Nella notte delle notizie dove tutti corvi sono neri, da cronista anziano delle cose vaticane butto là tre desiderata: che i responsabili chiariscano di più e più tempestivamente (il silenzio su Gotti Tedeschi è paradossale), che i colleghi distinguano i fatti dalle dicerie (inviterei a considerare le interviste ai corvi anonimi come le “lauree albanesi”), che chi ha qualche grano di sale mantenga un minimo di equilibrio nel valutare gli eventi: un corvo è un corvo e dargli più attenzione di quanta se ne dà allo scontro sull’Ior è insensato. – E’ la conclusione sdegnata di una mia tranquilla divagazione pubblicata ieri da LIBERAL con il titolo STIAMO ATTENTI AI MEDIA-CORVI.
Nella notte delle notizie tutti i corvi sono neri
75 Comments
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Accattoli, lei chiamando “corvi” alcuni suoi fratelli sta facendo diffamazione.
Io sto con i corvi.
Lei invece stia sempre dalla parte istituzionalizzata, dei presunti più forti.
Attento però perché sono marci e diventa marcio pure lei.
Potremmo chiamarli anche lupi e sciacalli…
Invece di “Corvi” si potrebbe parlare di “ vaso di coccio fra i vasi di ferro” ? Come Ivan Martini che per salvare un pezzo di gesso è rimasto schiacciato.
Capisci Luigi, perdere la vita per un pezzo di gesso. Ti pare saggio ?
“I loro idoli sono argento e oro,
Opera delle mani dell’uomo terreno.
Hanno bocca, ma non possono parlare;
Hanno occhi, ma non possono vedere;
Hanno orecchi, ma non possono udire.
Hanno naso, ma non possono odorare.
Hanno mani, ma non possono toccare.
Hanno piedi, ma non possono camminare;
Non esprimono suono con la loro gola.
Proprio come loro diverranno quelli che li fanno,
Tutti quelli che in essi confidano.” (Sl. 115.4-8)
“Ma non c’è solo un rumore esterno. Il terremoto provoca un rumore interno che è anche più orribile. È uno schianto nel cuore che si allarga allo stomaco e risale alla testa allagando i pensieri di un sentimento antico, forse il più antico annidato nei recessi della memoria del genere umano: la paura: quella senza riparo, quella che vira subito nel panico e ti inchioda dove sei, impedendoti di alzarti se sei sdraiato, che ti azzera la salivazione, che ti fa accapponare la pelle e fa di te una gallina in cui scattano, alternativamente, due istinti primari: la fuga, o l’immobilità assoluta, per qualche secondo…. Sicchè quando chiedo al Paolino Pirola, uno dei falegnami, che rumore faccia, secondo lui, il terremoto, Paolino risponde così: «Rumore? Che rumore? La società è sorda e distratta. Non sente niente. Tutti gridano troppo, e non si sente, in profondità, quello che accade veramente. Domani, dopodomani è già tutto dimenticato».”
Da: (Se la voce del sisma innesca il terroredi Luciano Gulli – 30 maggio 2012, – Il Giornale)
A me preoccupa più il corvo della contrapposizione fra “persone di nomina papale” (come scrive il nostro saggio ospite).
Il fattaccio del corvo (che piaccia o no, non mi interessa) dimostra l’esistenza di un forte disagio all’interno dello stesso appartamento papale.
Le contrapposizioni fra “persone di nomina papale”, invece, non mi turbano: stamattina mi è venuto in mente lo stratagemma usato dal Bernini, caduto in disgrazia presso il papa, per soffiare la commessa della fontana di piazza Navona al Borromini, che godeva invece in quel momento dei favori del papa.
Poco fa Benedetto al termine dell’udienza generale: “Gli avvenimenti successi in questi giorni circa la Curia ed i miei collaboratori hanno recato tristezza nel mio cuore, ma non si è mai offuscata la ferma certezza che nonostante la debolezza dell’uomo, le difficoltà e le prove, la Chiesa è guidata dallo Spirito Santo e il Signore mai le farà mancare il suo aiuto per sostenerla nel suo cammino. Si sono moltiplicate, tuttavia, illazioni, amplificate da alcuni mezzi di comunicazione, del tutto gratuite e che sono andate ben oltre i fatti, offrendo un’immagine della Santa Sede che non risponde alla realtà. Desidero per questo rinnovare la mia fiducia, il mio incoraggiamento ai miei più stretti collaboratori e a tutti coloro che quotidianamente, con fedeltà, spirito di sacrificio e nel silenzio mi aiutano nell’adempimento del mio ministero”.
“la Chiesa è guidata dallo Spirito Santo e il Signore mai le farà mancare il suo aiuto per sostenerla nel suo cammino. Si sono moltiplicate, tuttavia, illazioni, amplificate da alcuni mezzi di comunicazione, del tutto gratuite e che sono andate ben oltre i fatti, offrendo un’immagine della Santa Sede che non risponde alla realtà.”
Parlando di chiesa avrebbe fatto bene a specificare di quale chiesa parla ? Ci sono un mucchio di chiese alcune anche distrutte… forse lo S.S. era distratto.
“andate ben oltre i fatti, offrendo un’immagine della Santa Sede che non risponde alla realtà.”
E qual è la realtà ? Oltre i fatti ? e perché allora Becciu si lamenta ?
Finalmente il Papa ha parlato di persona, era ora.
Tutte le dicerie sorte intorno alla questione di cui si parla da giorni a che cosa sono attribuibili?
A mio parere al fatto che si sono volute nascondere molte cose. Il solito costume, proprio degli ambienti ecclesiastici, dovuto ad un eccesso, male interpretato, di prudenza.
Tutto ciò mi ricorda il “sopire…troncare…” di manzoniana memoria. E così facendo si dà la stura ad illazioni varie, buone per disegnare una trama fosca degna dei romanzi di Dan Brown. E difficile, in seguito, da ridimensionare.
Ancora una volta non si vuole guardare in faccia la realtà in cui si è inseriti, ben diversa da quella di alcuni decenni fa.
Oggi, in una civiltà in cui i mezzi mediatici mettono tutto sotto gli occhi di tutti, è inutile cercare di nascondere.
Oggi è di gran lunga meglio parlare subito, dire come stanno effettivamente le cose, ad evitare che la fantasia della gente inserisca nel “romanzo” che ha per sfondo il Vaticano, una donna, che rende più appetibile il pettegolezzo, o un cardinale che forse non c’è. Ma che se ci fosse potrebbe non avere i connotati così ambigui che parecchi desidererebbero attribuirgli, oppure se li avesse, dovrebbe essere presentato a tutti nella sua vera identità poco cardinalizia e probabilmente molto ipocrita.
Beato te, Luigi, che fai tranquille considerazioni!
Il rinnovo della fiducia del Papa “ai suoi collaboratori” era una mossa scontata.
Ma Bertone non ha già 78 anni?
Con tutto il rispetto, perchè in questi ruoli chiave devono esserci sempre persone al limite della pensione?
Nelle aziende ci sono gli esodati a 56 anni…!
Sicuramente a 56 anni è un po’ eccessivo…ma anche prolungare eccessivamente il desiderio, la brama di potere di questi mi sembra una costosa forzatura!
Intanto personaggi di valore vengono imbarcati su un transatlantico…Liza Minnelli che canta, balletto delle Kessler: “I wanna be a part of it, New York, New Yooork!”
Il cardinale Walter Brandmüller, storico, intervistato da Vatican Insider: «Nel Medio Evo un re di Francia, Filippo il Bello, era arrivato a falsificare delle bolle pontificie per screditare Papa Bonifacio VIII. E come non ricordare che alla fine dell’Ottocento, durante il Concilio Vaticano I, durante la discussione sull’infallibilità pontificia, vi furono fughe di documenti usati come base per articoli firmati con pseudonimo, le “Lettere di Quirinio”, e pubblicati in Germania: servivano per screditare il Concilio».
Su Avvenire di ieri così il direttore parla di Gotti Tedeschi: “Stimo molto Ettore Gotti Tedeschi. Nel mio lavoro di giornalista ho avuto modo di conoscerne il valore professionale, la dedizione e la generosità nel tentare, in diversi campi, di risolvere in modo limpido i problemi aperti guardando sempre a un bene più grande. E da cattolico annoto che, pur in un momento di grande sofferenza personale, il suo costante, delicato e prioritario pensiero è stato ed è per Papa Benedetto. Penso che questo confermi su di lui qualcosa di importante. Marco Tarquinio”.
“Inviterei a considerare le interviste ai corvi anonimi come le “lauree albanesi”: questa veramente è una frase che andrebbe scolpita sulla pietra. Non mi piacciono i corvi anonimi. In quanto a Gotti Tedeschi era, a mio giudizio, la persona giusta per rimettere a posto lo IOR. Se poi non andava mai alle riunioni … non so che dire!
“Il cardinale Walter Brandmüller, storico, intervistato da Vatican Insider: «Nel Medio Evo un re di Francia, Filippo il Bello, era arrivato a falsificare delle bolle pontificie per screditare Papa Bonifacio VIII.”
Ma non è strano che ci siano stati e ci sono tutti questi intrallazzi tra la chiesa e il potere politico, quale esso sia stato nella storia ? Una volta Isabella di Castiglia, una volta Napoleone, Una volta Filippo il bello, un’altra volta Carlo Magno poi ancora Hitler, una volta il partito dei cattolici, un’altra volta S. Napolitano.
A che serve tutto questo brigare nel sottobosco politico se dovrebbero solo predicare il vangelo in povertà ?
“vi furono fughe di documenti usati come base per articoli firmati con pseudonimo, le “Lettere di Quirinio”, e pubblicati in Germania: servivano per screditare il Concilio».”
E’ naturale, dovevano sancire l’infallibilità del papa.
“Dovevano trattare i problemi riguardanti l’adeguamento della dottrina ecclesiastica, il ruolo del Papa, valutare gli errori del razionalismo, i rapporti tra la Chiesa e lo Stato…. condannando una vasta gamma di posizioni associate al razionalismo, al liberalismo e al materialismo e al fideismo….La definizione di infallibilità papale non era nell’ordine del giorno originario degli argomenti da discutere, ma fu aggiunta ben presto dopo che il Concilio si radunò. Fu controversa,… Circa 60 membri del Concilio si astennero lasciando Roma il giorno prima del voto. L’arcivescovo (più tardi canonizzato) Antonio María Claret y Clará, confessore presso la corte spagnola e fondatore dei Figli Missionari del Cuore Immacolato di Maria (Missionari Claretiani), condannò fortemente le “blasfemie e le eresie espresse sul campo di questo Concilio”, …La discussione e l’approvazione della costituzione dette adito a serie controversie che portarono all’abbandono della Chiesa di alcuni che divennero noti come Vecchi Cattolici.” Wikipedia
Naturale che qualcuno non fosse d’accordo con certe stravaganze.
“L’ultima brutta vicenda che si è conosciuta in Vaticano, la pubblicazione di documenti riservati ma soprattutto l’impressione di un conflitto importante nella banca vaticana fanno risorgere brutti ricordi legati al vecchio Ior e danno della Santa Sede l’immagine di un luogo di conflitti e di potere largamente fondato su questioni di danaro. Sarà bene ricordare che il Vaticano è uno Stato, sede del Capo della Chiesa, ma non è la Chiesa”: don Gino Rigoldi in una “opinione” pubblicata oggi dal Corsera a pagina 46 con il titolo Una gerarchia lontana dalla società.
E’ il tripudio dei giornalisti ! e’ l’apoteosi dello scoop! con questa storia adranno avanti per mesi e mesi…tra i”si dice” e le “rivelazioni esculsive”..
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/ior-la-mail-segreta-di-gotti-tedeschi/2182212
L a gerarchia sarà anche lontana dalla società ..i cardinali saranno anche abominevoli …. Ma la retorica degli alti prelati “cattivi ” e avidi e dei poveri preti di parrocchia o di strada tutti “buoni” e disinteressati è veramente stucchevole!!!! . E’ una balla colossale!!!. Non ho masi conosciuto alti cardinali ma ho conosciuto abbastanza “poveri preti” di parrocchia e di strada per poter dire che non sono ne’ tutti santi ne’ tutti immacolati, ne’ tutti privi di avidità per il denaro e gli onori ne’ tutti privi di .. concupiscenza e lussuria!
I casi di pedofilia ( quasi tutti successi fra” poveri preti” alcuni dei quali addirittura occupantesi di handicappati!) ci dovrebbe far
ritrarre con ribrezzo dalle semplificazioni à la Don Rigoldi!
ci può essere il cardinale cattivo come il “povero prete ” cattivo.
purtroppo ilo male è trasversale e ubiquo e non così uniformemente distribuito in classi come vorrebbe Don Rigoldi!
“La scossa si è portata via il prete dei malati e dei carcerati, un sacerdote di campagna dinamico e schietto, che voleva portare la statuina della Madonna fuori dalla chiesa in cui era rimasta dal 20 maggio perché fosse vicina agli sfollati“: su Avvenire di oggi la storia del prete di Rovereto sul Secchia morto per il crollo di una trave della sua chiesa nella quale era entrato con due vigili del fuoco per mettere in salvo il salvabile.
Luigi, da collega che ti segue proprio in fondo in fondo al gruppone, certamente andare appresso ai corvi puô portare ad un gioco di specchi in cui si finisce per essere “portati” da questo o quello verso esiti quantomeno imprevedibili.
È però pur vero che questi figuri, pur presentandosi come eroi senza macchia e senza paura, sono però la sia di un forte malessere curiale. Certamente nel passato ci sono stati corvi, ora sono anche esplosi, segno che la situazione forse si è fatta molto delicata.
Condivido in pieno, invece, il “follow the money” che lanci parlando del caso IOR. Il problema, la partita vera, si giocano tutti lì a mio modesto avviso. Vorrei solo ricordare che ancora su quei famosi 23 milioni di euro del mistero non c’è una parola chiara della nostra magistratura.
L’unico dubbio che pongo, quando si tratta di questa crociata per la trasparenza voluta dal Papa, è: non è he adesso stiamo mettendo a repentaglio la libertà della Chiesa? Se oggi il Vaticano può essere ispezionato da Moneyval, domani l’Europa gli imporrà di aprire i seminari e il sacerdozio alle donne in nome della non discriminazione?
Aldilà delle campagne populiste dei social networks, osservo che in generale qui a noi questa festa del 2 giugno non piace…
E non ci piace quel termine “piangerci addosso” usato oggi dal nostro presidente. Basta parlare con la gente emiliana e vedere in tutti la volontà di andare avanti nonostante tutto.
Ma quella parata proprio disturba.
Devo dire che la gente dell’Emilia è straordinaria …ma lo sapevo già…ho sempre avuto una grande simpatia per gli emiliani.
Sono d’accordo con Fides sul 2 Giugno: sarebbe stato opportuno un anno sabatico . Ma con quale spirito si va a festeggiare la festa della patria con questa tragedia…io non lo so! E poi è’sempre un grande dispendio di energie , di soldi ; non c’è spazio per spese superflue: anche un giorno non lavorativo contribuisce…per non parlare dell’allestimento ai Fori Imperiali per una parata..che…veramente non credo abbia senso…
venia : sabbatico.
http://maioba.blogspot.it/2012/05/chi-decide-quando-e-come-pensare.html
Ma non facciamo i qualunquisti anche noi, dai!
Cosa c’entrano la parata e il viaggio del Papa con il terremoto?
La parata non è solo una festa, è un richiamo ai valori fondanti della repubblica italiana, quindi anche occasione di solidarietà per le vittime del terremoto.
Il viaggio a Milano di SS BXVI è stato organizzato da tempo e non può essere rinviato perché in Emilia c’è stato un terremoto.
Caso mai sarebbe bello che il Papa faccia visita anche alle popolazioni colpite.
Grazie, Luigi, per la lettera di don Gino Rigoldi. Un passaggio:
“Andare avanti semplicemente per inerzia è come stare fermi.
C’è stanchezza e qualche scoramento nella Chiesa italiana, si vive l’impressione appunto del «per inerzia». Forse non è secondaria l’età dei vescovi se è vero che l’età media della gerarchia in Italia è di 67 anni. Eppure ci sono energie straordinarie e la voglia di tanti credenti, laici e religiosi, tanti giovani con il desiderio di impegnarsi e di partecipare a che il Vangelo sia prima vissuto e poi predicato.”
Caro Marco,
sono d’accordo con te sul fatto che nessuno può arrogarsi il diritto di imporre un’opinione.
E sul diritto di ciascuno di esprimere liberamente il proprio pensiero., tuttavia circa la tua conclusione : “Pertanto non sono d’accordo con questi “corvi”. Avrei preferito che chi ha qualcosa da dire la dica (come hanno fatto Boffo e Viganò, per esempio), mettendoci la faccia”
Mi pare che nei casi Boffo e Viganò, abbiamo saputo non da loro “denunce” liberamente espresse , bensì solo dopo le pubblicazioni di corvi o presunti tali , rispettivamente da Feltri con il suo Giornale e da Nuzzi nella trasmissione della 7 “gli intoccabili” del 25 gennaio 2012. E di recente sempre da Nuzzi nel libro “Sua Santità” sul seguito del caso Boffo.
Sembra di trovarci di fronte a una Sindrome di Dan Brown. Quando, come in tutte le vicende umane, ci sono problemi, si fa di tutto per raccontare le cose del Vaticano creando un’aura di mistero e complotto, anche dove non c’è.
Faccio un esempio: lo scorso sabato il Papa ha ricevuto i pellegrini del Rinnovamento nello Spirito Santo. Che alla vigilia della Pentecoste parlasse loro dello Spirito Santo era piuttosto scontato, eppure c’è chi è riuscito a trovare nel suo discorso dei riferimenti ai corvi.
Tutto viene forzato, si cerca il modo di coinvolgere la Chiesa in una vicenda che poi potrebbe essere anche solo una squallida storia di soldi, per quel che ne sappiamo finora. Ma cercare il complotto non è una novità.
Comunque, a me inorgoglisce il fatto che BXVI rimanga fermo, quasi immobile, perché è consapevole che la chiesa non è ciò che appare, la chiesa sono i fedeli che questo venerdì andrà a incontrare a Milano, i fedeli che attendono il suo annuncio, la chiesa intesa come comunità, non come istituzione.
Piuttosto, come dice Luigi, sarebbe sicuramente più saggio approfondire il perchè della cacciata di Gotti Tedeschi dallo IOR.
A proposito di corvi, riporto qui la chiusa di un bellissimo (per me) post di Borghi da Vinonuovo (con un’altra perla sulla mancanza di umorismo degli inquisitori):
“Non a caso umanità, umorismo e umiltà hanno la stessa radice… humus… terra! Alla faccia di Chiara, la mia studentessa di un altro post, che chiama “Terra” la percezione che lei ha di Dio”
Buona giornata, a spasso su questa nostra Terra che a volte sentiamo traballare. Che non si stanchi di sorreggerci, che noi non ci stanchiamo di confidarvi.
Anche qui da noi la parata del due giugno, anche in forma “sobria” e senza le frecce tricolore, non è molto apprezzata. Si poteva seguire l’esempio del 1976, dopo il terremoto in Friuli, e sospendere per un anno in segno di lutto e solidarietà.
La mia impressione è che sia proprio Napolitano, più che il governo, a volere a tutti i costi questa parata. L’ennesima occasione persa di una “casta” che si ostina a celebrare se stessa invece di guardare alle necessità e alle richieste dei cittadini.
Il viaggio del Papa a Milano è tutta un’altra cosa, non è una festa a spese dello Stato, ma una visita pastorale a conclusione dell’incontro mondiale delle famiglie. E’ un evento preparato da tempo e che rientra nei primi doveri della Chiesa: annunciare la Parola di Dio. E’ chiaro che i soliti laicisti e anticlericali tentano di assimilare le due situazioni, ma obbiettivamente sono molto differenti. Benedetto XVI è già stato all’Aquila dopo il terremoto e certamente, quando ci saranno le condizioni, verrà anche in Emilia. Lo accoglieremo a braccia aperte.
@Fides,
anche i miei zii di Vigarano, nell’Alto Ferrarese, si sono sistemati provvisoriamente in un garage sistemato a “taverna”, diciamo così. Una mia cugina è sfollata a Castefranco Emilia presso parenti di suo marito. Insomma anche loro si sono arrangiati come meglio hanno potuto. Ho saputo che dalle tue parti ci sono stati danni pesantissimi. Coraggio.
Anche stanotte abbiamo “ballato”, ma eravamo andati a letto vestiti, attrezzati, con torce elettriche sotto mano (fortunatamente non ce ne è stato bisogno), e ormai siamo abbastanza “allenati”. Uno dei miei bambini ha continuato a dormire, come se niente fosse: si sta abituando alle scosse, buon per lui perchè non finiranno tanto presto.
“E’ opportuno che gli scandali avvengano”, c’è scritto nel Vangelo. E l’opportunità può essere un’occasione favorevole perché accada qualcosa di buono. E perciò, in un certo senso, “ben vengano” i corvi se servono a svelare un marcio che non ci dovrebbe essere ma che, una volta svelato, può essere rimosso. Il problema, infatti, non dovrebbe essere lo svelamento del modo d’agire in certi ambienti, ma è quel modo d’agire che si verifica in Vaticano. Il quale è vero che non è la Chiesa, ma è composto per lo più da eminenti uomini di Chiesa, alcuni del quali con modi e fini che non sono evangelici. E poi non prendiamocela con giornali e libri, specie quando vi sono riportati fatti che non si possono smentire.
Il Vangelo, poi, dice ” ma guai all’uomo per causa del quale essi avvengono”. Ecco, il “guai” lasciamolo dire a CHI ha i titoli per farlo.
@ Federico
Sospendere la parata vuol dire buttare via tutti i soldi che è costata la preparazione. Il palco sarà già montato, i fornitori avranno già dato tutto quello che devono…e pertanto dovranno essere pagati.
La sobrietà, che non fa volare le frecce tricolore, vuol dire eliminare tutte quelle spese che possono essere eliminate a ridosso della celebrazione.
Se uno vuole risparmiare oggi, puo’ solo decidere di non fare quella del prossimo anno!
Il viaggio del papa comporta comunque forti costi per lo stato e per il comune di Milano.
Comunque credo che sia opportuno che vada, secondo quanto già programmato.
Ci sono due piani da esplorare in queste vicende : uniformare per quanto possibile rispetto ai nostri tempi, il messaggio cristiano attraverso le parole di Cristo e dei suoi primi discepoli e padri della Chiesa, oppure limitarsi ad applicare le solite vuote e trite categorie dell’etica e responsabilità e via discorrendo, che poi ognuno interpreta come meglio crede, in ultimo potremmo citare i gruppi più gettonati in questi anni : Opus Dei, Comunione e Liberazione,Focolari,Rinnovamenti vari……..come diceva un frate anni or sono “sono tutti fiori del giardino del Signore” ….certamente ! Ma il problema è magari come si gestisce in pratica il potere sulle persone e il denaro (quello che un tempo si chiamava “sterco del demonio” ma che si usa dire in genere che “non olet” – specialmente nelle banche – anche se qualche volte “olet” e come !
Poi sappiamo che questo binomio “potere & denaro” produce spesso dei risultati diciamo ……”imprevedibili” !
“Nella notte delle notizie…” come dice giorgio “imprevedibili””
Vuoi vedere che tutta la manfrina non è altro che l’apertura dei giochi per la successione ?
“Complotto contro Benedetto XVI entro 12 mesi morirà”– “Secondo la ricostruzione attribuita dal documento all’arcivescovo Romeo sarebbe Angelo Scola, arcivescovo di Milano, il successore designato da Papa Ratzinger. Il documento in possesso del Fatto è scritto in lingua tedesca, probabilmente perché sia compreso appieno solo dal Papa e dai suoi stretti collaboratori e connazionali,… Inizia con un lungo ‘oggetto’ in neretto: “Viaggio del Cardinale Paolo Romeo, Arcivescovo di Palermo, a Pechino a novembre 2011. Durante i suoi colloqui in Cina, il Cardinale Romeo ha profetizzato la morte di Papa Benedetto XVI entro i prossimi 12 mesi…Non solo: Bertone e Ratzinger sono descritti come una coppia di litiganti costretti a convivere nelle mura leonine: “Il rapporto fra Papa Benedetto XVI e il suo Segretario di Stato Cardinale Tarcisio Bertone sarebbe molto conflittuale. In un’atmosfera di confidenzialità il Cardinale Romeo ha riferito che Papa Benedetto XVI odierebbe letteralmente Tarcisio Bertone e lo sostituirebbe molto volentieri con un altro Cardinale…. “In segreto il Santo Padre si starebbe occupando della sua successione e avrebbe già scelto il Cardinale Scola come idoneo candidato, perché più vicino alla sua personalità. Lentamente ma inesorabilmente lo starebbe così preparando e formando a ricoprire l’incarico di Papa ” Link
Altro che corvi. Questa è pianificazione degna della miglior Spa !
Bravo manuel76!
Always the number one!!!
A proposito di soldi e terremoto.
Riporto quanto scrive a Repubblica il lettore Mauro Aggio: “Vorrei dire due parole su una vicenda di cui nessun giornale nazionale ha parlato diffusamente, sull’eredità di euro 1.700.000.000 lasciati da un industriale bolognese precocemente scomparso alla Curia bolognese. Il numero è giusto, nessun refuso”.
Ho riletto la citazione sopra riportata, anch’io ho scritto bene. In altra parte del giornale leggo che i danni subiti dalle imprese nelle zone terremotate ammontano a 2 miliardi di euro. Confrontando le due cifre, 2 + quasi2 non potrebbe fare quasi quattro?
@ Lazzaro
“E’ opportuno che gli scandali avvengano”, c’è scritto nel Vangelo.”
NO ! sig. Lazzaro, non c’è scritto così ! Non legga male, e faccia sempre caso ai dettagli , c’è scritto : ““È inevitabile che vengano cause d’inciampo. Tuttavia, guai a colui mediante cui vengono!” ( Lc 17.1) Lei conosce la differenza tra “inevitabile e opportuno” ?
Essendo sbagliata la premessa è sbagliata la conclusione.
“l’opportunità può essere un’occasione favorevole perché accada qualcosa di buono.” Gli scandali non portano mai niente di buono. Joshua(Gesù) disse : “Guai…” I Guai non sono mai positivi.
Per es. può ricordare “il chiacchiericcio pedofilo” quanti “sbattezzi” ha provocato ! Oppure lo scandalo del Banco Ambrosiano oppure lo scandalo che ha provocato; oppure il CVII -“IL CONCILIO [Vaticano II] causa della crisi nella Chiesa?” Con questa domanda La Civiltà Cattolica, organo ufficiale dei gesuiti, parlava di una “crisi radicale e globale” in cui si dibatte la Chiesa Cattolica. Sottolineava quattro aspetti principali: una crisi della fede, della morale, della pratica religiosa e del personale della Chiesa. Diceva ulteriormente: “Un numero notevole di preti ha abbandonato il sacerdozio, qualcuno per crisi di fede, i più per motivi affettivi”. — 5 ottobre 1985.
“Il comunicato con l’annuncio della sfiducia a Gotti Tedeschi terminava dicendo che il giorno dopo, venerdì 25 maggio, si sarebbe riunita la commissione cardinalizia di vigilanza sullo IOR, la sola che poteva rendere esecutiva la mozione dei consiglieri. La riunione in effetti c’è stata, ma senza alcun comunicato finale. Formalmente Gotti Tedeschi non è stato ancora destituito, e sta affilando le armi per dire le sue ragioni”: Sandro Magister, Corvi e demoni nella curia vaticana.
@lazzaro
come il solito, grande pubblicità al lascito testamentario, molta meno al ricorso dei parenti dell’imprenditore che hanno bloccato l’eredità e che, dati i tempi ‘biblici’ della giustizia civile italiana, lasciano presupporre che passerà qualche tempo prima che la curia (se accadrà) possa ricevere il lascito.
Che poi l’uso di quei beni sia questione critica, sono d’accordo.
@Federico.B
“Il viaggio del Papa a Milano è tutta un’altra cosa, non è una festa a spese dello Stato, ma una visita pastorale a conclusione dell’incontro mondiale delle famiglie.”
Lei è in errore sig. Federico il Viaggio del papa ad Arezzo ha fruttato € 710.000, La vista in Spagna € 2.5 milioni; La visita in Gran Bretagna € 14.5 milioni; La visita a Palermo € 25 milioni; La visita a Milano prevede uno stanziamento di € 3. Milioni.
“rientra nei primi doveri della Chiesa: annunciare la Parola di Dio.” Vero, ma a questi prezzi non le sembra un po’ caro visto che doveva essere gratuito ?
“Gesù mandò questi dodici, dando loro questi ordini: “Non andate per la strada delle nazioni, e non entrate in una città samaritana; ma andate piuttosto di continuo alle pecore smarrite della casa d’Israele. Mentre andate, predicate, dicendo: ‘Il regno dei cieli si è avvicinato’. Guarite malati, destate morti, purificate lebbrosi, espellete demoni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non vi procurate oro né argento né rame per le borse delle vostre cinture, né bisaccia da cibo per il viaggio, né due vesti, né sandali né bastone; poiché l’operaio merita il suo cibo.” ( Mt. 10.5-10) –
Le sembra conforme ?
A proposito de l’Aquila – “L’Aquila, truffa post-terremoto: mons. D’Ercole rischia processo” Questo l’aveva mica letto ? e per essere un vescovo…. L’Aquila, indagato il vescovo D’Ercole per la tentata truffa coi fondi del sisma
“E’ chiaro che i soliti laicisti e anticlericali tentano di assimilare le due situazioni”
Si, ha ragione lei, i soliti laicisti che non vorrebbero più regalare 6 miliardi per ciò che dovrebbe essere gratuito. Vedi un po’ !
Io l’obiettivo di questi corvi e dei loro manovratori non l’ho ancora capito bene.
Se infatti volevano far rimuovere il Segretario di Stato, sino ad ora hanno ottenuto il risultato di rafforzarlo.
Il Papa non manderà mai via per una campagna di anonimi un amico di cui ha stima, che ha voluto in quel posto e che è così compenetrato nel suo governo della Chiesa. Significherebbe, tra l’altro, ammettere errori di valutazione piuttosto gravi anche da parte sua.
Si poteva pensare, invece, che in assenza di questo polverone, Bertone sarebbe uscito di scena in maniera morbida e silenziosa, data l’età e dati i problemi comunque reali connessi alla sua gestione.
Così, invece, dovrà restare persino suo malgrado.
“Comunque, a me inorgoglisce il fatto che BXVI rimanga fermo, quasi immobile, perché è consapevole che la chiesa non è ciò che appare…”
No, Luca73, il papa non deve restare immobile aspettando un intervento dall’ alto e confidando nella fedeltà di piccoli gruppi.
La Chiesa in molti casi è proprio ciò che appare, soprattutto agli occhi di molti fedeli non ingenui e di tanti altri che fedeli non sono magari proprio perché vedono il marcio della Chiesa.
Il papa ha il dovere di darsi da fare in tutti i modi, e non solo affidandosi alla preghiera, per combattere i giochi di potere, gli opportunismi e gli scandali che la scuotono e la sconvolgono da ogni parte. Ha il dovere di agire in prima persona.
Dio affida agli uomini la responsabilità di “ricreare” il mondo portandovi ordine e giustizia.
Al timoniere di una barca o di una nave spetta il compito preciso di raddrizzarla quando si inclina per un motivo o per un altro. Altrimenti va a fondo o si infrange.
Tutto il popolo della Chiesa va salvaguardato, non solo le minoranze.
LAZZARO
“ma è quel modo d’agire che si verifica in Vaticano. Il quale è vero che non è la Chiesa, ma è composto per lo più da eminenti uomini di Chiesa”.
—-
Spesso sento dire da giornalisti, da politici e da cattolici meglio da CATTOLICONI che il Vaticano non è la chiesa.
Così tutto si giutifica, una cosa sono i presbiteri e i fedeli che faticosamente si misurano con con il Vangelo, le Beatitudini e con la parabola del Samaritano, altro è la gerarchia che non obbliga la denuncia dei preti pedofili, che negozia e redige le norme sull’IMU delle proprietà immobiliari della chiesa non a fini di culto.
Come dire, che la Repubblica italiana, lo Stato e chi lo governa sono una cosa , altro sono i cittadini.
Ai primi tutto è consentito i secondi, i cittadini ovvero i sudditi a cuccia e silenzio.
Caro Luigi, tu continui a chiederti il perché della defenestrazione di Gotti Tedeschi, figura di grande rilievo e da tutti stimato. Penso che convenga rileggere Tucidide, che distinque tra “causa”, “inizio” e “pretesto” dei fatti. Ora, l’ “inizio” è stato la mozione di sfiducia; il “pretesto” è stato probabilmente il fatto che Gotti Tedeschi non partecipava quasi mai alle riunioni (così si dice); in quanto alla vera “causa” … probabilmente è il timore che gli organismi internazionali finiscano per ingerirsi troppo negli affari della Chiesa e per toglierle la sua libertà. Ma è inutile andare avanti con le congetture; anche i documenti (possibilmente non trafugati) diranno solo quale sia stato il “pretesto”. In quanto alla vera “causa” sta a voi vaticanisti scoprirlo.
@ antonella lignani
Si tratta di spregiudicatezza e mania di grandezza. Bertone ragiona in termini di onnipotenza senza limiti, Gotti con la prudenza del banchiere.C’è chi voleva corre rischi e chi ha usato prudenza. Tutto molto semplice.
Ma i veri giochi sono altri:
Vaticano. Padre Lombardi: “Si valuta collaborazione con la giustizia italiana”
“Complotto contro Benedetto XVI entro 12 mesi morirà”
Norme antiriciclaggio: Ior, ecco le carteche inchiodano il Vaticano sulla trasparenza
Però non è bello che chi avrebbe dovuto predicare gratuitamente la “buona notizia” sia inmezzo a questi giochi di soldi e di finanza. Fratelli coltelli ? Che esempio !
Prima la pedofilia ora i quattrini. Intanto le chiese si sbriciolano.
@ Marilisa
Per una volta sono d’accordo con lei. Che strano, starò invecchiando ?
“Dio affida agli uomini la responsabilità di “ricreare” il mondo portandovi ordine e giustizia.Al timoniere di una barca o di una nave spetta il compito preciso di raddrizzarla quando si inclina per un motivo o per un altro. Altrimenti va a fondo o si infrange.” Bella figura il Comandante Schettino…..che naufragio ! Meno male che erano vicini al porto !
@Manuel,
tanti o pochi, un bel po’ di soldi si potevano comunque risparmiare, come ha ripetuto più volte anche il sindaco di Roma Alemanno. A noi va bene anche l’annuncio di sospendere la manifestazione nel 2013, ma non ci sarà, perchè a Napolitano e alla casta politica piacciono queste sfilate, in diretta TV, con bei primi piani, a loro piace tantissimo la retorica dei discorsi sulla festa della repubblica e simili. Si poteva benissimo abolire la parata del 2 giugno, come nel ’76. Non si fa perchè non lo si vuole fare.
Il viaggio del Papa a Milano è altra questione, i contributi per l’ordine pubblico e l’accoglienza dei pellegrini sono stati decisi e concordati da tempo con le amministrazioni e la prefettura. Se si mette in discussione anche questo, allora perchè non discutere l’opportunità del Gay Pride a Bologna il 9 giugno, con patrocinio delle democraticissime amministrazioni rosse locali, e tutte le manifestazioni di carattere sportivo, musicale e politico-sindacale in programma nei prossimi mesi? tieni presente che la Presidenza della CEI ha appena diramato un comunicato che annuncia un primo stanziamento di un milione di euro. Quanti altri faranno altrettanto?
Ecco il comunicato:
Mentre la terra continua a tremare in Emilia, con nuove vittime, migliaia di sfollati e danni ingenti a case, palazzi e chiese, la Presidenza della Conferenza Episcopale, con il consenso dell’Assemblea Generale, ha stanziato un milione di euro come primo contributo per fronteggiare la prima emergenza. Da tutta Italia le Caritas hanno già fatto manifestato vicinanza e disponibilità ad aiutare: è stato aperto un centro di coordinamento Caritas a Finale Emilia e ci si impegna a un affiancamento duraturo, nel medio e lungo termine, nella fase più difficile della ricostruzione materiale e del tessuto sociale, con attenzione alla ricostruzione socio-economica, all’animazione e ai luoghi di aggregazione delle comunità.
30 maggio 2012
@Gioab,
proprio voi TdG che avete fatto della religione un business non dovreste permettervi di esprimere certi giudizi sugli altri. Sappia che ogni visita pastorale del Papa è a spese delle diocesi che lo accolgono (quando si tratta di diocesi povere o di Paesi poveri, sopperisce generosamente la Santa Sede) e si avvale del contributo del volontariato. Lo Stato e le amministrazioni pubbliche partecipano solo per garantire l’ordine pubblico e qualche servizio minimo (ambulanze, acqua…) come per qualsiasi altra manifestazione laica o religiosa, sportiva o musicale, politica o sindacale. E’ chiaro che se una manifestazione coinvolge un milione di persone anche le spese organizzative crescono, ma si tratta di cittadini italiani che pagano le tasse anche perchè lo Stato non li ignori in momenti come questi. Voi non potete capire tutte queste ovvietà perchè ragionate solo in termini di soldi, quelli che prendete e che arricchiscono i vostri capi. Dei suoi numerosi interventi quello delle 12.29 è veramente il più meschino.
@ Nino
Ho il “dono” di non sapermi spiegare, ma quello che hai scritto tu è esattamente quello che intendevo dire io quando, appunto, scrivevo che il Vaticano è composto per lo più da eminenti uomini di Chiesa, alcuni del quali con modi e fini che non sono evangelici.
@ Nico
Grazie per l’integrazione alla mia notizia sul lascito testamentario del quale, tuttavia, il lettore di Repubblica lamentava proprio la poca pubblicizzazione.
Tant’è.
La parata militare non disturba tanto per i soldi,
quanto piuttosto per il fatto che mentre ci sono migliaia di persone disperate,
mi sembra quello il modo meno idoneo per dire “CI siamo”.
Sempre a proposito della visita pastorale del Papa a Milano:
“Ecco che ci risiamo. Il Vaticano è tornato ad essere il colpevole e capro espiatorio di tutti i mali del mondo. … nel mirino degli anti-clericali militanti è finita persino la visita del Papa a Milano in occasione del Family Day 2012.
Una visita che, secondo i detrattori, costerà 3 milioni di euro di euro alla collettività. Soldi che potrebbero essere utilizzati per i terremotati … Sembrerebbero ragionamenti sensati, ma non lo sono. Al di là del fatto che sospendere la visita papale a causa del terremoto non ha alcun senso, perché a differenza delle forze armate che saranno impegnate nella parata del 2 giugno a Roma, il Santo Padre non può in alcun modo aiutare concretamente le popolazioni (ve lo immaginate Papa Ratzinger con la pala intento a scavare nelle zone terremotate?) né tanto meno reca alcun disturbo se visita Milano, nessuno ha pensato all’indotto economico generato dalla visita papale nella città del Duomo.
Lo rivela la Camera di Commercio di Monza e Brianza: dovrebbe essere di circa 58 milioni di euro, grazie alla presenza massiccia di pellegrini che usufruiranno di un kit comprensivo di pernottamento e buoni pasto da 540 euro o si sono organizzati autonomamente facendo la gioia di locali di ristorazione, ricovero alberghiero e di tutto il settore turistico. I pellegrini attesi sono più di un milione, per un introito non banale in soli tre giorni di visita pastorale, da venerdì a domenica pomeriggio. Ben 1.500 i giornalisti accreditati, da ogni parte d’Europa e del mondo.
Insomma un evento, i cui costi sono coperti da sponsor istituzionali e privati, pacchetti turistici e pure contributi elargiti dalla Cei e dalla Diocesi di Milano.
Il Comune di Milano, sicuramente, non andrà in perdita. Anzi!
La Santa Sede si è addirittura dovuto affrettare ad emettere un comunicato specificando che “il sisma non ha interessato in modo grave i luoghi in cui è prevista la presenza del Pontefice”, quasi a volersi giustificare.
A noi di Qelsi non resta che fare un appello, anche per rispondere ai disinformatori di internet: avreste voluto che il Papa non si recasse a Milano per risparmiare soldi da destinare ai terremotati? Bene, a questo punto non sarebbe meglio chiedere che parte degli introiti ricavati proprio dalla visita del Papa (58 milioni non sono pochi) siano destinati alle zone colpite dal sisma?
Dipenderebbe da albergatori, ristoratori, taxisti, non più dal Vaticano. Ma almeno non si dica più che la visita del Papa è uno spreco di denaro pubblico in sfregio ai terremotati”.
Riccardo Ghezzi, 30/05/12 – Qelsi
Cara Marilisa, perdonami se non mi sono fatto capire.
Io penso solo che l’arrendevolezza di BXVI sia voluta. Non voglio un Papa immobile, apatico ed annoiato di tutto e tutti. Solo un Papa che concretamente proclami il Vangelo. E viva il Vangelo.
Il Papa ha manifestato il suo “sdegno” [parola usata da Mons. Ravasi] e la sua “tristezza” per quanto accaduto e confermata la sua “ferma certezza” che Dio “mai farà mancare alla Chiesa il suo aiuto per sostenerla nel suo cammino”.
Il papa teologo, delle grandi omelie, del libro su Gesù, è lo stesso che regna su una curia alla deriva, sede di egoismo, violenza, inimicizia, discordia, gelosia, di tutti i vizi da lui stigmatizzati nell’omelia della domenica di Pentecoste e in tante altre sue prediche.
Ha comunque sempre ribadito la certezza sul sostegno che viene da Dio alla Sua Chiesa. E questa fede granitica nel disegno di Dio mi inorgoglisce e tranquillizza.
In una lettera pubblica ai vescovi, nel 2009, Benedetto XVI ammonì: “Se vi mordete e divorate a vicenda, guardate almeno di non distruggervi gli uni gli altri”. Il Papa aveva ripreso queste parole da san Paolo. Perché anche nella cristianità delle origini c’erano contrasti feroci.
E anche con Gesù, tra gli apostoli, c’era chi si azzuffava per posti di potere e c’era chi protestava contro lo sperpero dell’unguento prezioso versato sui piedi del Maestro, invece che “venderlo e dare il ricavato ai poveri”.
Benedetto XVI ha la finezza e l’umiltà di non identificare mai se stesso con Gesù. Ma di associarsi a lui sì.
La mia è un’interpretazione, una sensazione nient’altro: tutti riconoscono che BXVI è sereno. Ma la sua non è la serenità di chi ignora il male, indubbiamente le cose le conosce e ha un fortissimo senso morale.
C’è un testo di Luigi Accattoli pubblicato su VinoNuovo.it il 23/02/2012 che mi ha colpito moltissimo e che mi pare si possa applicare anche a queste tristi vicende:
“Ci sono testi del Papa che potrebbero aiutarci ad amarlo e che nessuno legge come questo vivo brano di un saluto alla Fondazione Giovanni Paolo II per il Sahel: “La carità deve promuovere tutte le nostre azioni. Non si tratta di voler fare un mondo ‘su misura’, ma si tratta di amarlo. Per questo la Chiesa non ha come vocazione principale quella di trasformare l’ordine politico o di cambiare il tessuto sociale. Essa vuole portare la luce di Cristo. È Lui che trasformerà tutto e tutti. ? a causa di Gesù Cristo e per Lui che l’apporto cristiano è così specifico”.
Tanti saluti Marilisa!
La Chiesa non trae la sua potenza, forza, immortalità dall ‘umanità di chi la Vive e ne gestisce un potere -potere che NON avrebbe se non le fosse conferito dall’alto- Sono le stesse parole che disse Gesù a Pilato- Ne è prova provata la sua presenza nel mondo a dispetto del male che si conficca come un dardo dentro al suo stesso cuore pulsante. Sembrerà un paradosso, ma è proprio questo aspetto, e in virtù di questo volto maligno che appare sghignazzante tra una Eucaristia e l’altra a darmi certezza che vi è un Patto d’amore, più forte della morte più forte del peccato che la abita. E’ un”arca la Chiesa, una grande arca costruta con il legno di quella croce, e il timoniene è Cristo stesso, non Il Papa, non i ministri e neppure noi : naufraghi in balia dei venti, della terra, della paura, della morte. Vacillanti, caduchi sferzati da ogni prova in questa nostra esistenza dura come pietra.Quanti imperi sono trapassati, sbriciolati dagli eventi. Ma la Chiesa è qui, e vi resterà …fino alla fine dei tempi..e non è retorica….
Ricambio di cuore i saluti, Luca73.
Volevo dire : non c’ è dubbio che “la carità deve promuovere tutte le nostre azioni” e che il Papa deve “concretamente proclamare il Vangelo” senza identificarsi con Gesù. Ci mancherebbe altro!
Mi sta bene la serenità di Benedetto XVI che consegue alla sua piena fiducia in Dio. È un esempio per tutti.
Ciò non toglie–lo ribadisco– che deve esserci un suo impegno concreto all’interno della Curia, forse una maggiore vigilanza, per cambiare molte cose, per scegliersi collaboratori davvero affidabili, per tenere gli occhi aperti sui rapporti che intercorrono fra loro, per imporsi su certe decisioni discutibili prese da alcuni di loro, per verificare di persona.
Solo su queste basi io credo che potrà esserci l’aiuto di Dio, perché Dio si fa presente per mezzo delle realtà terrestri, compreso l’agire dell’ uomo, fosse pure il papa. Altrimenti si resta su di un piano teorico.
Di questo io sono convinta.
Cosa può fare un Papa, quando è messo a tacere da una corte..
Cosa può fare un Papa. Come si fa a parlare male di un teologo come Beenedetto XVI. Io l’ho conosciuto, l’ho sentito predicare in occasione delle cresime quando veniva, da vescovo, con la sua faccia sorridente a crismare i giovani. L’ho visto parlare con la povera gente: semplice, affabile, dolcissimo.
Cosa può fare un papa, un uomo così…mite..ma forse non vi rendete conto di quello che dite!! LUI ,che sta cercando di riformare la chiesa, che si muove in un campo minato, circondato da squali senza scrupoli, anziché essere difeso vine perfino attaccato dal Popolo di Dio! Ma come si fa..come si fa..
Lo spirito di Giuda, tra gli Apostoli, nella Chiesa, anche tra i semplici fedeli non si è mai estinto, coì’ come non sarà mai estinto quello di Giovannino l’Evangelista: l’apostolo tanto amato [” se io voglio che lui rimanga..”.Se voglio che rimanga finch’io vengo, che t’importa” [Gv 22].
Se oggi nella chiesa i veri apostoli, i veri discepoli di Cristo sono in minoranza, non per questo dobbiamo arrogarci il diritto di dare giudizi sommari. Anche a noi verrà chiesto, non illudiamoci, tutti ne dovremo rispondere..
@ Clodine
“-potere che NON avrebbe se non le fosse conferito dall’alto- Sono le stesse parole che disse Gesù a Pilato-“
Vedi vedi, anche claudina comincia a ragionare ? Bene ! ma non può prendre un pezzo dimenticando il resto….: “Quindi Jehovah disse a Mosè: “Alzati la mattina di buon’ora e mettiti davanti a Faraone, e gli devi dire: ‘Jehovah, l’Iddio degli ebrei, ha detto questo: “Manda via il mio popolo perché mi serva. Poiché questa volta manderò tutti i miei flagelli contro il tuo cuore e sui tuoi servitori e sul tuo popolo, affinché tu sappia che non c’è nessuno simile a me in tutta la terra. Poiché ormai avrei potuto stendere la mano per colpire te e il tuo popolo con la pestilenza e per spazzarti via dalla terra. Ma, in realtà, per questo ti ho tenuto in esistenza, al fine di mostrarti la mia potenza e perché il mio nome sia dichiarato in tutta la terra.” ( Esodo 9.13-16)
Vede a che serve il potere ? “Ad impiccarsi da soli” E così è avvenuto con i 15 secoli di arroganza appena trascorsi.
Ha notato ? “Jehovah l’Iddio degli ebrei”. Lei è ebrea ? altrimenti quello non può essere il suo Dio. Mi sa di no, lei festeggia la Domenica, Jehova parla del Sabato.
“Ricordando il giorno del sabato per ritenerlo sacro, sei giorni devi rendere servizio e devi fare tutto il tuo lavoro. Ma il settimo giorno è un sabato a Jehovah tuo Dio. “ ( Esodo 20.8-10)
Tornando al potere che non ci sarebbe se non fosse “conferito dall’alto”:
“ In quanto a me, ecco, lascio divenire ostinato il cuore degli egiziani, perché entrino dietro a loro e perché io mi procuri gloria mediante Faraone e tutte le sue forze militari, i suoi carri da guerra e i suoi cavalieri. (Esodo 14:17)
“Jehovah ha fatto ogni cosa per il Suo scopo, sì, perfino il malvagio per il giorno cattivo”. (Proverbi 16:4)
“E’ un”arca la Chiesa, una grande arca costruita con il legno di quella croce, e il timoniere è Cristo stesso,”
Vero, bella analogia, però è strano, Noè raccoglieva gli animali ed entravano a coppie. Mi sa che da questa barca escano a coppie…..e anche più !
@ FedericoB.
“né tanto meno reca alcun disturbo se visita Milano, nessuno ha pensato all’indotto economico generato dalla visita papale nella città del Duomo.
Lo rivela la Camera di Commercio di Monza e Brianza: dovrebbe essere di circa 58 milioni di euro, grazie alla presenza massiccia di pellegrini che usufruiranno di un kit comprensivo di pernottamento e buoni pasto da 540 euro o si sono organizzati autonomamente facendo la gioia di locali di ristorazione, ricovero alberghiero e di tutto il settore turistico. Il Comune di Milano, sicuramente, non andrà in perdita ”
Scusi, ma non l’aveva scritto lei questo ? Federico B. scrive, 31 maggio 2012 @ 10:05
“Il viaggio del Papa a Milano è tutta un’altra cosa, non è una festa a spese dello Stato, ma una visita pastorale a conclusione dell’incontro mondiale delle famiglie. E’ un evento preparato da tempo e che rientra nei primi doveri della Chiesa: annunciare la Parola di Dio.“
E scusi, ma dovendo annunciare la parola di Dio, questo comando è mica cambiato nel frattempo ?
”Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. Non vi procurate oro né argento né rame per le borse delle vostre cinture, né bisaccia da cibo per il viaggio, né due vesti, né sandali né bastone” ( Mt. 10.8-10)
“Poiché voi stessi sapete in che modo dovete imitarci, perché non ci siamo comportati disordinatamente fra voi né abbiamo mangiato gratuitamente il cibo di nessuno. Al contrario, con fatica e lavoro penoso, notte e giorno, abbiamo lavorato in modo da non imporre un costoso peso a nessuno di voi.” ( 2 Tess. 3.7-8)
Ah,ho capito, siccome il papa fa lo show e quelli guadagano un sacco di soldi a lei sembra giuto che taghino la tangente !
@ FedericoB.
p.s. “Lo rivela la Camera di Commercio di Monza e Brianza: dovrebbe essere di circa 58 milioni di euro,”
Scusi ma giusto per curiosità, se l’incasso dovrebbe essere inferiore, faranno lo sconto ? Dato che “dovrebbe” e se vanno in perdita contribuiranno alle spese ?
@ Federico B.
Nel suo argomentare sugli accordi presi con le amministrazioni lei dice : “tanti o pochi, un bel po’ di soldi si potevano comunque risparmiare … Si poteva benissimo abolire la parata del 2 giugno, come nel ’76. Non si fa perchè non lo si vuole fare … ” Che egoisti vero ? Avidi !
Questo argomento mi porta a farle una domanda semplice:
Lei sa per es. che “La Congregazione dei Testimoni di Geova,” non è destinataria dell’8×1000 né di nessun altra facilitazione da parte dello Stato Italiano. Qui trova tutte le spiegazioni beneficiari e non e gli importi – 2010 € 1 miliardo
Ma loro, come fanno a mantenersi senza contributi statali ? Ne ha qualche idea ? Visto che ne parlate sempre male…. Chi provvede alla loro sopravvivenza ? Può essere che Dio ci ha messo del suo visto che nessun altro provvede ?
@Gioab,
Le ho risposto solo perchè mi hanno profondamente irritato le sue parole e ultimamente sono piuttosto stressato per vari motivi, forse comprensibili persino a lei. Non cederò più a questa tentazione.
@ FedericoB.
Ma come ? Viene meno alla consegna ? Non me lo sarei mai aspettato. Io che riesco a irritarla ! Incredibile allora ho colto nel segno ! Solo così si spiega…. Ma già, la scusante “è sempre stressante” .
Sarà che le balle non hanno coperchi ?
Dai si riposi e stia bene, ma ricordi sempre il Salmo 49.20
“L’uomo terreno, quantunque in onore, che non comprende, In realtà è paragonabile alle bestie che sono state distrutte.” ( Sl 49.20)
Lo sa che gli animali erano usati nei sacrifici vero ? Li dovevano sgozzare e far scolare il sangue intorno all’altare e coprirlo di polvere.
“Il malvagio è un riscatto per il giusto; e chi agisce slealmente prende il posto dei retti.”</i< ( Prov. 21.18)
Scusa Luigi …
devo.
TERREMOTO EMILIA-ROMAGNA.
Rovereto.
Don Ivan aveva il fisico asciutto e le mani grosse, come i contadini della sua bassa. Gente abituata a tirar dritto e a lavorare sodo, poche parole e il bicchiere giusto, quando ci vuole, per scambiarsi due idee sulla politica e sulla vita. I preti vengono su bene, in quelle terre. Anche perché non è facile, vedersela con i rossi da un secolo, litigare e lavorarci insieme. Come don Camillo, solo che lui aveva tanti devoti, anche i comunisti in fondo lo erano, oggi le chiese piene e l’autorevolezza sono il sigillo di uomini in gamba davvero.
Don Ivan è morto al secondo terremoto che ha sconvolto la sua regione, in un minuto, mentre faceva un sopralluogo con due vigili del fuoco per cercare di salvare qualche statua, qualche oggetto, dalla sua parrocchia, Santa Caterina. Gli premeva soprattutto quella Madonnina, cui la sua gente era tanto affezionata. Una trave, una pietra l’ha colpito, e portato a vederla dal vivo, la Madonna.
Non credo che valesse poi tanto, quella statua, la Sovrintendenza ai Beni Artistici non avrebbe pianto vedendola andare in frantumi. Ma la Chiesa cammina da duemila anni sulle ginocchia delle vecchiette che sgranano rosari, piegate davanti alle statue delle Madonne, in ogni chiesa del mondo. Certo, qualche volta questo sguardo fisso più a Maria che al suo Figlio e Padre fa storcere il naso ai teologi. Ma i più intelligenti tra loro sanno bene che la Chiesa tutta si aggrappa a quel manto azzurro, a quelle labbra rosate, sopporta e spera fidando in quel piede delicato che schiaccia il serpente, per sempre, per tutti.
Don Ivan non era un prete all’antica. Né un collezionista di opere d’arte. Quella chiesa era casa sua, e come dicono i Salmi, “lo zelo per la Tua casa mi divora, Signore”. Per questo ci teneva tanto, perché tra quei banchi sfondati, tra le mura sbrecciate e i soffitti pencolanti ha visto alzarsi tante volte le preghiere dei suoi parrocchiani, riletto le storie di ciascuno di loro, pregato e cantato e festeggiato e pianto con la sua comunità. Lui si sentiva responsabile, della sua comunità, e di tutto ciò che per la sua comunità contava. Anche la statua della Madonnina. Quella Madonna che non è una statua, ma il senso della vita, che dà il coraggio anche di perderla, affrontando il terremoto.
Ora, provate a chiedere alla gente di Rovereto se pensa alla crisi della Chiesa, agli scandali del Vaticano, in queste ore. O se è commossa e triste e attonita per il suo parroco. Ma non per la retorica degli alti prelati corrotti, delle stanze nobili che odorano di zolfo al confronto dei poveri preti di base che ripetono all’infinito la parabola del cammello e della cruna d’ago; lo sappiamo perché lo dicono ragione ed esperienza che ci sono i giusti e gli ingiusti dappertutto. Certo, la semplicità, l’umiltà, la fedeltà sono virtù grandi, ed è più facile trovarle a Rovereto. Sono i parroci come don Ivan a portare avanti la Chiesa tutta, e gli scandali non potranno prevalere su di essa.
I preti che aprono ogni mattina i portoni delle loro chiese, s’infilano nei confessionali, ascoltano, sostengono, giudicano, lavorano per il popolo che è stato loro affidato. Se la Chiesa alta va avanti è per merito dei don Ivan di tutto il mondo. Per la pietà di quelle Madonnine così amate e così grate di tanta considerazione, che certamente intercederanno perché nessuno si perda.
Monica Mondo
“Gli premeva soprattutto quella Madonnina, cui la sua gente era tanto affezionata.
…..
Non credo che valesse poi tanto, quella statua, la Sovrintendenza ai Beni Artistici non avrebbe pianto vedendola andare in frantumi. Ma la Chiesa cammina da duemila anni sulle ginocchia delle vecchiette che sgranano rosari, piegate davanti alle statue delle Madonne, in ogni chiesa del mondo.”
Sottoscrivo, dal mio agnostico scanno.
@ fabi
Molto reale, molto vero l’esame, commovente anche. Mi permetta però di dirle che non posso condividerlo perché come dicevo, se è sbagliata la premessa è sbagliato il risultato. Non sono molto capace a toccare le corde del sentimentalismo, quindi capirà se mi esprimo come “quegli uomini un po’ rozzi, ma in gamba, di quelli con la mani callose e le scarpe grosse.
La questione è semplice, se esamina la storia biblica e non solo, si accorgerà che molti popoli, ciascuno nella loro religione sono stati fedeli alla propria divinità. Alcuni talmente fedeli e impegnati che arrivavano perfino a sacrificare i loro figli nei templi alla loro divinità. Una di queste divinità si chiava Dagon, quello il cui tempio fu fatto crollare da Sansone appoggiandosi con le mani alle colonne principali (Giudici 16.21-30) Un altro era Baal, marito di Astoret, e in palestina o canaan ogni città cananea aveva un tempio in onore di Baal di cui la Bibbia dice : “ciascuna singola nazione faceva il suo proprio dio, che quindi depositò nella casa degli alti luoghi che i samaritani avevano fatto, ciascuna singola nazione, nelle loro città dove dimoravano. ..e i sefarvei bruciavano i loro figli nel fuoco” ( 2 Re 17.29-31)
Si può ben dire che in quanto a fedeltà erano molto devoti, disposti a sacrifici molto maggiori di quanto non si è disposti a fare oggi. Di tutte queste divinità non rimane traccia che nei libri di storia. Allora la domanda è questa: “Che differenza c’è tra quelle divinità” ormai scomparse e quelle attuali, fatte di gesso o di legno come quelle che vanno attualmente per la maggiore ? alle quali ogni mattina c’è un sacerdote che apre i portoni del tempio, si infila in un confessionale e che si prodiga per quelle persone “affidate loro”.
Ma affidate da chi ? Se il fondatore del cristianesimo dice “prega” nel segreto della tua cameretta ?( Mt. 6.6) Perché mai dovrebbero aprire i portoni di un tempio che non esiste ? “voi, come pietre viventi, siete edificati [come] una casa spirituale…per offrire sacrifici spirituali accettevoli a Dio “ ( 1 Pie 2.5)
Per essere chiaro, io non ho nessuna preclusione per nessuno, non mi importa se qualcuno si inchina a un dio o a un altro. E’ affar suo. Ma rimango perplesso e lo faccio notare, quando mi si vuol far credere e mi si dice che la divinità trova fondamento nello stesso libro che io leggo, studio e considero, scoprendo per es. che la mamma di Joshua(Gesù) essendo giudea, e vivendo in palestina, non vestiva con abiti bianchi e celesti, non era bionda né aveva gli occhi celesti. E’ una questione di genetica. Sarebbe stata considerata persona senza il favore di Dio se avesse avuto un solo figlio. Né avrebbe potuto rimanere vergine avendo partorito. E’ una questione di logica e di genetica. Che un uomo giudeo, non poteva avere i capelli lunghi perché sarebbe stato considerato “disonorato” – “Non vi insegna la natura stessa che se l’uomo ha i capelli lunghi, è un disonore per lui” (1 Cor 11.14)
Allora mi chiedo perché mai se qualcuno vuole inchinarsi davanti al dio che meglio soddisfa i suoi desideri, vuole avere la pretesa di farmi credere che le sue invenzioni sono scritte lì, proprio dove io leggo e posso controllare e dimostrare che non è vero ? Provi a spiegarmelo lei. Provi lei che è così ammanigliata a farselo spiegare, magari da qualche porporato, come si può predicare il vangelo facendosi pagare. Come si può essere poveri viaggiando in Jet o in Mercedes o comprandosi una banca, mantenedo 7 tonnellate d’oro nel torrione e facendo traffici che non rispondono alle normative antiriciclaggio. Davvero non capisco. Lei che è più brava di me magari ha qualche spiegazione alternativa che mi chiarisca le idee ? La ringrazio per l’attenzione.
Joab
@ fabi
p.s. “Per la pietà di quelle Madonnine così amate e così grate di tanta considerazione, che certamente intercederanno perché nessuno si perda.”
“I loro idoli sono argento e oro,
Opera delle mani dell’uomo terreno.
Hanno bocca, ma non possono parlare;
Hanno occhi, ma non possono vedere;
Hanno orecchi, ma non possono udire.
Hanno naso, ma non possono odorare.
Hanno mani, ma non possono toccare.
Hanno piedi, ma non possono camminare;
Non esprimono suono con la loro gola.
Proprio come loro diverranno quelli che li fanno,
Tutti quelli che in essi confidano.” ( Sl. 115.4-9)
Le che è più brava di me, può aiutarmi a capire come fanno a intercedere ? Non crede che siano già persi ?
Non so in altre parti d’Italia, ma gente come Gioab a casa mia vengono chiamati “scunzamnestra”, “ciocapiatt” o “taiabrod”. E’ veramente il minimo che si possa dire senza essere volgari.
Aggiungo che le menzogne e l’odio verso la Beata Vergine Maria confermano quento detto a proposito dei TdG e delle sette sataniche.
Amiche e amici,
lasciate perdere Sal/Gioab.
Egli ha un preciso compito, voi lasciatelo chiacchierare anche se vi irrita.
Esempio: è una loro strategia quella di insultare Maria, ma il drago è stato già schiacciato da Maria, stiano sereni.
Gioab/Sal non si stancherà e continuerà a scrivere, ma voi non leggete i suoi commenti per favore.
Un abbraccio particolare a FedericoB e a tutti gli amici e le amiche emiliano-romagnoli.
@ Fabricianus
“è una loro strategia quella di insultare Maria, ma il drago è stato già schiacciato da Maria, stiano sereni.”
Ma che sta dicendo sig. Fabricianus ? una strategia ? insultare Maria ? Ma dove l’ha sognato ? Non l’ho mica detto io questo : “Che ho a che fare con te, donna ?”( Gv 2.4)
E poi….per essere uno che vuol dire la verità, come fa a dire “il drago è già stato scacciato” Se fosse stato schiacciato non potrebbe fare quello che fa, non ci sarebbero più tutti i problemi che pesano sul “genere umano” e poi, mi sa che non ha letto bene: “E vidi scendere dal cielo un angelo con la chiave dell’abisso e una grande catena in mano. Ed egli afferrò il dragone, l’originale serpente, che è il Diavolo e Satana, e lo legò per mille anni. E lo scagliò nell’abisso e chiuse e sigillò [questo] sopra di lui, affinché non sviasse più le nazioni fino a quando fossero finiti i mille anni. Dopo queste cose dev’essere sciolto per un po’ di tempo.” ( Apoc. 20.1-3)
1 Non lo fa Maria ma un angelo
2 Non lo schiaccia ma lo lega
3 Non lo schiaccia perché viene liberato dopo mille anni
Ma dove se le inventa quelle sue storielle ?
“O figli degli uomini, fino a quando si farà oltraggio alla mia gloria?
Fino a quando amerete vanità e andrete dietro a menzogna?”
(Sl. 4.2 Nuova Riveduta)
Stia bene ( Sl. 49.20)
Non è vero che le statue non hanno valore, sotto l’aspetto venale dico -ma non solo- una statua della Vergine può costare più di mille euro! Immagina per raccimolare mille euro quante offerte devono essere raccolte. Offerte che sono frutto di sacrifici di anime docili, devote. A questo avrà pensato il povero don Ivan: portarla in salvo era importante. Certo che sapeva, don Ivan, ed ognuno di noi lo sa, che il volto di quella statua è distante anni luce dal volto autentico della Madre di Dio, tuttavia i cristiani vi trovino conforto, la sensazione di trovarsene al cospetto e osare impetrare una Grazia.Sempre meglio il volto della vergine che quello arcigno della regina Elisabetta affisso in bella vista nelle chiese angliacane!
La Madonna è stata una creatura in carne ed ossa, come pure Gesù : vero Dio e vero Uomo, che male c’è tentare di rammentarne la presenza anche fisica. Non abbiamo forse, ciascuno di noi, interi album di famiglia affinché se ne conservi la memoria, perché non vadano perdute le radici? L’immagine anche se artificiale interagisce con la memoria e con la psiche, rammenta la persona amata,permette di commuoversi. Cos’ quella sacra: aiuta a pregare a vedere ciò che non è visibile ma sappiamo per fede ché esiste anche se non appare. C’è un legame un rapporto speciale tra la sacra immagine e il divino!
Il Rosario invece è un altro discorso: è un’arma potente, tutti dovremmo conoscerlo, e non è solo per vecchiette. E’ una preghiera da meditare: racchiude tutto il mistero della fede [Incarnazione, passione, morte e Resurrezione di N.S.Gesù Cristo] è come un mantra che libera l’anima. Come la vita,così il Rosario: si ricomincia sempre da capo, tutto, sempre ogni volta … da capo…E un destino!
Un abbraccio forte agli amici che sono nella prova-
venia “trovano conforto”
P.S
in risposta al commento di Leopoldo 31 maggio 2012 @ 21:38
E la condanna risuonò inesorabile per il serpente ingannatore: “Porrò inimicizia tra te e la Donna, tra il tuo seme e il seme di lei; esso ti schiaccerà la testa” (Gn 2, 15).
È il seme della Donna, ossia il suo Figlio, a schiacciare la testa a Satana. Ma la madre è stata resa così partecipe di tutta l’opera del Figlio che è lecito – come la ritraggono tante volte gli artisti – rappresentarla nell’atto di schiacciare la testa al serpente.
@ Fabricianus
“Ma la madre è stata resa così partecipe di tutta l’opera del Figlio che è lecito – come la ritraggono tante volte gli artisti – rappresentarla nell’atto di schiacciare la testa al serpente.”
Ho capito, così la sua fede si basa sugli artisti !
Questa non l’avevo mai sentita.
“Nel caso che in mezzo a te sorga un profeta o un sognatore di un sogno… non devi ascoltare le parole di quel profeta o il sognatore di quel sogno, perché Jehovah vostro Dio vi prova per sapere se amate Jehovah vostro Dio con tutto il vostro cuore e con tutta la vostra anima… E quel profeta o quel sognatore del sogno dev’essere messo a morte” (Deut. 13.1-5)
Ci possiamo aggiungere anche gli artisti dato che sono gli artisti che fanno : “l’iconografia”
“Non devi farti immagine scolpita né forma simile ad alcuna cosa che è nei cieli di sopra o che è sulla terra di sotto o che è nelle acque sotto la terra. Non devi inchinarti davanti a loro né essere indotto a servirle,” ( Eso 20.4-5)
@ Clodine
1 – “La Madonna è stata una creatura in carne ed ossa, come pure Gesù : vero Dio e vero Uomo, che male c’è tentare di rammentarne la presenza anche fisica”
La madonna non esiste, la mamma di Gesù si chiamava Maria.
2 – “ognuno di noi lo sa, che il volto di quella statua è distante anni luce dal volto autentico della Madre di Dio,”
Essendo l’Alfa e l’Omega, senza principio e senza fine, Dio non ha mamma.
Era Joshua(Gesù) che aveva mamma e fratelli ( Mt. 13.55)
3 – “tuttavia i cristiani vi trovino conforto, la sensazione di trovarsene al cospetto e osare impetrare una Grazia”
I cristiani “non trovano conforto” nelle statue perché conoscono i comandamenti, sono i pagani che osano impetrare una grazia che non arriva come si vede, perché Dio non è parziale. Le grazie le fanno quelli che intendono ricevere qualcosa in cambio” Dio non è ingiusto. Non fa grazie, fa Giustizia.
4 – “Non abbiamo forse, ciascuno di noi, interi album di famiglia affinché se ne conservi la memoria, perché non vadano perdute le radici?
Certo, ma a Dio nessuno ha ancora fatto la fotografia ! Non ha nemmeno voluto farsi vedere da Mosè quando glielo chiese ( Eso 33.20)
5 – “L’immagine anche se artificiale interagisce con la memoria e con la psiche, rammenta la persona amata,permette di commuoversi. Cos’ quella sacra: aiuta a pregare a vedere ciò che non è visibile ma sappiamo per fede ché esiste anche se non appare.”
Commovente il concetto. Peccato che Dio non sia d’accordo. Lo definisce idolatria. “E dovete badare bene alle vostre anime, poiché non vedeste nessuna forma il giorno che Geova vi parlò in Horeb di mezzo al fuoco, affinché non agiate rovinosamente e non vi facciate realmente un’immagine scolpita” ( Deut 4.15-20)
6 – “Il Rosario invece è un altro discorso: è un’arma potente, tutti dovremmo conoscerlo, e non è solo per vecchiette. E’ una preghiera da meditare: racchiude tutto il mistero della fede [Incarnazione, passione, morte e Resurrezione di N.S.Gesù Cristo] è come un mantra che libera l’anima.”
Già, vero peccato però che Dio non sia d’accordo:
“Ma nel pregare, non dite ripetutamente le stesse cose, come fanno le persone delle nazioni, poiché esse immaginano di essere ascoltate per il loro uso di molte parole.<b< Non vi rendete dunque simili a loro, poiché Dio, il Padre vostro, sa quali cose vi occorrono prima che gliele chiediate.” ( Mt 6.7-8)
Ne avesse detta una che fosse corrispondente. Claudina legga un po’ di più invece di ripetere i mantra come i pappagalli …..
Geob, non so se ti sei reso conto che su 70 interventi più di 20 sono tuoi!
E datti pure una calmata eh!
Io capisco che quando si parla della Vergina Madre di DIO ti scateni, ma…un attimino di rispetto per gli altri anche, di senso civico.
E che cavolo…!!
Se sei affetto da un disturbo compulsivo ossessivo ci sono le cure per questa sindroma che non vanno trascurate . E curati ca***o !! E mica puoi stare a rompere i maroni in continuazione. Lasciaci pure campare per la miseria…non sputi mai!
@ Clodine
Fa male essere presi in castagna !
“Che ha a che fare la paglia col grano?” è l’espressione di Jehovah.
“Non è la mia parola in maniera corrispondente come un fuoco”, è l’espressione di Jehovah, “e come un maglio che frantuma la rupe?”
“Perciò, ecco, io sono contro i profeti”, è l’espressione di Jehovah “quelli che rubano le mie parole, ciascuno al suo compagno”. “Ecco, io sono contro i profeti”, è l’espressione di Jehovah, “quelli che impiegano la loro lingua per esprimere: ‘Un’espressione!’” “Ecco, io sono contro i profeti di sogni falsi”, è l’espressione di Jehovah, “che li narrano e fanno errare il mio popolo a causa delle loro falsità e a causa del loro vanto”.”</i< ( Ger, 23.28-32)
No, non sputo.
Basta Geoab trova pace .
Vatti a fa’ una passeggiata benedetto uomo va’…
@ Clodine
Shalom, la pace sia con te !