Nuovi martiri: ecco sei foto della famiglia Ulma fatta beata sabato in Polonia
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Luigi Accattoli
Józef e Wiktoria Ulma con cinque dei loro sei bambini, il sesto è nella pancia della mamma: Stanis?awa (detta Stasia), Barbara, W?adys?aw, Franciszek, Antoni, Maria. E’ rimasto senza nome il settimo che, nel momento del martirio, ha ricevuto il battesimo di sangue [vedi al primo commento del post precedente].
12 Settembre, 2023 - 19:40
Luigi Accattoli
Mamma Wiktoria con uno dei bambini. Manuela Tulli, giornalista dell’agenzia ANSA, è autrice con padre Pawe? Rytel-Andrianik, storico e responsabile della sezione polacca di Vatican News – Radio Vaticana, del volume “Uccisero anche i Bambini. Gli Ulma, la famiglia martire che aiutò gli ebrei” (Edizioni Ares)
12 Settembre, 2023 - 19:42
Luigi Accattoli
Quattro dei bambini Ulma giocano sul prato di casa. Józef Ulma era un appassionato di fotografia e grazie a questa sua passione disponiamo di tante belle immagini della sua famiglia
12 Settembre, 2023 - 19:42
Luigi Accattoli
Ancora quattro bambini Ulma in un campo vicino alla casa di campagna dove vivevano e dove avevano accolto due famiglie ebree, per un totale di otto persone, che i nazisti massacrarono per primi per procedere poi alla fucilazione dell’intera famiglia ospitante, bimbi compresi
12 Settembre, 2023 - 19:44
Luigi Accattoli
Mamma Wiktoria con tre dei bambini nel grande gioco del bucato. Padre François–Marie Léthel, consultore del Dicastero delle Cause dei Santi, ha scritto sull’Osservatore Romano che quello della famiglia Ulma è un “martirio ebraico-cristiano”, perchè in esso trovano la morte, insieme, otto ebrei perseguitati per la loro appartenenza al popolo ebraico e otto cristiani loro protettori. Gli Ulma, ha detto il cardinale Semeraro alla vigilia della beatificazione, sono stati uccisi in odio alla fede essendo la fede alla base della loro decisione di ospitare le due famiglie ebree: così facendo questi cristiani “hanno difeso la radice da cui Cristo è nato”.
12 Settembre, 2023 - 19:45
Luigi Accattoli
Testimoniando. Della famiglia Ulma e della beatificazione di sabato 9 ha parlato – con dettagliate informazioni – Emilia Flocchini nel suo Blog “Testimoniando”. Emilia è mia amica da anni e partecipa regolarmente ai collegamenti di Pizza e Vangelo:
Altro grande dono, queste 6 foto. Sembrano quadri, pitture di un grande artista.
“Józef Ulma era un appassionato di fotografia e… “.
Si potrebbe anche dire: era un poeta. Santo come, secondo me, tutti i veri poeti.
Ma lo splendore assoluto è nella foto in cui è fotografato anche lui, Józef che guarda lontano. Eppure è così presente , lì, con i suoi, con Wiktoria Ulma e “con cinque dei loro sei bambini, il sesto è nella pancia della mamma”.
Sacralità, santità anche di chi non è ancora venuto alla luce, E spero che in tanti ora le guardino, questa famiglia e questa pancia, e si vergognino di non averla capita prima una verità così evidente, così quotidiana.
Quello per cui ti sono tanto grata per il il dono di questa storia è proprio quella sua “quotidianità”. Il cielo e il quotidiano, inestricabili, inseparabili: così evidenti in questi Martiri che ho già cominciato a pregare.
Così doveva essere la Madonna.
Mi è venuto da pensare a Vasilij Grossman, al suo “la Madonna a Treblinka”: “la Madonna Sistina” che cammina, con il Figlio in braccio, insieme con gli altri, insieme con noi , in uno dei nostri inferni, per esempio “a Treblinka”.
Józef e Wiktoria Ulma con cinque dei loro sei bambini, il sesto è nella pancia della mamma: Stanis?awa (detta Stasia), Barbara, W?adys?aw, Franciszek, Antoni, Maria. E’ rimasto senza nome il settimo che, nel momento del martirio, ha ricevuto il battesimo di sangue [vedi al primo commento del post precedente].
Mamma Wiktoria con uno dei bambini. Manuela Tulli, giornalista dell’agenzia ANSA, è autrice con padre Pawe? Rytel-Andrianik, storico e responsabile della sezione polacca di Vatican News – Radio Vaticana, del volume “Uccisero anche i Bambini. Gli Ulma, la famiglia martire che aiutò gli ebrei” (Edizioni Ares)
Quattro dei bambini Ulma giocano sul prato di casa. Józef Ulma era un appassionato di fotografia e grazie a questa sua passione disponiamo di tante belle immagini della sua famiglia
Ancora quattro bambini Ulma in un campo vicino alla casa di campagna dove vivevano e dove avevano accolto due famiglie ebree, per un totale di otto persone, che i nazisti massacrarono per primi per procedere poi alla fucilazione dell’intera famiglia ospitante, bimbi compresi
Mamma Wiktoria con tre dei bambini nel grande gioco del bucato. Padre François–Marie Léthel, consultore del Dicastero delle Cause dei Santi, ha scritto sull’Osservatore Romano che quello della famiglia Ulma è un “martirio ebraico-cristiano”, perchè in esso trovano la morte, insieme, otto ebrei perseguitati per la loro appartenenza al popolo ebraico e otto cristiani loro protettori. Gli Ulma, ha detto il cardinale Semeraro alla vigilia della beatificazione, sono stati uccisi in odio alla fede essendo la fede alla base della loro decisione di ospitare le due famiglie ebree: così facendo questi cristiani “hanno difeso la radice da cui Cristo è nato”.
Testimoniando. Della famiglia Ulma e della beatificazione di sabato 9 ha parlato – con dettagliate informazioni – Emilia Flocchini nel suo Blog “Testimoniando”. Emilia è mia amica da anni e partecipa regolarmente ai collegamenti di Pizza e Vangelo:
https://testimoni-ando.blogspot.com/2023/09/squarci-di-testimonianze-40-Beati-famiglia-Ulma-buon-vicinato.html
https://gpcentofanti.altervista.org/pensiero-unico-e-guerra-raccolta/
https://gpcentofanti.altervista.org/la-grazia-di-chiedere-aiuto-vangelo-di-mercoledi-13-settembre-2023-e-commento/
https://gpcentofanti.altervista.org/il-problema-di-dio-vangelo-di-giovedi-14-settembre-2023-e-commento/
https://gpcentofanti.altervista.org/i-due-problemi-decisivi-in-italia/
Altro grande dono, queste 6 foto. Sembrano quadri, pitture di un grande artista.
“Józef Ulma era un appassionato di fotografia e… “.
Si potrebbe anche dire: era un poeta. Santo come, secondo me, tutti i veri poeti.
Ma lo splendore assoluto è nella foto in cui è fotografato anche lui, Józef che guarda lontano. Eppure è così presente , lì, con i suoi, con Wiktoria Ulma e “con cinque dei loro sei bambini, il sesto è nella pancia della mamma”.
Sacralità, santità anche di chi non è ancora venuto alla luce, E spero che in tanti ora le guardino, questa famiglia e questa pancia, e si vergognino di non averla capita prima una verità così evidente, così quotidiana.
Quello per cui ti sono tanto grata per il il dono di questa storia è proprio quella sua “quotidianità”. Il cielo e il quotidiano, inestricabili, inseparabili: così evidenti in questi Martiri che ho già cominciato a pregare.
Così doveva essere la Madonna.
Mi è venuto da pensare a Vasilij Grossman, al suo “la Madonna a Treblinka”: “la Madonna Sistina” che cammina, con il Figlio in braccio, insieme con gli altri, insieme con noi , in uno dei nostri inferni, per esempio “a Treblinka”.
Fiorenza Bettini
https://youtu.be/gGRtJO0CWVE?si=di4jbFteU1Th857c
Fiorenza Bettini
https://gpcentofanti.altervista.org/gesu-dice-madre-a-maria-una-sola-volta-vangelo-di-venerdi-15-settembre-2023-e-commento/