Quel giorno che Gesù nel Tempio sfidò i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani

Gesù, i farisei e gli scribi, miniatura del XV secolo dal codice De Predis, Biblioteca reale di Torino – per introdurre la scheda di preparazione della lectio di Pizza e Vangelo che faremo lunedì 13, nella quale leggeremo da Marco 11, 27-33 la prima delle cinque controversie che il rabbi di Galilea conduce nel Tempio, sfidando le massime autorità religiose e politiche di Israele – controversie che portano alla sua cattura. Nei commenti il testo della scheda e qui l’invito di tutti a collegarsi

7 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Il Rabbi di Galilea sfida l’autorità dei Sommi Sacerdoti – Marco 11, 27-33. Eccoci al primo dei cinque conflitti che Gesù ingaggia con la dirigenza religiosa e politica di Israele e che portano alla sua condanna a morte. Questi conflitti ricordano le cinque controversie con quella stessa dirigenza che il Nazareno aveva condotto in Galilea, all’inizio della sua vita pubblica e che Marco aveva narrato nel capitolo secondo del suo vangelo.
    Le controversie di Galilea avevano riguardato il perdono dei peccati, lo stare a tavola con i peccatori, le norme relative al digiuno e al sabato. Al termine della loro narrazione Marco ci aveva informati che i farisei e gli erodiani avevano progettato di far morire Gesù (3, 6): con le nuove controversie di Gerusalemme quel progetto sfocia nella decisione di procedere alla cattura del Nazareno.
    Le controversie di Gerusalemme avvengono nel Tempio e hanno come interlocutori diretti tutti i gruppi che compongono l’ufficialità religiosa e politica di Israele e come destinatari indiretti gli occupanti romani della Palestina. Esse riguardano: l’autorità con cui Gesù conduce la sua predicazione (capi dei sacerdoti, scribi, anziani), il tributo da pagare ai romani (farisei ed erodiani), la risurrezione dei morti (sadducei), la domanda sul comandamento più grande (uno scriba), l’identità del Messia “figlio di Davide” (gli scribi).
    L’insieme di queste controversie mostra con chiarezza – come già era avvenuto con quelle di Galilea – che Gesù conosce alla perfezione l’arte della diatriba giudaica: come sottrarsi a domande strumentali, come rispondere a una domanda con un’altra domanda, come interpretare le Scritture a supporto della propria missione. Egli insomma ci appare come un rabbi in grado di contendere alla pari con gli scribi e i dottori della legge, usando le risorse della loro dialettica. Con essi non solo si difende dalle insidie che gli vengono tese ma anche contrattacca.
    Questa parità dialettica risulta chiara fin dalla prima delle cinque controversie: quella sulla propria autorità. E’ una delegazione del Sinedrio a chiedergli conto di quanto ha fatto e detto nel Tempio e nell’insieme della sua attività ed egli riesce a sottrarsi alla necessità di affermare la propria messianicità con una controdomanda su Giovanni il Battista, che mette gli interlocutori nella stessa e speculare difficoltà nella quale loro avevano pensato di mettere lui.

    11 Novembre, 2023 - 21:40
  2. Luigi Accattoli

    Marco 11, 27-33. Andarono di nuovo a Gerusalemme. E, mentre egli camminava nel tempio, vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani 28e gli dissero: “Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l’autorità di farle?”. 29Ma Gesù disse loro: “Vi farò una sola domanda. Se mi rispondete, vi dirò con quale autorità faccio questo. 30Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi”. 31Essi discutevano fra loro dicendo: “Se diciamo: “Dal cielo”, risponderà: “Perché allora non gli avete creduto?”. 32Diciamo dunque: “Dagli uomini”?”. Ma temevano la folla, perché tutti ritenevano che Giovanni fosse veramente un profeta. 33Rispondendo a Gesù dissero: “Non lo sappiamo”. E Gesù disse loro: “Neanche io vi dico con quale autorità faccio queste cose”.

    11 Novembre, 2023 - 21:40
  3. Luigi Accattoli

    Mentre camminava nel Tempio. v. 27: Andarono di nuovo a Gerusalemme. E’ il terzo spostamento di Gesù e dei dodici da Betania al Tempio, che avviene il terzo giorno dopo l’ingresso in Gerusalemme. Siamo al nostro mercoledì santo.
    v. 27b: mentre egli camminava nel tempio. Gesù nel Tempio si muove con distaccata curiosità: già l’abbiamo visto al primo ingresso che “guardava ogni cosa intorno” (11, 11) e lo rivedremo nel prossimo capitolo che osserverà “come la folla gettava monete nel tesoro” (12, 41). Qui passeggia, come a cogliere per intero lo spettacolo intrecciato di una religiosità che rispetta e di un’autorità che non approva.
    v. 27c: vennero da lui i capi dei sacerdoti, gli scribi e gli anziani. Sono le tre componenti del Sinedrio, che tiene d’occhio il rabbi di Galilea e che domani lo farà arrestare e dopodomani lo consegnerà a Pilato. Si può intendere che qui affrontino Gesù i componenti di una delegazione ufficiale del Sinedrio.
    v. 29: Gesù disse loro: “Vi farò una sola domanda. Gesù risponde alla domanda della delegazione del Sinedrio ponendo a sua volta una domanda: era una modalità consueta delle dispute rabbiniche.
    v. 30: Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? In Marco 8, 27-30 abbiamo visto i discepoli riferire a Gesù un’opinione corrente tra il popolo che egli – il Nazareno – fosse Giovanni Battista risorto dai morti. La controdomanda di Gesù ha anche l’obiettivo – con la scelta del richiamo a Giovanni – di collocare se stesso nel filone profetico da sempre antagonista dei responsabili del Tempio.
    v. 30b: Rispondetemi. Questo imperativo che Gesù rivolge agli interlocutori a lui avversi possiamo anche intenderlo come rivolto a ogni suo uditore, allora e nei secoli, a sollecitazione del discernimento di ognuno quanto alla sua identità: una specie di rinnovato “chi dite che io sia?” (vedi Marco 8, 29).

    11 Novembre, 2023 - 21:41
  4. Luigi Accattoli

    L’arte della controdomanda. A chiarimento dello stratagemma dialettico con cui Gesù si sottrae all’insidiosa domanda sulla propria “autorità”, che gli studiosi denominano “controdomanda”, ecco quattro occasioni nelle quali il nostro Rabbi l’aveva già usato nel solo Vangelo di Marco:
    Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”? – Marco 2, 9
    Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? – Marco 2, 19
    Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame? – Marco 2, 25
    È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla? – Marco 3, 4

    11 Novembre, 2023 - 21:42
  5. Luigi Accattoli

    Le dispute “rabbiniche” di Gesù secondo l’ebreo Schalom Ben-Chorin. La predicazione di Gesù, quanto a modalità espressive, era del tutto simile a quella di un rabbi del suo tempo: per intendere tale similitudine è utile ascoltare un interprete ebraico autorevole in tale materia, come Schalom Ben-Chorin. “A me sembra che Gesù sia sulla linea dei dottori della legge del suo tempo. Insegna, al pari degli scribi a lui contemporanei, in due modi tipici per la sua epoca: attraverso l’interpretazione di testi canonici e attraverso parabole […]. Gesù la legge l’interpreta talora in maniera moderata come voleva una delle grandi scuole dell’ebraismo farisaico del suo tempo, quella di Hillel, talora in maniera rigida come voleva la scuola di Shammaj […]. E’ probabile che Gesù non fosse uno scriba, né scolaro di qualche scriba, bensì che fosse semplicemente un conoscitore delle Scritture che interpretava autonomamente e a modo proprio […]. Credo di non sbagliare nel far rientrare Gesù tra i farisei, naturalmente all’interno di un gruppo di opposizione. Egli insegnava come un rabbi fariseo […]. L’opposizione tra i dottori della legge e il popolo semplice era addirittura tragica […] e Gesù abbatte questa barriera, che era stata eretta per mezzo della religiosità degli scribi, fondata sulla legge […]. Non dobbiamo tuttavia rappresentarci Gesù stesso come appartenente al popolo semplice e illetterato; nelle controversie con gli scribi egli si rivela piuttosto un interlocutore degno di loro. In effetti nei Vangeli ci sono anche numerosi luoghi che mostrano come i discepoli di Gesù, i quali appartenevano a quel popolo semplice, non comprendessero il loro rabbi“. [Schalom Ben-Chorin, Fratello Gesù. Un punto di vista ebraico sul Nazareno, Morcelliana 1985, alle pagine 33-90, passim]

    11 Novembre, 2023 - 21:42
  6. Luigi Accattoli

    Ma che pizza! Chi voglia sapere che sia “Pizza e Vangelo” vada – qui nel blog – nella pagina che ha questo nome: è elencata per quarta sotto la mia foto, ad apertura del blog. Propongo nel blog i testi che affrontiamo nel gruppo biblico [c’è da più di 20 anni] perché chi può tra i visitatori mi dia una mano – un suggerimento, uno spunto, una critica – nella preparazione della lectio. Gli incontri si chiamano “pizza e Vangelo” perchè prima si mangia una pizza e poi si fa la lectio. Ora da remoto la pizza non c’è ma teniamo duro con il Vangelo in attesa che torni anche lei.

    11 Novembre, 2023 - 21:53
  7. Luigi Accattoli

    Lettori della Bibbia. Siamo un gruppo di una trentina di lettori della Bibbia che da più di vent’anni si riunisce a casa mia per una lettura continuata del Nuovo Testamento: abbiamo fatto ad oggi il Vangelo di Luca e gli Atti degli Apostoli e ora stiamo leggendo il Vangelo di Marco. Dall’arrivo della pandemia gli incontri avvengono via Zoom e il giro si è allargato da trenta a cinquanta e oltre. Chi non è stato mai agli incontri in presenza e non si è mai collegato, e magari non abita a Roma, e lunedì voglia provarci, metta qui sotto nei commenti la sua richiesta o mi scriva in privato [andando alla finestra “manda un’email” che è sotto la mia foto] e io privatamente gli indicherò il modo di unirsi al meeting, che andrà dalle ore 21.00 alle 22.30 di lunedì 13 novembre. L’appuntamento precedente fu lunedì 30 ottobre e la registrazione audio di quell’incontro la trovi nel post del 6 novembre:

    https://www.luigiaccattoli.it/blog/iperboli-e-paradossi-di-gesu-sulla-preghiera-tutto-quello-che-chiederete-vi-accadra/

    11 Novembre, 2023 - 21:56

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