“Non li volevo uccidere – non volevo“: lamento di un soldato americano che così ha risposto alla rivista letteraria Smith che si era rivolta a migliaia di reduci dall’Afghanistan e dall’Iraq perché dicessero in un “verso” la loro “verità” sui combattimenti. Dove io l’abbia preso e come vada interpretato lo puoi leggere in questo mio aperitivo di Vino Nuovo. Qui uso arbitrariamente quelle sei parole come addio al 2010 dedicandolo – in forma di preghiera – a quanti nell’anno sono stati uccisi o hanno ucciso. Sono tanti e tutti a noi imparentati.
Non li volevo uccidere – non volevo
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Si è perso, è stato fatto perdere, o non è mai stato insegnato il concetto di responsabilità. Tutto ruota ipocritamente, su un falso pietismo, su un falso buonismo e su una debolezza di carattere di cui la religione buonista ha inquinato il mondo.
Si è perduto il senso dell’onore, del rispetto di se stessi e degli altri,non esiste più la capacità di pensare e di agire conformemente secondo responsabilità e ragionevolezza, ma secondo una convenienza assolutoria basata su inutili lacrime incapaci di accettare il peso delle conseguenze.
La facile assoluzione, il perdono senza punizione ha reso drogati e fragili gli spiriti incapaci di autocritica e severità.
“E queste parole che oggi ti comando devono essere nel tuo cuore; e le devi inculcare a tuo figlio e parlarne quando siedi nella tua casa e quando cammini per la strada e quando giaci e quando ti levi. E devi legartele come un segno sulla mano, e devono servire da frontale fra i tuoi occhi; e le devi scrivere sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte.” (Deuteronomio 6.6-9)
Fra queste parole c’era: ” ma tratto con durezza il mio corpo e lo conduco come uno schiavo..,” (1Corinti 9.27)
Il corpo include anche la mente. – “Ti sei mostrato scoraggiato nel giorno dell’angustia? La tua potenza sarà scarsa.” (Proverbi 24.10) e (Filippesi 2.12) : ” continuate a operare la vostra salvezza con timore e tremore.” Ma come lo potranno mai fare se si è perso il filo, se il Magistero ha miseramente fallito ?
“Non li volevo uccidere -non volevo.”
Lo sapete che mi ha fatto venire in mente, per assonanza -diciamo- metrica?
(Ma a tempo zero, come d’istinto…)
“Wir danken Dir Gott -Wir danken Dir”
“Bach, successivamente, riutilizzò la musica del movimento corale per il Gratias agimus tibi e per il Dona nobis pacem della sua Messa in Si minore BWV 232.”
Musica
Testo
Buon anno nuovo.
[E vabbé, visto che ci siamo…]
Gioab non credo che il magistero abbia fallito: esso è in affanno come ogni parola scambiata tra gli umani ma ha veicolato nei secoli la Parola e il Pane e il Vino che ci furono affidati e ce li ripropone ogni giorno.
Rispondo con piacere al Sig. Accattoli dicendo:
La mattina quando mi sveglio accendo la radio, ma poi a volte mi riaddormento per un po’. E’ successo anche questa mattina, ma mi ha risvegliato un prete che continuava a cantilenare: “ Cristo abbia pietà di noi”.
Avrei voluto dire a quel prete che questa lagna ripetuta è un’offesa all’intelligenza e non serve ad altro che a rendere deboli e paurosi e incapaci.
Il perché è presto detto, l’invocazione di quel prete è inutile e indegna di un Dio Giusto, e contraddice ciò che lei sostiene “la chiesa ha veicolato la Parola, il Pane e il Vino. Non è vero.
La chiesa ha veicolato ciò che le faceva e le fa comodo, per mantenere un potere soggiogante basato sulla paura dell’inquisizione del rogo e dell’inferno; per es. anche vietando la lettura dei libri che ritiene contrari alle sue invenzioni e li ha messi all’indice. (Inclusa la Parola stessa insieme ai suoi traduttori e chi la possedeva che andavano al rogo.)
Non ha veicolato la Parola ma il terrore di sé prima e della morte dopo. La Parola invece dice che Dio ha già avuto pietà inviando suo Figlio (morendo per tutti quelli che hanno fede: Romani 3.22; 8.32; 5.14-15) e premierà con la risurrezione (tutti quelli che hanno fede). A che serve dunque questa invocazione di pietà ?
Di quale ulteriore pietà và cianciando quel prete alla Radio ? La Pietà è già stata mostrata. (parafrasando) Si tratta di vedere se il malato vorrà prendere la medicina per guarire. Se non la prende potrà continuare a lamentarsi a lungo ma non guarirà.
La Parola non dice che il Dio punirà nel fuoco quelli che sono morti infatti rimprovera coloro che lo facevano in omaggio al loro dio: “E hanno edificato gli alti luoghi del Baal per bruciare nel fuoco i loro figli come olocausti al Baal, cosa che io non avevo comandato e di cui non avevo parlato, e che non mi era salita in cuore”’. ( Geremia 19.5) – Non ci aveva mai pensato ! Quindi non c’è alcun bisogno di tutta questa cantilenante lamentela perché chi la effettua dimostra di non sapere, di non aver capito e quindi di non aver fede perché non si può avere fede in ciò che non si conosce e quindi di non essere meritevole di quel provvedimento che è già stato preso.
“Credi tu questo ?” Sono le parole di Gesù a Marta (Giovanni 11.26). Se ci credi perché continuare a chiedere pietà ? Il problema si pone se non ci credi. Quanti cattolici credono di avere un anima che andrà all’inferno ? Molti, come faranno a credere che Dio non ci aveva mai pensato ?
Lei sig. Accattoli, Crede questo ? “Io sono la risurrezione e la vita. Chi esercita fede in me, benché muoia, tornerà in vita;” Se ci crede, che tornerà in vita, come fa a pensare che si possa andare all’inferno ?
Il Magistero in affanno ? Dal bacio della pantofola a dover chiedere scusa è un po’ più che in affanno non crede ? Le suggerisco e perdoni l’ardire la lettura oltre che della Parola (oggi non c’è più il rogo) anche de: “I misteri del Vaticano” che avrà già sicuramente visionato. Il Pane e il Vino in realtà sono “la carne e il sangue” ne parlerò poi. Se me lo permetterà.
Sinceramente non capisco da questa precisazione dove, come e perché il Magistero abbia fallito! Boh!
“E’ bene iniziare un nuovo tratto di cammino ponendosi con decisione
sulla via della pace”.
“Noi oggi preghiamo affinché la pace, che gli angeli hanno annunciato ai pastori la notte di Natale, possa giungere ovunque.”
Così ha detto questa mattina il Papa all’omelia.
Buon anno: il nuovo anno che Dio ci dona di vivere.
Deus, Tu conversus vivificabis nobis.
Et plebs tua laetabitur in Te.
Il primo dell’anno è carico di propositi!
Buon 2011, auguri.
La traduzione che mi piace è questa:
O Dio, con un solo sguardo ci donerai la Vita.
E il tuo popolo si allieterà in Te.
Rispondo anche a elsa spiegando che il fallimento è dovuto al fatto che, l’insegnamento del magistero non è conforme all’insegnamento della Scrittura. Non è difficile da capire.
Es. il magistero battezza principalmente i bambini contro la propria volontà che ancora non si possono esprimere. Gesù ha insegnato che il suo messaggio prima deve essere compreso poi accettato. I neonati non possono comprendere prova ne sia che si è instaurata la pratica dello “sbattezzo” dove adulti si cancellano e rinnegano quel battesimo per il quale non erano consenzienti. In Austria e Germania sono quasi centinaia di migliaia che si allontanano. Vorrà pur dire qualcosa.
Es. i figli degli ebrei che venivano battezzati di nascosto e neanche riconsegnati ai genitori che ne facevano richiesta bensì rinchiusi in conventi perché ormai parte “della famiglia della chiesa”, sono un esempio di religione imposta come le torture i roghi e tutta la storia che ha caratterizzato questi duemila anni di cattolicesimo.
Domanda se la Bibbia è “Parola di Dio” perché per secoli nè è stata proibita la lettura, la traduzione, la diffusione ? E chi la possedeva andava al rogo anche se non sapeva leggere ? Se il magistero fosse stato efficace, come mai si è rivelato un fenomeno così tragico e infamante come quello della pedofilia proprio fra coloro che dovrebbero essere i promotori del bene ?
Protetti dai superiori che sapevano e non facevano nulla per impedire le sofferenze ? Solo un chiacchiericcio ? Se non è un fallimento questo non si capisce che cosa lo sia.
(Efesini 5.10-12) : – “Continuate ad assicurarvi di ciò che è accettevole al Signore; e cessate di partecipare con [loro] alle infruttuose opere che appartengono alle tenebre, ma, piuttosto, riprendete[le], 12 poiché le cose che avvengono in segreto presso di loro è vergognoso perfino narrarle.”
(Romani 1.24-26) : – “Perciò Dio, secondo i desideri dei loro cuori, li ha abbandonati ad impurità, affinché i loro corpi siano disonorati fra loro, 25 essi, che hanno cambiato la verità di Dio in menzogna e hanno venerato e reso sacro servizio alla creazione anziché a Colui che creò, il quale è benedetto per sempre. Amen. 26 Per questo Dio li ha abbandonati a vergognosi appetiti sessuali..”
(Romani 1.28-31) – “E siccome non hanno approvato di ritenere Dio nell’accurata conoscenza, Dio li ha abbandonati a un disapprovato stato mentale, affinché facciano le cose sconvenienti, essendo essi pieni di ogni ingiustizia, malvagità, concupiscenza, malizia, essendo pieni d’invidia, assassinio, contesa, inganno, malignità, …”
Giordano Bruno era un frate non un fanatico che disse allora le stesse cose che dice oggi il deirettore della specula vaticana, solo che quello fu arso vivo questo complimentato.
Galileo Galilei disse delle verità che gli costarono l’abiura e la promessa di dover denunciare se avesse scoperto qualcuno a divulgare il messaggio che la terra gira intorno al sole.
Lutero si scandalizzò per la vergogna dei soldi tolti ai poveri per far mangiare i cavalli del papa con mandorle e noci al vino.
GPII ha dovuto chiedere scusa per gli errori. Non è sintomo di successo. Non si vede ancora il fallimento ?
Se un papa esuma un altro papa dopo che è morto per fargli il “processo del morto” e per punizione gli taglia le dita, non è un successo. Si capisce ?
Neanche avere una banca che ricicla i capitali mafiosi né seppellirli in Santa Apollinare.
Si capisce ?
“Non li volevo uccidere – non volevo“: parole che si commentano da sole.Ecco il dramma delle guerre,di tutte le guerre: quelli che perdono il bene prezioso della vita,soldati e civili, ma anche l’opprimente senso di colpa-che li segnerà per sempre-di quelli che li hanno uccisi.Tutti vinti dal Male.
Responsabili colpevoli sono coloro che li mandano,senza curarsene,alla carneficina,salvo poi mostrarsi falsamente contriti e deplorare i tragici eventi.E sembra che la Storia non abbia insegnato niente e che l’eterna Preghiera rivolta al Padre affinché si realizzi la pace(che è pienezza in Cristo) in tutto il mondo non abbia ascolto.Ma il Padre ci lascia liberi.
E noi uomini, con la nostra libertà,siamo ancora ben lontani dal capire che abbiamo il compito di creare,noi, a cominciare dalle piccole cose, i presupposti per una pace che realizzi un’armonia universale.Invece coloro che guidano i popoli,nel loro smisurato orgoglio pretendono una rilevanza di superiorità sugli altri quasi fossero i padroni del mondo, e agiscono come meglio credono non prevedendo il male atroce che germoglierà dai loro nefasti propositi.
Con quale animo si possono fare gli auguri di buon anno alle famiglie che sono in lutto per la perdita dolorosa dei propri cari a causa della guerra? O anche a quei soldati che hanno in cuore la ferita aperta per avere ucciso i loro simili?
Solo la preghiera può innalzare a Dio,in offerta,il loro dolore.
Gioab “I misteri del Vaticano”? Volevi dire I SEGRETI DEL VATICANO di Corrado Augias? E’ un libro di facile lettura: sono stato collega di Augias alla Repubblica. Fa’ conto che valga quanto il mio QUANDO IL PAPA CHIEDE PERDONO dello stesso editore. Ma per cogliere qualcosa di più di quella storia contropropongo i quindici volumi del Pastor.
Ciao Fiorenza! Grazie! E tantissimi auguri.
Ao’…Gioab, siamo ai “segreti del vaticano” adesso? Xe’ non citi anche Dan Brown, Mr Gioab? A che si dedica lei…che sputa e interpreta versetti della Bibbia come fossero decreti talebani… E che c’entra con il tema drammaticamente concreto proposto dal blog? …Aiuto, si salvi chi puo’!!!
Luigi, stai attento che questo ti vuole convertire… 😉
Che strano, Gioab,
la prima sensazione che ho leggendo quei versetti è che sembra quasi che parlino a me stessa, più che alla Chiesa.
Sono io a sentirmi in discussione, sono io a sentirmi inadeguata, sono io a temere la collera del supremo giudice.
Per te non è così?
Oddio!!!…un altro!!!!
@ elsa
Poiché elsa mi considera degno di farmi una domanda, posso rispondere dicendo che : “Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile per insegnare, per riprendere, per correggere, per disciplinare nella giustizia, affinché l’uomo di Dio sia pienamente competente, del tutto preparato per ogni opera buona.” ( 2 Timoteo 3.16-17)
Quando leggiamo un libro o vediamo un film ciascuno di noi viene colpito da aspetti diversi del libro o del film a dimostrazione che il nostro interesse è rivolto ad aspetti diversi del problema. Così possiamo dire che l’autore ha parlato con ciascuno a secondo del suo bisogno come se fosse stato un fatto privato.
Ugualmente la lettura della Scrittura diviene un dialogo personale e privato di ciascuno con il suo Autore che ci fa risaltare ciò che maggiormente ci interessa. Perché il Suo nome YHWH significa che Egli è il Padrone del divenire. L’unico che può modellare il futuro a Suo piacimento motivo per cui poteva far scrivere in anticipo la storia: – “Le prime cose, ecco, son venute, ma io annuncio cose nuove. Prima che comincino a germogliare, ve [le] faccio udire”.” ( Isaia 42.9)
Per questo motivo per es. non c’è alcun mediatore tra Dio e l’uomo se non l’uomo Gesù Cristo, (1Timoteo 2.5) che è divenuto l’unico “sacerdote senza successori” (Ebrei 7.24) il cui sacrificio fu fatto una sola volta e non ha bisogno di essere ripetuto ( Ebrei 7.27) il quale ha indicato alla Samaritana che il Dio è spirito e bisogna adorarlo in “spirito e verità” ( Giovanni 4.23-24), che non ha bisogno di alcun tempio, ma suggerì la propria camera privata per pregare,( Matteo 6.6) e insegnava a pregare per la venuta del Regno,(Matteo 6.10) non per i morti o per i perseguitati, senza usare molte ripetute parole ( (Matteo 6.7).
Quindi la comprensione di quel testo, rende gli uomini e le donne “pienamente competenti e del tutto preparati” in modo da non divenire prede di quanti – (Romani 16.18): – “ con discorso blando e parlar complimentoso seducono i cuori dei semplici” facendo fare loro tutto il contrario di ciò che è scritto essendosi impadroniti della loro mente e del loro cuore che invece devono essere salvaguardati – “Più di ogni altra cosa che si deve custodire, salvaguarda il tuo cuore, poiché da esso procedono le fonti della vita.” ( Proverbi 4.23) e aggiunge:
“Salvaguarda la saggezza e la capacità di pensare, ed esse saranno vita per la tua anima e fascino per la tua gola. In tal caso camminerai al sicuro per la tua via, e pure il tuo piede non urterà contro alcuna cosa. Quando giacerai non proverai terrore; e certamente giacerai, e il tuo sonno dovrà essere piacevole. Non avrai bisogno di temere all’improvviso alcuna cosa terribile, né la bufera sui malvagi, perché viene.( Proverbi 3.21-25)
In fondo religione è il rapporto con la divinità che essendo “Padre” per i cristiani non può che essere privato e personale come accade per ciascun componente della famiglia dove vi sono molti figli e dove nessuno è geloso degli altri.
Domando, perché dovresti temere tuo Padre ? Perché ti senti inadeguata ? perché temi la collera di tuo Padre ? Sei così malvagia ? E’ strano Gesù dice: – “ Voi siete miei amici se fate quello che vi comando. Non vi chiamo più schiavi, perché lo schiavo non sa quello che fa il suo padrone. Ma vi ho chiamati amici, perché tutte le cose che ho udito dal Padre mio ve le ho fatte conoscere.” ( Giovanni 15.14-15)
Fra amici ci si confida ci si sostiene ci si aiuta. Di che dovresti avere timore di chi ha già pagato un alto prezzo di riscatto per aiutarti ? Sinceramente non capisco perché Egli dovrebbe essere in collera con me se cerco di essere un servitore (schiavo buono a nulla Luca 17.10) ?
Egli dice: “‘Ora riguardo a qualcuno malvagio, nel caso che si ritragga da tutti i suoi peccati che ha commesso e realmente osservi tutti i miei statuti ed esegua diritto e giustizia, positivamente continuerà a vivere. Non morirà. Tutte le sue trasgressioni che ha commesso non saranno ricordate contro di lui. Continuerà a vivere per la sua giustizia che ha praticato’. – “‘Provo forse alcun diletto nella morte di qualcuno malvagio’, è l’espressione del Sovrano Signore Geova, ‘[e] non che si ritragga dalle sue vie ed effettivamente continui a vivere?’ ( Ezechiele 18.21-23)
Rifletti: “Questo è eccellente e accettevole dinanzi al nostro Salvatore, Dio, il quale vuole che ogni sorta di uomini siano salvati e vengano all’accurata conoscenza della verità.” ( 1Timoteo 2.3-4). Non mi pare che cis alcunchè che giustifichi le paure. Ne convieni ? Ma ci sono condizioni…….
Un saluto
@ Mabuhay
Simpatico sig. Mabuhay, si, me lo hanno regalato e l’ho letto in breve tempo ( I segreti del Vaticano di Augias. Chiedo venia per l’errore di prima).
Mi permetto segnalarle che i versetti della Bibbia non credo assomiglino ai decreti talebani che non conosco, anzi, essi stessi dicono: “: “Figlio dell’uomo, va, entra in mezzo alla casa d’Israele, e devi parlare loro con le mie parole. Poiché NON SEI MANDATO A UN POPOLO DAL LINGUAGGIO ININTELLIGIBILE O GRAVE DI LINGUA [ma] alla casa d’Israele, non a numerosi popoli dal linguaggio inintelligibile o dalla lingua grave, le cui parole tu non possa udire [con intendimento]. Se ti avessi mandato a loro, quei medesimi ti ascolterebbero. Ma in quanto alla casa d’Israele, non ti vorranno ascoltare, poiché non vogliono ascoltare me; perché tutti quelli della casa d’Israele sono di testa dura e di cuore duro. Ecco, ho reso dura la tua faccia esattamente come le loro facce e dura la tua fronte esattamente come le loro fronti. Ho reso la tua fronte simile al diamante, più dura della selce. Non li devi temere, e non devi esser colpito da terrore davanti alle loro facce, poiché sono una casa ribelle”.” (Ezechiele 3.4-9)
La Bibbia è un libro facile, certo si può leggere a diversi livelli, ma c’è sempre un inizio per tutti e poi pian piano si “penetra” a livelli più profondi, una volta scoperta la chiave.
Per es. a conferma c’è una scrittura che dice: “Il timore di Geova è una disciplina verso la sapienza, e prima della gloria c’è l’umiltà.” (Proverbi 15.33) – “Poiché chiunque si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato”. ( Luca 14.11). Dipende sempre da dove ciascuno si vuole collocare e riceverà secondo ciò che ha ricercato.
Infatti lei ha ragione, non c’entra con il tema del blog, è un OT ma devo pur rispondere alle sue obiezioni. Spero che il direttore ne terrà conto.
p.s. se me lo permette, anche fare gli auguri o i saluti ad un amica sono un OT ma non credo che incorrerà nelle ire di nessuno. E’ un semplice gesto di cortesia.
p.s. alle volte mi capita di sputare, ma lo faccio in privato e non in pubblico o almeno cerco di non espormi.
Saluti
@ Fiorenza
Se la gentile fiorenza vorrà tollerare il mio commento che non vuole essere scortese, per quanto la sua traduzione preferita è ricca di significato emotivo, appare poco rispondente alle scritture perché il Dio ha donato la vita “soffiando nelle narici l’alito di vita” (Genesi 2.7) e ha ridato la vita per mezzo “del sacrificio della morte” del figlio dell’uomo. – Lo sguardo di Dio non ha quindi nessuna relazione con il donare la vita se non con l’esame che Dio fa di ciascuno. (Salmi 11.5)
Per quanto attiene al Suo popolo, la scrittura identifica almeno tre condizioni non facoltative:
(Isaia 43.5-7) : – “Non aver timore, poiché sono con te. Dal levante porterò il tuo seme, e dal ponente ti radunerò. Dirò al nord: ‘Cedi!’ e al sud: ‘Non trattenere. Fa venire i miei figli da lontano, e le mie figlie dall’estremità della terra, CHIUNQUE E’ CHIAMATO COL MIO NOME che ho creato per la mia propria gloria, che ho formato, sì, che ho fatto’.”
(Salmi 110.3): -“Il tuo popolo si offrirà volenterosamente nel giorno delle tue forze militari.”
“E realmente li raffinerò come si raffina l’argento, e li esaminerò come si esamina l’oro. Questa, da parte sua, invocherà il mio nome, e io, da parte mia, le risponderò. Certamente dirò: ‘È il mio popolo’, ed essa, a sua volta, dirà: ‘Geova è il mio Dio’”. (Zaccaria 13.8-9)
E’ l’unico modo per identificarlo.
Scusate la franchezza,ma mi sembra che molti post che qui ho letto non siano attinenti al “tema” proposto.O sbaglio?
A mio parere è importante che non ci si discosti dall’argomento impostato,di qualunque blog si tratti.
Mi piacerebbe sentire,se gli sembrerà opportuno, il parere del dott. Accattoli al riguardo.
Saluti e auguri a tutti.
Geova? E già, come no, ci mancava pure questo.
Principessa, si faccia coraggio (e soprattutto quando suonano alla porta non risponda o li prenda a male parole).
OT 1 –
Leonardo! ….Buon Anno! Felicissimo di leggerti di nuovo… Ti eri preso le tue vacanze natalizie…un po’ lunghe!
Tu e principessa mi avete fatto fare la prima solenne e “sguaiata” risata dell’anno!
OT – 2
Buon anno anche a lei signor Gioab!
Marilisa io non pongo regole ai visitatori se non il rispetto delle persone. Il sistema prevede un mio vaglio iniziale, a evitare provocatori e maniaci. Ma una volta approvato il primo commento di un nuovo visitatore, gli altri entrano in automatico. In quattro anni e oltre di vita del blog non ho mai cancellato un commento di un visitatore già accettato. Quando non li condivido combatto con essi. Ti ringrazio dello scrupolo a cui si ispira la tua domanda, ma osservo che dalla libertà di argomento sono venute qui buone proposte e sorprese che altrimenti non avremmo avuto.
Buon anno, Luigi.
http://www.youtube.com/watch?v=tzrR0QJ3a6s
http://www.answers.com/topic/dir-dir-jehova-will-ich-singen-chorale-setting-for-4-voices-bwv-299-bc-f47
(E per oggi, basta: ora esco e mi incontro con amici per andare a Milano a ‘vedere’ Die Walküre . Arrivederci, a Dio piacendo.)
@ Marilisa
Se alla gentile sig,ra Marilisa non dispiace e spero accetterà questo mio ritorno il tema proposto è “il pentimento” o meglio – “la consapevolezza del soldato che avrebbe voluto evitare l’azione” ma deve provare il conseguente rimorso dovuto al suo errore.
Così, dopo aver letto l’articolo di cui al link, mi sono venute in mente almeno due considerazioni che condivido con lei sperando di avere la sua approvazione:
1 Non è mai saggio ubbidire a ordini altrui, senza aver prima considerato attentamente tutte le possibili implicazioni. E’ un principio generale che deve far riflettere ciascuno, che potrebbe essere ingannato e costretto a fare cose errate benché in buona fede. – Il soldato uccise per ubbidire ad un ordine e volle non averlo fatto. Da cui se ne deduce che divenire grandi per es. non significa crescere solo nel fisico ma anche e soprattutto nella mente.
2 La vera grandezza consiste nel riconoscimento dell’errore, ma che comunque potendo essere perdonato non esenta dalla punizione, come recita (Esodo 34.7) perché il rimorso per l’azione rimarrà come una marchiatura a fuoco.
Queste considerazioni mi portano alla conclusione che si può uccidere anche senza spada perché anche le parole possono farlo, per cui l’avvertimento è : “ Accertatevi di ogni cosa; attenetevi a ciò che è eccellente.” (1 Tessalonicesi 5.21) – perché: “molti falsi profeti sono usciti nel mondo.” (1 Giovanni 4.1) – e “a motivo di questi si parlerà ingiuriosamente della via della verità. E per concupiscenza vi sfrutteranno con parole finte” (2Pietro 2.2) – per cui , “Poiché la conoscenza è ciò che tu stesso hai rigettato, anch’io ti rigetterò dal farmi da sacerdote;” (Osea 4.6), e, dice il Dio ”Io ho odiato, ho rigettato le vostre feste, e non aspirerò l’odore delle vostre assemblee solenni. Ma se mi offrite olocausti, non mi compiacerò nemmeno delle vostre offerte di dono, e non guarderò i vostri sacrifici di comunione di [animali] ingrassati. Allontanate da me lo strepito dei vostri canti; e che io non oda il melodioso suono dei vostri strumenti a corda. E il diritto scorra proprio come le acque, e la giustizia come un torrente perenne.” (Amos 5.21-24)
Quindi non bisogna mai fidarsi di quanti dicono: “‘Ecco, il Cristo è qui’, o: ‘È là!’ non lo credete. Poiché sorgeranno falsi Cristi e falsi profeti che faranno grandi segni e prodigi da sviare, se possibile, anche gli eletti. Ecco, vi ho preavvertiti. Perciò, se vi dicono: ‘Ecco, è nel deserto’, non uscite; ‘ecco, è nelle camere interne’, non lo credete. “ ( Matteo 24.23-28)
Ubbidire o fidarsi “ciecamente” porta alla rovina e al rimorso. Ma ciò che il Dio chiede è Conoscenza e pratica di Diritto e Giustizia. – Come si fa ?
Felice Domenica.
Ringrazio i miei due interlocutori,dott.Accattoli e Gioab,per i chiarimenti e prendo atto,con rispetto, delle loro opinioni.
Colgo l’occasione per rinnovare a loro,e a tutti, gli auguri per un felice anno nuovo.