Magnolia melograni ulivi all’Ariosto di Ferrara

Sono stato ieri al liceo Ariosto di Ferrara a parlare dei Giusti delle Nazioni nella Giornata della memoria e ho visto – sulla sinistra del viale di ingresso – la magnolia dedicata a Giorgio Bassani, i dieci melograni che ricordano il genocidio armeno e i 25 ulivi che portano i nomi dei 25 ebrei cacciati dal liceo nel 1938 in applicazione delle leggi razziali: sei morirono nei campi di Auschwitz e Buchenwald e a loro sono intitolate sei aule. “Gli olivi ormai sono cresciuti e l’anno scorso ne abbiamo cavato dell’olio mentre quest’anno abbiamo messo le olive in salamoia. Olio e olive che vengono offerte in omaggio agli ospiti del liceo” mi hanno detto i professori del gruppo ESERCIZI DI MEMORIA che mi avevano invitato.  L’incontro è stato molto vivo. Vi partecipavano dieci classi e prima della mia conferenza sono stati proiettati dei video curati da diverse classi con interviste e narrazioni di viaggi ad Auschwitz. Le piante mi sono molto piaciute. C’era neve sul prato e i giovani olivi sembravano infreddoliti come i ragazzi che sciamavano per i vialetti alla fine delle lezioni. Nel primo post la poesia di Bassani – che fu alunno del liceo – alla quale si ispira l’omaggio della magnolia.

33 Comments

  1. Luigi Accattoli

    [Segue dal post] Ecco la poesia di Giorgio Bassani di cui si parla nel post:

    Le leggi razziali
    La magnolia che sta giusto nel mezzo
    del giardino di casa nostra a Ferrara è proprio lei
    la stessa che ritorna in pressoché tutti
    i miei libri.
    La piantammo nel ‘39
    pochi mesi dopo la promulgazione
    delle leggi razziali con cerimonia
    che riuscì a metà solenne e a metà comica
    tutti quanti abbastanza allegri se Dio
    vuole
    in barba al noioso ebraismo
    metastorico.
    Costretta fra quattro impervie pareti
    piuttosto prossime crebbe
    nera luminosa invadente
    puntando decisa verso l’imminente
    cielo
    piena giorno e notte di bigi
    passeri di bruni merli
    guatati senza riposo giù da pregne
    gatte nonché da mia
    madre
    anche essa spiante indefessa da dietro
    il davanzale traboccante ognora
    delle sue briciole.
    Dritta dalla base al vertice come una spada
    ormai fuoresce oltre i tetti circostanti ormai può guardare
    la città da ogni parte e l’infinito
    spazio verde che la circonda
    ma adesso incerta lo so lo
    vedo
    d’un tratto espansa lassù sulla vetta d’un tratto debole
    nel sole
    come chi all’improvviso non sa raggiunto
    che abbia il termine d’un viaggio lunghissimo
    la strada da prendere che cosa
    fare.

    (Da Epitaffio, Mondadori 1974)

    28 Gennaio, 2010 - 20:13
  2. Memoria. MAI dimenticare!
    Recita l’antica e millenaria saggezza napoletana:
    ” ‘e ccose amare, tiénele cchiù care ”
    Le cose amare tienile più care!
    Sono le lezioni d/nella vita, quelle che servono ad imparare a non sbagliare più, gli errori di cui far prezioso frutto.
    Buona notte, e grazie!

    28 Gennaio, 2010 - 22:08
  3. fiorenza

    “Le piante mi sono molto piaciute”: a me è piaciuta molto (molto molto) questa frase. E anche la poesia (che non conoscevo); soprattutto l’incipit:
    “La magnolia che sta giusto nel mezzo”.
    E mi piace ormai (molto molto) questo liceo di Ferrara, vivo come i suoi alberi.

    28 Gennaio, 2010 - 22:56
  4. roberto 55

    Grazie, Luigi, per averci offerto queste storie (la vicenda degli avi di Riccardo Pacifici, l'”aneddoto” – se tale può dirsi – riguardante Giorgio Bassani) che nella loro raggelante ordinarietà descrivono meglio di tanti discorsi il dramma che il nostro mondo ha attraversato settant’anni or sono.

    Buona notte a tutti.

    Roberto 55

    28 Gennaio, 2010 - 23:39
  5. Si, è molto giusto e doveroso ricordare sempre questo eccidio – ma io vi chiedo (e non voglio fare nessuna polemica) perchè solo questo?
    Perchè non ricordiamo gli altri eccidi? Le altre stragi? Alcune anche con un numero maggiore di morti? In tutte eccelle la malvagità umana.

    29 Gennaio, 2010 - 9:24
  6. Perchè?

    Il popolo Ebraico è il popolo che Dio si è scelto sin dall’inizio della Storia della Salvezza per sempre,
    é il popolo in cui il Corpo del Figlio di Dio si è formato fisicamente e psicologicamente,
    vero ebreo tra gli ebrei,
    vero uomo tra gli uomini suoi correligionari,
    oltre che vero Dio.

    Se si dimentica questo,
    Il massacro del Popolo Ebraico, il Popolo di Dio,
    diviene un massacro qualsiasi,
    come nella storia ce ne sono stati tanti, tantissimi…..

    Nell’eccidio del Popolo Ebraico,
    non devo dimenticare gli altri eccidi,
    Ma in questo eccidio del Popolo di Dio,
    si assommano e si consumano tutti gli eccidi del mondo.

    Il massacro del Corpo del Popolo Ebraico
    sta
    all’assassinio e morte di Gesù l’Ebreo, Figlio di Dio,
    divenendo
    una unica Summa
    di memoria
    per la salvezza del mondo,
    una comparensione che noi cristiani
    dobbiamo ancora continuare ad approfondire…..

    Disgiungere l’Ebreo Gesù, Figlio di Dio,
    dal suo Popolo Ebraico,
    ha creato nella storia
    e nel cristianesimo tutto (cattolico, protestante, settario)
    un danno enorme,
    inettando l’antigiudaismo (duro a morire !!!!) prima,
    e la sua evoluzione poi in antisemitismo che ha ricercato, nella sua massima espressione,
    l’annullamento del Popolo Ebraico, il Popolo di Dio, il Popolo di Gesù.

    Il nazismo ha dato corpo ai fantasmi che covavano sotto la cenere da secoli,
    cercando di annullare-eliminare l’Ebreo, Dio, Gesù.

    I Nazisti, il suo enorme esercito,
    erano composti assolutamente da “sè-dicenti” cristiani….. ACCECATI

    MEMENTO

    29 Gennaio, 2010 - 10:05
  7. fiorenza

    Sì, importante il “Memento”, il ricordare ” ‘e ccose amare” (Ubihumilitas), “il dramma che il nostro mondo ha attraversato” (Roberto55), “questo eccidio” e “le altre stragi” (Gabriella), “il massacro del Popolo Ebraico” (Matteo). Certamente. Ma a che servirebbe soltanto il ricordo senza la speranza, senza l’albero “nel mezzo / del giardino” ? L’albero che è il futuro: un paradossale futuro che sta dietro e davanti a noi. E che deve essere visibile più di ogni altra cosa, io credo, quando ci chiniamo sulla tragedia della storia e sulle nostre stesse ferite.

    29 Gennaio, 2010 - 13:10
  8. fiorenza

    Aggiungo, ma non ce ne sarebbe proprio bisogno ( o almeno così spero), che è per questo che avevo sottolineato la frase “Le piante mi sono molto piaciute”. Ugualmente, avrei potuto dire che avevo apprezzato il titolo del post “Magnolia melograni ulivi…”. Niente di più adatto per una “Giornata della Memoria”. Così come “i giovani olivi” e “i ragazzi che sciamavano per i vialetti”.

    29 Gennaio, 2010 - 13:26
  9. Nino

    Caro Luigi,
    ho letto il tuo post nel mentre stavo riascoltando il Kanon pokajanen ( canone di penitenza) di Arvo Part che stasera terrà un concerto all’auditorium di Roma, ho già i biglietti.
    Una musica perfettamente aderente al senso e allo spirito della poesia di Bassani e alla tua narrazione-riflessione.
    Nello stesso tempo mi risuona all’orecchio la canzone di Herbert Pagani “L’Etoile d’or”.
    Eccola. (segue)

    29 Gennaio, 2010 - 13:35
  10. Nino

    (seguito)

    L’Etoile d’or
    C’était un pauvre paysan
    Qui cultivait depuis longtemps
    Son tout petit lopin de terre,
    Petit lopin de rien du tout,
    Rien que du sable et des cailloux,
    Quatre sarments sous la lumière.

    Cet homme partageait son temps
    Entre son Dieu et ses enfants,
    Entre son champ et ses prières
    Et n’avait qu’un petit trésor :
    Une étoile d’or…

    Un jour qu’il soignait ses raisins,
    Il vit venir tous ses voisins
    En cavalcade à ses frontières.
    Il vit briller leurs grands couteaux.
    Il leur dit : “Voulez-vous de l’eau ?”
    Ils répondirent : “On veut ta terre.”

    “En quoi vous gêne-t-il, mon champ ?”
    Ils répondirent : “Allez, va-t-en !”
    Il prit son livre de prières,
    Il prit sa femme et ses enfants
    Et son étoile d’or…

    Ainsi partit le paysan,
    En traversant la nuit des temps
    A la recherche d’une terre.
    “Mes bras sont forts, j’ai du courage.
    J’accepte même un marécage… ”
    Il ne trouva que des barrières.

    “T’es pas d’ici, t’as un accent.
    Fais-toi prêteur, fais-toi marchand
    Mais tu n’auras jamais de terre.
    On se méfie de ton trésor,
    Ton étoile d’or… ”

    Faute d’avoir un champ de blé,
    L’homme se mit à cultiver
    Son petit champ dedans sa tête.
    On le vit scribe et puis docteur
    Puis violoniste et professeur,
    Peintre, savant ou bien poète.

    “Tu fais du bruit, tu vends du vent.
    T’as trop d’idées ou trop d’argent.
    T’es un danger pour qui t’approche.
    On va te coudre sur la poche
    Ton étoile d’or… ”

    Et vint le temps des grands chasseurs,
    Des chiens d’arrêt, des rabatteurs.
    Ce fut vraiment la grande fête.
    Demandez-le aux bons tireurs :
    Avec l’étoile sur le cœur,
    On traque beaucoup mieux la bête

    Et notre pauvre paysan
    Perdit sa femme et ses enfants
    Et puis le cœur et puis la tête.
    Il n’avait plus que son trésor,
    Son étoile d’or…

    Alors il traversa la mer
    A la rencontre de sa terre.
    C’était ça ou bien se pendre.
    “Revendez-moi mon vieux désert.
    – Tu sais, ça va te coûter cher.
    – Tant pis : je prends !
    – Tu peux le prendre.”

    Le temps de tracer un sillon,
    Un coup de feu à l’horizon.
    Il bascula dans la poussière.
    Du sang par terre et, sur son front,
    Une étoile d’or,
    Une étoile d’or
    Beh se non sono queste pagine di Vangelo e quelle che stai vivendo regalandocele come questa della visita a Ferrara, tenera e commovente, cos’altro.
    Grazie.

    29 Gennaio, 2010 - 13:36
  11. Nino

    Riguardo alla shoah la cosa che tuttora mi sconvolge è che se il nazismo e il fascismo avessero vinto, mai avremmo saputo.

    29 Gennaio, 2010 - 13:40
  12. Gerry

    Ricordare bisogna, oggi domani e finché il sole risplenderà sulle tragedie umane, tanto per fare una citazione classica. Tuttavia non condivido il commento di Matteo: noi cristiani che siamo, non popolo di Dio o popolo non di Dio?
    C’è qualcosa di stonato in tutto il ragionamento, frutto della moderna sensibilità cattolica che partendo dalla giusta constatazione che un certo antigiudaismo cristiano ha contribuito (ripeto: contribuito, non determinato) a secoli di pogrom antiebraici (in Germania, Russia e altrove), culminati nella folle idea hitleriana e neopagana di palingenesi nel sangue e per la purezza del sangue.
    Idee, queste, che di cristiano non hanno nulla: parlare di un esercito nazista di sedicenti cristiani è profondamente fuorviante. Sicuramente un esercito di battezzati, ma al servizio di una ideologia anticristiana, neopagana intrisa di miti germanici nei cui confronti Pio XI scrisse la famosa enciclica “Mit Brennender Sorge” che condannava ogni idolatria della razza e questo anche per chiarire la posizione della Chiesa, falsata da “autorevoli” cardinali, arcivescovi e vescovi tedeschi apertamente filonazisti. Dimostrazione ulteriore e sempre valida che, nel dubbio, è sempre meglio seguire il Papa.

    29 Gennaio, 2010 - 14:15
  13. Gerry

    Brutta cosa non rileggere prima: le frasi che pencolano danno il mal di testa! Mi scuserete, del resto il senso è – più o meno – chiaro.

    29 Gennaio, 2010 - 14:23
  14. Buon giorno.
    Mi scuso se mi intrometto tra Matteo e Gerry.
    Mi permetto di fare una osservazione a Gerry.
    Il tuo (mi permetto) ragionamento fila perfettamente. Però ad esser sincero la stonatura la troverei non nel tuo ragionamento, ma su una valutazione che in esso fai, e cioè:
    “parlare di un esercito nazista di sedicenti cristiani è profondamente fuorviante. Sicuramente un esercito di battezzati, ma al servizio di una ideologia anticristiana, neopagana intrisa di miti germanici”.

    Questa valutazione, se ho ben capito, è più o meno quella che faceva Matteo, con parole ed esempi diversi.
    E un battezzato che aderisce ad una ideologia neo-pagana ne è la misura.
    Un cordiale saluto a tutti.

    29 Gennaio, 2010 - 14:34
  15. Gerry

    Caro Ubi,
    tutti gli eserciti che combatterono la seconda guerra mondiale (e molte altre, prima e dopo) erano composti prevalentemente da battezzati.
    Ho voluto deliberatamente usare questo termine (e non “cristiani”) per far intendere che non si trattava di eserciti cristiani (o di cristiani, o di sedicenti tali), ma di cittadini tedeschi (o di qualunque altra nazione) e per di più combattenti per una causa, quella nazista, non solo non cristiana, ma profondamente anticristiana. Se hai visto qualche documentario dell’epoca (o il film Olympia della famosa regista Leni Riefenstahl), con evidenti ritualità neopagane (o tardo-wagneriane, come preferisci) sono certo che anche tu, come ogni persona dotata di ragione, non potrai trarne che le medesime conclusioni.

    29 Gennaio, 2010 - 17:06
  16. Leonardo

    Che bella che è Ferrara! a parte il non avere le colline vicino, non so trovarle altri difetti.

    29 Gennaio, 2010 - 18:08
  17. discepolo

    Mio figlio Giacomo, il più grande , 18 anni, è partito Giovedì da Milano col treno della memoria,da l Binario 21, insieme ad altri 600 liceali, destinazione Auswittz.
    Ad oggi non so sue notizie, non gli ho telefonato non ho mandato sms.
    vorrei che vivesse quet’esperienza “tutta intera” e poi me la raccontasse una volta tornato.
    mio figlio èstato educato nella religione cattolica , che poi ha lasciato verso i 16 anni, ma da parte di padre è in parte ebreo, la madre di mio marito infatti è ebrea praghese, emigrata in Inghilterra nel ’38 , e la sua famiglia è stata sterminata nei campi di concentramento.
    dunque nel sangue di mio figlio scorre, per un quarto, lo stesso sangue di coloro che partirono con quel treno per non più fare ritorno.
    che cosa proverà in questa esperienza ‘ che cosa sentirà? Gli spiriti degli antenati si faranno sentire? o forse la “memoria” sarà sommersa dall’oggi, dalla contemporaneità, dai rapporti umani coi giovani suoi pari, dai problemi odierni? ci sarà qualche pensiero per gli antenati ammazzati o sarà solo una “memoria per così dire “obbligata ” , imposta dagli adulti’ ?
    non lo so. aspetto che torni. So che di queSTA esperienza parla più voLentieri con sua nonna, ebrea, che con noi.
    mi sembra giusto.
    e a volte mi prende per lui, cattolico battezzato, ma sedicente ateo, con antenati ebrei, una grande preuccupazione, per il suo futuro,, perchè le proprie radici.. la propria identità sono difficili da trovare per un giovane in un mondo come questo…
    MC

    29 Gennaio, 2010 - 18:09
  18. Mi rendo conto, per me,
    della difficoltà di accettare la mia debolezza……!!!
    perché….
    se accetto che uomini e donne cristiani hanno perseguitato, ucciso, massacrato,
    e ne sono pienamente cosciente,
    la mia debole fede vacilla…..
    ma
    se io pongo un sofisticato discrimine….

    … sono dei battezzati che hanno ucciso o perseguitato o massacrato,
    non di certo dei cristiani…..
    non erano eserciti di cristiani….

    Ma quegli avi di fede cristiana che sono andati a combattere in Russia, Albania, Grecia, Spagna, e in quanti altri paesi stranieri…
    Cosa erano?
    Italiani?
    Erano semplicemente Tedeschi coloro che dichiararono guerra, massacrarono polacchi, francesi, olandesi e via dicendo?

    Non erano battezzati nella fede cristiana?

    Essi non costituivano, in quanto battezzati, il Corpo mistico di Cristo? Popolo di Dio?

    E cosa è accaduto dopo la Guerra?

    Miracolosamente i cittadini tedeschi e italiani sono ritornati ad essere
    non semplici battezzati, ma cristiani?
    Perché avevano smesso di ammazzare?

    Difficile accettare questo peccato di omicidio di massa che ha intaccato fin nelle ossa il Corpo mistico di Cristo,
    il lavoro più facile che io posso fare
    è rimuoverlo.
    Arrivare a sofisticare tra battezzati assassini e massacratori distinguendoli dai cristiani….

    La Chiesa è l’intero popolo dei battezzati credenti in Gesù risorto,
    ma ancora si continua a far danno
    applicando il termine “Chiesa” soltanto alla Gerarchia (vescovi, papa e un po’ di preti…).

    Quando Giovanni Paolo II ha chiesto perdono al Muro del Tempio,
    a Gerusalemme,
    lo ha chiesto a nome di tutto il popolo cristiano e cattolico,
    di cui lui è segno di comunione,
    …. per tutto il popolo,
    non per i monsignori,
    ma per ogni cristiano che si è macchiato di persecuzione e di omicidio,
    per ogni cristiano omicida di guerra convinto di essere giustificato dalla propria identità, dal proprio credo….

    Quando si uccide non si è migliore di un altro,
    tedeschi ed italiani furono accomunati,
    dalla stessa follia,
    nella stessa Chiesa.

    Per troppi decenni ci siamo coccolati nell’idea
    che non eravamo colpevoli come gli altri assassini,
    non pagammo con lo stesso destino dei tedeschi
    e ritenemmo questo una assoluzione del mondo nei nostri confronti.

    Il Popolo di Dio?
    Fino a prova contraria, è nelle Sacre Scritture che, Dio si è scelto un popolo tra tutti gli altri popoli della terra, e fino a prova contraria questo è il Popolo Ebraico.

    Come deve ribadire onestamente Benedetto XVI, la teologia della sostituzione non ha fondamento,
    noi non sostituiamo il Popolo eletto, il Popolo Ebraico.

    Il popolo Ebraico, nasce dalla promessa di una discendenza e di una terra, questo è lo specifico che lo rende popolo.

    Un mio grazie a Discepolo/MC per la sua ultima condivisione,
    ricordandomi che in tutte le epoche storiche per i giovani è stato sempre difficile…..
    oggi è più difficile…
    perchè non sono più quei vecchi tempi in cui si era “obbligati” dai genitori,
    oggi la libertà è una grande sfida a rispondere personalmente,
    non in quanto costretto da un altro.

    Tu stesso/a parli con libertà della libertà di tuo figlio di scegliere anche diversamente.

    Nessuno mi spiegò da ragazzo che Gesù chiede adesioni o risposte il più libere possibili.
    Mi si diedero solo precetti.
    La crisi giovanile mi ha permesso di ricominciare da zero o …quasi….

    L’idea di radici, identità,
    è una idea ereditata da contesti culturali molto “particolari”…
    da una passata epoca storica,
    è ritornata a far capolino nella storia odierna,
    appoggiandosi strumentalmente sulla religione cristiana come religione “civile” .
    Un saluto

    29 Gennaio, 2010 - 18:55
  19. Clodine

    La tragedia del popolo ebreo non va dimenticata, eppure, mi spiegate perché si dimenticano sempre, sempre, i tantissimi cristiani trucidati nel corso della storia a causa dell’ anticlericalismo i cui martiri trucidati si contano a centinaia: nella sola Spagna la persecuzione della seconda Repubblica provocò il maggior olocausto cristiano di sacerdoti e religiosi dai tempi dell’Impero Romano, superiore per crudeltà e per vittime alla rivoluzione francese: 4.184 sacerdoti del clero secolare, 2.365 religiosi, 283 religiose, per un totale di 6.832 persone consacrate, senza contare le migliaia di laici e laiche, e che dire delle persecuzioni che hanno avuto luogo nelle repubbliche dell’Unione Sovietica, compresa l’Ucraina. In Germania, Austria e Polonia, in Francia e in Italia i nazisti intrapresero una dura persecuzione con centinaia di vittime: fra queste si contano vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose e laici…E quelle avvenute dopo la Seconda Guerra Mondiale di matrice comunista divampate un po’ ovunque che hanno assunto carattere sistematico nell’Europa Orientale: Albania, Bulgaria, Croazia, Montenegro, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovacchia, Ucraina, Ungheria… o in altri paesi dell’Africa. Ma quegli esseri umani sono figli di un Dio minore vero Matteo?
    Quindi,come giustamente fa notare Gabriella, perché non ricordare TuTTE le stragi perpetrate su innocenti nel corso di quella che è stata tra le più grandi delle tragedie da che esiste l’uomo sulla terra ?
    55 milioni di morti in totale… Figli dello stesso Dio, che andrebbero allo stesso modo onorati e ricordati !

    29 Gennaio, 2010 - 20:34
  20. Buona sera.
    Un triplo abbraccio a Discepolo MC.
    Per la storia che ci partecipa .
    Per le ansie di madre che non fa vergogna di mostrare, come ha già fatto in un altro post.
    E un altro per dirle non temere, le speranze di chi ama non verranno mai deluse.
    Un cordiale saluto a tutti gli amici del pianerottolo.

    29 Gennaio, 2010 - 21:11
  21. Ma quegli esseri umani sono figli di un Dio minore vero Matteo?
    ———————————————

    Cara Clodine,
    in quale caso io ho presunto una affermazione del genere?

    Quello che è interessante psicologicamente,
    è la “diminutio” della Shoah.

    Ogni volta che si parla del massacro incredibile ed unico della storia
    relativamente agli Ebrei,
    per molti…
    “troppo spesso cristiani”
    c’è
    un
    MA….

    Ma tutti gli altri….

    parlare della Shoah,
    per troppi cristiani,
    è sinonimo di non tenere abbastanza in conto
    altri massacri storici…

    Ogni volta che si parla della terribile Shoah
    si ha bisogno di diminuirla,
    ricordando gli altri,

    perchè in fondo il massacro di circa 6 milioni di Ebrei,
    con tutto il carico di ricordo che ci impongono,
    ci sta rompendo le scatole.

    Sì, loro, Gli Ebrei hanno la forza di imporci questo ricordo,
    e a noi ci rompe,
    perchè non siamo capaci di imporci la memoria degli altri ricordi,

    e allora vorremmo
    che almeno gli Ebrei la smettessero di ricordarci continuamente,
    questo assurdo massacro,.
    in qualche modo ci hanno rotto le palle,
    a farci fare questa continua memoria.

    Se li ricordino loro i loro massacrati,
    ….
    … come se si fossero massacrati da soli,
    come se non fosse stato nella culla della cultura cristiana dell’Europa
    che è nato questo massacro.

    Sì,
    ci rompe proprio le scatole questo continuo ricordo,
    di questi nostri avi, dalla comune eredità,
    dalla razza pura, dalla pura fede in Dio, Patria e Famiglia,
    che con la loro fede hanno massacrato
    milioni di Ebrei,
    correi
    con i nostri fratelli tedeschi.

    Che altri cristiani italiani e tedeschi abbiano salvato tanti ebrei,
    non assolve dai crimini storici,
    che i due popoli hanno avuto nel cuore dell’Europa.

    Cara Clodine,
    diamo giustizia ad ogni massacro,
    non togliamolo
    a chi ne ha diritto in maniera anche assoluta.

    29 Gennaio, 2010 - 22:26
  22. Nino

    Clodine
    I martiri di cui parli sono stati uccisi e tuttora lo sono a causa della loro testimonianza di fede e nessuno ha mai negato o dubitato sulla veridicità del loro martirio.

    Per questo non c’è bisogno di istituire giornate della memoria.

    Noi li ricordiamo nella celebrazione Eucaristica nel giorno della ricorrenza a loro dedicato, appartengono a noi e all’umanità , sono iscritti per sempre nel nostro cuore e pubblicati nei calendari qualora lo dimenticassimo.
    Per noi ogni giorno è il giorno della memoria.

    Qui si deve, dico SI DEVE ricordare fino alla noia per alcuni fatti che a me sembrano cruciali e che fanno la differenza non dal punto di vista della religione o della fede, o non solo per questo, ma per l’evidenza di un’antropologia umana che ha mostrato il suo lato peggiore, quello bestiale consapevolmente e scientificamente e culturalmente sostenuto, progettando e gestendo l’annientamento di un POPOLO industrialmente su larga scala.

    E per lo scempio e la vergogna incommensurabile di chi pervicacemente continua a NEGARE attualizzando ancora oggi lo sterminio.
    Cioè questa gente, e non è poca, di fatto rifarebbe la stessa cosa oggi.
    Ma ti rendi conto?

    30 Gennaio, 2010 - 10:33
  23. Clodine

    Purtroppo, l’olocausto nel suo quadro atroce -compreso il famoso “silenzio del papa” cui si fa un gran parlare e proprio in sinagoga- trova il suo quid non tanto nel problema legato agli ebrei tout court ma è di carattere generale, relativo a tutta la questione delle violenze e delle stragi compiute durante la guerra. Credo non ci sia stata [e chissà, forse non ci sarà mai] nella storia quella che viene definita “carità politica”…che, nello specifico, non venne -forse – percepita neppure dai cristiani i quali -per quanto assolutamente lodevole- purtroppo, operarono più sul piano individuale che su una difesa dei diritti di tutti gli uomini. E questa realtà dovette essere fortemente sentita dal Pio XII come una spina dolorosa: da qui la sua macerazione fisica, il senso di fallimento, di limite, che sperimentò, che fu terrificante! Quel silenzio che gli si imputa per condannarlo ancora e ancora…non fu che un ripugnante “dovere”per evitare sciagure peggiori…Si era scatenato il male nella sua pura essenza…e c’è voluto l’impegno del mondo intero e il sacrificio di 55milioni di esseri umani per eradicarlo, snervarlo…e forse neppure definitivamente..chissà?

    30 Gennaio, 2010 - 20:40
  24. Nino

    Scusa Clodine,
    visto che quando si parla di shoah insisti a tirare in ballo Pio XII.
    Delle due l’una, o la chiesa cattolica apostolica romana si occupa dei battezzati , cammina nella profezia e allora beatifica chi vuole, quando e come vuole; oppure fa politica e “negozia” come fa da secoli, senza farla tanto lunga.
    La chiesa è convinta della santità del candidato alla beatificazione?
    Lo beatifichi senza balletti ridicoli, pareri previ o negoziati con terze parti non iscritte al club.
    Del resto nel corso dei secoli abbiamo “digerito” chissà quante santificazioni inopportune, senza battere ciglio.
    Vorrà dire che per una volta oltre a qualche centinaio di migliaia di cattolici storceranno il naso qualche milione di ebrei, pazienza.
    Ma tutto questo, cara Clodine mi pare che c’entri proprio nulla con la shoah e la sua memoria.
    O non ho capito?

    30 Gennaio, 2010 - 23:05
  25. fiorenza

    “Che bella che è Ferrara!”: vero.

    30 Gennaio, 2010 - 23:30
  26. fiorenza

    Discepolo, è tornato tuo figlio? Avete parlato?

    30 Gennaio, 2010 - 23:31
  27. Clodine

    Nino: ho nominato Pio XII una sola volta in un solo intervento, se vuoi posso tornarmene nel frogrifero dove sono stata egreggiamente per diverso tempo. Si da il caso che sto lavorando con una studentessa proprio su questo argomento, e in modo approfondito. Capisco che Pio XII non vi sta proprio a genio, poi se sarà santificato o meno è un problema del tutto secondario…ma che dire: c’è qual’cosa da dire ancora sullo sterminio degli ebrei ? E perchè non ricordare anche quella che fu la madre dei genocidi perpetrati sul popolo Armeno attuato dai Turchi tra il 1915 e il ’16 durante il quale vennero trucidati i due terzi della popolazione inerme? O…vediamo.. piuttosto su quello che 7 aprile 1994 nella regione dei Grandi Laghi, giusto per fare un macabro esempio, per mesi, per anni, la gente morirà nell’assoluto disinteresse del resto del mondo? 4 milioni di morti in Congo a causa della guerra, più di 1 milione in Rwanda, e ancora in Burundi. E che dire degli indiani d’America? l’intenzione genocida, ovvero l’esplicito desiderio di distruggere le popolazione assieme alla loro secolare memoria culturale è uno dei peggiori crimini che l’uomo possa commettere e quello nazista non riguardò solo gli ebrei ma : comunisti, omosessuali, malati di mente, Testimoni di Geova, Russi, Polacchi e altri Slavi, per un totale di vittime stimabile tra i dieci e i quattordici milioni di civili di cui non si menziona mai il loro martirio!Il secolo che sta finendo è stato il più sanguinoso per la storia dell’umanità: 250 milioni di persone sono state vittime di guerre e genocidi. E l’uomo continui a fare memoria, se può servire a qualcosa, ma…sinceramente…Ho i miei dubbi….basterà volgere lo sguardo a Gaza…non è poi così lontana. Chi ha orecchie intenda!
    .

    31 Gennaio, 2010 - 4:47
  28. Clodine

    …dico “secolo che sta finendo” in quanto i prodromi della cronologia dello sterminio del secolo XX sono ancora attuali, sotto i nostri occhi, affatto conclusi azni: con giochi aperti a 360 gradi.
    L’ operazione “piombo fuso” la dice lunga. Abbiamo assistito ad un assalto contro abitazioni civili, scuole dell’Onu, ospedali, che si traduce in una sola parola: genocidio. Ma il paradosso consiste proprio nella matrice degli autori: quegli stessi che hanno subito sulla loro stessa pelle la shoah…
    Che dire: quando la realtà supera il peggiore degli incubi.

    Buona Domenica

    31 Gennaio, 2010 - 5:21
  29. Clodine

    “egreggiamente” con due gg…non è stato un refuso: avrei voluto metterne tre…di G…a sottolineare come abbia mantenute intatte le propietà organolettiche, allontanata la vetustà e rinvigorita la capacità di guardare oltre la siepe: cosa che consiglio caldamente!

    31 Gennaio, 2010 - 7:35
  30. Nino

    Clodine
    bene, mi pare si sia fatta chiarezza sui vari stermini che connotano l’antropologia bestiale dell’uomo a prescindere da razza, sesso e ideologie.
    Sterminare quello che si ritiene l’avversario con la scusante giustificativa della sua diversità al fine di dominare, segnare il territorio, la proprietà, come usano fare le bestie.
    Tra le diversita messe in campo nella storia dell’uomo il fattore razziale e quello religioso hanno fatto la parte del leone, mi pare.
    Se questo intendi anche tu, siamo d’accordo.
    Per la cronaca sulla questione Pio XII, richiamavo altri tuoi interventi datati, non altro senza prevaricazioni.
    Non ho nulla contro Pio XII nè con altri presenti o passati, io credo in Dio, in Cristo Gesù e di quello che fanno e dicono ne risponderanno come me a Lui.
    Sulla santità dei Papi, sono del tutto indifferente nel senso che per chi come me combatte l’autoreferenzialità, trovo la cosa inopportuna, tutto quì.

    Come ho già detto mille altre volte, per me Romero è strasanto ed io lo venero fregandomene altamente delle decisioni dei comitati elettorali dei dicasteri d’oltretevere.

    31 Gennaio, 2010 - 11:04
  31. lycopodium

    @ Clodine.
    L’intento nazista, come erede ideologico-politico della modernità,
    è stato ben riassunto qui, poco tempo fa da Riccardo De Benedetti: “la Shoah non ha risparmiato neppure i cristiani, sebbene a subire il tentativo di sterminio siano stati gli ebrei”.
    L’esito dell’Olocausto sarebbe, allora, per i cristiani, un altro tipo di STERMINIO:
    – per gli ebrei è stato ESTENSIVO (lo sterminio di un inenarrabile numero),
    – per i cristiani è, ora, INTENSIVO (lo sterminio del loro SE’, del loro ESSERE, del loro UBI CONSISTAM).
    Il fall-out nazista è, dunque, svelato come intento radicalmente ANTI-CRISTICO, che ora si manifesta nella lotta (quasi-)escatologica tra le vittime esplicite e la Vittima implicita.

    1 Febbraio, 2010 - 7:27
  32. Clodine

    Grazie Lyco, ho letto…grazie di cuore

    CI SI CHIEDE DI RICORDARCI DI IERI,

    MA DI CHIUDERE GLI OCCHI SUL PRESENTE :

    qualcosa non quadra, non tornano i conti.Non si può avere la memoria così corta da non vedere quel che succede sotto i nostri occhi adesso, pretendendo di imporci il monopolio di un’unica memoria. La comunità israelita, che sostiene ed è complice, apertamente o con il suo silenzioso assenso, dello Stato ebraico-sionista e ne approva l’operato genocida nei confronti della popolazione araba di Terra Santa, non può chiederci di chiudere gli occhi sui crimini compiuti dai suoi leader e nello stesso tempo volerci solidali con le proprie passate traversie: traversie grazie alle quali l’entità coloniale insediatasi in Palestina, Israele, si ingrassa sempre più, giustificando e coprendo così ogni suo crimine.

    Basta con questa tesi del silenzio del papa, basta! Basta con questo prostrarci in sinagoga BASTA! PROSTRIAMOCI DINNANZI A DIO…

    Se ci fu uno che intuì quanto stava succedendo e ne denunciò l’avvento fu proprio Pio XII in un solenne radiomessaggio natalizio del 1942…fatalità : nessuno si accorse cosa contenesse questo documento? Questo messaggio ESPLICITO di condanna? Veramente, con tutta la solidarietà e il disprezzo per quanto accadde, non si può continuare a gettare fango su Pio XII non si rende giustizia alla verità e alla storia.

    1 Febbraio, 2010 - 8:35

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