D’Alema e Bertinotti vogliono fare i Signorini?

Da quando ha beccato D’Alema a St. Moritz e Bertinotti alle Bahamas-Antille il collega Alfonso Signorini non riesce a prendere sonno. E’ stato visto alle quattro del mattino girare intorno all’isolato ripetendo senza pause: “Ma questi comunisti vogliono fare i Signorini?”

76 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Per una precedente analoga mia caduta di stile, vedi post dell’8 aprile 2010, intitolato Feltri scandolezzato: “Ma non mangia come un Grillo”. Non resisto al gioco dei cognomi.

    15 Gennaio, 2011 - 7:13
  2. elsa.F

    A proposito di gioco dei cognomi la migliore è sempre quella di Benigni.

    Berlusconi si crede Gesù, ma non trova un degno erede. Come Gesù ha detto a Pietro ‘Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa’, anche Berlusconi voleva fare un discorso degno. Ha chiamato Fini e gli ha detto: ‘Tu sei Fini e su questa fine…’, ma non veniva bene. Ha chiamato Casini e gli ha detto: ‘Tu sei Casini e su questo casino…’, idem come sopra. Ha chiamato Schifani, e gli ha detto: ‘Tu sei Schifani, e su questo schifo…’; insomma, con Maroni neanche ci ha provato”

    http://www.fulvialeopardi.it/index.php/2007/07/30/roberto-benigni-ad-assisi-con-tuttodante/

    15 Gennaio, 2011 - 9:16
  3. Gioab

    Quando iniziai a lavorare, non essendo avvezzo alle cose italiche perché venivo dall’estero, rimasi sorpreso notando che molti colleghi erano sempre in permesso sindacale e mi toccava fare anche per loro. Così mi accorsi che per far lavorare di meno e guadagnare di più bisognava esser e”sindacalisti”.

    Nulla di strano, anche i nostri politici hanno sviluppato questa la mentalità perché la nomina porta i suoi benefici mentre loro ritornano bambini, il cui compito principale è quello di giocare con le fessure dei banchi pensando di essere tornati a scuola, tutti insieme a raccontarsi le barzellette.

    Come quella che dice: “ Più stanno a sinistra più abitano in centro.”- “ vanno a fare visita agli amici in carro armato.” E Hanno il sole felice solo al mattino perché al pomeriggio è in occidente.”

    Se anche Wojtyla assurge agli onori degli altari, perchè mai Bertinotti e D’Alema non dovrebbro pensare di andare in paradiso anche loro.

    15 Gennaio, 2011 - 10:13
  4. Sinceramente non capisco l’accostamento tra D’Alema e Wojty?a, ma farà parte dei miei limiti.

    Sinceramente non capisco perchè i giornalisti rincorrano D’Alema,
    perchè debbo ritrovare su stampa e media vari, sue interviste,
    quando il D’Alema stesso ormai è lontano anni luce dal sentire del comune cittadino.

    In altri paese chi ha perso elezioni è OUT.
    In Italia, la stampa continua ad imporceli continuamente in tutte le salse.

    Vale anche per Veltroni e tutti gli altri
    soprattutto per coloro che dovrebbero essere i progressisti,
    ma sono CONSERVATORI DI SINISTRA.

    Ci sarebbe bisogno di un Popolo Italiano che si comporti con i POLITICI come Marchionne con Mirafiori.

    Rottura e discontinuità per rinnovare.
    Nella politica, nella società civile, nelle Chiesa-popolo(laici e non laici).

    15 Gennaio, 2011 - 11:39
  5. Clodine

    SIGNORINI ALFONSO: CHE DONNICCIOLA, CHE INSULSO, CHE IDOTA…MAH…NON RIESCO A CAPACITARMI DI COME POSSANO ANCORA ESISTERE PERSONAGGI TANTO DECADENTI, TANTO INSULSI SULLA SCENA PUBBLICA ITALIANA…

    15 Gennaio, 2011 - 12:42
  6. Clodine

    p.s
    simpatica elsa: mi sei piaciuta!

    15 Gennaio, 2011 - 12:43
  7. Scrissi “questa nazione travagliata, infeltrita, necnon incasinata” su questo blog il 25 settembre u.s. . Quindi per “infeltrito” (infatti il “Feltri imberluscato e Belpietro infeltrito” giunsero qui, portati dall’Ospite in un suo post, ‘solo’ tre giorni dopo) rivendico il copyright. 🙂

    15 Gennaio, 2011 - 15:02
  8. Luigi Accattoli

    Clodine: tu dai dell’idiota a Signorini – magari lui non condivide e ti querela – se ti querela io come responsabile del blog sono tenuto a indicare la tua reperibilità informatica – altrimenti debbo rispondere io dell’offesa – questo è un avviso per tutti i visitatori: si risponde delle proprie affermazioni anche se si compare nel blog con pseudonimi. La Rete fa parte della realtà. Mai dimenticarlo.

    15 Gennaio, 2011 - 15:33
  9. Luigi Accattoli

    Syriacus ti riconosco il copyright dell’infeltrito ma solo all’interno del pianerottolo, perchè nel vasto mondo c’era già stato – proposto dal Velino ed echeggiato da tanti – un “Boffo infeltrito” fin dal settembre 2009.

    15 Gennaio, 2011 - 15:38
  10. Grazie della precisazione_: copyright del Velino. Ma lo intuivo di certo 😉

    ..D’altronde Google ci fa scoprire ancor più facilmente quando qualcuno, nel vasto mondo, le stesse cose le ha inventate già prima, o in contemporanea, a nostra insaputa. D’altronde “inventare” non è detto che sia ‘architettare’ o ‘ingegnare’ o ‘sintetizzare’: può anche essere solo ‘scoprire’. O riscoprire (e magari inconsapevolmente).

    Di recente mi ricordavo di quando al liceo, parlando di una persona particolarmente benestante e socialmente avvantaggiata, e per questo privilegiatissima, coniai, per analogia al pascaliano ‘esprit de finesse’, l’ “esprit de finance”. Ero teenager, moolte lune fa.

    A oggi, se vai su Google, almeno ne trovi 462 :

    http://www.google.it/#sclient=psy&hl=it&q=%22esprit+de+finance%22&aq=f&aqi=&aql=&oq=&pbx=1&fp=75926036bc44c427

    Viva il Velino, viva l’Ospite (e viva Pascal, perché no!?:)

    ciao

    15 Gennaio, 2011 - 15:48
  11. ” Nel Vangelo è scritto “renderete conto di ogni parola che esce dalla vostra bocca” ”

    Ce lo ricordò Luigi qui, il 22 luglio del 2007 .

    Sempre vero. [E quanto ho imparato al proposito, grazie a questo luogo virtual-reale, specie negli ultimi mesi. E ancora ho da imparare. (Le mie vaccate su questo blog son già uscite in abbondanza dallo stilo, o meglio dalla tastiera, bocca sui generis. E’ inutile spegnere il pc dopo che le vaccate son scappate. Ma si può impedire che altre ne sortiscano. O almeno tentarci. Forse non riscriverei qui il 70% di quel che ci ho scritto in tre anni e mezzo.. Ma ero pur io, in altri istanti della mia vita. I mea culpa in questo sono inutili. Servono solo le correzioni di rotta. Se mai riescono.) ]

    15 Gennaio, 2011 - 16:03
  12. adriano

    Caro Syriacus,
    qualcosa da te l’ho imparato sempre.

    15 Gennaio, 2011 - 16:25
  13. targum55

    “e viva Pascal”

    turbopascal

    15 Gennaio, 2011 - 16:52
  14. Grazie, Adriano, bello che tu esista, in background .

    Sarà che ci pensavo dall’esordio dell’anno, dopo una partecipazione davvero troppo sopra le righe a questo blog. Sarà che ieri ho visto (per la prima volta a teatro in sette lustri di vita: vergogna!) l’Otello di Shakespeare. E la figura davvero diabolica (in cui non trovavo quasi neanche l’ombra del “poverocristo che ha dopotutto le sue ragioni, etc…” : davvero inscusabile) di Jago, e il suo uso scelleratissimo delle parole (che ‘volant’, ma…’delicta’ manent..) mi ha profondamente turbato e impressionato. Un passo in locale con giovani amici a seguire, e miei eccessi verbali, mi ha convinto del resto.

    Ho sempre romanticamente (un pò come quando, alle medie, adori i quadri di Friedrich) amato e provato profonda pietà e rispetto, umani e e cristiani -non chiedetemi perché- , per il ‘supercattivo’ Re Riccardo terzo (quasi piansi, a quindici anni, alla National Gallery of Portraits londinese, davanti al suo celebre ritratto, con quel viso sottilmente tormentato..) Ma : per Jago e colleghi, niente pietà.

    Comunque, che bello veder Shakespeare alla vigiglia della prima applicazione di Anglicanorum Coetibus. Non so perché, ma per me Shakespeare gronda “cattolicesimo” : o meglio, mi mette addosso una nostalgia incommensurabile per un più o meno unitario cristianesimo ‘rinascimentale’ (io mi sento profondamente ‘erasmiano’ – non chiedetemi, di nuovo, il perché di tale affermazione) , che l’inasprirsi del muro-cotro-muro Riforma-Controriforma avrebbe poi quasi gettato nell’oblio. Quasi. Ma alla fine… “Spera in Deo, quóniam adhuc confitébor illi: salutare vúltus mei, et Deus meus.”

    15 Gennaio, 2011 - 16:54
  15. targum55

    “io mi sento profondamente ‘erasmiano’ ”

    alla Dahrendorf?

    15 Gennaio, 2011 - 16:57
  16. [ Almeno però, a vent’anni avevo visto questo. E per tre lustri mi era bastato, diciamo. ]

    15 Gennaio, 2011 - 16:57
  17. alla Syriacus. (Però come amico preferirei un Tommaso Moro a un Lutero. Questo sicuro.)

    15 Gennaio, 2011 - 16:58
  18. targum55

    “Non ci son più spregiudicati Signori avidi di potere. Solo loro diminutivi”

    ma la banalità del male ne combina di guai.

    15 Gennaio, 2011 - 17:04
  19. [Ehm. Nel quadro Riccardo con le mani fa il contrario. e anch’io spesso.

    I chimici direbbero che quello che ho descritto è un “enantiomero” :

    http://it.wikipedia.org/wiki/Enantiomero

    Gran bel concetto, la ‘chiralità’. Stimolante la fantasia. Alla faccia di chi dice che la scienza esatta è solo “grigia”. (Ciao).]

    15 Gennaio, 2011 - 17:07
  20. Ma ne combina ancora oggi, non solo in un periodo che è cominciato e finito in un periodo compreso fra il ’33 e il ’45, in Europa. Anche noi e i nostri vicini di casa e colleghi, siamo banalissimente cattivi. Uno che arriva a far licenziare un collega o divorziare due coniugi per una sua banale -ma del tutto consapevole e volutamente tale- calunnia, è peggio di Stalin e Hitler messi assieme, elevati alla sesta. Almeno secondo me. (Che non sono immune dalla banalità eccetera.)

    Saluti.

    15 Gennaio, 2011 - 17:12
  21. discepolo

    Ennio Flaiano:
    “No, non sono comunista. Non me lo posso permettere, non sono ricco”

    15 Gennaio, 2011 - 18:13
  22. Marco

    Carina la battuta, Luigi!

    15 Gennaio, 2011 - 21:26
  23. Marilisa

    Clodine,mi meraviglio di te.Hai pronunciato parole talmente aggressive(e gridate) nei confronti di questo Alfonso Signorini-che fra l’altro a me è totalmente sconosciuto-che ho visto in te un’altra Clodine,diversa da quella che ho sempre conosciuto.Forse non te ne sei nemmeno resa conto,può capitare.Parole di tale violenza un cristiano non dovrebbe mai pronunciarle neanche nei confronti del peggior nemico,e tu dovresti insegnarmelo.
    Ma dove sta di casa la coerenza?

    15 Gennaio, 2011 - 21:57
  24. fiorenza

    “I chimici direbbero che…Gran bel concetto, la ‘chiralità’…”
    Ma è vero, Syriacus, che questo è “l’Anno Internazionale della Chimica”? (al-Kimija?)

    15 Gennaio, 2011 - 22:40
  25. fiorenza

    “Ma: per Jago e colleghi, niente pietà”. Ah no, no davvero. Anche Hillman la vede così:
    “Nell’ultima scena dell’Otello, quando si rivela come sia stato Jago la causa malvagia di tante morti e il corruttore del suo carattere nobile e ingenuo, Otello domanda: ‘Perché questo demonio mi ha irretito l’anima e il corpo?’ Shakespeare fa rispondere così a Jago: ‘Non chiedermi nulla; quel che sai, sai.’ Queste sono le ultime parole di Jago, che lasciano i commentatori nel dubbio circa le sue motivazioni. Eppure non c’è niente di enigmatico nell’affermazione di questo che è tra i più malvagi personaggi shakespeariani. Jago sta dicendo, in sostanza: ‘Lo sai già, Otello. Per due volte, nelle battute precedenti, mi hai chiamato demonio.” (J.Hillman, Il codice dell’anima, Adelphi 1997, pp.292-93)

    15 Gennaio, 2011 - 22:49
  26. fiorenza

    Syr, non comprendo (tra le mille cose che non comprendo) il perché del tuo accanirti contro i tuoi interventi. Me lo spiego solo con il fatto che c’è anche uno Jago interiore, in ciascuno di noi, pronto ad attaccare la nostra stessa creatività con un “uso scelleratissimo delle parole” che rivolgiamo contro di noi, per cui quello che era un prodigio, un dono di gioia, che agli altri ha dato e insegnato tanto, diventa “partecipazione davvero troppo sopra le righe”, “vaccate”…
    Ricordati: “niente pietà” per questo demoniaco calunniatore.

    15 Gennaio, 2011 - 23:23
  27. elsa.F

    @Syriacus
    Pensa se potessimo scrivere sempre come fossero le nostre ultime parole.
    Quello che scriviamo è insieme il nostro epitaffio e il nostro testamento.
    Sarebbe così strano se nel giorno dell’ira ci fossero mostrati i nostri post delittuosi e ci fosse chiesto di valutare l’opportunità di autobannarci?
    Con le parole non si sfamano, non si dissetano e non si vestono i poveri; ma si possono consigliare i dubbiosi, consolare gli afflitti, visitare seppur virtualmente i carcerati e gli infermi!
    In altre parole un blog è una delle tante opportunità di salvezza.

    http://www.youtube.com/watch?v=1MOkUwbAdEU

    16 Gennaio, 2011 - 8:01
  28. lycopodium

    Dice Syr:
    «D’altronde “inventare” non è detto che sia ‘architettare’ o ‘ingegnare’ o ’sintetizzare’: può anche essere solo ’scoprire’. O riscoprire (e magari inconsapevolmente)»…
    Ed ecco una croce interpretativa liturgica, per i latinisti del blog, proprio lì focalizzata:
    «Respice, quaesumus, in oblationem Ecclesiae tuae et, agnoscens Hostiam, cuius voluisti immolatione placari, concede, ut qui Corpore et Sanguine Filii tui reficimur, Spiritu eius Sancto repleti, unum corpus et unus spiritus INVENIAMUR in Christo».

    16 Gennaio, 2011 - 8:05
  29. lycopodium

    Davvero giusto quello che dice “elsa.F”.
    Ai sacerdoti di una volta veniva detto: “Celebra ogni tua Messa come se fosse la prima, l’ultima, l’unica della tua vita”.
    Bella l’osmosi tra liturgia e vita e bello il recupero della dimensione liturgica del vivere.

    16 Gennaio, 2011 - 8:15
  30. Clodine

    @Luigi “Clodine, tu dai dell’idiota a Signorini – magari lui non condivide e ti querela –

    Ehm, che dire, mio dilettissimo dott Luigi Accattoli…se l’Alfonso in questione dovesse querelarmi posso sempre salvarmi in zona cesarini grazie ad un provvidenziale refuso -“idota”- che non vuol dire necessariamente “idiota”, -intenzione affatto confutabile: elementare watzon- Mentre è inconfutabile il suo essere dichiaratamente gay, sicchè, l’avergli [o averLe (?)] dato della “donnicciola” non può che essere un epiteto apprezzabile, considerando il suo atteggiarsi marcatamente affemminato e lo sguazzare costantemente nel gossip quale appellativo più azzeccato…sicchè !!!.Verbum omne refert, in quam partem intellegas.
    …….E’ importante che di ogni parola si capisca il senso con cui viene detta…eh eh ehehhh

    16 Gennaio, 2011 - 8:35
  31. Clodine

    La persona onesta non ha mai paura delle parole!
    Perchè si dovrebbe temere pronunciare ciò che si pensa quando ci viene chiesta una opinione. Il fatto che Marilisa abbia mi abbia etichettata come “violenta” solo per aver espresso un parziale parere sul dott. Signorini, mi sembra davvero eccessivo e, mi permetta: “se c’è stata una violenza verbale questa la rilevo proprio in lei Marilisa, nei mie confronti, della serie ” il toro che dice cornuto all’asino”.
    Detto questo, per quanto poco edificanti quelle TRE SOLE RIGHE non vuol dire affatto che io abbia espresso, in quelle tre sole righe, un GIUDIZIO, sull’uomo Signorini, semmai ho criticato il “personaggio Signorini” certi aspetti di un giornalismo pruriginoso, che trovo decadente e sciocco e che non condivido. NON MI SOGNO DI GIUDICARE NESSUNO! Questo lo ha fatto lei con me, cara Marilisa -ma non mi stupisco, ci mancherebbe : ho le spalle grosse, mi sono dovuta difendere da accuse di gran lunga peggiori- dicevo: ho espresso solo una impressione in base a ciò che quella persona palesa APERTAMENTE quando indossa i panni di quel “personaggio”- ben conscio di non essere apprezzato da tutti, ovviamente, vista l’esposizione che fa di se stesso- Mentre ne stimo tantissimo la cultura, e anche un certo equilibrio di giudizio, ne ammiro il linguaggio sempre molto forbito e ben articolato, e soprattutto il modo sempre DIRETTA di approcciare le persone, e le idee.
    In questo, vede, siamo simili: il mio parlare sarà SEMPRE DIRETTO, MAI PELOSO…scomodo, certamente..ma MAI..dico mai.. IPOCRITA, o ipocritamente velato!

    16 Gennaio, 2011 - 9:16
  32. Clodine

    come fanno certuni su questo BLOG!

    16 Gennaio, 2011 - 9:18
  33. Ma vedi, Lyco, “inventare” in tedesco è “erfinden”, scoprire “entdecken”. Nel primo caso “trovi” comunque, nel secondo caso “togli il coperchio” a qualcosa.
    Gran bella lingua, il tedesco. Per me “che non ho fatto il classico”, è stato un valido surrogato del greco. (Poi comunque, di greco ‘applicato’ ne ho fatto indigestione lungo e grazie a gli studi scientifici, a suo modo. E un pò ne ho appreso -diciamo- da autodidatta. Ma vabbé. )

    16 Gennaio, 2011 - 9:25
  34. Clodine

    PS

    ” avevo un guasto alla tastiera, motivo per il quale l’intervento del15 gennaio ore 2011 @ 12:42 così fortemente incriominato che sembra aver scatenato lo sdegno di molti è risultato in stampatello. Non ho affatto ho gridato signora Marilisa..è contenta adesso!? Accidenti quanto sdegno tre parole, ma, caspita che persone irreprensibili, quale scandalo ha dato la clodine, l’ennesimo.
    Ex vitio alius sapiens emendat suum.
    …….Il saggio si corregge vedendo gli altrui difetti!

    16 Gennaio, 2011 - 9:38
  35. Sì, Fiorenza, grazie d’avermelo ricordato, ché sino a qualche giorno fa non era ancora The Year of Chemistry – e, avendo letto l’anticipazione mesi fa, ma non lavorando fra Chimici, non me l’ero più ricordato..:

    http://www.chemistry2011.org/

    Peraltro, ogni anno lo dedicano internazionalmente a una certa disciplina. Ricordo che nel 2003, per esempio, fu già Jahr del Chemie.

    Nel 2005 fu della Fisica. Scopro ora che l’anno passato da poco era internazionalmente dedicato alla Biodiversità.
    (Concetto che, concordo con uno che lo disse anticipandomi, andrebbe applicato-tutelato anche nella vita della Chiesa, e non solo.)

    Certe iniziative mi entusiasmavano più a vent’anni, quando mi appesi una gigantografia della Tavola Periodica in camera (non l’ho portata via nel trasloco, né la porterò, ma nella vecchia stanzona è ancora lì appesa con i suoi varii colori e numerini..) . Ora, fra tutti gli Anni di qui e Anni di là, fra Festival di Scienza, Mente, Filosofia, Letteratura… Fiere dei Sapori e degli odori, dei cibi Slow e fast… vorrei una sola cosa: L’Anno della Verità.
    E che non durasse solo 365 giorni, ma forever and ever.

    16 Gennaio, 2011 - 9:45
  36. Mariaelena

    se è vero, come è vero, che il termine “collega” viene da “colligere” (mettere insieme, unire), bhe…allora Luigi, lo stridulo Signorini non è affatto tuo “collega”.

    Non avete nulla in comune. Nemmeno il linguaggio, il logos (“legein”, “colligere”) o specie quello.

    16 Gennaio, 2011 - 12:05
  37. Clodine

    Brava Mariaelena,concordo in toto. Ma, attenzione, l’aver detto quello che pensa potrebbe costarle il prezzo di essere tacciata per intollerante..o peggio…poco cristiana e violenta!

    16 Gennaio, 2011 - 12:31
  38. mattlar

    Scusa, clodine, quando dici “Mentre ne stimo tantissimo la cultura, e anche un certo equilibrio di giudizio, ne ammiro il linguaggio sempre molto forbito e ben articolato” stai ancora parlando di quel tale? Io devo dire che non lo conosco ma per quei pochi spezzoni di video che ho visto, mi sembra che questo quadro non rispecchi né la persona, né il personaggio. Può darsi che io mi sbagli. O meglio, per me è un idiota, anche se “non ci credo, non l’ho visto, sicuramente non è vero, e anche se fosse vero non ci crederei”. Dai, così marilisa dà del violento anche a me. Mal comune mezzo gaudio.

    16 Gennaio, 2011 - 14:10
  39. Gioab

    Matteo si chiede: “ Non capisco l’accostamento tra D’Alema e Wojtyla” – Beh, non è difficile, D’Alema metteva le bombe per difendere gli operari Wojtyla li difendeva senza bombe. D’Alema voleva fare carriera e c’è riuscito, Wojtyla non voleva far carriera è c’è riuscito lo stesso. D’Alema ha il cuore a sinistra e pure Wojtyla, D’Alema è stato battezzato e pure Wojtyla, D’Alema è un conservatore e pure Wojtyla, ambedue avevano amici poco frequentabili, D’Alema, Francesco Cavallari, Wojtyla, Padre Maciel ecc. ecc.

    16 Gennaio, 2011 - 14:14
  40. Clodine

    ammazza Mattlar, sei anche più perfido di me ; ))
    Ci metteranno al rogo!!

    16 Gennaio, 2011 - 14:38
  41. Marilisa

    Ti vedo un po’ nervosa, Clodine,e anche permalosa:non accetti critiche.Tu sei onesta;gli altri,che magari esprimono gli stessi concetti con parole meno aspre, invece no.Da quando in qua l’onestà deve essere necessariamente sottolineata dalla irruenza nel parlare?
    Ribadisco,senza ritenermi “irreprensibile”, che il tuo post secondo me è eccessivo nelle parole e nel tono.Se questo ti offende,continua pure a pensare e a dirmi che “il toro dice cornuto all’asino”(parole non offensive).
    Vai pure avanti così, Clodine,….
    Una cosa mi è chiara: la difficoltà,soprattutto nei blog-ma non solo-di capirsi.Ne prendo atto senza drammatizzare.
    E credimi,Clodine,non mi sento proprio per niente offesa.
    Saluti.

    16 Gennaio, 2011 - 15:10
  42. Nino

    Marilisa dice:
    “Ma dove sta di casa la coerenza?”
    —-
    Non entro nel merito nè della diatriba, in fase calante, nè sull’argomento che non m’interessa.

    Ma sul valore assoluto della coerenza mi pare che tra gli esempi più fulgidi nella storia del mondo e della coerenza, gente come Stali, Hitler, Pol Pot, Mussolini ed altri non meno noti stragisti risulterebbero coerenti quanto Sabin, Fleming, ed altri benefattori dell’umanità.

    In generale, occhio ai coerenti e alla coerenza tout court.

    Nella vita, tocca sempre ri-vedersi e ri-vedere.
    Quindi alla domanda: “Ma dove sta di casa la coerenza?” risponderei
    Meglio che sia nomade. La coerenza.

    16 Gennaio, 2011 - 15:44
  43. Clodine

    invece a me marilisa lei ha dato molto fastidio llo sa!?
    aLamanierà con la quale lei è entrata a gamba tesa sentenziando, mi ha urtato assai.
    Certo che lei non si sente offesa, vorrei vedere: io non so neppure chi lei sia, né ho chiesto il suo parere per cui, certe considerazioni che nessuno le ha chiesto se le tenga per lei.
    In primis ha preso subito un grossissimo granchio dicendo che stavo “urlando”, quando invece ho dovuto cambiare la tastiera in quanto vetusta e inceppata….in secundis mi sembra di aver spiegato bellamente le motivazioni circa le mie perplessità sul personaggio in questione interprete di un certo giornalismo. e poi mi creda, le mancanze di rispetto sono bel altre…stia tranquilla, so quello che dico…la sua è stata violenza verbale nei miei confronti, non viceversa io non l’ho mica tacciata di essere una cristiana incoerente, lei si…per cui, prima di mettere in movimento i polpastrelli inneschi il cervello! Grazie!

    16 Gennaio, 2011 - 16:19
  44. Clodine

    Invece -accantonando questo increscioso diverbio- due paroline sul GPII mi piacerebbe esprimerle (sperando di non suscitare reazioni allergiche)
    Personalmente sono devota a GPII ..però..sarai andata più cauta circa la beatificazione: che ne so, al povero Padre Pio han fatto tirare il collo per 20 anni prima di beatificarlo?? Con quel po’ po’ di miracoli che uscivano da S.Giovanni Rotondo, una vita da Servo di Cristo, stigmatizzato come solo pochi santi in tutta la storia della Chiesa…eppure, è stato messo nel tritacarne..
    Chiedo scusa per l’incipit che sembrerebbe polemico, in realtà mi piace guardare le cose con occhi scevri da romanticherie.
    E’ vero che GPII ha il merito di aver traghettato la chiesa per un quarto di secolo – un papa blogtrotter come mai ce ne furono, aprì quella vena la quale zampillando rinvigorì la chiesa di nuova linfa – vedi gli oceanici raduni, l’ingresso dei gruppi carismatici neo-catecumenali (dai quali mi dissocio ovviamente) la pre

    16 Gennaio, 2011 - 16:47
  45. Clodine

    scusate…un “piccolo diavoletto” mi ha inviato prima di terminare il concetto..lo farò a breve scuate di nuovo!! Con i bambini attorno c’è poco da stare allegri..

    16 Gennaio, 2011 - 16:48
  46. Spero Clodine non si offende se la correggo.

    Globe-trotter si diceva.

    Il “blogtrotter” sono io…

    16 Gennaio, 2011 - 17:02
  47. Nino

    Ciao, Clo,

    tu dici”Personalmente sono devota a GPII ..però..sarai andata più cauta circa la beatificazione”

    Solo una parola sul tema, che come ho detto non mi appassiona e che lascio subito.

    Se non ricordo male, i Santi e i Papi li ispira/nomina lo Spirito Santo.

    E il vento va dove vuole.

    16 Gennaio, 2011 - 17:23
  48. Nino

    A proposito del grazioso direttore (sic) di Chi :

    La scena si svolge a Napoli e va tradotta in dialetto.
    Un figlio si fa coraggio e dichiara al padre di essere gay.

    Il padre gli risponde, né Fifì ma tu ‘o tieni il pied a terre ‘ngoppa a Pusilleco?
    No papà.
    Ho tieni ‘o Porsche cabriolet giallo ? Eh no! Papà.
    Ti prendi l’after hour all’hotel Vesuvio! No papà.
    Né Fefé nun t’hai ‘a preoccupà, tu nun si gay.
    Sei frocio.

    16 Gennaio, 2011 - 17:35
  49. Marilisa

    Clodine,apprezzo molto(si fa per dire) le sue disquisizioni sul mio commento”offensivo” al suo post di ieri;apprezzo anche le battute ironiche su di me disseminate in diversi post di oggi,ma-assodato che le piace molto la parte della vittima-con franchezza le dico che poteva risparmiarsi la stupida frase con cui “trionfalmente”conclude il suo ultimo post a me rivolto.
    Continui pure a pensarla come vuole e non si tormenti più di tanto.
    E che sia finita qui.

    16 Gennaio, 2011 - 19:20
  50. Clodine

    lasciamo stare il “tormento”…che lei Marilisa sta diventando un vero “tormentone”, seccante pure..

    Vorrei riprendere invece il discorso testé interrotto, dunque..dov’ero rimasta..Ah! Al GPII , ovvero al Glob -trotter (grazie Ubi) durante il quale pontificato certamente tutti assistemmo ad una fioritura non indifferente nella chiesa (anche se, l’approvazione di gruppi neo-catecumenali ivi compresa la prelatura relativa all’Opus Dei, mi ha sempre creato un imbarazzo indicibile – ma è una opionale puramente personale) nonché , dicevo, una serie infinita di santi e sante come mai ve ne furono a memoria d’uomo…e poi fu un grandissimo comunicatore, uomo dal carisma eccezionale..lo conobbi personalmente e i suoi occhi indimenticabili sono rimasti impressi nella mia mente come fosse ora…e son passati 13 anni..
    Però..ci sono aspetti del suo pontificato che mi lasciano perplessa, tipo un certo operato politico, certi intrecci internazionali come pure relativi alla politica interna ,circondandosi di politici che ne eseguirono gli ordini in posti chiave, nelle diocesi, con un certo pugno di ferro per cui chi non era con lui era contro di Lui (vedi il card.Martini uno dei pochi che resistette alle ‘epurazioni’). Un’altro aspetto che all’epoca ricordo mi inquetò molto fu quella copertura al dittatore, torturatore ed assassino cileno, Augusto Pinochet, cui stinse la mano durante il viaggio nel martoriato paese sudamericano, nelle cui carceri venivano straziati migliaia di oppositori politici. Non una parola per le vittime ma la benedizione per il carnefice…cioè… E va bene che voleva debellare il comunismo però ..che dire circa l’opportunità di fare santo il cardinal Stepinac? O proteggere e sostenere il cardinale Pio Laghi, già nunzio apostolico in Argentina ai tempi della dittatura che massacrò 30.000 persone coprendone i torturatori e gli assassini…e tutti i silenzi sulla pedofilia nella chiesa?? cioè..sono cose che a me personalmente lasciano un tantino l’amaro…e..molte ombre..comunque.
    ” Ai posteri l’ardua sentenza
    nui chiniam la fronte al Massimo Fattor
    che volle in lui del creator suo spirito
    più vasta orma stampar”

    16 Gennaio, 2011 - 21:12
  51. mattlar

    Contestualizzazione off topic, ma questa è stupenda e fa morire dalle risate!!!

    Berlusconi ha la fidanzata.

    16 Gennaio, 2011 - 21:27
  52. Clodine

    AHAHAHAH…Chi è..?????

    16 Gennaio, 2011 - 21:34
  53. Clodine

    Adriano, spero tu non stia facendo alcun riferimento al mio intervento, e alle mie perplessità in merito alla beatificazione di GPII.
    intanto non ho mai aperto quel blog da te segnalato in vita mia, non ne conoscevo neppure l’esistenza…poi, se permetti..ciascuno vive gli eventi storici a seconda del grado di conoscenza, e soprattutto dal proprio punto di vista…O no?..

    16 Gennaio, 2011 - 22:04
  54. mattlar

    Zan zan zan zan zan zan…
    la questione si fa intrigante!!!!!!
    Clodine è vittima di un intrigo internazionale oppure è un agente segreto degli anarchici infiltrata nel sito cattolico di accattoli per renderlo un po’ meno cattolico e un po’ più acattolico?
    Lo scenario è quasi interessante come quello dell’attuale sedicente politica italiana.
    Nel primo comunicato Clodine ha affermato di non conoscere il sito e di aver espresso un mero punto di vista, ma effettivamente le prove del riciclaggio appaiono inconfutabili: le parole sono le stesse. Per conto di chi ha parlato Clodine negli anni in cui siamo stati abituati a conoscerla? E Adriano ha fatto riferimento proprio al suo intervento? Oppure è stato lui che ha preso le parole di Clodine e le ha pubblicate postume sul sito anarchico?
    Quale sarà la prossima mossa di Clodine? E cosa dire delle accuse che piovono sulla suddetta quest’oggi con insistenza e recrudescenza che non hanno precedenti? Un complotto? E’ la magistratura comunista che vuole abbatterne il consenso maturato in tanti anni di blog? Vogliono eliminarla? A chi abbiamo creduto in tanti anni?
    Aspettiamo la prossima puntata.
    Scopriremo forse che Clodine è fidanzata con un cardinale? Insieme al quale non avrebbe mai potuto frequentare certi posti anarchici. Ci dirà che non ha mai detto niente per non esporlo mediaticamente? I dubbi si fanno insistenti.
    Dai, ragazzi, questa è quasi più intrigante di quella del Presidente del Coniglio.

    16 Gennaio, 2011 - 22:26
  55. adriano

    Il link corretto per chi vuole verificare:
    http://www.federazioneanarchica.org/archivio/20050402cdc.html

    C’è inoltre da dire che tale comunicato è stato ripreso da tantissimi siti, da Beppe Grillo, ad “anticristiano”, a “samurai suicide” ecc, anche recentemente.

    Mi è dispiaciuto tantissimo vederlo riproposto qui (anche solo parzialmente).

    16 Gennaio, 2011 - 22:26
  56. Clodine

    Ma il bello che non sono riuscita neppure ad aprirlo il blog anarchico di Adriano….non so neppure di cosa parli..non lo so proprio..è questo il punto…

    16 Gennaio, 2011 - 22:28
  57. Clodine

    Ah eccolo…con la seconda segnalazione sono riuscita ad aprirlo…Ebbeh e che c’è di così trascendentale:: certo che mi sono documentata a fronte di un ricordo che mi aveva all’epoca lacerata non poco… anzi, dirò di più, quel trafiletto incriminato cui Adriano fa riferimento non è riportato solo dagli Anarchici (blog e commento mai visionato) ma è riportato in tonso su molti blog storici di stampo cattolicissimo, che ho letto, dove mi sono documentata..allora che c’è di così trascendetale eh?! O dobbiamo tutti pensarla alla stessa maniera…???
    ..non solo: su quell’evento mi sono documentata sul blog di Magister del 1998 ed ho scoperto magheggi indicibili…che preferisco non riportare e che mi hanno convinta ancora di più della NON opportunità di questa beatificazione..

    16 Gennaio, 2011 - 22:36
  58. Clodine

    Adriano, la storia la fanno i FATTI e le PERSONE…non le opinioni.

    16 Gennaio, 2011 - 22:38
  59. mattlar

    Stupendo, stupendo! Clodine risale nei consensi del blog. Un sospiro di sollievo.

    16 Gennaio, 2011 - 22:38
  60. Clodine

    a mattlar dico che è fantastico e che mi sto sbellicando dalle risa…

    16 Gennaio, 2011 - 22:40
  61. mattlar

    Fa esercizio di grande pazienza. E usa pure l’aforisma, creato dal nulla ! (spero…. aspetta che contollo: Francesco De Gregori… la storia siamo noi: già usata pure questa, Clodine!!! che stai combinando?).

    16 Gennaio, 2011 - 22:41
  62. mattlar

    Clodine oggi sei un disastro! Il fatto che dopo tanti anni di indiscusso primato un homo novus come Adriano o una come Marilisa potessero solo osare il pensiero di scalzarti mi preoccupa non poco.

    16 Gennaio, 2011 - 22:44
  63. mattlar

    Mi ritiro e chiudo la cronaca di oggi. Clodine, fai più attenzione. Qui qualcuno ti vuole eliminare: i soliti magistrati e i comunisti.

    16 Gennaio, 2011 - 22:46
  64. Clodine

    Ahhhhahahhh..oddio…ahaha..sei troppo forte mattlar…Ho chiuso i cancelletti e le imposte..ben bene…sai com’è de’ sti tempi..c’è poco da stare tranquilli!!??
    Notte, Un bacio!

    16 Gennaio, 2011 - 22:55
  65. Clodine

    ..sanzioni che peraltro hanno svelato un lato del, sempre caro, Adriano il quale si intrufola in blog Anarchici, mi fa specie, per un cattolico osservante come lui imbattersi in roba del genere… Personalmente non sprecherei una sola diotria dei mie “fondi di bicchiere” -senza i quali non vedrei che una enorma macchia grigia- su siti del genere; mentre le mie ricerche, in genere a tutto tondo [non è un giorno che mi interesso di storia della Chiesa e teologia] spaziano in ben altre, alte, sfere. Ironia della sorte, e poscia mi chiedo, donde “campeggiasse” quel trafiletto del quale, giuro aver letto e riportato -cosa del tutto normale, non ci vedo nulla di anomalo- del quale altresì non ne ricordo affatto il sito..
    Ora una domanda mi assilla: ” ma..saranno stati gli anarchici a pensarla come i cattolici, o i cattolici a scopiazzare gli anarchici”…il dubbio resta, e il mistero si infittisce!
    Circa l’articolo segnalato, l’ho letto. Vedi mattlar, io ho amato e amo GPII,è parte della mia storia ne ho perfino la reliquia, però, sono una persona pragmatica, ed è forte in me la convinzione che questo papa – un gigante che molto contribuì alla “nomenclatura” (se così si può definire) dell’attuale assetto planetario, che giocò un ruolo importantissimo nella scacchiera mondiale, che ha vissuto appiena la sua umanità santificandola col sacrificio estremo, dando se stesso al mondo fino alla fine– andava consegnato alla storia…e giudicato dalla storia, come tutti i grandi che ne costellarono gli eventi e ne tracciarono il percorso; avrei evitato la beatificazione. Ci sono dei lati oscuri ( ma anche in Giovanni XXIII, e in Montini ) assai inquietanti che andrebbero meditati, ponderati: credo che i Santi appartengano ad un’altra categoria; i Santi sono un’altra cosa…

    17 Gennaio, 2011 - 11:31
  66. giosal

    Clodine, condivido su Papa Wojtyla: per alcuni versi è stato certamente un grande. Ma quando beatificò Stepinac, certamente conosceva la sua storia:

    L’arcivescovo del genocidio: in ricordo di Marco Aurelio Rivelli – Paperblog

    Ogni uomo che per qualche verso siamo indotti a considerare grande, può avere anche le sue infime bassezze (siamo uomini e non dei).
    Un saluto.

    17 Gennaio, 2011 - 12:44
  67. giosal

    Non mi è venuto il link- Chiedo scusa

    17 Gennaio, 2011 - 12:46
  68. Nino

    Clo,

    “Ci sono dei lati oscuri ( ma anche in Giovanni XXIII, e in Montini )”

    Potresti indicarmi quali sarebbero il presunti lati oscuri di Papa Roncalli, please ?

    17 Gennaio, 2011 - 14:55
  69. Clodine

    Nino, proprio in quanto “presunti” preferirei glissare la tua domanda. Non ti dispiace vero? Non prenderla come una forma di rifiuto tout court…ma, vista la complessità del tema, e la figura eminente di questo Pontefice che aprì alla Chiesa le porte del Concilio…non me la sento di entrare nel ginepraio delle supposizioni, contestualizzare fatti ed eventi che vanno lette alla luce di un particolare contesto ecc…Tutto qui…

    17 Gennaio, 2011 - 16:20
  70. Leonardo

    Le accuse contro il beato Stepinac sono spazzatura e ci si dovrebbe vergognare di riportarle.

    (Del resto, persino nei riguardi di un personaggio come mons.Tiso, che in Slovacchia ebbe un ruolo politico ben diverso e ben più discutibile di quello di Stepinac, sarebbe doveroso arrivare ormai ad un giudizio storico più serio ed equanime di quello che la vulgata, dipendente dalla propaganda comunista, continua a ripetere).

    17 Gennaio, 2011 - 16:27
  71. Gioab

    ??L’arcivescovo Franjo Kuharic di Zagabria, in Iugoslavia, ha recentemente raccomandato a papa Giovanni Paolo II di prendere in esame la beatificazione del suo predecessore, il cardinale Alojzije Stepinac.

    Il discutibile passato di Stepinac evidentemente non scoraggia Kuharic e altri sostenitori. Il New York Times riferisce che, dopo l’invasione nazista della Iugoslavia nel 1941, “fu stabilito un regime fantoccio nello stato indipendente della Croazia. L’arcivescovo Stepinac annunciò la costituzione dello stato dal pulpito della cattedrale di Zagabria, divenne membro del Consiglio di Stato e accettò il posto di vicario apostolico supremo delle truppe [al servizio dei nazisti]”.
    Dopo la guerra, gli iugoslavi lo condannarono a sedici anni di prigione per collaborazionismo coi nazisti. “Papa Pio XII fece cardinale questo arcivescovo durante la prigionia e tutti quelli che avevano avuto a che fare con il processo furono scomunicati”, riferisce il Times. “In Iugoslavia, tranne che in Croazia, il suo nome divenne sinonimo di eccessi fascisti”.

    18 Gennaio, 2011 - 8:33
  72. Clodine

    E’ vero quanto scrive Gioab. Leonardo, lo sai , ti stimo…ma su questo punto…stendiamo un pietoso velo …che Stepinac fosse un collaborazionista..è acclarato…non siamo noi a dirlo, è la storia, i martiri che gridano… suvvia..tra lui e il francescano Majstorovic, detto Frà Satana ….non c’è molta differenza!

    18 Gennaio, 2011 - 9:18
  73. giosal

    Leonardo, hai in buona parte ragione (sulla vergogna e sulla necessità di arrivare a un giudizio storico più serio: eccoci qui in attesa). Mi sono lasciato prendere da un raptus negativo verso Wojtyla per il fatto che beatificò una figura, comunque, molto controversa.
    Su Stepinac e sul mio giudizio. Non conosco il libro di Rivelli, avendone letto solo una recensione, oltre a interviste dell’autore; e avendo letto articoli sull’Avvenire. Ho sbagliato a citare nel post il libro come riferimento? Ho pensato che, per chi voglia, possa servire come inizio di un approfondimento (vedo ora che Gioab ha riportato un altro riferimento).
    Il mio giudizio piuttosto, giusto o sbagliato che sia, è scaturito da un altro versante. Seguii la vicenda della guerra civile nella ex-Jugoslavia dal suo inizio. E dopo il massacro di Srebrenica (luglio ’95) mi impegnai in un gruppo, con parrocchie e associazioni, per spedire in Bosnia, materiali e soldi.
    In sintesi. Alla fine della guerra quei soldi servirono, in parte, ad avviare una cooperativa di donne a Mostar, per la confezione di articoli di abbigliamento; in parte per aprire a Mostar una scuola-asilo per bambini di famiglie profughe musulmane; in parte per aprire a Pale (zona serbo-ortodossa) una scuola analoga per bambini di famiglie rifugiate serbe.
    I cattolici-croati di Mostar si rifiutarono di partecipare a quel progetto, in quanto vi erano presenti i concittadini musulmani. Ma noi tenemmo, comunque, i contatti anche con loro.
    Nel corso di tutto quel periodo ebbi occasione di partecipare a numerosi incontri e seminari di approfondimento, con storici e personalità, compresi preti, che conoscevano al meglio quel paese e il suo passato. Venimmo a conoscere che all’inizio della vicenda bellica il croato-cattolico Tudjman e il serbo-ortodosso Milosevic (novelli, piccoli Hitler e Stalin)si erano accordati in segreto per spartirsi la Bosnia (novella, piccola Polonia). Poi le cose precipitarono e i due si scontrarono tra loro.
    Da quei seminari venne fuori anche la storia agghiacciante degli stupri e degli eccidi di massa, compiuti ora dall’una ora dall’altra delle due parti, croata-cattolica e serbo-ortodossa. Compresi quelli dei croati ustascia del ’41-’45, appoggiati dai nazi-fascisti, a danno di serbi, zingari ed ebrei. Vicende dalle quali le due chiese locali, cattolica e ortodossa, compresi i loro capi, non uscirono per niente bene. Ciò mi ha indotto ad esprimere quel pensiero anche su Wojtyla.

    18 Gennaio, 2011 - 9:41

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