“In un mondo così grigio e incazzato i colori sono la soluzione”: letto ieri sul muro che costeggia il binario 5 della Stazione San Pietro, a Roma, affacciandomi dal Regionale Veloce che mi portava a Grosseto. A Grosseto ho mangiato polenta e salsiccia di cinghiale nella “tenda ristorante” dell’affollatissima festa della Parrocchia Santa Lucia, dove poi ho parlato sul tema “Papa Francesco e la riforma della Chiesa in uscita missionaria”.
Dalla “soluzione dei colori” a Grosseto
21 Comments
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Il tuo writer scrive molto bene.
Due palle, sentire in giro tutto un mugugnar di marce funebri, e un unico colore, il nero fumo…..
E se fosse una reminiscenza dell’oratorio e dell’ACR?
ACR è ACR è (RE SOL LA)
il più meglio che c’è il più meglio che c’è (RE SOL LA)
sopra sotto dentro fuori sopra sotto dentro fuori (RE SOL LA)
tutta piena di colori tutta piena di colori (LA7)
ma se scoppierà -a -a -a……… (RE SOL LA)
tutto ciò che c’è di grigio si colorerà (RE SOL LA 7)
tutto ciò che c’è di grigio si colorerà -a -a -a……
http://www.youtube.com/watch?v=HIZaK_Oij9M
Potrebbe sì, anzi, dovrebbe esserlo.
Invece è finita che in tanti che stavano all’oratorio è successo l’opposto, ed è finita che il grigio ha colorato loro, e adesso li incontri e ti trovi dei grigioni dentro , tutti previsioni nefaste & veder nero in ogni campo, ‘na palla…
http://www.qelsi.it/wp-content/uploads/2014/09/10685175_357075881118615_1462011808_n.jpg
Che c’è di più colorato di una bella stola arcobaleno con scritto sopra Francis???.
da DIO a IO. Culto della personalità, Idolatria.
http://www.papalepapale.com/cucciamastino/mastinate-quotidiane/cardinali-rosso-mogano-et-similia/
E il bello è che questi “IO ” ipertrofici, questi EGO da caudillo sud-americano che si travestono da “unili”, , hanno persino degi impiegati della pubblicità che vanno in giro per le parrocchie a sponsorizzarli e a promuoverli ” papa Francesco e…la rivoluzione della Chiesa “
Scrive il Mastino
“Si inizia con le chiacchiere sulla “chiesa povera” e si finisce per svuotarla per far spazio a nient’altro che a una persona e al suo Super-Io. Infatti non c’è più spazio manco per una croce, su quella stola: c’è posto solo per “Francis”. E questo è tutto. Da Dio a Io… cioè lui, Francis. E per arrivare a questo risultato desolante ha rifiutato tutti gli accessori, gli “orpelli”, le stole che invece che il suo nome in inglese, magari alludevano in latino al nome di Cristo.
Naturalmente Lorenzo Cuffini risponderà che bisogna stare allegri, non esser profeti di sventura, pensare positivo anzi meglio non pensare affatto, affidarci al nostro caro leader Francesco che pensa tutto lui e decide tutto lui, e sa meglio di noi decidere, e noi poveri sudditi non ci dobbiamo permettere di criticare. Viva il Papa RE!
Cito ancora il Mastino
“Sono i furbi scalatori che in questi mesi infestano il Vaticano come una corte settecentesca a fare certi doni a questo papa: si dicono “distraiamolo, teniamolo buono adulandolo, imbavagliamolo con una sciarpa e facciamo come ci pare. Lui apprezza questi eccessi di adulazione, zitti e magnate rigà!”.
La nuova corte di santa Marta. I nuovi furbetti di santa Marta.
la Chiesa in Uscita. certo ma dal Sinodo non dovrà uscire neppure una parola. BLINDATO. SEGRETO.
http://www.lastampa.it/2014/09/22/blogs/san-pietro-e-dintorni/un-sinodo-blindato-e-chiuso-zRCg9a2RNyglxFUnpESBgN/pagina.html
E certo che sarà segreto il Sinodo e non saranno pubblici gli interventi!! che i fedeli non devono sapere cosa si dice nei conciliaboli dei preti, Poi ci sarà il DOCUMENTO UFFICIALE FINALE.
Chiesa in uscita: ma non usciranno certo da questa Chiesa gli intrallazzi, i giochi di potere e di furbizia. No quelli saranno accuratamente nascosti.
tecnica gesuitica: all’esterno sorriso, paciosità , umiltà, all’interno. pugno ferreo, dispotismo, manipolazione delle coscienze. Come da copione.
Per chiarimenti leggere Blaise Pascal.
Affermazioni false nel libro di Socci, per ignoranza o deliberato proposito?
Ho letto articoli di presentazione del libro di Socci. Mi ha colpito questo passaggio: “ci sono molti dubbi e domande senza risposta.… Come quella relativa all’annullamento dello scrutinio che ha visto depositata nell’urna una scheda in più rispetto ai votanti. I cardinali, senza pensarci troppo, decisero di bruciare tutto e di effettuare subito un nuovo scrutinio. Peccato che, ricorda Socci, le norme non lo consentono e quindi l’elezione sia nulla.
Quello che afferma Socci è palesamente falso: la Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis è stata seguita alla lettera dai Cardinali: “Se il numero delle schede non corrisponde al numero degli elettori, bisogna bruciarle tutte e procedere ad una seconda votazione; se invece corrisponde al numero degli elettori, segue lo spoglio così come appresso.” (Cap. V. par. 68)
http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/apost_constitutions/documents/hf_jp-ii_apc_22021996_universi-dominici-gregis_it.html#LO_SVOLGIMENTO_DELLELEZIONE
Se la foto segnalata da discepolo è autentica, c’è poco da dire: la stola con scritto Francis è assolutamente indifendibile e per mettersela addosso bisogna essere, come diceva Petrolini, “senza orrore di se stesso”.
UUUUUUUUUUUUUUUUuuuuuuuuuhhhhhhhhhhh!
Anvedi che scoop: ‘na stola!
(bzzzzzzzzzz,bzzzzzzzzzz,bzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz)
Aho, zitti che discepolo te cita er Mastino! Robba seria, mica Papa& Chiesa, nooooooo!
Pe’ ditte:
” Se solo lo incontrassi per strada a Roma (lo sappia il cardinale)- parla del car. Braz de Aviz, ndr- con queste mie plebee mani gli strapperò il parrucchino o meno che sia dalla testa. In nome della “povertà”… predicata sempre agli altri, mai applicata a se stessi. Glielo strappo, lo getto a terra, ci sputo e salto sopra con sadica gioia.”
Parola di Antonio Margheriti Mastino, mica pizza e fichi.
“…il prefetto latinoamericano degli Istituti di vita consacrata, esponente di spicco della demagogia vaticana, strizzatore di occhiolini alle correnti ideologiche affini al marxismo dentro quella disastrata chiesa sudamericana, distrutta dagli stessi suoi vescovi che continuano indefessi e anzi che uno di loro l’hanno mandato pure a Roma come vescovo, premio per aver mandato in default la sua diocesi di Buenos Aires. ”
Aho, ‘n profeta…….
Mastino chi ?
Mastino chi ?
citato da tutto il mondo-blog che protesta-tradizionalista-integrista
che un giorno sì e l’altro pure
scrive un fiume di tastiera contro il mondo cattolico
che non corrisponde alla sua griglia di comprensione,
che va al funerale di Emilio Colombo
con la scusa di pregare
e
invece ne fa l’occasione per sbavare veleno,
e
per vantarsi di essersi accorto con la coda dell’occhio
di essere oggetto delle mire di frocio di Colombo verso di lui, quando era ragazzetto (1-7-2013),
che dice di don Ciotti: Il prete abortista che sfruttava e picchiava i bisognosi,
che dice di Tonino Bello un’icona ideologica di sinistra per scristiani,(28/10/2011)
che dice che a Cristo non frega nulla di quello che fa “Cesare”-potere sulle persone,
perchè a lui interessano solo le anime,(10/11/2011 )
che Michele Pellegrino, cardinale rosso comunista, (01/06/2012)
Che dà del cafone al parroco di san Cirillo, che chiama il papa direttamente Francesco,
ed anzi lo mette pubblicamente alla berlina per una intera pagina,
Che si rifugia in chiesa davanti al santissimo, per non vedere lo schifo della miseria della strada a Roma, barboni, etc,
nostalgico dei fasti d’altare e clericali d’altri tempi, che non ha conosciuto,
che ha il merito di rivelarci l’integralismo tradizionalista del convertito Tosatti.
Mastino chi ?
quello, esattamente.
ho fatto una ( veloce ma non approfondita ) ricerca in internet e non ho trovato nessun altro sito a parte il ricco di inventiva mastino che parla di quella stola.
i casi possono essere due:
1)è una bufala
2) è vero, ma si tratta di un regalo e il papa per cortesia l’ha indossata, come noi a Natale per qualche ora indossiamo l’orrido maglione color cacca che la zietta ha passato mesi a sferruzzare apposta per noi.
Io non ho fatto nessuna ricerca, e sul “grave problema”* della stola mi professo volentieri agnostico di default. Però SE la foto è vera, ribadisco che se una papa accetta di indossare una roba del genere è indifendibile. Il paragone col maglione della zia fatto da picchio dimostra solo che, come sempre, lei non ha idea di niente e parla di cose di cui non capisce nulla.
Una stola è una veste liturgica. Quella non è solo orribile (e sarebbe già abbastanza), è blasfema. Chi l’ha confezionata nella migliore delle ipotesi doveva essere un debole di mente. Su chi la indossa non mi pronuncio.
* per Marilisa: è ironico.
meno male che capisci tutto tu leonardo, come si farebbe in questo blog senza di te?
D’altro canto, se si considera la liturgia solo una formalità, è chiaro che molti aspetti che nel corso dei secoli sono stati ritenuti importanti, perdono completamente di consistenza, diventano soggettivi.
Credo che manchi da tempo (sicuramente dall’inizio di questo pontificato, orientato su altre priorità) una presa di posizione che faccia chiarezza sull’argomento.
“Quando parlo di liturgia mi riferisco principalmente alla santa messa. La messa non è una rappresentazione, è un’altra cosa. È vivere un’altra volta la passione e la morte redentrice del Signore. È una teofania: il Signore si fa presente sull’altare per essere offerto al Padre per la salvezza del mondo”.Più avanti il papa ha detto:”La liturgia è tempo di Dio e spazio di Dio, e noi dobbiamo metterci lì nel tempo di Dio, nello spazio di Dio e non guardare l’orologio. La liturgia è proprio entrare nel mistero di Dio, lasciarsi portare al mistero ed essere nel mistero. È la nube di Dio che ci avvolge tutti”.E tornando a un suo ricordo d’infanzia:”Io ricordo che da bambino, quando ci preparavano alla prima comunione, ci facevano cantare: “’O santo altare custodito dagli angeli”, e questo ci faceva capire che l’altare era davvero custodito dagli angeli, ci dava il senso della gloria di Dio, dello spazio di Dio, del tempo di Dio”. Avviandosi alla conclusione, Francesco ha invitato i presenti a “chiedere oggi al Signore che dia a tutti questo senso del sacro, questo senso che ci faccia capire che una cosa è pregare a casa, pregare il rosario, pregare tante belle preghiere, fare la via crucis, leggere la bibbia, e un’altra cosa è la celebrazione eucaristica. Nella celebrazione entriamo nel mistero di Dio, in quella strada che noi non possiamo controllare. Lui soltanto è l’unico, lui è la gloria, lui è il potere. Chiediamo questa grazia: che il Signore ci insegni a entrare nel mistero di Dio”.
10/2/2014- Santa Marta
Mi pare chiarissimo., sull’argomento liturgia.
“* per Marilisa: è ironico.”
Meno male che lo ha precisato. Sono proprio contenta.
@lorenzo,
quanto hai gentilmente riportato è chiarissimo, ma diciamo che è proprio il “minimo”.
Nel mio intervento mi riferivo a qualcosa di più “consistente”.