Da passeggero curioso fotografo sulla facciata dell’Ospedale San Giovanni lo stemma di Everso dell’Anguillara [che è a fianco della quarta finestra a destra del portone centrale] recante “un mezzo cinghiale che tiene fra denti un’anguilla” e m’informo e stupisco di nuovo e sempre sull’abisso che è l’uomo. Nel primo commento il perché e percome.
Nel nome di Everso blasfemo e crudele
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Che Everso II dell’Anguillara fosse “blasfemo e crudele”, senza alcun sentimento di Dio e della fede [“de religione et de Deo nihil sentiens”] l’affermò addirittura il Papa con il quale più ebbe a scontrarsi, cioè Pio II. Ma “in pentimento dell’iniquità e invasioni da lui commesse” – come attesta il Moroni nel “Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica”: lettura deliziosa dei vaticanisti fannulloni – verso la metà del Quattrocento donò all’Ospedale del Salvatore 800 ducati perchè se ne potesse costruire un nuovo braccio. Everso era anche un “falsificatore” di monete papali, ma ne donò di vere per soccorrere i sofferenti e così meritò d’avere la lapide sulla fronte dell’ospedale e d’essere sepolto in Santa Maria Maggiore. Questo per quanto attiene al corpo. Dell’anima nulla sappiamo né io né il Moroni.
Abbiamo avuto anche più di recente (1990) il caso di un noto criminale sepolto (grazie al Cielo temporaneamente) in una Basilicata di Roma previa attestazione da parte del rettore della basilica, che il criminale in vita fu un benefattore dei poveri che frequentavano la basilica.
Niente di nuovo sotto il sole
“Questo per quanto attiene al corpo. Dell’anima nulla sappiamo…” come dice Luigi.
Comunque è stato uno scandalo.
Nel 1978 poco prima di essere assassinato Mino Pecorelli , giornalista e appartenente alla Loggia Massonica P2, pubblico’ sul suo giornale una lista di 191 prelati, vescovi cardinali, appartenenti alla massoneria.
Fra questi il card. VILLOT,segretario diStato di Paolo VI, Annibale Bugnini curatore della Messa Novus Ordo, Paul Marcinkus, poi tristemente noto per gli affari loschi dell’IOR, il vicario d i Roma Vallini, il card. Casaroli, il card. SOUENES, il vescovo Bettazzi e molti altri.Da parte della Santa Sede non vi fu alcuna reazione, ne’di smentita, ne’di rimozione dei prelati.Rimasero tutti al loro posto,tranne Bugnini che fu mandato in Iran.
Alla morte di Paolo VI fu eletto Albino Luciani che si era proposto pubblicamente di ripulire la Chiesa dalla massoneria. Mori’un mese dopo l’elezione al soglio, pare per aver preso troppe gocce di tranquillante la sera .
Anche Mino.Pecorelli mori’ assasinato non si sa da chi. Gran parte dei misteri, degli scandali, dei tenebrosi legami fra Vaticano , alta finanza, massoneria, e criminalita’rimasero per lo.piu’ ignoti e probabilmente tali rimarranno per sempre. Come rimarra’ insoluto il caso Emanuela Orlandi, i legami con la Banda della Magliana, la sepoltura di De Pedis in Sant’Apollinnare.
Sono passati quasi quaranta anni . Molti dei protagonisti di quell’epoca, anche fra i prelati e i cardinali sono morti.
E sepolti. “Questo per quanto attiene al corpo, dell’anima nulla sappiamo”
Una parola sola: GOMBLOTTO!!!!!
🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
Avevi esaurito i pallettoni consueti di letame stamattina , Venturi?
Se non altro, un po’ di varietà.
Tutto fa brodo per inzozzare la tua Chiesa.
Mori’un mese dopo l’elezione al soglio, pare per aver preso troppe gocce di tranquillante la sera .
Come bufala non è male.
Già.
Bufala, e stracotta pure.
Sono andato su Google e ho digitato ‘Villot massone’ e i primi siti apparsi sono i soliti tradizionalisti se non scismatici. Non è la prima volta che faccio una ricerca e loro appaiono per primi: sarei curioso di sapere se pagano o hanno dei trucchi per apparire per primi. Un sito addirittura, dopo aver parlato di GPI, definisce GPII ‘il grande prescelto della massoneria mondiale’.
Riscossa Cristiana ha la furbizia di astenersi dal citare S. Giovanni Paolo II, lo salta a piè pari. Eppure non ha fatto nulla per fare pulizia, avrebbe dovuto essere almeno rimproverato: forse i simpatizzanti di Riscossa Cristiana non avrebbero gradito che si infangasse un santo?
Tre cose questa finestra dell’Ospedale San Giovanni mi rammenta. Una bella bella – la nascita dei miei due figli, avvenuta proprio in quel luogo, perciò mi è caro- e due brutte brutte: Everso dell’Anguillara – metafora dei voltagabbana che ogni tempo sotto il cielo hanno vissuto cambiando casacca a seconda di dove si volge il potere per cui “pecunia non olet”, fosse anche passare sopra i cadaveri, tutto si fa per il dio quattrino- e gli Uomini indegni che dimorano nell’intrigo e che troviamo a tutti i livelli , nel governo di Stato e anche nella Chiesa, certo, dove ce ne sono in abbondanza, nelle piccole come nelle alte sfere.
Che nella Chiesa la massoneria, per quanto principi inconciliabili ne condannino la presenza, di fatto c’è – come nelle istituzioni- è acclarato: è storia. Lo attestano, oltre che testimonianze degne di fede come quella di San Daniele Comboni (1831 – 1881) il quale ebbe la sfortuna di assistere ad un rito di morte, oltre alle severe condanne pronunciate dalla S. Sede a cominciare da papa Clemente XII, nel 1738, come pure è restato celebre l’appellativo di Pio IX: “queste sette formano la Sinagoga di Satana (Ap., II, 9) (9)”. L’albero ha radici guaste e i frutti sono rimasti inesorabilmente avvelenati» (op. cit., p. 241).
Che ci furono infiltrazioni massoniche anche nel Concilio lo ha detto lo stesso Gran Maestro Gustavo Raffi in un solenne pronunciamento nel 2012, asserendo senza mezzi termini che tra i ” cardinali e vescovi che più si adoperarono per indirizzare il Concilio Vaticano II in senso modernista erano tutti massoni di grado più o meno elevato e che la svolta per l’indirizzo Ecumenico, in seno alla Chiesa Cattolica Romana, affinché si aprisse ai protestanti, luterani ecc, venne promossa fortemente dalla Massoneria in quanto l’obiettivo è creare una religione universale (concetto vecchio come il cucco che risale al 1723. Dunque, gomblotto? Non lo so, lei che dice Cuffino è gomblotto? Oppure anche lei si raduna in quei sotterranei della sua tenebrosa Torino? Mi viene da pensarlo…considerando la sua sperticata adesione alla Chiesa anche quando vira “storto”.
http://www.linkiesta.it/it/article/2014/03/10/noi-massoni-siamo-trasparenti-come-papa-francesco/20051/
n.b
E Papa Francesco le piace?
Anche il Gran Maestro Gustavo Raffi ha salutato in maniera positiva le prime uscite del Pontefice. Un uomo di profonda umanità. Ritengo che vadano apprezzate le sue aperture.
Il Papa apre la Chiesa al mondo e propone trasparenza. Come voi massoni. Ma non c’era un conflitto?
Quello del Papa è un percorso che può essere considerato simile al nostro. Ma noi non abbiamo nulla contro la Chiesa, semmai è la Chiesa che ci vede come ostili. Il mondo cambia. Un grande studioso della massoneria diceva: «Prima o poi, quella porta che divide, andrà trovata una chiave per aprirla».
Eccome se andrà trovata, personalmente non ho dubbi…poi, fate voi…
‘Anche il Gran Maestro Gustavo Raffi ha salutato in maniera positiva le prime uscite del Pontefice’
Chissà cosa ne pensa ora che il Papa non ha accettato l’ambasciatore massone.
‘ l’indirizzo Ecumenico, in seno alla Chiesa Cattolica Romana, affinché si aprisse ai protestanti, luterani ecc, venne promossa fortemente dalla Massoneria in quanto l’obiettivo è creare una religione universale’
San GPII confermò l’obiettivo massone con l’enciclica ‘Ut Unum Sint’. Obiettivo che per primo indicò il figlio di un falegname ebreo parecchi secoli fa quando invitò i suoi discepoli ad annunciare il Vangelo a tutte le genti.
Io di un massone non mi fido qualsiasi cosa dica.
Bravo Enrico Usvelli.