“NASCI, CONSUMA, CREPA!”: scritta letta in via Valle Scrivia 23, a Roma, tra una rivendita di moto e uno studio medico ginecologico. Ci sono le virgole e il punto esclamativo, le lettere sono nere, in stampatello maiuscolo. Il nero porta a destra – come anche l’ubicazione metropolitana – ma il legame tragico tra consumo e morte dice “no global”. Di più non so.
Nasci consuma crepa
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[Segue dal post] La scritta mi è stata segnalata dal visitatore del blog Alessandro Iapino, che ringrazio. Egli tende ad attribuire il moto all’estrema destra. Io, come al solito, mi barcameno.
Estrema povertà, che sia in bianco e nero o tecnicolor…
A proposito di questo post, mi permetto consigliarvi la lettura di un libro : “Il giardino delle delizie” – Sensi e spiritualità , di Piero Pisarra editrice AVE.
E’ un piccolo libro dai contenuti grandi che prende in esame la perdita dei sensi nella frenesia dei consumi e del culto dell’apparenza, offrendo una speranza per la loro riconquista che faccia da antidoto alla leggerezza odierna.
Saluti cordiali a tutti
Caro Luigi,
se abiti a Milano anche tu, ci organizziamo una notte e andiamo in giro con le bombolette a scrivere: LAVORO GUADAGNO PAGO PRETENDO 😉
Scherzi a parte, non vedo un vero e proprio nesso tra ‘consuma’ e ‘crepa’.
Mi sembra che la sottolineatura sia: l’unica cosa che interessa al mondo capitalista è che tu consumi; al limite, se hai la grana, puoi campare anche 100 anni; l’importante è che tu sappia che non c’è un’altro senso nella vita (della quale sono indicati i due estremi, proprio a definirne il senso).
C’è una parte di vero nella provocazione ma, ovviamente, non bisogna prenderla proprio alla lettera. E poi, quando ci si avvicina ai 7 miliardi di abitanti, ce n’è così di varietà di impostazioni interiori!
Posiamo pensare di scrivere ciò che più ci aggrada.
LAVORO GUADAGNO PAGO PRETENDO sa molto di rivendicazione.
NASCI, CONSUMA, CREPA (icastico, molto più bello) pare la denunzia di ciò che il Potere, in ogni sua forma, vuol farci passare come senso della vita; o forse, senza ipocrisia, è il senso della vita. Che brutta cosa eh? Peggio per noi se non ci piace, comunque possiamo sempre rifugiarci in qualche luogo “altro” rispetto a questo in cui il nostro destino si compie.
Orsobruno io abito a Roma e non a Milano. Ma gli ORSOBRUNI non stanno sui monti dell’Abruzzo?.
Ancora a Orsobruno. Io non pratico lo scrivere nei muri (vedi post del 13 ottobre), ma solo la lettura dei muri.
Ultima per Orsobruno. Ho visto la foto nel tuo blog – sei venuto proprio bene – e ho capito che stai a Milano per finta, ma in verità stai in Abruzzo: ho riconosciuto la roccia su cui fai la pennichella. E’ sopra la Camosciara.
Caro Luigi.
ora la citazione dotta mi serve proprio: mi hai sputtanato ;-)))
Quella del post è la citazione (non letterale) di una canzone del leggendario gruppo dei CCCP di Marco L. Ferretti, “Morire” del 1986. Il testo esatto era “produci, consuma, crepa”.
cari amici del blog voi leggete questa scritta NASCI, CONSUMA, CREPA dal punto di vista esistenziale- economico – politico ( e forse anche chi l’ha scritta pensava a questo, al produci consuma crepa del circolo vizioso capiaalistico)
ma a guardare bene questo è il riassunto del destino di ogni organismo vivente! Ogni cellula, anche il più infinitesimale organismo monocellulare ha questa parabola:. nasce, consuma energia sotto forma di nutrimento , cioè “brucia le sue scorte, poi inevitabilmente decade e muore.. sorge un altro essere della stessa specie che ha la medesima identica parabola.. nasce consuma e muore ….e così infinitamente, ugualmente, per miliardi di miliardi di volte .. per miliardi e miliardi di secoli.. non da’ anche a voi le vertigini questo pensiero , come a Pascal dava le vertigini l’idea degli spazi infiniti che ignoriamo e che ci ignorano?
come scrive Byron nel più bello dei suoi poemi (io sono un grande fans di
lord Byron, che oggi nessuno legge più) il “CAIN, a mistery””
” to produce destruction
can surely never be the task of joy”
OT. citazione completa del passo del “CAINO” di Byron (trad. Tomaso Kemeny)
Lucifero: .. perchè sei infelice?
Caino: .. perchè esisto? perchè sei infelice TU?
perchè lo sono tutte le cose?
persino Chi ci ha creati lo deve essere, come il fattore
di cose infelici! Produrre distruzione
non può essere un compito gioioso!
e tuttavia il mio signore dice di essere onnipotente:
perchè allora esiste il male- essendo egli buono?
Posi questa domanda a mio padre ed egli mi rispose
che il male non era che il sentiero
per il bene.Strano bene, che deve sorgere dal suo
opposto implacabile…..
“CCCP di Marco L. Ferretti, “Morire” del 1986”
Giovanni L. Ferretti
Complimenti a Giuliano Neri per la citazione dei leggendari CCCP: possiedo, tra l’altro, quel disco !
Buon sabato a tutti !
Roberto 55