Mi pare un buon voto quello del Senato che ha autorizzato la Procura di Roma all’arresto di Luigi Lusi accusato di un enorme furto – oltre venti milioni di euro – dalle casse della Margherita di cui era amministratore e di averlo attuato con una macchinosa “associazione a delinquere” nella quale aveva tirato la moglie, due commercialisti della Margherita e due amministratori di società di cui egli è titolare. L’arresto è previsto per l’associazione a delinquere e non per il furto e la richiesta era motivata con il pericolo dall’inquinamento delle prove, che mi pare evidente: chi ha montato una macchina può smontarla. I senatori che hanno visto le carte – Giunta per le autorizzazioni – hanno votato a grande maggioranza per l’autorizzazione: 13 a favore e 4 contro. Come cittadino approvo il voto del Senato nel quale non vedo segni di persecuzione politica. La via maestra per una giusta idea della questione credo sia nella risposta a questa domanda: per un comune cittadino ci sarebbe stato l’arresto? Gli esperti non hanno dubbi che sarebbe stato disposto e dunque è bene che esso vi sia anche per un parlamentare. Il reato di cui Lusi è accusato non è infatti riconducibile alle sue responsabilità, o funzioni, o attività di parlamentare.
Lusi in carcere: trovo giusta la conclusione
110 Comments
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Si ma non basta!! E che tiri fuori subitoisoldi, immediatamenteilmaltoltofuori, restituito! Subito…che avvenga immediata confisca di tutti i beni finoall’ultimoero, per stracci…
Troppo comodo starsene al fresco , Rebibbia è anche un carcere modello, magari trattato da “detenuto speciale” con camera refrigerata e optional, o peggio, arresti domiciliare nella villa megagalattica di Genzano ai castelli romani ans’a che pacchia, altro che il conte Tacchia!! NO!.
Eh no!…inmezzoadunastrada…perstraccisubitosedutastante! martaccisua
venia : mortaccisua!
nessuna pietà per questi ladri, nessuna, ci sono famiglie alla soglia della povertà, anziani che vanno avanti con 500 euro al mese. C’è un’intera regione in ginocchio, capannoni distrutti, imprendotoria che arranca, operai che aspettano di tornare al posto di lavoro quei soldi DEVONO uscire subito fuori! Oltre venti milioni di euro – ci stiamo rendendo conto che massa enorme di denaro pubblico si è imbertato questo energumeno indegno e compari?…Che li tiri immediatamente fuori…
I sì e i no agli arresti dei parlamentati hanno una prevalente ragione politica, è questa la logica implicata dal sistema dell’immunità (non voluta costitutivamente, ma implicata sì).
La valutazione nel merito delle motivazioni di giustizia c’entrano quasi sempre poco.
Chi accetta questa logica, però, deve rispettarla sempre, anche quando l’esito della votazione non piace, e comunque sapendo che lo sfondo su cui queste cose si svolgono è molto opaco.
La cosa davvero importante, ora, è che Lusi parli, parli, parli. Senza sconti.
La cosa davvero importante, ora, è che Lusi parli, parli, parli. Senza sconti.
… e che stia bene attento ai caffé a Rebibbia.
O, ma oggi è San Luigi..
quasi me ne stavo dimenticando e dire che è da stamattina che ripetevo a me stessa ” devo fare gli auguri a Luigi…devo fare gli auguri a Luigi”…
Auguri Luigi!! Auguri di buon onomastico…
un bacio
da Clo
Caro Luigi, non trovi strano che il presidente di quel partito fosse all’oscuro di tutto ? E chi approvava il bilancio e autorizzava le spese ? Non ti pare che siano un po’ furbetti questi del PD ? Hanno autorizzato x Lusi e non hanno autorizzato x Penati. Eppure Penati si era pure dimesso a dimostrazione che riconosceva la sua colpevolezza. Lusi almeno ha detto di aver semplicemente fatto parte di una spartizione…. Perché gli altri complici del complotto sono ancora fuori ? Forse perché sono amici degli amici di SX ?
Auguri Luigi!
🙂
Buon onomastico Luigi!
Questa volta Gioab non ha tutti i torti.
Tutti dicono che Lusi è l’ex tesoriere della ex Margherita, ma fino a poco tempo fa, quando è scoppiato lo scandalo, era un esponente di spicco del PD romano, dirigente di primissimo piano, delegato dal PD alla vicepresidenza della Commissione Bilancio del Senato, ecc… Non si può RIMUOVERE tutto per evitare di essere trascinati nello scandalo!
E’ un’operazione che ricorda la famigerata cancellazione di Trotsky dalla fotografia con Lenin durante lo stalinismo…
Come mai non ha seguito l’amico Rutelli nell’API ed è rimasto, con tutti gli onori, nel PD?
Concludo con l’osservazione che lo spregevole Luigi Lusi aveva un curriculum esemplare, un volto da bravo boy scout (è stato ex segretario del comitato centrale AGESCI), cattolico praticante, sposo fedele, ecc… Promettente esponente del cattolicesimo di sinistra, militante entusiasta del centrosinistra/Ulivo/Unione, aveva tutte le carte in regola per rappresentare la “buona politica” contro il sordido berlusconismo… Ma l’apparenza inganna!
Dimenticavo: auguri anche a Fides!
Auguri Luigi!
Auguri Fides
L’autorizzazione all’ arresto di Lusi era doverosa.
Quel che mi colpisce è l’impudenza del personaggio, che ha parlato in senato dicendosi “capro espiatorio”.
Questi ladri di soldi pubblici hanno la pretesa di assumere un improbabile ruolo di vittime.
Non riuscirò mai a capire perché coloro che già hanno tanti soldi per conto loro, non se ne sentono mai sazi, e ignorano i moltissimi che vivono in gravi ristrettezze economiche.
Non riuscirò mai a capire perché i furfanti che trafficano nella politica non perdono la faccia davanti ad una opinione pubblica sempre più indignata per gli assurdi privilegi della casta, e vorrebbero difendersi contro ogni logica di difesa.
Lusi parla di altri che sapevano e che agivano come lui.
E allora? Si deve seguire ad ogni costo la pista dei disonesti? Che tipo di difesa è quella del “così fan tutti?”
Dove sta la tua coscienza? Chi ha detto che la tua si deve allineare a quella degli altri?
La coscienza individuale è qualcosa di molto personale. Ognuno deve seguire la propria senza lasciarsi influenzare.
La coscienza è la discriminante in base alla quale puoi dirti onesto o disonesto. Senza scusanti di alcun genere.
@FedercoB.
“Concludo con l’osservazione che lo spregevole Luigi Lusi aveva un curriculum esemplare, un volto da bravo boy scout (è stato ex segretario del comitato centrale AGESCI), cattolico praticante, sposo fedele, ecc… Promettente esponente del cattolicesimo di sinistra, militante entusiasta del centrosinistra/Ulivo/Unione, aveva tutte le carte in regola per rappresentare la “buona politica” contro il sordido berlusconismo… Ma l’apparenza inganna!”
L’apparenza inganna. O si potrebbe dire, con un po’ di cattiveria acida, che l’apparenza conferma? Secondo me non inganna e non conferma, dato che non è dall’essere più o meno cattolico che si può misurare l’onestà di qualcuno. Lo conferma la vicenda di Lusi e la vita di tante persone oneste che in chiesa non ci mettono mai piede.
Il “Todo modo” di Sciascia è sempre di estrema attualità caro Leopoldo: letto “todo modo”? Ci fecero anche un film con Mastroianni…se non l’hai ancora fatto leggilo. Molte sono le maschere usate all’uopo, impossibile riconoscere la persona a qualunque vessillo appartenga. Però, ti posso garantire, che c’é moltissima gente per bene tra i cattolici, un popolo di persone oneste che lavorano nell’ombra, di cui nessuno parla: il bene è come la foresta che cresce: non fa mai rumore.
Grazie, Clodine, grazie, grazie e ancora grazie!
Fin che era in vita, la mia povera mamma era l’unica a ricordarsi del mio onomastico.
Oggi sei stata la sola.
Sai il mio è un santo impegnativo, quando ero chierichetto, tanto, tanto tempo fa, in Chiesa cantavano l’inno “O Luigi, o vago giglio” e io mi subivo i lazzi dei miei piccoli colleghi.
Il mio parroco, una volta in occasione di una visita a Castiglione delle Stiviere, mi regalò una biografia di S. Luigi Gongaza, e me la lessi tutta d’un fiato, rimanendone affascinato…
Ancora grazie a Clodine e un augurio a mio più illustre omonimo ospite.
Cara Clodine, lo so benissimo che ci sono molte persone oneste fra i cattolici. Ho detto proprio questo.
“Lusi in carcere . Trovo giusta la conclusione”
Giustala conclusione , senza dubbio . Un tantino ipocrita, anche. Nel senso che: giustizia vuole che il colpevole paghi, e in questo caso il colpevole paga, ma sincerità vuole che anche gli altri complici paghino, e in questo caso i complici non solo non pagano, ma son quelli che hanno votato per far incarcerare Lusi.
come dire?’ una fine dolce-amara, degna di una commedia all’italiana di Alberto Sordi: con tanto di Rutelli infuriato e senatori ex-margherita ed ex- amici del condannato, frementi di giustizialismo,tronfi di santa indignazione.. la santa indignazione all’italiana naturalmente…
se fossi un regista ci farei un film , su questa vicenda , gli ingredienti ci sono tutti, compreso il Lusi che va a Rebibbia portantosi il “povero rosario” di legno che gli donò il padre, sant’uomo, come ci premura di farci sapere il sentimentale articolo del Corriere. Ecco , il Lusi a Rebibbia col povero rosario di legno , a meditare ,sui santi misteri, il Rutelli indignato, gli altri senatori che si guardano l’un l’altro chiedendosi “chi sarà il prossimo?”
certo è una “giusta” conclusione, un tantino ipocrita, insomma all’italiana.
Auguri a Luigi e auguri a Fides per il loro onomastico.
Eh si!
Pure l’apparenza – travestita da va-lo-ri-non-ne-go-zia-bi-li – inganna!
Dopo aver letto una splendida riflessione (alcuni giorni fa) sulla santità umana (non necessariamente “eroica”),
Ora mi sto gustando con calma l’ottimo articolo di Marcello Neri nello “Studio del mese”
Mabuhay, spero che tu abbia l’occasione di leggerlo.
Mi fa approfondire la comprensione di quel mondo di neo-cattolici particolarmente neo-sensibili ai valori senza negozio,
tra Esperienza e Tradizione.
Molto interessante !
Buon Luigi,
sono molto perplesso da questo tuo odierno post.
Qualche giorno fa mi leggevo il tuo “Craxi o della pietà nascosta”(http://www.luigiaccattoli.it/blog/?page_id=3319).
Sono rimasto molto pensieroso… non l’avevo mai vista come tu ne conti.
Si può allora persino mutuare su Lusi ? (domando a me medesimo)…
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Una cosa che a nessuno dei commentatori è venuto in mente,
è un dato di fatto importantissimo.
In parlamento, l’autorizzazione a procedere è stato dato soltanto grazie ai voti del PD.
Il PDL
fedele alla sua tradizione, di non autorizzare mai gli arresti per i suoi parlamentari,
in questo caso nella sua sempre equivoca moralità
ha deciso di astenersi,
lasciando la responsabilità del voto
esclusivamente al PD.
Un Berlusconiano-PDL senza dubbio di grande esempio morale …!!!!
Sempre pronto a difendere i valori di interesse vaticano,
mai i valori
dell’onestà,
della trasparenza,
della legalità,
della giustizia,
della solidarietà….
Della serie…:
gli uomini devono nascere grazie al valore della vita….
ma poi sono cazzi loro……
perchè i furbi devoti, politici, finanzieri, affaristi vari,
difensori del Vaticano e del suo Sovrano Papa,
difensori dei miliardi di dollari vaticani che ogni anno favoriscono anche traffici e illeciti e senza alcuna rispetto per la dignità umana,
cercheranno per il resto della vita
di inchiappettarseli ab aeterno
usque ad mortem naturale……
Grazie, Fabricianus. Il Santo continui a sostenerlo e a perdonare I miei errori.
Sostenermi
Riguardo al post, Luigi, non credo che un comune cittadino sarebbe finito dentro anche perché non assumendo più egli il ruolo di tesoriere ben difficilmente avrebbe potuto reiterare il reato.
Ma i nostri parlamentari hanno bisogno di lavare la propria coscienza, di rifarsi un look virgineo, ed hanno facile sponda su una popolazione inferocita ed incline al giustizialismo.
Per cui aldilà di ogni legalità, di ogni giustizia giusta e processo giusto è ovvio che il Lusi finisca così, capro espiatorio giustiziato.
Ma sono ilLusi… la fine è prossima anche per loro.
@Mabuhay,
l’apparenza inganna quando si guarda la vita privata delle persone cercando di indovinare, dietro alla fedeltà coniugale o a un’apparente morigeratezza dei costumi, una condotta politica onesta.
L’unico criterio che si salva è l’azione politica: cosa votano, quali programmi si impegnano a sostenere, quali alleati scelgono, quali priorità danno i cattolici che si impegnano in politica. I nostri vescovi suggeriscono di guardare alla coerenza sui valori non negoziabili e io sono d’accordo perchè finchè si tratta di lotta alla mafia, solidarietà ai poveri, lavoro e stato sociale sono buoni tutti a parole (aumentando le nostre tasse o il debito), ma sulle questioni etiche si misura la coerenza (e quindi l’affidabilità) delle persone.
Se un cattolico trova una giustificazione per sostenere i matrimoni gay (o in alternativa le unioni civili, è uguale), le pillole abortive, la sperimentazione sugli embrioni, la liberalizzazione delle droghe leggere, il testamento biologico (diciamo pure eutanasia), fecondazione assistita senza regole…, può trovare giustificazione a tutto: anche al furto.
Vogliamo vedere come ha votato il “cattolico adulto” di sinistra Luigi Lusi sui valori non negoziabili?
Sono un “cattolico adulto di sinistra”. Vi fa schifo? Chi è senza peccato, scagli la prima pietra!
“cattolico adulto-di sinistra” per alcuni è un ossimoro.
Ne proponiamo la discussione, Luigi?
mmmm…. meglio di no. Temo scatenerebbe la “poetica dell’insulto”
Solo Federico e Fabricianus sono riusciti a mantenere il confronto nei binari della civiltà, e li ringrazio.
Lazzaro, a me non fa schifo manco per niente.
@ Lazzaro,
a me certe definizioni fanno pensare a quegli ossimori che tanto piacciono a Luigi, comunque contento lei…
Come sia possibile essere un cattolico coerente e contemporaneamente un simpatizzante entusiasta di questa sinistra italiana laicista, per me è un mistero. Il cattolico adulto di sinistra Lusi c’è riuscito annacquando la propria coscienza di cattolico (come dimostra anche il suo atteggiamento “problematico” nei confronti dei c.d. valori non negoziabili), e lei come ci riesce?
Il “cattolico adulto” non ha bisogno di etichette politiche. Purchè sia davvero un “cattolico adulto”, ciò che non tutti sanno cosa sia realmente.
Ecco, non avevo letto l’intervento di nico, che ha colto subito dove volevo arrivare.
Per non scadere nell’insulto basterebbe discutere di COME si possa essere coerentemente cattolici (lasciamo perdere la presunta adultità) e coerentemente sostenitori di una sinistra evidentemente laicista. Io ho presentato veri e propri elenchi di voti e proposte di sinistra, sostenuti anche dai “catotlici adulti”, obbiettivamente contrari ai valori cattolici. Attendo sempre esempi di segno opposto.
Tra i tanti simpatizzanti del PD (e compagni vari) di questo pianerottolo non ce n’è stato uno che si sia azzardato. Ci si limita ad uno sbracato antiberlusconismo che però, sinceramente, non basta più.
@Marilisa,
per te il cattolico adulto e solo una persona che fa quello che vuole e pretende, per il solo fatto di andare a messa qualche volta, di farlo in qualità di cattolico, con la coscienza a posto e la benedizione della Chiesa.
Ecco, non confondiamo “adulto” con “adultero” o “adulterato”.
Ci riesco cercando di comportarmi da cattolico, a volte critico, nella mia vita e non imponendo come regola generale, valida per tutti, quei valori cui credo io, dei quali, però, a chi cattolico non è, ma nemmeno cristiano, oppure è ateo, animista o altro, non importa niente. Il cattolico, ma mi viene meglio il cristiano, deve “testimoniare”, ma mai imporre, e tanto meno per legge. Anche perché, caro Federico, se ci pensa bene, la realtà pullula di ossimori.
Marilisa,
tu saresti dunque una cattolica adulta?
…
Federico, ma perché giudica gli altri senza conoscerli? Perché si permette di “adulterare” il significato proprio o estensivo delle parole? Chi è lei? Cosa ne sa della sofferenza di chi cerca, anche in campo politico, e solo intravede e spesso non trova, ma vorrebbe trovare. Perché non usa misericordia?
Ecco: mi sento più vicino a Leopoldo nella sua ansia di ricerca che negli uppercut delle sue certezze.
Bravo, Ubi! Molto esaustivo.
@Lazzaro,
non discuto sulla quantità di ossimori, purtroppo conseguenza del peccato originale, ma non crede che dovremmo almeno cercare di offrire una testimonianza “coerente”?
Anche una “testimonianza muta” è un ossimoro.
Nessuno pretende di imporre leggi cattoliche ai non cattolici (niente integralismo, per carità), ma nel momento in cui si discute anche aspramente su questioni etiche, sulle quali la Chiesa ha posizioni chiare e ben motivate, la testimonianza richiede un presa di posizione netta.
I cattolici sono minoranza e quindi la politica comunque prima o poi produrrà delle leggi per noi non accettabili? Pazienza, ma almeno diamo un contributo per sostenere i valori in cui crediamo e non accontentiamoci di compromessi al ribasso. Per quanto riguarda la legge relativa alla fecondazione assistita (quella del referendum del 2005) e il DDL sui DAT/fine vita, le lunghe discussioni tra laici e cattolici hanno portato a “compromessi” accettabili, perchè alcune questioni non negoziabili (il diritto alla vita, mica un privilegio clericale) sono state rispettate: faccio notare che in entrambi i casi leggi cattoliche avrebbero vietato qualsiasi forma di fecondazione assistita e di scelta eutanasica. Sui Dico non è stato così, perchè si è anteposto l’accordo politico a qualsiasi tentativo di rispettare l’istituto della di famiglia, svilito e ridotto a mera convivenza, concubinato.
I cattolici devono fare la loro parte rispettando tutti ma con coerenza, altrimenti lascino perdere la parola “cattolico”, si presentino alle elezioni solo come “adulti” e facciano quello che vogliono. E’ inaccettabile cercare i voti nelle parrocchie, fare la morale agli avversari, presentarsi come paladini della famiglia (alla Rosybindi) e poi essere disposti a qualsiasi negoziato!
Si può essere cattolici nella sinistra? L’esperienza dice di no. L’unica possibilità sta in un cambiamento radicale dello stile dei cattolici di sinistra e nell’abbandono di certe pessime idee coltivate fino ad oggi, come quella che una presunta “adultità” (ma il Signore non ci aveva detto di essere come bambini?) giustifichi qualunque incoerenza e il pregiudizio che dipinge i valori non negoziabili come di “destra”…
Federico e Fides, lasciate perdere, per favore.
Le vostre provocazioni non mi toccano neanche un po’.
Non giudicate e non sarete giudicati.
Caro lazzaro,
vorrei capire da cosa mai lei si senta giudicato.
E perché si debba pure alterare se qualcuno cerca di capire cosa si intende con una parola come ‘adulto’ senza che per come qui è usata non mi pare abbia alcun significato proprio né estensivo.
E stia tranquillo con le sue sofferenze; creda che c’è oggi chi soffre come e più di lei e non solo per i dilemmi esistenziali.
Cara Marilisa
sono tre mesi che la seguo e che lei ossessivamente ripete gli stessi ritornelli.Mi consenta di dire che a forza di sentirli a volte ci si rompe le palle!
Si è davvero “cattolici” nella destra che fa i suoi comodi e che difende gli interessi dei privilegiati?
Federico, sai cos’è la dottrina sociale della Chiesa che viene spudoratamente misconosciuta, nei fatti, da molti politici della destra?
Fides, la prego, sia meno cafone e non insulti chi non la cerca.
sai cos’è la dottrina sociale della Chiesa che viene spudoratamente misconosciuta, nei fatti, da molti politici della destra?
… mentre viene pedissequamente seguita dai politici di sinistra….
Muoio dal ridere!!!
@Lazzaro, che scrive:
“Federico, ma perché giudica gli altri senza conoscerli? Perché si permette di “adulterare” il significato proprio o estensivo delle parole? Chi è lei? Cosa ne sa della sofferenza di chi cerca, anche in campo politico, e solo intravede e spesso non trova, ma vorrebbe trovare. Perché non usa misericordia?”
Non giudico le persone, ma le scelte, secondo il principio secondo cui si condanna il peccato e non il peccatore.
Su questo blog abbiamo letto delle volgarità irripetibili contro politici e parti di centrodestra, compresi alcuni esponenti cattolici schierati con la destra,
e dov’era la misericordia, la carità?
Adesso la cronaca ci mostra l’esempio di un politico cattolico di sinistra che finisce in carcere per scelte e comportamenti che dimostrano quanto poco ispirate al cattolicesimo fossero le sue intenzioni politiche. Mi sono permesso di ragionare sul fatto che non andare a donne non sia proprio una garanzia di onestà e buona politica. Una certa “indulgenza” sulla coerenza ai valori cattolici, compresi quei valori non negoziabili che a giudizio dei nostri vescovi rappresentano una priorità nell’azione politica dei cattolici, ha certamente aiutato la formazione e il consolidamento di coalizioni di centrosinistra, ma forse non ha aiutato questo importante “esponente del cattolicesimo adulto di sinistra” a resistere alle tentazioni del potere. Se si votava contro la destra berlusconiana in nome della buona politica, non è un buon risultato: ne’ coerenza ai valori cattolici, ne’ buona politica.
Anf
Argh
Bah
Bla-Bla
Bleah!
Gasp
Grrr
Grunt
Gulp
Pfui
Puff puff
Uack
Sigh
Sob
Tsk tsk
e infine, finalmente…
Zzz…
Concordo con Fides circa le conseguenze di una lettura attenta dei numerosissimi interventi di Marilisa. Assolutamente d’accordo.
Marilisa,
non indignarti per un’espressione sopra le righe: anche tu ne usi spesso, più o meno esplitamente.
Abbiamo discusso ampiamente sulla destra, adesso il tema è essere cattolici nella sinistra italiana. Se puoi e sai dare un contributo pertinente, magari spiegandoci come mai propendi per il PD, ben venga, altrimenti evita di dare ulteriori conferme a quanto sostenuto da Fides.
Dimenticavo: anche l’antiberlusconismo è fuori tema, a me interessa capire come essere cattolici coerenti e votare partiti laicisti.
Tanta brava gente di sinistra che attacca la Chiesa dalla mattina alla sera, e poi la tira in ballo, appigliandovisi, per questioni legate alla dottrina sociale.
I dogmi, la liturgia, il magistero, il catechismo, tutta spazzatura, ma la dottrina sociale no, quella è sacra e inviolabile, anzi non negoziabile.
Idem per le intercettazioni. Guai al bavaglio se si parla della camera da letto del Berlusca… scandalo se si tratta del Napolitano.
Miserie.
Ubi, non ritiene questo argomento degno di interesse?
I cattolici italiani si dividono almeno dal 1992/93 su questo punto e a lei non importa?
Ma poi, qualcuno mi vuol dire dove è comparso scritto che Lusi è un “cattolico adulto” di sinistra?
Di sinistra è certo, ma perché “cattolico adulto”? Chi l’ha detto, a parte lo zelante Federico?
@Ubi
facevo meglio a mettere tre puntini.
Comunque
…
zzz anch’io
E chi è che “attacca la Chiesa dalla mattina alla sera”?
Quanta malafede!
Sì… meglio farci una bella dormita sopra…
Ronf … Ronf….
Rispondo a FEDERICO.
Caro Federico, capisco che magari sono entrato a gamba tesa in una discussione di cui in realtà a me interessa poco o nulla.
O almeno a dire il vero, interessa poco o nulla non tanto l’argomento ma il modo in cui viene trattato. Mi spiego meglio: per me è lecita ogni discussione e ogni idea. Ora dell’argomento se uno vuole ragionarne in termini “religiosi”, e sia. In termini politici, e sia.
Solo che provo tutti quegli stati d’animo delle cui sopra onomatopee quando si michia insieme il piano religioso con quello politico.
Per me, legittima opinione, le due cose debbono essere TASSATIVAMENTE SEPARATE! E’ opoinione e non dogma sia questa mia, come sia pure le vostre.
Quindi ritengo lezioso ogni altro commento.
Cmq ogni quando leggo, sento, vedo, questi tentativi di folle esperimento genetico, di mischiare la Fede con la politica, mi viene in mente sempre
Luca 13,1-5. Poi subito dopo c’è da riflettere su Luca 13,5-9.
Per la Fede abbiamo solo bisogno di conversione.
Nico e Ubi,
voi non votate? Il giorno delle elezioni russerete?
@Marilisa,
scusa ma c’è un albo professionale dei cattolici adulti di sinistra?
C’è un ente che eroga onorificenze e riconoscimenti di questo tipo?
Lusi è un cattolico? Sì, la sua storia personale lo conferma.
Lusi è di sinistra? Sì, è stato iscritto alla Margherita e al PD dal 2002, parlamentare per l’Ulivo/Unione dal 2006.
Lusi è un cattolico adulto? Considerato che non ha votato per i DDL sui DAT/fine vita, era favorevole ai DICO e quando il Senato ha discusso il caso di Eluana Englaro ha avuto un comportamento ambiguo, certo in dissonanza con le indicazioni della CEI, a mio giudizio Sì.
Prova a dimostrare il contrario, se riesci.
L’Ubi-pensiero in un video brevissimo…
http://www.youtube.com/watch?v=6BTCa4rV32c
@ Fides
E’ vero, c’è sempre qualcuno che sta peggio di noi. E allora, seguendo il tuo consiglio, mi metto tranquillo con i miei dilemmi esistenziali… che non portano nemmeno la tanta agognata frescura. Beato/a “Fides”, di nome e di fatto!
Quindi, FedericoB, si tratta di una tua illazione. E c’era da aspettarselo.
Infatti non c’è un albo “professionale”, non ci può essere, perché la religiosità è un fatto del tutto personale. Magari Lusi non è neppure cattolico.
Il tuo è un giudizio avventato, Federico, e i giudizi avventati non sono leciti.
Comunque, un “cattolico adulto” non si sarebbe comportato come lui.
È di una evidenza lapalissiana.
E tu dimostri di non avere ancora capito cosa significa davvero essere “cattolico adulto”.
Vuoi che te lo spieghi?
Ebbene, non lo farò, perché né a te né ad altri, trincerati dietro i pregiudizi di parte, interessa veramente.
A chi sostiene che politica e religione non devono mescolarsi, replico che ciò è profondamente sbagliato perché le scelte della vita passano inevitabilmente attraverso la religione e la politica.
E perché la Chiesa non è un’ Istituzione astratta, ma al contrario è–e deve essere–radicata nella vita concreta, se vuole essere una guida sicura e credibile per la realizzazione del Regno di Dio.
Tutto ciò esula dal concetto sbagliatissimo di politica partitica.
“Politica” è organizzazione della società umana con leggi e mezzi onesti volti al conseguimento del bene di tutti gli uomini, senza egoismi ed esclusioni.
Una fede adulta tiene ben presente questo concetto. E non ci sono partiti che tengano.
Ma chi la da’ la patente di…”adulticita’”?….
Ma chi dice che i cattolici “adulti” sono di sinistra?…
Secondo me ci sono tanti bravi cattolici adulti di destra! 😉 Oibo’!
P.S. Grazie Matteo della segnalazione. Lo sto aspettando…!
@Federico
io sono molto interessata alla politica. E’ (dovrebbe essere) una delle più alte forme di carità.
A conciliarmi la pennichella è la sensazione di “già sentito” in ciò che leggo.
Ma certo questo è un mio limite.
Nel frattempo…
oggi Papa Benedetto XVI incontra una Delegazione dei partecipanti all’Assemblea Nazionale della Confederazione Nazionale della Coldiretti e fa un bel discorso di cui riporto questi stralci:
“La società, l’economia, il lavoro non rappresentano ambiti unicamente secolari, tanto meno estranei al messaggio cristiano, ma spazi da fecondare con la ricchezza spirituale del Vangelo. La Chiesa, infatti, non è mai indifferente alla qualità della vita delle persone, alle loro condizioni lavorative, e avverte la necessità di prendersi cura dell’uomo e dei contesti in cui egli vive e produce, affinché siano sempre più luoghi autenticamente umani e umanizzanti.”
….”anche perché si attuino valide politiche sociali in favore della persona e della sua professionalità, considerando specialmente il ruolo cruciale della famiglia per l’intera società.”.
Chiaro no! Chiarissimo!
Nel frattempo un giornale di un paese a schiacciante maggioranza bianca, protestante, patria dell’obbrobrio turbo-capitalista-neoliberista, pensa che il nostro “mercato del lavoro” abbia troppe “protezioni e garanzie”…
Ora a parte che i particolari delle notizie ve li andate a cercare…
chi in Italia la pensa come quel giornale, può mai considerarsi cattolico?
La risposta secca, offre 1 (one) opzione: NO!
Eppure ci sono “cattoliconi” (che non voglio definire “stolti” ma consentitemi almeno “fessacchiotti” ) che in Italia dopo essersi abbondantemente abbeverati alle fesserie propugnate da immondi personaggi politici e da mass-media del cavolo e mass-mediologi ultra-prezzolati , la pensano così…
Saluti e baci a tutti.
@Marilisa,
Lusi è un cattolico o comunque si è sempre presentato come tale, costruendo la sua carriera politica nella Margherita e nel PD grazie al sostegno di ACLI e scout.
I cattolici adulti sono quelli che pretendono di sapere da “soli”, senza ascoltare le indicazioni della Chiesa, di decidere da “soli” quali valori sono negoziabili e quali no.
Non so quando sia nato, ma ricordo bene che il termine ha avuto grande eco proprio durante la discussione parlamentare dei Dico, allorchè la CEI aveva espresso parere contrario e un gruppo di cattolici dell’Ulivo, mi pare capeggiati da Dario Franceschini, ha sottoscritto una dichiarazione che chiedeva, in sintesi, ai vescovi di farsi i fatti propri, non impicciarsi della politica, non disturbare e tacere.
Per la serie “se una cosa la vuoi, una strada la trovi, se una cosa non la vuoi, una scusa la trovi”, i cattolici di sinistra hanno coniato in quell’occasione questa bella espressione, trovando anche diversi sostegni fuori dal Parlamento.
Non ho mai sentito questa espressione nel centrodestra dove anzi i “cattolici adulti” sono speso dipinti come ipocriti disposti a negoziare i valori a seconda delle convenienze.
Cosa intendi tu per cattolico adulto francamente non mi interessa, rientra nelle elucubrazioni del marilisimo e non desidero entrarci.
Essere cattolici non ammette eccezioni: in ogni circostanza siamo chiamati ad una testimonianza coerente. Non dico che sia facile, ma rifiutarsi a priori di farlo e cercare scuse per scaricare su altri (per es. la CEI) la responsabilità della propria debolezza è certamente poco corretto e poco cristiano.
Aspetto ancora che qualcuno dei tanti simpatizzanti della sinistra mi faccia un esempio di coerenza dei benemeriti cattolici di sinistra, sedicenti adulti o no. Non arriverà perchè si tratta, in sostanza, di un ossimoro.
Mi sfiora un dubbio!
Se adesso commentassi cosi: Quante stronzate!
sarei cattolico o no?
Ulteriore dubbio: io sono felicemente astenuto da anni, e non perchè non mi interessi la politica, ma per i motivi che riporto sotto:
1) Non trovo partito politico in cui riconoscere le mie idee e ideali.
2) Non reputo alcun politico degno di tal nome.
3) Ritengo che NESSUN partito politico(che già di per se è istituzione laica) sia in grado di rappresentare la dottrina sociale della Chiesa nè tanto meno quelli che sono i valori e gli ideali del cattolicesimo, lo stesso ritengo dei politici.
Sono cattolico?
Ulteriore dubbio…
se ci campo, l’anno prossimo andrò a votare e voterò il movimento che promette di mandare a casa buona parte dei politici attuali (finalmente!) e di cambiare il modo di fare politica.
Sono cattolico?
A voi l’ardua sentenza… (ma sappiate che me ne f8 altamente…)…
@nico
Già sentito???
Eufemistico!
Direi piuttosto stramasticato, stradigerito; sai quella situazione per cui dopo aver fatto un’indigestione di bomboloni, non riesce più neanche a vederli da lontano e men che meno a sentirne l’odore!
Per questo ho volgarmente sbottato… chepppalle!
In questo Club di cattolici adulti, de sinistra e politicamente corretti , magari c’è qualche cattolico bambino? Qualche irresponsabile, spontaneo, non-conformista,vitalista , fantasista, non-critico, credulone, mistico e poetico cattolico bambino, alla Chesterton???
Contiamoci ! ..Ci siamo anche noi !!! .e non sentiamoci umiliati, dai nostri fratelli cattolici adulti che si credono tanto più saggi e migliori di noi. Tutto sommato la Madonna è sempre apparsa di preferenza ad ignoranti bambini.. e non a catechiste-teologhe-intellettuali-cerebrali-!!! 😉
Ubi,
se rinunci tu, non significa che anche gli altri debbano rinunciare.
Riflettere e condividere riflessioni sull’impegno dei cattolici in politica non è una perdita di tempo. Se non condividi, almeno non offendere chi si sforza, in buona fede e con passione.
Nico, Fides,
già sentito, già digerito?
Forse è vero, come è già successo altre volte su questo blog e altrove.
Nihil sub sole novi.
E’ un motivo sufficiente per autocensurarsi? Per rinunciare ad esprimere un’opinione partendo da un fatto di cronaca proposto dal padrone di casa?
A me questi discorsi non stancano, forse perchè avverto una divisione tra i cattolici che mi ferisce e mi addolora, forse perchè vedo la mia fede strumentalizzata e piegata indebitamente alle convenienze di partito, forse perchè non ho smesso di sognare un futuro diverso.
Comunque sia non mi stanco e continuo a fare la mia parte.
Del resto per essere veramente spirituali non conta l’età, bambino o adulto, ma il cuore e lo STUPORE di fronte al creato … e se il cuore non c’è a quattro cinque anni, non ci sarà neanche a cinquanta… la sensibilità, la bontà d’animo non crescono coll’età , anzi, e neppure l’intelligenza, anzi..
coll’età cresce solo il senso del SE’ e della propria superiorità, coll’età cresce solo l’egoismo e l’egocentrismo: i cattolci adulti sono solo dei cattolici che pensano ormai più a se’ stessi, al proprio io , alle proprie convinzioni etico-politiche, autoreferenzialmente avvitati nei propri meschini pensieri, che alla bellezza del Creato e alla presenza meravigliosa in tutte le cose del Creatore.
per questo la Madonna non appare ai cattolci adulti. E fa bene!!!
@nico delle 10.54(22 giugno)
Grazie.
Ma sì, rinunciamo! Il Paese può ben governarsi da solo, senza nessuno al governo.
Questo è qualunquismo della peggior specie.
Federico, ripeto: non sai cosa sia una fede adulta. Non sei il solo però.
@FedericoB
Egregio Federico,
la certezza assoluta non ce l’ho, ma molto probabilmente Luigi Lusi seguì (durante il Referendum sulla Fecondazione Assistita) l’invito-consiglio dell’allora Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Sua Eminenza Reverendissima il sig. card. Camillo Ruini.
Il Lusi faceva pienamente parte di quel gruppo di Cattolici che si chiamava Teodem, ovvero esponenti Cattolici del Pd che non ammettevano sintesi e/o discussioni sui “valori non negoziabili”.
Scrivo questo solo per dovere di cronaca, nomino anche la fonte che è WIKIPEDIA
Ciascuno sia libero di ritenere tale fonte, attendibile o meno.
Io non mi ritengo Cattolico adulto, ma Cattolico che guarda a Sinistra, possiamo anche dire Cattolico di Sinistra.
Federico, l’espressione Cattolico adulto è di Romano Prodi, ma fu, più una battuta che un’affermazione netta.
Poi ovviamente la frase fu notevolmente rilanciata dai giornali e ingigantita, ingigantita, ingigantita……
@Marilisa,
beata te che credi di saperlo.
Hai trovato il modo per aggiustare “le capre del Signore e i cavoli del partito” (o viceversa) come faceva dire Guareschi al suo Don Camillo a proposito del matrimonio civile (ecco ancora i valori non negoziabili! ma non erano un’invenzione di Ruini?) del figlio di Peppone…
Non sei la sola, purtroppo.
@Fabricianus,
già, quella buona lana di Prodi. Emblema di chi ha avuto tutto da guadagnare nella ricerca del compromesso con la sinistra. Non ricordo un solo atto, una sola parola, anche detta per sbaglio, che fosse coerente con la sua dichiarata (ed esibita, in interviste domenicali rigorosamente a braccetto della moglie davani alla chiesa di Santa Croce di Bologna) fede cattolica. In tanti anni di governo e impegno politico in Italia e in Europa mai un sola parola. Se questo è un esempio…
Lusi non era un teodem, se non per convenienza. Andiamo a controllare le votazioni al Senato: sui DAT/fine vita non ha votato il documento finale (dov’era? probabilmente non voleva compromettersi), nelle votazioni intermedie ha votato quasi sempre come indicato dal suo gruppo, il PD e cioè pro eutanasia; sul caso Englaro ci sono stati due voti: una volta ha votato a favore, una volta contro, i “teodem” hanno votato a favore entrambe le volte , in dissenso dal gruppo del PD; sui Dico è facile: tutto il gruppo del PD, tranne la Binetti, ha votato compatto. Non ha seguito Rutelli nell’API, stava bene nel PD e quasi sempre obbediva agli ordini. Probabilmente al referendum del 2005 andò a votare senza dichiarare il voto (come il furbo Prodi, furbizia interessata), o dichiarando di votare NO (come Rosy Bindi e quasi tutti gli ex popolari, per compiacere gli alleati DS senza compromettere la coscienza), dubito si sia astenuto. Questo però non si può trovare riscontri negli archivi del Senato.
Decidetevi: era un teodem, come sostiene Fabricianus, o non era nemmeno cattolico, come sostiene Marilisa?
In ogni caso era un “sedicente” cattolico del PD, militante nel centrosinistra e sicuramente poco coerente con i valori cattolici. Conferma l’ossimoro.
…un po’ aggressivo/a quel bambinetto/a cattolico/a che tira calci a destra e a sinistra (non al centro, please, perche’ fa male).
Federico – “Prodi … Non ricordo un solo atto, una sola parola, anche detta per sbaglio, che fosse coerente con la sua dichiarata … fede cattolica. In tanti anni di governo e impegno politico in Italia e in Europa mai un sola parola. Se questo è un esempio…” –
Ma Squinzi e’ delle tue parti? Perche’ questa e’ la boiata piu’ boiata, che piu’ boiata non si puo’. E non lo dico riferendomi al politico, ma alla persona. Sei tristissimo. Meglio che citi Lenin o Stalin o la nonna di troszxszvsxzskiy, ti esce meglio.
Il buon (!) e aristocratico Leonardo direbbe: vergogna!
“Negli ultimi decenni la “fede adulta” di cui parla San Paolo è stata intesa come “uno slogan”, ovvero l’atteggiamento di chi “non dà più ascolto alla Chiesa e ai suoi Pastori, ma sceglie autonomamente ciò che vuol credere e non credere – una fede ‘fai da te'” che si esprime “contro il Magistero della Chiesa”, quando invece ci vuole “coraggio per aderire alla fede della Chiesa, anche se questa contraddice lo ‘schema’ del mondo contemporaneo”, perché “è questo non-conformismo della fede che Paolo chiama una ‘fede adulta’” [parola usata e abusata indegnamente in questo come in altri contesti per giustificare lassismo e incoerenza] e “qualifica invece come infantile il correre dietro ai venti e alle correnti del tempo..La fede adulta non si lascia trasportare qua e là da qualsiasi corrente. Sa che questi venti non sono il soffio dello Spirito Santo”
BenedettoXVI
allora c’e’ la Fede adulta! Ma guarda tu! Lo dice persino il Papa! Oooooh…anche San Paolo! Interessante…
Ma dove e’ la Fede adulta? …per aria? sulle ali degli angeli? o nei “bambini” cattolici di questo blog…? …o in qualcuno di quei bei movimenti che pranzavano un giorno si’ e un altro pure con GP II, sai… di quelli bei-quadrati-soldati-di-Cristo-del-papa…?
Dove e’ la Fede adulta? E’ un’ altra delle belle idee di Benedetto XVI?
Ieri sera, parlando con un amico, mi raccontava che diversi Cattolici i quali vivono nel mondo anglosassone a contatto con il protestantesimo (soprattutto evangelical) sviluppano una forte, fortissima intransigenza Cattolica…
Non me ne volere Federico, ma penso che per te sia lo stesso: vivendo tu in Emilia-Romagna, dove in passato e forse ancora oggi l’anticlericalismo e
“l’antiCattolicesimo” sono ancora molto forti, ti chiudi nell’intransigenza dei “valori non negoziabili”.
Ovviamente Federico, non prendere ciò come un giudizio di valore sulla tua persona.
Ti posso dire come ho imparato a comportarmi io negli ultimi anni; te l’ho già detto forse…Io fino al 2005 ero, passami il termine, un Teodem….
Poi ho capito che proclamarsi solo Cattolici non basta, poi ho capito che al di fuori della Chiesa Cattolica ci sono delle ricchezze davvero feconde per il nostro mondo; poi ho capito che anche la Chiesa Cattolica si macchia di quel grave peccato che è la corruzione e altro (ma questo lo sapevo già prima, solo ne sono stato più consapevole,) poi ho capito che tutto sommato a me, di stracciarmi le vesti per difendere la Chiesa me ne po’ fregar de meno, (la Chiesa ha lo Spirito Santo a sua difesa, non ha certo bisogno di me.)
Infine ho capito che dell’anticlericalismo io me ne infischio altamente….
Al di sopra di tutto però ho compreso che la vita di fede(intesa come lettura,ascolto della Parola, meditazione) la partecipazione all’Eucarestia Domenicale, al Sacramento della Confessione, dovevano e devono essere al centro del mio essere Cristiano-Cattolico….
Inoltre ho compreso che il Magistero, a cui come Cristiano-Cattolico sono tenuto a “rifarmi”, può nel corso degli anni cambiare…
Non è nè dogma, nè pronunciamento ex-cathedra da parte del pontefice…
I Vescovi possono anche sbagliare…Eccome se sbagliano….
Un caro saluto, buon Federico….(Su Prodi, ovviamente dissento da quanto da te scritto, gentile amico.)
Mabu….dovresti leggere attentamente, se ti riesce.
@Discepolo
scusa, che ne sai se la Madonna mi appare o no?
Se la sogno, o se parlo con Gesù?
(Dico per celia, naturalmente. E uso il termine ‘celia’ per dimostrare a tutti che io sono proprio un’intellettuale, che vi credete????)
Sorridi, Discepolo. Lo so che a volte è dura, ma non prendere tutto così maledettamente sul serio!
Forse non avete ancora capito che l’Italia oramai è nelle mani dell’alta finanza apolide del super-capitalismo e del comunismo internazionalista e mondialista e che presto diventeremo tutti cinesi o russi perché ci venderanno a queste potenze [è solo questione di tempo] o non l’avete capito- I semi-mondialisti moderati sono stati sconfitti, la crisi economica avanza con probabili disordini da guerriglia urbana estesi su tutto il territorio nazionale assieme a problemi di indigenza vera e propria e ancora state ciurlando nel manico “fede adulta” come panacea: aria fritta! Qui si tratta di mantenere salda la nostra identità integralmente cattolica, apostolica e romana, senza annacquamenti né compromessi sui princìpi. La fiducia in Dio non deve abbandonarci, ma deve essere più forte che mai. Sento dire magistero si, magistero no: domande che non portano a niente. La Chiesa implode sotto la mannaia del relativismo e del cattivo, vero ventre molle della questione, che ha portato alla rovina non da meno il pessimo esempio di tanti vescovi che vi aderirono e aderiscono incautamente e ancora a ciurlare nel manico co’ sta’ farsa della fede adulta come fosse il problema dei problemi. Quando mai il Signore ci chiese di diventare adulti nella fede, o non ci comandò il contrario. Travisare il discorso polino, discorso di alta teologia così ben spiegato da Benedetto XVI in quel trafiletto riportato, è il massimo della malafede. Qui la cosa è più seria e grave di quanto si pensi. Prego, e spero, proprio quando tutto sembrarà essere irrimediabilmente perduto, che Dio vincerà, la Sua Croce vincerà, così spero e così sia! “Expectans expectavi…”.
Caro Federico, parliamo parliamo e non ci intendiamo.
Al di la delle -legittime- scelte di ognuno tra astensione dx, sx o centro, il punto è un altro, l’ho detto e lo ripeto: se parliamo di politica dobbiamo parlare solo di politica e basta. La distinzione oziosa e leziosa se quel tizio o se quel partito sia cattolico o no a me non mi va giù assolutamente.
Non va giù, non va giù, non mi va giù.
Offende la mia intelligenza e la mia Fede. Le offende in profondità, le mortifica! Cercare di tirare l’acqua al mulino del proprio partito, della propria ideologia, in nome della propria appartenenza ad un credo per me è follia allo stato puro!
Poi tu invochi sempre nei tuoi post la testimonianza continua e credibile. D’accordo, perfetto! Ma, amico caro, secondo me se si vuol dare la vera testimonianza, bisognerebbe lasciare o questo mondo o il nostro stato e ritirarci come monaci. Perchè se stai in questo mondo è estremamente difficile non dovere [bada bene ho detto “dovere” e non “volere”; certe volte ci sono delle scelte obbligate da buttar giù assolutamente per forza, pena (o gaudio che dir si voglia) dover davvero lasciare questo mondo…] far qualche pur piccolo compromesso che intacchi la purezza della testimonianza.
Ora se la politica è “l’arte del compromesso” come si potrà mai mischiare con la purezza che la Fede richiede?
Quindi se si vuol parlare di politica si parli, ne parlo anch’io.
Però senza i suddetti riferimenti oziosi e leziosi, triti e ritriti, sentiti e risentiti, delle solite cazzate sull’esternazione di tizio o caio, sull’adulto o infante etc etc.
Mentre qui stiamo parlando di stronzate (mi si passi il termine…) lorsignori delle multinazionali si stanno preparando a farci il culo a noi e ai nostri figli, e in modo non indolore, anzi, nel modo più sadico possibile…
Che poi, caro Federico, una dritta te l’avevo data nel mio post 22 giugno 2012 @ 14:26.
Caro Federico, è da ridere lo so, ma la verità sul futuro che ci attende un tempo veniva detta alle masse tramite i libri del genere fantascientifico e il romanzo distopico. Poi hanno iniziato a dirla al cinema, prima con Và e uccidi (1962), poi con Quinto potere e Rollerball (1975), Blade Runner (1982), Matrix (1999) e The Manchurian Candidate (2004).
Fatta questa disgressione sui film parliamo dell’attuale…
Mentre come dicevo prima qui stiamo allegramente parlando di caz….. e ognuno si diverte a sparare la sua, al vertice (della piramide !?) hanno già deciso come inc…, hem, di che morte dobbiamo morire. Già deciso, capito!
Mentre qui ci si sciacqua la bocca con sofismi sul cattolicesimo, ci stanno imponendo in Europa il sistema di stato (che non ha niente di sociale…) you know “Neoliberismo, dorrina Thacher e Reagan”? e protestante.
Che vor dì ? Che il sistema sociale frutto di stati “cattolici” verrà soppiantato da un sistema sociale di stati protestanti (e qui mò non so le tue conoscenze del pensiero protestante o calvinista in merito, da cui puoi trarne le considerazioni dovute).
Che vor di?
Quello che è sotto gli occhi di tutti (purtroppo)… ma che pochi riescono ad intendere…
Sempre per FEDERICO (e ad appannaggio di tutti) un link
http://it.wikipedia.org/wiki/L'etica_protestante_e_lo_spirito_del_capitalismo
E una citazione che è un invito ad aggiornarsi
” il nemico non è più il comunismo ma le corporazioni”
Strategie pianificate caro UBI, prodotte da quel pensiero debole imperante dove si ravvisa il profondo ripensamento di tutte le nozioni servite da fondamento alla civiltà in ogni campo della cultura, degli eventi, storici, della fede… Quale prospettiva quando il dis-valore, l’abbattimento di tutto il sapere così come ci venne tramandato viene giustificato dalle ” condizioni storiche che oggi non sussistono più”e allora tutto decade, ogni “pretesa verità “ è vanificata per lasciare il posto a un magma indistinto, un nichilismo “morbido”. Tutto il bagaglio storico, nonché le fonti della Tradizioni, tesori che ci pervenne attraverso i secoli , secondo un’inversione di prospettiva tali valori tradizionali non sussistono più. E’ il fondamento teorico del pensiero debole pensiero non è in grado di conoscere l’essere e quindi non è in grado di individuare i valori oggettivi e validi per tutti gli uomini di ogni tempo sotto il cielo perché imperituri. E ci si stupisce dinnanzi alla frantumazione della società civile, del corpus religioso….tempus horribilis caro Ubi, Tempus horribilis …
Fondamento pratico per l’avvento dell’anticristo?
Non lo so. Di certo però è che le cose non vanno assolutamente bene…
Luigi caro, stasera ho assistito ad una conferenza di don Antonio Sciortino.
In un auditorium stracolmo di persone che hanno sfidato il caldo africano ha parlato per ben due ore di Vangelo e di politica nel quadro della dottrina sociale della Chiesa.
È stato interessantissimo. Sembrava mi stesse leggendo nel pensiero, parola per parola, punto per punto, virgola per virgola.
Ci siamo spellati le mani nell’applaudirlo a più riprese.
Di fronte a persone del genere scompaiono tutti i bla-bla-bla dei cattolici preconciliari.
Manco a dirlo ha messo l’accento sul Vangelo attuato nella concretezza, come vuole Gesù, dai cattolici che vogliono definirsi tali.
E sul primato della coscienza alla cui formazione deve provvedere in prima istanza la famiglia.
E ha citato, fra l’altro, una frase di Ermanno Olmi intervistato sulla sua ultima opera cinematografica, e che dice più o meno così: è necessario che i cattolici si ricordino più spesso di essere ANCHE cristiani.
Chissà se questa frase dice qualcosa a molti visitatori del tuo blog.
I quali forse lo definirebbero, con qualche bla-bla-bla, un cattolico “relativista”.
Tu che ne pensi?
Bla-bla-bla?
Detta da Miss Lenzuolo fa ridere!
“che dice più o meno così: è necessario che i cattolici si ricordino più spesso di essere ANCHE cristiani.”
Assicuro tutti, nonl’ho suggerito io !
Fides, la invito ancora una volta: faccia a meno della cafoneria.
Denota solo la sua mancanza di argomenti.
A proposito di Olmi…
http://www.ilgiornale.it/interni/e_olmi_scambia_cristianesimo_caritas/03-10-2011/articolo-id=549561-page=0-comments=1
Un assaggio…
Anche l’altra sera Olmi ha confermato la tesi in odore di eresia della sua pellicola nella quale, alla prima scena, un gigantesco braccio meccanico spoglia una chiesa del suo crocifisso mentre qualcun altro toglie dalle pareti le immagini devozionali. Quell’edificio non è più luogo di culto ma, è la metafora del film, proprio ora che il battistero è diventato un abbeveratoio e le candele servono per riscaldare infreddoliti ospiti, paradossalmente corrisponde meglio alla sua natura. Tra i banchi, vicino all’altare e nella sacrestia viene accolto e nascosto un gruppo d’immigrati nordafricani e così il prete (Michael Lonsdale) riscopre la sua vera vocazione: «Ho fatto il prete per fare del bene, ma per fare il bene non serve la fede. Il bene è più della fede», riflette il sacerdote, alter ego dello stesso Olmi. «Non siete d’accordo?», ha chiesto Olmi al pubblico di Fazio. Figurarsi.
Hai ragione, Marilina.
I tuoi argomenti sono sempre così … Stimolanti.
Aaaugnhh, mumble, mumble, zzz, zzz, zzz, zzzzzzzz, ronf, ronf, zzzzzz….
Fides: cafone, bifolco, zotico.
Me ne infischio dei suoi giudizi.
Dimostrano irritazione e incapacità a discutere.
Ridicolo!!!
Riprenda a dormire e lasci in pace chi non la cerca, cafone!
abbiamo finanche assistito al villipendio del volto di Cristo di A.da Messina recentemente, caro Fides. Volto imbrattato di escrementi, e il liquido che lo sporca è, agli occhi di chi guarda, lo stesso che il pannolone del vecchio non riesce a contenere…il Cristo definito:”l’appeso”, “il figlio del falegname”, “quello lì la cui memoria deve essere cancellata”, “il mago figlio di Maria” ed altre immondizie simili cui sempre più spesso la nouvelle théologie fa riferimento, non meno oscena dello “spettacolino” molto poco edificante ;Alla fine dell’imbrattamento sull’immagine, ormai completamente “ricoperta” cala un velo nero con la scritta: “You are not my shepherd” -“Tu non sei il mio pastore”-
Evviva la modernità!…fiori al diavolo cacca a Gesù!
.
“Non oso neanche pensare a che cosa sarebbe successo se, al posto del Volto di Cristo, ci fosse stato un simbolo islamico o ebraico, oppure il volto di un omosessuale. Si sarebbe gridato alla scandalo, al razzismo, al fascismo all’ INTOLLERANZA e via discorrendo; ma per offendere Cristo ci si appella all’arte e alla libertà d’espressione sapendo, con il coraggio dei vili, che a differenza di altre confessioni religiose, non c’è alcun pericolo di ritorsione, anzi solo tanta pubblicità”…
Parole sante!
@corrige:
non tutta la ” nouvelle théologie”…non tutta, ovviamente..ma solo quella branca, la quale, approfittando dell’apertura concessa a teologi di grande spessore e a certe intuizioni di fondamentale importanza , ha distorto divelto dalle fondamenta i presupposti dei padri fondatori della “nouvelle theologie” , trascinandola in contesti avulsi e pericololose derive che hanno seminato e seminato a tutt’oggi l’eresia.
C’è chi davanti a un vilipendio si sente offeso, scandalizzato, colpito al cuore.
C’e invece chi se frega, chi ci trova l’artista…
Punti di vista.nio appartengo alla prima categoria. Sono queste le cose che offendono, non certo i vaniloqui e i coloriti epiteti di poveri cristi con la c minuscola….
Marilisa leggo ora. Sono buon amico di don Antonio Sciortino. Qualche volta mi chiede di scrivere per “Famiglia Cristiana” e lo faccio volentieri. In più occasioni mi sono trovato con lui a tavole rotonde. Condivido le sue posizioni ma non sempre le sue parole. Egli è più combattivo di me e tu lo sei più di lui. Ma non dico altro perché vedo che qui è già rissa e io nelle risse non valgo nulla. Seguo il consiglio di mia madre che fin dalle elementari mi diceva: “Gigetto, quando vedi che gli altri si menano, tu scappa”.
Luigi,
Anche io chiedo che mi si insegni a scappare nelle risse
spesso inutili,
ma che spesso tolgono la vita……
A proposto
ti ho pensato qualche serttimana fa leggendo una bella preghiera
sul blog del p. James Martin SJ
forse l’hai già letta….
se non l’hai letta te la linko,
mi ha aiutato a relativizzare.
Acc quanto ce ne è bisogno….
Oggi la calura ha raggiunto il picco massimo…. speriamo !!!!
Gigetto, sei fantastico..ah ah ah ah ah…!!!
Luigi caro, anche io leggo solo ora.
Ognuno ha i suoi convincimenti e le sue posizioni. L’importante è che si parta dalla buona fede.
Io ritengo però che si debba essere decisi, senza attenuare e senza indorare la pillola, nel denunciare quel che non va a tutti i livelli. Secondo me questo è un dovere.
Don Sciortino questo ha fatto e noi tutti ( eravamo proprio tanti, compresi due vescovi) abbiamo approvato e ammirato la sua schiettezza, che peraltro non ha voluto offendere nessuno.
È un uomo squisito, con idee molto chiare e senza reticenze sull’essere cristiani concretamente, in linea con le parole di Gesù nel Vangelo.
Ripeto: mi sono trovata in perfetta consonanza con lui. Ma tutti lo eravamo.
Uomini di chiesa così dovrebbero essercene di più, a mio avviso.
Ed anche laici cristiani dello stesso tenore dovrebbero essercene di più.
Ognuno deve fare la sua parte, anche nel piccolo, per fare avanzare il bene nella società e nel mondo ormai globalizzato. E per realizzare questo non bastano le parole aspettando la manna dal cielo, ci vogliono i fatti.
Le risse avvengono quando qualcuno, con scarsa educazione, passa alle offese e agli insulti gratuiti, solo perché le proprie idee non trovano condivisione.
Questo purtroppo succede spesso nel tuo blog, e non puoi non convenirne.
Un caro saluto, Luigi.
Ma finiscila, va!
Chi ti ha cercato?
Vattene tu per i fatti tuoi e lascia in pace chi non ti pensa.
E impara un po’ di educazione.
Respira profondamente… Om mani………
Mio padre invece mi diceva: va’ e daghin!
A causa di questa pessima educazione ricevuta, non posso evitare di rispondere:
@Mabu,
se io sono aggressivo e tristissimo, tu sei un gran maleducato che preferisce offendere l’interlocutore piuttosto che dimostrare il contrario.
Il Prof. Prodi ha dato mai segno di quella fede cattolica tanto esibita e millantata (persino suo figlio Antonio, nell’AC di Bologna si vergognava di certe sue uscite, non sapeva più come guardare l’arcivescovo)? non risulta.
Arrabbiati pure ma è la verità: anche Prodi conferma l’ossimoro e più di molti altri che almeno hanno “provato” ad essere cattolici coerenti nei partiti della sinistra italiana, senza riuscirci. Prova a dimostrare il contrario, se ci riesci.
Ti è piaciuto il riferimento alla foto di Lenin e Trotsky? Non è colpa mia se trovo richiami allo stalinismo più che ad altre esperienze della socialdemocrazia europea; d’altra parte le origini del PCI/PDS/DS/PD sono quelle.
@Ubi,
ma sì, ho capito benissimo il tuo punto di vista, eppure secondo me, in coscienza, bisogna almeno provare a portare un po’ della propria fede in politica. Non per profanare la fede, ma per santificare, purificare la politica. Forse è utopico, ma lasciami credere che cercando bene le persone sia possibile. Rinunciare è darla vinta agli altri, a coloro che disprezzano i valori cristiani ovunque espressi. No, io non rinuncio, non mi rassegno, persisto.
@Marilisa,
sono certo che ti sei trovata benissimo tra i fan di don Sciortino. Anche se vi incoraggia l’idea di condividere certe visioni del cristianesimo, non significa che abbiate ragione (tu e i fan, non includo don Sciortino che, come dice Luigi, è su posizioni meno “combattive” delle tue).
L’elogio di Olmi potevi risparmiarcelo. Il bene meglio della fede? Come dire che Emergency è meglio dei missionari. Ma il Signore non diceva che “non di solo pane vive l’uomo”..? Già, le tentazioni, di Gesù e di ognuno di noi, come quella di preferire un presunto “bene” (e chi lo decide? siamo sempre nell’ambito del soggettivismo) ad un’inutile fede…
@Clodine,
grande, come sempre!
@Fabricianus,
può darsi che tu abbia ragione, ma non è che l'”intransigenza” che trovi in me sia presente solo nelle regioni rosse e anticlericali… Io ho la mia esperienza con le mie fatiche, le mie delusioni, la mia storia, come tu le tue. Non ti dirò che sbagli a sminuire le posizioni della Chiesa per accoglier eper buono tutto ciò che viene dal mondo (i media, le mode, il tuo partito…): il cristiano deve essere nel mondo senza appartenere al mondo. Sono cose che sai già e ci siamo già detti. Ti dirò che secondo me dobbiamo fare la nostra parte, senza rigide intransigenze (è una tentazione che personalmente cercherò di sfuggire) e affidando i nostri sforzi alla misericordia del Signore e, come ricordavi tu, allo Spirito Santo. Il Signore ci chiede proprio di “metterci la faccia”, come suoi discepoli e suoi testimoni. Non possiamo abbassare il capo e dire “io no, sono deluso dalla Chiesa, ho altro da fare, tutto sommato sono un bravo cristiano”, non imitiamo il giovane ricco. Imitiamo Maria, mettiamoci a disposizione del progetto che il Signore ha su di noi. Mettimocela tutta: non sarà semplice ma i frutti prima o poi arriveranno. Dobbiamo essere cattolici in tutti gli ambiti della nostra vita, anche nella politica.
Su Prodi vale quanto detto prima: chi può e sa mi dimostri il contrario, chi può mi faccia esempi di segno opposto. Sono disposto a confrontarmi, ma prima, cortesemente, dimostratemi che essere cattolici coerenti nei partiti della sinistra italiana è possibile, che non si tratta di ossimoro.
Gentile Federico,
non credo valga la pena agitarsi troppo ne’ di offendersi. L’aggettivo aggressivo andava riferito al post di Discepolo/a 15:47 dove faceva appunto riferimento all’immagine del ‘bambino cattolico…’ forse non l’aveva notato visto che oramai e’ sufficiente leggere il nome e si indovina gia’ cosa c’e’ scritto…
Circa Prodi, naturalmente non cambio la mia idea, e mi riferisco alla persona Romano Prodi. E nel mio ‘giudizio” usavo una delle espressioni-tipo (e’ vero, non troppo aristocratica…) dell’aristocratico Leonardo. Purtroppo da un bel po’ io non seguo i patentini identitari piu’ o meno militanti. Cerco di seguire la ‘linea’ dei frutti…insomma…: “e’ meglio essere cristiano senza dirlo, che proclamarlo senza esserlo’… Dai frutti li riconoscerete diceva Quello la’.
Circa Stalin and Trotszky etc etc…lasciamo perdere.
@Mabu,
non mi sono offeso anche se l’equivoco, dato che nel tuo post non chiamavi in causa discepolo, era facile. Grazie comunque per aver chiarito.
Mi va bene la “linea” dei frutti e allora domandiamoci quali frutti ha portato la presenza dei cattolici in uno schieramento che ha sempre più portato avanti principi e valori laicisti.
Sia chiaro che non discuto Prodi (o chiunque altro, ad esempio l’inossidabile Rosybindi) come persona. Probabilmente nel loro privato sono anche buoni cristiani. Ma questo a me proprio non interessa, la questione è che come “politici” il loro preteso, rivendicato e ostentato (per questioni di consenso) cattolicesimo non si vede, non si manifesta, non da frutti. Come ricordi tu, il Signore si aspetta dei frutti da noi, anche nella politica.
Caro Federico, sempre bastian contrario nei miei confronti anche quando non sai, non conosci come stanno le cose.
Ti basta leggere che io sono entusiasta di qualcuno per dedurne che quel “qualcuno” è fuori strada.
Ti basta leggere superficialmente le parole di qualcuno che tu apprezzi, per condividerne ridicolmente a priori le idee.
Sei puerile e pretestuoso oltre ogni dire. Sei di una faziosità che fa stomacare.
Sappi che don Sciortino ha detto a chiare lettere proprio quello che sostieni tu e che noi tutti abbiamo condiviso:” bisogna almeno provare a portare un po’ della propria fede in politica.”
E invece la classe politica, anche di centro- destra, e che dice di ispirarsi ai valori della cattolicità, non lo ha fatto proprio per niente perché ha difeso interessi di partito. Ma dubito che tu te ne sia accorto.
E il degrado della politica, da almeno trent’anni a questa parte, è sotto gli occhi di tutti, tranne che dei tuoi.
Prendi fuoco non appena senti pronunciare la parola “sinistra”.
Rifletti un po’ prima di parlare sguainando la spada contro i cattolici che tu combatti con preconcetti fuori luogo.
Di quali “fan” parli? Tutti quelli che erano lì a sentire il direttore ( un grande direttore) di F.C. erano semplicemente convenuti per ascoltare le argomentazioni che proponeva a tutti su diversi argomenti. E tutti lo hanno sommamente apprezzato per la schiettezza con cui ha denunciato certe storture della società e della casta.
Chi è franco e non di parte lo si apprezza sempre, di qualsiasi colore politico sia.
Lascia da parte , almeno per una volta, la pretestuosità, dammi retta.
Lascia da parte i bla bla bla senza costrutto.
E fammi un favore grande: non rivolgerti più a me. Il tuo modo di essere non mi piace.
Io parlavo con Luigi, non con te o con qualcun altro, tanto per intenderci.