Sono amico di Rosy Bindi da una vita (vedi post del 10 febbraio, 4 aprile, 20 maggio, 9 ottobre 2007) e le mando un bacio in risposta all’insulto di Berlusconi: “Lei è più bella che intelligente”. Non dico nulla a Berlusconi che tanto non mi udirebbe in questo canaio, ma anche perchè sono sicuro che capisce da solo quanto siano brutte le sue parole.
Mando un bacio a Rosy Bindi insultata dal Berlusca
41 Comments
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Piena solidarietà a Rosy Bindi.
Anche io abbraccio Rosy Bindi.
Un mio prof. dell’università divideva il mondo in due categorie di persone:
1) chi non sa discutere le idee e quindi insulta le persone
2) chi rispetta le persone e discute le idee.
Berlusconi, Feltri & Friends appartengono ovviamente alla prima categoria circa la quale il prof. ricordava: “sopportare pazientemente le persone moleste”.
Invece è una signora molto interessante la Rosy Bindi. La conosco anch’io personalmente e devo dire che rimasi sorpresa la prima volta che la vidi: è carina dal vivo, non è colpa di nessuno se non si è telegenici come talune dive o starlette rifatte e rimpolpate al silicone. Ha due begli occhi vivi, espressivi, una bella figura ben proporzionata infilata in sobri tailleur cuciti a perfezione. I suoi modi gentile,semplici, garbati, affascinano, sempre diretta, mai sfuggente,né strisciante. E’ la sorella maggiore che tutti vorrebbero avere. Non ho seguito la diretta di “Porta a Porta”, per mia fortuna mi sono risparmiata l’ennesima cafonaggine del premier [posso immaginarne il contenuto dai risvolti sarcastici]
Proprio Rienzo Colla, da profeta qual era, in una Intervista concessa al Giornale di Vicenza il 4 settembre 2003 così si esprimeva su Berlusconi.
Alla domanda :” La sua casa editrice l’ha resa indipendente intellettualmente?” risponde : “Sì, anche se mi è costato molto. Avrei potuto fare di più, ma ora sono vecchio. E ci sono troppe cose che non mi piacciono. O meglio che mi spaventano…
Quali?
Penso a chi ci governa, al potere che ha, a quello che sta facendo e a quello che gli lasciano fare.
Secondo lei c’è da preoccuparsi del governo Berlusconi?
Direi proprio di sì, ma forse aveva ragione Montanelli quando sosteneva che gli italiani devono fare esperienza… Ormai, non si può più fare nulla, bisogna aspettare che passino questi anni sperando che la gente cambi registro e diventi più consapevole sotto il profilo morale ed etico. E la Chiesa non li sta aiutando sotto questo punto di vista, eppure un’esperienza con il fascismo l’aveva già fatta…Credo nella libertà dell’individuo e, soprattutto, credo al concetto che Platone aveva della res publica, ora mi pare che stiamo facendo gli interessi di una sola persona, nella fattispecie del capo del Governo.
Fortunatamente, almeno sul Lodo, lo hanno fermato, almeno sembrerebbe….
Luigi, sei ottimista se pensi che Mr B capisca da sé la bruttezza di ciò che dice…
Beato te! io ho perso le speranze
MA VA LA’, MA VA LA’ !
COMUNISTI, COMUNISTI !
…………………………. ops, scusate !, ma ho appena visto, su “Anno zero”, la presenza del “mitico” Avvocato/Deputato (o Deputato/Avvocato ? Mah !) Nicolò Ghedini, e, quindi, ………………
Scherzi a parte, ho notato, nei commenti sull’episodio, il penoso silenzio (salvo errori: “se mi sbaglio, mi corigerete”) delle donne del PdL: me lo spiego perchè, evidentemente, per loro è normale essere trattate così (se non peggio) dal loro “Sultano”.
Qualcuno può azzardare qualche interpretazione più plausibile ?
Buona notte a tutti !
Roberto 55
se fossi stato Rosy Bindi avrei risposto a Berlusconi
“Lei è più alto che intelligente….
oppure Lei ha più capelli che neuroni…
Esprimo anch’io la mia solidarietà a Rosy Bindi. Il nano, oltre ad essere uin cafone, è dvvero più alto che intelligente ed onesto.Il che è tutto dire! Davvero non riesco a capire perché tanti italiani si siano fatti abbindolare da lui in questo modo.
Bravi Roby e discepolo…forte…
mamma mia Raffaele…come ci siamo ridotti!
La battuta era di Sgarbi, e in sé, detta da lui, era anche piuttosto carina (io inclinerei a pensare anche che contenga, come molte battute, un nocciolo di verità, ma può darsi che mi sbagli: diversamente da Clodine non ho mai avuto il piacere di avere un riscontro autoptico delle fattezze della signorina Bindi).
Di brutto c’era Berlusconi, che era adirato, scomposto, e perciò inelegante anche nello sberleffo (che del resto non è nelle sue corde). Mi sembra di aver capito che gli bruciasse particolarmente esser stato preso per il naso da Napolitano, da cui pensava di aver avuto rassicurazioni sulla sentenza, però avrebbe dovuto far tesoro dell’immortale precetto della zia di Andreotti: “nun je da soddisfazione!”.
Una piccola nota a margine: se davvero ci fosse in gioco quel che si vuol far credere che sia in gioco, il governo si dovrebbe dimettere subito e, soprattutto, l’opposizione dovrebbe chiedere a gran voce le dimissioni del governo. Invece succede tutto il contrario … (segno che non ci crede nessuno che il problema sia quello della violazione della costituzione).
@ raffaele savigni
ho votato per tutti i colori, anche quest’ultima volta per le comunali ho votato a izquierda per le regionali derecha e ogni volta mi sono pentito delle scelte fatte …
la prossima volta mi metterò la benda e farò una bella X a caso,
magari metto una bella fetta di salame dentro alle schede
“Magneve anche questa ! ”
Comunque a parte le chiacchere che facilmente portano a generalizzare, credo ce ne sia per tutti, non ti preoccupare !
Anzi penso che al loro posto non saremmo migliori…
Un’altra osservazioncina: non so se gli avvocati di Berlusconi valgano tutti i soldi che immagino gli costino. D’accordo che del senno di poi son pieni i fossi, ma se invece di tutte quelle leggi complicate, malfatte e poco efficaci con cui hanno cercato invano di tutelarlo, gli avessero consigliato di mettere mano al ripristino dell’immunità parlamentare nei termini in cui l’art. 68 della Costituzione la prevedeva prima della riforma avvenuta nell’infausto ’93 … tutti sarebbero stati contenti (anche l’opposizione).
io ho incontrato una sola volta la Bindi.
Posso senza ombra di dubbio dire che è persona molto intelligente. è anche molto spiritosa, e sarcastica come sanno esserlo tanti toscani (terra che mi scorre nelle vene). Non è una persona volgare e arrogante (come, invece, fiero, sa esserlo il suo simpatico interlocutore di questa vicenda).
Mi dicono anche che sia ancora una delle poche cattoliche in politica per le quali “cattolico” non è rimasto solo un aggettivo qualificativo. Nonostante quel che si possa dire e pensare di alcune sue posizioni (peraltro sempre accompagnate da un’attenzione a tutte le sensibilità in gioco). Insomma, una persona normale.
Ma tanto noi dobbiamo ancora sentire di vescovi della Chiesa italiana (nella specie l’arcivescovo dell’Aquila, Molinari) che con un’impennata di ingegno e acume dice cose come “…se uno vuole rimanere fedele ai valori etici fondamentali del cristianesimo e all’invito alla chiarezza rivolto da Gesu’ di Nazareth a tutti i suoi discepoli (anche ai politici) e’ terribilmente difficile accogliere certe tesi del Partito Democratico… Auguriamo ai cattolici impegnati nel PD di saper essere, malgrado tutto, sale della terra e luce del mondo, come Gesu’ di Nazareth chiede a tutti i suoi discepoli”.
http://www.secolonuovo.it/index.php?page=articolo&categoria=13&articolo=essere-cristiani-professione-difficile-1490
“Malgrado tutto” – siamo tutti fratelli in Cristo – mi tengo di conto gente come la Rosy, anche quando non sono d’accordo con lei.
@ discepolo: la risposta che ha dato Rosy Bindi mi sembra ancora più pungente: «Evidentemente io sono una donna che non è a sua disposizione»
@Leonardo: “un nocciolo di verità”, “signorina Bindi”… vedo che il maschilismo – più o meno consapevole – non sta di casa solo dalle parti di Berlusconi, ma è un tratto comune in chi guarda a destra
La verità è che le donne intelligenti fanno paura, ancor più di quelle belle
Riposto una battuta non mia…
– Vedranno di che pasta sono fatto!
– Balilla?
Anch’io mi metto in coda dopo Luigi per un bacione di consolazione e solidarietà alla “zia” Rosy 🙂
[E forse non è del tutto fuori luogo un “sarai bello te” (a Milano il ‘tu’ è di uso piuttosto raro) o “ha parlato John Wayne”]
Scrve Leonardo: “La battuta era di Sgarbi, e in sé, detta da lui, era anche piuttosto carina (io inclinerei a pensare anche che contenga, come molte battute, un nocciolo di verità, ma può darsi che mi sbagli: diversamente da Clodine non ho mai avuto il piacere di avere un riscontro autoptico delle fattezze della signorina Bindi).”
Caro Luigi, fino ad ora hai bacchettato la cafoneria gratuita verso gli assenti in questo blog e spero che continuerai a farlo. Giacché ci sei: chiedi a Leonardo una foto così possiamo controllare se invece lui è più intelligente che bello o più comunista che intelligente!
Grazie Moralista per l’interessante citazione. Ne cito uno stralcio: “Oggi, giocando con le parole, tutto è possibile. Ma se uno vuole rimanere fedele ai valori etici fondamentali del cristianesimo e all’invito alla chiarezza rivolto da Gesù di Nazareth a tutti i suoi discepoli (anche ai politici) è terribilmente difficile accogliere certe tesi del Partito Democratico.”. Direi che oggi, a volere rimanere fedele ai valori etici fondamentali del cristianesimo e all’invito alla chiarezza rivolto da Gesù di Nazareth a tutti i suoi discepoli, è complicatuccio rimanere anche nella Chiesa (come la lenta defluenza di una maggioranza di delusi e scontenti tende a dimostrare).
Caro Luigi, anche io rimango un po’ perplesso rispetto alla tua affermazione sulla consapevolezza di Berlusca. Credi veramente che sia pentito di ciò che ha detto? Il nostro ha una visione epica della storia, anzi forse qualcosa di più…Parrebbe fare sua l’espressione “Chi non è con me, è contro di me”.
Pace!
Davvero sorprendente la risposta di Rosy Bindi, lucida, diretta e puntuale, senza sbavature emotive (che pure ci sarebbero state!).
Anche io sono stato colpito dal silenzio delle donne del PdL e dalla faciloneria imbarazzata con cui gli uomini di partito hanno fatto spallucce.
Le battute sono sintomatiche di una cultura e in questo Berlusconi è fin troppo simile a tanti (non tutti!) maschi italiani. Dobbiamo fare ancora molta strada.
Abbraccio anche io Rosy Bindi, aggredita in modo incivile e volgare.
L’abbraccio nonostante non abbia mai condiviso il suo programmatico sinistrismo e molte sue azioni di dirigente democratico-cristiana della fine e di popolare.
Ma l’ho sempre stimata e rispettata, trovandola interessante e simpatica.
Ora sto leggendo il suo libro, “Quel che è di Cesare”, che pure consiglio a tutti.
Aggiungo però che non farei dell’incidente (ripeto, volgare e incivile) un’occasione di femminismo montante.
Se anche quelle parole fossero state rivolte a un uomo, le cose non cambiavano.
Caro Francesco, invece cambiava eccome. Innanzi tutto, ad un uomo non sarebbero mai state rivolte, visto che parlare della bellezza maschile in un dibattito del genere sarebbe stato considerato fuori luogo persino da Berlusconi. Invece è proprio questo attrarre l’attenzione sull’aspetto fisico dell’unica donna presente che dovrebbe destare problema. È proprio questo considerare le donne roba da “utilizzatore finale” che non va giù.
In questo senso non è stata un’offesa a Rosi Bindi (che infatti non si è offesa) ma alle donne in genere. A dirla tutta, trovo che un certo qual maschilismo sia nascosto sotto traccia anche in questi gesti di affetto (baci e abbracci) a Rosi, come se il problema fosse suo personale, come se il problema fosse quello di consolare lo storpio perché è stata messa indelicatamente in evidenza la sua storpiaggine.
Non solo l’insulto, ma anche le reazioni, anche quelle meglio intenzionate, mostrano una certa arretratezza culturale di questo paese. In paesi in cui il ruolo pubblico della donna non è messo in discussione continuamente come da noi, non avremmo avuto né il commento di Berlusconi né il suo seguito.
Altro che “femminismo montante” !!
Non lo so, ripeto, io esprimo solidarietà alla Bindi non solo in quando donna, ma in quanto persona aggredita.
Se avessero dato del ciccione-panzone a Ferrara, oppure del pelato allo stesso Berlusconi, avrei egualmente trovato la cosa incivile.
Poi è chiaro che c’è una sottolineatura per il genere femminile, non c’è dubbio, ma il fatto è più generale e riguarda il costume del dibattito civile.
Non mi piacciono molto le esagerazioni femministe, credo sia meglio guardarsene.
La penso diversamente. Gli apprezzamenti sull’aspetto fisico non sono una novità nel linguaggio politico (così come son sempre usati in quello privato). Hanno dato del nano a Brunetta (che lo è effettivamente) e non è cascato il mondo. Non son cose belle, sono anche un po’ puerili, ma via … un po’ di senso della misura. Non è lo stupro della vestale.
Oltretutto, in origine e detta da Sgarbi, la battuta aveva un certo spirito, che la rendeva simpatica (come anche l’ “energumeno tascabile” coniato da D’Alema per Brunetta non era malaccio).
Sul punto, poi, davvero non farei distinzioni fra uomini e donne: acquisita la completa parità tra i sessi, mi pare che non sia proprio il caso di mantenere privilegi ormai obsoleti. La “signorina Bindi” (una volta in italiano si diceva così, e a me piace mantenere la gentile consuetudine, che attribuiva lo stesso titolo alla ragazza diciottenne e alla nubile attempata), d’altro canto sa difendersi benissimo da sola, e anche con modi assai virili.
Chiedo scusa per il fuori tema, ma non mi trattengo. Leggo adesso che hanno dato il premio Nobel a Obama.
Meraviglioso! Similia cum similibus.
(Mi vengono però i brividi al solo pensiero che qualche anno fa pare si sia corso il rischio che lo infliggessero a Giovanni Paolo II, il quale temo che lo avrebbe accettato. Per fortuna i giudici del Nobel furono così stupidi da farsi bloccare – sembra- dai loro pregiudizi anticattolici e si evitò l’incresciosa situazione).
Wow!!!
per una volta ( anzi! è la seconda! – vedi post Minzolini) sono in completo accordo con Leonardo.
Dite che devo preoccuparmi? ( a scanso di equivoci, questa vuole essere una battuta)
Saluti
Sono d’accordo con Leonardo , non ne farei una tragedia, è stata una battuta poco felice e anche inopportuna, ma non un atto di lesa maestà femminile!
del resto anche al Berlusca lo chiamano continuamente
il CaiNano, Al Tappone, e amenità varie..su Rosy Bindi ho sentito fare battute poco carine sul suo fisico anche da uomini di sinistra.. non è che a sinistra non fanno battute sulle donne belle o brutte.. via! io ne sento in continuazione…fatte da gente di sinistra…
sulla Gelmini maestrina sado-maso, sulla Carfagna specializzata in …beh, diciamo per non essere volgari sesso orale, sulla Santachè che il burqua dovrebbe metterselo , tutta rifatta com’è, invece che toglierlo alle musulmane…. e via discorrendo.. se fossi una femminista mi arrabbiarei anche per loro… su un ministro dell’istruzione maschio anche se di opposta fazione politica non si farebbero battutine sui suoi occhialini e sulle pose da “dominatrix”………..
Parlavo del Nobel….
sul premioNobel vi riporto una divertente battuta di Giuseppe Pontiggia:
” Ogni anno ci sono due premi Nobel per la letteratura: quello dato al vincitore e quello NON dato a Jorge Luis Borges”
della serie ” i migliori non hanno avuto e mai avranno il premio Nobel .. dunque se te lo danno vuol dire che non sei tra i migliori……………”
e metti che lo danno postumo a Borges? 🙂
discepolo, certo che si fanno battute (e un certo maschilismo becero da caserma è presente anche a sinistra). Ma il contesto non conta? Hai mai sentito usare questo tipo di argomenti in un dibattito politico pubblico? Il problema è che qualcuno (nientemeno che il presidente del consiglio) si senta autorizzato – o peggio si senta spiritoso – a fare battute del genere nell’ambito di un dibattito serio. E che facendole non venga considerato il mentecatto che è. Sono d’accordo che ormai il soggetto ci ha abituati a tutto e anche per questo siamo lo zimbello del mondo, ma sarebbe bene iniziare a reagire.
Ah, in mancanza di reale civiltà, quanto servirebbe anche da noi un minimo di political correctness!
Qualche anno fa la grande Paola Borboni era in compagnia teatrale con Renato Rascel. Tra i due nacque una lite furibonda durante le prove e, quando Rascel non ebbe più argomenti da controribattere alla Borboni la apostrofò con un ” Brutta!!” urlato in mezzo a tutti. La signora (nella sua bella saggezza ) non si scompose più di tanto e rispose : ” E’ vero che sono brutta ma un giorno sono stata anche bella…lei alto non lo è stato mai!!”
caro Massimo, sono pienamente d’accordo con te , dai noi servirebbe un minimo di political correctness.. cioe’ le battute le fai a casa tua , in privato, quando sei in pubblico, e alla televisione, devi essere assolutamente corretto!
Su Berlusconi son state scritte pagine di sberleffi, per rendere giustizia alla Rosy ne ho scelta una:
Berlusconi va con un assegno da 10 milioni in banca…
– Scusi, mi consenta, mi può cambiare questo assegno?
– Ha un documento?
– Ma… mi consenta di farle notare che io sono il Presidente del Consiglio, il Cavalier Silvio Berlusconi!
– Sì, va bene, ma a me servirebbe un documento…
– Si moderi, per cortesia! Non mi riconosce? Sono su tutti i giornali e le televisioni! Mi chiami il direttore di filiale!
– Il direttore non c’è, è in ferie. Ci sono solo io. Quindi, se vuole, può o dimostrarmi che lei è Berlusconi o andare in un’altra banca.
– Questo è il colmo! Mi consenta, ma come farei a dimostrarle che sono io? Cribbio…
– Non so… guardi… l’altro giorno è stato qui il Signor Roberto Baggio. Senza documenti. Ha dovuto palleggiare per tre ore perchè finalmente gli cambiassi l’assegno… quindi, veda lei… se mi può dire qualcosa…
– Mah… non so… ora come ora mi vengono in mente solo cazzate.
– Vuole biglietti da 500mila o tagli più piccoli?
Questa è Rosy.
http://www2.rosybindi.it/cgi-bin/adon.cgi?act=doc&doc=81&sid=1
12 Febbraio 2006
Alle 12.01 di martedì 12 febbraio 1980, l’agenzia ANSA batte questo flash: “Roma. Una sparatoria è avvenuta poco fa all’interno della città universitaria nei pressi del piazzale della Minerva. Secono notizie giunte alla sala operativa della questura un professore sarebbe rimasto ferito”.
E un minuto dopo: “Il professore colpito nell’attentato è morto. E’ Vittorio Bachelet, vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura”.
Bachelet ha incontrato la morte a cinquantaquattro anni, al termine di una lezione di Diritto amministrativo, in pieno giorno, nell’andirivieni di una giornata normale.
Quando esce dall’aula numero 11 di Scienze Politiche che porta il nome di Aldo Moro ha accanto la sua assistente, Rosy Bindi, e alcuni studenti che con lui si attardano a discutere.
E’ una carissima amica e una grande persona ed è tra i pochi cattolici popolari stimata da parlamentari di ogni tendenza.
E’ preparata, tosta e determinata. L’abbraccio con affetto
OT X fare concorrenza a Clodine
Il Padreterno stufo di litigi, ingiustizie e guerre, chiama Bin Laden, Obama e Berlusconi.
Se entro un mese non avrete chiuso tutti i conflitti nel mondo voi e i vostri popoli sarete condannati a spalare merda per il resto dei vostri giorni.
Obama convoca subito il parlamento e dice : Ho due notizie una buona e una cattiva. Quella buona è che il Padreterno esiste e la cattiva è che se non ci diamo da fare in trenta giorni per pacificare il mondo lspaleremo merda per il resto della vita, rimbocchiamoci le maniche e diamoci da fare.
Bin Laden in diretta televisiva su Aljazeera dichiara: ho due brutte notizie. La prima è che Dio esiste e la seconda ……….come sopra.
Berlusconi a camere riunite: cari amici ho due ottime notizie.
La prima è che ho incontrato mio padre, la seconda è che mi ha detto che ci sarà lavoro per tutti per il resto della nostra vita.
Di rosy Bindi ricordo che fu molto provata dalla morte di Bachelet. Avrebbbe dovuto tenere una relazione sul laicato durante un campo scuola estivo dell’Azione cattolica di Bologna: erano passati pochi mesi dalla trasgica uccisione di Vittorio, lei disse che non se la sentiva, allora chiesero a me di sostituirla, e in quell’occasione le parlai brevemente al telefono. poi l’ho votata quando si presentò per la prima volta alle europee (se non ricordo male) ed ho apprezzato il suo lavoro come ministro della Sanità. Un po’ menmo come ministro della famiglia: in particolare ho dissentito dal progetto sui Dico. Inoltre non condivido la sua scelta di appogghiare Bersani come canndidato segretario del PD. Ciò non cancella la mia stima e la miaa solidarietà umana.
Meno male che Rosy c’è…
… e pure Obama.
Mi sono chiesta a lungo perché questa battuta avesse suscitato molta più indignazione delle altre (secondo me) altrettanto volgari sulla statura del premier e dei suoi ministri o sulle doti delle ministre.
Condivido l’idea che il contesto sia un’aggravante specifica e che i ruoli istituzionali richiedano un controllo legato al fatto che ci si dovrebbe sforzare di rappresentare tutti e non di escludere una parte a priori, anche se non sono elettori del PDL.
Mi sembra però che nello specifico la reazione abbia rappresentato uno sfogo catartico nei confronti del premier e della rabbia accumulata nei confronti della sua volgarità e prepotenza.
In particolare attraverso la solidarietà alla Bindi (che non ha bisogno di solidarietà alcuna e per questo fa antipatia a chi ha un’immagine necessariamente sottomessa della donna) si è voluto scegliere un campo, quello che non fa delle persone strumenti. La battuta alla Bindi e il caso Mills sono, a mio parere, due facce della stessa medaglia: l’idea che le persone siano mezzi per arrivare ad altro.
E’ questo che rende il cavaliere alieno dal cristianesimo e non l’attitudine smodata al sesso o il doppio matrimonio.
Aggiungo che non mi pare di aver mai sentito la Bindi fare battute basate sui difetti e limiti fisici delle persone (a meno che non vogliamo considerare le critiche a Gasparri in questo senso) , è vero che anche la sinistra è piena di persone che le fanno, ma questo non costituisce una giustificazione per nessuno.
Condivido lo scritto di Nicol. Vorrei aggiungere che il “premier” un pregio ce l’ha: mi ha fatto rendere simpatiche persone verso cui ho sempre avuto una certa allergia
Visto che mi pare abbiate finito di sbaciucchiare Rosi Bindi, posso cominciare la fila per baciare la Binetti?
Fila ? Quale fila ?
Roberto 55
Quella dei veri intenditori.