“Scrivo per servire la vita e il suo Creatore, per cantarla, lodarla e valorizzarla anche di fronte alla mediocrità del mondo e agli abissi più neri in cui ogni essere può sprofondare“: parole di Luisa Lanari, scrittrice e blogger provata da molti malanni. Conosco Luisa (40 anni, mamma di due bambini, impiegata al Comune di Perugia) solo dal blog, dove lei si presenta con immediatezza ma non narra le prove che sta affrontando. Da una comune amica apprendo che ha un tumore alla tiroide, un disturbo bipolare e problemi al cuore. Le mando un bacio di gratitudine e la saluto con un bicchiere di VINO NUOVO.
Luisa Lanari: scrivo per servire la vita e il suo Creatore
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“E mentre i miei amici gechi – sono in 4 stasera, i primi giorni ne avevo terrore, ma ora ho imparato a conviverci – sgranocchiano gli ultimi insetti, prima che io spenga la luce, vi auguro buonanotte e mi scuso se sono “saltata di palo in frasca”… ve lo avevo detto che erano pensieri sparsi (forse un po’ troppo, ma mi auguro comprendiate la situazione), è tardi, ma non potevo non afferrare quest’attimo… e donarvelo“: è la finale del nuovo post del sito di Luisa Lanari, che ha la data del 2 agosto e che non conoscevo ancora quando scrivevo il mio articolino per VINO NUOVO linkato sopra. In esso c’è anche un riferimento all’omelia con cui Papa Francesco ha chiuso domenica a Rio la Settimana della Gioventù