Con la propria pagina Facebook e con un’intervista al “Gazzettino” di oggi, Marco Perale, 62 anni, assessore alla Cultura al comune di Belluno, in ospedale per Covid dall’inizio dell’anno, combatte due battaglie in una: perchè questa pandemia venga presa sul serio sia nelle implicazioni sociali sia nel segno di sfida e di assoluto che essa porta con sè. Nel primo commento metto il nocciolo della sua battaglia – anche politica – contro i negazionisti e per l’obbligatorietà del vaccino; nel secondo riporto le parole che mi ha mandato dall’ospedale San Martino di Belluno in risposta a una mia domanda sulla sua esperienza personale del Covid.
Marco Perale: il Covid ti mette davanti all’assoluto
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Contro la retorica dei negazionisti. “Non ha alcun senso che chi non vive questa esperienza osi parlarne sparando falsità” ha detto Marco Perale al Gazzettino, motivando la sua battaglia contro i negazionisti e i no-vax: “Vista dall’interno della vita ospedaliera, la loro retorica risulta davvero inaccettabile e intollerabile. Sento il dovere morale di affermarlo, avendo visto il mondo reale da questa parte della barricata. L’unica via di uscita è la vaccinazione di massa e chi si oppone è socialmente un egoista”.
Essenzialità totale. “Il senso della malattia che sto vivendo è quello di un richiamo a un’essenzialità totale. Siamo tutti rivestiti di ruoli, storie e stratificazioni sociali di cui non ci rendiamo neanche più conto. Il Covid, quando solo una macchina ti tiene agganciato per un filo alla vita, ti mette a nudo. Ci sei solo tu e l’assoluto, tu e un passato ormai immodificabile, con tutto il bene o il male che hai combinato, ed un futuro assolutamente incerto. Ti fa capire che esiste solo il presente, e non è un presente di ‘efficienza’, di azione, di lavoro… è solo un presente che vuol dire ‘essere’, ‘stare’, ‘trovarsi’ di fronte all’assoluto che ti si spalanca davanti. Un’esperienza davvero molto forte”.
Settantuno storie. Questa di Marco Perale è la settantunesima vicenda da Covid – 19 che racconto nel blog. Per vedere le altre vai al capitolo 22 “Storie di pandemia” della pagina “Cerco fatti di Vangelo” elencata sotto la mia foto:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/cerco-fatti-di-vangelo/22-storie-di-pandemia/
http://www.diocesi.ancona.it. “TESTIMONIANZE AL TEMPO DEL COVID-19 LUIGI ACCATTOLI: LA GENEROSITÀ CHE TRASFORMA IL DOLORE IN AMORE” è il titolo di un articolo di Vincenzo Varagona pubblicato da “Presenza”, quindicinale della diocesi di Ancona – Osimo nel numero del 17 dicembre 2020, a pagina 7:
http://www.diocesi.ancona.it/download/presenza/2020/Presenza202025.pdf
Parole che fanno riflettere quelle di Perale e anche pongono domande. Per esempio come conservare la sincerità davanti all’Assoluto, a Dio, quando il relativo che incombe pressa e condiziona? https://gpcentofanti.altervista.org/la-dittatura-e-la-brezza-leggera-dello-spirito/