Sono in partenza per Monreale dove parteciperò a un incontro del clero sull’anno sinodale della famiglia e mentre raccolgo le carte la mia testa è presa in un ventoso andirivieni con la Grecia, intimorito ma anche speranzoso per la vittoria di Tsipras. Parto da Roma, vado a Monreale e penso ad Atene: ma che cosa non è mai questa nostra Europa? Come possiamo ridurla a una mappa dei debiti? Sono tra quelli che ritengono irreale l’uscita volontaria della Grecia dall’Euro e dall’Europa, ma sono anche tra quelli che vedono necessaria una politica dell’Unione che permetta alla Grecia di restarvi. Diciamo che la situazione si fa creativa. Zeppa di precipizi ma aperta. Utile forse a noi.
M’interrogo sulla vittoria di Tsipras e parto per Monreale
66 Comments
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Ma, Luigi, non è che, per caso, sei diventato maoista (“Grande è la confusione sotto il cielo, perciò la situazione è eccellente” – Mao Tse Tung) ?
Scherzi a parte, un caro saluto a tutti !
Roberto 55
matteo ti ho scritto una mail, ciao 🙂
I Greci non ne possono più e tentano anche questa carta.
Se fallisce (e date le premesse direi che è molto probabile), non resterà loro che Alba Dorata.
Mi augurerei che gli “euroburocratici” cominciassero a prendere in considerazione soluzioni differenti da quelle usate sinora senza successo.
Certo che sperare in uno come Tsipras…
Che Dio ce la mandi buona.
Da quando questo è diventato un blog per appuntamenti e messaggi privati?
Dalle 15.00 ?
Suggerisco uno speed date.
Ne hai fatti molti?
Dio li fa poi li accompagna, anche in questo caso.
Ho visto che su sky hanno parlato delle mancate coperture sanitarie e tutto il resto.
C’è voluta una rivoluzione politica per farlo?
Prima giusto la caritas:
http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/caritas-mortalit%C3%A0-infantile-grecia-aumento.aspx
Che se ne parli un po’ mi pare perlomeno positivo.
Favola.” I debiti sono carta straccia”
C’era una volta una famiglia che per vivere allegramente aveva fatto debiti. Non ci aveva i soldi per vivere alla grande? beh, non importa li prendeva a prestito da un vecchio zio di Germania, un barbogio noioso ma molto ricco che gli anticipava largamente i contanti. Ma venne il brutto giorno che lo zio barbogio di Germania cominciò a chiedere indietro i soldi del debito. Indignazione della famiglia: ma come? ma come si permetteva il vecchio barbogio di chieder indietro i soldi? che tirchio! Che attaccato al denaro! Per restituire i soldi avrebbero dovuto tirare la cinghia per anni e anni! Poverini! invece di bere champagne avrebbero dovuto bere acqua! E digiunare!
non non se ne parlava nemmeno! tirare la cinghia? restituire il debito?
Ma figurati!
caro zio di Germania vaffanculo , il debito noi non te lo restituiamo e poi HAI TORTO TU A CHIEDERLO! Sei un imperialista affamatore del popolo! sei un POTERE FORTE! Con che diritto chiedi indietro i soldi che ci hai prestato?
un bel e giovane esponente della famiglia fece un discorso pubblico dicendo che mai avrebbero restituito il debito e che il vecchio zio di Germania era una carogna, un esoso , e un tirchio, mentre loro erano giovani, e avevano tutto il diritto a spendere come gli pareva.
il discorso del giovane e bello ebbe un gran successo. Tutti applaudirono!
il vecchio zio barboso non piaceva a nessuno, mentre il giovane e bello piaceva a tutti.
e fu così che la famiglia continuò a spender allegramente, fregandosene del debito e mandando affanculo il vecchio barbogio zio tedesco che invano invocava la giustizia , la correttezza ecc..
Ma un bel giorno successe che gli allegri spendaccioni ebbero a pentirsi del loro comportamento …. ( ma questa è un altra storia)
http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/grecia-greece-grecia-38790/
Cara Discepolo: rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori.
Torna a cuccia franti.
Picchio,
pensa un po’ i casi della vita.
C’è anche chi sposa il primo amore, che magari è la ragazzina conosciuta in parrocchia. Capisco che a te deve sembrare assurdo.
Ma non trovi fuori luogo flirtare così sfacciatamente davanti a tutti?
Quanto a Tsipras, prima di festeggiare, suggerirei di fare due conti e di valutare quanto costerà a noi (cioè all’Italia e agli onesti contribuenti italiani) il rifiuto del nuovo governo greco di saldare i debiti.
Prima di esultare a scatola chiusa, femo due conti:
http://www.ilgiornale.it/news/politica/compagno-non-paga-i-debiti-e-litalia-ci-rimette-24-miliardi-1086343.html
Eugenio Picchio ha detto di essere sposata da più di 20 anni, il senso di questo suo commento quale sarebbe?
Parlare su internet vuol dire flirtare? Stiamo scherzando???
Certo che lei Eugenio, generosità vienimi addosso che io mi scanso.
” Ma non trovi fuori luogo flirtare così sfacciatamente davanti a tutti?”
Eugenio ma ci è o ci fa???
@Eugenio Spilletti
Una volta fatti i conti di quanto ci costa (all’Europa intendo) non sarebbe il caso di prendere in considerazione il problema di famiglie che l’austerità ha messo alla fame? O non dobbiamo preoccuparcene visto che riguarda altri?
Ed è giusto che delle famiglie siano alla fame a causa di errori compiuti da precedenti governi?
Non crede che qualcuno fra qualche annetto potrà chiederci conto del “ero greco e affamato e tu non mi hai dato da mangiare?”
Non è questione di generosità o di carità cristiana, solo suggerivo un po’ di prudenza nell’esultanza generale per la vittoria di Tsipras.
Il sistema europeo e mondiale ha delle regole che non ho stabilito io e che sarebbe opportuno cambiare, ma alle quali non ci si può sottrarre semplicemente perché è cambiato un governo.
Il rischio che nuove ondate speculative e altro caos (per usare un grecismo) possa finire per impoverire chi ha già i suoi problemi (e non i soliti ricchi) è da tenere presente.
@Fides,
L’austerità e la povertà sono brutte per tutti, per noi come per gli altri. Gli Italiani non hanno amato Monti proprio per le politiche di austerità troppo rigide in nome dell’Europa e i Greci hanno voltato le spalle a PaSok e Nea Democratia per gli stessi motivi. Certo loro stanno peggio e questo dispiace a tutti. Spero solo che il nuovo governo antieuropeista non produca effetti peggiori dei mali (gravi e che nessuno sottovaluta) che intende curare.
@Sara,
parlare su internet non è flirtare, ma mandare messaggi privati, che non c’entrano niente con la discussione, a personaggi che non stanno nemmeno partecipando al dibattito, mi sembra fuori luogo e l’ho voluto evidenziare in modo che a me sembrava simpatico. Il fatto che la signora in questione sia sposata o meno da vent’anni non significa niente.
Lo stesso Luigi scrive che si interroga e che la situazione si fa creativa.
Cerchiamo di valutare pro e contro senza tifoserie da stadio, pregiudizi e simpatie ingiustificate, anche se capisco che le bandiere rosse, i pugni alzati e Bella Ciao abbiano fatto sognare diverse migliaia di italiani e parecchi frequentatori abituali di questo blog.
Hasta kalimera
https://www.youtube.com/watch?v=JhhsBbT1WAE
Fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi?
Fino a quando mi nasconderai il tuo volto?
Fino a quando nell’anima mia addenserò pensieri,
tristezza nel mio cuore tutto il giorno?
Fino a quando su di me prevarrà il mio nemico?
Guarda, rispondimi, Signore, mio Dio,
conserva la luce ai miei occhi,
perché non mi sorprenda il sonno della morte,
perché il mio nemico non dica: “L’ho vinto!”
e non esultino i miei avversari se io vacillo.
Ma io nella tua fedeltà ho confidato;
esulterà il mio cuore nella tua salvezza,
canterò al Signore, che mi ha beneficato.
Salmo 12 (13) Lamento di un giusto nella prova
Dici bene Fides: “non sarebbe il caso di prendere in considerazione il problema di famiglie che l’austerità ha messo alla fame? O non dobbiamo preoccuparcene visto che riguarda altri?”.
In fondo questo debito greco, che per una ventina di miliardi ci siamo pure noi accollato, è solo una goccia di quello tutto nostro, di duemila e passa, di cui cerchiamo in ogni maniera di non parlare.
Ma da tempo io, ad esempio, mi sono fatto l’idea che il solo dare soldi è proprio ciò che ha portato alla situazione attuale. Quindi l’aiuto va dato in maniera condizionata, proprio per evitare quella (purtroppo) furbizia che porterebbe (di fatto porta) a sperperare l’aiuto che viene dato.
Ma oggi è anche il giorno della memoria forse del più sconvolgente tra gli eccidi moderni. E ben si adatta a riflettere almeno per un attimo su quanto di orrendo continua ad accadere nel mondo.
Qui è detto di alcune ragazze Yazide rese schiave dall’ISIS- succedeva anche nella soc occidentale fino a un paio di secoli fa. Sono scappate e rivelano la loro disperazione, la decisione di perdere la creatura che si portavano dentro, innocente e colpevole frutto di una violenza estrema:
http://www.corriere.it/esteri/15_gennaio_27/yazide-fuggite-campi-dell-isis-che-rifiutano-figli-stupro-2555d57a-a5ea-11e4-96ea-4beaab57491a.shtml
D’altro lato dei giovani (si dice anche di un ex-cristiano) devastati da chi sa quali squilibri psichici prodotti dal mondo moderno, si identificano in una “fede” che li spinge all’assassinio, “credendo” in un Dio – per me la negazione di Dio – che comanda la morte degli “infedeli”.
Appena vent’anni fa orrori del tutto analoghi avvennero in Bosnia, a due passi da casa nostra; e lì neppure c’era l’ISIS.
Penso che ci portiamo dentro una potenzialità nera che ha bisogno di luce, dove forse non basta la fede, ma richiede in maniera forte anche la ragione, l’illuminismo. Che pure, lasciato da solo, portò al terrore.
Eugenio
Per te mandare una mail è “flirtare sfacciatamente?” Come giustamente dice sara ti vien da dire ” ma scherziamo? ???” , .ma temo di no che tu non stia scherzando e che invece tu sia proprio un completo idiota.
Grazie sara 🙂 🙂 🙂 🙂
Ecco la carità cristiana dei nuovi inquisitori progressisti, capaci solo di ferire e offendere chi non la pensa come loro.
Picchio e il suo degno compare sono la dimostrazione di quanto lontano dal cattolicesimo possa portare la condivisione di idee sedicenti progressiste, relativiste e anticlericali.
Picchio,
te lo scrivo nel modo più elementare possibile: stavo scherzando.
Un lusso che non ci si può prendere quando si ha a che fare con persone poco intelligenti.
“D’altro lato dei giovani (si dice anche di un ex-cristiano) devastati da chi sa quali squilibri psichici prodotti dal mondo moderno, si identificano in una “fede” che li spinge all’assassinio, “credendo” in un Dio – per me la negazione di Dio – che comanda la morte degli “infedeli”. (giosal)
Si tratta di quel fondamentalismo cieco che ottenebra la mente di chi presume di essere a conoscenza del “vero” Dio e vorrebbe imporre la propria assurda idea di Dio a chi non la condivide.
Ma non è solo questo. Nel nome di Dio, pronunciato in modo blasfemo, si mescolano altri obiettivi forse prevalenti; prima di tutto gli interessi economici e l’avidità per il danaro, che sempre sarà il vero nemico di Dio.
E si mescolano anche motivazioni caratteriali che inducono alla violenza intesa come un valore in sé quando non ci sono altri valori da seguire.
Gente sbandata e frustratra che scarica violenza senza nessun motivo. E si appaga di questo.
Non credo proprio che quegli occidentali che dicono di essersi convertiti all’islamismo, si siano convertiti davvero. L’islamismo non è violenza.
Serve solo da pretesto per militare al servizio di eserciti messi su da capi con sete di potere e spinti soprattutto dall’odio nei confronti degli occidentali visti come i nemici di sempre perché dominatori e, in passato, colonizzatori in quei paesi, e comunque sempre troppo interessati alle loro enormi risorse economiche.
Voglia di rivalsa, dunque, iniziata in quel fatidico undici settembre che ha segnato lo spartiacque fra due mondi distinti. Sarà difficile riparare questa frattura.
“Eugenio ma ci è o ci fa???”
Ci è, ci è, altro che se ci è…
Grazie per l’ennesimo complimento, che qualifica chi lo fa prima ancora di chi lo riceve.
OT
Luigi, perché questo tuo sito si aggiorna così lentamente?
Voglio dire: quando già ci sono trenta post, magari ne segnala ventitré o giù di lì.
Marilisa, non credo sia un problema di sito (server) ma un problema di cache del suo browser.
Faccia Ctrl-R o cmd-R se ha un Mac e vedrà la pagina aggiornata.
Non credo proprio che quegli occidentali che dicono di essersi convertiti all’islamismo, si siano convertiti davvero.
Io dico di sì. L’islam, come altre religioni, non è di per sé né pacifista, né violento. l’Islam è l’Islam.
Nel corano ci sono semi di pace e semi di violenza.
Ed è il mio con cui si vive e si professa che lo può trasformare in una ideologia violenta.
Scusate.
Mio sta per modo.
marilisa
quelli che si convertono e partono a fare la guerra si sono convertiti ad un Islam che non ha nulla a che vedere con il vero Islam.
Grazie per l’ indicazione, Fides.
Quanto all’ islam, io resto assai dubbiosa sulla conversione a quella religione da parte degli occidentali. Penso che nemmeno seguissero la religione cristiana. Perché convertirsi ad una religione vista solo nei suoi aspetti di violenza? Quale sarebbe il senso religioso in tutto ciò? Non lo vedo.
Quelli vanno lì per mostrarsi solidali con quegli estremisti, per combattere contro i fantasmi dell’ Occidente brutto e cattivo, e siccome preliminarmente devono dimostrare di essere di religione musulmana, studiano un po’ e poi vengono arruolati.
Ho sentito qualcosa del genere detto da un giovane americano a Rai News.
A questi nostri ragazzotti che vanno da quelle parti, in realtà di quella religione non importa un bel niente come non gli importava nulla della nostra religione. Questa è la mia opinione.
Può darsi che sbagli, ma io la penso così.
Quale sarebbe il senso religioso in tutto ciò?
Un senso possibile è la ribellione violenta contro una società che rifiutano finalizzata a instaurare un ordine basato su una legge religiosa (sharia),
E’ un uso politico della religione, allo stesso modo in cui si può dire che nel secolo scorso la politica è stata un surrogato della religione.
Picchio dato che conosce il mondo islamico da vicino volevo chiederle, c’è un’esegesi coranica contemporanea che equivalga che ne so ad un Ravasi (come interprete delle scritture). ?
Ho provato a leggere un po’ di cose ma una spiegazione del testo così come siamo abituati noi con la Bibbia non mi pare ci sia. (forse non in italiano)
Al capolinea del treno su cui Ilse Weber era salita volontariamente per non abbandonare i suoi bambini malati, arrivata ad Auschwitz, pienamente consapevole della sorte che l’attendeva, fu riconosciuta da un detenuto che era stato deportato con lei a Theresienstadt; lui la vide che cercava
di consolare i suoi bambini messi in fila davanti alle docce e le si avvicinò, mentre le sentinelle erano lontane. Ilse chiese:
“È vero che possiamo fare la doccia dopo il viaggio?”. Egli non volle mentirle e rispose:
”No, questa non è una doccia, è una camera a gas e ora ti do un consiglio. Ti ho spesso sentito cantare nell’infermeria. Entra con i bambini cantando nella camera a gas il più in fretta possibile. Siediti con i bambini per terra e continua a cantare. Canta con loro ciò che hai sempre cantato. Così inalerete il gas più velocemente, altrimenti verrete uccisi dagli altri quando scoppierà il panico”.
La reazione di Ilse fu strana. Rise, come assente, abbracciò uno dei suoi bambini e disse:
“Allora non faremo la doccia”.
La canzone che cantò insieme a suo figlio Tommy e agli altri bambini quel 6 ottobre 1944 entrando nelle docce di Auschwitz fu una sua ninna nanna: “Wiegala”. Da quel giorno, questa ninna nanna fu
cantata da altri bambini prima che entrassero nei gas di Auschwitz e rimase nella memoria dei sopravvissuti come simbolo del massacro degli innocenti.
https://www.youtube.com/watch?v=cAN5qjcAn8w
Sara è vero è un uso politico della religione.
Per quanto riguarda l’esegesi.
Nè mio marito, nè nella sua famiglia d’origine, e neanche tra parenti e amici turchi qualcuno è mussulmano praticante, diciamo che sono tutti per la maggior parte mussulmanocomunisti. Quindi non ti posso aiutare, so che sono esistite, e ancora esistono , ma ora non avranno vita facile neanche loro , varie scuole riformiste, contrarie ai wahhabiti, che sicuramente hanno dato vita a nuove letture ed interpretazioni del testo sacro. Per esempio le famose sempre vergini del paradiso, che tanto vengono citate da noi occidentali, secondo la moderna teologia islamica non esistono, ma sono soltanto una metafora. Il divieto di mangiare carne di maiale, che il corano permette di mangiare per non morire di fame, può essere contestualizzato come norma igienico- alimentare : anche da noi non si mangiava il maiale in piena estate.
Sono esistiti anche i modernisti islamici, questi modernisti sono proprio dappertutto…
grazie Fides.
oggi sono arrivata a scuola e come al solito soprappensiero ho chiesto ai ragazzi, perchè mi ricordassero la data, “che giorno è oggi?” l’unico ragazzo straniero della classe, un algerino, mi ha risposto ” oggi è il giorno della memoria” 🙂
Di modernista ho letto Il trattato sull’unicità divina di Abdu.
http://books.google.it/books/about/Trattato_sull_unicit%C3%A0_divina_Risalat_at.html?id=noRFLgEACAAJ&redir_esc=y
Anche se mi sembra di capire che il fondamentalismo prende origine proprio da questi tentativi di riforma. (un po’ come nel protestantesimo)
Però è un trattato non un’esegesi del Corano.
Noi abbiamo studi biblici di alto livello (prendi questa linea della Borla per dire: http://www.ibs.it/collana/Commenti+biblici/Borla/Commenti+biblici.html)
Senza strumenti adeguati è difficile comprendere un testo “distante” culturalmente come il Corano.
Però non ne trovo di questo tipo.
forse in inglese trovi di più. Per quanto sarà difficile discernere al primo approccio, ma bisognerà leggere qualcosa, se un’esegesi appartiene a una scuola riformista o “tradizionalista”.
mi spiace non poterti aiutare, sicuramente hai letto più tu dell’islam di mio marito, che non ha neanche mai letto il Corano.
Marilisa: “Luigi, perché questo tuo sito si aggiorna così lentamente? Voglio dire: quando già ci sono trenta post, magari ne segnala ventitré o giù di lì”.
Vuoi spiegarmi? Io sono molto ignorante sul digitale. Che volevi dirmi? Spiega tutto e io ti risponderò. Non mi sono collegato per l’intera giornata. Ero a Monreale, la conversazione con l’arcivescovo Pennisi e il suo clero, la tematica del Sinodo, due ore nell’oro della cattedrale, gli aerei. Solo ora leggo qua e là e non intendo il tuo messaggio. Dimmi in maniera piana quello che vuoi sapere.
Luigi a volte il blog non carica bene i commenti.
Picchio testi sul corano ce ne sono tanti (anche in francese io l’inglese lo conosco male) però pensavo ad una spiegazione del testo vero e proprio perchè ha uno stile diverso da quello biblico e temo di non poter comprendere bene le sfumature.
Si trovano più testi sulla filosofia e la teologia islamica o sull’islam.
Tra parentesi tra i testi consigliati anche quelli di due domenicani:
http://it.wikipedia.org/wiki/Georges_Chehata_Anawati
http://www.editionsducerf.fr/html/fiche/fichelivre.asp?n_liv_cerf=2200
Ho ripetuto troppe volte testi scusate. (si sarà capito cosa vorrei dire spero, portate pazienza)
Avevo capito che cercavi un testo con le spiegazioni Sara. E il mio miscredente parentado non sarà d aiuto, anche se potrei chiedere a mia suocera di informarsi.
Buona notte
Buona notte.
🙂
Intendevo dire, Luigi, che a volte ( non sempre), entrando nel tuo sito, sotto l’introduzione del tema da te presentato compare un certo numero di post dei bloggers ( per es. trenta), poi quando si va a cliccare per leggere gli interventi si vede invece che i post sono ben di più ( es. trentacinque o più).
Mi sono sempre chiesta il perché.
Chiedo: sei tu, Luigi, che devi aggiornare il numero di volta in volta ( se non si aggiorna in automatico) o devo credere che è solo il mio computer che rileva questo scarto nel numero dei post?
Secondo Fides ciò dipende dal mio computer e dovrei essere io ad aggiornare.
Non è niente di grave, per carità. Ma siccome io voglio rendermi ragione di ogni cosa, ho fatto quella domanda. È solo una curiosità piccola piccola.
Adesso sono stata chiara?
Buona notte e buon riposo!
PS
Puoi anche non rispondermi, se vuoi.
Marilisa e Sara non sono io che aggiorno il numero, è il sistema che lo fa in automatico. Non ho mai riscontrato quello che mi dite e non so spiegare. Forse ha ragione Fides. Se qualcuno sa di più, aiuti.
Internet funziona a pagine. Un sito è un insieme di pagine. Ogni pagina ha un indirizzo univoco nella rete identificato dal termine URL.
I browser (programmi che leggono le pagine da siti Internet, come Explorer, Mozilla, Chrome, Safari, Opera, ecc.) salvano i dati delle pagine richieste (URL) in un’area di memoria definita cache.
A seconda delle impostazioni del browser. il sistema, una volta che l’utente richiede la lettura di una pagina presente nella cache, stabilisce se riproporre quella pagina oppure richiederne un aggiornamento della stessa al server.
Quindi può darsi che la pagina visualizzata sia diversa da quella presente sul server.
Con il tasto Ctrl-R (oppure cmd-R sui Mac) si può richiedere l’aggiornamento della pagina.
Basta chiudere e riaprire in genere e aggiorna senza problemi, poi capita ogni tanto non sempre.
Per me non è un problema.
http://80.241.231.25/Ucei/PDF/2015/2015-01-28/2015012829395753.pdf
Questa esigenza di modernizzare l’islam ad esempio è chiesta a gran voce soprattutto dai conservatori occidentali (Magister in primis) un po’ ha ragione Lewis quando dice che Islam e cristianesimo si scontrano non perchè diversi ma perchè troppo simili.
un Islam secolarizzato per i conservatori è un nemico in meno.
Alla fine è così.
Resta che in occidente le conversioni dei giovani all’Islam avvengono proprio perchè radicalmente alternativo alla modernità occidentale.
Come Socci non è perchè non conosce la modernità che rifiuta il Papa ma perchè la modernità non la vuole.
Se Socci può rifiutare la rivoluzione modernista perchè la dovrebbe accettare un islamico o un neoconvertito?
Sfuma meglio Branca a questo punto:
“Anche parlare di “Islam moderato” è sbagliato e fuorviante?
«È un’espressione che non mi piace. Io lavoro coi giovani e a loro non chiedo la moderazione ma l’eroismo, di avere ideali grandi, dei sogni, di spendersi per obiettivi alti. La moderazione puzza troppo di “stai buono e zitto in un angolino”. A un musulmano chiedo di essere un bravo musulmano non un musulmano moderato. Certamente ci sono i pazzi e i fondamentalisti dai quali bisogna distinguersi e prendere le distanze. Stiamo parlando di una civiltà che ha quattordici secoli di storia, appiattirla tutta su questi pazzi terroristi degli ultimi anni non so quanto ci convenga per poter comprendere e trovare magari un dialogo». ”
http://www.famigliacristiana.it/articolo/branca-non-confondere-l-islam-con-i-terroristi.aspx
Quindi torniamo al punto: che significa essere un bravo musulmano quali sono i valori che l’Islam ha in comune con il cristianesimo e con l’occidente?
E possibile farli riaffiorare? (i conservatori alla Magister dicono no, l’Islam è intrinsecamente cattivo e incompatibile quindi o modernizzazione a tappe forzate o nulla).
belle considerazioni Sara.
Poi terra terra scendendo dal religioso al secolare alla fine un mussulmano cosa vuole? esattamente quello che desideriamo noi: una famiglia, un lavoro, un futuro per i figli, vivere una vita degna di essere vissuta, aspirazioni che tutti condividiamo.
Se l’Islam fosse veramente in guerra con noi e fosse intrinsecamente cattivo, non saremmo qui a disquisire, saremmo già morti da secoli.
per famiglie si intendono sia quelle etero che quelle omo, ovviamente
“Se l’Islam fosse veramente in guerra con noi e fosse intrinsecamente cattivo, non saremmo qui a disquisire, saremmo già morti da secoli” ?
La nostra storia passata e la storia di personaggi come il Beato Marco d’Aviano dimostrano che non siamo “già morti da secoli” solo perché ci siamo difesi, non certo per la bontà “intrinseca” dei musulmani (saraceni, arabi o turchi ottomani che fossero).
O.T. che reputo necessario,e di cui chiedo scusa.
http://www.huffingtonpost.it/2015/01/27/emma-bonino-non-sono-handicappata_n_6554302.html?ref=fbph&ncid=fcbklnkithpmg00000001
Qualche giorno fa, quando Emma Bonino ha fatto “outing” a proposito della sua malattia, lo fece con parole chiare e forti. E io scrivevo:
“A EMMA, che purtroppo non conosco di persona, un abbraccio pieno di affetto, come se la conoscessi per davvero.
Per quanto poco possa valere, concordo pienamente: noi non siamo MAI le nostre malattie, e RESTIAMO le persone che siamo sempre state e sempre saremo…incasinate e bellissime come sempre, e come sempre “pronte” a dar battaglia.”
Ma oggi ,con la stessa franchezza, e lo stesso affetto, le dico che ha preso uno scivolone clamoroso,a essere molto buoni e pensanti bene. Quel “non sono handicappata” getta una luce rivelatrice, anche se involontaria. ( e proprio per questo fortemente sospetta di autenticità),sul vero modo di considerare le persone nella vita di tutti i giorni. Dire “non sono una handicappata, posso fare il Presidente”, cara Emma, vuol dire: un handicappato non potrebbe farlo.
E soprattutto vuol dire che per te esistono persone handicappate.
Il che a) è una idiozia b) , sentito da te, è una delusione.
Mantengo l’abbraccio e l’affetto, ma ritirerei ogni appoggio morale e politico a ogni tua candidatura, se questo potesse avere rilievo.
E anche se non ne ha per te e per nessuno, ne ha, eccome se ne ha, per me. Bye Bye, Emma.
fedrico, non so se vale la spesa rispondere ad un idiota, ma comunque..
le guerre dei secoli passati non erano guerre strettamente religiose viste le alleanze a geometria variabile che ci sono state tra i vari imperi, uno contro l’altro armati. Se l’islam fosse in guerra con noi non ci sarebbero DEI terroristi, ma 3 milioni e mezzo di terroristi solo in Germania e il miliardo di mussulmani che esistono al mondo sarebbe da secoli impegnato ad ucciderci tutti. Sta sereno, puoi ancora studiare il catechismo a memoria e ammonire i peccatori soprattutto quelli contro il sesto comandamento.
E’ curioso comunque che temi e detesti il califfo, condividete un mucchio di opinioni fondamentaliste.
Al solito, i sedicenti progressisti offendono, forse per nascondere le proprie lacune, evidenti in ogni occasione, e la propria incapacità di dialogo e di confronto.
Dimostrano un atteggiamento a modo loro fanatico ed integralista, sebbene chiaramente non religioso e certamente non cattolico.
L’espressione “nuova inquisizione progressista” trova continue conferme.
Parlo in generale per evitare di scendere al livello di chi si lustra la bocca con parole come “idiota” e preferisce il disprezzo alla fatica del confronto. Vorrei rispondere a Picchio che l’Islam non è solo una religione e non è certo “riducibile” ad una dimensione “intima e privata” (come certo piacerebbe ai laicisti occidentali), ma preferisco non interagire con chi è solo capace di offendere.
sei patetico federico. Devo ricordarti che sei tu che hai offeso per primo dicendomi che flirtavo pubblicamente con Matteo e che non capivo la fedeltà matrimoniale?
Luigi Accattoli scrive,17 dicembre 2014 @ 22:30
Invito Matteo ed Eugenio Spiletti a non interloquire tra di loro a partire da questo momento. Cancellerò ulteriori loro palleggi.
________
Prendo atto che sono solo io attenermi.
Grato a Luigi A. che comunque mi ha offerto uno spunto di esercitazione
Aggiungiamo “patetico” alla lista dei complimenti che gli inquisitori progressisti destinano senza motivo a chi semplicemente non la pensa come loro.
Alla signora con nome da volatile vorrei rispondere che io non ho insultato nessuno: ho semplicemente sottolineato in modo che a me sembrava simpatico (e mi scuso per l’errore di valutazione) che questo blog non mi sembrava il luogo adatto per inviare messaggi privati ad amici e parenti. Un mio parere personale espresso in modo scherzoso, non un atto di censura o una scomunica. Quando la signora in questione mi ha chiesto se avessi fatto molti speed date (domanda che mi ha illuso che stesse allo scherzo), mi sono limitato a rispondere che io sono il tipo che sposa il primo amore e che capivo che lei, opposta a me in tutto e per tutto, potesse pensarla diversamente. Tutto qua. Nessuna allusione alla fedeltà coniugale di nessuno.
Il resto sono le solite offese gratuite piovute dal quel solito gruppo di “amici” che si diverte ad ingiuriarmi ogni volta che ne ha l’occasione.
Mi spiace di aver sopravvalutato l’intelligenza delle persone coinvolte.
Mi domando se la testimonianza cristiana di queste persone possa limitarsi a chiamare “idiota” e “patetico” (ma è stato scritto molto di peggio in passato)il prossimo, fratello in Gesù Cristo, ogni volta che capita l’occasione.
La testimonianza che mi aspetterei da chi si riempie la bocca di misericordia, dialogo e amore universale, da chi vanta apertura e tolleranza verso i diversi e i lontani, da chi predica l’amore quotidiano è alquanto diversa.
Ecco un punto di partenza:
L’Amore è fatto
di silenzio,
di dolcezza e tenerezza,
di sguardo che accoglie l’altro dov’ è e come è.
Federico
“modo simpatico”, ” modo scherzoso” ….. chissà quando vuoi essere antipatico e sgradevole cosa tiri fuori. “Non solo le persone coinvolte”, ma anche Sara non ha colto nè simpatia nè intenti scherzosi nei tuoi commenti.
Ormai sono mesi che ti atteggi, sovente dopo aver tirato la prima pietra, a povera vittima di questo blog. Vedi di crescere.
Dopo averti letto da mesi, il tuo commento delle ore 9.49 suona surreale, l’unica risposta è che viene spontanea è ” ma senti da che pulpito!.
Il commento delle 9.49 non è farina del mio sacco, l’ho preso pari pari dal blog del tuo carissimo amico.
E quando l’ho letto ho pensato la stessa cosa: “ma senti da che pulpito!”.
Sì, decisamente surreale e incoerente…
Non farei la “vittima” se non mi fossi beccato senza motivo insulti personali pesantissimi come “idiota” e “patetico”. Purtroppo questo è il livello a cui voi, tolleranti alfieri del progressismo, avete condotto il confronto con chi non la pensa come voi. Predicate bene ma razzolate malissimo e pretendete pure di fare la morale al prossimo. Ma va là.
Se la signora con nome da uccello mi avesse etichettato come “antipatico” o “sgradevole”, l’avrei capito e accettato.
Ma sentirmi attaccare con epiteti ingiuriosi senza motivo è segno di una cattiveria e di un’aggressività che non hanno niente a che fare con il cattolicesimo (e meno che mai con una sua versione progressista e tollerante). Non è proprio accettabile.