Mando il sangue al cervello: ma lui ci va?

Ho letto che per invecchiare bene devi mangiare sano, muoverti, mandare il sangue al cervello. Non ricordo chi lo dicesse. Io mangio sano, o credo: verdura, yogurt fatto in casa, pesce sono la mia passione. Mi muovo, mi pare. Ma il bello viene per terzo: mando il sangue al cervello, ma non so come si fa. Quel tale non lo diceva. Metto la testa in giù, la scuoto come i cavalli quando smusano, massaggio tempie e nuca. Qualcuno può dirmi?

15 Comments

  1. Luigi Franti

    A me il sangue alla testa delle volte lo manda pensare a come è messa la chiesa oggi. Non so … se può servirti.

    31 Ottobre, 2014 - 12:14
  2. discepolo

    Caro Luigi, come medico posso dirti che “mandare il sangue al cervello”,( ammesso che uno abbia una buona pompa cardiaca e non abbia le arterie del collo ostruite)lo può fare in un solo modo: pensando. Cioè mantenendo sempre il cervello in attività. Leggendo, ricordando , meditando, calcolando,risolvendo problemi, ma anche imparando NUOVE COSE anche da vecchio. L’attività della corteccia è la ginnastica cerebrale.
    Vari studi hanno dimostrato che l’attività cerebrale ( quando per esempio uno deve risolvere un problema logico o matematico o anche semplicemente fa le parole crociate o impara una nuova lingua)) aumenta l’afflusso e la vascolarizzazione sanguigna dei tessuti cerebrali.
    Dunque fare andare il sangue al cervello uguale PENSARE.

    Che poi .come aveva capito Leopardi più uno pensa , più uno medita, più uno conosce e più uno sa, più uno ha un cervello sviluppato e ben irrorato, più fa lavorare il cervello. e più gli viene la tristezza e la malinconia.,e nessuno è più felice e sereno e contento del l’idiota che nulla sa e nulla capisce o dell’animale innocente che non si annoia ,
    questo è un altro discorso!
    🙂

    31 Ottobre, 2014 - 13:25
  3. Marilisa

    “Metto la testa in giù, la scuoto come i cavalli quando smusano, massaggio tempie e nuca.”

    Ti ci vedrei bene in una di quelle novelle di Pirandello, Luigi.
    A parte tutto, ti consiglierei di leggere il recente (2014) bel libro di Piero Angela “Viaggio dentro la mente. Conoscere il cervello per tenerlo in forma”, edito da Mondadori. Vale davvero la pena.

    31 Ottobre, 2014 - 15:09
  4. Luigi Accattoli

    Grazie Discepolo, il parere medico mi conforta. Se per mandare sangue al cervello basta pensare, io spero di cavarmela facendo un post al giorno. Pensavo a qualcosa di meccanico. Ma immagino che continuerò con i miei scuotimenti. Non perché non ti creda ma per aiutare il pensiero.

    1 Novembre, 2014 - 0:15
  5. Luigi Accattoli

    Marilisa: Piero Angela dice qualcosa di quella faccenda di mandare il sangue?

    1 Novembre, 2014 - 0:20
  6. Io Luigi ho una mia ricetta, trovata guardandomi allo specchio un pomeriggio di agosto, dopo aver giocato a tennis con mio marito: ero rossa in viso, ma rossa… il sangue irrorava la mia faccia con una intensità del tutto inconsueta. E mi sono scoperta a pensare: “Se è andato così su, avrà visitato anche i neuroni… portando ossigeno e tirando via scorie…”
    E siccome il mio cervello è la cosa più preziosa che ho, ho deciso di continuare a ‘fare fatica’, non semplicemente a muovermi, almeno una volta a settimana.
    Ora, qualche medico potrebbe dirmi che è un’idea stupida? Potrei serenamente autoassolvermi tutte le volte (tante, tante) che preferirei un libro alla racchetta…

    1 Novembre, 2014 - 8:49
  7. roberto 55

    “Il cervello: il mio secondo organo preferito” – Woody Allen.
    Buona festività di Ognissanti a Luigi ed al “pianerottolo”.

    Roberto 55

    1 Novembre, 2014 - 10:49
  8. nicoletta zullino

    😀

    1 Novembre, 2014 - 12:42
  9. Marilisa

    Luigi, lascia perdere gli scuotimenti, dammi retta.
    Piero Angela nell’ultima parte del libro–una miniera di notizie interessanti sul cervello e sul suo funzionamento– parla di una serie di recenti ricerche scientifiche sulla buona manutenzione del cervello. Fra le altre cose c’è una dieta per il cervello, che al primo posto vede gli omega-3, poi gli antiossidanti: verdure e legumi(broccoli, spinaci, asparagi, pomodori, fagioli, lenticchie) e frutta(arance,noci,nocciole,mandorle,mirtilli,ribes nero,fragole), e anche cioccolata; tutte cose che riducono i radicali liberi, ovvero le scorie che si producono nel metabolismo cerebrale.
    Anche l’esercizio fisico, secondo uno studio condotto in Canada, fa bene al cervello oltre che al resto del corpo.
    Pare essere efficace una camminata veloce di mezz’ora tre volte la settimana, o anche tre sessioni di sollevamento pesi la settimana. Viene stimolata la produzione di fattori coinvolti nella salute dei neuroni e delle sinapsi.
    Poi ovviamente c’è l’allenamento mentale, e qui ha notevole importanza l’imparare qualcosa di nuovo. Dice che così facendo il cervello si ristruttura e vengono stabilite nuove connessioni. Una strategia molto semplice è quella di fare operazioni abitudinarie in modo leggermente diverso per impegnare in modo nuovo il cervello ( per es.scrivere con l’altra mano. Mica semplice però). Utilissimo sarebbe anche apprendere una lingua straniera.
    Dopo tutto questo e altro ancora, Piero Angela parla di un’attività molto importante per la salute cerebrale, più importante di tutte le altre già dette. Indovina un po’?…Il sonno.
    Un buon sonno è importante–lo dice M.Nedergaard in seguito a uno studio pubblicato in “Science,2013”–permette la pulizia del cervello, necessaria a evitare l’accumulo di tossine e metaboliti pericolosi intorno alle arterie e vene cerebrali. La rimozione dei prodotti di scarto avviene soprattutto durante il sonno, dieci volte di più rispetto alla veglia.

    Termino qui, Luigi, per non essere troppo lunga. Ci sono, nel libro, tanti altri particolari di grande interesse.
    Il cervello umano è una “macchina” di una complessità sbalorditiva. Allora ragionevolmente ci si chiede: chi l’ha inventata? Qualcuno o il Caso?
    Buona festa di Ognissanti!

    1 Novembre, 2014 - 13:20
  10. Luigi Accattoli

    Grazie Marilisa. Prenderò il libro “Viaggio dentro la mente”. Quanto all’apprendere qualcosa di nuovo, io credo di farlo abitualmente con le conferenze, che mi portano ogni settimana in luoghi diversi e mi fanno incontrare con persone sconosciute. Spero funzioni.

    1 Novembre, 2014 - 13:30
  11. Mario75

    Consiglio “L’arte della longevità in buona salute” di E. Bergamini

    http://www.edizioniets.it/scheda.asp?N=9788846732200

    I temi trattati, per quanto ricordo: digiuno e autofagia (!), esercizio fisico, alimentazione & omega3.

    1 Novembre, 2014 - 15:48
  12. Luigi Accattoli

    Mario l’autofagia è quando mangi l’automobile?

    1 Novembre, 2014 - 17:52

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