista, anni ’70 e ’80 e primi ’90. Poi perso di vista. Sinceramente: sono stato contento di sapere che lo potrò ancora ringraziare della vicinanza che mi diede in momenti di pianto.
Don Francesco Ceriotti fu parroco a Milano dov’ebbe chierichetto Bettino Craxi: me lo raccontò lui. Inteso come don Francesco. Pensa tu.
Tornando a Boffo. Trovai incredibile la sua vicenda nel 2009. Lo difesi strenuamente finchè battagliò, l’abbandonai quando si arrese: aveva annunciato che querelava Feltri e non lo fece. Quando fu recuperato a TV 2000 scrissi: Torna Boffo: con posso crederci. Non potevo credere che se ne fosse andato senza spiegazioni e tornasse senza spiegazioni. E ora di nuovo se ne va senza spiegazioni. Dicono che forse è il nuovo corso che vuota gli armadi, o le discariche. Io non lo so. Ma do a me stesso questa regola: se è il nuovo corso, mi attendo che chiarisca, altrimenti che nuovo è? Se non chiarisce, riterrò che è un tempo supplementare del vecchio corso.
Vecchio corso: Boffo era uomo di Ruini, e forse era stato recuperato da Bagnasco su richiesta di Ruini.
Nuovo corso: Nunzio Galantino segretario della Cei ha forse l’incarico da Francesco di girare pagina. Boffo appartiene alla pagina precedente.
“Ma Boffo era molto caloroso con Papa Francesco”: può capitare che tu vada in calore per qualcuno che non si scalda per te manco p’a capa.
Non mi è particolarmente simpatico ma trovo un po’ ingiusto questo modo di trattare le persone, dalla sedia vuota del concerto a Crociata e Boffo non mi pare tanto evangelico.
A proposito Radio Maria ha preso le distanze da De Mattei.
Però’ in effetti il mondo e’ strano: iniziò con la seggiola vuota del concerto ed è finita con la copertina di Rolling Sone…
Potrebbe essere che Boffo non parli per evitare chiacchiericci inutili, per non soffiare sul fuoco.
Certi sono convinti che anche un tal modo di fare sia “carità cristiana”.
Pensano di avere subìto soprusi e sopportano senza aprir bocca.
Benvenuto nelle terre venete, Luigi ! Un caro abbraccio anche a Matteo, di cui ho letto in un “post” dei giorni scorsi.
Buona domenica al “pianerottolo” (…………. e domani, amici, “allacciamoci le cinture”, perchè il brano evangelico che ci verrà proposto è, se ci pensate, proprio duro ………) !
Roberto 55
il brano evangelico che ci verrà proposto è, se ci pensate, proprio duro
Sì, duro e molto controcorrente…
Direi che la risposta migliore alla mia domanda è stata quella di Marcello!
grazie di cuore Marcello!
😉 😉
Comunque visto che molti cardinali ( se non Lucio brunelli che si limitava a riportarne le parole) già nel 2005 auspicavano un papa nuovo latino-americano, nuovo , più moderno e senza gli evidenti “limiti” del Pastore Tedesco, tutto è bene quel che finisce bene no? Inatteso o lungamente preparato poi è arrivato Francesco…
Tanto più quando si vuole accreditare addirittura una esperienza mistica ( ricordate l’esperienza mistica di Bergoglio prima di accettare? poi rivelatasi una bufala ma messa sulla copertina del Corriere’)
cosa vogliamo di più dalla vita: un Papa malvisto, reazionario e krucco si fa da parte e per intervento diretto dello SPIRITO SANTO ( beh’ , non tanto diretto visto che i conciliaboli fra cardinali per portare al soglio Bergoglio sono cominciati anni prima..ma comunque..) arriva il Papa latino-americano, l’Uomo della Provvidezna , e tutti sono felici e anche Hans Kueng finalmente ha la sua rivincita e i problemi della Chiesa sono risolti di colpo: il vento del cambiamento, la primavera della Chiesa, lo Spirito del post-concilio, l’intervento dello Spirito Santo, la felicità delle folle oceaniche dei fedeli, persino l’omaggio dei media, la quasi conversione di Scalfari!
che quadro idilliaco sereno ed evangelico, un quadro tutto luce (la luce delle telecamere!!)
purtroppo c’è una minoranza di psicopatici, di poveri matti , di vedove inconsolabili fra cui Antonio Socci e la sottoscritta che non sono convinti del tutto..anzi non sono convinti per niente …. e che si trastullano con strane teorie. Poveracci, sono solo degli emarginati nella gioia univerasale…!!!
Dimmi Marcello: che devo fa’ , se il mio cuore e il mio cervelllo non è convinto di tutta questa commedia ????
Quanto al povero Boffo : prima ha dovuto sperimentare il “metodo Boffo” del Giornale di Vittorio Feltri .
Ora sperimenta il “Metodo Bergoglio” della nuova CEI di Galantino.
C’est la vie!
😉
A Pietro >Toscanini un grazie per l’ esibizione della pianista cinese Jin Ju
davanti a Benedetto XVI.
devo dire che in genere i pianisti cinesi o giapponesi o coreani non mi entusiasmano . preferisco gli adorabili errori , i vuoti di memoria, i vezzi retrò , i rubati dei vecchi pianisti europei o russi , ( il mio preferito è Sviatoslav Richter) alla perfezione dei robot asiatici.
Quanto allo spirito del Tempo di Hegel io oltre che nella sedia vuota al concerto di classica lo vedrei anche nella scena dei prelati e vescovi che ballano a Rio e si dimenano come fantocci mentre la folla ride ed applaude.
L’imperativo categorico è il “fate casino!” detto da Francesco ai giovani.
Dunque , fate casino! RAVE PARTY! Altro che concerti di classica…(i perdenti della storia , come Ratzinger, non in sintonia con lo spirito dei tempi si ritirino in silenzio ed eremitaggio e suonino pure Mozart ..)
http://it.radiovaticana.va/news/2014/02/16/il_papa_allangleus:_niente_chiacchiere,_le_parole_possono_uccidere./it1-773665
Discepolo non mi pare Richter fosse tipo da adorabili errori e vuoti di memoria.
In ogni caso la passione per la classica non credo escluda la possibilità di amare anche autori più moderni, io per lo meno non ho problemi a mettere insieme cose diverse.
Ad esempio un autore più contemporaneo come questo fa necessariamente schifo?
http://www.youtube.com/watch?v=h4y8WGOJu_c
“Pensavo è bello che dove finiscono le mie dita | debba in qualche modo incominciare una chitarra. (Amico fragile)“
Buona Domenica a tutti.
“purtroppo c’è una minoranza di psicopatici, di poveri matti , di vedove inconsolabili fra cui Antonio Socci e la sottoscritta che non sono convinti del tutto..anzi non sono convinti per niente ….”
Mi dispiace proprio tanto per discepolo e simili.
Lei parla di “matti”; io non vado così in là e parlo di retrogradi.
Sono sempre esistiti ed esisteranno sino alla fine dei tempi.
Indubbiamente qualche rotellina fuori posto deve esserci, ma chi non ce l’ha?
Si dia pace, discepolo. Intanto–lo sa bene– né lei né altri del suo stesso stampo riuscirete a cambiare il corso degli eventi.
I brani liturgici di oggi sembrano fatti su misura per voi.
Legga con attenzione, discepolo e forse qualcosa capirà. Dico “forse”…
Discepolo non è vero che “molti cardinali già nel 2005 auspicavano un papa nuovo latino-americano, nuovo, più moderno e senza gli evidenti limiti del Pastore Tedesco”: Lucio Brunelli non riporta le parole di nessun cardinale che dica quello che tu concludi; è Sandro Magister (e oggi Antonio Socci) che interpreta in quel modo il testo di Brunelli. Possibile che non si possa distinguere tra un testo e la sua interpretazione?
Un bel saluto da Rovigo.
Non entro nel merito della discussione su Richter, o sugli “asiatici” (anche se in prima approssimazione -o di default, o da pregiudizio, o d’istinto ‘sud-occidentale’ etc.. darei ragione a discepolo – con però qualche distinguo ad es. sui giapponesi..)
https://www.youtube.com/watch?v=iQx5qtGCoqs (Ok?)
(Comunque la pur impeccabile pianista cinese non era stata segnalata tanto per sé -anche se Mozart eseguito da cinesi in Vaticano potrebbe essere un pronipote lontanissimo di Padre Matteo laggiù..: alla fine i “riti viennesi” si son fatti strada nella loro cultura musicale almeno-, quanto per tutto il resto, il contesto, magari note e strumenti inclusi.. -In effetti una così ampia collezione di tastiere antiche o quasi, fa molto “principe rinascimentale” , in senso stretto.-
Sia come sia, vorrei solo ricordare che non è affatto vero, o perlomeno logicamente necessario che chi ama una cosa o un insieme di cose -che so: i Presocratici, Rembrandt, Brahms e il Big Mac- , ma non sappia almeno apprezzarne un’altra o altre: ad es. gli Stoici, Goya, Patty Smith e il pollo alla cacciatora..)
(C’è rimasto un “ma” di troppo, prima.. -E forse per l’accenno anche solo in astratto a un prodotto Mac Donald’s.. -che apprezzo solo in casi eccezionali e non amo mai. Almeno questo.
Ovviamente, i due limitatissimi e banali esempi sopra erano, in realtà, astratti: ci si possono mettere filosofi, pittori, musici e piatti di carne di ogni epoca e luogo..)
Nikolai non lingua di serpente ma lingua di miele.
Nikolai non riversare su putrido zombie veleno dell’ira e colpire con calunnia. Nuonuonuonuooo! Nikolai accarezza aduorabili zuombie con sua Ray Gun.
Ciao, Marco.
Ho l’impressione che Boffo sia solo una pedina della guerra che esiste nella Chiesa italiana, intesa in senso largo, comprendendo quindi in questa anche i prelati, monsignori, religiosi italiani, che lavorano in Vaticano.E’ significativo che quando il papa ha detto ai vescovi italiani se volevano eleggere il presidente della conferenza episcopale italiana come succede per tutte le altre hanno risposto NO. Per forza, sono talmente divisi in cordate che assisteremmo a scene simili a quelle dell’Italico parlamento.
Vi ricordate il telegramma a Scola per felicitarlo della sua elezione a papa? Come può essere stato un errore? e’ stata la vendetta di qualche prelato burlone…
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/13/papa-francesco-cei-nel-primo-comunicato-auguri-al-nuovo-pontefice-scola/529609/
( Due anni fa : https://www.youtube.com/watch?v=0uTaHvYXI_E )
«Non avere timore, lasciati andare alla pace nell’affidarti alle forti mani di Dio: le immancabili croci saranno sorgenti di grazia, stimolo ad una preghiera più intensa,
impegno a precedere il popolo cristiano nel seguire il Signore»
http://www.diocesicassanoalloionio.it/news/news_2012/ordinazione_vescovo_galantino/
“Nikolai accarezza aduorabili zuombie con sua Ray Gun.”
Davvero, Nikolai? E tu che “zuombi” sei?
Anche tu ricorri ai giochetti insulsi del travestimento per rientrare nel blog?
Guarda che non funziona.
Giusto per dare un update (e in un certo senso anche ‘on topic’, no?) al padrone di casa circa “il cingalese (già) fra le mura leonine”, segnalo queste due ricchissime pagine/gallerie dal sito dell’Arcidiocesi di Colombo (Sri Lanka) :
http://www.archdioceseofcolombo.com/inner.php?news_id=301
http://www.archdioceseofcolombo.com/inner.php?news_id=306 (!!)
che forse meritano molti più lettori-visitatori dei soli locali di Ceylon.
( Si tenga conto di questo:
http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2014/02/08/0096/00197.html
e anche questo:
http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2014/02/15/0111/00238.html )
E visto che 24 ore fa Luigi, accennando al casoBoffo-bis, ha menzionato, accanto allo ionico neosegretario-ad-interim, anche l’ancora-presidente, segnalo pure, sullo stesso sito asiatico di prima:
http://www.archdioceseofcolombo.com/inner.php?news_id=288
http://www.archdioceseofcolombo.com/inner.php?news_id=290
dove si vede che Bagnasco ha visitato Colombo negli ultimi giorni del 2013 (senza che alcun media italico, laico o ecclesiale, vi desse sostanzialmente risalto.)
Non scendo nei dettagli che, chi legge almeno un pò l’inglese, potrà trovare nei testi allegati alle moltissime foto. (Curioso, fra le varie cose, è vedere il Presidente Angelo con indosso una locale corona di fiori..)
Detto questo, saluti e buona notte.
Brava, discepolo!
Ho temuto di aver esagerato. Invece sei stata allo scherzo.
E allora ti faccio una domanda seria, ma in “salsa fantavaticanista”: secondo te cosa pensa Benedetto XVI di papa Francesco?
Nel farlo, ricordati che il papa emerito è un uomo gentile.