Visitatori belli sono salito per voi sulla Torre Guinigi, quella con gli alberelli in capo. La più svitata tra le torri di Lucca. Ho contato 230 gradini, facendo tre soste giudiziose. Nei primi commenti una didascalia per ogni sosta e una sugli otto lecci che si pavoneggiano nel vento.
Sono salito per voi sulla torre Guinigi
8 Comments
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La prima sosta l’ho fatta dove un pannello acquarellato illustra in parete sottovetro “come la secta dei Guinigi et quella dei Rapondi e Forteguerra funno in sull’armi”.
La seconda sosta per manco di vigore è stata dove la parete narra “come le genti di Luccha dapiè andonno alla guardia di Pisa”.
La terza sosta – detta del fiatone – fue in sul pontile dove un pannello ne addita “come Lazzaro di Francesco Guinigi fu morto”.
Giunto agli otto lecci della cima ho pascolato l’occhi intorno per tutta Luccha battendo eziandio la capa sul ramo traverso del leccio capobranco, preso com’ero dalla vista de recto dell’Arcangelo in verde rame che palleggia il mondo ad ale alte sulla fronte di San Michele in Foro. Effigie che sempremai mi frastorna vista da terra e che oggi alfine ho visto in quota.
T’è capitato, Luigi, di raccogliere “in loco” informazioni sulla presumibile epoca di realizzazione di questo giardino pensile ?
Buon fine-settimana al “pianerottolo”.
Roberto 55
Risale almeno al Quattrocento, come risulta da un’immagine contenuta nelle “Croniche” di Giovanni Sercambi (secolo XV): così era scritto in una bacheca collocata all’ingrasso. Biglietto intero – che paghi all’Opera delle Mura – 4 euro. Per i vecchietti come me: 3 euro.
Grazie, Luigi: quindi, e se ben intendo, fu realizzato poco dopo la costruzione della torre; vedrò d’andarlo a visitare prima di poter pagare 3 euro …… -)))))))).
Buon sabato !
Roberto 55
Molto bello e interessante.