Ieri il Papa ha nominato il cardinale filippino Luis Antonio G. Tagle, prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli: è una notizia forte, che può contribuire alla riforma missionaria della Curia e – più ampiamente – al rilancio della “missione alle genti” perseguita da Francesco. Nei commenti dico le implicazioni di questa nomina.
Mia festa per la chiamata a Roma del cardinale Tagle
11 Comments
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Un lascito per il dopo Francesco. Tagle può essere di aiuto al riassetto curiale perseguito da Francesco e può costituire un lascito di questo pontificato al Papa prossimo venturo. Molti pensano che Tagle, 62 anni, potrebbe essere il prossimo Papa e già si scrive che l’esperienza curiale gli fornirà un’altra carta per il Conclave, oltre a quelle di cui già disponeva: giusta età, preparazione teologica, provenienza dal Sud del mondo. Io penso che questa possibilità non sia da escludere ma sia ardua, stante la forte similitudine del nuovo prefetto delle missioni con il Papa attuale. Vedo invece sicura l’opera che il filippino potrà svolgere accanto al successore di Bergoglio, come traghettatore nella nuova stagione dell’eredità missionaria del Papa gesuita.
Se il Sud segue Bergoglio. La migliore ricezione del Pontificato bergogliano viene manifestandosi nel Sud del mondo e di quel mondo Tagle è un naturale interprete. Accanto a Francesco potrà migliorarne il governo verso le giovani chiese, la scelta dei vescovi e dei cardinali di quei paesi, la comprensione – laggiù e ovunque – della centralità della missione alle genti perseguita dal Papa gesuita, cioè missionario.
Sogno della Chiesa povera. Tagle condivide pienamente il sogno della Chiesa povera e per i poveri che muove Francesco ma in più rispetto al Papa argentino ha preparazione teologica e attenzione alle parole. Può essergli dunque di buon aiuto. Quanto alle speculazioni sul futuro conclave, eccone una di buona lana venuta dal “Tablet”: https://www.thetablet.co.uk/news/12275/why-tagle-is-the-pope-s-new-hero-of-the-east
Ancora su Tagle e sulla successione a Papa Bergoglio:
https://ilsismografo.blogspot.com/2019/12/vaticano-la-postilla-della-giornata-il.html
https://religionnews.com/2019/12/09/pope-francis-taps-filipino-cardinal-to-vaticans-evangelization-powerhouse/
Qui la biografia di Tagle:
https://ilsismografo.blogspot.com/2019/12/vaticano-bigrafia-del-nuevo-prefetto.html
Caro Luigi, nel rispetto della tua Festa papal-cardinalizia e poiché mi sono promesso di non intervenire su Papa Francesco, sul quale avrei da riferire tante cose scritte da persone importanti anche in ambito ecclesiale, mi limito a far presente il silenzio generale del tuo blog e faccio presente solo che anche il silenzio è molto eloquente, e mi fermo qui///
Da Giampaolo Centofanti, prete romano e teologo, ricevo questo commento:
Ho letto e trovato equilibrato questo suo testo sulla nomina curiale del cardinale Tagle. La sua mi appare come una posizione che evita i “due estremi” di cui parlo in questo mio articolo:
http://gpcentofanti.altervista.org/due-estremi/
Il Sismografo ha ripreso questo mio post:
https://ilsismografo.blogspot.com/2019/12/vaticano-mia-festa-per-la-chiamata-roma.html
Caro e stimatissimo Luigi, scusa se mi permetto. Ma, secondo te, che FEDE propagano un papa e un cardinale che, ambedue sorridenti, si esibiscono con il gesto satanico delle corna?
https://www.google.it/search?hl=it&authuser=0&tbm=isch&source=hp&biw=1195&bih=905&ei=vaPyXc6pCceXmwXgoJeYDA&q=Bergoglio+e+taegle+corna&oq=Bergoglio+e+taegle+corna&gs_l=img.3…3437.15817..16815…0.0..0.291.3289.8j15j2……0….1..gws-wiz-img…..0..0i131j0j0i10j0i8i30j0i24.Zj6BjyHzmmA&ved=0ahUKEwiO_NOX-rDmAhXHy6YKHWDQBcMQ4dUDCAY&uact=5#imgrc=ldo_zY99rWCJCM:
Cancella pure, se vuoi? Ma a me una cosa del genere FA MALISSIMO. Non so agli altri e a te. Felice Natale a tutti, nonostante certe scene!!! Spero che Il Bambino Gesù non veda queste cose, Si potrebbe spaventare
Giuseppe quello non è il gesto delle corna. E’ un gesto che viene dal linguaggio dei segni usato dai sordomuti per dire “ti voglio bene”, codificato in quell’alfabeto, e del quale si sono appropriati da tempo i movimenti giovanili anglofoni di mezzo mondo. Pare sia usatissimo nelle Filippine ed è stato il cardinale Tagle a insegnarlo al Papa, durante l’incontro che ebbe con i giovani a Manila nel gennaio del 2015. Le dita impiegate non sono due, come nelle corna, ma tre e insieme dicono “I Love You”: ti voglio bene. Il pollice è la “i”, l’indice è la “l” di love, il mignolo dà l’iniziale di you. Ecco un articolo di Avvenire che fa chiara la faccenda: https://www.avvenire.it/papa/pagine/e-francesco-usa-il-saluto-rock
Ok, caro Luigi, non insisto.
Vado nell’ultimo tuo post, che mi appassiona di più…
Caro Di Melchiorre,
ma hai davvero creduto che il Papa e Tagle facessero le corna? Se fosse così, sarebbe indice del livello a cui può portare il pregiudizio nei confronti dell’attuale pontefice. Purtroppo il discredito riservato su Bergoglio si nutre, oltre che di legittime divergenze teologiche (sulle quali pure ci sarebbe da dire), di attacchi personali di bassissimo livello.
Alberto Farina