Mario Albertini: «Dico grazie all’Angelo Custode»

Voglio dire anche qui un grazie al mio Angelo Custode; mia madre mi ha insegnato ad affidarmi a lui, di cui ho sempre sentito la protezione. Confido che Maria Ss.ma preghi per me nell’ora della mia morte, come lo fa adesso“: parole del testamento di don Mario Albertini. Don Mario, prete di Vittorio Veneto, è morto il 26 giugno a 88 anni: l’avevo conosciuto mezzo secolo fa da studente nella Fuci (era uno degli assistenti centrali) e l’ho sempre amato per la creativa capacità di pensare la fede e di cercare le parole per dirla. Lo ricordo in Vino Nuovo.

40 Comments

  1. mattlar

    E’ bella e rara la qualità di chi con la stessa facilità riesce a discutere con l’ospite più esigente e con i bambini…. un’atteggiamento che in parte può sostenersi sulle proprie attitudini e sulla propria indole; ma non del tutto. Perché per altra parte va coltivata, curata, animata. E’ l’arte di essere bambini. Non è una questione poetica di recuperare l’innocenza perduta, credo che sia una questione esistenziale di umanità in pienezza: ci riflettevo l’altro giorno leggendo il vangelo di Marco 10, di cui oggi don Mario Albertini mi rappresenta il fatto di Vangelo. Non lo conoscevo per niente, grazie Luigi. Una bellissima figura.

    14 Luglio, 2013 - 9:38
  2. lorenzo

    Molto bello, oltre a quello sottolineato da Mattlar, la capacità-ma sarebbe meglio dire la naturalezza e la verità- con cui, a giudicare dalle parole di Luigi, coesistevano in lui severità e tenerezza.
    La severità nel considerare certi momenti di asprezza, di solitudine, di vuoto e di deserto nel rapporto con Dio:momenti di cui molto spesso si ha paura, e che si finiscono per nascondere dietro la scorza di rispostine già belle e pronte,di frasi fatte devote e altisonanti… che servono solo a chiudere gli occhi davanti al problema che ti tormenta dentro.
    Avere il coraggio di guardarle e di viverle come sono, in verità, senza avere paura- proprio per la fiducia e l’abbandono che si sono sempre dimostrati e provati-di arrivare fino al rimprovero verso il Signore, è segno di legame autentico, personale, reale con Lui.
    Non si rimprovera un concetto né una sapienza, si rimprovera una persona viva .
    Ci sono momenti in cui il metter Dio con le spalle al muro è non solo lecito e comprensibile, secondo me: è ” necessario” e benedetto.Credo siano momenti di grande e spesso dolore sia per chi lo fa, sia per Dio stesso, che sente rimbombare nel suo stesso cuore, ogni volta- almeno io lo credo fermamente- l’eco del grido di Gesù al venerdì santo: perché mi hai abbandonato?
    Lungi dal rappresentare un momento di assenza di fede, questi momenti ne rappresentano al contrario la prova del fuoco, il momento di verità, il redde rationem: tutta la devozione, la preghiera e la preparazione teologica del mondo non reggono all’urto di questi momenti di assenza vera di Dio dalla nostra vita. Solo la tenerezza e la fiducia di cui il Signore ha intessuto una vita intera insieme a noi, in una consuetudine quotidiana e silenziosa che non si riesce ad esprimere, solo quello ci permette di restare, di non andarcene lontani.Di poter dire queste parole legittime, doverose,proprio sapendo a chi le stiamo dicendo: al Signore della vita, e della nostra vita nelle cui mani, senza più nessuna luce e segno, ci abbandoniamo definitivamente.

    14 Luglio, 2013 - 12:12
  3. Clodine

    Ricordo ancora il racconto di una suora salesiana -nativa di San Giovanni Rotondo e figlia spirituale del Santo con le stigmate al cui fianco condivisi gran parte dell’infanzia e tutta l’adolescenza- la quale, in tempo di guerra quando ancor giovane novizia svolgeva il suo apostolato in un befotrofio e ornatrofio di Roma, vide una grande luce attraverso il paravento che la divideva dal resto del padiglione in cui i lettini , a destra e a manca, ospitavano il riposo dei bambini : Raccontava di una figura grande, gigantesca che la terrorizzò letteralmente. “Era l’Angelo Custode dell’orfanotrofio, apparve a me per annunciarmi qualcosa, amava dire “forse è fu Padre Pio a mandarmelo”. Infatti, tempo di svegliare i piccoli ospiti e riparare nei rifugi che un violento bombardamento devastò gran parte del circondario…
    Lei ebbe molti di questi avvistamenti, potrei raccontare una serie di aneddoti che la videro protagonista per via della sua amicizia di lunghissima data accanto ad un santo come Padre Pio.

    14 Luglio, 2013 - 12:35
  4. Sara1

    Avendo mio figlio grande passione per Ficarra e Picone e avendo rivisto ieri sera per la trecentesima volta la Matassa mi ha colpito come il solito la preghiera all’angelo che dicevano da bambini:

    https://www.youtube.com/watch?v=7pKWwPfYt28

    Anche io dicevo sempre una preghiera simile da bambina e sempre la dicevo anche con mio figlio quando era piccolo.

    14 Luglio, 2013 - 12:47
  5. roberto 55

    In quel periodo in cui il mio conterraneo Don Mario Albertini lavorava nella sede centrale della FUCI vi operava anche, e se non erro, Angelo Bertani: giusto, Luigi ? E muovevano i loro primi passi anche i “fucini” Franco Bassanini e Giovanni Benzoni, vero ?

    Buona notte.

    Roberto 55

    14 Luglio, 2013 - 22:25
  6. Luigi Accattoli

    Angelo Bertani e Giovanni Benzoni sì, erano i miei compagni di Fuci, intorno al ’68 nella presidenza nazionale… Bassanini era di un giro precedente… i giri fucini sono di 4-5 anni… la durata di un corso di laurea… ma anche lui – Bassanini – era stato nella Fuci a Milano… noi invece ci siamo conosciuti nella Fuci centrale qualche anno dopo perché ai ruoli della presidenza nazionale non si arrivava da matricole ma quasi da laureati…

    14 Luglio, 2013 - 22:45
  7. FABRICIANUS

    Luigi ciao, perdonami se sono un pò “sfacciato”, ma è una curiosità che ho da molto: tu in parte lo hai già spiegato, ma (forse per ignoranza mia della storia della Fuci) mi piacerebbe sapere come mai, molti ex Fucini sono (legittimamente sia chiaro), sostenitori di Matteo Renzi.
    Mi interessa soprattutto il legame che tu e altri individuate con il il “percorso cattolico” dell’attuale sindaco: (non con la Fede, non è mio compito giudicare su questo, guai); a mio modesto avviso Renzi è molto “timido” su alcuni aspetti, non cita mai il suo predecessore La Pira, la campagna per le primarie sembrava un pò, se non molto lontana dalla tradizione cattolica del welfare.
    Faccio un esempio, senza polemica: corrisponde a un concetto cristiano di bene comune, la concessione ai privati ferraristi per una serata intera, di Ponte Vecchio?
    E’ sicuramente corretto non demonizzare la ricchezza guadagnata onestamente, guai a farlo, ma il criterio di equità e giustizia deve essere al centro secondo me di un’azione politica di centrosinistra.

    Sono pensieri e domande che esprimo per il mio desiderio di capire…

    P.S. Riguardo alle posizioni cattoliche, so che alcuni mi risponderanno: figurati allora Bersani…Ne abbiamo già parlato abbondantemente.

    Ciao a tutti.

    15 Luglio, 2013 - 10:33
  8. FABRICIANUS

    Sono andato anche un po’ off-topic….Sorry.

    15 Luglio, 2013 - 10:38
  9. mattlar

    Fabricianus, se non sbaglio Renzi ha fatto una tesi su Giorgio La Pira, lo conosce bene e lo cita abbastanza mi sembra…

    15 Luglio, 2013 - 12:13
  10. FABRICIANUS

    Sì, Mattlar la tesi di Laurea di Renzi è su Giorgio La Pira, ma non lo cita mai, (almeno per quanto ne so io).

    15 Luglio, 2013 - 12:25
  11. Federico Benedetti

    Grazie Franti.
    La legge sull’omofobia sarà solo l’inizio di una deriva laicista e anticristiana che scardinerà le basi stesse della nostra società.
    Dio ci scampi!

    15 Luglio, 2013 - 14:29
  12. lorenzo

    Certo, con lo stesso ragionamento- quello delle “derive laiciste e anticristiane”- espresso in termini diversi, non con gli slogan strombazzati oggi- ci saranno stati fior di cristiani ad opporsi che la Chiesa sancisse che la donna aveva l’anima….
    In tutti i secoli la paura fa 90.

    15 Luglio, 2013 - 14:44
  13. Luigi Franti

    Se, fra una predica e l’altra, padre Lorenzo trovasse il tempo per informarsi sulla questione vedrebbe che ad essere minacciata è la libertà di pensiero.

    15 Luglio, 2013 - 14:49
  14. lorenzo

    Padre Lorenzo si è, con la limitatezza dei suoi mezzi intellettivi, informato da tempo, e si è pure formato una opinione. Che diverge dalla sua, Franti, e che non vede nessuna libertà di pensiero minacciata.
    Ho letto il link da lei postato ( il primo dei due).
    A parte il fatto che i quattro peccati che gridano vendetta a Dio nel nuovo catechismo , a differenza di quello di san PioX ,in quanto tali non ci sono piu’.
    C’è un richiamo alla ” tradizione catechistica” che indica i quattro peccati che gridano vendetta “al cielo”, con indicazione dei brani biblici di riferimento….
    Ma non è questo il punto.
    Il punto è che , se il parroco citato nell’esempio linkato, si attiene a una rigida valutazione religiosa delle unioni omosessuali, non accade nulla. Anche oggi, con il matrimonio civile, si configura una possibilità analoga. Se invece utilizza la sede religiosa per trarre delle conseguenze civili pretendendone la “validità naturale”, la musica cambia.Se il professore di psicologia esorta alla delicatezza e all’equilibrio e insegna che ci sono posizioni favorevoli anche a una ” soluzione positiva “( cosa che già concettualmente è scientificamente contrioversa) ma molte che dissentono, non vedo dove sia il problema.
    Se invece propaganda, cosa di cui ho avuto esperienza diretta, ad esempio, la validità terapeutica oggettiva della cd ” terapia riparatrice (!)” per i gay,
    fa passar una sua opinione per verità acclarata e puo’ generare disastri personali, altro che discriminazione…
    Non ci vedo niente di sbagliato, in questa legge.
    Personalmente avevo trovato improvvida e sbagliata l’uscita di Rocco Buttiglione anni fa da commissario europeo.( paragonabile a quell’altra sua perla precedente dell’aids come castigo di Dio)
    Mi pare molto piu’ giusto dotare la società di uno strumento giuridico per perseguire le discriminazioni e le violenze omofobe che ancora oggi si praticano gagliardamente- e tuttosommato bonariamente accettate- in ogni ambiente. Basta un gay che si suicida o qualche decina brutalizzati a atti o parole da qualche eroico branco a fornire giustificazione a questo, o no?

    15 Luglio, 2013 - 15:14
  15. lorenzo

    no, la perla precedente era di Siri, non di Buttiglione, mi si sono mescolate le righe…

    15 Luglio, 2013 - 15:15
  16. Federico Benedetti

    Lorenzo,
    non è banalizzando i problemi che si trovano soluzioni condivise.
    Quando sarà vientato per legge insegnare il catechismo o la morale cattolica, sostenere un’iniziativa a favore del matrimonio o la necessità che lo Stato aiuti le famiglie numerose, allora forse ci pentiremo di aver sottovalutato per così tanto tempo gli effetti della deriva laicista di cui parlavo.

    Non è questione di paure più o meno giustificate, ma di realismo e buon senso.
    Capisco il rifiuto delle logiche della crociata, ma prendere almeno posizione di fronte a certe iniziative del mondo è inevitabile e necessario.

    15 Luglio, 2013 - 15:16
  17. Luigi Franti

    Bene, se lei si è informato vuol dire che sa che la legge Mancino, in vigore dal 1993, punisce con le reclusione fino a tre anni «chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico». Faccia attenzione alla congiunzione «o», che è il punctum dolens di un dettato come quello: con un “vel” tanto disinvolto quanto sciagurato, la legge mette sullo stesso piano la superiorità e l’odio. La materia dei c.d. reati di opinione è tutta molto delicata e controversa: per chi ama la libertà, il principio che le idee non si possono punire dovrebbe essere sacro, ma ammettiamo pure che in certi casi-limite, quando sconfinano nell’istigazione a compiere atti puniti dalla legge, anche le idee possano essere represse.
    Questo potrebbe valere per «idee fondate sull’odio razziale o etnico». Ma la legge Mancino, testualmente, stabilisce che può essere punito con il carcere anche chi si limita a dire pubblicamente che “i bianchi sono superiori ai negri” oppure (fa lo stesso) “che i negri sono superiori ai bianchi”. Queste sono sciocchezze, ma non sono crimini. E la libertà di parola c’è solo se è libertà di dire “sciocchezze” (cioè cose che la maggior parte delle persone considera aberranti).
    Bene (anzi, male). Con la nuova legge, anche l’affermazione che l’eterosessualità è “migliore” dell’omosessualità diventa, in punta di diritto, passibile di sanzione penale. Se a padre Lorenzo sta bene così, auguri e complimenti.

    15 Luglio, 2013 - 15:33
  18. Luigi Franti

    Per favore, astenersi da commenti del tipo: “beh, dai, tanto non succederà mai!”
    (Ho detto prima che le stupidaggini non devono essere punite dalla legge, non che siano da incoraggiare)

    15 Luglio, 2013 - 15:35
  19. lorenzo

    Caro Federico, capisco bene quello che dici.
    Ma esistono tutti i mezzi per evitare che si realizzino esagerazioni o scenari catastrofici nel futuro.I cattolici si battano su questo e per questo, se sarà il caso.Non è pensabile che io, cattolico, per paura delle possibili eventuali “ricadute negative” che potrei avere un domani, chieda oggi la non approvazione di una legge che trovo doverosa e sacrosanta contro discriminazioni e violenze che continuano ad esistere tutti i giorni sotto il nostro naso. Non me ne frega niente del politically correct, ma mi trovo perfettamente in linea con le poche e chiarissime parole di Napolitano( che non è poi la Concia o don Gallo!) per la giornata contro l’omofobia. Con la logica del ” ecco cosa potrebbe accadere” ogni provvedimento legislativo potrebbe essere usato come spauracchio per qualunque motivo.
    Per un gay sulle prime pagine dei giornali, ce ne sono 100 che tribolano nell’ombra; per una Luxuria sdoganatissima, ci sono quasi tutte le altre o gli altri transgender che si arrabattano in pericolosi sottoboschi ai limiti della sicurezza piu’ elementare. QUesto continua ad essere un dato di fatto.
    Da quando giocavo a pallone da ragazzo, ad adesso che seguo le squadre dei ragazzi, il tormentone piu’ gettonato , l’insulto piu’ gettonato e più temuto è sempre quello: finocchio!
    Vorrà ben dire qualcosa o no?
    Bisogna rendersi conto che siamo in un paese dove un vicepresidente del senato dice impunemente che una ministra di colore sembra un orango, ed è già grave. Ma ancor piu’ grave- a parte le prese di distanza ufficiali, quando sono arrivate- è il risolino complice e tuttosommato compiaciuto con cui l’ho sentito raccontare in giro oggi da moltissima gente….
    E sul sesso, non siamo per niente piu’ avanti.

    15 Luglio, 2013 - 15:42
  20. lorenzo

    Padre Lorenzo ringrazia per gli auguri, Franti, e schiva i complimenti.
    Io non troverei proprio un innocuo dare aria ai denti dire cosucce tipo: i bianchi sono superiori ai neri, o viceversa. Saranno idiozie, ma abbiamo visto che cosa fanno idiozie di questo tipo se lasciate camminare impunemente per la società.
    Le sciocchezze, in campo di discriminazione, sono già esse stesse fatti concreti, forieri di conseguenze concrete.
    A parte il fatto che non mi sognerei nemmeno lontanamente di dire- e sulla base di cosa, poi- che l’eterosessualità è “migliore” della omosessualità. Si possono dirne moltissime cose e molte altre darle per scontate, come faccio anch’io. Ma certo non una classifica a punti.

    15 Luglio, 2013 - 15:49
  21. Luigi Franti

    Ok, è tutto chiaro.
    Solo, ha considerato l’ipotesi che forse lei è fascista? (A sua insaputa, ovviamente, come va di moda adesso).

    15 Luglio, 2013 - 15:57
  22. discepolo

    Mi ricordo che una volta , a una cena, a un signore di una certa età. molto buono e molto saggio, gli hanno chiesto cosa ne pensava dei matrimoni gay. Il vecchio signore , dopo una pausa, con un sorrisetto ha risposto: Non voglio dirvi cosa ne penso.Da una parte non voglio mentire e dire cose che non penso veramente, dall’altra non voglio neppure offendere nessuno. Preferisco non dire nulla. Quello che penso lo tengo dentro di me.
    Il dilemma fra mentire per compiacere la mentalità corrente oppure dire cose offensive per alcuni è molto attuale. la maggior parte delle persone che conosco lo risolve colla semplice menzogna, tanto … e quindi sono tutti (a parole) pro unioni gay… perchè non vogliono offendere nessuno.
    Se il cristianesimo, come sembra, si appropria di questa mentalità sarà la fine ( del cristianesimo).
    Per non offender nessuno, non dire quello che si pensa. Per delicatezza, non avere opinioni. Per bontà d’animo, no comment. Per gentilezza d’animo, lasciare che il prossimo faccia quello che vuole.

    15 Luglio, 2013 - 16:01
  23. lorenzo

    Sì, considerata, e in coscienza scartata.
    Le parole sono pietre, figurarsi le idee.Oggi poi, che una parola o una idea in mezza giornata ti puo’ attraversare il mondo.
    Alla teoria della libertà di opinione perfetta,di cui abbiamo conosciuto tutta la potenziale carica distuttiva ( che male si faceva a dire che gli ebrei erano inferiori e gli ariani superiori? libere opinioni… poi si è visto come si è finiti) preferisco senz’altro la pratica di una regolamentazione giuridica e preventiva. E anche repressiva, se del caso.
    Se domani venissi additato pubblicamente al grido di “italiano mafioso e corrotto”, così, per partito preso, tra il garantire la libertà perfetta di opinione dell’idiota che lo dice e la possibilità di potermi appellare a una legge che lo punisce se lo dice, io scelgo la seconda.

    15 Luglio, 2013 - 16:07
  24. lorenzo

    Se la fine del cristianesimo dipendesse da qualsivoglia nostra mentalità, discepolo, il cristianesimo sarebbe già finito da un pezzo.
    E comunque, il cristianesimo non obbliga certo per legge a fare e a non fare.
    Ci sono stati molte applicazioni storiche d questo principio, ma che stavano al vangelo come i cavoli alla merenda.

    15 Luglio, 2013 - 16:19
  25. discepolo

    “se la fine del cristianesimo dipendesse da qualsivoglia nostra mentalità”
    Eppure caro Lorenzo, pensaci bene, il cristianesimo siamo NOI. Intendo noi cristiani. E quindi la fine del cristianesimo dipende da NOI, noi cristiani.
    Se un domani, non è del tutto impossibile, i cristiani concordassero e fossero simili per mentalità alla mentalità corrente,se i cristiani non si discostassero in nulla dalla mentalità corrente, se non avessero idee originali o anche ALTERNATIVE, se non avessero alcuna identità particolare, il cristianesimo sarebbe già finito. Se tutti siamo d’accordo con le idee “giuste ” col politically correct , se c’è una “globalizzazione” delle coscienze e delle opinioni, allora le divisioni cadono, le differenze non ci sono più, che senso ha allora dirsi cristiani? .

    15 Luglio, 2013 - 16:34
  26. discepolo

    Io penso , e temo, che nel futuro dell’umanità, non ci saranno più divisioni e lotte e non ci saranno più religioni.
    Un Potere Centrale governerà l’intero globo terrestre, diventato un unico Stato, senza più differenze di nazionalità.
    Un Potere Centrale emanerà ogni Legge. Ogni singolo uomo sara soggetto a questa Legge Centrale Mondiale in forme più feroci e crudeli che si siano mai viste.
    Nessuno avrà più diritto a vivere la vita secondo la sua fantasia, ma la dovrà vivere per forza secondo le Leggi del POTERE MONDIALE.
    I figli saranno fatti in provetta. La famiglia sarà annientata, quale pericoloso
    nucleo di affetti individualistici e di possibile antagonista dello STATO.
    lo STATO mondiale sarà il TUTTO. naturalmente non più guerre , non più disordini, non più quelle cose imperfette che oggi avvengono. Tutto sarà perfetto e programmato.
    Per fortuna, io sarò già morta! 😉

    15 Luglio, 2013 - 16:51
  27. discepolo

    Secondo il testo approvato in Commissione le pene previste per chi diffonde idee considerate reazionarie, diremmo barbariche come quelle espresse nel Catechismo della Chiesa cattolica (art. 2, 1. 1. a) vanno fino a un anno e sei mesi di reclusione

    Questo è un esempio di quello che sarà l’ORDINE CENTRALE MONDIALE.
    CHi non la pensa come ‘l’Ordine centrale Mondiale sarà messo in prigione.
    Questo è il futuro che ci aspetta!

    15 Luglio, 2013 - 17:01
  28. lorenzo

    Ma noi, carta discepolo, perché mai dovremmo essere conformi alla mentalità del mondo?
    “Conformi a Cristo”, si diceva una volta. E allora facciamolo.
    Fino alle conseguenze radicali. Chi ce lo impedisce, se non noi stessi?
    Chi ce lo impedisce? Conformi a Cristo….
    Questo non significa, però, che debbano esserlo- conformi a Cristo- quelli che di seguire Cristo non avvertono manco la piu’ pallida esigenza.Noi non possiamo obbligarli a esserlo. Semmai, convincerli. E qui casca l’asino, e l’intero plotone di somari, capofila me.Perché è assai piu’ facile, per noi, dire “no! perché no!” -facile per noi quanto inutile nei risultati- che non farsi un mazzo tanto a testimoniare con la propria vita la bellezza e la novità incomparabile e rivoluzionaria dei SI’!!! diversi che noi siamo chiamati a dare…
    Per dire, è comodo e gratificante per noi dire: no alle unioni gay! Comodo, gratis, e sono a posto con la coscienza, c’ho il bollino del cattolico doc in fronte. Ma convincere con la mia vita, spendendomi tutto in quello, per esmpio, della bellezza del matrimonio e del fatto che possa essere una bomba per me, mia moglie, la mia famiglia, la società e pure per la Chiesa, se ci sono dentro, questo è assai piu’ impegnativo: faticoso( bellissimo), misconosciuto(bellissimo) non richiesto(bellissimo) senza clamori( bellissimo) senza riconoscimenti di sorta( bellissimo).Risultato: i giovani non si sposano più, non perché, evidentemente, ci sono alle viste kle unioni gay, ma perché non c’è nessuno (io ad esempio?) che riesca a convincerli che il matrimonio, umanamente e cristianamente è una figata di serie A super!
    Se invece io trascino certi matrimonietti scipiti, sopportinosi, collitorteggianti, sospirosetti, tutti e solo doveri, compiti e responsabilità codificate ex lege catholica, ma che cappero di testimonianza è mai la mia?
    Il conformismo dei cristiani, e dei cattolici, e di quelli italiani in specie, esiste , eccome se esiste. MA non c’è bisogno di nessun POTERE MONDIALE CENTRALE per tenerlo in auge. Bastiamo e avanziamo da soli.
    Non vogliamo saperne di rinnegare noi stessi.
    E, in questo, segniamo il trionfo di quello che gli apocalittici chiamerebbero l’anticristo.
    Fatto questo, tutto il resto è fuffa.

    15 Luglio, 2013 - 18:51
  29. lorenzo

    ….cara discepolo, non ” carta” discepolo, scusa!

    15 Luglio, 2013 - 18:52
  30. mattlar

    Luigi Franti scrive,

    15 luglio 2013 @ 15:33
    “Bene, se lei si è informato vuol dire che sa che la legge Mancino, in vigore dal 1993, punisce con le reclusione fino a tre anni…(…) è il punctum dolens di un dettato come quello: con un “vel” tanto disinvolto quanto sciagurato”

    Ma guarda…
    Franti lei capisce di legge?!?
    Pensa che da quando non c’è più quel fine giurista di Leonardo, quasi non trovavo più gusto a sentir parlare di diritto…

    15 Luglio, 2013 - 20:00
  31. Caro Luigi,
    i tuoi vommentatori della Summorum Pontificum
    passano facilmente:
    da don Mario Albertini
    ai froci.

    Tira più in pelo pubico,
    che
    il bell’esempio di don Mario.

    Interessante….. molto da riflettere…..

    15 Luglio, 2013 - 21:43
  32. Luigi Franti

    Veramente noi qui si parlava di libertà di pensiero: al pelo pubico dei froci mi pare che sia interessato lei.

    16 Luglio, 2013 - 9:17
  33. Federico Benedetti

    Ancora una volta Matteo attribuisce ad altri pensieri solo suoi.
    E’ l’unico a frequentare i Gay Pride, ma si diverte a fare allusioni nei confronti dei suoi interlocutori per azzittirli (“distruggerli” per usare una sua espressione ricorrente) e sminuire il valore dei loro interventi.

    16 Luglio, 2013 - 9:40
  34. Luigi Accattoli

    Fabricianus: “Mi piacerebbe sapere come mai, molti ex Fucini sono (legittimamente sia chiaro), sostenitori di Matteo Renzi”. Scusa se ti rispondo solo ora, ma sono al mare e i collegamenti ne risultano compIicati. Parlo per me e un poco per Stefano Ceccanti e Giorgio Tonini con i quali a suo tempo discussi la condivisa opzione per Renzi. Per me Renzi andava preferito a Bersani – e lo scrissi qui più volte – per cogliere le due innovazioni di cui era portatore: dentro il centrosinistra per scrollare il peso del passato e verso gli elettori per l’affaccio su un’area più vasta. Credo sia spontaneo per uno che viene dalla Fuci cercare di dare un taglio all’idelogia della sinistra storica che ancora lega i denti a tanti nel Partito democratico. Per il resto, ogni valutazione è legittima. Sulla vicenda del Ponte Vecchio non mi dispiace quello che ho appreso: http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2013/07/02/APGF8XsF-bufera_vecchio_affitto.shtml – Su La Pira (non è vero che non lo cita mai, basta che tu faccia una ricerca con i due nomi in internet) e altri elementi della sua formazione cristiana puoi vedere questo mio articolo nel quale lo descrivevo come cattolico non identitario e quasi inapparente ma praticante vero, di lunga formazione associativa, impegnato con la famiglia nella vita parrocchiale. Insomma: un cristiano credibile, serenamente mescolato alla città secolare.

    16 Luglio, 2013 - 12:37
  35. FABRICIANUS

    Ti ringrazio Luigi della risposta e del contributo.

    16 Luglio, 2013 - 21:14
  36. Sara1

    A me è sembrato terrificante affittare il ponte vecchio per la Ferrari.

    16 Luglio, 2013 - 21:26
  37. lycopodium

    Si parla poco degli angeli?
    Non possiamo non essere postconciliari, visto che il post-concilio è iniziato togliendo la preghiera ad uno di loro…

    16 Luglio, 2013 - 23:04
  38. Clodine

    E proprio il più importante, l’Arcangelo Michele, il grande “Mi-ka-El” -che significa: “chi è come Dio?”- Lui: principe delle milizie, capo supremo dell’esercito celeste, difensore della Chiesa, e dopo Maria Santissima la creatura più gloriosa, più poten­te, uscita dalle mani di Dio.
    Papa Leone XIII compose una preghiera di invocazio all’Arcangelo e ordinò che venisse recita a termine di ogni Liturgia. Un esorcismo per mettere in fuga il demonio e preservare da grandi mali se stessi, la famiglia e la società.
    Ora, purtroppo, questa preghiera è stata chiusa nel cassetto della memoria e quando il gatto è sazio, si sa, i sorci ballano!

    28 Giugno, 2014 - 16:00

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