Mio lamento sull’andamento del blog

Visitatori belli buongiorno. Qui nel blog le cose non vanno come vorrei. Per il momento resta ogni libertà ma indico tre criteri ai quali vorrei che tutti si attenessero. Se non verrò ascoltato li renderò cogenti. Li dico nei primi commenti e riguardano il numero degli interventi per visitatore, l’uso degli insulti, le battaglie ideologiche. Buona giornata a tutti.

71 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Quanto scrivo. Ogni visitatore intervenga una sola volta a commento del tema da me proposto nel blog: ci pensi bene e scriva ponderatamente. Se in seguito s’avvede di aver dimenticato un uovo nella cova, faccia un secondo o al massimo un terzo intervento. Potrà poi reagire una e al più due volte a ogni chiamata in causa da parte d’altri visitatori. La stessa parsimonia l’auspico per interventi fuori tema: uno, massimo due. Nessun visitatore intervenga in tutto (in tema, fuori tema, a replica) più di dieci volte sotto lo stesso post. Ho fatto un calcolo sui due post che ultimamente hanno avuto più di duecento interventi: in uno un visitatore e una visitatrice sommati hanno totalizzato 120 commenti; nell’altro, quei due, sempre sommati, sono arrivati a 128. Sono facitori di schiuma buonissimi ma vorrei che riposassero.

    28 Ottobre, 2017 - 10:45
  2. Luigi Accattoli

    Arte dell’insulto. Parole come cretino/a, cretinata e cretineria, come ogni loro equivalente che non elenco, vorrei non trovarmele più negli occhi. Bando anche alle invettive deprecanti e maledicenti: vai a nasconderti, sparisci, vai a morire, vergognati. E non voglio vedere la seconda persona plurale in modalità increpatoria, ovvero demonizzante: “voi ipocriti che siete la rovina della panchina, o del pianeta”. Sono stupito che nel mio pianerottolo così motteggino persone che paiono dotate d’alfabeto. Per ora non cancellerò cotali lanci d’ova marce ma li farò notare. Ovvero: li rimanderò in faccia al mittente, avendo cura di colpirlo nella croce dell’occhi.

    28 Ottobre, 2017 - 10:47
  3. Luigi Accattoli

    Tutti al fronte. Non voglio che il mio blog sia usato per battaglie ideologiche. Chi ha fatto voto di combattere Francesco s’organizzi in proprio: un furgoncino, un megafono e via, a battere le campagne e la città. Lo stesso valga per chi abbia preso i voti dall’altra parte: cioè per combattere chi combatte Francesco. Dunque tolgo libertà di critica o dibattito? Non affatto: credo d’aver dato in undici anno di blog, dimostrazione dell’apprezzamento d’ogni libertà, compresa quella di critica al Papa. I dibattiti sul Papa poi io li organizzo. Ma una faccenda è criticare o dibattere, un’altra è condurre campagne. Anche qui al momento resterà ogni facoltà di parola ma – come per l’arte dell’insulto – mi riprometto di segnalare l’uso improprio del pianerottolo.

    28 Ottobre, 2017 - 10:47
  4. Luigi Accattoli

    Ad experimentum. Entriamo da oggi in una fase sperimentale, che andrà avanti per tutto novembre e dicembre. A fine anno tirerò un bilancio. Se l’autodisciplina avrà funzionato, si continuerà con essa. Altrimenti darò alla macchina le istruzioni per bloccare i commenti in soprannumero, mentre gli insulti e le battaglie le casserò anche dopo pubblicate invece di limitarmi a segnalarle.

    28 Ottobre, 2017 - 10:47
  5. Raro esempio di moderazione, Luigi. Speriamo comunque che questo blog rimanga aperto.

    28 Ottobre, 2017 - 12:00
  6. Clodine-Claudia Leo

    Quando dici che l’altro “potrà poi reagire una e al più due volte a ogni chiamata in causa da parte d’altri visitatori”, vorrebbe dire che se l’altro termina insultando, come sempre accade con violenza da parte dei soliti noti violenti, il “beccato” dal corvo dovrà battere in ritirata come il pulcino pio ? Eh no! Non va bene. Innanzi tutto: primum non nocere…ma siccome, sappiamo come vanno le cose e come funziona, qui, per cui consuetudo est altera natura. Da arbiter elegantiae quale sei, Luigi, consapevole che hic sunt leones famelici in attesa di trovare il cavillo pur di azzannare, mi raccomando al tuo buon senso: non accada che mentre dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur.

    P.S
    Antonella, non mi uccidere, per il mio improbabile latinorum…

    28 Ottobre, 2017 - 12:08
  7. Clodine-Claudia Leo

    veramente più che leones hic sunt dracones !

    28 Ottobre, 2017 - 12:15
  8. giuseppe di melchiorre

    Sempre stimato Luigi, concordo del tutto con le tue disposizioni.
    Nel rapporto tra persone è molto importante la forma del medesimo, anche perché spesso la forma dimostra la sostanza delle persone. E allora è senz’altro preferibile che ognuno dimostri il meglio di sé. Ne guadagna l’interessato, ma anche, nel caso specifico, il blog che si propone più invitante anche ai rari “passanti” come me.
    Penso che un “arbiter elegantiarum” come te, poi, non faccia distinzione tra “leones” o “dracones”.
    Un caro saluto a te e a tutti.

    28 Ottobre, 2017 - 12:57
  9. maria cristina venturi

    Benvenuto” l’arbiter elegantiarum” !
    Per me non ci sono problemi a scrivere con modi garbati ed eleganti come
    “Esimio ed eccellentissimo Lorenzo Cuffini La mi scusi se oso esprimere il mio parere,che non coincide col suo, ma che non vuole in alcun modo offendere la signoria vostra che io stimo e rispetto in altissimo grado”

    🙂 🙂 .-)

    28 Ottobre, 2017 - 13:09
  10. maria cristina venturi

    Tanto caro Giuseppe di Melchiorre , il succo del discorso non cambia.
    Potremo rivestirci di manierate e raffinate locuzioni, potremo evitare di darci dei “cretini”, ma il succo del discorso non cambia. E si è già ben capito fino ad ora qui sul blog, come nell’intera chiesa perchè questo blog è un microcosmo fatto a immagine del macrocosmo. Esistono due partiti , due fazioni, due parti. E’ certamente auspicabile che i due partiti si affrontino in “punta di fioretto” invece che darsi mazzate sulla testa. E’ più elegante senz’altro disputare civilmente che insultarsi.
    ma il succo della faccenda NON CAMBIA.

    28 Ottobre, 2017 - 13:18
  11. giuseppe di melchiorre

    Gentile dott.ssa Venturi, quanto al “succo della faccenda” mi permetto di ricordare, a quanti quel succo lo vuol fare ingurgitare oltre ogni misura a tutti e in ogni occasione, che il sig. Luigi ha disposto quanto segue:
    “Chi ha fatto voto di combattere Francesco s’organizzi in proprio: un furgoncino, un megafono e via, a battere le campagne e la città. Lo stesso valga per chi abbia preso i voti dall’altra parte: cioè per combattere chi combatte Francesco…”
    Il sig. Luigi ha poi precisato che non toglie libertà di critica, ma pretende, giustamente, moderazione verbale nel farla ed eventualmente, per chi vuole insistere nella critica ad oltranza anti-Francesco, che si organizzi in proprio…
    Giudichi lei se la cosa la può riguardare…

    28 Ottobre, 2017 - 14:27
  12. Andrea Salvi

    Moderazione anche quantitativa please

    28 Ottobre, 2017 - 14:39
  13. Vincenzo Salcone

    Ne prendo atto e me ne compiacio.
    Cara Claudia, è vero come dici tu che la sostanza nn cambia, ma come sai in una discussione è sempre conveniente, a chi ha poche frecce nel suo arco, ad alzare la voce, onde per cui ben venga l’educazione.
    Piace aver studiato al liceo scientifico è poi materie scientifiche, perchè leggendovi mi duole non sapere il latino.

    28 Ottobre, 2017 - 15:38
  14. Leopoldo Calò

    Non so, forse, senza nulla togliere alla serietà degli argomenti, ci prendiamo troppo sul serio.

    28 Ottobre, 2017 - 18:42
  15. Luigi Accattoli

    Giuseppe di Melchiorre quando dici di naviganti che passano di rado, possiamo fare in latino “rari nantes”?

    28 Ottobre, 2017 - 19:02
  16. giuseppe di melchiorre

    Senz’altro, Luigi. “Rari nantes in gurgite vasto”, come simpaticamente è il tuo blog… 🙂

    28 Ottobre, 2017 - 19:36
  17. Victoria Boe

    Riprendo il “succo della faccenda” per dire che la sostanza succosa è che ogni qualvolta si parla bene di Papa Francesco, alcuni visitatori assidui del blog si offendono a morte e replicano come se si stesse evocando il diavolo. Si inerpicano sugli specchi per dimostrare che abbiamo un Papa pressoché eretico e fanno predicozzi inutili su come deve essere la vera fede cattolica. E se sentono parlare di “misericordia”, gli stessi sembrano morsi da una tarantola. Ne restano scandalizzati al massimo grado e si dimenano furibondi.
    Quando poi alcuni altri assidui visitatori non la pensano come quelli, si vedono presi a suon di sputazzamenti sulla faccia accompagnati da molta bile frammista a volgarità di varia specie.
    E il lato ridicolo della faccenda è che i piagnoni vanno lamentandosi a destra e a mancina di essere stati insultati “dai soliti noti”. Ma è proprio tutto il contrario.

    28 Ottobre, 2017 - 19:47
  18. giuseppe di melchiorre

    Luigi, per insistere sul latino, ma chiedendo scusa al sig. Salcone che non l’ha studiato, mi piace riportare questa frase di S. Tommaso che ho letta oggi e che è molto significativa, secondo me. Eccola:
    “Omne verum a quocumque dicatur a Spiritu Sancto est” (Summa Theologiae, I-II, q.109, a.1, ad 1. Traduzione: «Ogni verità, da chiunque sia detta, viene dallo Spirito Santo».
    Bellissima, vero?
    Adesso però vado ad un concerto corale.

    28 Ottobre, 2017 - 20:02
  19. Vincenzo Salcone

    Grazie, io l’avevo letta in italiano.
    Fides et Ratio 😉

    28 Ottobre, 2017 - 20:24
  20. Cara Clo, concentrati a dire tutto in una volta, e concludi: Ne quid nimis, se devi ancora ribadire, scrivi: Idem.

    28 Ottobre, 2017 - 21:11
  21. ada

    Bravo Luigi! Grazie della tua “regolata”. Ci voleva proprio.
    Ada Murkovic

    29 Ottobre, 2017 - 0:46
  22. Federico Benedetti

    Ultimamente intervengo meno spesso, ma non condivido questa presa di posizione di Luigi. Se il problema sono alcuni interventi, perché non intervenire direttamente nei confronti di chi li ha scritti? Perché porre limiti a una discussione che già adesso è piuttosto (per varie ragioni) limitata?
    Inoltre segnalo che quando si scrive con il cellulare, come sto facendo io adesso, lo spazio è limitato per ragioni meramente tecniche (mi spiego meglio: quando supero un certo numero di caratteri, e non è un numero eccessivamente alto, “scompare” la scritta INVIA COMMENTO e mi blocca): pertanto diventa necessario dividere un intervento in due parti: vale doppio? Non siamo tutti giornalisti, professionisti delle parole, non abbiamo tutti il dono della sintesi… Abbi pazienza!

    29 Ottobre, 2017 - 7:29
  23. Andrea Salvi

    Quando riempi lo spazio premi sul tuo nome, si apre una pagina con scritto profilo, torni alla pagina precedente e a questo punto puoi continuare a scrivere. No problem.

    29 Ottobre, 2017 - 8:23
  24. Federico Benedetti

    Sarà, ma a volte dividere un intervento in due consente anche di chiarire meglio un’idea. Troppi paletti ostacolano la discussione. Il blog è bello perché è finché si discute e si dialoga. Quando un post ha solo cinque o sei commenti (e magari interminabili lenzuolate scarsamente accattivanti) finisce per essere meno interessante.
    Ripeto: basterebbe sanzionare una tantum chi eccede. Perché non andare in quella direzione?

    29 Ottobre, 2017 - 9:26
  25. Beppe Zezza

    Condivido pienamente il bandire dal blog gli insulti e le invettive deprecanti e maldicenti, nonché le battaglie ideologiche, meno il limitare il numero di interventi.
    Ci può essere un dialogo civile e serrato che richieda molti interventi ( come un incontro di ping pong ) che può essere interessante senza scadere di tono.

    29 Ottobre, 2017 - 9:53
  26. Amigoni p. Luigi

    A proposito di lenzuolate e interventi fuori tema.
    a) Certe linkate, magari anche di articoli di anni prima, di amici (di destra), fatte da qualcuno in spirito polemico, non facevano e non fan parte dello spirito e della lettera del nostro blog, ribaditi in questo post di “richiamo alle regole”.

    b) Mi sono permesso ieri due lenzuolate e mezza, pensate e scritte preventivamente, sulla “Spe salvi”, perchè, il 20 ottobre, provocato – con molta supponenza – da una partecipante, che non si è mai risparmiata in testi lunghi e talora irrispettosi, a leggere e meditare detta “Spe salvi”, come se ne ignorassi l’esistenza prima che me lo dicesse lei. Detto richiamo era in polemica a una delle catechesi del Papa sulla speranza. E l’enciclica dice esattamente l’opposto di quanto immagina lei, ancora oggi forse. E papa Bergoglio in quella e altre catechesi di ottobre sulla speranza e la morte cristiana è perfettamente in linea con l’enciclica. Sono tuttavia grato a detta provocatrice per avermi messo in condizione di rileggere ancora bene e fruttuosamente l’enciclica.
    Regole di Accattoli: bene. Anche se, in implicito riferimento al passato, sembra mettere sullo stesso piano provocanti e provocati. I Karamazov lo escludono. Anche la Spe salvi.

    29 Ottobre, 2017 - 11:32
  27. maria cristina venturi

    Si possono postare brevi poesiuole, epigrammi, magari composte da noi?

    A padre Amigoni
    Le lenzuolate hanno un verso
    DI sinistra accettate, di destra bannate.
    A far la differenza lo si sa
    E’l’ antropologica superiorita’

    29 Ottobre, 2017 - 12:15
  28. Amigoni p. Luigi

    Sempre molto grato – con antropologica superiorità – a detta….per avermi messo nella occasione di rileggere e meditare ancora un’altra volta detta grande enciclica, che ha anche il merito di avere ispirato le bellissime catechesi del papa sulla speranza.

    29 Ottobre, 2017 - 13:13
  29. maria cristina venturi

    Intelligenti pauca, caro padre.

    29 Ottobre, 2017 - 13:20
  30. giuseppe di melchiorre

    Le lezuolate han profumo per i leggenti,
    da ciò che vi si scrive esso dipende;
    ma esser può piacevole o urticante
    a seconda di come in esse lo scritto si spande.
    Nulla c’entra, men che mai superiore, l’antropologia,
    ché nel dialogo importa la cortesia.
    Sì, ci son destra e sinistra, ma se c’è un centro:
    esso è il rispetto per chi nel blog scrive dentro.

    29 Ottobre, 2017 - 13:28
  31. Amigoni p. Luigi

    Delle quattro parole mi è chiaro solo il senso del “caro padre” (+ virgola e punto finale).

    29 Ottobre, 2017 - 13:41
  32. Vincenzo Salcone

    Gentile padre Luigi, è approfittando della sua pazienza e senza spirito di polemica, ma con voglia di comprendere, che le pongo delle domande e non replicheró alle sue eventuali risposte, prendendone semplicemente atto e facendone motivo di riflessione.

    1. La Chiesa è effettivamente in uno stato di confusione e divisione?
    2. Il pensiero espresso, per esempio dal Cardinale Kasper o dal Generale dei Gesuiti
    Arturo Sosa, sono compatibili col pensiero del Cardinale Brandumuller o del compianto Carraffa?

    3. È stato lecito da parte dei Cardinali dei Dubia porre quelle domande al papa?
    4. La Corectio Filiaris e il Supporto Filiaris sono leciti?
    5. Partendo dal motto di Leonardo da Vinci, “Non esistono domande stupide, solo le risposte possono esserle”, e dal libro intervista del papa, Adesso fate le vostre Domande, è lecito aspettarci risposte dal papa o puó ritenerle provocazioni, anche se fatte da Cardinali,Vescovi, preti, Associazioni per la Famiglia e con l’appoggio di “molti” fedeli?
    6. È una montatura che il clero Polacco ha interpretato in un modo Amoris Laetizia e quello Tedesco nel suo opposto? Che in uno stesso paesino due preti ne danno interpretazioni opposte? E come comportarsi di fronte ai due preti?
    7. Leggendo il The Guardian mi ha colpito la conversazione con il prete che vuole rimanere nell’anonimato dopo aver dichiarato che c’è un’atmosfera come minimo di paura nel fare dichiarazioni contrarie al pensiero del papa, sono voci malevole o c’è del vero?
    8. La messa ecumenica intesa non nel semplice pregare insieme ma nel farsi la Comunione insieme mantenendo il differente culto dell’eucarestia se un giorno avverrà, possiamo ritenerla lecita ossia conforme al cattolicesimo tramandato Dai padri della Chiesa?
    9. Lo Spirito Santo puó essere in contraddizione con se stesso? Ossia, per esempio, il Battista,cugino di Gesú, che denunciò l’adulterio a costo della propria vita, nei nostri tempi sarebbe stato “consigliato” dallo Spirito Santo in maniera differente? E come conseguenza Amoris Laetitia non è altro che il Familiaris Consortio “aggiornato” dallo Spirito Santo?
    10. Compito di un cattolico è concentrasi sulla Preghiera e essere misericordioso , con tutto quello che la parola Misericordia comporta; allora mi chiedo, denunciare quello che si ritiene un travisamento della parola è un atto misericordioso nei confronti del prossimo? Forse che la Parola travisata non sia il peccato piú grande? E proprio perchè contro Lo Spirito Santo è conseguente causa della dannazione di molte anime che in buona fede peccano o non dobbiamo preoccuparci proprio perchè in buona fede?
    Saluti di cuore.

    29 Ottobre, 2017 - 13:59
  33. Vincenzo Salcone

    Ecco appena scritta una lenzuolata 🙂

    29 Ottobre, 2017 - 14:00
  34. Federico Benedetti

    Premesso che parlando di “lenzuolate” non mi riferivo a nessuno in particolare, l’amico Vincenzo ci ha dato dimostrazione di quello che intendevo dire io: dovendo ridurre il numero degli interventi si allunga il discorso mettendo insieme questioni diverse, che andrebbero affrontate e approfondite sviluppandole in momenti diversi. Questo è un limite e potrebbe rivelarsi un problema per quella che potremmo chiamare ” qualità della discussione”.
    Concordo con Luigi sui limiti alle offese esplicite (e più volte in passato ho sollecitato un suo intervento in questo senso), ma non sul numero degli interventi. E poi non è così chiaro: adesso per esempio sto scrivendo il mio terzo commento ed è in parte un’integrazione ai precedenti e in parte replica ad Amigoni. Ne ho ancora sette? Devo aspettare che qualcuno mi chiami in causa per poter di nuovo scrivere qualcosa? A scuola mi davano la parola ogni volta che alzavo la mano, a prescindere da quello che avevo intenzione di dire, nessun insegnante mi ha mai detto che potevo chiedere la parola solo un paio di volte: valeva quando eravamo spensierati ragazzini e adesso che siamo adulti e vaccinati non ci viene riconosciuto nemmeno questo?

    Già che ho preso la parola, mi unisco alle domande di Vincenzo (che ringrazio e saluto di cuore) e sollecito risposte illuminanti a p. Amigoni. Domande significative e intelligenti, assolutamente attuali, che meritano risposte (aggiungerei: risposte articolate in più di un intervento, ma… PAZIENZA).
    Inoltre vorrei anche sentire il parere opposto, afferente quella parte del mondo cattolico che rimpiange il luminoso pontificato benedettino, ad esempio i Maria Cristina Venturi o Clodine relativamente a quelle stesse domande.

    Ps
    Ringrazio Salvi per il suggerimento, che questa volta mi è servito e che mi ha consentito di fare un unico intervento al posto di due. Grazie.

    29 Ottobre, 2017 - 14:36
  35. Amigoni p. Luigi

    Non so chi sia Salcone.
    Nella domanda n. 4 ci sono tre errori ortografici.

    29 Ottobre, 2017 - 15:06
  36. Federico Benedetti

    Serve una laurea in lettere antiche per poter parlare con lei? Sia misericordioso (insegnare agli ignoranti, consigliare i dubbiosi…), caritatevole e … un po’ umile e ci faccia la grazia di rispondere.
    GRAZIE

    29 Ottobre, 2017 - 15:17
  37. Victoria Boe

    Non so se sia chiaro che in quella “lenzuolata” di domande al padre Amigoni c’è molta carne al fuoco, per cui dovrebbe stare un’intera serata a rispondere.
    Lo capisce anche un bambino, questo.
    L’umiltà non c’entra niente.

    29 Ottobre, 2017 - 15:32
  38. Vincenzo Salcone

    Me ne dolgo p.Amigoni, vivendo a Londra e parlando e scrivendo in inglese, il mio italiano è peggiorato, si figuri il latino.
    Chiedo venia.

    29 Ottobre, 2017 - 15:32
  39. Amigoni p. Luigi

    Mi è stata attribuita (falsamente) una “antropologica superiorità”.
    E poi credo di avere esaurito il mio spazio, a disposizione per oggi.

    29 Ottobre, 2017 - 15:42
  40. Beppe Zezza

    Curiosa risposta quella di Amigoni p. Luigi.
    Avrebbe potuto anche scriverla in calce a una “lenzuolata” di risposta alle domande di Vincenzo Salcone.
    Le domande potrebbero essere prese, ad una ad una, perché tutti i partecipenati del blog espongano la loro opinione, motivandola brevemente.

    29 Ottobre, 2017 - 15:54
  41. picchio

    Kasper, Schönborn hanno spiegato in lungo e in largo come in certi casi dopo un periodo di discernimento, come indicato dal Papa, ci si possa accostare alla Comunione. I quattro cardinali, ora restati due, e i vescovi polacchi non sono d’accordo? È un problema loro, il loro dissentire..
    Le richieste di chiarimento sono come quelle dei farisei a Gesù davanti all’adultera….
    Quando c’era GPII si poteva dissentire e criticare il Papa? Allora come ora perdevi il posto..Forse un attimo di tregua lo si è avuto con Benedetto..

    Salcone è nuovo del blog per cui probabilmente non sa che di queste cose si è discusso ad nauseam sul blog, con interventi anche molto belli come quelli di Sara che ricordo con piacere, interventi di chi aveva letto il libro di Kasper e leggeva i documenti e gli scritti del papa non quello che scrivono i blog o i giornalisti

    Cristina vicquery

    29 Ottobre, 2017 - 16:13
  42. picchio

    Il clima di divisione chi lo crea?
    Due piccoli episodi successi in questi giorni.
    Socci , punto di riferimento dei piagnoni del blog,ha scritto sulla sua pagina fb un articolo in cui aizza i suoi fans contro Bergoglio che si collega con la stazione spaziale “ “invece di pregare”…Si guarda bene però dal ricordarci che Benedetto nel 2011 fece lo stesso…
    Andrea Grillo scrive che la Presenza reale è un dogma, ma come questo avvenga è stato ed è ancora dibattuto in teologia …Tosatti sul suo blog dichiara che Grillo non crede in quel dogma.
    Qui vaticanisti come Tornelli o il direttore de La Civiltà Cattolica Spadaro vengono definiti turiferari e va ancora loro bene..in Usa da siti conservatori vengono definiti le guardie rosse della rivoluzione di Bergoglio oppure gli “haters”..
    Sul sito di Tosatti c’ gente che si augura che il Papa pampero muoia al più presto, lo stesso fa un blogger conservatore inglese mundabor
    Cristina vicquery

    29 Ottobre, 2017 - 16:25
  43. Vincenzo Salcone

    Grazie della risposta, esaudiente e che mi permette di capire, cosi come Lo è una non risposta.

    29 Ottobre, 2017 - 16:30
  44. Victoria Boe

    “Le domande potrebbero essere prese, ad una ad una, perché tutti i partecipenati del blog espongano la loro opinione, motivandola brevemente.”

    Lei scherza, vero?
    Nel blog sono state prese in considerazione più volte e sempre si è rimasti al punto di partenza.
    Ognuno crede a ciò che più gli piace credere e da lì non si muove nemmeno di un millimetro. Dunque, tempo sprecato.

    29 Ottobre, 2017 - 17:11
  45. Federico Benedetti

    P. Amigoni,
    Faccia la carità di provare a rispondere. Le cedo volentieri la metà (o anche tutti) gli spazi a mia disposizione. Sono certo che anche altri sono disposti a fare lo stesso: una colletta di spazio per la sua sapiente risposta.
    Non ci tenga sulle spine, risponda.

    Troppo facile, troppo comodo non rispondere.

    29 Ottobre, 2017 - 18:32
  46. Vincenzo Salcone

    Quello che dice lei è un contro senso.
    Discernimento: facoltà della mente di comprendere, dal latino, dis-cernere, piccola parentesi, sto cercando di ristudiarmi quel poco di latino che sapevo, il che significa che i due nuovi coniugi vanno dal prete per capire che stanno nel peccato; conseguenza logica vuole che se ha compreso che sei nel peccato non fai la comunione, anzi cerchi di tornare in una situazione di non peccato. Che logica c’è,direbbe S.Tommaso D’Aquino, andare dal prete per discernere che hai peccato è una volta compreso ciò fare la comunione?
    Che vuol dire che per fare la Comunione devo comprendere che ho peccato? Io veramente sapevo che per fare la Conunione, bisogna prende coscienza del peccato, confessarloe quantomeno avere intenzione di non commetterlo piú.
    L’intenzione è la chiave del perdono. Il che vuol dire che se viviamo in uno stato in cui non puoi esserci l’intenzione poiché in adulterio “consolidato”, non possiamo fare la Comunione.
    Dove l’ho letto? Catechismo, scuole elementari, prima Comunione.

    29 Ottobre, 2017 - 23:41
  47. picchio

    non sempre chi vive in uno stato di peccato consolidato non può fare la comunione.
    Ci ricordiamo tutti il cardinale Ratzinger dare la comunione al protestante Fr. Roger in piazza San Pietro e non era diventato segretamente cattolico come chi dice per cercare di salvare capra e cavoli.

    http://www.traditioninaction.org/HotTopics/b011ht_BrotherRogerProt_Vennari.htm

    il papa in AL ci dice che il discernimento può portate a dire che in certi casi, non per tua colpa, ti trovi in situazioni in cui non esistono tutte le condizioni di peccato e dopo un cammino puoi accostarti alla comunione.

    cerchiamo di fare un saltino dal catechismo delle scuole elementari..
    comunque come ti dicevo Scalzone tu sei nuovo del blog, ma di queste cose se ne è parlato in lungo e largo. Mi sembra di mangiare una minestra continuamente riscaldata, dopo un po’ ti passa la voglia..quindi scusami sin da ora se non ti risponderò più su questo argomento
    cristina vicquery

    30 Ottobre, 2017 - 7:48
  48. Clodine-Claudia Leo

    Purtroppo, il piano inclinato verso un credo protestanteggiante scivola inesorabilmente, caro Vincenzo, generando una frattura tra gli uomini di chiesa – laici,laiche, divulgatori, giornalisti, teologi, presbiteri, Vescovi e chiunque segua l’onda di questo processo che io definisco di “ibridizzazione” della Chiesa cattolica- rispetto a chi , nella stessa,intende restare vincolato : fedele a quella fede, speranza, carità che Dio Onnipotente ed Eterno comanda, per ottenere ciò che Egli promette (Colletta di ieri XXX Domenica)

    E’ questo il crinale, e lo spazio in cui scriviamo lo attesta. Si evince l’ansia che ingenera in molti quell” amare ciò che comanda”. Cosa comanda Gesù: Amare Dio e il prossimo: ma molti dimenticano che se il primo èin riferimento ad Esodo 20:5-6. Il secondo, ancor più vincolate, lo è al Levitico 19:17-18 con tutti gli annessi e i connessi. Altrimenti non si ama ne Dio né il prossimo. Lo ha detto Gesù, e chi ignora questi due passi della Bibbia dovrebbe ripassarli.
    Facile svincolare da questa dimensione teologale e teologica alla quale Dio chiama tutti, che pesa assai. Molto più comodo “interpretare”, come i protestanti, rigettando Dogmi e Tradizione, i monumenti della Chiesa cattolica.Cambio di paradigma? Si. Il crinale si situa tra “gli sciocchi semplicione” come noi, caro Vincenzo, e i “ganzi”, i dritti, convinti di saperla lunga. Potessimo almeno, come i Tessalonicesi dei quali San Paolo andava fiero, essere “capaci di accogliere la Parola in mezzo a grandi prove, essere modello per tutti i credenti, che convertiti dagli idoli al Dio vivo e vero lo servono in attesa del Figlio, che ci libera dall’ira che viene” Ts 1, 5-10.
    Il solito predicozzo? No, è il Vangelo della Chiesa in cui crediamo. Non quella ibrida come la vorrebbero i vari Spadaro, Kasper e cattolici compiacenti.
    Passo e chiudo.

    30 Ottobre, 2017 - 8:26
  49. maria cristina venturi

    Cerchiamo di fare un saltino dal catechismo delle elementari….

    Chissa’come mai il “tono”di queste parole mi ricordano il “tono” del serpente della Genesi ma vah,se mangiate ilfrutto proibito non morirete affatto, anzi, non siate cosi’infantili, ….
    E penso che se ognuno di noi fosse rimasto a quella fede pura e semplice dei bambini del primo corso di catechismo, il mondo sarebbe migliore, o almeno meno simile all’Inferno contemporaneo.
    Purtroppo i sofismi e lele menzogne per darci a credere che e’ bene cio’che e’male, dal tempo di Adamo ed Eva hanno fatto molta strada. E IL SERPENTE, sempre furbo, oggi e vestito da teologo e da vescovo.

    30 Ottobre, 2017 - 8:32
  50. Vincenzo Salcone

    Una cosa e’, come hai giustamente affermato, un caso molto particolare, direi un’eccezione, dove come hai scritto tu stessa la Chiesa per salvare capre e cavoli ha dato quella spiegazione; questo proprio perche’ appunto la semplice logica che il buon Dio ci ha dato oltre quello che leggiamo nel Vangelo ci fa comprendere che non si puo’. Altro e’ quello che dice Kasper e quello che succede in Germania dove chiunque puo fare la comunione e cioe’ dato alla mano si abolisce il peccato di adulterio. Non ho accennato al Catechismo a sproposito, come direbbe p. Amigoni, volevo provocare, ma perche’ li e’ tutto spiegato con semplicita’, tanto che “i semplici” come li chiama Gesu’ capiscano.
    Una semplice vignetta come questa, appunto “semplice”, spiega bene.

    http://www.admissionaria.com/2011/06/14/prendi-la-tua-croce-e-seguimi/

    30 Ottobre, 2017 - 9:16
  51. Beppe Zezza

    Ho letto stamane l’articolo apparso su Vatikan insider che riassumeva la prefazione fatta dal cardinale Muller al libro di Buttiglione concernente la amoris laetitia.
    Quello che il cardinale scrivere e largamente condivisibile .
    Il nocciolo del problema è che molti matrimoni che sono canonicamente validi non lo sono dal punto di vista reale. Questo perché il numero di battezzati che si sposano o si sono sposati in chiesa con rito liturgico canonicamente valido non erano per nulla cristiani di fatto cioè non erano affatto coscienti né di quello che si impegnavano a vivere né dei mezzi della grazia che il signore concede a chiunque voglia aderire compiutamente alla sua parola .
    Quindi tra costoro divorziati risposati che diventano cristiani di fatto attraverso un cammino di conversione si trovano poi ingabbiati in un laccio di tipo giuridico .
    È questo laccio di tipo giuridico che la esortazione vuole risolvere. Tuttavia da essa si prende spunto per un cambiamento radicale ma non dichiarato tale della dottrina cristiana E questo crea grande sconcerto e divisione .
    A mio parere il problema sta nella fede. Solo nubendi profondamente cristiani dovrebbero accedere a qualcosa di così impegnativo come il matrimonio cristiano.
    Ma se si procedesse rigorosamente in questa direzione il numero dei “cristiani che possono accedere ai sacramenti in modo valido” si ridurrebbe drasticamente. E la Chiesa cesserebbe di essere ” di moltitudine” per essere di “eletti”. Strada che è stata rigettata dalla Chiesa secoli fa.
    Conclusione : accettare le conclusioni della Amoris Laetitia ma accentuando di molto la necessità del ” cammino di conversione ” indicato in modo forse troppo vago dal documento. La Chiesa dovrebbe forse istituire una sorta di “cammino penitenziale di discernimento” da seguire necessariamente.

    30 Ottobre, 2017 - 10:30
  52. Vincenzo Salcone

    Una riflessione sul Matrimonio, che voglio condividere con voi, alla quale sono arrivato chiedendomi come mai
    tutti questi divorzi, e quindi poi doppi e tripri matrimoni, motivo per il quale poi ci si trova nella impossibilità di fare la Comunione il che ha portato
    per esempio alla religlione Anglicana(in poche parole il Re chiese al Papa di poter divorziare per risposarsi
    e non gli fu’ concesso, motiv per cui fondo’ l’anglisanesimo), e che ora invece mette
    in difficolta’ lo stesso Cattolicesimo.
    Il problema per me, e’ che si confonde l’innammoramento con l’amore; mi spiego, l’innammoramento e’ come dire un dono di
    Dio che ci permette di vivere con la notra compagna/o una fase in una bolla di vetro, vediamo solo i pregi e mentre i
    difetti ci sono quasi piacevoli; in questo breve periodo di 1, 2 o 3 anni, serve appunto, questa forza esposiva
    sei senzi che ovatta tutto, a costruire quello che diventa il vero amore, e cioe’ la Misericordia di uno per l’altro nel
    significato ampio che contiene questa parola. Si “impara” ad aiutarsi reciprocamenti a rispettarsi a volersi bene,
    a progettare un futuro insieme, ad esempio dei figli, e cioe’ da unione dei sensi quale e’ l’innammoramento deve nascere
    l’uniome degli spiriti quale e’ il matrimonio secondo Dio; una Carne sola, come infatti la Santa Trinita’ e’ Uno in Tre,
    la Famiglia e’ Madre, Padre e Figli. Che cosa e’ successo allora alla Famiglia? Il mondo ci ha fatto credere, furbamente,
    che l’innammoramento e l’amore sono la stessa cosa, per cui se finisce l’innammoramento e logico che cosa “buona” che
    si divorzi! Ma come, ci si chiede Dio e’ Amore e se non ci si ama non e’ giusto stare insieme! E’ qui l’inganno, l’unione
    dei sensi non e’ amore, non e’ Matrimonio, e’ un mezzo per raggiungere l’unione dell’anima; Ma puo’ l’unione dei sensi,
    anche essa un dono di Dio essere superiore all’unione delle anime ossia, la misericordia nella coppia, il bene infinito per
    i figli, l’aiuto reciproco ecc. ecc.? Il mondo ha detto si! E confondendo l’innammoramento per amore si e’ cercato una
    scorciatoia; Gesu’ non puo aver detto che il Matrimonio e’ insolubile, non c’era il registratore, non e’ giusto che porti
    la Croce del mio fallimento e a maggior ragione se il motivo del fallimento del matrimonio e’ colpa mia!
    Risultato, dopo il divorzio e’ stato l’ora dell’aborto, e dopo l’aborto e’ l’ora dell’eutanasia e poi sara’ l’ora
    dell’Eucarestia….E se se si chiede alla Chiesa di mettere il freno a mano, ti rispondono ma quando?
    togli tutti i freni, e vai a tutta velocita’ verso il muro dice Kaspel! Non e’ il mondo che deve adeguarsi alla Parola
    di Cristo ma Cristo al mondo. Come diceva la canzone? Quando la barca va lasciala andare….

    30 Ottobre, 2017 - 11:52
  53. Vincenzo Salcone

    intendevo il motivo del fallimento “non” ee colpa mia….

    30 Ottobre, 2017 - 12:02
  54. Amigoni p. Luigi

    Rispetto al messaggio delle 10.30.

    Si sa da tempo che Buttiglione accetta integralmente l’Amoris Laetitia e non capisce le ragioni degli esponenti dei “dubia”.
    I dubia perdono adesso – a quanto pare – un importante appoggio cardinalizio.

    30 Ottobre, 2017 - 12:11
  55. Beppe Zezza

    Concordo con Vincenzo circa il confondere “innamoramento” con “amore” che porta a a grandi stravolgimenti. Ma aggiungerei che quello che è “indissolubile” non è l’amore “umano”, ma l’amore “divino”. Ora il matrimonio cristiano “sacramento” richiede che , per il mezzo della “fede” tra gli sposi ci sia anche l’amore divino. È questa “necessità” a non essere mai stata chiaramente definita o meglio, per il fatto che il matrimonio cristiano avviene tra “battezzati” la “fede” era “presupposta”. La realtà mostra che la fede non può essere solo “presupposta” ma debba edsere “viva”.

    30 Ottobre, 2017 - 12:16
  56. Beppe Zezza

    A padre Amigoni
    Ma l’interpretazione che ne fornisce il Card Muller è molto “restrittiva” rispetto a quella di molti autorevoli esponenti . E quale interpretazione debba essere accolta “restrittiva” o “aperta” dovrebbe essere autorevolmente dichiarato per limitare o sperabilmente mettere fine alla,presente confusione.

    30 Ottobre, 2017 - 12:20
  57. picchio

    vincenzo scalone
    ” Altro e’ quello che dice Kasper”..no, non è altro da quello che dice Kasper..kasper non ha mai parlato di una sanatoria generale, ma anche lui sempre di casi particolari dopo un percorso di discernimento unito ad un cammino penitenziale.
    Sono i soliti siti che hanno attribuito a Kasper cose che non ha scritto.
    cristina vicquery

    30 Ottobre, 2017 - 12:27
  58. Victoria Boe

    “Il nocciolo del problema è che molti matrimoni che sono canonicamente validi non lo sono dal punto di vista reale.”

    Allora si dovrebbe prendere atto che da che mondo è mondo è sempre stato così.
    Quasi tutti i matrimoni ritenuti validi erano in realtà non-validi, perché quella consapevolezza non c’era. Perché il divino del matrimonio era inteso come un innamoramento iniziale che poi sfociava in un matrimonio “in piena regola” agli occhi della comunità, con tanto di festeggiamenti e auguroni e piatti rotti e pioggia di riso sugli sposi. Eppure, il matrimonio non era valido canonicamente.
    Matrimoni fatti per convenienza ( tanti), matrimoni in chiesa per rispettare una tradizione ( quasi tutti), matrimoni in chiesa perché erano in arrivo i figli concepiti prima ( tantissimi): tutti matrimoni non validi in realtà; tutti matrimoni da annullare qualora ci si rivolgesse alla Sacra Rota.
    Di fronte a questa realtà perché scandalizzarsi se due “nubendi” ben più consapevoli di come vanno le cose si sposano solo civilmente; o anche se due convivono “more uxorio”, come si dice solitamente con qualche disprezzo?
    Il nocciolo della questione è questo.
    Il nucleo del discorso è che se due si amano come quelli del sublime Cantico dei cantici, Dio è con loro anche se non si rispettano delle regole convenzionali imposte dalla società. Quelle regole che i soliti fautori del rigore, letto malamente come imposto da Dio, si ostinano a presentare come l’unico metro valido per stabilire l’unione imperitura di una coppia, che non di rado scoppia per motivi validissimi. Di fronte ai quali non c’ è Dio che tenga, dato che non Dio ha comandato che si debba vivere un inferno in Terra prima di arrivare a quello del dopo morte.
    Beati quelli che hanno capito tutto di Dio e della sua volontà.

    30 Ottobre, 2017 - 13:39
  59. Luigi Mortari

    Nooooo! Il nocciolo della questione è un altro.
    Perché anche un post in un cui Accattoli dà delle nuove regole, fra cui anche quella dell’attenzione a non andare fuori tema, diventi occasione, oserei dire “allo sfinimento” per rimettere in moto le stesse identiche cose già discusse, ridiscusse e stradiscusse,
    Mi chiedo quale sia il minimo livello di QI per comprendere che questo blog non è il ring in cui bergogliani e anti-bergogliani se le suonano di santa ragione, ma uno spazio civile di discussione sui temi proposti, tra l’altro sempre interessanti; uno spazio in cui qualcuno non debba necessariamente ripetere allo sfinimento le stesse identiche parole.
    Qui c’è gente che, magari con nomi diversi, continua a ripetere le stesse identiche cose
    non giorni, non da mesi, ma da anni, lustri… Ma il pensiero di essere un tantino noiosi non li sfiora?
    Se questa è la prima reazione, signor Accattoli, mi sa tanto che dopo i primi due mesi di sperimentazioni lei dovrà passare dolorosamente alla Fase 3.
    Un saluto a tutti e … mi ritaccio in attesa di momenti migliori!

    30 Ottobre, 2017 - 13:54
  60. Beppe Zezza

    ” scandalizzarsi”? No.
    È assolutAmente giusto ‘non scandalizzarsi’.
    Ma altro è ‘scandalizzarsi’ e altro è affermare che ” è bene così ” , che ” la volontà di Dio è che due persone siano insieme fino a che ‘ si amano ‘ e poi ‘ si lascino ‘ per formare ‘nuove unioni’.
    Certamente Dio non vuole che due persone vivano l’inferno in terra! Al contrario : ha dato all’uomo la possibilità di “vivere” anche nelle situazioni umanamente più avverse ( delle quali quelle matrimoniali sono solo alcune ).
    È SOLO in un rapporto intimo e costante con la Trinità che è possibile vivere serenamente in questa ‘ valle di.lacrime’.
    Tutto il resto sono ricette senza fondamneto.

    30 Ottobre, 2017 - 13:57
  61. giuseppe di melchiorre

    A Luigi Mortari.
    Contraccambio cordialmente il saluto e sottoscrivo quanto da lei giudiziosamente affermato.
    Ad meliora semper con il contributo di tutti, speriamo per noi e anche per Luigi…

    30 Ottobre, 2017 - 14:14
  62. Amigoni p. Luigi

    In riferimento al m. delle 12,20.
    L’analogia con il quinto comandamento serve (deve servire).
    L’assoluto del “non uccidere” ha sempre ammesso, purtroppo, eccezioni:
    a) la guerra (ogni tipo di guerra è stato ed è una eccezione);
    b) la difesa personale “legittima” (mai definita in tutte le possibile evenienze)

    30 Ottobre, 2017 - 14:27
  63. Amigoni p. Luigi

    possibili (non: possibile)

    30 Ottobre, 2017 - 14:28
  64. Victoria Boe

    Caro giuseppe di melchiorre, ti saluto caramente e faccio presente a te e a qualcun altro che in questo thread non c’è un argomento preciso postato dal padrone di casa.
    Vero è che i discorsi vanno sempre a finire sui soliti temi riguardanti le cosiddette “verità di fede”. Alcuni le difendono a spada tratta, altri no, o almeno non sempre. Io sono fra questi ultimi, e credo che lo sappiano tutti ormai.
    Per cui, se qualche visitatore nuovo, non al corrente di quel che qui si è masticato e variamente ruminato, va a proporre una minestra già mangiata ad nauseam, va da sé che giunge opportuno proporre o riproporre qualche concetto che può suonare assai noioso all’udito di qualche visitatore. Ed è da capire, questo.
    Tutto va messo nel conto.
    Bergogliani e antibergogliani: due categorie di persone che non vanno prese in considerazione, a parer mio.
    Lo Spirito Santo sa Lui dove e come fare andare le cose.
    A me interessa semplicemente dire quel che penso in tutta libertà di coscienza, di pensiero e di espressione del medesimo pensiero.
    Anche questo concetto l’ho espresso più volte, ma vale la pena riproporlo per chi non lo abbia mai sentito e anche per chi ne abbia nausea nel risentirlo.

    30 Ottobre, 2017 - 15:04
  65. Victoria Boe

    “Ma altro è ‘scandalizzarsi’ e altro è affermare che ” è bene così ” , che ” la volontà di Dio è che due persone siano insieme fino a che ‘ si amano ‘ e poi ‘ si lascino ‘ per formare ‘nuove unioni’.”

    Lei conosce davvero la volontà di Dio? Beato lei!
    E che ne sa dei motivi veri che spingono due sposati a lasciarsi e, poi, eventualmente, a formare una nuova unione nella quale trovano quell’amore vero che dà calore e vita ad una persona?
    Non sto generalizzando, sto parlando di certi casi di “nuove unioni”.

    30 Ottobre, 2017 - 15:16
  66. Beppe Zezza

    La Sua volonta’ Dio l’ha fatta conoscere!

    30 Ottobre, 2017 - 15:23
  67. Clodine-Claudia Leo

    Ha terminato la sua razione giornaliera d’interventi ed ha abbondantemente sforato, Boe, o forse pensa che le regole valgano solo per gli altri mentre a lei è concesso di fare ciò che le pare e piace.
    Si attenga a quanto disposto da Luigi Accattoli per favore.
    Grazie

    30 Ottobre, 2017 - 16:12
  68. Victoria Boe

    Spiacente di deluderla, signora, non ho “sforato abbondantemente”.
    Legga qui:
    ” Nessun visitatore intervenga in tutto (in tema, fuori tema, a replica) più di dieci volte sotto lo stesso post.”
    Con questo io sono a 7 (sette). O no?
    Lasci ad Accattoli la proprietà del blog e di intervento, prego.

    30 Ottobre, 2017 - 17:06
  69. Clodine-Claudia Leo

    Ogni visitatore intervenga una sola volta a commento del tema da me proposto nel blog: ci pensi bene e scriva ponderatamente. Se in seguito s’avvede di aver dimenticato un uovo nella cova, faccia un secondo o al massimo un terzo intervento. Potrà poi reagire una e al più due volte a ogni chiamata in causa da parte d’altri visitatori.

    30 Ottobre, 2017 - 17:14
  70. Victoria Boe

    In questo thread non c’è nessun tema. Solo rammarico ed avvertimenti.
    Lasci ad Accattoli la proprietà del blog e di intervento, prego.

    30 Ottobre, 2017 - 17:27
  71. Clodine-Claudia Leo

    Come suggerisce saggiamente Accattoli : riposi!

    30 Ottobre, 2017 - 17:37

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