Nel nome di Eleonora che morì soccorrendo un ferito

54 Comments

  1. picchio

    grazie Sara.
    Ho letto che Paolo dall’Oglio è vivo, preghiamo per una sua liberazione.

    Tantissimi anni fa andai ad Antiochia, in Turchia ai confini con la Siria. Mi colpì molto piacevolmente, visitai tutti i siti cristiani e andai a Messa in una chiesa dei missionari della Consolata. Volevamo, con mio marito passare in Siria, magari solo fino ad Aleppo, ma io non avevo il visto, lui si perchè è turco, e pensai ci andrò un’altra volta, c’è sempre tempo.E invece…Adesso città millenarie distrutte, per non parlare di tutti quei morti,e tantissimi sono bambini, i rifugiati, tanta povera gente che ha perso tutto…

    9 Ottobre, 2013 - 20:03
  2. @picchio
    hai ragione, sono sempre i bambini quelli che pagano di più le azioni degli adulti. Non ho formule magiche e neppure soluzioni sorprendenti…so che, attraverso l’associazione con cui sono in contatto da anni per le adozioni a distanza, c’è la possibilità di aiutare i bambini siriani rifugiati nei campi profughi delle nazioni adiacenti dove opera World Vision, una struttura cristiana che anche in nazioni non cristiane si adopera per il benessere dei bambini.
    Oltre ai “nostri” adottati regolari, da qualche mese sponsorizziamo anche alcuni bambini siriani affinchè non manchi loro una parvenza di normalità anche nei campi profughi assicurandogli cibo, vestiti, scuola e visite mediche.

    In caso tu fossi interessata, o se anche qualche altro fosse interessato a mettere fatti al posto di parole, questo è il sito:

    http://www.worldvision.it/

    10 Ottobre, 2013 - 5:27
  3. lycopodium

    p.s.
    Sarà stata una semplice coincidenza, ma il 14 settembre è stato un giorno davvero liturgicamente appropriato per ricordare il sacrificio di Eleonora Cantamessa.

    10 Ottobre, 2013 - 6:47
  4. luca73

    «Nell’abbraccio del Papa – ha dichiarato all’Osservatore romano Mariella Cantamessa, mamma della donna – abbiamo riconosciuto la sua carezza di padre al volto di Eleonora». (da Corriere.it)

    Non ci sono altre parole.
    Solo ringraziamenti e preghiere per Eleonora ed i suoi cari

    10 Ottobre, 2013 - 7:49
  5. picchio

    grazie del link Principessa. Ho in corso due adozioni a distanza di due bimbe del Perù, ma una piccola donazione ci sta.

    10 Ottobre, 2013 - 13:25
  6. “Il mistero della Croce, un mistero d’amore, si può capire in preghiera. Pregare e piangere in ginocchio davanti alla Croce.”
    (123)

    Papa Francesco Twetted…
    (Si, proprio lui, non un pericoloso reazionario ascrivibile al panorama cavernicolo-tradizionale…)

    10 Ottobre, 2013 - 17:38
  7. Non credo intendesse tal tale cara Sara.
    Papa Francesco “parla facile” proponendo un atteggiamento di fondo che è umiltà affidamento e preghiera, e tu citi la “Teologia della Croce” di Lutero?
    Allora ti piace complicarti/ci la vita…
    Perchè però proponi questa forzatura non lo so, ma aerei curioso di capirlo.

    10 Ottobre, 2013 - 18:43
  8. Cmq ot per ot vado fino in fondo…
    e poi come disse Ratzinger_Benedetto XVI a Erfurt, “Il pensiero di Lutero, l’intera sua spiritualità era del tutto cristocentrica”.
    Il problema oggi non sarebbe Lutero ma lo sono i “luterani” di oggi.
    “Luterani di oggi” cui, ci scommetto, M. Lutero non esiterebbe a rivolgere i suoi strali ed anatemi…

    10 Ottobre, 2013 - 18:55
  9. ” Il pensiero di Lutero, l’intera sua spiritualità era del tutto cristocentrica: “Ciò che promuove la causa di Cristo” era per Lutero il criterio ermeneutico decisivo nell’interpretazione della Sacra Scrittura. Questo, però, presuppone che Cristo sia il centro della nostra spiritualità e che l’amore per Lui, il vivere insieme con Lui orienti la nostra vita.”

    http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/speeches/2011/september/documents/hf_ben-xvi_spe_20110923_evangelical-church-erfurt_it.html

    10 Ottobre, 2013 - 18:57
  10. elsa.F

    Davvero fastidioso il post Sara1 scrive, 10 ottobre 2013 @ 17:50
    Se, come temo, ho intuito il senso…

    10 Ottobre, 2013 - 19:47
  11. Sara1

    Non c’era nessun senso nascosto. Ubi parlava di tradizionalisti e ho solo ricordato la centralità della croce anche nella teologia protestante. (a me poi Lutero nemmeno piace)

    10 Ottobre, 2013 - 20:07
  12. Clodine

    La tologia protestante è essenzialmente soggettivista, per cui anche il modo di concepire la Rivelazione di Dio mediante la croce è soggetta a quel relativismo filosofico di stampo Cartesiano, così, proprio come lo intesero interpretare tutti i filosofi idealisti da Kant a Fichte, da Schelling a Hegel, fino a Giovanni Gentile…
    Lutero, il grande religioso riformatore, il delirante Lutero che applica la Parola di Dio e la calza a guanto ad ogni circostanza: il cane solleva la zampetta ? Lo ha fatto per indicarmi questo o quello ecc..Per cui …la religione non è qualche cosa che Dio ha rivelato, che ha dei significati dogmatici oggettivi: il magistero, il Papa, i Padri , la Tradizione orale che mi dice il significato della Scrittura. Per Lui, il religioso tedesco – e i protestanti – ciascuno, soggettivamente, interpreta come a lui “sembra”, [“a me sembra che…] ” Similmente la consacrazione: quel ” mistero della fede” che permette alla Parola di attuare e perpetuare in modo incruento quel Sommo Sacrificio. Per i protestanti tutto è relegato al “simbolo”, il simbolo del Corpo,il simbolo del Sangue: non c’è presenza reale, fisica, sostanziale di Gesù sotto le specie del pane e del vino, al massimo si può parlare di comparazione, ma non di transustanziazione. Allora vedete il soggettivismo religioso di Lutero, e questo riguarda anche la centralità della crice, ben lungi dal concetto di Tradizione, almeno come la intendiamo noi, che crediamo nell’importanza della Tradizione , del Depositum Fidei

    10 Ottobre, 2013 - 21:16
  13. elsa.F

    “Pregare e piangere in ginocchio davanti alla croce”.

    Purtroppo si prega e si piange solo per le nostre.
    Al centro mettiamo sempre noi, le nostre stupide angosce e le nostre stupide certezze.

    10 Ottobre, 2013 - 21:33
  14. discepolo

    scusate è una semplice mia curiosità magari a voi non ve ne importa niente.
    mi chiedo . perchè quando Benedetto XVI cominciò con tweet gli arrivarono tremendi messaggi di insulti e di sberleffi , e anche peggio, bestemmie e oscenità.. e il suo successore sempre su tweet ha un gran successo?
    ve lo siete mai chiesto? forse perchè Benedetto era antipatico? ma veramenre alcuni messaggi su tweet che gli avevano mandato di risposta erano veramente orribili, poveretto.. Invece al suo successore no. come mai , secondo voi?
    solo il carattere dei due ? ‘ antipatico l’uno, simpatico l’altro? o cosa altro?
    insomma quando Benedetto usò tweet furono insulti e parolacce e tremende bestemmie, il successore pochi mesi dopo lo usa invece con successo.. non incuriosisce anche a voi la cosa?

    10 Ottobre, 2013 - 23:06
  15. discepolo

    Scusate la mia “stupida angoscia” su questa cosa di tweet. ma mi spiace per il papa emerito , il povero Ratzinger che ci era rimasto veramente male, quando avevano comincito ad insultarlo su tweet..

    10 Ottobre, 2013 - 23:09
  16. discepolo

    per Picchio
    sono stata in Siria, tanti tanti anni fa nell’86.
    ho visto Aleppo , ho visto Damasco. ho visto i monti della Siria e del Libano sotto la neve.
    ho visto la Chiesa di san Simeone lo stilita, in un silenzio irreale. .
    ringrazio Dio di aver avuto la fortuna di aver visto quei luoghi sant, nel silenzio e nella devozione.i.
    chi oggi sono stati dissacrati.
    la dissacrazione e la distruzione e l’oltraggio a ciò che è sacro è purtroppo l’esperienza che accompagna il mio andare avanti negli anni ( e non solo il mio ma quello della mia generazione, penso agli amici siriani che conobbi e ora chissà dove sono).
    rinngrazio Dio dell e grazie che mi ha fatto nella mia gioventù e di quanto di sacro e di bello mi è stato dato di conoscere .
    Purtroppo. come tutti i peccatori, non ne ho fatto buon uso..

    10 Ottobre, 2013 - 23:16
  17. discepolo

    Cara Picchio,
    se penso al mio viaggio in Siria di ventisette anni fa, mi ricordo ancora come se fosse ieri quello che ho provato davanti alle rovine della chiesa di <san simeone lo Stilita. in un silenzio irreale, in una solitudine totale, non c'era anima viva, solo le pietre parlavano. e le pietre PARLAVANO! non per metafora ma sul serio!
    le pietre parlavano e io sentivo la loro voce..
    Non posso descriverlo a parole.
    scusatemi per questo improvviso ricordo.

    10 Ottobre, 2013 - 23:23
  18. discepolo

    ho qualche foto di quell’esperienza , di San simeone lo Stilota, ma le foto avolte riescono a catturare la magia dell’ attimo fuggente ma quasi mai riescono a catturare la magia dell’atmosfera. e la magia delle voci , le voci che escono dalle pietre , le voci che si sentono..
    del resto chi sente le voci è uno schizofrenico , no? 😉 😉

    10 Ottobre, 2013 - 23:34
  19. Sinceramente, i miei post di risposta a Sara non volevano essere polemici.
    Volevo capire e mi è bastata la risposta.
    (Anche se ci sarebbe da parlarne, ma complicheremmo…)

    11 Ottobre, 2013 - 8:38
  20. Sara1

    Volevo solo ricordare che il tema della croce è centrale nel protestantesimo e non è cosa che riguardi solo i tradizionalisti.

    http://www.donboscoland.it/articoli/articolo.php?id=4237

    (Poi sono questioni che io non riesco a mettere a fuoco e abbandono il campo)

    11 Ottobre, 2013 - 9:14
  21. picchio

    Grazie Discepolo per aver condiviso i tuoi bei ricordi!

    11 Ottobre, 2013 - 9:22
  22. elsa.F

    Come sarebbe bello se si finisse di parlare di tradizionalismo ma solo di tradizione, di progressismo ma solo di progresso. .. Gli ismi sono territorio del male.
    Come sarebbe bello..

    11 Ottobre, 2013 - 10:58
  23. Elsa a ragione!
    A proposito… di “Tradizione” viene sempre più fuori l’animo “tradizionale” di Papa Francesco…

    “Dobbiamo sempre vigilare contro l’inganno del demonio. E’ quanto affermato da Papa Francesco nella Messa di stamani a Casa Santa Marta. Il Pontefice ha sottolineato che non si può seguire la vittoria di Gesù sul male “a metà” e ha ribadito che non dobbiamo confondere, relativizzare la verità nella lotta contro il demonio.”
    “Papa Francesco incentra l’omelia sul Vangelo odierno e subito sottolinea che sempre c’è la tentazione di voler sminuire la figura di Gesù come fosse “al massimo un guaritore”, da non prendere “tanto sul serio”.

    “Ci sono alcuni preti che quando leggono questo brano del Vangelo, questo e altri, dicono: ‘Ma, Gesù ha guarito una persona da una malattia psichica’. Non leggono questo qui, no? E’ vero che in quel tempo si poteva confondere un’epilessia con la possessione del demonio; ma è anche vero che c’era il demonio! E noi non abbiamo diritto di fare tanto semplice la cosa, come per dire: ‘Tutti questi non erano indemoniati; erano malati psichici’. No! La presenza del demonio è nella prima pagina della Bibbia e la Bibbia finisce anche con la presenza del demonio, con la vittoria di Dio sul demonio”.”

    “Non confondere la verità. Gesù lotta contro il diavolo: primo criterio. Secondo criterio: chi non è con Gesù, è contro Gesù. Non ci sono atteggiamenti a metà. Terzo criterio: la vigilanza sul nostro cuore, perché il demonio è astuto. Mai è scacciato via per sempre! Soltanto l’ultimo giorno lo sarà”.”

    http://www.news.va/it/news/il-papa-il-demonio-non-si-vince-con-atteggiamenti

    (Straordinario…)

    11 Ottobre, 2013 - 16:10
  24. picchio

    ubi
    Francesco ha sempre parlato del demonio, fin dal primo giorno! iL demonio è una presenza forte negli esercizi spirituali di San Ignazio.

    11 Ottobre, 2013 - 17:19
  25. picchio

    Karl Rahner pregava il rosario con grande devozione; un volontario in Centroamerica mi raccontò che in Salvador cercando uno di quei terribili teologi della liberazione, lo trovò nella cappella dove , da solo, si stava facendo la Via Crucis come devozione personale. Un altro TdL,parlando di un compagno gesuita diceva: è nato l’8 dicembre festa dell’Immacolata e morto il 12 dicembre festa della madonna di Guadalupe,non poteva che essere così perchè Maria l’ha accompagnato tutta la vita, dandogli forza, anche durante le gravi persecuzioni della Chiesa in Salvador, quando si offrì a Romero per sostituire il parroco di Aguilares appena assassinato dagli squadroni della morte.
    Jon Sobrino durante le messe del Vescovo Romero confessava.

    Sovente siamo prigionieri di tanti stereotipi. Uno di questi è che i Teologi della liberazione, o i “progressisti” in genere non amano la Madonna, le devozioni che sanno di vecchio, come la via Crucis e il rosario o il sacramento della Riconciliazione.Mi ritengo “progressista” ma ho in borsa la corona del rosario che mi piace molto recitare.

    11 Ottobre, 2013 - 18:34
  26. Marilisa

    ” un volontario in Centroamerica mi raccontò che in Salvador cercando uno di quei terribili teologi della liberazione,…”

    Perché “terribili”? È detto in modo ironico o sul serio?

    11 Ottobre, 2013 - 19:26
  27. Marilisa

    “A proposito… di “Tradizione” viene sempre più fuori l’animo “tradizionale” di Papa Francesco…”

    E infatti Papa Francesco non ha mica rinnegato la Tradizione.
    Questo lo dicono solo quelli che, con un devozionismo di maniera, identificano la Tradizione nel culto di un ritualismo esteriore che essi vorrebbero fisso e stereotipato. E che amerebbero sentire un linguaggio elaborato, nel quale si ostinano a vedere la giusta esposizione della dottrina cristiana cattolica.
    Il Papa invece ha il “torto” grande di rinnovarla, la dottrina, con un linguaggio semplice e diretto che va a toccare, e a riscaldare, il cuore e la mente della gente comune. E, in più, ha il merito di parlare di argomenti che finora– a torto– erano stati dei tabù nei discorsi papali.
    A causa di un conversatorismo che ha dato luogo al termine “tradizionalismo” con accezione negativa. Ben diverso dalla Tradizione.

    11 Ottobre, 2013 - 19:50
  28. Sara1

    SONO IL “PONTE” TRA I DUE PAPI
    Monsignor Georg Gänswein, dopo la rinuncia di Ratzinger, riveste un ruolo inedito e delicato: lavora con Francesco e abita con Benedetto XVI.

    http://credere.it/n.-27/monsignor-georg.html

    11 Ottobre, 2013 - 20:29
  29. Sara1

    “‘Ma, Gesù ha guarito una persona da una malattia psichica’. Non leggono questo qui, no? E’ vero che in quel tempo si poteva confondere un’epilessia con la possessione del demonio; ma è anche vero che c’era il demonio! E noi non abbiamo diritto di fare tanto semplice la cosa, come per dire: ‘Tutti questi non erano indemoniati; erano malati psichici’. No! La presenza del demonio è nella prima pagina della Bibbia e la Bibbia finisce anche con la presenza del demonio, con la vittoria di Dio sul demonio”.”
    In effetti senza antipatici e noiosi discorsi teologici si finisce nel letteralismo biblico; demonio è scritto e demonio leggo.

    Bultmann adieu.

    11 Ottobre, 2013 - 23:07
  30. Marilisa

    Io invece credo che molti “indemoniati” di allora avessero proprio delle turbe psichiche e neurologiche. Vere e proprie malattie.
    In quei tempi, così lontani, non c’erano le conoscenze medico-scientifiche di oggi e quindi non si poteva fare altro che definirle come demoniache.
    Detto questo, se il Male deve essere personificato nel diavolo o demonio (il Maligno), posso anche accettare questa identificazione.
    Ogni volta che si affaccia in noi la tentazione al Male, in ogni suo aspetto, non ho difficoltà a credere che dietro ci sia l’azione subdola del Maligno. Contro cui si può, anzi si deve, opporre quel “liberaci dal Male” che è presente nel Padre Nostro.
    Mi disturba però il pensiero che questo Papa ne parli troppo spesso presentandolo come uno spauracchio che deve incuterci sempre paura o terrore.
    A mio parere, questo eccessivo insistere sul demonio altro effetto non ha che intimorire gli animi molto sensibili. Come l’ Orco delle favole per bambini.
    Questo è, secondo me, un punto debole della predicazione di Papa Francesco.

    12 Ottobre, 2013 - 0:11
  31. lycopodium

    Bultmann adieu, senza alcun rimpianto.

    12 Ottobre, 2013 - 8:18
  32. Sara1

    Ma anche no, comunque mi fa piacere per la nostra Mari, niente teologia complicata che mi viene il mal di testa, parole semplici e demonio mattina colazione e cena.
    Tiè che l’illuminismo fa tanto élite e mi complica la vita.

    12 Ottobre, 2013 - 8:23
  33. Clodine

    Secondo le scritture, una sola cosa ostacolava l’avvento dell’Anticristo: il “katechon”, o altrimenti detto: “Colui che lo trattiene”, ovvero: il potere spirituale e sociale del Papato. Quando questo potere non avrà più la forza per trattenerlo perchè preso principalmente ad influire solo sulle singole anime, allora questi , l’Anticristo, apparirà in tutta la sua ferocia. Ma Cristo stesso, con noi tutti i giorni fino alla fine del tempo, lo impedità. San Paolo lo chiama Mysterium iniquitatis, che invero ha sempre operato nel corso della storia e molti ce ne furono: apparirono e scomparirono lasciandosi dietro rovine e morte. Ma quell’Anticristo, quello di cui parla San Paolo e non altri, arriverà al momento stabilito: quando il Papato, dopo essere stato attaccato da tutti i fronti si sarà scavato la fossa con le sue stesse mani. Papa Benedetto XVI lo intuì. Non ebbe la forza fisica per affrontare la prova, ma solo una grande forza spirituale che sta operando fortemente nell’ombra, a tutt’oggi.
    “Nolite timere pusillus grex, Ego vici mundum!” (Lc., XII, 32).
    “Verbum Domini manet in Aeternum!”.

    12 Ottobre, 2013 - 9:23
  34. Clodine

    Sulla Santa Tradizione, magari la si osservasse con la reverenza e perseveranza che merita. Essa “trasmette integralmente la parola di Dio, affidata da Cristo Signore e dallo Spirito Santo agli Apostoli, ai loro successori, affinché illuminati dallo Spirito di Verità, con la loro predicazione fedelmente la conservino, la espongano e la diffondano fino alla fine del tempo » ebbene, ci sarebbe da aprire un capitolo per il modo con il quale, alcuni aspetti imprescindibili, sono stati calpestati.

    Un solo esempio basterebbe per averne un’idea, la comunione sulla mano: un vero sacrilegio, un abominio, una disobbedienza alla stessa autorità del Papa Paolo VI il quale precisò con dovizia le condizioni affinché potesse essere impartita e vietata. La Comunione nella mano è un’eccezione (un “indulto”) e non una prescritta. Ci sono ben 7 articoli da osservare rigorosamente, e Paolo VI fece bene le cose, per cui in assenza anche di uno solo di questi l’eccezione non può essere consentita. Le sette condizioni necessarie si basano su principi cardine che neppure il papa, se lo volesse, potrebbe modificare perché basati sulla Rivelazione Divina…della quale si è fatta , purtroppo, carta igienica.

    12 Ottobre, 2013 - 10:01
  35. Vedo Sara in difficoltà.
    Sara, il maligno ha assunto e assume molte facce e forme. Ricordare che dietro ad esse in realtà c’è sempre lo stesso nemico primordiale serve a far si che non si dimentichi che la lotta e contro di lui e non solo contro la faccia assunta.
    E per far si anche che nè la lotta e nè i mezzi utilizzati siano assurti ad “idolo”.

    12 Ottobre, 2013 - 10:36
  36. Sara1

    Conosco il cattolicesimo demoniocentrico come le mie tasche, alla fine diventa una ricerca di esorcismi e santoni senza mai mettersi in discussione in nulla.
    Basta dare la colpa al diavolo oppure aspettare seduti l’esorcismo e voilà il gioco è fatto.
    Al massimo spavento qualcuno accanto a me come è successo a mie spese.

    Lasciamo perdere va, l’unica paura è che questi discorsi attacchino, tanto dalla new age al demonio per come conta oggi usare il cervello il passo è breve assai.

    12 Ottobre, 2013 - 10:40
  37. Non mi sembra che io abbia detto questo, nè che mi si possa dare del “demoniocentrista”.
    Poi mi sembra strano che tu confonda l’influsso del male con la “possessione”; possessione, quella si che dove accertata va “curata” con l’esorcismo. Questi casi però li accerta chi di dovere (e in ogni diocesi oltre l’esorcista, solitamente c’è anche un sacerdote che si occupa di un “colloquio preliminare” o con la persona che ci va di sua sponte o con chi va a riferire che teme “che magari forse” tizio…).
    Insomma l’influsso del maligno esiste, ma per la possessione solo gli imbecilli la invocano ogni piè sospinto anche per le cose più banali, e io non sono tra quelli…

    12 Ottobre, 2013 - 11:25
  38. Il parallelo che fa Sara è molto azzeccato: conosco persone che sono passate dal fascino delle messe nere all’appartenenza new age senza scosse particolari…

    Se però è vero che non dobbiamo vedere il demonio dappertutto, credo che dovremmo evitare anche l’altro rischio, di escluderne la possibilità di esistenza e di influenza.

    Uno psicologo molto serio che conosco, che ha collaborato spesso con la Diocesi in materia, mi raccontava che, su 100 casi che vengono presentati, 99 vengono inviati al servizio psichiatrico dell’ULS. Ne rimane sempre uno, però, su cui le domande restano aperte, che necessita di cure di tipo diverso da quelle mediche…

    Credo che il mistero del male sia una dimensione che non possiamo bypassare.

    12 Ottobre, 2013 - 12:35
  39. claudia74

    A mio parere, questo eccessivo insistere sul demonio altro effetto non ha che intimorire gli animi molto sensibili. Come l’ Orco delle favole per bambini.
    Questo è, secondo me, un punto debole della predicazione di Papa Francesco.

    Concordo con Marilisa, anzi l’unica cosa che non mi piace di papa Francesco è proprio questo insistere sul demonio. E penso che troppo spesso viene usato come capro espiatorio, quando invece l’unico colpevole è l’uomo e la sua cattiveria.

    12 Ottobre, 2013 - 12:50
  40. Sara1

    Mi riferivo a persone della mia famiglia, Mia zia frequentava Milingo e ricordo mi parlava di questi riti di “esorcismo”.
    Che non riguardavano casi di possessione in senso stretto, in certi casi secondo me lì il confine tra religione e superstizione è labile labile e servono persone ben preparate per districarsi.

    Poi mia zia aveva contagiato pure mia nonna, poverina, si era un po’ fissata e gli ultimi anni secondo me li ha vissuti nella paura.

    In ogni caso credo che questo riguardi più l’aspetto sudamericano che gesuitico di Bergoglio, perchè nelle Chiese emergenti gli aspetti soprannaturali del cristianesimo sono molto più sentiti che nella nostra Europa.
    Prima o poi i teologi dovranno affrontare la questione in modo serio (insomma parliamone almeno)

    12 Ottobre, 2013 - 13:21
  41. Sara “Si nu’ babà” quando trovi le parole che io non trovo: “il confine tra religione e superstizione è labile labile e servono persone ben preparate per districarsi”.
    Diamo però alla religione quello che è religione, buttando via solo la supestizione…

    12 Ottobre, 2013 - 13:33
  42. Clodine

    Grazie Ubi per le ricette..”Si nu…babà”…smak

    12 Ottobre, 2013 - 14:52
  43. Marilisa

    Senza scomodare Bultmann o altri, basti pensare a tutti i riti superstiziosi presenti soprattutto nelle aree più ignoranti del centro-sud d’Italia, in cui si praticano ancora “fatture” e stupidaggini simili per allontanare malattie e robe varie. E certe “preghiere” fanno parte del fantasioso apparato.
    Ma anche si recitano rosari o litanie varie per scongiurare il malocchio, per ritrovare oggetti perduti, per richiamare fidanzati o mariti che se ne sono andati etc…
    Molta gente crede convintamente in questo sottobosco pseudo-religioso; perfino persone non culturalmente ignoranti ci bazzicano.
    Basta leggere qualche libro dell’antropologo Ernesto de Martino per restarne impressionati.
    Una mescolanza di religione e superstizione che la dice lunga sulla qualità della fede di molti cattolici.
    Se poi ci si mette un Papa a parlare continuamente del demonio, la prospettiva non è per niente consolante, direi.
    Farebbe meglio a parlare di più dello Spirito Santo.

    12 Ottobre, 2013 - 19:01
  44. Clodine

    Certamente il centro Italia subì l’influenza Etrusca , mediatrice di cultura Greca verso i romani che di li a poco avrebbero dominato il mondo. Adoravano i miti e praticavano i misteri dionisiaci e bacchici, diffusi ovunque e finalizzati al raggiungimento dell’estasi . I Greci colonizzarono il sud. Lo arricchirono di una cultura dirompente lasciando seco una vasta eco e vestigia di straordinaria bellezza, anche loro con il culto dei miti. Prima dell’avvento del cristianesimo tutti i popoli della terra esprimevano la loro religiosità attraverso il mito, che non era un ornamento poetico ma un elemento essenziale. Gli Etruschi,i Romani, i Greci praticavano “incantesimi” finalizzati agli scopi più vari: guarire da fatture d’amore,esorcismi per allontanare gli spiriti, le defixiones, tavolette che contengono formule magiche, lo testimoniano. La loro inflenza certamente ha lasciato un’impronta profonda nell’inconscio collettivo.
    Non da meno il popolo Ebraico, il quale pratica ancora oggi magia ed esoterismo… Mai come nella Cabala il confine tra Religione e Magia è sottile…

    Michelangelo Buonarroti, che non era ignorante, si spera, non trovò disdicevole immortalare nella volta sistina la Sibilla Cumana, la vecchia indovina partenopea, accanto a Isaia. Profeti e Sibille : le maghe, che videro la redenzione tra le ombre del mondo pagano, si alternano ai profeti..

    “Dies irae, dies illa / solvet saeculum in favilla / teste Davide cum Sibylla” . Tommaso di Celano

    12 Ottobre, 2013 - 20:20
  45. Sara1

    Ma lo spirito santo in America Latina va alla grande, solo che c’è anche molto spazio per gli esorcismi. (forse mettendo meno in risalto l’agire umano rispetto appunto alla grazia o allo spirito “spiegano” così il rapporto con il male).

    Io ammetto faccio molta fatica ad inquadrarlo.

    12 Ottobre, 2013 - 20:24
  46. Clodine

    In America latina c’è una forte componente animista: se si pratica l’esorcismo è perchè molti, tra il popolo, si “diletta” a chiamare i morti attraverso i medium o pratiche di Voodu ecc…naturalmente quandi si travalica la “porta” che separa le due dimensioni, il rischio di imbattersi in spiriti maligni c’è sempre.

    12 Ottobre, 2013 - 21:08
  47. Clodine

    @quando si travalica…pardon!

    12 Ottobre, 2013 - 21:08
  48. Cmq ad un cultore dell’horror come me il tutto mi f a venire in mente il film “Constantine”…

    12 Ottobre, 2013 - 23:01

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