Dalla finestra dell’Hotel Contà lodo gli alberelli del Soligo e le anatre sull’acqua.
Aggiornamento al 9 marzo. La foto è stata segnalata da un visitatore al commento 2 e da me inserita.
Lodi del mattino a Pieve di Soligo
7 Comments
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Sono contento che questo tuo viaggio in Veneto ti porti ispirazione, e, mi par di capire, ti abbia soddisfatto: il “Quartier del Piave” (la zona pedemontana della Provincia di Treviso in cui, in particolare, si trova Pieve di Soligo) costituisce uno dei luoghi più belli e meno conosciuti della mia regione (gli amici Nico ed Alexandros – che anch’io spero un giorno di poter conoscere – lo potranno confermare), ed è, in special modo, ricca di suggestioni storiche, sol che si pensi al sacrificio di sangue e di vite umane versato, proprio un secolo fa, in queste terre, dai nostri nonni e bisnonni vestiti in grigioverde.
Buona domenica agli amici del “pianerottolo” !
Roberto 55
http://aff.bstatic.com/images/hotel/max500/171/1712708.jpg
http://www.tragol.it/TV/Pieve/OCHE.JPG
😉
Il Veneto è una terra bella.
Ma credo che, parafrasando un titolo un po’ abusato in questi giorni, tutto il nostro paese sia stato benedetto con una grande bellezza.
Condivido la speranza di Alexandros e Roberto, e nel frattempo auguro a tutti buona domenica!
Incredibile Matteo, è proprio quello il luogo delle lodi. La mia finestra era dell’edificio bianco che si affaccia sulla destra. Poi sono uscito a camminare accanto al torrente Soligo con le anatre avanti e indietro per accompagnarmi.
Se vai di prima mattina lungo un’acqua di città le anatre ti vengono incontro come i cagnetti al parco.
Sulla sinistra della foto si vede il campanile della chiesa parrocchiale nella quale venerdì ho partecipato a una messa del vescovo Corrado Pizziolo (di Vittorio Veneto) nell’anniversario della nascita di Giuseppe Toniolo (1845-1918) che era di qui. Di qui è anche il nuovo cardinale Beniamino Stella.
Molti bravi prelati arrivano dal Veneto:oggi ho scoperto che anche il card. Loris Capovilla è veneto. Mi piace ciò; i veneti sono i miei vicini di casa, essendo io lombardo.