Tempesta sedata o esorcismo sul Creato: registrazione della serata del 27 settembre
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Luigi Accattoli
Esorcismo sul Creato sconvolto dall’Avversario. Nell’ultimo appuntamento di Pizza e Vangelo abbiamo letto il brano di Marco sulla tempesta sedata [4, 35-41] segnalando che può essere interpretato in due o anche in tre direzioni: come mirato a esaltare la potenza messianica di Gesù, che comanda al vento e al mare [versetto 39]; o come attestante la mancanza di fede dei discepoli [versetto 40: “Non avete ancora fede?”]. Abbiamo ricordato che nell’iconografia medievale prevale la lettura della potenzia messianica mentre quella moderna mira allo spavento dei discepoli che “non hanno ancora fede”. Di passaggio accennammo a una terza lettura, proposta dagli esegeti più recenti e istoriata da Rupnik nel mosaico del post: Gesù in Marco “minaccia” i venti e comanda al mare: “taci, calmati” con gli stessi verbi con cui – sempre in Marco [vedi per esempio 1, 25] – libera i posseduti, tant’è che alcune edizioni recenti della Bibbia intitolano questo brano “Esorcismo sul Creato”. Una lettura che Rupnik fa sua nel nostro mosaico: sulla sinistra la paura dei discepoli dovuta alla poca fede, al centro la potenza messianica di Gesù, a destra le potenze demoniache minacciate e cacciate dal Cristo.
Esorcismo sul Creato sconvolto dall’Avversario. Nell’ultimo appuntamento di Pizza e Vangelo abbiamo letto il brano di Marco sulla tempesta sedata [4, 35-41] segnalando che può essere interpretato in due o anche in tre direzioni: come mirato a esaltare la potenza messianica di Gesù, che comanda al vento e al mare [versetto 39]; o come attestante la mancanza di fede dei discepoli [versetto 40: “Non avete ancora fede?”]. Abbiamo ricordato che nell’iconografia medievale prevale la lettura della potenzia messianica mentre quella moderna mira allo spavento dei discepoli che “non hanno ancora fede”. Di passaggio accennammo a una terza lettura, proposta dagli esegeti più recenti e istoriata da Rupnik nel mosaico del post: Gesù in Marco “minaccia” i venti e comanda al mare: “taci, calmati” con gli stessi verbi con cui – sempre in Marco [vedi per esempio 1, 25] – libera i posseduti, tant’è che alcune edizioni recenti della Bibbia intitolano questo brano “Esorcismo sul Creato”. Una lettura che Rupnik fa sua nel nostro mosaico: sulla sinistra la paura dei discepoli dovuta alla poca fede, al centro la potenza messianica di Gesù, a destra le potenze demoniache minacciate e cacciate dal Cristo.
https://gpcentofanti.altervista.org/la-nuda-verita-di-ciascuno/
E’ stato veramente un bellissimo incontro.