Da domenica a oggi sono stato cercato da testate cartacee, radio e tv per interviste su Viganò. A evitare cavolate, come capita in quei colloqui veloci e semplificanti, mi sono fatto uno schema: eccolo nei primi quattro commenti.
Mie interviste su Viganò che somatizza e ingrandisce
24 Comments
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Volano attacchi al Papa. L’accusa è vasta. E non è solo quella specifica riguardante il cardinale statunitense che ultimamente Francesco ha scardinalato perché abusatore conclamato.
Più ampiamente Francesco viene accusato dall’ex nunzio Carlo Maria Viganò di “abdicare al mandato di confermare i fratelli”. Con la sua azione – ha scritto l’arcivescovo – “li induce in errore” e incoraggia i lupi a divorarli. Il Papa – dice ancora – si associa agli abusatori nel compiere il male. La sua condotta – riguardo agli abusatori – è “sconcertante, peccaminosa”.
Il memoriale di Viganò è il segno della lotta che è in atto nella Chiesa: una lotta mossa da ambienti ecclesiastici e clericali che non accettano le riforme di Francesco. Questi ambienti hanno prima accusato il Papa di eresia e ora lo accusano di farsi alleato degli abusatori.
Sette eresie. L’appartenenza dell’arcivescovo Viganò a quegli ambienti era risultata esplicita con l’adesione, il gennaio scorso, alla “Professione di verità sul matrimonio sacramentale di tre vescovi del Kazakistan”, che era un atto di opposizione formale all’Amoris laetitia di Papa Francesco, condotto sulla linea della “Correctio filialis” che tre mesi prima aveva accusato Bergoglio di sostenere e propagare sette eresie.
L’accusa al Papa mossa da Viganò è strumentale e funzionale alla campagna tradizionalista già in atto per porre fine al Pontificato di Papa Bergoglio di cui si temono le riforme.
Nello specifico Viganò incolpa Francesco d’aver agito solo ultimamente verso il cardinale McCarrick mentre sapeva fin dall’elezione della sua indegnità; e lo accusa d’aver lasciato cadere le restrizioni “segrete” poste al cardinale da Benedetto: ma è comprovato che lo stesso Viganò violava quelle restrizioni, se erano quali egli ora le racconta. Già sotto Benedetto infatti Viganò come nunzio a Washington onorava della sua frequentazione e lodava pubblicamente il cardinale ora scardinalato.
Errori e impegno del Papa. Quali che possano essere gli errori del Papa su una singola vicenda è sotto gli occhi di tutti il suo impegno per contrastare gli abusi. Le decisioni che ha preso su vescovi e cardinali responsabili di abusi o di coperture degli abusi sono le più severe mai prese da altri Papi.
Errori nel condurre il risanamento dallo scandalo degli abusi Francesco ha già ammesso d’averne compiuti e magari ne avrà compiuti anche nella vicenda McCarrick, ma questo basta per considerlo un complice degli abusanti e per chiederne le dimissioni?
Sul fronte degli abusi sessuali, di coscienza e di potere Francesco merita la fiducia di chi osserva gli eventi con disinteresse.
Tutto sapeva e tutto taceva. A chi giova infangare gravemente – come ha fatto Viganò – la memoria degli ultimi due Papi, che presero sulla questione molte più decisioni simili e preparatorie rispetto a quelle di Francesco? E’ sotto di loro che il cardinale scardinalato da Francesco ha svolto e concluso la sua luminosa carriera, mentre – ci assicura Viganò – di lui si sapeva tutto fin dall’inizio. E lui, Viganò, che tutto sapeva, tutto taceva.
Ed è corretto accusare a man bassa una ventina di cardinali e una decina di vescovi, come fa quel memoriale, di nuovo coinvolgendo gli ultimi due Papi con il porre sotto accusa i Segretari di Stato, i Sostituti e i Capidicastero che operarono in loro nome?
Il memoriale di Viganò segue il metodo delle famose lettere di protesta che lo stesso scrisse nel 2011 per opporsi al trasferimento a Whashington: l’uomo somatizza e ingrandisce. Ora fa sapere che teme per la sua incolumità. Ve l’immaginate una spedizione dei Papaboys?
amen
cristina vicquery
Viganò confode la Chiesa odierna con quella di Borgia..
cristina Vicquery
Ottimo ed esaustivo schema.
Gilfredo Marengo. “Invocare il matrimonio per i preti come risposta alla crisi attuale segnala un’ingenua e scorretta comprensione della figura stessa del sacerdote e del matrimonio”: l’afferma il teologo Gilfredo Marengo in un buon testo pubblicato ieri da Vaticaninsider:
http://www.lastampa.it/2018/08/30/vaticaninsider/invocare-il-matrimonio-per-i-preti-come-risposta-alla-crisi-attuale-ingenuo-kVJAgIapFyXnNsMRrdiEhO/pagina.html
Di Marengo studioso e amico mi sono occupato, qui nel blog, in occasione dell’avvio e della pubblicazione del suo studio sulla genesi di “Humanae vitae”:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/un-filo-rosso-lega-lhumanae-vitae-allamoris-laetitia/#comments
http://www.luigiaccattoli.it/blog/dalla-de-nascendae-prolis-alla-humanae-vitae/
Stimato Luigi, il tuo è uno schema condensato ma esauriente. Complimenti!
A me Viganò, solo per semplice assonanza, ha fatto pensare a “vegano”. Ma mentre il vegano, rispettabilissimo, è colui che mangia tutto senza mangiare nessuno, “Vigano”, invece, è colui che vuole disfare l’intento riformatore begogliano, facendo fuori Bergoglio. Mi dipiace anche che porta il nome “Maria”. Che, per me, è un accostamento blasfemo!
Scusa la mia fantasiosa deviazione… 🙂
Nella liturgia dei Vespri di oggi mi ha colpito una invocazione:
Solleva, o Padre tenerissimo, le membra doloranti della tua Chiesa,
– per il sangue di Cristo che consumò il suo sacrificio vespertino sospeso sulla croce.
Rif. 22.36 di ieri – Basta così
“Tutto sapeva, tutto taceva”. Marmoreo.
Tutto sapeva tutto taceva , questa frase non descrive solo Vigano , ma altri ben piu potenti di lui.
Quando avrete screditato ben bene Vgano non avrete fatto un solo passo avanti nel dimostrare che i vertici della Chiesa non sapessero e non coprissero Mc Carrick.
I giudici USA dell’inchiesta della Pensylvenia se ne fregano di Vigano’: hanno le prove concrete di coperture e mancate e complicita’in alto loco , oer es. del card. Wuerl dei preti pedofili.
Cosa direte allora padre Amigoni, cercherete di screditare anche i giudici , come faceva Berlusconi?
Francesco: un grande segno di speranza, che la morte non accetta e contrasta. Tempi bui ma anche luminosi.
Mcv
Tra i vertici della Chiesa che coprivano mettici pure anche Giovanni Paolo II e Benedetto.
Non c’è bisogno di screditare Viganò si credita da solo ogni giorno che passa..Ora Viganò dice che le “sanzioni “di Benedetto ( nella prima versione simili a a quelle di francesco che ha tolto la porpora a mccarrick !) erano segrete perché Mccarrick era anziano e senza più incarichi perché ormai in pensione….. e non si sa neppure in cosa consistessero.
Si scredita ogni giorno che passa
Cristina viquery
Leggendo le confuse esternazioni di Viganò, il suo dire una cosa e poi il suo contrario , il vedere nemici in ogni dove, , si capisce benissimo perché Benedetto decise di allontanarlo dal Vaticano togliendolo da un posto che garantiva la porpora
Si poi consideriamo che il grande accusatore ha pure coperto e insabbiato lui stesso….
Cristina Vicquery
Ora si scopre che le supposte sanzioni di Benedetto erano solo di tenere un basso profilo, cioè il veccchio clericale adagio si non caste, tamen caute…
In a Register blog post Aug. 31, the author of the original story, Edward Pentin, provided more information from his source, saying the retired pope is now “unable to remember very well” how the supposed sanctions were handled. “As far as (Pope) Benedict could recall, the source said the instruction was essentially that (then-Cardinal) McCarrick should keep a ‘low profile.’ There was ‘no formal decree, just a private request,'” Pentin wrote.
Pentin e’ il giornalista americano che ha pubblicato la storia in contemporanea con Tosatti.
Cristina Vicquery
Rif. 11.08 – Dati biografici
Cardinal Wuerl: consacrato vescovo (forse in san Pietro) il 6 gennaio 1986; trasferito a Washington nel 2006; cardinale nel 2010.
Segnalo il secondo memoriale di mons.Viganò, quello uscito oggi a proposito del caso Kim Davis, che riguarda un episodio particolare ma che, nel suo genere, è ancora più interessante del primo per chi, come te Luigi, si occupa molto di bergogliologia.
La definizione di confezione ” a tempo” si sta dimostrando- fin troppo facilmente- esatta.
http://www.lastampa.it/2018/08/30/vaticaninsider/loperazione-vigan-il-papa-e-gli-orchi-6b1brKSZpXCLDV3WARs79H/pagina.html
http://www.repubblica.it/vaticano/2018/09/02/news/nuove_insinuazioni_sul_papa_la_lettera_di_vigano_a_un_sito_conservatore_americano-205437779/
Questo ennesimo attacco di Viganò, su un nuovo fronte , dimostra, caro Lugaresi, che il caro Viganò ha uno scopo ben preciso e sta usando tutti i mezzi a sua disposizione per raggiungerlo. Direi che i suoi interventi non interessano chi si occupa di bergogliologia, ma chi si occupa e si occuperà di viganologia…
Anche questo articolo, caro Luigi, è interessante: il suo autore (che non so chi sia) prevedeva già nel gennaio del 2017 (!) che sarebbero arrivati dei guai per papa Bergoglio sulla questione degli abusi sessuali e nell’articolo spiegava perché:
http://theweek.com/articles/670249/child-abuse-scandal-coming-pope-francis
Caro Lugaresi, l’attacco contro papa Francesco come ci hai mostrato e’ partito da lontano, era premeditato da tempo. Con questo link ci fai scoprire l’acqua calda. Aria fritta.
non si è mai visto nessuno dei suoi predecessori togliere il cardinalato ad un cardinale, chiedere le dimissioni di un’intera conferenza episcopale e ridurre così tanti preti allo stato laicale come Francesco…quindi link di blogger e giornalisti che partono dall’incipit “ Papa Francesco rende più facile coprire gli abusi, non come i suoi predecessori perbacco” sono ridicoli.
Cristina Vicquery