Arrivato il ’68 Giorgio La Pira sentenziò: “I giovani sono come le rondini, vanno verso la primavera”. Don Gianni Baget Bozzo provò a obiettare: “Ma questi contestatori fanno troppa confusione”. E La Pira: “Dove c’è confusione lavora lo Spirito Santo”. Senza citare quel detto, il 12 novembre Papa Bergoglio – che appena può invita i giovani a fare chiasso – è andato sulla stessa sentenza: “Lo Spirito Santo quando soffia sempre provoca confusione”.
Lo Spirito della confusione da La Pira a Bergoglio
18 Comments
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E’ il mio “spillo” di questa settimana, pubblicato con il titolo “Spirito della confusione” a pagina 31 della “Lettura” del Corsera che sarà in edicola fino a sabato.
Per sapere che siano gli spilli, vedi il post del 9 luglio 2017:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/accusa-er-papa-a-santuffizio/
Mai la Chiesa è nata tutta ordinata. Questo è il contesto delle parole del Papa riportate nel post: Nel libro degli Atti degli apostoli leggiamo come è nata la Chiesa. La Chiesa nacque in confusione, con fervore, ma nel disordine, al punto che la gente che sentiva parlare gli apostoli, diceva: “sono ubriachi”. E questa confusione appare, per esempio, quando Pietro va da Cornelio: subito una confusione e Pietro capisce che è lo Spirito lì e battezza […]. Sempre c’è confusione, la forza dello Spirito, disordine e non dobbiamo spaventarci. La Chiesa nacque così: è un bel segno quello. Mai la Chiesa è nata tutta ordinata, tutto a posto, senza problemi, senza confusione. Sempre è nata così e questa confusione, questo disordine, va sistemato: è vero, perché le cose devono mettersi in ordine; pensiamo, per esempio, al primo concilio di Gerusalemme: c’era la lotta fra i giudaizzanti e i non giudaizzanti; pensiamo bene: fanno il concilio e sistemano le cose.
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/cotidie/2018/documents/papa-francesco-cotidie_20181112_santa-marta.html
Buona sera, Luigi…
Scusa la mia ignoranza… Ma cosa vuol dire “Mai la Chiesa è nata tutta ordinata…”?…
Quante volte è nata la Chiesa?… Certo che sono ignorante!…
Un bel saluto!…
Giuseppe, in altro passaggio dell’omelia che ho linkato, il Papa parla così:
«Questo succede ogni volta che la Chiesa è annunciata per la prima volta» ha fatto notare il Papa, facendo riferimento al brano della lettera a Tito (1, 1-9) proposto dalla liturgia come prima lettura.
Queste parole credo segnalino che Francesco sta parlando delle fondazioni o “plantationes” delle singole comunità ecclesiali.
Giorgio La Pira dixit. Ecco un brano di La Pira che suona vicino alle parole da lui dette a don Gianni Baget Bozzo, da don Gianni a me confidate e da me riportate nel post:
Anche quando la “confusione” storica è massima, anche quando tutte le cose storiche e tutti gli eventi storici e tutti i sommovimenti storici sembrano sommergere la Chiesa, anche allora – specie allora! – qualcosa di grande si elabora per gli sviluppi ulteriori e gli ulteriori perfezionamenti della Chiesa.
Giorgio La Pira, Lettere alle claustrali, Vita e Pensiero 1978, p. 58. Il volume ha un’Introduzione di Giuseppe Lazzati. Di Giorgio La Pira e di Giuseppe Lazzati sono già proclamate le “Virtù eroiche”.
Grazie, Luigi…
“Dove c’ e’ confusione lavora lo Spirito Santo “ ?
Lo Spirito di Verita’ lavora non per aumentare la confusione e il chiasso , ma per portare alle menti ottenebrate il fuoco della sua soprannaturale sapienza. Puo’ dunque lavorare nella confusione ma anche nel silenzio e nella concentrazione. Non ha bisogno del chiasso.
Oggi viviamo in un mondo di “ chiasso” tipo Torre di Babele. La Chiesa e il magistero del Papa dovrebbero cercare non di aumentare la confusione o addirittura approvarla, ma a testimoniare la Verita’ contro la Babele dei linguaggi umani confusi .
Il Papa invita a far casino .
C’ e’ qualcuno oggi che non faccia casino? Lo fanno tutti. E come si fa ad ascoltare nell’ intimo dell’ animo lo Spirito Santo , se tutti presi a fare chiasso? Sarebbe necessario il silenzio , altro che il chiasso .
Papa Francesco venerdì 23 su Giorgio La Pira:
Fratelli e sorelle, l’eredità di La Pira, che custodite nelle vostre diverse esperienze associative, costituisce per voi come una “manciata” di talenti che il Signore vi chiede di far fruttificare. Vi esorto pertanto a valorizzare le virtù umane e cristiane che fanno parte del patrimonio ideale e anche spirituale del Venerabile Giorgio La Pira. Così potrete, nei territori in cui vivete, essere operatori di pace, artefici di giustizia, testimoni di solidarietà e carità; essere fermento di valori evangelici nella società, specialmente nell’ambito della cultura e della politica; potrete rinnovare l’entusiasmo di spendersi per gli altri, donando loro gioia e speranza. Nel suo discorso, il vostro presidente per due volte ha detto la parola “primavera”: oggi ci vuole una “primavera”. Oggi ci vogliono profeti di speranza, profeti di santità, che non abbiano paura di sporcarsi le mani, per lavorare e andare avanti. Oggi ci vogliono “rondini”: siate voi.
http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2018/november/documents/papa-francesco_20181123_fondazione-giorgiolapira.html
Caro Luigi, ma sei sicuro che gli fai del bene, al papa, diffondendo queste cose?
Io penso che lo Spirito Santo, quando agisce veramente, porti caos nell’ordine, come fece Gesù che cercò di destabilizzare la religione ebraica diffondendo una vera e autentica fede in Dio. Questa sì che è opera di verità. E’ anche lo stile di Papa Francesco: invece di proporre i soliti predicozzi infarciti di moralismi e dottrinarietà, cerca di suscitare nei fedeli e non solo in loro una sincera fede in Dio, premessa per poi cambiare vita. Come il Papa disse circa un anno fa in un memorabile discorso tenuto al Collegio dei redattori della Civiltà Cattolica tre sono le parole che indicano l’azione dello Spirito Santo:
– inquietudine
– incompletezza
– immaginazione.
A dispetto di quelli che vorrebbero una fede mummificata che diventa religione e non sa più parlare agli uomini.
Alberto Farina
Ecco , ti pareva , la “ rilettura” e approfondimento delle Tre persone della Santissima Trinita’ non secondo la teologia cattolica e tutta la Tradizione, ma secondo categorie mentali sessantottine e vagamente new age , unite ad una discreta ignoranza delle Scritture e dei Padri della Chiesa, , dopo aver colpito il Padre ( che e’ stato definito non cattolico) e il Figlio ( uno che faceva un po’lo scemo secondo Bergoglio e che “ cerco’ di destabilizzare la religione ebraica “ secondo quanto pensa Alphiton) non poteva che colpire lo Spirito Santo , di cui questi novatori sanno tutto, come se ci parlassero personalmente mattina e sera. La Pira , Bergoglio, Alphiton tutti amiconi dello Spirito Santo che confida loro il proprio amore per il “ caos” Dunque lo Spirito Santo non sarebbe piu’ Il portatore dei Sette Doni, sapienza intellettoconsiglio fortezza scienza lieta’ e timor di Dio, ma il fautore di inquietudine, incompletezza, immaginazione. Se lo dite voi…..
La fede mummificata mi sembra la vostra caro Alphiton, visto che siete rimasti ancora alle categorie mentali degli anni sessanta del secolo scorso. Forse lo Spirito di cui secondo voi , voi capite tutto, non e’ quello Santo, ma ben altro spirito.
Del resto non c’ era il registratore ai tempi di Gesu’ , in compenso oggi i novatori
hanno arruolato lo Spirito nel loro campo di confusione, menzogna, e illusione.
Santissima Trinita’ Prega per noi !
Giovanni 16,13 : Quando verra’ Lo Spirito di Verita’ egli vi guidera’ nella verita’ tutta intera , perche’ non vi parlera’ da se’ , ma dira’ tutto cio’ che avra’ udito e vi annunziera’ le cose future,Egli mi glorifichera’ perche’ prendera’ del Mio e ve lo annunziera’
Nulla in queste parole di Gesu’ fa pensare che lo Spirito Santo , Spirito di Verita’, ami la confusione e il caos.
Ma si sa non c’ erano i registratori e cosi’ Bergoglio e Alphiton possono dire sullo Spirito cio’ che gli salta in testa….
Rif. 8.59 e 17.58 – La Pira e lo Spirito turbativo della Pentecoste
a) Credo che il discorso del papa su La Pira ai membri della omonima fondazione, del 23 novembre, sia perfettamente coerente con Giovanni 16, 1-15 e con tutti i passi “dogmatici” sullo Spirito dei quattro Vangeli, di san Paolo, dell’Apocalisse e di tutti i concili del primo e secondo millennio.
b) D’altra parte è innegabile che la discesa dello Spirito sugli apostoli (Atti capitolo 2) è descritta non negli asettici vincolanti termini della “processione ex Patre Filioque”, ma con le casinanti immagini del “fragore e del vento impetuoso” (o che, forse, era un turbinante vento silenziante?) e del fuoco che si divide e fa parlare babeliche lingue, che il potere dello Spirito rende ognuna comprensibile ad ognuno.
E’ un fatto che la folla “si riunisce a quel rumore” (non al lieve ondulare interiore dello Spirito) ed è turbata ed è fuori di sè dallo stupore (per quel casino di lingue) ed è stupefatta e perplessa; ed alcuni deridono gli apostoli “perchè sono ubriacati di vino dolce”. Non si ha l’idea,da questo brano descrittivo, che apostoli e neofiti stiano pregando o siano sotto l’influenza pacificante e rasserenante della stupenda sequenza del “Veni sancte Spiritus”; che è altrettanto vera e radicale quanto il racconto lucano del “cum complerentur dies Pentecostes”.
E’ certo che lo Spirito Santo, quando presente, induce “movimento” e quindi è contrario a ogni “stagnazione” o “mummificazione”.
Ma è un movimento ” ordinato a ” cioè “orientato” e non assolutamente “caotico”.
E’ certo che la conversione, promossa dallo Spirito Santo, porta con se’ “revisione di vita” ( inquietudine ? ), consapevolezza di “piccolezza” ( incompletezza ? ), nuove “prospettive” ( immaginazione ? ).
Vengo messo sullo stesso piano del Sommo Pontefice… ma quale onore.
Da persona e credente incommensurabilmente più piccola di Papa Francesco, devo dire che questa compagnia non mi dispiace affatto. E poi è troppo divertente provocare lo scandalo nei cattolici tradizionalisti e integralisti…
Buona giornata a tutti.
Alberto Farina
Se “Lo Spirito Santo quando soffia sempre provoca confusione”, come si fa a rivolgersi a Lui cantando che sei “Tu ricco di sette doni, / dito della Paterna destra, / Tu solenne promessa del Padre, / che moltiplichi l’umana favella”?…
E poi come si fa a chiederGli “Accendi lume ai sensi, / infondi amore nei cuori,
la debolezza del nostro corpo / rendi salda con forza perenne”?…
E se provoca confusione è possibile chiederGli “Fa’ che per Te conosciamo il Padre / e conosciamo anche il Figlio, / e Te, Spirito da entrambi, / crediamo in ogni tempo”?…
Sono gli interrogativi del solito ignorante… Ma se sono così confuso… chi mi ha ridotto così?… mmah!!!…
Un bel saluto a tutti…
L’unica confusione che c’è qui è quella provocata da chi si ostina a interpretare a suo piacimento le parole del papa con l’unico scopo di buttargli la croce addosso. E c’è chi si preoccupa, povera stella, per Francesco a causa della notizie che riporta Luigi. C’è un limite a tutto, anche al veleno.
Non credo che il vocabolo “confusione” così come usatodal Santo Padre possa essere in alcun modo considerato sinonimo di “caos”. Che all’interno della Chiesa ci sianomstate idee diverse e anche contrapposte fino alla loro composizione è un fatto incontrovertibile