Gli Shabaab assaltano un pullman nel nord-est del Kenya – al confine somalo – e tentano di separare i cristiani dai musulmani per uccidere gli “infedeli”, ma i musulmani li proteggono. Come quando in Europa i cristiani proteggevano gli ebrei. Nei primi commenti la vicenda narrata da Fides.
Musulmani salvano cristiani dagli Shabaab
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Nairobi (Agenzia Fides) – “Si tratta di un fatto molto positivo; un segno concreto che i musulmani kenyani sono contro la violenza” dice all’Agenzia Fides Joseph Alessandro, Vescovo di Garissa, nel nord-est del Kenya, al confine con la Somalia, nella cui diocesi rientra la località di Elwak, dove un bus che faceva la spola tra Mandera e Nairobi è stato assalito ieri da un gruppo di Shabaab somali. Come accaduto in altre occasioni i terroristi hanno tentato di separare gli ostaggi musulmani da quelli non musulmani, per uccidere questi ultimi. Ma i passeggeri musulmani si sono opposti, salvando la vita dei loro connazionali cristiani. Nell’attacco sono però rimaste uccise due persone, un passeggero del bus e l’autista di un camion che percorreva la stessa strada.
Altre volte invece. “Gli Shabaab ora sanno che non hanno il supporto della comunità musulmana” dice Mons. Alessandro. “Speriamo che si continui in questa direzione, perché un anno fa ci fu un attacco simile che provocò una strage” conclude il Vescovo. Il 22 novembre 2014 gli Shabaab infatti uccisero 22 persone che erano su un autobus e stavano tornando nei luoghi d’origine per le feste di Natale (vedi Fides 24/11/2014). Le vittime erano state scelte sulla base della loro appartenenza religiosa. La stessa sorte era stata riservata a 36 lavoratori di una cava nella località di Koromei massacrati il 1° dicembre (vedi Fides 2/12/2014).
Non dovrebbe essere una notizia: avrebbero dovuto sempre fare così…
Semi di comunione.
Germogli di fraternità.
Nuove chiese a Damasco tra le rovine:
http://fides.org/it/news/59070-ASIA_SIRIA_Nuova_chiesa_tra_le_rovine_a_Damasco_un_Natale_di_Resurrezione#.VnmSI0rhCM9
vero Luigi Mortari 🙂
Dovrebbe essere sempre così, ma quando si rischia la pelle non è facile …
Di segno opposto:
http://www.asianews.it/notizie-it/Il-Brunei-vieta-il-Natale:-cinque-anni-di-carcere-%28e-multe%29-per-chi-festeggia-36227.html
per riflettere:
http://traditioliturgica.blogspot.it/2015/12/la-solidarieta-umana-e-gli-aspetti.html
Altro messaggio per il nostro Natale:
http://www.asianews.it/notizie-it/Lo-Stato-islamico-contro-il-Natale,-festa-%E2%80%9Ceretica%E2%80%9D.-A-Kirkuk-profanati-due-cimiteri-cristiani-36237.html
Il vero problema è che NOI abbiamo dimenticato il Natale, ovvero il suo vero significato !
Meno male che ci sono questi:
http://messaggeroveneto.gelocal.it/udine/cronaca/2015/12/20/news/anche-i-simboli-dell-islam-nelle-scuole-della-regione-1.12658779
Non occorre che aspettiamo che la Jihad ci spazzi via, basta il suicidio assistito proposto da questi “preti di frontiera”.