Questa del pino che fa tanti discorsi io non so come prenderla. I pini che conosco io stanno stanno quasi sempre zitti, guardano in su, non si abbassano a guardarci e, se parlano, parlano col vento o con gli uccelli e basta. I casi sono due: o quello che hai incontrato non era un pino ma un abete, o era una nuova specie di albero, che io non ho visto mai, un incrocio tra abete e pino. Perché gli abeti, quelli sì, guardano in giù e se passa un umano se ne accorgono subito. Se poi l’umano si ferma a scattare una foto, si dimenticano della loro “pinitudine”, fanno volentieri amicizia e gli confidano chissà quali segreti. Mi piacerebbe sapere che cosa quello che hai fotografato ha detto a te… Di alberi disposti ad entrare così in confidenza io conosco solo gli ulivi. Ma loro non attaccano mai discorso per primi, ci vuole una certa pazienza , aspettare..,
26 Marzo, 2024 - 16:31
fiorenza
Comunque, mentre lui “non finiva di parlare:”, hai potuto fare una fotografia straordinaria. E certo hai tradotto i suoi discorsi in questa immagine: peggio per quelli come me, che non la sanno leggere. Ma non dispero: imparerò….
Fiorenza Bettini
Questa del pino che fa tanti discorsi io non so come prenderla. I pini che conosco io stanno stanno quasi sempre zitti, guardano in su, non si abbassano a guardarci e, se parlano, parlano col vento o con gli uccelli e basta. I casi sono due: o quello che hai incontrato non era un pino ma un abete, o era una nuova specie di albero, che io non ho visto mai, un incrocio tra abete e pino. Perché gli abeti, quelli sì, guardano in giù e se passa un umano se ne accorgono subito. Se poi l’umano si ferma a scattare una foto, si dimenticano della loro “pinitudine”, fanno volentieri amicizia e gli confidano chissà quali segreti. Mi piacerebbe sapere che cosa quello che hai fotografato ha detto a te… Di alberi disposti ad entrare così in confidenza io conosco solo gli ulivi. Ma loro non attaccano mai discorso per primi, ci vuole una certa pazienza , aspettare..,
Comunque, mentre lui “non finiva di parlare:”, hai potuto fare una fotografia straordinaria. E certo hai tradotto i suoi discorsi in questa immagine: peggio per quelli come me, che non la sanno leggere. Ma non dispero: imparerò….
Fiorenza Bettini