Visitatori belli, lunedì 3 maggio, festa degli apostoli Filippo e Giacomo, riprendiamo – dopo cinque mesi – Pizza e Vangelo da remoto, in collegamento Zoom, alle 21.00. Leggeremo dal capitolo 3 del Vangelo di Marco, versetti 22-30, il brano nel quale gli scribi venuti da Gerusalemme accusano Gesù di essere indemoniato e nel quale Gesù afferma che la bestemmia contro lo Spirito Santo non sarà perdonata in eterno. Venerdì, come sempre, inserirò qui nel blog la scheda di presentazione del brano, che riporto nel primo commento.
Lunedì 3 maggio riprende Pizza e Vangelo
14 Comments
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Calunnie degli scribi. Marco 3, 22-30. Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: “Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni”. 23 Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: “Come può Satana scacciare Satana? 24 Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; 25 se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. 26 Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. 27 Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. 28 In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; 29 ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna”. 30 Poiché dicevano: “È posseduto da uno spirito impuro”.
Incontri stimolanti che suscitano riflessioni, domande e vita. Io li sentiti tutti in registrazione non riuscendo a partecipare in diretta. https://gpcentofanti.altervista.org/il-vangelo-del-buon-pastore/
Li ho sentiti a notte fonda pur di sentirli.
Questa è proprio una bella notizia: grazie, Luigi, ed a lunedì !
Roberto Caligaris
Demum! Sursum corda!
“Nessuno puo’ entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni se prima non lo lega .Soltanto allora potra’saccheggiarli la casa”
Un versetto enigmatico del Vangelo. A chi si riferisce ? Chi e’l’uomo forte ? Chi sono quelli che vogliono saccheggiarli la casa? Non ho mai sentito una spiegazione di questo versetto.
Spero voi la darete .
Maria Cristina tutte le fonti da me consultate per preparare la lectio di lunedì sono concordi: si tratta di una parabola (vedi questa parola al versetto 23) e nella parabola l’uomo forte è figura di Satana, mentre il più forte che lo lega e ne saccheggia la casa è figura di Cristo. E il significato della parabola è questo: se io caccio Satana (vedi versetto 22) non posso farlo in suo nome, come mi accusate, ma lo faccio contro di lui, in forza della potestà che mi viene dal Padre mio.
Schnakenburg dixit. Il più autorevole tra i commentatori che vado studiando, Rudolf Schnackenburg [Vangelo secondo Marco, Città Nuova Editrice 1969], così argomenta e anche chiarisce lo “strano” del brano: “La parabola che tratta di un uomo forte il quale sorveglia la sua casa ha un accento strano, perchè costui sembra essere nel suo buon diritto; e tuttavia in quel forte che viene travolto da uno più forte di lui può essere inteso soltanto Satana. Simili rischiose allegorie, nelle quali avvenimenti discutibili (come qui la sopraffazione del proprietario della casa) devono rendere accessibile un buon pensiero, non hanno mai fatto paura a Gesù. Si tratta di un’allegoria, nella quale bisogna badare a uno solo dei due termini di paragone: in questo caso il fatto che sia all’opera uno più forte. Dal contesto si capisce che questo tale può essere solo Gesù. Altri accenni per immagini (come la casa in cui penetra il più forte, o gli oggetti che egli rapisce) non sono da prendere in considerazione. Ciò che non ammette nessun dubbio è il fatto che Gesù è cosciente d’essere superiore a Satana e di sconfiggerlo con la forza che viene da Dio” (Volume I, pp. 95s).
Bruno Maggioni: “Gesù ribatte all’accusa degli scribi dando dei suoi esorcismi la spiegazione più ovvia: è arrivato il più forte (il Messia: vedi Marco 1,7) che vince il forte (Satana)“. Queste righe di Maggioni sono nel volume “Il Racconto di Marco”, Cittadella Editrice 2008, p. 87.
Grazie Luigi della bella notizia!
A lunedì
Ada Murkovic
Digitus paternae dexterae. Gli studiosi ritengono che per l’interpretazione della “parabola” sia di aiuto la versione di Luca, nel passo parallelo che dice così: “Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio. 21 Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. 22 Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino” [Luca 11, 20-22]. Non dobbiamo pensare alla legittima difesa dell’uomo forte e bene armato, ma all’arrivo del più forte che lo vince con il “dito di Dio”. Dal dito di Dio evocato da Luca al versetto 20 e dall’altro passo parallelo di Matteo 12, 28 [Ma, se io scaccio i demòni per mezzo dello Spirito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio] viene l’appellativo “digitus paternae dexterae” che è nel Veni Creator. I nostri padri conoscevano bene i passi paralleli e li sapevano combinare.
https://gpcentofanti.altervista.org/il-tornare-in-galilea-di-tutta-la-storia/
La spiegazione e’molto convincente. L’uomo forte e’Satana e il piu’forte e’Cristo , che prima lo lega poi gli saccheggia la casa. Cio’e’testimoniato anche da altri passi dei Vangeli in cui gli indemoniati, in cui parla il demonio, hanno paura di Gesu’ , della sua potenza, perche’si sentomo minacciati.
E’interessante che dal punto di vista dei demoni , Gesu’e’soprattutto uno piu’forte di loro. La potenza del Figlio di Dio fa paura alle forze del male.
Caro Luigi, tu sai dove sono io, perciò, con mio rammarico non posso essere presente .
Comunque ti auguro tante presenze e una feconda fruttuosità
Laudetur Jesus Christus!
Joseph