McCarrick già scardinalato e oggi spretato

L’ex cardinale McCarrick ora è anche un ex prete: la decisione è stata presa dalla Congregazione per la dottrina della fede il 13 febbraio, è stata confermata dal Papa ed è definitiva. L’annuncia un comunicato della Congregazione che riporto nei commenti insieme ad altri testi, a una dichiarazione del padre Lombardi e a un’altra dell’arcidiocesi di Washington. La dimissione da chierico di un ex cardinale pare sia senza precedenti. Non faccio miei commenti. Sono convinto che ci sia solo da piangere.

6 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Dimesso da chierico. Un comunicato della Congregazione per la Dottrina informa oggi che l’ex cardinale statunitense Theodore Edgar McCarrick, 88 anni, è stato dimesso dallo stato clericale, essendo riconosciuto “colpevole dei seguenti delitti perpetrati da chierico: sollecitazione in Confessione e violazioni del Sesto Comandamento del Decalogo con minori e adulti, con l’aggravante dell’abuso di potere, pertanto gli è stata imposta la pena della dimissione dallo stato clericale”. Il 13 febbraio – dice ancora il comunicato – “la Sessione Ordinaria della Congregazione ha esaminato gli argomenti presentati nel ricorso del ricorrente e ha deciso di confermare il decreto del Congresso (che era stato emesso l’11 gennaio)”. Conclusione: “Il Santo Padre ha riconosciuto la natura definitiva di questa decisione, non soggetta ad ulteriore ricorso”.

    http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2019/02/16/0133/00272.html

    16 Febbraio, 2019 - 17:18
  2. Luigi Accattoli

    Che fece Teodoro Edgardo. I riferimenti del comunicato ai reati su minori sono così spiegati dal collega Salvatore Cernuzio: “McCarrick porta sulle spalle l’accusa di aver violentato un adolescente quarantacinque anni fa quando era sacerdote a New York (dove nel 1977 divenne vescovo ausiliare). Resa pubblica il 20 giugno 2018, la denuncia ha fatto sì che McCarrick venisse rimosso da ogni ministero pubblico. Ad essa si è aggiunta, lo scorso dicembre, l’accusa di James Grein, un uomo della Virginia che davanti al vicario giudiziale dell’arcidiocesi di New York incaricato dalla Santa Sede, ha affermato di esser stato molestato a 11 anni da McCarrick negli anni Settanta durante una confessione in una stanza. È evidentemente il caso a cui si riferisce il comunicato di oggi parlando di «sollecitazione in Confessione», ovvero l’abuso da parte di un prete del sacramento della penitenza per sollecitare, adescare o coinvolgere i suoi penitenti in discorsi o atti sessuali. Uno dei delicta graviora per la Chiesa cattolica”.

    https://www.lastampa.it/2019/02/16/vaticaninsider/mccarrick-ridotto-allo-stato-laicale-sentenza-del-papa-inappellabile-IaxybKgXBRwEJpW43G5PUI/pagina.html

    16 Febbraio, 2019 - 17:18
  3. Luigi Accattoli

    Lombardi al TG1. «La notizia del decreto di dimissione dallo stato clericale per l’ex cardinale McCarrick è naturalmente una notizia molto triste, perché è la conferma pubblica e definitiva da parte della Chiesa che questa persona ha compiuto atti gravissimi e indegni del suo servizio spirituale. Allo stesso tempo, alla vigilia di un incontro importantissimo sul tema della protezione dei minori e quindi della lotta a fondo contro ogni forma di abuso sessuale, a cominciare dalla Chiesa e dai suoi responsabili, è un segnale estremamente forte di volontà di chiarezza e decisione, senza sconti e compromessi verso nessuno». Lo ha detto padre Federico Lombardi in un’intervista rilasciata al Tg1 sabato 16 febbraio. «Quello che McCarrick ha fatto — ha aggiunto il gesuita, che dal 21 al 24 febbraio sarà moderatore dell’incontro su “La protezione dei minori nella Chiesa” — è gravissimo e assolutamente incompatibile con il servizio di un sacerdote e di un vescovo. Non lo si può accettare in alcun modo e va detto chiaramente». Da qui la conclusione di Lombardi: «Lo spirito in cui ci prepariamo all’incontro della prossima settimana è chiaro: nella Chiesa bisogna assumere le proprie responsabilità per la protezione dei minori, rendere conto del modo in cui si esercita questa responsabilità, procedere nella verità e rifiutare ogni forma di inganno, menzogna, abuso di potere, di coscienza e sessuale».

    16 Febbraio, 2019 - 17:21
  4. Luigi Accattoli

    Ouellet aveva detto. Conviene oggi rileggere quanto il cardinale Marc Ouellet, prefetto ai vescovi, scrisse lo scorso ottobre in risposta all’ex nunzio Viganò:

    Tu dici di aver informato Papa Francesco il 23 giugno 2013 sul caso McCarrick nell’udienza che ha concesso a te, come a tanti altri rappresentanti pontifici da lui allora incontrati per la prima volta in quel giorno. Immagino l’enorme quantità di informazioni verbali e scritte che egli ha dovuto raccogliere in quell’occasione su molte persone e situazioni. Dubito fortemente che McCarrick l’abbia interessato al punto che tu vorresti far credere, dal momento che era un Arcivescovo emerito di 82 anni e da sette anni senza incarico. Inoltre le istruzioni scritte, preparate per te dalla Congregazione per i Vescovi all’inizio del tuo servizio nel 2011, non dicevano alcunchè di McCarrick, salvo ciò che ti dissi a voce della sua situazione di Vescovo emerito che doveva obbedire a certe condizioni e restrizioni a causa delle voci attorno al suo comportamento nel passato […].
    L’ex-Cardinale, andato in pensione nel maggio 2006, era stato fortemente esortato a non viaggiare e a non comparire in pubblico, al fine di non provocare altre dicerie a suo riguardo. È falso presentare le misure prese nei suoi confronti come “sanzioni” decretate da Papa Benedetto XVI e annullate da Papa Francesco. Dopo il riesame degli archivi, constato che non vi sono documenti a questo riguardo firmati dall’uno o dall’altro Papa, né nota di udienza del mio predecessore, il Cardinale Giovanni-Battista Re, che desse mandato dell’obbligo dell’Arcivescovo emerito McCarrick al silenzio e alla vita privata, con il rigore di pene canoniche. Il motivo è che non si disponeva allora, a differenza di oggi, di prove sufficienti della sua presunta colpevolezza. Di qui la posizione della Congregazione ispirata alla prudenza e le lettere del mio predecessore e mie che ribadivano, tramite il Nunzio Apostolico Pietro Sambi e poi anche tramite te, l’esortazione a uno stile di vita discreto di preghiera e penitenza per il suo stesso bene e per quello della Chiesa. Il suo caso sarebbe stato oggetto di nuove misure disciplinari se la Nunziatura a Washington o qualunque altra fonte, ci avesse fornito delle informazioni recenti e decisive sul suo comportamento. Mi auguro come tanti che, per rispetto delle vittime ed esigenza di giustizia, l’indagine in corso negli Stati Uniti e nella Curia romana ci offra finalmente una visione critica complessiva delle procedure e delle circostanze di questo caso doloroso, affinché fatti del genere non si ripetano nel futuro.
    Come può essere che quest’uomo di Chiesa, di cui oggi si conosce l’incoerenza, sia stato promosso a più riprese, sino a rivestire le altissime funzioni di Arcivescovo di Washington e di Cardinale? Io stesso ne sono assai stupito e riconosco dei difetti nel procedimento di selezione che è stato condotto nel suo caso. Ma senza entrare qui nei dettagli, si deve comprendere che le decisioni prese dal Sommo Pontefice poggiano sulle informazioni di cui si dispone in quel preciso momento e che costituiscono l’oggetto di un giudizio prudenziale che non è infallibile. Mi sembra ingiusto concludere che le persone incaricate del discernimento previo siano corrotte anche se, nel caso concreto, alcuni indizi forniti da testimonianze avrebbero dovuto essere ulteriormente esaminati. Il prelato in causa ha saputo difendersi con grande abilità dai dubbi sollevati a suo riguardo.

    https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2018-10/lettera-cardinale-ouellet-accuse-santa-sede-vigano-mccarrick.html

    16 Febbraio, 2019 - 17:34

Lascia un commento