Nevica su Roma e io guardo e imbianco. Per altre nevicate da blog vedi Nevica su Roma che non succede mai.
Nevica su Roma e io guardo e imbianco
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Nevica su Roma e io guardo e imbianco. Per altre nevicate da blog vedi Nevica su Roma che non succede mai.
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In alcune zone dell’Emilia Romagna sono caduti 90 cm di neve e siamo soppravvissuti. Soppravviverete anche voi a Roma…
Non so se mettere questo commento in questo thread o nel precedente. “C’era tanta neve e ghiaccio, stavo attraversando la strada col pericolo di cadere, e mi hai dato una mano”: questo dirà nel giudizio finale il Signore a una giovane mamma con un bambino di quattro anni per mano (ambedue senza problemi) che mi ha aiutato stamattina a superare un crocicchio gelato alla confluenza dei vicoli della mia cittadina. Ora vedo in televisione una giovane conduttrice che spiega che davanti al Colosseo c’è la neve sopra il ghiaccio, e si può scivolare. Mi viene da pensare all’anno mille, o anche semplicemente al 1956 (anno di grande gelo) in cui non c’erano le annunciatrici televisive a dire come e dove si poteva camminare, e la gente (che in qualche caso non aveva le scarpe) sapeva benissimo cavarsela da sè. Ma non serve dire: “State attenti!”; un aiuto concreto è molto più utile. Grazie dunque alla giovane mamma, e al bambino che chiedeva spiegazioni: “Perché hai dato una mano alla signora che non conosci?”
Considerazioni dettate dalla neve e dal fatto di non potere uscire di casa (OT del quale chiedo scusa). Per e – mail ricevo (non so perchè) la pagina de “La Porte Latine”, sito dei levebriani. Vi leggo notizie sulla crociata del Rosario, su molti “Séminaristes qui prennent la soutaine” (noi diremmo “la veste talare”), ecc. Tutte cose che non trovo biasimevoli. Perché questa frattura? Un applauso a Benedetto XVI che cerca di mettervi riparo!
http://mailbeta.libero.it/cp/WindMailPS.jsp?rndPrx=0.44814469393605666&ssonc=1378040916
C’è stato uno sbaglio, il link precedente va direttamente nella mia casella di posta elettronica. Il link giusto era questo:
http://www.laportelatine.org/accueil/accueil.php
Qui da noi è tutto ghiacciato e si rimprovera alle amministrazioni locali (rosse e rossissime roccaforti storiche del PD) di aver fatto poco o nulla, soprattutto di non aver buttato il sale sulle strade per tempo, nonostante l’ampio preavviso delle previsioni meteo.
E cosa fanno i nostri governanti? Riconoscono i propri errori? Ammettono le proprie responsabilità? Ma no!
Estraggono dal cilindro un’ideona intrisa di demagogia. Probabilmente non interessa a nessuno, ma non resisto, ve la ripropongo così come l’ho letta su un quotidiano della mia provincia:
“In previsione della prossima eventuale nevicata, il Partito Democratico di Ferrara ha deciso di mobilitarsi per aiutare l’amministrazione Comunale e Provinciale a garantire l’agibilità delle strade e dei marciapiedi. A tale scopo è stato costituito un Comitato civico, al quale possono aderire tutti coloro che desiderano dare un contributo a ridurre gli inevitabili disagi che la neve crea in città e sul territorio. Il Comitato avrà una dotazione minima di pale, ma chiunque fosse interessato a partecipare lo potrà fare anche munito di pala o qualsiasi strumento utile a togliere la neve dalle strade e dai marciapiedi”.
Ho cercato di spalare qualcosa in modo autarchico con un bastone a punta di ferro (ricordo di Santiago) e con una paletta del caminetto. I risultati non sono stati ottimali, ma bisogna contentarsi.
@FedericoB
Amico carissimo, quanto per vedere il Pd sconfitto alle amministrative nelle tue terre?
Mi correggo: quanto per vedere il Pd………….etc……etc….
Mi attendo che Federico B., dopo le giuste critiche, sia corso a dare una mano a quel comitato…Un saluto
@Fabricianus,
chi la dura la vince, prima o poi l’alternanza ci sarà anche qui. Basterebbe un tipo alla Guazzaloca, giusto per far cambiare aria a certi Palazzi.
Nel frattempo non demordo e non mi arrendo.
@Giosal,
ho avuto modo di fare la mia parte senza mettere i manifesti. E non è finita: ieri sera il mio parroco mi ha chiesto di organizzare un gruppo di volontari per spalare la neve all’oratorio e davanti all’asilo parrocchiale. Cosa dici, giro la richiesta al Comitato del PD?
ok, grazie Federico per la risposta. La domanda giusta era: quanto daresti per……….
Io, dalla Lombardia, continuo a guardare con simpatia il PD.
Un abbraccio.
Federico B. Se ne aveste bisogno, non vedo perché non chiamarlo.
Il Comitato del PD è l’unico che si fa avanti? Un saluto
Un abbraccio Fabricianus…è bella Roma, così, tutta vestita. Specia ora che sta scendendo la sera…è davvero suggestivo…
Ciao Fabri…
Federico,
lei è osceno e ponografico nella sua ottusa faziosità.
I suoi commenti su questo blog dovrebbero essere vietati ai minori.
a Mà… scolta:
credi che ogni tanto con te nessuno abbia portato un pochino di santa pazienza?
concederne un po’ non sarebbe una cattiva idea, ti pare?
Santa pazienza!
…Federico è diseducativo per le giovani generazioni.
Un’insidia culturale e morale.
Un pericolo per le coscienze dei semplici.
Bollino rosso, anzi nero.
Il Corsera fa la diretta per farci vedere che a Roma nevica…
A Torino chiudono l’ospedale per 20 cm di neve.
In RUSSIA di Putin, i bambini non vanno a scuola se le temperature scendono sotto i -25 °C!!!
Capì, ma sem cunsciò???
…cioè è pienamente incasellabile come pirlomane, come me, te, pinco panco, panco pinco e così via, pirloparlando in compagnia…
alle 20.47 rispondevo (???) al post delle 20.42.
Comunque… nevica.
Ciao Clodine, un abbraccio forte!
Governo SNOB!!!
A furia di parlare di bollini rossi, il demone contra sextum ha bussato alla mia psiche…
e io, ovviamente, gli ho aperto con piacere… Un caro amico ritrovato…
E così posto un link per riscaldarci…
http://www.youtube.com/watch?v=X4vwr7I-RtY
Federico! Lei non guardi!!!
Marcolino, sta composto!
E non ti toccare!
..piove, nevica e non si può neppure più dire “governo ladro!” come quando c’era B.!!
grande la Iena oggi su “la Stampa”
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/hrubrica.asp?ID_blog=44
Ha ragione Marco: i commenti di Federico sono diseducativi per le nuove generazioni!!!|.Basta con il pluralismo delle idee, basta con le critiche, al gulag i nemici del popolo! Le nuove generazioni infatti devono crescere con un UNICA FEDE, un unica idea:
CRedere, Obbedire, Combattere… per il PD!!!!
Talvolta mi chiedo perché alcune persone sentano un bisogno tanto veemente di scaricare sul blog di Luigi le loro acidità di stomaco. Quasi che per loro il blog fosse una sorta di lenimento.
Ma non c’è già un medico di famiglia, non ci sono appositi rimedi ormai consolidati, vademecum per tisane sulle bancarelle, consigli di amici; e, se del caso, pronti soccorsi?
Da quali profondi anfratti scaturiscono i fantasmi che paion turbare in modo tanto lacerante le nostre vite?
Discepolo,
io mi siedo un po’ più a sinistra del PD…
Cmq non posso che applaudire alla velocità con cui questo Lusi è stato mandato a casa. C’è una bella differenza con il partito azienda del piduista…
Differenza che si chiama dignità e senso delle regole.
Passano solo i SUV, un’occasione unica per la Guardia di Finanza.
Nevica, governo tecnico!
Da un comunicato della Caritas di Roma:
La storia di Nevis e Adrian soccorsi la notte scorsa a Villa Borghese.
Nevis dormiva sotto un albero all’interno di Villa Borghese, era in stato semincosciente quando sono intervenuti gli operatori del servizio itinerante notturno della Caritas alle 22.30 del 3 febbraio. Chiamati dai vigili urbani, gli operatori hanno convinto l’anziano senza dimora a seguirli presso l’Ostello “Don Luigi Di Liegro” in Via Marsala, dove da ieri sera è stata approntata una sala di accoglienza straordinaria. Spiega Alessandra, l’operatrice che ha effettuato l’intervento, “siamo giunti sul luogo e abbiamo trovato questo signore che si era costruito una sorta di ricovero con alcuni cartoni recuperati per strada. Superata la diffidenza iniziale ci ha raccontato un po’ della sua storia, è croato, ha 57 anni ed è arrivato in Italia un paio di anni fa alla ricerca di un lavoro. In questo tempo ha girovagato per l’Italia facendo lavori saltuari e poco retribuiti, comunque non ha mai trovato un luogo in cui vivere se non la strada. Da qualche mese a questa parte si è stabilito a Roma, vive di elemosine, non è inserito in alcuna rete amicale e non conosce i servizi di aiuto alle persone che vertono in condizioni di difficoltà”.
Dallo stesso:
Quello di Nevis è l’ennesimo caso da quando è stato intensificato il servizio itinerante notturno della Caritas di Roma per il peggioramento delle condizioni climatiche sulla capitale. Gli interventi degli operatori e dei volontari hanno riguardato complessivamente oltre 200 persone, con la distribuzione di coperte e generi di conforto. La sera prima, nella stessa zona in via delle Accademie, era stato soccorso Adrian, romeno di 48 anni. Arrivato in Italia 10 anni fa alla ricerca di un lavoro, nel suo paese ha lasciato la moglie e una figlia. All’inizio è riuscito ad inserirsi come imbianchino e come receptionist in un albergo, dove ha imparato diverse lingue. Poi ha iniziato a fare abuso di alcool. La sua è diventata una vera e propria dipendenza che gli ha causato una malattia degenerativa alle ossa con conseguenti problemi di deambulazione che non gli hanno più consentito di lavorare. Negli ultimi mesi Adrian viveva su una panchina all’ingresso del parco
Ancora dallo stesso:
Tramite questa attività, la Caritas riesce ad entrare in contatto con quel mondo vasto e sommerso fatto di uomini e donne che non possiedono più nulla e che, per diversi motivi – la cronicità del disagio, i problemi sanitari e/o psichici, le gravi difficoltà relazionali, l’età avanzata, le difficoltà motorie e di deambulazione, le problematiche connesse all’abuso di alcool o di sostanze stupefacenti – non hanno rapporti con le strutture di aiuto rischiando di diventare invisibili se non vengono avvicinati su strada. «“Lo vide e ne ebbe compassione”, sono le parole che Gesù usa per indicare l’atteggiamento del Buon Samaritano; parole che hanno guidato lo slancio di tante persone nelle nostre comunità parrocchiali che questa notte, di fronte al freddo siberiano che ci ha investiti, si sono adoperate in favore degli ultimi della nostra città». Queste le parole di monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas di Roma. «La sensibilità del cuore – ha aggiunto il sacerdote – è dono di Dio e auspichiamo che i cittadini di Roma lo percepiscano sempre di più come ricchezza per ognuno di loro».
Nel messaggio Caritas di cui ai commenti precedenti è detto che i senza dimora “rischiano di diventare invisibili se non vengono avvicinati su strada”: proprio come i SUV.
Mattlar ti dedico la seconda di queste vignette:
http://yourdailyinstagram.com/test/?hashtag=vignetta
Scusate l’O. T. ( non lo faccio mai ma questa volta……)
Sembra che ci sia stata una sentenza che non prevede galera per gli stupratori in branco ( correggetemi se sbaglio).
Mi chiedo – e vi chiedo – “Dove sono tutte quelle donne e quei movimenti che lo scorso Febbario erano in piazza in tutta Italia a riprendersi la dignità?”
Ma vi pare possibile che si mobilita una nazione intera contro ancora non ho capito cosa e nessuno alza la più flebile voce contro una sentenza come questa?
Scusate ma ” Se non ora, quando??? protestare??? “…………..
(Luigi scusa, ma proprio sono furibonda!)
Alla nobildonna femminista:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/03/violenza-gruppo-informazione-demagogica/188802/
Si rilassi, Madame.
È proprio così, principessa. C’ è stata questa ignobile sentenza. L’ incredibile sta sempre dietro l’angolo.
Le proteste sono state congelate, per ora spero, dal gran freddo.
Ciao Marco, e grazie dell’articolo che chiarifica ma non cambia assolutamente il mio pensiero.
Circa la misura cautelare ci sarebbe da discutere ma non mi addentro in materie su cui non sono ferrata abbastanza.Io mi sono adirata con le mie “colleghe”, perchè vedo due modalità diverse di comportamento tra oggi e lo scorso Febbraio e – a mio modesto parere – protestare oggi (per questa sentenza) sarebbe stato giusto, anche dopo aver letto la chiarificazione che gentilmente mi hai sottolineato.
Qualche chiarimento per te adesso:
1) non sono mai stata femminista
2) non sono nobildonna di nome, spero di esserlo di cuore
3) la mia domanda non cambia, dove sono le donne che così copiose dimostravano lo scorso anno?
Un abbraccio a te, e grazie della tua attenzione
MEGLIO APPROFONDIRE PER CAPIRE
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=179827&sez=HOME_INITALIA
Stupro di gruppo, la Cassazione precisa:
«Interpretata pronuncia della Consulta»
—-
Tuttavia questo paese è un colabrodo, ci sono specialisti in buchi in servizio permanente effettivo, allo stesso tempo esperti in tappa buchi.
Come per la manutenzione delle strade a Roma, dove le stesse strade vengono aperte e richiuse più volte in un anno.
Una volta per risanare le tubature del gas, un’altra la
rete elettrica, un’altra ancora la rete telefonica, un’altra ancora quella dell’acqua.
Così il Comune assegna alle società edilizie del “cartello” di suo gradimento 4 o 5 appalti a rotazione per le diverse strade per aprire, intervenire e richiudere.
La cosa più semplice, aprire una volta, sostituire le diverse reti obsolete e richiudere una volta, non va bene.
Perchè non fa busterelle nè voti.
Le donne che cercano principessa e Marilisa sono in parte qui:
http://www.ilcorpodelledonne.net/?p=9648
dove si può sottoscrivere un appello.
Ribadisco che però mi sembrano proteste derivanti da una cattiva modalità di comunicazione con totale fraintendimento del senso della pronuncia della Corte di Cassazione.
Sarebbe utile parere d Fabricianus.
Leggo nell’articolo di Marco Imperato : Il codice ci fornisce una regola di fondo: “la custodia cautelare in carcere può essere disposta soltanto quando ogni altra misura risulti inadeguata”. Segue un elenco di altre misure, fra cui gli arresti domiciliari.
Non me ne intendo ma, ad occhio e croce, mi sembra di capire che la discrezionalità sia lasciata al giudice per le indagini preliminari.
Diversi anni fa un mio collega fu arrestato seduta stante (prelevato e portato in carcere dove restò per un mese circa) per reato di pedofilia da accertare. A noi colleghi la sua custodia in carcere sembrò eccessiva.
Anche in quella occasione “ogni altra misura” sembrava inadeguata? O non si trattò, forse, di un eccesso di zelo?
Grazie ancora Marco, ma non è quello che mi interessa.
Vediamo se riesco meglio:
Cercavo solo di sottolineare la differenza tra lo scorso febbraio ( riprendersi la dignità……ma da cosa? e chi te la può togliere la dignità? ) con proteste basate su comportamenti altrui e con oggi che una sentenza ( anche male interpretata) ci tocca una per una, perchè chiunque potrebbe trovarsi in una situazione del genere.
Ci domandiamo mai se fosse una sorella, una madre, un’amica o noi stesse a trovarci in quei malaugurati frangenti che cosa penseremmo?
E’ alle donne che parlo, a quelle che erano in piazza l’anno scorso, a quelle che fanno le femministe e pensano da tali ma in questi momenti sono totalmente assenti. Se anche una scema come me nota la differenza tra ieri e oggi, le altre non faranno lo stesso?
…e concordo anche con quanto scrive Marilisa alle 17.20….
Due pesi e due misure?
Forse non ci siamo capiti,
le donne che protestavano lo scorso 11 febbraio protestano anche contro questo pronunciamento. E lo fanno con la collaborazione degli uomini.
Il punto però è che, da molti/e sensibili alle tematiche riguardanti la dignità femminile ossia il modo in cui la Donna è presentata e trattata pubblicamente e privatamente, questo pronunciamento della Cassazione non è da considerarsi maschilista o pro-stupratori.
Ecco perché non ci sono mobilitazioni particolari, anche se molte sigle stanno protestando, come dimostra il link che ho appena postato.
Luigi, grazie della dedica. 🙂
Nuovo comunicato della Caritas di Roma:
Ulteriori cento posti per ospitare persone senza dimora e offrire loro un riparo dal gelo della notte sono pronti a partire dalle 20.00 del 4 febbraio presso il padiglione “O” dell’ospedale Forlanini. Accederanno alla struttura i senza dimora individuati dai volontari e dagli operatori Caritas del servizio itinerante notturno e tutti coloro che chiederanno ospitalità. La struttura – che si aggiunge a quelle finora già utilizzata dalla Caritas per gestire l’emergenza alla Stazione Termini ed a Ostia – è stata approntata oggi grazie allo sforzo dei volontari della Protezione Civile ed alla collaborazione della Regione Lazio e della direzione generale dell’Ospedale San Camillo. Il centro rimarrà aperto per qualche settimana per far fronte all’emergenza.
Quadretto romano con neve. Ieri mattina dal giornalaio c’erano un po’ tutti i quotidiani ma non c’era il Messaggero. Stamane alle sei sento scivolare le gomme sul ghiaccio, mi affaccio e vedo un furgone con la scritta MESSAGGERO che non riesce a superare la salita che è davanti a casa mia: i “sette colli” esistono davvero, e questo è l’Esquilino. Sono tre neri. Uno è sopra a dare gas e due ai lati a fermare le ruote con i pacchi dei giornali.
Quadretto romano con neve 2. Due ore più tardi arriva un camion del comune con sacchi di sale e spalatori. Spargono il sale con le carriole come una volta il letame in campagna. Sono in otto, tutti neri. Come alla fine dell’Impero Roma recluta i barbari.
Quadretto romano con neve 3. Il sindaco Alemanno ha invitato i cittadini a spalare e la mia moglie milanese scende con pacchetti di sale e scopettone a liberare il marciapiede. Turisti giapponesi la fotografano.
Quadretto romano con neve 4. Passa un ragazzo e dice: “Signora l’aiuto io”. Prende lo scopettone e le mostra che è meglio dare un colpo con il manico di metallo per rompere le lastre e poi scansarle con lo scopettone. Ha il papà trentino e la mamma dell’Aquila, gente pratica di neve. Ha sentito anche lui l’appello del sindaco. Liberano l’intero marciapiede: “Se lo facessero tutti”
Un’ordinanza di Alemanno fa obbligo a proprietari amministratori conduttori di stabili di “provvedere, durante e dopo le nevicate, a tenere sgombri dalla neve, dalle ore 8.00 alle ore 20.00, i marciapiedi fino alla larghezza di mt. 2 in corrispondenza degli stabili stessi“.
Io sostengo il sindaco Alemanno: non l’ho votato (votai Rutelli) ma vedo che si dà da fare. Dice qualsiasi cosa, querela, polemizza, sbaglia, ma si adopera. Damose da fa’.
Tutti spalano davanti alla loro porta, ma nei crocicchi rimangono pericolose lastre di ghiaccio … trappole insuperabili per gli anziani. Complimenti a Isa; anche lei si dà da fare! (vai a darle una mano, Luigi!)
Qui dalla Romagna letteralmente sepolta dalla neve (unico paragone possibile, a memoria dei viventi, il famoso “anno del nevone”, quello che si vede anche in Amarcord … ma era il 1929), la vostra neve di Roma fa un po’ sorridere e un po’ fastidio per la manfrina che ci ammanniscono i telegiornali. Comunque, anche qui si vedono reazioni positive: solidarietà tra i vicini, volontari che aiutano a spalare, il sindaco che si dà da fare un po’ meno peggio del solito. Cose normali, verrebbe da dire, perché anormale è il modo in cui viviamo di solito.
Nel complesso, però, la situazione non è allegra. Nelle frazioni, specie in collina (Cesena siede “tra il piano e il monte” come dice Dante) ci sono famiglie isolate ormai da quattro giorni, e tutti siamo preoccupati per la tenuta dei tetti. Non è il Trentino, qui, non siamo gente da neve.
In generale, sulla neve definitivo nella sua mirabile sintesi il giudizio di Benedetto XVI: «La neve è bella, ma speriamo che arrivi presto la primavera».
Rispondo brevemente perchè, come sapete, le condizioni meteo sono peggiorate e sono ancora critiche. A casa mia sono rimasto senza acqua e i miei genitori, che sono anziani, stamattina sono rimasti bloccati in casa. Insomma ho il mio bel da fare anche oggi…
So che c’è chi sta peggio, in altre parti d’Italia e all’estero.
Concordo con Leonardo su tutto e spero anch’io, francamente, che torni presto la primavera.
Ringrazio Discepolo e Nico.
@Giosal,
la questione è più complessa: tutti si danno da fare e collaborano tra di loro, SENZA METTERE I MANIFESTI. Lasciamo perdere il linguaggio da COMINTERN, ma ti pare possibile che chi ha responsabilità istituzionali dirette (e la relativa gestione della “cassa” dei fondi pubblici) può contare su presidente della provincia, sindaco del capoluogo e della maggioranza dei comuni della provincia, un esercito di vicesindaci, assessori e consiglieri comunali, provinciali e regionali… debba poi risolversi a organizzare un “comitato” di volontari per sopperire alle proprie mancanze di amministratori?
E’ ridicolo: facciano come gli altri che si rimboccano le maniche in silenzio, senza cercare applausi e pubblicità.
Possibile che una Regione come la nostra, con metà del proprio territorio collinare e montuoso, dove nevica tutti gli anni, debba chiedere in prestito al Trentino gli strumenti per pulire le strade? Va bene l’evidente emergenza, ma qualche carenza c’è!
@Marco,
apri gli occhi e le orecchie: le fette di prosciutto “ideologiche” non fanno bene a nessuno. La democrazia si basa anche sul confronto tra diversi, ma nel rispetto. Le tue parole sono piuttosto sgradevoli ed offensive, ma è il linguaggio “fascista” dei compagni e lo conosco da una vita. Non pensare che bastino le tue parole ad azzittirmi.
Torno al lavoro, buona giornata a tutti
Benedetto Federico B.! Ti ringrazio per spiegarmi che la questione “è più complessa”.
Ti avevo solo chiesto se eri corso a dare una mano al Comitato di cui tu stesso avevi parlato (denigrandolo perché aveva messo i manifesti). E ti ho fatto la domanda perché, alla mia età (e forse anche alla tua) mi dà fastidio leggere profluvi di invettive da parte di persone che, poi, non mostrano dare un minimo di aiuto. Forse non è il caso tuo, ma da come avevi parlato, questo avevo dedotto.
Quanto al manifesto esposto, so per esperienza che molte persone non aderiscono volentieri a tali appelli perché sarebbero, poi, costrette a fare sul serio: cioè, correre laddove fossero chiamate, e non solo spalare davanti casa propria!
Ti avevo chiesto se il PD è stato l’unico a organizzare un tale comitato: e tu lo denigri.
Undicesimo Comandamento: guai a parlar male del PD (anche quando sbaglia).
Dodicesimo comandamento: essere imparziali.
Oh insomma: possiamo fermarci qui? io sono già in difficoltà con dieci!!!
Federico B. Quando si constata che si parla con somari, è d’uopo arrendersi. Così io faccio, altrimenti finiamo per esserlo in due…
Ringrazio Giosal perchè dandomi del “somaro” ha involontariamente confermato quanto asserivo a proposito del linguaggio dei “compagni”.
Nihil sub sole novum…