“La vita dell’uomo oscilla come un pendolo, di qua e di là, tra il dolore e la noia, che sono in realtà i suoi veri elementi costitutivi“: quando Michele Cargiolli – vent’anni, inchiodato a una carrozzella da una malattia irrimediabile, con la passione per la filosofia – ha letto questo famoso aforisma di Schopenhauer si è molto arrabbiato e ha sentenziato che l’autore de IL MONDO COME VOLONTA’ E RAPPRESENTAZIONE “è un vecchio stronzo, che non ha capito niente: la vita è bella comunque”. Chi volesse conoscere l’intero dibattito legga la storia di Michele nel capitolo quarto LA REAZIONE ALL’HANDICAP della pagina CERCO FATTI DI VANGELO elencata sotto la mia foto.
Michele Cargiolli: “Schopenhauer è un vecchio stronzo”
8 Comments
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Che lezione da questa famiglia!
Che lezione da questo ragazzo!
Da mettermi in ginocchio sui ceci, ripensando a quando mi scoraggio e me la prendo per delle banalità, per piccoli contrattempi, o quando perdo l’entusiasmo per le cose della vita.
Schopenhauer non è solo, gli faccio compagnia tra i poveri stronzoni.
Un abbraccio a questo ragazzo e alla sua famiglia.
Si può dire “vecchio” su un blog cattolico?
Mi viene in mente quella massima che diceva che è importante saper ascoltare la musica della vita ed evitare di fare come la maggioranza delle persone che coglie solo le dissonanze.
Grande fatto di Vangelo! e grande famiglia che ha saputo “crescere” i propri figli con i valori che ciascun uomo dovrebbe possedere. A quanto pare, è possibile anche in questo mondo così apparentemente votato alla nullità…
Quanto vorrei che la spontaneità di Michele non fosse legata ad una malattia e che ne fossimo ricchi tutti!!
Un abbraccio affettuoso a questa straordinaria famiglia e a Michele in particolare
Si può dire “Schopenhauer” su di un blog cattolico ?
Roberto 55
Giustissimo roberto55! Era meglio un più casto: “S***r è un v***o stronzo”.
Certe parole è meglio non scriverle.
se Schopenauer è uno stronzo perchè ha detto quella frase cosa sono Leopardi e Budda e Pascal . e Baudelaire e il Gadda della “Cognizione del dolore”.. dei super- stronzi!
Allora l’unico grande pensatore al mondo è Benigni ” La vita è bella”, oppure i fratelli Grimm ” .. e tutti vissero felici e contenti.” o Tonino Guerra “l’ottimismo è il sale della vita “.
Tanto di cappello a Michele Cargiolli e alla sua forza d’animo , ma mi permetto di dissentire dal suo giudizio su Schopenauer.
Si può dissentire su un blog cattolico?
Io penso che ognuno interpreti la vita attraverso la lente delle proprie esperienze. Voglio dire che il senso (o il non senso) generale che attribuiamo all’esistenza serve a darsi ragione di sé. Vale per tutto, anche per la fede.
Vale anche per ciò che penso io, ovviamente.
Osservando i volti luminosi di Michele, di sua madre e di suo padre nel breve video che compare su facebook, viene da pensare : “guarda quanto si amano!”