“Le nostre città hanno bisogno di voi, non abbiate un’idea della fede troppo intimistica, Gesù parlava per le strade, entrava nelle case, non faceva differenze, sapeva meravigliare, era discreto e deciso. Al suo passaggio saliva la lode a Dio perché annunciava l’Evangelo. Non rinchiudetevi mai, la Chiesa è aperta al mondo”: è un brano dell’antologia di discorsi ai giovani tenuti negli anni milanesi dal cardinale Martini, raccolti – dall’editrice “In dialogo” – nel volume Liberi di credere. I giovani verso una fede consapevole (vedi la mia introduzione nella pagina “Prefazioni e capitoli” elencata sotto la mia foto) che è stato presentato questo pomeriggio alla Statale di Milano. Ero tra i presentatori e riporto queste parole che mi paiono adatte a dire un aspetto di ciò che intendo fare con questo blog (la citazione è alla pagina 140). Un altro spunto – sempre in funzione del blog – lo trovo a p. 158, nel paragrafo “Parlare lingue nuove”, dove le “lingue nuove” sono “tutti i linguaggi della cultura contemporanea”. Il cardinale lo propone come uno dei “cinque segreti del credente”: gli altri sono “Imporre le mani ai malati”, “Scacciare i demoni”, “Affrontare i serpenti”, “Bere il veleno”. E qui non spiego niente così qualcuno compra il libro. (Segue nel primo commento)
Martini: “Affrontate i serpenti e bevete il veleno”
96 Comments
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
(Segue dal post) Altra citazione promozionale dell’antologia martiniana: “Proprio a Gàbaon in occasione della mia prima visita in Terra Santa, mentre fotografavo uno degli antichi, profondi pozzi del tempo di Salomone, rischiai di morire precipitando sul fondo. Fu un’esperienza di morte vicina che mi è rimasta impressa perchè mi sentivo tranquillo, sereno, in pace. Già da allora ho incominciato ad amare la Terra Santa, che è sempre al culmine dei miei desideri; sarei stato felice di morire là” (p. 119).
Durante i miei scambi con un inquilino del pianerottolo ho ribadito piu’ volte ( certamente con parole diverse) questo concetto di Gesu’ che andava per le strade ed era molto “alla mano” nel comunicare il suo messaggio e nell’aprirsi agli altri. Mi conforta ritrovare questo pensiero tra quelli del cardinale Martini.Ma soprattutto mi piace vedere che non ho poi una idea cosi’ malvagia della mia fede e che, forse, sto proseguendo su una strada giusta nella mia ricerca personale, dove non trovano posto sovrastrutture e incrostazioni ma c’e’ largo spazio per quella Luna che mi illumina e della Cui lezione cerco di fare il mio sentiero ogni giono.
Abbracci
Grazie Luigi, passerò alla mia Ancora, a comprarmi il libro, già hai lanciato delle risonanze che destano curiosità, considerando che il buon Martini da decenni è il mio conforto spirituale, anche insieme a bellissimi autori.
E’ vero principessa, la ricerca non finisce mai, è tipica del cristiano, che non è mai un arrivato. La ricerca sarà completa solo quando lo vedrò quel giorno faccia a faccia….
Per ora è sempre e soltanto ricerca “quaerere”
un saluto
Una Chiesa in movimento, che offra simpatia agli uomini. Una Chiesa curiosa, che si interessa delle persone. Una Chiesa che ama, che cerca sempre di fare spazio al Signore, innamorato degli uomini.
Martini è stato uno dei miei maestri, ultimamente mi hanno un po’ sorpresa certe sue affermazioni. Comprerò con gioia il libro, che mi sembra promettere approfondimenti importanti
Ah Micol… non puoi leggere Martini: è un pericoloso apostata! 😀 (grazie per il confronto dell’altro post)
Questo tema e questa ricerca che vedo ineteressare anche Luigi, mi sta davvero a cuore… io e mia moglie lo abbiamo sentito tantissimo nel nostro “stare” nel quartiere che Luigi conosce benissimo… uno stare come stile, come spiritualità quotidiana, un vivere le strade e i luoghi nonostante tutto che ora (dopo 6 anni di “tigna”) sembra portare qualche timido frutto inatteso…
è l’aspetto missionario che traduce il linguaggio dell’Incarnazione, della vita “nascosta” a Nazareth prima della predicazione pubblica e, dal punto di vista sociale, del prendersi cura di quel che ci è dato vivere…
Urgono cristiani che vivono le strade, gli incroci, i marciapiedi, le piazze… che sappiano, che conoscono, che abbiano sguardo per persone e cose che gli altri non guardano.
Idem, per il web, un’altra piazza particolare… con attenzione, ma con fiducia.
Urgono cristiani che vivono le strade, gli incroci, i marciapiedi, le piazze… che sappiano, che conoscono, che abbiano sguardo per persone e cose che gli altri non guardano.
Idem, per il web, un’altra piazza particolare… con attenzione, ma con fiducia.
…………………
sono perfettamente d’accordo con te
e devo aggiungere “che il Signore ci dia occhi per vedere…”. Ricordi quello che disse il Papa agli “operatori della comunicazione”, in qualche modo anche a molti di noi? “Guardate il mondo con i Suoi occchi”! Una parola! Certo che se lo dice il Papa come esortazione e se abbiamo davvero Fede in Lui, DEVE essere possibile! E almeno dobbiamo mettercela tutta…
Micol, non trovo una tua email nel tuo sito… mi spieghi meglio in privato di che si tratta e come nasce?
La mia email, se puoi, la trovi nel mio blog. Grazie
“affrontare i serpenti” e “bere il veleno”
non c’è niente da fare, la credibilità cristiana ha qualcosa di smisurato
ieri ce n’era uno che si chiama Sandro Mazzatorta, di professione senatore leghista, che ha sparato veleno e m…. sulla Caritas a L’Infedele di Gad Lerner.
Che tristezza… e si dicono cattolici pure!
Lerner lo ha praticamente annientato.
Bellissimo, grande il cardinale Martini. Credo che ai giovani abbia anche detto una cosa che suona così: non abbiate paura di mettervi in gioco, date del vostro meglio. Perché la gente non è stupida e se le date “vino buono” torna sempre. Un gigante della Chiesa di oggi, un uomo splendido dall’onestà intellettuale lontana migliaia di km da certi discorsi arruffoni. Ringrazio Dio di averlo incontrato almeno una volta nella mia vita.
@Maioba
L’Infedele e Mazzatorta.
Nel suo libro “Per una lettura laica della Bibbia” Padre Fausti dice:
“L’uomo è ciò che mangia. Ma non tanto con la bocca o con l’occhio, quanto con l’orecchio. E’ la parola, implicita o esplicita, che rende ogni cibo buono o velenoso. Uno diventa la parola che ascolta: a una certa età, è responsabile dela faccia che ha.”
Non ti pare centrata su quel Mazzatorta e non solo, tra quelli del giro?
È la prima volta che intervengo sul blog di un grande giornalista e scrittore come Accattoli, Lo faccio con timore e tremore dopo aver letto i commenti postati in un arco di tempo relativamente breve ma credo sufficiente a darmi un’idea dell’aria che circola. Non sono un fan di Martini, sono un semi-credente ancor più semi-praticante. Parlare lingue nuove come uno dei cinque segreti del credente è un’ottima proposta per i giovani. Mi fa problema però, ma credo sia spiegato nel libro che a questo punto acquisterò, il come conciliare i linguaggi della cultura contemporanea con l’altro segreto fecondo che è l’imporre la mani ai malati. È evidente che non tutta la cultura contemporanea imponga mani in senso salvifico, anzi, se può li strozza.
ciao debenedetti,
mi incuriosivi e volevo curiosare sul tuo sito,
ma il server del mio ufficio mi dice che l’accesso al tuo sito viene bloccato.
Censura preventiva….
Vuol dire che curioserò da casa
alcuni santi uomini vedono in lui l’anticristo ,
ma se non è lui , certo siamo molto vicini .
ma si possono fare questo tipo di critiche in ambito cattolico oggi ?
Certo che si possono ma firmandosi, altrimenti è cecchinaggio.
Mi sono affezionato ad Affus più che a tutti voi, lo immagino, con la clava in mano, come il personaggio di Harry Potter, un po’ verdognolo, con lo sguardo perso nel vuoto.
Magari invece è George Clooney o una ballerina di tango: ti prego Luigi non costringerlo a mostrarci la sua identità chè perderemmo questo naufragare con lo sguardo oltre la siepe!
PS Ma anche Affus deve essere affezionato a noi: altrimenti ci abbandonerebbe come Sump.
E’ vero, è la “lato oscuro” dell’esistere di ciascuno.
Che la forza sia con noi.
Leggo sul sito del Corriere: un giudice si rifiutava di svolgere il suo lavoro perché nell’aula di giustizia era appeso il crocifisso. Era stato perciò condannato per omissione di atti d’ufficio. La Cassazione ha annullato senza rinvio, sentenziando che il fatto non sussiste.
Però è un fatto che quel giudice si era rifiutato di compiere il suo dovere, non aveva tenuto udienza e si era dovuti ricorrere a un sostituto.
Ma, come diceva il vecchio brocardo: la sentenza definitiva “facit de albo nigro, aequat quadrat rotundis”.
L’uomo della strada pensa: son giudici, fanno quello che vogliono. Mandarini intoccabili e onnipotenti, non soggetti a nulla (tanto meno alla legge, che come si è visto recentemente fanno e disfano a loro piacimento)
Il nuovo principio giuridico sembra essere: purché sia in odio al crocifisso tutto è lecito.
Gorilla, pensaci tu!
aequat quadrata rotundis
e anche: facit de albo nigrum.
(speriamo di aver finito, ma quando si parla di queste cose perdo il controllo della tastiera)
@ DeBenedetti
L’ho scoperta via internet e poi nel Covile di Borselli.
Il suo “La Chiesa di Sade” è fantastico.
Grazie.
però Leonardo devo riconoscere che abbiamo tanto in comune: Fabrizio de André per esempio!
Scusa Moralista… 🙂
Comunque son d’accordo con te, mi piace la definizione di Brocardo
“arriva il gorii-ii-ii-lla”… non sarà mica a forma di troll?
Ma, come diceva il vecchio brocardo: la sentenza definitiva “facit de albo nigro, aequat quadrat rotundis”.
——————————-
nigro?
Semmai nigrum. almeno il copia e incolla, suvvia.
Come già dissi ad altro eccelso e virtuoso latinista: a cazzeggio; cazzeggio e mezzo.
“Res indicata facit de albo nigrum, originem creat, aequat quadrata rotundis, naturalia sanguinis vincula et falsum in verum mutat”
Se questo paese diventasse un paese di fede islamica (cosa che – Dio non voglia – potrebbe accadere come effetto di comportamenti che scambiano la religione con la politica), la buon anima di Leonardo ringrazierà dal cielo quel giudice grazie al quale i suoi nipoti avvocati potranno difendere i loro clienti in un’aula senza la mezzaluna.
Il fatto che io osservo è che il giudice si è lasciato sottoporre a giudizio penale e disciplinare. Cosa che altri non accettano… a proposito il corrotto è stato condannato… senza corruttore…
Sagredo: “… a proposito il corrotto è stato condannato… senza corruttore…”. Simplicio: “Vendetta postuma per i risultati in Sardegna”. Sagredo: “Ma veramente la sentenza doveva essere pubblicata sabato”. Simplicio: “E’ chiaro, si volevano condizionare gli elettori”.
E’ solo uno scherzo (intermezzo trollico)
Vedo che per qualcuno il crocifisso deve diventare un oggetto contundente, da tirare in fronte agli altri.
Uno Stato che rispetta tutti i cittadini indifferentemente, non adotta la religione di una pur maggioranza, anche se la maggioranza assoluta in Italia sono gli indifferenti.
Personalmente, nei prossimi anni vedrò come sarà possibile appendere in tutti i luoghi pubblici la più importante delle affermazioni della Costituzione:
“Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”
Rimuovendo ogni segno che appartiene ad una fede o religione personale o di gruppi.
In uno Stato di diritto l’art. 3 della Costituzione deve essere il fondamento della vita dei cittadini.
E’ un articolo che rispetta profondamente la sensibilità di tutti, e per giunta scritta dai nostri padri fondatori della Repubblica, in maggioranza CATTOLICI.
A meno che non vogliamo essere come la “Repubblica islamica dell’Iran”,
e allora ci chiameremo con più chiarezza:
“Repubblica cattolica d’Italia”
Al Papa di diritto spetterebbe uno scranno nel Parlamento Italiano.
Le leggi del Parlamento Italiano dovrebbero prima dell’approvazione passare al vaglio della Segreteria della Santa Sede.
Uff! 🙁 Ma se fate così non vi sto più dietro!!!
Vabbè! Ma … a proposito di parlare “lingue nuove” (o “lingue degli uomini” … magari del nostro tempo), confessando la mia ignoranza (studi tecnici e linguistici i miei), posso chiedere -per favore – di mettere anche la traduzione in italiano dopo le varie citazioni in latino?
O, non me lo ricordo per niente bene il mio “latino”! E mica tutti hanno fatto studi classici … alcuni neppure i semplici “studi” e sarebbe un peccato che qualcuno si sentisse escluso, non vi pare?
Comunque per i “5 segreti del credente” ed i “di cui” proposti da Lui … mmmh … mi piacciono e qualche piccola idea l’avrei!
Di certo agganciando i temi degli ultimi 3 argomenti, direi, che Luigi sta “chiudendo il cerchio” per come “vivere” (perchè chi scrive è un “vissuto”)anche dentro un blog.
m/l
P.S. ora non usato nessun tag … ma ho paura ad inviare il commento. 🙂
Targum, non versare sale.
A proposito,
avevi inviato un breve commento sul termine “vita”; ed io ti avevo chiesto, visto l’interesse, se mi potevi dare qualche altro ragguaglio …
Nino, come sei sciocchino: ae prima di scrivere la tua sciocchezzina delle 16.23 avessi letto la mia delle 15.44 te la saresti risparmiata.
Buonasera a tutti! Sono appena tornato da una giornata di formazione per il clero giovane. Abbiamo parlato di Parola ospitale e ospitante, di Chiesa che dalla Parola impara ad essere ospitale e ospitante. E ancora di come approfondire le possiblità del dialogo e dell’ascolto nella nostra pastorale. Insomma, non ci ha parlato Martini…ma l’aria era quella. Meno male!
Nino, ho scritto “ae”, ma lo so che si scrive “se”.
Matteo, come al solito non hai capito: il punto qui non è crocifisso sì, crocifisso no. Il punto è che un mandarino può omettere di fare il suo dovere, ciò per cui è profumatamente pagato, perché lui non amministra la giustizia in un aula dove c’è appesso quello lì, e gli altri mandarini lo mandano assolto. Il mio sospetto è che lo facciano perché tutto quanto si fa contro “quello lì” per lorsignori è giustificato.
Quel che è certo è che un comune mortale che avesse trasgredito ai suoi doveri, adducendo una qualsiasi altra causa, ne avrebbe pagato pesantemente le conseguenze.
Quando la republica islamica avrà preso piede in Italia, io da lassù mi sganascerò di risate
da lassù?
Buonasera don Mario! Hai proprio ragione: l’aria che si respira nei nostri incontri, nelle parrocchie o quelli del clero, è decisamente diversa da quella che si respira in molti blog cattolici (come si diceva nel post passato).
Grazie a Dio!
Consiglio a tutti di intervallare costantemente la partecipazione nella Chiesa Cattolica virtuale (come il nostro pianerottolo, se mi passate l’approssimazione) con quella nella chiesa reale. La realtà è un ottimo toccasana e aiuta a vivere il virtuale con uno spirito diverso.
un abbraccio di bentornata a Lea/Micol….mi chiedevo proprio perche’ ci avessi lasciato!……..
Sì Don78, ma in questo blog le cose vanno molto bene, rappresenta il 2 % dei blog cattolici dove è possibile parlare senza scomunicarsi.
Nelle parrocchie si trovano spesso situazioni assai risananti…peccato che diminuiscano semrpe di più le presenze non solo dei giovani, ma anche dei 30-40enni e delle giovani famiglie (almeno da noi a Torino).
don78,
per fortuna che capita di avere il blog aperto mentre devo lavorare al pc…
La vita reale è veramente reale anche nelle parrocchie, dove le parole sono mediate dal corpo e dal condividere e dalla comunione.
Ammetto che comunque nello spazio di lavoro, su questo blog, mi capita di trovare persone come te che fanno respirare aria, e ne sono grato a Luigi.
donMario, quello che scrivi sul trend delle parrocchie, sta avvenendo a livello generale, Europa, Italia, si vendono chiese che son si possono più mantenere per l’alta spesa di manutenzione non supportata da una presenza sufficiente di cattolici. E non credo certo che il ritorno ai classici del ‘600, aiuti granchè!
L’impressione e’ che non si vogliono affrontare i problemi veri che sottendono all’emorragia… non se ne deve parlare, è una sorta di tabù.
Il “fenomeno” Woitila, ha coperto la grande crisi, che ha continuato a covare sotto la cenere, continuando a impedirsi di guardare in faccia la realtà.
Ora vedo, che in diverse parrocchie si fanno domande che farebbero imbarazzare il grande Ruini…. domande che non ci si potevano permettere…
Ma non mi dilungo.
Ci sono cose che si possono dire solo in privato.
“Rimuovendo ogni segno che appartiene ad una fede o religione personale o di gruppi”.
Questa mi sembra un’interpretazione molto arbitraria dell’art.3 della Costituzione, che va letto insieme all’art. 7 e 8.
Quel magistrato sputa veleno, come Affuss e il deputato leghista di cui si parlava: la stessa intolleranza, anche se di segno diverso.
Martini va letto, ma con spirito critico, come qualsiasi altro teologo ed opinionista della nostra Chiesa.
…. e quindi, Raffaele, come ogni altro pastore della nostra chiesa.
Ma non si potrebbe provare a smorzare i toni e a lasciar cuocere nel loro brodo gli anticlericali?
Io mi dico: se uno vuole spendere dei soldi per dire a tutti che secondo lui Dio non esiste (e nessuno è così cretino da credere ad cartello che legge dietro gli autobus) lasciamolo perdere, facciamoci una risata su, sottolineiamo l’incoerenza di un pensiero ateo che cerca di fare proseliti oppure nulla e basta.
Se ad un altro dà fastidio il crocifisso, togliamolo e basta, come segno di rispetto: questo può essere una testimonianza migliore e più convincente di tante crociate.
Mi pare che fosse un Gesù a far riporre la spada a Pietro, o sbaglio?
Se siamo convinti che quello che portiamo è un messaggio di salvezza e non il nostro ego personale,non dobbiamo preoccuparci di queste cose, sarebbe anche controproducente.
Magari il crocifisso che togliamo dai tribunali potremmo portarlo in una casa di accoglienza per immigrati chè quello è un ruolo più adeguato.
Al gentile Lycopodium.
Sale scipito. Mi scuso con lei, ma non ho ancora la lucidità per articolare meglio il mio pensiero. In un articolo recente di Enzo Bianchi c’è un riferimento all’uso di certi Padri antichi di nutrirsi solo dell’Eucaristia che può entrare nella sfera di questa riflessione. A differenza di E. Bianchi penso però che sia ancora tempo di tacere (soggettivamente).
@nicol
“Magari il crocifisso che togliamo dai tribunali potremmo portarlo in una casa di accoglienza per immigrati chè quello è un ruolo più adeguato.”
—————————-
Alcune variabili:
-Magari, il posto giusto del Risorto dovrebbe essere nel cuore di ogni credente.
-Magari l’esposizione inflattiva del Crocifisso nei luoghi pubblici stride ancora di più con i comportamenti di chi vive e lavora in quei luoghi, spesso agli antipodi del Vangelo.
-Magari la fede di immigrati non si affida a immagini o icone, ma alla preghiera.
Io ad esempio quando vedo un’immagine della Trimurti o del Budda rimango del tutto indifferente, pur conoscendo la grande spiritualità di quei credenti.
E se le vedessi esposte in un luogo pubblico, laico e neutro per eccellenza,proverei disagio.
– Magari…….
Ciao, Nicol.
Scusa Nino hai ragione: intendevo dire che sarebbe bello che il crocifisso non fosse un’imposizione di tipo medioevale, ma che accompagnasse i gesti di solidarietà (non come una firma ma come un modo per compartecipare).
A me non danno disagio i simboli delle altre religioni, anche nei luoghi laici, anzi mi piacciono, li terrei tutti perchè è umano scegliere una direzione verso cui rivolgere le proprie preghiere (quando poi diventa idolatria è un altro discorso).
Ma ripeto: capisco che a te o ad altri possano dare fastidio e quindi mi va benissimo anche toglierli: non potrà che beneficiarne la nostra capacità di pregare più con il cuore e meno con la voce.
@Savigni
Martini va letto, ma con spirito critico, come qualsiasi altro teologo ed opinionista della nostra Chiesa.
———————-
@Savigni
Martini va letto, ma con spirito critico, come qualsiasi altro teologo ed opinionista della nostra Chiesa.
—————————————-
Scusa mi è partito l’invio senza aver finito di scrivere il post eccolo.
Caro Roberto,
Nella tua ripetitiva affermazione sul Venerabile Padre Carlo, continui a commettere lo stesso errore.
Il Card. Carlo Maria Martini è il più autorevole biblista vivente.
Non è né un teologo e meno che mai un opinionista.
E’ un inimitabile Pastore che ama Dio e gli uomini.
addirittura
Leonardo, sinceramente, il tuo sarcasmo ha un po’ stufato.
@Nicol
Ma ripeto: capisco che a te o ad altri possano dare fastidio e quindi mi va benissimo anche toglierli.
—————
Scusami ma ritengo opportuno precisare.
-Provo indifferenza e disagio. Non fastidio
-Il punto è che non devono essere tolti. Semmai non devono essere esposti in luoghi pubblici.
La fede è un’espressione personale e interiore, non una esibizione. Chiesa e luoghi di culto sono quelli appropriati.
Così penso.
Mi spiego con un esempio che può dare l’idea delle derive del fanatismo religioso.
La legione straniera spagnola, El Tercio apre le sue parate pubbliche e non, con un immane crocifisso in legno con su un Cristo trasportato da 4 mercenari.
http://images.google.it/imgres?imgurl=http://www.elpueblodeceuta.es/200709/20070921/fotos/1portada.jpg&imgrefurl=http://www.elpueblodeceuta.es/200709/20070921/index.html&usg=__Wvxo0n5re2yWWCq4262KspznGqM=&h=300&w=400&sz=78&hl=it&start=3&um=1&tbnid=YiiJY8bz_A_QtM:&tbnh=93&tbnw=124&prev=/images%3Fq%3DEL%2BTERCIO%2BFOTO%26ndsp%3D18%26um%3D1%26hl%3Dit%26rlz%3D1T4GGLL_itIT305IT305%26sa%3DN
Quello che vedi nell’immagine sfila in parata con professionisti della morte.
Non avendo ancora letto il libro proposto, non ho idea di come si svolga il libro nelle sue pregnanti argomentazioni. Mantenendomi sulle generali, più che sul suo reale contenuto, potrei esercitarmi sull’impatto che potrebbe generare su un certo tipo di lettore.
A puro titolo di scherzo, quel tipo di lettore sarebbe portato a considerare i 5 segreti come contraltare dell’esorcismo, noto come “Crux Sancti Patris Benedicti (XVI)”:
«Crux Sacra Sit Mihi Lux / Non Draco Sit Mihi Dux / Vade Retro Satana / Numquam Suade Mihi / Vana Sunt Mala Quae Libas / Ipse Venena Bibas»
“Parlare lingue nuove” potrebbe essere letto contrapposto all’antica lingua della tradizione, così come il “Bere il veleno” nei confronti dell’ “Ipse Venena Bibas”. Come dire “la sacramentalità dell’altro”, contrappposta alla “Chiesa, sacramento di salvezza”.
Ma come in tutti i fenomeni autenticamente ecclesiali, quei 5 segreti alla lunga non sembrano così contrapposti.
Certo, dire “Crux Sacra Sit Mihi Lux” si contrappone a recenti sentenze di altissimi tribunali e altissime tribune; ma, se per quello, anche l’ “imporre le mani ai malati” ha incontrato altrettanto recentemente le stesse contrapposizioni in analoghe autorità.
Ma il resto dell’antico esorcismo e del novello “pentalogo” sono pressocché coincidenti.
Dunque: anche se i 5 segreti fossero stati pensati con riferimento proprio a questo esorcismo (cosa improbabile), più che contraltare io preferisco considerali come “contrappunto”.
Letti come contrappunto, sparirebbero d’incanto troppe – e poco disinteressate – “lodi delle novità” e “dannazioni della memoria” .
Esorcismo del Maligno ieri e, anche, oggi.
Vangelo di Marco 16, 15-18: Gesù disse loro: “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno”.
Eh già, il Vangelo. Nessuno ci aveva pensato…
Grazie Luigi per questo post.
IL libro l’ho acquistato nella giornata appena trascorsa. Lo leggerò con interesse.
Ciao a tutti!
F.
Ma perché dice “segreti” invece che “segni”?
“Il mio segreto è per me”, i segni sono per gli altri, non mi appartengono
Ecco quello che mi aspettavo! 🙂 Grazie Luigi!
Un po di post fa, Luigi ci aveva messo sotto gli occhi l’Inno alla Carità” di San Paolo, poi un altro post sull’aggressività dei commenti in un blog, poi ancora San Paolo con il “non essere di scandalo” e – per ultimo – i 5 segreti del credere ed usare un “linguaggio nuovo”.
Ora, io potrei essere plurilaureata oppure avere una licenza elementare, potrei conoscere tutte le lingue (antiche e moderne) oppure non conoscere bene neppure l’italiano, potrei aver letto di tutto, sentito grandi uomini e grandi santi, potrei “aver studiato” tutti i modi possibili per comunicare, ma nessun titolo accademico, nessuna lingua, nessun libro e nessun uomo mi ha mai dimostrato così bene e così chiaramente cosa significa “comunicare”. Sto parlando di Gesù, ovviamente, sto parlando di Vangelo, sto parlando di un Uomo che non è andato per le strade a “convincere” e neppure per “aver ragione sul prossimo”, sto parlando di un Uomo che ha sempre risposto pertinentemente alle domande/discorsi che gli venivano di volta in volta proposti e proposti “dalla strada”, da gente di strada.
Sto parlando di un Uomo che, rispetto ai Sommi Sacerdoti, non era istruito: era difatti un Uomo che conosceva e quindi “sapeva”.
E’ quindi ovvio la pericope del Vangelo di Marco che Luigi ci propone. “Predicare il Vangelo” lo si può fare anche in un blog, attraverso un modo di comunciare “evangelico” al di là dell’argomento che viene trattato e – di conseguenza – dovrebbe risultare automatico “scacciare i demoni (della supponenza), parlare lingue nuove (per nuove orecchie e orecchie del 2009 anche se non dovremmo mai scordarci che -fuori dal Cenacolo – erano gli altri a “sentire nella propria lingua”), prendere i mano i serpenti (argomenti difficili), bere qualche veleno che non recherà alcun danno (alcuni insulti), imporre le mani ai malati (sollevare dall’offesa, sostenere nel dubbio, arricchire i derubati di carità ecc.).
Direi che è tutto abbastanza ovvio dal mio punto di vista ed è una linea che – credo – Luigi ci stia indicando.
Tutto sommato i Sommi Sacerdoti al tempo di Gesù sono stati i Suoi troll e come tutti i troll hanno cercato di prevaricare la Verità incarnata. di depistarla, di portare Gesù “fuori tema” … ma Lui, niente, Lui fermo, Lui “diceva e passava”.
San Paolo ha ben identificato questa comunicazione di Gesù in un lemma (che scriverò in italiano per rispetto a tutti ) “fate verità nella carità” … che io spesso “oso” girare anche in “fate carità nella verità” … e la carità si fà soprattutto con la “parola” anche se è la più difficile in assoluto.
Scusate il predicozzo … ma ….
Perfido padrone di casa (super smile sorridente), in arte Eliot (“leggete molto ma non il Verbo di Dio”)!
Bene, quello è il Vangelo, vedremo quale glossa ci aspetta.
Grazie per la correzione paterna.
Il Signore mi ha detto: «I profeti hanno predetto menzogne in mio nome; io non li ho inviati, non ho dato ordini né ho loro parlato. Vi annunziano visioni false, oracoli vani e suggestioni della loro mente». 15 Perciò così dice il Signore: «I profeti che predicono in mio nome, senza che io li abbia inviati, e affermano: Spada e fame non ci saranno in questo paese, questi profeti finiranno di spada e di fame. Ger.14
Caro Luigi, io non sono così pessimista da dire che il Card. Martini è l’anticristo , no, non penso che sia lui (forse solo un giuda ), ma senz’altro sarà uno di quelli che precede l’anticristo , un seguace di una neodottrina gnostico- manichea aggiornata , nella quale cadde pure il grande Sant’Agostino , liberato però dalla grazia di Dio. Sappiamo bene che Martini, tra l’altro, è un conciliarista , cioè non crede all’ autorità del papa come guida della Chiesa e al di sopra del concilio . Ecco un papa al di sopra del “concilio ” è proprio quello che ci vorrebbe oggi . Come i farisei al tempo di Geremia reputavano che , siccome Dio aveva costruito il Tempio , esso non sarebbe mai potuto essere distrutto ma lo avrebbe difeso Egli stesso , cosi oggi molti pensano che un “concilio” sia al di sopra del papa e della stessa Rivelazione .
a Nino: al momento, per motivi storici o altro, il crocifisso e altri simboli religiosi sono esposti in tutti i luoghi pubblici, quindi, tecnicamente, devono essere tolti.
Io li ho sempre visti lì come consolazione per coloro che si trovano in momenti importanti della propria vita, come una richiesta dal basso, ma so e capisco che non è così. Esprimono in realtà una specie di alleanza stato chiesa che è deleteria e irrispettosa .
Quindi d’accordoa toglierli, ma si tratta di toglerli perchè attualmente sono ovunque. Non credo si tratti di un gesto contro il cristianesimo ma di un chiarimento a favore di tutti, ma non credo nemmeno che la loro presenza sia così grave, non mi crea disagio come non mi crea un simbolo religioso in nessun posto. C’è un lungo dibattito sulla laicità, mi ritrovo più nell’idea di comvivenza pacifica che in quella di assenza di segni e simboli, ma non la reputo una questione così centrale.
Affus: “Martini senz’altro sarà uno di quelli che precede l’anticristo”. Io che lo frequento una volta gli ho visto la coda.
Non che l’argomento sia molto interessante, ma qualcuno di voi ha capito a che religione appartiene affus?
Povero affus, è veramente in difficoltà se ritiene di alzare sempre i toni in questo modo…
forza affus, ce la puoi fare. un giorno ti rilasserai anche tu
L’episodio finale del film I Mostri, chiude con Tognazzi che trasporta in carrozzella un Gassman ex pugile che, convinto da Tognazzi , torna sul ring dopo un passato glorioso e viene steso definitivamente a terra e ormai nella vita e che ripete : so contento, so contento.
Ecco affus.
dai, affus, abbassa lo spadone e esci un attimo dal Colosseo… ci dici come ti chiami davvero? Di dove sei?
Grazie.
Simone
io non dico che Giovanni Paolo II non sia un vero Papa , anzi è un papa a tutti gli effetti come gli altri ! Non sono della setta dei sedevacantisti o nazitradizionalisti alla Blondet. Ha cercato come gli altri di fare bene alla Chiesa …ma , c’è un ma .
Ha sanato le ferite della Chiesa alla leggera , ha impugnato in modo flaccido la spada . “Guaia a quei profeti che impugnano la spada flaccidamente , dice Geremia, guai a chi cura le ferite del mio popolo alla leggera ! ”
Là dove c’era da usare il bisturi perchè la ferita era incancrenita , ha usato il pannicello caldo .
Caro Luigi , non fa niente che hai frequentato martini , puoi sempre chiedere perdono a Dio e riprendere la strada maestra . Fai ancora in tempo .
ah maronna…!!!!!!
Penitenziagite !
e ddai affus… rispondi! Come ti chiami e dove vivi?
ps. una volta ho incontrato Martini in treno, ma non gli ho parlato… che cosa rischio?
Lei rischia una contaminazione e non è escluso che non l’abbia infettato in tutto il suo corpo .Anzi penso che nella sua condizione , ci sia poco da fare ….
un gladiatore esce dallo colosseo con le sue gambe oppure non esce .
gentile Massimo Decimo Meridio, detto anche affus, o anche “destra radicale” me sa che ce stai a prendere per i fondelli…
Comunque… vediamo se il “dio google” ci viene in aiuto… Eugenio, 35 anni, Caserta o Roma, c’ho beccato?
ps. dal capitolo 2 del libro dei Maccabei: “… Giònata chiamato Affus”.
A Derrick! Lassa stà..
Gesu’ disse : ” basta !”
ok, ha ragione matteo… anche io, nel mio piccolo, dico “basta”…
tutti a iscriversi alla loggia cricetale !
http://loggiacricetale.altervista.org/
Da tempo sospettavo che Affus sia, in realtà, militante di Rifondazione Comunista, corrente “trozkista”, e che intervenga qui solo per provare a prenderci per i fondelli (come ipotizza giustamente Moralista): già m’immagino le risate che si va facendo Affus con tutti i compagni di cellula dopo ogni suo intervento ……………
Compagno Affus: hasta la victoria sempre !
Roberto 55
P.S.: d’accordo con l’amico Fabricianus, anch’io andrò al più presto a comprare il libro del Cardinale Martini (Compagno Affus, perdonami: confesso – ebbene, sì ! – d’essere un “revisionista”)
Beh, ragazzi, appena avete scoperto che era comunista, gli avete subito dato spago.
“smile sorridente”
lyco, mi hai fatto ridere. 😀
Lyco, oggi il “premio speciale della critica” è tutto tuo !
Roberto 55
Mi affido alla clemenza della corte …
Premio simpatia a maioba!!!!
E un premio speciale a Marta, che – nei commenti a M. Coletta – alle 16:51 di oggi ha detto “così, semplicemente”, proprio quello che io, alle 17:53, ho balbettato in intellettualese.
Ragazzi per finire con sta storia :
http://www.ticinodiocesi.net/modules.php?name=News&file=article&sid=134&mode=&order=0&thold=
ROMA HA VINTO !
a’ ffùs, dal 2006 mo’ te ricordi de quella storia (art. datato 27 ott 2006),
ma le guardi le date quando leggi ?
o apri bocca e j’è dai fiato?
Le cellule grigie le metti in moto?
mah!
è sempre valido il contenuto per capire l’uomo , certe notizie non scadono mai per questo le posto .
a’ ffùs, si vede che non soffri di colite, sennò vedresti, come correresti al bagno quando mangi roba scaduta…..
Ma io dò tempo al tempo…..
Lo so che comandate ancora voi , ma qualcosa incomincia a incrinarsi ….
ENNESIMA PROVA
la Chiesa in Austria è governata dai mass media
La diocesi di Linz, dopo essere stata guidata per 23 anni dal benedettino mons. Maximilian Aichern, considerato un “liberal”, dal 2005 è stata affidata a mons. Ludwig Schwarz, salesiano. Per la cronaca mons. Maximilian Aichern si dimise con due anni di anticipo rispetto alla scadenza «naturale» dei 75 anni di età, in virtù del canone 401/2 del Codice di diritto canonico che contempla le dimissioni di un vescovo per “malattia o altre gravi ragioni”. Il 31 gennaio scorso il Santo Padre, Benedetto XVI, ha provveduto alla nomina di un vescovo ausiliare per la diocesi di Linz, nella persona del Rev.do Gerhard Maria Wagner (nella foto sotto), parroco di Windischgarsten (diocesi di Linz).
La stampa austriaca ha subito scritto che nella diocesi di Linz «l’era liberal» era ormai definitivamente terminata con la nomina di Wagner, definito come un ultra-conservatore. Dopo che per anni la diocesi di Linz era stata guidata da mons. Maximilian Aichern, un vescovo di «larghe vedute». E così è incominciato l’attacco mediatico con argomentazioni incredibili… L’attacco ha ricevuto un chiaro appoggio anche dall’interno della comunità ecclesiale. Basti riferire dell’incredibile rifiuto di accettare il vescovo ausiliare da parte di ben 31 decani (su 35) della diocesi. Oppure della riunione straordinaria della conferenza episcopale austriaca – avvenuta lunedì 16 febbraio – in cui nessuno ha difeso mons. Wagner. Anzi, il documento finale dell’assise di fatto sconfessa la scelta di Roma di nominarlo vescovo e, incredibilmente, chiede che il Vaticano faccia proprio un migliore processo di scelta ed esame nelle nomine episcopali.
E così mons. Gerhard Maria Wagner, prendendo atto di questa situazione drammatica, ha chiesto al Papa di revocare la sua nomina a vescovo ausiliare di Linz.
Rivolgiamo un GRAZIE/DANKE a mons. Wagner per l’amore manifestato per la Chiesa in questa terribile ed allucinante situazione.
Ora, se la sua richiesta verrà accolta, tornerà nella sua parrocchia, piena di fedeli che lo stimano profondamente, a fare il parroco ed a illuminare le coscienze. In Austria pare ce ne sia un gran bisogno.
Mentre i diaconi, sacerdoti ed anche quei vescovi che nei giorni scorsi si sono “scagliati” contro di lui sui mass media, canteranno vittoria per un paio di giorni, ma poi torneranno alle loro comunità paurosamente deserte e non dal 31 gennaio 2009, ma da molto di più… Povera Austria!
Il vaticanista A. Tornelli ha svelato alcuni particolari importanti della dolorosa vicenda…
perchè quando Cristo disse a Pietro di riporre la spada , si trovava davanti a un generale , a un capo di stato , al ministro della guerra di uno stato civile , oppure davanti a un Servo dei Servi della Chiesa e quindi lo invitava a stare al suo ruolo ? Cristo mica ha obbligato Cesare a riporre la spada, che è un suo dovere sguainarla secondo necessità ; l’obbligo è solo per Pietro che è ministro di salvezza .
a’ ffùs,
non so di cosa scrivi,
sopo che hai scritto i primi commenti in questo blog, mi sono reso conto che la tua dialettica era fuori dalla carità, quindi puoi stare tranquillo che qualunque cosa scrivi io non leggo.
Devo scorrere solo le videate, per trovare il commento dei nostri normali compagni.
Pazienza!
Non ti basta Militia Christi e dintorni,
o pensi di fare proselistismo?
Ma me sembra che qui nun c’è trippa pe’ gatti !!!!
Militia Christi e dintorni ?
Io con Militia Christi non ho mai avuto nulla da spartire , loro sono mezzo fascisti e mezzo antisemiti , per questo mi hanno cacciato , anzi non mi sono mai legato a loro . A loro interessa solo la questione dell’aborto e la rivolta contro gli ebrei , il che mi sembra troppo pocco e troppo riduttivo di un movimento sociale serio .
Comunque qui sopra vedo tanti potenziali seguaci del mio movimento democratico ed evangelico ……
Infatti noi sosteniamo che la legge naturale non vada proposta , ma semplicemente imposta , mentre il vangelo va proposto solo a chi ha fede .
Ecco che io cerco di farvi uscire dall’anarcocomunismo ateo delle vostre posizioni . Dal vostro relativismo sociale e idelogico .
Affus: “cerco di farvi uscire dall’anarcocomunismo ateo”. Ma perchè? Io ci sto così bene.
Caro Luigi il relativismo è quella malattia invisibile , è quel virus che entra dappertutto mostrando un passaporto falso,ma dopo che si è intrufolato bene , distrugge tutto quello che ha conquistato. Fa tabula rasa di tutto.
anarcocomunista ateo? non l’avevo ancora sentita… ma i criceti, dicci dei criceti…
i criceti sono innoqui
http://loggiacricetale.altervista.org/Costituzione_Cricetale.htm