Ho letto che “le chiacchiere delle donne salveranno il mondo”. Non so se sia vero, nè riesco a ricordarmi dove ho trovato quel motto. Google non mi ha soccorso. E allora lo faccio mio perchè – come diceva il profeta Muhammad – “una parola saggia è come l’animale smarrito” e ognuno “ha diritto di prenderla ovunque la trovi”. Facendo mio quel detto lo svolgo così: le chiacchiere delle donne sono importanti perchè riguardano le gravidanze, i bambini, i cibi che allietano la tavola, le medicine per curare le malattie, gli anziani. I figli che ti danno gioie e pensieri. I fiori. I colori per dare luce alla casa. Le parole per rabbonire gli uomini: “Tu la prossima volta prova a dirgli così”. Addomesticare gli uomini è un passo importante per salvare il mondo.
Le chiacchiere delle donne salveranno il mondo
17 Comments
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Il profeta Muhammad?
Veramente le chiacchiere che faccio al telefono con una mia amica sono di tutt’altro tenore: Sant’Agostino, San Girolamo, il cardinale Newmann, Feyerabend, “Persona e atto” di Karol Wojtyla, Luce Irigaray, il blog di Luigi Accattoli … e poi anche le suore di clausura … e anche i nipotini! Penso che, se queste telefonate fossero intercettate, se ne avvantaggerebbe la cultura nazionale.
“se queste telefonate fossero intercettate, se ne avvantaggerebbe la cultura nazionale.”
What about…due chiaccchere -da uomini- con Woodcock? (Magari Newman non è penalmente rilevante…)
Comunque concordo con la sostanza del post di Luigi: personalmente ho avuto le più lunghe conversazioni con molte donne e pochi, selezionati, uomini. E si parlava di tutto, -filosofia compresa, ci mancherebbe- – ma, soprattutto con le donne, “di sentimenti” ; mentre con gli uomini puoi più spesso definire “una figata” l’ultimo gadget elettronico -magari vedendo, con indulgenza, l’intrelocutore orgoglioso di ignorare un pilastro del pensiero umano..- , e prendere meno sul serio tutta una serie di cose, la sdramatizzazione delle quali una donna mediamente non comprenderebbe/accetterebbe..- .
In ogni caso, per implementare i voti di Luigi, mi taccerò per almeno una settimana, ché bisogna dare spazio ad altre voci. Vado fuori a farmi un giro, e a farmi addomesticare dalla dura realtà (che è sostantivo femminile, dopotutto), ineffabili donne e inseparabile Frau Musika incluse.
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Mi piacerebbe conoscere un po’ di quelle conversazioni di Antonella (interessante, anche se meno scontata, l’ipotesi di una “luce” dalla Irigaray).
A lei e a Syr consiglio questo link, di un sito tutto da leggere: http://www.ilcovile.it/news/archivio/00000591.html
Buono anche questo: http://www.ilcovile.it/news/archivio/00000438.html …
Le donne hanno avuto sempre la cultura della vita in diretta, nella casa, nei figli, nel lavoro,
insieme alle chiacchiere su “Amici”, “C’è posta per te”, “Uomini e donne”,
sì perchè anche la famosa Maria nazional popolare punta d’eccellenza della comunicazione della tele del capo del governo,
è una donna che parla di cose semplici e della vita, gli amori, gli uomini e le donne, i giochi e le seduzioni.
La vedo dura,
donne che ciaccolano amichevolmente in un party su Rosmini, Bloch, Newman J.H non Paul, Croce……
Dinamiche necessarie nella storia umana.
Un saluto
Tanto per parlare anche del rovescio della medaglia: che dire delle donne che non chiaccherano ? Delle donne silenziose, forse timide, introverse, delle donne solitarie che non hanno amiche, delle donne che paiono vivere solo una vita interiore? in ogni famiglia ce ne è una, un zia , una cugina, una sorella. ( nella mia famiglia ne ho conosciute parecchie) . Presenze inquietanti e misteriose per tutti.. come Emily Bronte, la sorella della più famosa Charlotte, che nel casa parrocchiale dello Yorkshire dove visse tutta la sua breve vita, non parlava mai.. non parlò mai ,neppure delle poesi e del geniale romanzo che aveva scritto e che la sorella trovò per caso in un cassetto e l’obbligò a pubblicare.. non parlò mai neppure il giorno della sua morte .. solo un ora prima di morire di mise a letto e disse: adesso potete chiamare il medico.
lL donne che non” chiaccherano “sono donne ? o sono delle donne mancate, dei mostri, delle chimere? delle Sfingi, delle streghe, delle fate , degli angeli dei demoni?
o semplicem,ente , secondo la moderna vulgata psicoanalitica, delle represse, delle nevrotiche, delle depresse, delle alienate?
Perchè non parlano , perchè non chiaccherano ?cosa sanno e non dicono?
O dietro il loro silenzio non c’è nulla?
Cosa hanno visto che non possono dire? ecco a me, donna. hanno sempre
interessato e intrigato e affascinato queste donne, le “silenziose”
MC
“Le parole per rabbonire gli uomini: “Tu la prossima volta prova a dirgli così”. Addomesticare gli uomini è un passo importante per salvare il mondo.”
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nella maggior parte dei casi, gli uomini hanno bisogno delle parole delle donne, come non di meno anche la donna.
Le parole sono la necessità della comunicazione più immediata.
Dio ha avuto la necessità di diventare “chiacchiera”,
incarnandosi e parlando con uomini e donne.
Nell’amplesso amoroso, oltre alle tenere carezze, alla passione delle membra, le parole…
Capisco anche che ci sono le sepolte vive,
ma i morti non lodano il Signore !!!!!
oltre a non fare all’amore….
non so se il Luigi ha voluto svolgere in positivo (sua grande e da me apprezzata dote) una riflessione più amara e banale su quello che le donne potrebbero fare per salvare il mondo e non fanno; oppure delle volte in cui le “chiacchere” delle donne…. (perché mo’ di “costoro” si parla, non ve la prendete) sono più devastanti di un’arma di distruzione di massa…
Se non indovinato, mi scuso con lui e mi arrogo io il “privilegio” di far risuonare per poco e di nuovo anche qui alcuni fatti di recente e ben nota attualità e parafrasare così il detto citato: “le chiacchiere delle donne potrebbero/avrebbero potuto salvare il mondo”…
Perché è proprio vero: solo loro possono “addomesticare gli uomini”.
ps. “chiacchere” è un refuso dovuto alle mie origini maremmane 😀
Se salveranno il mondo non so. Addomesticare noi maschietti è più verosimile. Certo, forse non bastano le chiacchiere.
Esiste una grande maggioranza di donne che agisce e parla “in silenzio”. Ed è quella che anche a mio parere contribuisce a tenere in piedi questa nostra traballante società.
Ma non riesco a ignorare, a fronte, un altro aspetto che, per le persone e l’ambiente cui si riferisce, ha assunto in questi anni una forte evidenza mediatica, e quindi esemplare.
Un eminente senatore della nostra Repubblica l’ha chiamato regime della mignottocrazia. Ovviamente non ha fatto nomi, ma si è dichiarato disposto a farli, riferendo anche indizi, a un magistrato che volesse saperne.
E tutto, a suo dire, è derivato da un gossip tra donne “importanti”.
Non sappiano se il fatto sia vero o no ma, per la percezione che abbiamo su come attualmente vanno le cose, vien da pensare che sia fortemente verosimile.
Perché ne parlo? Perché, a fronte della maggioranza delle donne che agisce e parla immersa nei problemi quotidiani, questa minoranza che si comportasse in tale maniera farebbe scuola. Portando qualche giovane, maschio e femmina, a pensare che quella, per una ragazza, sia infine una strada apprezzabile da percorrere.
Ma salveranno il mondo da che cosa? E questa visione delle donne che hanno un valore sempre e soltanto in funzione di ciò che riescono a far fare agli uomini, se ancora esiste – e mi rendo conto che esiste – spero che passi.
“le chiacchiere delle donne salveranno il mondo”: San Filippo Neri non sarebbe troppo d’accordo…le manderebbe in giro a raccogliere tutte le piume/penne di gallina dei pettegolezzi sparsi e persi…cioe’, mission impossible!
“Addomesticare gli uomini è un passo importante per salvare il mondo”: qui son d’accordo con il capo! Non condivido la prospettiva di Leopoldo, che dice una cosa giusta, ma che -secondo me- non rispecchia la realta’. La mia esperienza, il mio lavoro, la mia vocazione in giro x il mondo mi dicono che -diciamo…- il 75% dei casini/sofferenze/ingiustizie/etc sono causate dagli uomini. Spesso irresponsabili; teenagers a vita; senza palle… Quando trovo problemi familiari, o di poverta’, di violenze o di vizi, spesso e volentieri il gran casinista e’ l’uomo… Magari in Italia non e’ piu’ cosi’, le cose stanno cambiando…ma in tanti altri paesi, soprattutto nel cosidetto terzo mondo, e’ proprio cosi’. E cio’ che salva il mondo (e gli uomini) non sono solo -o principalmente- le chiacchere, ma la capacita’ di amare, perdonare, convincere, “sopportare”, resistere etc di molte donne. E di alcuni uomini.
Le donne e gli uomini si possono classificare come le foto digitali.
Le donne hanno più pixel e questo le rende più belle, più raffinate e più capaci di cogliere e rappresentare la realtà.
Gli uomini sono -al contrario- rozzi, sgranati e di brutto aspetto.
Provate, però, a inviare una donna per e-mail… è pesante.
“Le chiacchiere delle donne salveranno il mondo”: ma da che cosa (si chiede Leopoldo) ?
Perdindirindina, Leo: ma da noi uomini !
A domani !
Roberto 55
Non era Ivan Illich? non ci giurerei ma sarei curioso di sapere chi abbia reso famosa questa chiacchiera (un pò da donne).