Mi hanno dato un premio alla carriera: troppo buoni

Mi hanno premiato alla carriera: il Premio giornalistico Giuseppe De Carli. Ho la mente rutilante di battutacce. Nel sito del premio trovate gli altri premiati e quelli dell’anno scorso. Nei primi commenti la motivazione esagerata del premio che mi hanno dato, quella del premio alla carriera che ebbe Marco Tosatti l’anno scorso, il rimando al post che scrissi quando morì Giuseppe De Carli.

42 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Lo meo glorioso pitaffio: Dici Luigi Accattoli e dici maestro e pioniere dell’informazione religiosa, quella impegnata nella pacifica conquista del mondo laico, sdoganando le vicende della Chiesa dal cerchio ristretto in cui tentavano di porle forzatamente certi ambienti ostili a una crescita di interesse e di pubblico. La serietà e l’equilibrio sempre garantiti nell’approccio a questo particolare ambito del giornalismo, ha dato un consistente contributo al dilagare di una nuova consapevolezza. I due principali quotidiani del nostro Paese, “Il Corriere della Sera” e “La Repubblica”, lo hanno avuto come vaticanista. Un esempio, ancora attuale e operativo, a favore delle giovani generazioni che possono trovare nel suo percorso professionale e nella sua onestà intellettuale un modello da seguire, un esempio di cultura, formazione, curiosità, obiettività, desiderio di conoscere e di raccontare.

    21 Novembre, 2014 - 8:07
  2. Luigi Accattoli

    Motivazione per Marco Tosatti (premio alla carriera 2013): Con la sua lunga e intensa carriera professionale, rappresenta uno dei più qualificati punti di riferimento nell’ambito dell’informazione religiosa. Un maestro per chi ama leggere o imparare un giornalismo ben fatto, quello che sa e vuole andare oltre l’apparenza delle situazioni per capire prima di raccontare e per raccontare con scienza e coscienza, cogliendo sempre l’essenza più profonda della notizia, con le sue implicazioni e i suoi significati.

    21 Novembre, 2014 - 8:08
  3. Luigi Accattoli

    Avendo a dire qualcosa al momento della premiazione ho farfugliato che era una motivazione per excessum e che forse un quarto di quanto era detto andava bene, secondo la massima romanesca: Soldi e santità metà della metà.

    21 Novembre, 2014 - 8:08
  4. Luigi Accattoli

    Qui il post per il collega alla cui memoria è intestato il premio: De Carli il vaticanista che diceva: “Mi piace organizzare”. Sempre al momento della premiazione ho ricordato le cene a due negli alberghi per il mondo, con la sua veduta tagliente sui colleghi e la mia ecumenica e il laborioso mescolamento delle due fino a ottenere un pepato zabaione.

    21 Novembre, 2014 - 8:09
  5. Luigi Accattoli

    Nel post è detto che Giuseppe De Carli al momento della morte aveva otto anni meno di me: ora dunque ne ha dodici di meno. Peppe che ringiovanisce.

    21 Novembre, 2014 - 8:09
  6. Sara1

    Complimenti!

    🙂 🙂 🙂

    21 Novembre, 2014 - 8:11
  7. nicoletta zullino

    «Peppe che ringiovanisce” è meraviglioso.

    21 Novembre, 2014 - 8:41
  8. Ubi humilitas

    Complimenti a lei Accattoli.
    (Ad un altro premiato invece “Felix qui potuit rerum cognoscere causas”)

    21 Novembre, 2014 - 9:09
  9. FABRICIANUS

    Auguri carissimo Luigi!!! I miei più vivi complimenti.

    21 Novembre, 2014 - 9:40
  10. FABRICIANUS

    Del compianto Giuseppe De Carli conservo con gelosia una sua mail in cui mi dava qualche piccolo consiglio per la mia Tesi di Laurea.

    Mi considerai destinatario indegno della sua risposta alla mia domanda, ma fui molto molto contento.

    21 Novembre, 2014 - 9:44
  11. Claudia Floris/Leo

    Agli encomi sopra elencati ne aggiungerei un’altro, molto importante giornalisticamente parlando [non sono giornalista ma intuisco quanto siano importanti certe competenze per lo svolgimento di un lavoro divulgativo serio e coinvolgente] e sono la competenza comunicativa e la capacità d’ascolto. Ecco, credo che Luigi Accattoli, oltre al tratto sempre gentile, per bene, alla scrittura bella, fluente, mai farraginosa, abbia il dono della “ricezione” e un’ampiezza di pensiero tale da intercettare, focalizzare quanto espresso dall’emittente, da chi parla. Lo fa scevro da eventuali pregiudizi sia sulla persona che comunica che sul contenuto della comunicazione.
    La capacità di ascoltare , poi, credo sia fondamentale in questo tipo di lavoro perché sottintende un’attenzione speciale all’altro e rende speciale l’incontro. Colui che legge gli articoli di Luigi Accattoli, o ascolta, durante i convegni, immediatamente recepisce i contenuti espressi perché accessibili, semplici e al contempo profondi per cui non si limita ad un comportamento passivo ma dà un personale contributo per sostenere ed incrementare la comunicazione anche semplicemente annuendo, sorridendo, mantenendo il contatto oculare, o stando in un silenzio partecipato…
    Tutto questo fa di Luigi Accattoli , al di la’ del plauso e dell’impegno morale, una persona straordinariamente vicina, un uomo senza età, appassionato, che sa emozionare e si emoziona, ed io gli voglio bene.

    Con affetto
    Claudia

    21 Novembre, 2014 - 9:54
  12. Claudia Floris/Leo

    un altro

    21 Novembre, 2014 - 10:01
  13. Pasquale VILARDI

    Non ti fare scrupoli . E’ un premio ben meritato. Complimenti

    21 Novembre, 2014 - 10:07
  14. Federico

    Complimenti vivissimi.

    21 Novembre, 2014 - 10:18
  15. FABRICIANUS

    Ciao Claudia, un forte abbraccio.

    21 Novembre, 2014 - 10:36
  16. nicoletta zullino

    Ciao Clo

    21 Novembre, 2014 - 11:41
  17. Mai premio fu dato con migliori motivazioni. Complimenti, Luigi.
    Ciao, Claudia!

    21 Novembre, 2014 - 12:24
  18. Francesco73

    Caro Gigi, sono molto contento, e vorrei dirti che queste motivazioni – anche se così vere e non di circostanza – mi paiono persino riduttive, soprattutto per ciò che testimoni in questi anni di frizzante decananza (o di operosissimo emeritato, scegli tu quale status ti appare più trendy…:-))
    Un abbraccio, e a presto parlare di te con la tua stessa voce su colonne amiche e affezionate.

    21 Novembre, 2014 - 12:40
  19. picchio

    grazie del link matteo. Un bell’articolo.

    21 Novembre, 2014 - 16:20
  20. Marilisa

    Leggo solo ora, Luigi, e ti faccio i miei complimenti.
    Davvero meritato quel premio, e devi esserne orgoglioso senza falsa modestia.
    I tuoi talenti li stai spendendo bene, e un riconoscimento in più aiuta a proseguire nello stesso percorso con maggiore leggerezza, sapendo che la buona semina, nel tuo campo, darà frutti abbondanti, con l’aiuto del Signore.
    Tantissimi auguri !!

    21 Novembre, 2014 - 16:59
  21. Nino

    Caro Luigi,
    del buon De Carli mantengo un caro ricordo al tempo de “La Bibbia giorno e Notte”.
    Un grande giornalista e vaticanista una persona umile e gentile un uomo di Dio, con sette vite, sempre in movimento, proprio come te.

    Quel premio ti spetta di diritto.

    Congratulazioni!

    21 Novembre, 2014 - 17:28
  22. Feliciana Menghini

    Caro amico, ho ascoltato la notizia a RAI 3 Lazio, un sussulto di gioia, convinta che meriti molto. Congratulazioni per oggi e per i tanti giorni futuri che ti vedranno impegnato.

    21 Novembre, 2014 - 18:32
  23. lazzaro

    Sarò breve: Complimenti!

    21 Novembre, 2014 - 19:13
  24. ada.m

    Bravo Luigi! Premio più che meritato.

    22 Novembre, 2014 - 0:20
  25. Rosa

    Faccio i miei complimenti a Luigi Accattoli, penso che il premio sia ampiamente meritato. E mi scuso se inserisco qui questo OT (ma mica tanto, perché riguarda il sito curato da un altro premiato).
    Un redazionale di Vatican Insider da’ questa notizia sul Sinodo prossimo venturo e il cardinale Napier
    http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/sinodo-napier-37666/
    riportando un presunto commento del cardinale su Ebola per me assurdo, che trovate nell’articolo.
    Ho verificato, ed ecco cosa ha detto veramente su Twitter il cardinale
    http://www.askanews.it/allarme-ebola/card-napier-africa-diffonde-ebola-occidente-diffonde-il-porno_71146298.htm
    ovvero nulla che giustifichi quanto affermato da Vatican Insider.
    Trovo assurdo e gravissimo e assolutamente non professionale questo episodio di tentata character assassination preventiva su un cardinale evidentemente sgradito al gruppo di Vatican Insider, guidato da un premiato che il premio per me a questo punto non lo merita.

    22 Novembre, 2014 - 7:58
  26. Sara1

    Tornielli e’ passato da Bux a Kasper vincendo il premio per il miglior riposizionamento in assoluto.
    Magari e’ sincero però c’è modo e modo.

    22 Novembre, 2014 - 8:42
  27. Rosa

    Qui non è nemmeno una questione di riposizionarsi, ma di mancanza di professionalità. Dare una notizia falsa, e di quel genere poi, che sarà rimpallata chissà per quanto su Internet, che è fortemente lesiva della reputazione, è un fatto gravissimo.

    22 Novembre, 2014 - 9:52
  28. Rosa

    “Il cardinale Napier, arcivescovo di Durban in Sud Africa, è su posizioni conservatrici e ha recentemente affermato su twitter che l’Ebola è una sorta di punizione per la diffusione di coppie omosessuali.”
    Invece ha detto
    “Mentre osservo la depravazione morale diffondere la sua cappa di male sulla società mi viene ricordato della devastazione di Ebola che visita l’Africa occidentale. Mentre l’Occidente punta il dito contro l’Africa per incubare e diffondere questa minaccia fisica, simile alla peste, così l’Africa punta il dito contro l’Occidente per esporla alla ebola morale degli stili di vita depravati che comprendono la pornografia”.
    Bisogna proprio essere disonesti, oltre che non professionali.

    22 Novembre, 2014 - 9:58
  29. Sara1

    Lo stile di Napier sembra troppo pungente agli occidentali e ci sta.
    Però in generale nell’ambiente progressista l’agenda gender ha sostituito il multiculturalismo o il terzomondismo che andava fino a 6 o 7 anni fa per cui capita di sentire il progressista che parla come un leghista.
    Corsi e ricorsi.
    In ogni caso non bisogna dare troppa importanza a queste cose, in fondo un articolo è un articolo e basta, meglio passar oltre.

    22 Novembre, 2014 - 10:09
  30. Rosa

    No, Sara, sbagli di molto a prendere sotto gamba questa cosa. Vatican insider e’ un sito considerato autorevole, con traduzioni leggibili in molte lingue, e Napier sarà uno dei protagonisti del prossimo Sinodo. Quanti verificheranno ciò che è stato detto veramente? Si possono dare notizie false di questo tenore impunemente? È gravissimo.

    22 Novembre, 2014 - 10:28
  31. Sara1

    Non dare troppa importanza nel senso di non fare in modo che queste cose siano ulteriore motivo per dividerci.

    22 Novembre, 2014 - 10:56
  32. Rosa

    Versione riveduta e corretta, la frase incriminata e’ stata sostituita a tempo di record con
    “Il cardinale Napier, arcivescovo di Durban in Sud Africa, è su posizioni conservatrici, al Sinodo straordinario non aveva mancato di manifestare il suo disappunto per il passaggio della relazione intermedia sulle persone omosessuali. E su twitter aveva recentemente parlato della diffusione da parte dell’Occidente della “depravazione morale” e della pornografia.” vedi
    http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/sinodo-napier-37666/

    Che giornalisti. Nemmeno una verifichetta preventiva delle fonti?

    22 Novembre, 2014 - 12:59
  33. Ubi humilitas

    Rosa…

    22 Novembre, 2014 - 13:09
  34. Rosa

    Mi dispiace di scandalizzarti, Ubi.

    22 Novembre, 2014 - 14:38
  35. Ubi humilitas

    Rosa altro che scandalizzarmi. Ormai le verità non fanno scalpore nemmeno se gridate dai tetti. La gente ormai è anestetizzata, ipnotizzata.
    Più che altro sembra “fumata”; sarà quel fumo che entra dalle brecce nelle mura della Chiesa.
    Le cose non stanno bene, la guerra nella Chiesa continua.

    23 Novembre, 2014 - 0:48
  36. discepolo

    Caro Ubi , in una bellissima intervista pubblicata sul sito Corsia dei Servi ,
    http://www.corsiadeiservi.it/it/default1.asp?page_id=1046

    Francesco Colafemmina risponde alla domanda :
    Qual è l’urgenza per un cattolico al giorno d’oggi?

    “Come ripeteva il mio amato professore di letteratura cristiana antica il nostro obiettivo oggi è quello di “salvare la semente”. Non importa quanti semi salveremo e di che tipo, l’importante è darsi da fare per salvarli. Ognuno ha il suo carisma e la sua testimonianza da offrire. Non sappiamo come e quando potranno spuntare dei nuovi germogli da semi dormienti, sappiamo solo che prima o poi si risveglieranno perché la fede e il sacrificio di molti non è stato invano.

    Il cattolico oggi dovrebbe cercare di ragionare con distacco. Ignorare i proclami vaticani e le beghe fra cardinali ed occuparsi della santificazione della propria anima. E per farlo purtroppo oggi occorre tornare all’antico, perché è facile per un attimo perdersi sulla strada delle ideologie sociali e delle utopie new age. Cosa è più facile oggi? Donare un pacco di pasta alla Caritas o migliorare se stessi, esercitarsi al contenimento delle proprie passioni, dei propri scoppi di egoismo? Tutti ci ripetono che è bello e santo fare la prima cosa – un’azione encomiabile, per carità, ma inutile se mossa dalla pura gratificazione di sé – nessuno ci parla più di virtù e vizio, di peccato e redenzione, di “ascesi”, una parola nobile, l’esercizio, la fatica, la difficoltà di rinascere uomini nuovi in Cristo. ”

    Trovo molto vere e molto belle queste parole.
    Ognuno di noi cerchi di santificare, per quanto può, nel suo piccolo, la propria vita. Se faremo così forse molta gente “anestetizzata, ipnotizzata” si risveglierà.
    Buona domenica (per noi ambrosiani è la seconda domenica d’avvento, perchè da noi l’avvento dura sei settimane invece di quattro, e nel Vangelo secondo Luca si è letto di Giovanni il Battista che citando Isaia dice che le valli saranno colmate e i monti e i colli saranno “umiliati)

    23 Novembre, 2014 - 11:58
  37. discepolo

    V ox clamantis in deserto
    Parate viam Domini
    rectas facite semitas eius;
    OMNIS VALLIS IMPLEBITUR
    ET OMINIS MONS ET COLLIS HUMILIABITUR
    et erunt prava in directa
    et aspera in vias planas
    et videbit omis caro salutare Dei

    (Luca 3,1-20 cita Isaia 40,3 segg)

    23 Novembre, 2014 - 12:05
  38. discepolo

    Felicitazioni sincere a Luigi per il meritato premio.

    23 Novembre, 2014 - 12:09
  39. Marilisa

    “Tutti ci ripetono che è bello e santo fare la prima cosa – un’azione encomiabile, per carità, ma inutile se mossa dalla pura gratificazione di sé – nessuno ci parla più di virtù e vizio, di peccato e redenzione, di “ascesi”, una parola nobile, l’esercizio, la fatica, la difficoltà di rinascere uomini nuovi in Cristo. ”

    Interessante questo! Verissimo che si deve praticare la carità senza cercare gratificazioni. Sarebbe carità solo a metà. Gesù nel Vangelo parla chiarissimo in proposito.
    Però, quando sento dire che “nessuno ci parla più di virtù e vizio, di peccato e redenzione, di “ascesi”, una parola nobile, l’esercizio, la fatica, la difficoltà di rinascere uomini nuovi in Cristo, ” innanzitutto osservo che non è affatto vero che nessuno ci parli di virtù, vizio etc…; in secondo luogo dico sinceramente che mi sembra di arretrare verso quel periodo in cui la spiritualità, l’ “ascesi”, era confinata nei termini di un distacco da ciò che è terreno, in un cammino ascensionale verso Dio tramite l’esercizio, la fatica, le difficoltà, le sofferenze e chi più ne ha più ne metta. Più si soffre, più spirituali e degni di Dio si diventa. “Per aspera ad astra”, si diceva una volta.
    C’è un bel fraintendimento in una logica del genere.
    Viene da chiedersi:ma perché, allora, Dio ci ha creati “uomini” e non “angeli”?
    Si potrebbe fare un lungo discorso su questo. Mi limito a dire , con tutto il rispetto per quelli che continuano a coltivare una religiosità da antiquariato, che la spiritualità non è quella di chi la cerca a tutti i costi
    stando con gli occhi rivolti al cielo e con le ginocchia piegate in adorazione sempiterna o, peggio, flagellandosi il corpo come fonte di peccato.
    Stando con l’indice puntato su vizi e virtù, sui distinguo vari di colpe vere o presunte e via dicendo, e guardando sempre agli altri come a coloro che mandano in disfacimento la società. Sono sempre gli altri, mai noi stessi.
    Noi siamo i buoni e i puri, senza macchia.
    Quando si riuscirà a venir fuori da queste secche che non approdano a niente?

    23 Novembre, 2014 - 18:52
  40. Marilisa

    C’è una laicità della spiritualità, per cui spirituale è l’uomo che vive tra i beni terreni e materiali, non vedendoli sempre come insidie pericolose o disgustose, ma trattandoli secondo il volere di Dio.
    Amandoli, cioè, senza esserne schiavi e senza giungere alla depravazione.
    Il Cristo è venuto per redimere la nostra umanità fragile e quindi facile al peccato, per assumere su di sé i nostri peccati. Non ci ha detto di essere ascetici e di vedere nelle sofferenze e nelle difficoltà e nella fatica la via per arrivare a Dio. Quando dice:ognuno prenda la sua croce e mi segua, sta facendo un discorso ben diverso. Sta dicendo che non ci saranno risparmiate le dure fatiche del vivere, e quando si presenteranno, dobbiamo accettarle come Lui ha accettato la Sua Croce. E già questa è una via verso la santità.
    L’Eucaristia ha anche questo significato: unione delle sofferenze che accompagnano la nostra umanità a quella grande del Cristo in Croce.
    Anche noi, in fondo, siamo tutti dei poveri cristi per un verso o per un altro.
    E non solo noi, ma tutti gli uomini di questo mondo. Non solo i cristiani, ma tutti tutti, di qualsiasi confessione religiosa.
    Quando si riuscirà a capire tutto questo, una volta per tutte?

    23 Novembre, 2014 - 18:58

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