Il fornaio passa verso le 12 col suo furgone bianco e dà una strombazzata a ogni casa, mentre parcheggia sull’aia. Fornito il cestino alla contadina, dà una grattatina e un pezzo di focaccia alla cagnola che lo ringrazia abbaiando tutt’intorno e poi l’afferra a scatto. Ma la vera scena è quella dell’attesa: mezz’ora prima che il furgone arrivi all’aia, Lola è all’erta, orecchie ritte, l’occhio alla strada bianca che scende dalla collina un chilometro più in là. Appena scorge il furgone infarinato – e non c’è verso che lo confonda con un altro – abbaia per avvertire la contadina che prepari il cestino e corre a incontrarlo. Che cosa non si fa per la focaccia all’olio.
Lola la cagnola che aspetta il fornaio
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Che cosa non si fa per avere il cibo.
Nel giardino della mia palazzina soggiornano da parecchio tempo alcuni gatti, che vengono approvvigionati di cibo da una dottoressa.
Questi gatti ad una certa ora ( più o meno sempre la stessa) aspettano l’ arrivo della signora, disponendosi a cerchio intorno al portone. Tutti tranquilli e in bell’ ordine, grandi e piccolini.
E chi li manda via ormai?
Ogni tanto la bella gattona è gravida, e quando nascono i piccoli, la famigliola aumenta. E la dottoressa pensa a tutti loro. E se si accorge che ne manca uno, va a cercarlo in lungo e largo, preoccupata che gli sia successo qualcosa di grave.
Qualche mese fa hanno rovinato le piantine che avevo messo per abbellire il giardino. Tutta fatica sprecata, la mia.
Ormai da noi ci sono più gatti che persone nel condominio.
Però i piccoli sono molto carini.
L’ altra mattina da uno scalino in basso spuntavano due testine vicine che mi guardavano con curiosità.
Li ho fotografati.
Sarà una cagnolona ligure la Lola per amare tanto la focaccia all’olio! 🙂
Càgnola? Cagnòla? Noi in Piemonte non usiamo la parola per il cane femmina,mse non col diminutivo “cagnolìna”. Ho letto il pezzo per capire a cosa si riferisse, stimolato da reminiscenze guareschiane. Ed evangeliche quanto ai cagnolini che si nutrono alla focaccia che cade dal tavolo degli uomini.
Nelle Marche – la mia patria è Recanati – cagnòla è un piccolo cane femmina: piccolo di taglia, non d’età.
Ieri ero a Montefano…
In effetti nel bar del paesino ci sono delle belle focacce e certi maritozzi e brioche che sono il doppio di quelli che trovo a Milano e costano la metà.
Ogni volta che torno al nord penso a perchè non me ne sto lì, fra mare, monti e splendide colline. Prima o poi…
Arneb cagnòla o cagnòlo non è solo delle Marche: “Accanto al giovane era bellamente seduto un cagnuolo rossiccio, d’incertissima razza, che abbaiò lungamente verso di me” (Montale, La Farfalla di Dinart, 1960).