“Un Giubileo tu l’indici, se sei un Papa, ma non sai dove ti porta. Stavolta più che mai: perché le Porte Sante saranno ovunque e meno gente verrà a Roma, perché Francesco è un Papa a sorpresa incorporata, perché la Misericordia è parola alta ma gli uomini che dovrebbero attestarla sono quelli di sempre. Le scommesse sono almeno cinque”. E’ il solemne incipit di un mio articolo pubblicato oggi dal “Corriere della Sera” digital edition. Nei primi commenti lo svolgimento delle cinque scommesse.
Le cinque scommesse del Giubileo
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I pellegrini arriveranno a Pasqua
Il prefetto Franco Gabrielli prevede che gli “arrivi” a Roma per il Giubileo, in aggiunta ai normali turisti, saranno dieci milioni: niente male se l’Expo ha fatto registrare 21 milioni di “ingressi”. La partecipazione al Giubileo può risultare più impegnativa di “un salto all’Expo” e dunque potremmo stimare che se i pellegrini restassero mediamente due-tre giorni in Roma, il totale delle “presenze” finisca con l’eguagliare quello di Rho.
La stima del prefetto si avvicina a quella del Censis, che prevede per Roma nel 2016 33 milioni di “turisti e pellegrini”, contro i 25 milioni del 2000. Questo Giubileo decentrato attirerà meno pellegrini, ma i turisti nel frattempo sono quasi raddoppiati ed ecco spiegato il sorpasso. La partenza sarà in sordina, ma le folle ingrosseranno a partire da Pasqua e dureranno fino alla chiusura, che sarà il 20 novembre. Il top sarà segnato dalla Canonizzazione di Madre Teresa, il 4 settembre.
Due guadagni per Roma: un po’ di soldi e le prove del riscatto
Per la città di Roma il Giubileo sarà una risorsa, come sempre lo fu. E non solo per quello che spenderanno i pellegrini, ma per due aspetti specifici: per gli stanziamenti venuti dal Governo e per una specie di prova generale di quel riscatto gestionale da tutti invocato dopo il fango di “Mafia Capitale”. Una prova affidata alla coppia prefettizia Gabrielli-Tronca che può risultare provvidenziale in vista di un rilancio amministrativo dopo le elezioni che si faranno in primavera.
I 200 milioni per i lavori para-giubilari stanziati il 13 novembre sono arrivati tardi ma sono arrivati e il doppio commissariamento, giubilare e capitolino, lascia sperare che vengano spesi, e magari bene. La “sicurezza percepita”, frutto della capillare presenza in città di militari e poliziotti, sarà d’aiuto per resistere al primo nemico d’ogni impresa che è la sfiducia sposata allo spavento, ambedue ultimamente galoppanti sui Sette Colli.
Francesco detterà una nuova misericordia per ogni peccatore
Le intenzioni di Francesco nessuno le conosce ma è ipotizzabile un suo intervento “canonico”, con indicazioni vincolanti, su come fare una migliore accoglienza, nella Chiesa, ai credenti in situazione irregolare: divorziati risposati, omosessuali e transessuali, responsabili di procurato aborto. Già ne ha trattato il Sinodo dei Vescovi in due assemblee ed è ragionevole immaginare che il Papa tiri le conseguenze di quel dibattito e le pubblichi a metà o alla fine dell’Anno Santo.
Alla domanda su “quale moto del cuore” l’abbia spinto a indire un Giubileo della Misericordia, Francesco ha risposto il 2 dicembre alla rivista “Credere” con parole programmatiche: “È ovvio che il mondo di oggi ha bisogno di misericordia. La Chiesa stessa a volte segue una linea dura, nella tentazione di sottolineare solo le norme morali, ma quanta gente resta fuori”. Dal Giubileo potrebbe venire una Chiesa più inclusiva.
I cinquant’anni dal Concilio saranno molto osannati
Oggi si compie mezzo secolo dalla chiusura del Vaticano II e Francesco ha posto in questa data l’apertura del Giubileo a richiamo di quell’evento. Si può immaginare che l’Anno Santo produca molte celebrazioni della ricorrenza ma – almeno qui da noi – esse faranno poca presa fuori dagli ambienti accademici. I tempi sono vorticosamente cambiati e la fiduciosa apertura conciliare suona oggi come una speranza delusa o come un dato acquisito. Fu il canto del cigno delle Chiese europee che ora sono costrette a passare la mano.
L’elezione del primo Papa latino-americano sta a dire che quel passaggio del testimone è ormai irreversibile. La disputa sul Concilio, che era al centro del Pontificato di Benedetto XVI, è fuori dall’orizzonte delle nuove generazioni cristiane che ora Francesco invita a guardare avanti. Con ciò egli aiuta le vecchie comunità cattoliche a lasciarsi alle spalle quel conflitto paralizzante.
Ma il passo verso la Chiesa dei poveri sarà piccolo
Più che ricordare il Concilio, a Francesco preme spingere la sua Chiesa a uscire da ogni campo trincerato per incontrare nel vasto mondo ogni umanità, a partire da quella più tribolata. Aveva questo segno dell’uscita la prima Porta Santa aperta a Bangui il 29 novembre, in anticipo su quella di San Pietro. Ed avrà lo stesso segno la “Porta Santa della carità” che Francesco aprirà il 18 di questo mese all’Ostello Caritas della Stazione Termini.
E’ da prevedere che i prossimi mesi si svilupperà un movimento di propagazione, in ogni paese, di questa opzione giubilare in direzione dei poveri e vedremo i vescovi delle nostre città compiere gesti simili a quelli della “misericordia corporale” che saranno posti dal Papa con visite a carcerati e malati, affamati, rifugiati, senza tetto. Il motto “come vorrei una Chiesa povera e per i poveri” vedrà una germinale attuazione pratica, molto modesta e appena percepibile. Ma la vedrà.
Ma nel passato il Giubileo non veniva in detto cosi’per personale decisione di un singolare papa ma a scadenze temporali ben definite come l’anno giubilare degli ebrei. Non era una iniziativa personale. L’anno santo cadeva prima ogni 50 anni poi ogni 25. Questo di Francesco e’un Giubileo “straordinario” e quindi all’insegna della personalita’ particolare del papa che l’ha indetto cosi’con un atto repentino di volonta’. Se si fosse attenuto alle tradizioni della Chiesa l’Anno Santo sarebbe dovuto cadere nel 2025. Troppo tardi per Francesco che voleva un “suo” anno santo. In questa come in tante altre cose con questo papa c’e’una riscoperta del potere autocratico del Pontefice:voglio cosi” e cosi’sia fatto!
Tanto. e’ vero che questo Anno Santo passera”alla storia npn tanto come un Anno Santo. come tutti hli altri,di cui nessuno ricorda il pontefice dell’epoca,ma come il “Giubileo di Francesco” Cosi”come la Chiesa e’chiamata la Chiesa do Francesco. Insomma con papa Francesco ( e non mi sembra di dire nulla di offensivp)e’tutto straordinario?tutto nuovo?tutto incentrato su di lui,tutto “mai visto prima”,tutto diverso ,tuttp sorprendente,tutto
Non è il primo giubileo straordinario, e verosimilmente non sarà l’ultimo.
I giubilei straordinari sono quelli che vengono indetti, al di fuori della cadenza canonica, in occasione di ricorrenze ritenute particolarmente significative.
Non sono un gran conoscitore di cose storiche della Chiesa, ma nella mia vita ne ho incocciati almeno due, se non erro: 1983, Giovanni Paolo II, per i 1950 anni dalla morte e resurrezione di Gesù, e 2008 , Benedetto xvi, anno paolino, per i duemila anni della nascita di Paolo.
Questo, cmq, non è il Giubileo di Francesco, ma è indetto in occasione del cinquantesimo anniversario della chiusura del Concilio Vaticano II.
Discepolo, ma che stai dicendo?
Potere autocratico del Papa?
Giubileo “su misura”?
Ma vi informate almeno su Wikipedia?
Il Giubileo può essere straordinario se il Papa ne ravvede la necessità. E allora?
1933 e 1983 ti dicono niente?
“Giubileo di Francesco”? A me pare si chiami “Della Divina Misericordia”.
E poi mi ha offerto l’Indulgenza Plenaria, perché la Chiesa è dispensatrice di questo tesoro su mandato di Cristo.
Ragazzi, per favore. Per favore.
Lorenzo, quelli di Ratzinger non erano anni Santi. Altra cosa.
Copioincollo da Avvenire l’elenco dei Giubilei
1300: Bonifacio VIII
1350: Clemente VI
1390: indetto da Urbano VI, presieduto da Bonifacio IX
1400: Bonifacio IX
1423: Martino V
1450: Niccolò V
1475: indetto da Paolo II, presieduto da Sisto IV
1500: Alessandro VI
1525: Clemente VII
1550: indetto da Paolo III, presieduto da Giulio III
1575: Gregorio XIII
1600: Clemente VIII
1625: Urbano VIII
1650: Innocenzo X
1675: Clemente X
1700: aperto da Innocenzo XII, concluso da Clemente XI
1725: Benedetto XIII
1750: Benedetto XIV
1775: indetto da Clemente XIV, presieduto da Pio VI
1825: Leone XII
1875: Pio IX
1900: Leone XIII
1925: Pio XI
1933: Pio XI
1950: Pio XII
1975: Paolo VI
1983: Giovanni Paolo II
2000: Giovanni Paolo II
Negli anni 1800 e 1850 non ci fu il giubileo per le circostanze politiche del tempo.
Veramente anche quello del 1875 fu più in forma privata che pubblica, stante la Questione Romana. Luigi, emendami se sbaglio!
Un saluto a tutti!
Facciamoci abbracciare dalla Misericordia di Dio,senza paura”, ha detto il Pontefice. Dopo l’Angelus il Papa ha esortato i fedeli a pregare per Papa Benedetto XVI che era con lui subito dopo l’apertura Porta Santa. Immagine dei nostri nonni che hanno difeso con fermezza la fede in Cristo.
Mi e’ sembrato anche un doveroso riconoscimento al suo predecessore che ha sofferto per la perfida operazione che venne ordita contro di lui (ma di questo sapremo i dettagli solo fra 50 anni).
Non so se quello paolino fosse tecnicamente un anno santo, ma anno giubilare sì: tra l’altro, se non ricordo male, con apertura della porta (paolina), e specifiche condizioni dettate per lucrare le indulgenze nel periodo.
Mi pare interessante anche il punto sottolineato da Luigi sul CVII. Certamente qui da noi questo accento è in sordina, e lo saranno le dotte manifestazioni di commemorazione che si terranno ( se se ne terranno). Perché qui da noi il concilio è diventato ormai materia per dibattito continuo tra addetti ai lavori, e con una coda infinita di polemiche sempre riattizzate da parte di frange di malpancisti che si attardano, a cinquant’anni dalla fine, su “battaglie” ideologiche prima ancora che religiose. Il fatto è che nel frattempo, in molte altre parti del mondo, mentre qui si dibatteva, il Concilio si è senza clamori realizzato nel tempo, in molti suoi aspetti. E così capita che , dopo o 5 papi conciliari, sia con il primo che non ha partecipato la Concilio che il papato prende le sembianze conciliari stesse. Non c’è nessuna delle ” novità” della rivoluzionaria (?) “chiesa di Francesco che non fossero state delineate, anticipate, e programmate cinquant’anni fa. Ma proprio nessuna.
Il che la dice lunga, che piaccia oppure no.
A tonizzo – Antonino D’Anna sul Giubileo del 1875. Ci fu ma senza cerimonie pubbliche o afflusso di folle. A motivo della questione romana, con il Papa che si considerava prigioniero in Vaticano, vi fu l’estensione della perdonanza a tutto il mondo fin dall’indizione: estensione che invece negli altri Anni Giubilari avveniva dopo che le Porte Sante delle Basiliche romane erano state chiuse. Alla situazione di prigionia allude la bolla di indizione che ha la data del 24 dicembre 1874 e questo incipit calamitoso: “Gravibus Ecclesiae et huius saeculi calamitatibus”: a motivo delle gravi calamità in cui versano la Chiesa e la nostra epoca.
Grazie per il chiarimento. Ti segnalo – e segnalo a tutti voi se passate da Roma – che all’Ala Brasini del Vittoriano c’è la mostra dedicata ai Geometri e ai Giubilei. Se potete andate, perché ci sono le prime mappe fatte dai geometri per guidare il flusso dei pellegrini verso Roma, più le medaglie dei giubilei dal ‘500 in poi. Luigi ti ho pensato qualche giorno fa quando sono andato a vederla di passaggio per il mio giornale. Un saluto!
Informatevi qui. Andateci perché è spettacolare!!!
http://www.cng.it/it/consiglio-nazionale/comunicazione/news/postdetail/news/giubileo-i-geometri-italiani-presentano-la-mostra-roma-tra-mappe-e-medaglie
Video. E smetto.
https://www.youtube.com/watch?v=tJpL9TZses0&feature=youtu.be
Mi piace l’inno del Giubileo, “Misericordiosi come il Padre”.
Affascinante lo spettacolo delle foto proiettate su San Pietro, tutto il creato vive in Te ,segno della tua gloria.
Forse sarebbe stata opportuna una intenzione di preghiera per i cristiani perseguitati.
Questa mattina, leggevo sul Corriere online l’articolo di Luigi:
“Francesco sta modificando lingua e regole dei «Giubilei universali» come sono stati praticati dalla Chiesa di Roma lungo sette secoli: dal 1300 al 2000. Resta il contenuto essenziale: cioè la chiamata alla penitenza e alla conversione. Ma non si parla più di «pratiche» e preghiere per l’acquisto dell’indulgenza. Su quelle regole ancora Giovanni Paolo II nel 2000 aveva fatto pubblicare direttive «aggiornate», che stavolta non ci sono state.”
Mi permetto di farle osservare caro Luigi, che sia nella Bolla di indizione giubilare e sia nella lettera inviata all’arcivescovo Fisichella (documenti “ufficiali” riguardo al Giubileo), la parola penitenza ricorre zero volte, ovvero non ve ne è menzione alcuna.
http://roma.corriere.it/giubileo-2015/notizie/giubileo-fede-opere-buone-come-si-ottiene-perdono-peccati-a26bcb66-9e3f-11e5-a090-5b8c3aeb1ca0.shtml
P.S. Quanto poi, e lei lo sa meglio di me, per i “perdono dei peccati, basta la semplice “Confessione” …
la parola penitenza ricorrerà anche zero volte, ma mi pare che si parli di penitenti, di Riconciliazione e di confessori.
https://mundabor.wordpress.com/2015/12/09/obscene-sacrilegious-utterly-satanical-francis-st-peter-profanation-show/
c’è una sola parola per definire quello che è successo. PROFANAZIONE.
anche per questo dobbiamo fare penitenza e pregare e pregare molto.
Maria Cristina Venturi
Quanto al fatto, piu’ volte richiamato da Ubi, che l’indulgenza è cosa diversa dal “semplice” (!) perdono dei peccati, anche su questo la MV è chiara:
“Nel sacramento della Riconciliazione Dio perdona i peccati, che sono davvero cancellati; eppure, l’impronta negativa che i peccati hanno lasciato nei nostri comportamenti e nei nostri pensieri rimane. La misericordia di Dio però è più forte anche di questo. Essa diventa indulgenza del Padre che attraverso la Sposa di Cristo raggiunge il peccatore perdonato e lo libera da ogni residuo della conseguenza del peccato, abilitandolo ad agire con carità, a crescere nell’amore piuttosto che ricadere nel peccato.”
Lo spettacolo di illuminazione scenografica è stato frutto di una partnership benefica tra la Vulcan Inc, la Li Ka Shing Foundation e da Okeanos, in collaborazione con the Ocean Preservation Society e Obscura Digital.
la “Obscura Digital” che sponsorizza uno spettacolo “Fiat LUX” !
Ci vorrebbe il sense of humour di Luigi Franti per commentale tale ossimoro.
Franti dove sei ? batti un colpo.
MCVenturi
Maria Cristina, vorrei chiederti dove starebbe la profanazione, specialmente nelle tre immagini “oscene” che il sitossico che tu frequenti e che pure citi riporta.
Ti faccio notare , anche, sulla stessa pagina, la presenza di una “preghiera” (?!!) quella sì davvero oscena, se la si prendesse sul serio.
“O Lord, in your mercy, please put an end to this Pontificate.”
What a sense of humour, my God!!!
🙂
Mundabor è una persona che odia il papa da lui insultato spesso sul suo sito. Come un cattolico possa leggerlo, condividere le assurdità che che scrive e adirittura linkarlo er stupefacente
Non me ne intendo, ma anche a me lo spettacolo delle fotografie proiettate sulla facciata di San Pietro non è piaciuta. Anche a mia moglie, che guardava inorridita le immagini trasmesse dai TG, è venuto il dubbio che potesse essere una profanazione.
Non discutiamo la proiezione in se’, e tantomeno l’idea della tutela del creato, ma l’opportunità di farla sulla facciata della basilica in un giorno solenne per la festa dell’Immacolata Concezione di Maria e per l’apertura della Porta Santa.
Ci ha dato l’impressione della dedicazione di un tempio alla Madre Terra/ Dea Natura.
Luigi volevo ringraziarla per l’articolo da lei scritto sul Corriere nella versione apparsa oggi sul sito
Ovviamente ringrazio il Papa (e chi lo ha aiutato) per aver messo in luce in modo nuovo e certamente più appropriato il significato della misericordia e quindi dell’indulgenza legata al Giubileo.
Quando Ubi ha incollato il testo delle disposizioni di Paolo VI ammetto di essere trasalito dallo sconforto e dalla delusione. Poi, ragionando, ho pensato che lo scopo di quel testo fosse quello di dare disposizioni per le indulgenze e non quello di offrire un trattato teologico o un decreto riguardante il peccato e la sua assoluzione.
Lo sconforto era dovuto al fatto che nel corso della mia formazione non è mai stato presentato (come altri testi): forse i formatori erano ben consci di quante stranezze fossero affermate.
Non voglio certamente entrare nel merito, ma solo accennarne alcune
1. La teologia, cioè il discorso su Dio: in particolare il concetto di giustizia e santità di Dio. Già l’Antico Testamento aveva compreso l’assurdità di alcune affermazioni ed aveva parlato di una Antica Alleanza e di una Nuova Alleanza e Gesù nelle parole della consacrazione ci ha parlato della sua morte per la nuova alleanza. Addirittura l’Antico Testamento ci parla di Dio che si “pentì” del MALE che aveva fatto all’uomo. Io non penso che Dio debba pentirsi del male, dato che lui il male non lo fa…
2. La giustizia di Dio è vista come la capacità di Dio di infliggere castighi. Questo ovviamente è desunto da un concetto umano di giustizia. Il giudice umano è colui che commina delle pene a fronte di reati commessi. Chi pensa in questo modo alla giustizia di Dio lo vede quindi come colui che ha di fronte una dettagliata lista di peccati ai quali corrisponde una altrettanto dettagliata lista di punizioni.
Ovviamente qui sorge il problema: Esiste infatti la sola divisione tra peccati mortali e veniali: pertanto per i peccati mortali come pena c’è solo l’inferno. L’inferno (risparmio i particolari) consiste nel massimo della sofferenza (bruciare atrocemente) per un tempo infinito cioè per l’eternità. Qui si esprime pertanto il massimo della cattiveria non solo a motivo della intensità della pena ma soprattutto a motivo della non finalità di purificazione (l’espiazione è il senso di una pena inflitta da un ordinamento giudiziario) dato che non esiste la possibilità di redenzione. In questo senso la punizione non potrebbe avere uno scopo di riabilitazione e quindi la punizione sarebbe semplicemente gratuita e malvagia.
Se teniamo presente poi che “saltare” una Messa è ritenuto peccato mortale notiamo anche la sproporzione della pena
Nel caso in cui si divide nel sacramento della riconciliazione la assoluzione dalla colpa ma non quello dalla pena cadremmo ancora di più nell’assurdo di pensare che con la confessione tu sei perdonato perché hai chiesto perdono del peccato, ma comunque all’inferno ci vai ugualmente perché la pena non sarebbe stata tolta…
3. Tuttavia nel vangelo Gesù ci viene presentato come giudice che premia (avevo fame e mi avete dato da mangiare…) Anche Dio nel vangelo è visto come colui che dà lo stesso premio a coloro che hanno lavorato una ora soltanto. E’ difficile pensare che un cristiano possa aver compiuto tantissimo bene nella propria vita e poi sia destinato all’Inferno perché il peccato avrebbe il potere di azzerare tutto il bene compiuto. Eppure Gesù ha detto: Anche se dare un bicchiere di acqua fresca….
4. Inoltre nella Bibbia il concetto di giustizia (di Dio) non è quello di capacità di punire, ma quello di essere giusto, cioè di fare cose giuste e non cose sbagliato (o addirittura il male). Anzi consiste nella capacità di esprimere la sua onnipotenza nella capacità di rendere giusti (veramente) quelli che non lo sono
5. Pensare che se ho il raffreddore o un tumore questo sia voluto da Dio per punirmi; oppure pensare che pestilenze, terremoti, alluvioni, guerre e terrorismi siano un castigo di Dio mi sembra esagerato
Due errorini di stampa
Anche se dare un bicchiere di acqua fresca….
diviene
Anche se date un bicchiere di acqua fresca….
Nel caso in cui si divide nel sacramento della riconciliazione la assoluzione dalla colpa ma non quello dalla pena
diviene
Nel caso in cui si divida nel sacramento della riconciliazione, la assoluzione dalla colpa ma non dalla liberazione della pena
don Emanuele (il cognome fatemi sapere quando serve..)
Caro Lorenzo Cuffini, qualunque cosa si possa pensare di Mundabor, lo spettacolo offerto da Obscure Digital et altri, fra cui la Banca Mondiale, con la complicità dei vertici della Chiesa cattolica ( spero e prego che Francesco ne fosse all’oscuro) , è francamente: pagano . Che c’entra col Giubileo della misericordia?Con la conversione, con il Vangelo?’ col perdono dei peccati ? con L’immacolata Concezione? con Cristo? con la Chiesa cattolica? Con Dio?NULLA! Non c’entra nulla! e poteva essere fatto in qualsiasi altra occasione dell’anno con qualsiasi altro sfondo.E’ un evento che nulla c’entra col significato SPIRITUALE dell’Anno santo. E invece è stato fatto proprio all’apertura dell’ANNO SANTO e proiettato su SAN PIETRO!
ti sfido a dirmi , caro Lorenzo, cosa ci sia di mariano o di cristiano o di spirituale o di sacro nel proiettare scimpanzè sulla cupola di San Pietro! E soprattutto : perchè proiettare scimpanze’ sulla Cupola di San Pietro all’apertura dell’Anna santo ? che significa?
se poi andiamo nel profondo a vedere chi siano le compagnie che hanno sponsorizzato questo “evento” si scopre che sono tutte figlie di quella ideologia onusiana di ambientalismo e climatismo ideologico, dedite soprattutto al controllo delle nascite nel terzo mondo e alla soluzione maltusiana .
Bellissimo, non trovi? eccezzionale veramente , straordinario! Il giorno della festa della Beata e Immacolata Vergine Maria si proietta nel cuore della cristianità uno spettacolo pagato da compagnie che propugnano e favoriscono controllo delle nascite e aborto.
meraviglioso! e naturalmente all’apertura della Porta Santa coi due papi ci sono 50.000 persone , non parliamo poi delle Sante Messe dove ci sono i soliti quattro gatti, mentre a tale meraviglioso spettacolo ci sono 100.000 persone . WOW!
Ora che gli è andata male con la Chaouqui , papa Francesco potrebbe ingaggiare costoro della Obscura Digital , della Vulcan corporation, come promotori di “eventi”.
il successo è assicurato. e ritornerebbero a riempirsi le piazze che per ora sono vuotine.. vuotine.. Venghino siori, venghino, lo spettacolo è appena cominciato !
🙂
cara Picchio, se ti scandalizza Mundabor ti servo Cascioli:
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-san-pietro-caduta-nelle-mani-dei-neo-pagani-14641.htm
Se poi non ti piace neppure Cascioli, cara picchio, se proprio sei talmente
convinta alla Candide ( di voltaire) che viviamo nella migliore delle Chiese possibili nel migliore dei mondi possibili:
http://www.ilfoglio.it/chiesa/2015/12/09/pochi-in-piazza-per-il-giubileo-ancora-meno-la-domenica-a-messa___1-v-135876-rubriche_c172.htm
Discepolo
Tu sei convinta che viviamo nella peggiore delle Chiese possibili e nel peggiore dei mondi possibili.
Come ho già scritto tante altre volte ho vissuto nel periodo che tu reputerai glorioso ante messa No. Ebbene nel mio paese , dove si celebrava la messa tridentina, gli uomini stavano fuori dalla chiesa ed entravano solo un momento primo della consacrazione e stando in fondo in piedi continuavano a discutere di mucche e coltivazioni. Quando alzavano troppo la voce il prete si girava, interrompendo la funzione, gridando fate silenzio. E noi bimbi tutti a ridere.Solo donne e bimbi tre i banchi. La partecipazione era solo formale e fatta per conformità sociale.
Fosse stato un rito indù sarebbe stato seguito nello stesso modo.
Cristina vicquery
Non mi scandalizza mandabor, mi scandalizza che una cattolica , come tu ti professi possa pendere dalle labbra di uno come mundabor che francamente è solo uno spartgitore di letame, che più che inveire non sa fare.
Ci sono tanti siti conservatori, alcuni anche molto polemici, ma che almeno sono seri e tu continui a citare mundabor…..
Forse è perché leggi solo sta roba tossica che hai una visione così deprimente, triste e sconfortante della Chiesa.
Toh guarda.
Allora è da espungere anche il Salmo 18 dalle Scritture, subdolamente ecologista e sinistramente neopagano.
E mettere immediatamente all’indice il povero Frisina che ne ha fatto pure una versione musicale di buon pregio….via, anche lui.
🙂
Letti in rapida successione i link in gramaglie proposti da Maria Cristina, se ne ottengono effetti curiosi. Per esempio, poiché l’obliquo Mundabor pubblica senza veli una prece perché Dio- senza porre indugi! – tolga di mezzo questo papa, e il lamentoso Cascioli esordisce impagabilmente ” Tutti preoccupati per un possibile attacco dei fondamentalisti islamici al cuore della cattolicità, a Roma, non ci si è resi conto che nel frattempo San Pietro sta cadendo nelle mani di un altro nemico…” uno potrebbe giungere alla sorprendente conclusione che quest’ultima affermazione è vera.
Toh, chi l’avrebbe mai detto?
I fanatici dell’ISIS hanno una sponda già bell’e pronta e smaniosa di risultati tangibili e di far piazza pulita tra le schiere dei cattoliconi gufoidi e lividi di rabbia, nipoti dei profeti di sventura di giovannea memoria….
🙂
Da dove viene, questa paura viscerale che rasenta l’odio , per le immagini della natura? Per quella che per noi è sempre stata definita, toh, guarda un po’, IL CREATO? Sulla facciata di San Pietro non sono state proiettate immagini di divinità tribali, nè scene di baccanali….eppure, tela lì Mundabor: “Obscene!!!” e Cascioli ” uccelli, tigri, leoni, scimmie, delfini che si sovrapponevano alla facciata di San Pietro, una visione idealizzata (???) della natura che ci ha portato in una atmosfera neo-pagana.
“Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra la terra, davanti al firmamento del cielo».
21 Dio creò i grandi mostri marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque, secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona.
22 Dio li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra».
23 E fu sera e fu mattina: quinto giorno.
24 Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame, rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie». E così avvenne:
25 Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie. E Dio vide che era cosa buona.”
Cosa buona? Mmmmmmm, sospetto di neopaganesimo osceno anche Genesi?
🙂
E, prima che mi taccia, ancora una risata lasciatemela fare, perché piu’ che ridere- o perlomeno sorridere – non si puo’, davanti a questi stracciamenti di vesti….Che avrebbero mai detto Mundabor o Cascioli davanti al comportamento di Dio ai tempi del diluvio universale? Perché lì, a quanto pare, non si è preoccupato punto di mandare giu’ un’iraddiddio d’acqua su tutto e tutti ( compresi i mundaborini e casciolini e lorenzicuffini del tempo) ma ha pignolamente posto attenzione che quel sant’uomo di Noè & famiglia portassero in salvo ogni specie di animale esistente creata….
E se non è ecologismo questo!!!
🙂
Già mi sono espresso nell’altro thread sul fatto che ritengo il tema della proiezione un non tema.
Però, da indegno devoto francescano, in tema di Laudato sii, mi avrebbe fatto piacere qualche immagine che riguardasse “sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò skappare”.
Prima delle osservazioni di qualche ridanciano comment(d)atore, non trattasi di interesse necrofilo o che.
Trattasi di utile riflessione sul tema di quanto/i esiste nel mondo.
cara picchio, nel mondo della Messa NO che tu reputi abominevoli sono nati, educati e cresciuti fior di santi.
Ma certo la TUA personale esperienza deve diventare legge,Siamo al narcisismo più puro! Siamo al “siccome io ho conosciuto un prete abominevole tutti i preti sono abominevoli”
perchè TU, una sola persona umana, hai avuto delle esperienze negative colla messa VO allora tutta la Tradizione e la Santa Messa VO , è da condannare.
ma ti rendi conto, Picchio? Tu fai di te stessa e delle tue opinioni e delle tue esperienze il centro del mondo!
scusami se te lo dico, ma l’autoreferenzialità non è mai una buona cosa!
Io non sono arrabbiata col mondo in generale e non sono pessimista: sono certo arrabbiata con i sedicenti cattolici modernisti di oggi autoreferenziali come te, che di cattolico non hanno NULLA, sono certo arrabbiata colla degenerazione della Chiesa cattolica , sono certa amareggiata dall’apostasia dal tradimento dei vertici della Chiesa. OK. perchè non dovrei esserlo?
L’ottimismo ottuso e bestialmente contento di “come va il mondo” e il becero appaudire ad ogni cosa faccia o dica la gerarchia cattolica modernista te lo lascio a te cara Picchuio, così’ come la narcisistica autoreferenzialità.
contenta te , contenti tutti. O NO ?
Maria Cristina Venturi
Quanto a Mundabor che voi sedicenti cristiani compassionevoli e dialoganti esecrate ed odiate senza ammetterlo da perfetti ipocriti e farisei quali siete ben nascosti dietro alla paroletta “misericordia”
Mundabor ha ragione da vendere.
Quello che dice è sempre ben argomentato.
Capisco che per la “PRAVDA” per il “COMINTERN” bergogliano Mundabor dovrebbe essere condannato al GULAG per le sue opinioni.
ma il Gulag cattolico cara Picchio ancora non c’è ( ancora) e Mundabor è perfettamente libero di dire quello che pensa, anche se a te non piace.
Dio benedica Mundabor!
Maria Cristina Venturi
Lorenzo
hai ragione, naturalmente. Lo spettacolo può piacere o non piacere, ma definirlo blasfemo, una profanazione, neopaganesimo ecc, ecc è francamente eccessivo.
Ma i nostri fodamentalisti cattolici non hanno ormai remore: ora in intenet gira una supplica al papa perchè cambi rotta oppure si dimetta.
Ma il cambio di rotta loro stessi lo giudicano impossibile:”È diventato ormai impossibile negare il fatto che Lei, Santità, non è in possesso delle capacità o della volontà di compiere ciò che è invece dovere di ogni Papa “
Carissima Maria Cristina Venturi, discepolo.
Mi sembra che accusare di paganesimo le proiezioni di ieri sulla facciata di San Pietro sia un po’ esagerato.
Animali e mostri sulle facciate delle chiese cattoliche ci sono sempre stati. Penso ai “gargoyles” medioevali. I giochi di luce sono un’antica tradizione in Roma. Penso alle girandole di Castel Sant’Angelo (in età rinascimentale e barocca http://www.castelsantangelo.com/tl_7a.asp) o alle luminarie sulla cupola e sulla facciata (ad esempio nel 1925 http://www.romasparita.eu/foto-roma-sparita/42029/san-pietro-85 e nel 1940 http://www.romasparita.eu/foto-roma-sparita/22787/piazza-san-pietro-7).
Ieri ho gioito nel vedere papa Francesco e papa Benedetto insieme. Tu spesso affermi che tra i due pontificati non c’è continuità (se non sbaglio). Che ne dici? Cosa pensa secondo te il papa emerito del papa che “felicemente regna”?
Un caro saluto!
Cara discepolo
Allora Siamo in due a fare delle nostre esperienze e delle nostre opinioni il centro del mondo, mi hai dipinta esattamente come sei tu.
In ogni caso io come dissi a clodine non voglio certo fare nessuna legge, ti piace la messa tridentina ? Buon per te, non sono certo io che ti proibisco o che vorrei fosse proibito. Semplicemente non credo come credi tu che prima fosse tutto perfetto e ora è tutto una gran merda.
Dici di essere arrabbiata per l’apostasia dei vertici della Chiesa,caspita, e poi vieni a parlare a me di narcisismo…ma fammi il favore..
E in quanto a mundabor, una maschera, come direbbe Luigi, una persona anonima che sa soltanto definire il papa ” il più grande ipocrita di tutti i tempi”, uno stupido, un eretico,” spinto dalla sua visione ideologica della Chiesa. E mundabor la PRAVDA e tu manco te ne accorgi.
Quante volte sei venuta qui sul blog a ripetere come un pappagallo quello che leggevi sui siti di mundabor et similia, tipo che il papa in Africa non ha mai parlato di Cristo? Se fossi andata a leggere i discorsi del papa o gli estratti che gentilmente luigi ti ha fornito avresti visto che non era così . Ma tu questo non lo fai, tu dai retta a mundabor – la PRAVDA e continui come un disco rotto a ripetere le stesse cose negando anche l’evidenza, ormai rinchiusa nel tuo mondo autoreferenziale.
Dimenticavo
Picchio-Cristina vicquery
Quando ero educatore parrocchiale della fascia adolescenziale, alla domanda su che cosa “spaventava” o su quale “aspetto” (absit iniuria verbis) della Chiesa Cattolica comportasse in loro maggiore fatica, la risposta è sempre stata: la Confessione.
intervista con padre Georg Gaenswein a Ballarò
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-88477f51-9783-4b19-aec9-b3c429f4dd74.html#p=