Non sappiamo ancora se il quorum ci sarà, ma la buona probabilità che ci sia – avvertita fin dalla vigilia – ha ravvivato il dibattito, ha mosso gli argomenti e le persone, ha attivato la partecipazione. A quanto ho potuto vedere intorno a me in questi giorni, la realistica possibilità che si arrivi al 50% più uno ha fatto bene alla democrazia. Io non ritengo sia un dovere votare comunque: può ben esserci la scelta di non andare a votare sia per impedire il raggiungimento della soglia, sia per disinteresse alla materia. Ho praticato ambedue queste vie. Ma considero un dovere prendere parte alla discussione, quantomento per dire che la materia è ininfluente e non vale la pena scomodarsi per la prevalenza dell’una o dell’altra opzione. E’ dunque con soddisfazione che guardo a quanto si è discusso sui quattro quesiti in questi giorni con i figli, gli amici, nei giornali per i quali collaboro, in parrocchia, qui nel blog, al bar e per strada. Credo che il risultato della circolazione dei pareri vada visto come positivo anche se il quorum venisse a mancare: ma io sono tra quelli che si sono adoperati – e si adoperano: anche con questo nuovo post – per raggiungerlo.
Scommessa sul quorum e democrazia
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Onore a te Luigi. Questo Blog, sui quattro referendum, per passione, moderazione e senso civico si è mostrato degno emulo della miglior tradizione del caucus dell’Iowa.
Una piccola, grande dimostrazione di come potrebbe (dovrebbe?) essere la democrazia. Un saluto
Il quorum c’è.
Il paese si sta svegliando.
Il governo fa finta di niente, nella tradizione dei migliori paesi sovietici del settantennio, ma da qui a poco tutto crollerà.
Anch’io amo il dibattito e lo scambio di idee.
Ed è per questo che auspico un abbassamento del quorum (magari da barattare con l’innalzamento del numero delle firme necessarie per la richiesta del referendum) al 30-40% circa.
Il quorum era nato per evitare referendum bislacchi e si è trasformato in un vantaggio di partenza per chi vuol far perdere il SI’. Questo non è giusto… e uccide la discussione.
Mi permetto di dissentire su alcune cose, caro Luigi. Votare è un dovere. La Costituzione lo dice all’ art. 48 che recita: “Il voto è personale ed eguale, libero e segreto.Il suo esercizio è “dovere civico”. Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile…” Dunque il voto è un diritto-dovere.
Perché altrimenti il Presidente della Repubblica e altri autorevoli esponenti politici avrebbero detto con chiarezza di voler esercitare il loro dovere? E io ricordo che addirittura, quando ero bambina, si ventilava una certa paura che, se non si fosse andato a votare, si sarebbe potuta verificare la possibilità di sanzioni penali.
Detto tutto ciò, posso ammettere l’astensione per disinteresse o perché si è impossibiliti per motivi gravi; non la giustifico per malafede ( per evitare furbescamente il raggiungimento del quorum). Tanto per intenderci: i famosi “astensionisti biforcuti” a cui ho già accennato in un altro post.
La discussione è legittima e utile sempre, e su qualsiasi argomento, purché non si faccia ricorso a beceri insulti, come qui purtroppo è avvenuto.
Espongo molto umilmente, un molto criticabile punto di vista che dice: qualunque sia il risultato delle urne quorum o non quorum, non significherà niente se non la fatica di tutta questa voglia di essere pubblicamente ingannati come avvenne con i precedenti quesiti sottoposti a referendum, come il finanziamento ai partiti.
Secondo me è solo pubblicità che viene buttata come fumo negli occhi a chi già in precedenza aveva deciso di indossare quella famose magliette che classificavano che li ha indossate.
In ogni caso, sia che vinca sia che perda la questione dell’acqua come le altre, rimane una fregatura, sia finanziando la casta dei trombati politici, sia finanziando i privati che dovranno comunque intervenire per rimediare allo sfascio che il pubblico ha fatto non facendo.
Rimane il consiglio: “Non confidate nella frode, Né divenite vani nella completa rapina.” Salmi 62.10)
Ma i cattolici dicono di voler predicare il Vangelo ma poi se lo dimenticano !
w la discussione… fa bene anche alla e nella Chiesa.
io continuo ad avere le dita incrociate…visto mai….è l’Italia, bellezza!
😉
Marilisa, il “becero biforcuto” cui alludi è sempre ricco di argomentazioni, ma – immancabilmente – quando esaurisce gli argomenti, passa in modalità insulto personale e scappa sottraendosi al confronto. Fa sempre così. Dopo un po’ ci fai l’abitudine e sai che hai di fronte un interlocutore dimezzato.
Sul referendum mi stupisce che il cattolico Formigoni (e con lui molti altri) si avvalgano della facoltà di non votare (mentre il cardinale uscente di Milano si reca alle urne), con motivazioni senz’altro valide,dal suo punto di vista : non obbligatorietà, quesiti irrilevanti, superati ecc. ecc. . Può darsi che sia anche così, ma non è il segno dei tempi che continua all’interno del popolo cattolico una divisione profonda sul come si deve partecipare alla società civile ?
Tra l’altro è’ in arrivo a Milano un nuovo vescovo che dalla stampa viene accreditato in quota CL : al credente la cosa non farà nè caldo nè freddo, visto che la fede è rivolta solo a Cristo, ma vedere la Chiesa molto simile ad un partito con tutte le varie divisioni che ciò comporta, non entusiasma.
Ma quali motivazioni valide! Quali quesiti irrilevanti! Rilevantissimi direi, e motivazioni del tutto infondate e di parte. Anche lui(Formigoni) sempre stato fazioso, che di più non avrebbe potuto, nascosto (mica tanto) dietro apparenti buone maniere, pronto a sputare veleno non appena toccato sul vivo. Anche lui interessato al potere politico.
@ Marilisa
Non oso criticare il suo punto di vista per non suscitare competizione. Nenach’io giustifico la malafede ed è il motivo che mi deve impegnato a scrivere.
Non volendo criticarla perché i suoi argomenti sono sempre sentiti e vanno rispettati. Ma sulla faccenda del voto “obbligatorio” volevo segnalarle l’articolo di Magdì Allam riportato da Il Giornale. Non so a chi si riferisce parlando dei soliti “astensionisti biforcuti” spero che non ce l’abbia con me. Ormai ha vinto, e saranno affari nostri.
http://www.ilgiornale.it/interni/il_diritto_astenersi_e_errori_cavaliere/13-06-2011/articolo-id=529018-page=0-comments=1
Mah, quest’idea che la discussione sia valore in se stessa (più si discute, meglio è; anzi, basta che si discuta) è tipica dello spirito borghese (nel senso in cui Donoso Cortès definiva appunto la borghesia “clasa discutidora” per eccellenza) ed è stata poi pienamente assunta ed enfatizzata dalla sinistra (che dello spirito borghese è l’espressione estrema).
Non sarebbe tanto un’idea cristiana: basti pensare al Paolo – o chi per lui – di 1 Tim 6,4-5 (chiedo scusa della citazione biblica, che qui da quando l’innominabile lorda dappertutto coi suoi versetti non sarebbe di buon gusto fare, ma un’eccezione si può fare), ma mi pare che quella di avere un pensiero cristiano sia l’ultima delle preoccupazioni di molti avventori.
Mi duole davvero che il fine giurista si adonti perché non partecipo come lui vorrebbe a tali logomachie, ma il fatto è che scrivo solo se e finché mi diverto. E d’altro canto, far capire – ad esempio – alla bella Marilisa l’errore della sua posizione penso che sia un’impresa superiore alle mie forze.
Marilisa, convertiti.
Sei in errore!
Leonardo,
l’avvocato contro le chiacchere.
Un ossimoro vivente.
Comunque i dati sono questi:
– affluenza tra il 54 e il 59%;
– i SI superano il 95%.
Non è un avvocato. E’ l’unico che possa fornire interpretazioni autentiche delle lettere paoline. Marilisa, l’invito alla conversione è un imperativo categorico. E non discutere, se non vuoi essere identificata con una borghese. E dunque di sinistra. E dunque appartenente alla massoneria.
Lo ha detto un teologo. Un fine teologo.
E fine teocrate.
Sono molto, molto contento: quorum superato e vittoria dei SI’!!!!
E’ un bel segnale per il nostro amato Paese!!!
@giorgio
ma vedere la Chiesa molto simile ad un partito con tutte le varie divisioni che ciò comporta, non entusiasma.
Caro Giorgio, fa male anche a me vedere la Chiesa così divisa su alcune questioni. Ma ciò, penso faccia parte della nostra storia: storia di uomini, cittadini, e storia della Mater Ecclesia. Ci unisce l’Eucaristia come ben sai, e ciò non è poco, anzi….ma su altri temi: civili/sociali/conciliari/preconciliari etc..etc… penso che continueremo ad essere divisi….L’importante è non mordersi e divorarsi a vicenda, riprendendo Paolo Apostolo.
Un caro saluto.
F.
A parte che non mi pare che qui si sia cavillato, Leonardo, sembra che discutere non piaccia solo ai radical scic
“Tutti gli Ateniesi infatti e gli stranieri colà residenti non avevano passatempo più gradito che parlare e sentir parlare” At 17,21
Dunque, casomai siamo fini filosofi e eleganti retori greci, va bene?
🙂
Suvvia, un sorriso alleggerisce ogni giornataccia e rende il pianerottolo arioso ed accogliente!
Buona giornata
🙂
Abbiate pietà, ha il quorum spezzato.
Stasera Formigoni è da Lerner : sentiremo le sua acrobazie (verbali) !
Cosa vuoi che dica!!
Le solite cose, con la solita faccia , e il solito ghigno forzato, parla, straparla e ride irridendo chiunque sia l’interlocutore.
Ma negli ultimi tempi ha cambiato il suo consigliere “immagine” e si addobba da giovanottino, roba firmata, sgargiante e scarpe da 2000 euro come dichiara in trasmissioni radio altamente culturali e impegnate come “un giorno da pecora”.
Necessita del nuovo look, per nascondere quello dei tromboni pretrombati in cerca di future poltrone.
Però ci tiene a dire che è vergine.
@giorgio
Bravo mettiti in poltrona e goditelo!
Io sono più incuriosita da Insideout – pazzi per la scienza presentato da Antonino Zichichi, anzi no, … mi sbaglio : da Melissa Satta 🙁
Dunque, Gioab, intanto premetto che con l’espressione “astensionisti biforcuti”(che non è mia,ma di un noto giornalista,come ho già detto) non mi riferivo a lei, ma a tutti quelli, proprio tutti ,che si astengono dal voto per far fallire un referendum astutamente, aggiungendo il numero delle loro astensioni a quello delle astensioni(intorno al 20%) che di norma si verificano sia nelle elezioni politiche che nei referendum. Poi contesto il suo “ormai ha vinto” dandogli una valenza personale a me riferita. Hanno vinto tutti quelli che volevano l’abrogazione di alcune parti di determinate leggi, e di questa maggioranza io,per la verità, faccio parte,come si era capito.Ma, può credermi o no, io vado a votare sempre.Tanto per dire,molti anni fa quando fu indetto il referendum sul divorzio, mi trovavo in ospedale per una malattia seria,eppure andai a votare(nell’ospedale stesso) per pronunciarmi contro il divorzio, con grande scandalo di alcuni medici. Oggi, anche alla luce di come sono andate le cose, chiedo: per quelli che non volevano l’abrogazione, non sarebbe stato lo stesso andare, più correttamente, a votare e tracciare sul “no”?
Ho letto,Gioab, l’articolo segnalato e ho preso atto di cìò che vi è scritto. Faccio notare che la diatriba sul “votare è un dovere”–“votare non è un dovere, anzi è legittimo” è in corso da sempre. Quindi quanto affermato da Magdi Allam non mi meraviglia. Scritto poi su Il Giornale! Andando alla Costituzione, è vero che l’art.75 recita che “hanno “diritto” di partecipare ai referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati”;ovvero non si esplicita il termine “dovere”. Ebbene, coloro che si appellano a questo particolare per giustificare la propria astensione, a me danno l’impressione di arrampicatori sugli specchi,tout court. Per il semplice fatto che “i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati” erano stati chiamati, nell’art.48, al dovere del voto. Si tratta degli stessi elettori. Questo dovere del voto io lo vedo implicito anche per i referendum, e sono in buona compagnia. Che poi non ci si senta obbligati- sia in un caso che nell’altro- ad andare a votare, questo è tutt’altro discorso.
Abbia la pazienza di leggere questo,se vuole :
http://moraliaontheweb.com/2011/06/07/il-dovere-di-votare-referendum-12-13-giugno/
Io in questi convincimenti mi ci ritrovo totalmente.
Mattlar, non mi convertirò a costo di essere definita “borghese di sinistra” e di essere guardata con sufficienza.
C’è chi ha capito tutto della vita e c’è chi , come me, è “ignorante come una capra”, per di più (cosa mi doveva capitare!) “ab utroque iure”, e non può comprendere “l’ errore della sua posizione”, anche perché alle “racchie” non è concesso. Peggio per loro che sono “intelligenti” come Rosi Bindi, che intelligente lo è davvero, fra l’altro.
Ma con questa polemica la chiudo qui.
Su Formigoni ho già espresso la mia opinione. Sul fatto che sia vergine, aggiungo solo che non me ne potrebbe fregar di meno.
Luigi,
“Io non ritengo sia un dovere votare comunque”
….
veramente è un diritto più che un dovere 😀
Io sono stra-felice … almeno per ora.
@ Marilisa
Posso chiederle cosa significa essere di “sinistra” ?
Posso anche chiederle perché ce l’ha con le racchie ?
@ Marilisa (II parte)
Lieto che abbia letto il punto di Magdi Allam, mi interessava solo farle notare che c’è una “diatriba” come dice lei ma che non è stata ancora chiarita. Concordo con lei che se “dovere” è quello di votare, sempre di “dovere” si tratta anche nel caso di refrendum, e che la parola “diritto” sia stata specificata per evitare che a qualcuno fosse negato il diritto con qualche scusante per non far raggiungere il quorum.
Ho letto le argomentazioni di cui al link, sono certamente condivisibili, vorrei farle notare che credo sia scorretto utilizzare questo “diritto” per cercare di abbattere il governo, non perché io voglio esserne difensore ma perché il referendum è una consultazione fatta per eliminare le leggi che il governo aveva fatto o proposto altrimenti verrebbe meno il temine della legislatura per le politiche perché si potrebbe cambiare governo con un referendum che invece ha lo scopo di abrogare solo alcune leggi non il governo. Mi sarebbe piaciuto di più che tutti i deputati e senatori di opposizione si fossero dimessi per far cadere o rendere inutile il governo. E mi chiedo anche perché non fanno un referendum per abrogare “quella legge elettorale” di cui parlano solo male.
Ciò che voglio dire senza sminuire la capacità di analisi altrui è che bisognerebbe osservare più in profondità quello che non si fa piuttosto che quello che si fa apparire. E poi la mia posizione parte da una premessa che lei non condivide, ma se tutti i governi del mondo sono malvagi perché dominati da Satana, che senso ha votare per qualcosa o qualcuno di cui la Scrittura dice che è destinati a sparire per far posto a qualcosa di migliore ?
Tanto ora il modo per farmi pagare di più l’acqua lo troveranno lo stesso e se dovessero scoprire la fusione le centrali le farebbero lo stesso. Io non posso garantire neanche di me stesso figurarsi se posso farlo per altri.
Buona sera a tutti e auguri a tutti gli Antonio.
Veniamo al tema. Il quorum è stato raggiunto!
E me ne rallegro! Grazie a tutti coloro che hanno votato!
Ps. Riguardo a ciò che dice Marta09 (che saluto, è da parecchio che non si sentiva…), concordo, è più diritto che dovere. Io sono un astensionista dichiarato alle politiche in quanto non trovo “rappresentanti” ma, quando ci si esprime tramite referendum, la forma di democarzia più diretta possibile, faccio ben valere il mio diritto, la mia opinione.
@ leonardo… certamente non è un valore in sé discutere sulla maggiore o minore ortodossia della fotosintesi clorofilliana… sono d’accordo.
Quanto al “pensiero cristiano”, essendo pensiero, evolve.
E questo richiede discussione.
L’unica cosa che è sempre ternamente quella è Gesù Cristo, e questi Crocifisso e Risorto.
Gioab,il suo primo post a me rivolto mi ha fatto molto ridere,non può sapere quanto. Mi esima dal risponderle.
Leonardo e … un pochino anche Moralista il discutere non sempre è segno di evoluzione, specialmente quando si tratta di un discutere accademico o da salotto oppure tanto per sentirsi in una specie di palestra per i neuroni, ma esiste un discutere in coscienza che non pone barriere di difesa del proprio pensiero e si apre alla possibilità dell’altro e di altro.
Questo sì è segno di evoluzione e fa evolvere perchè ogni pensiero si affianca all’altro per formarne uno più ricco e completo, ma mai pienamente esaurito.
Come dice Moralista è il pensiero trinitario di Gesù, ma non è discutere … è dialogare
Ubi, ero impegnata (nel tempo perso) a farmi sbattere fuori da un blog (molto) apparentemente cristiano … ah ah ah …. 😀
Moralistra, sei un povero, miserevole, cattolico di tipo C !!!
Si vede da come pensi e scrivi. Troppo complicato: il pensiero cristiano è il pensiero cristiano, tutto il resto è logomachia. E anche laddove tu non abbia pensato come lui ha capito, è comunque un vuoto esercizio di logomachia. Parli di Gesù Cristo crocifisso e risorto, ma pensi che il pensiero possa evolvere? Sei un povero logomachico. Il tuo pensiero è destinato a perire presto. Anzi il tuo non è un pensiero. Anzi, tu non sei.
Solo se sei di tipo A, cioè uniforme, eviterai la triste fine della logomachia che colpisce tutti, tranne i cattolici. Per esempio, hai votato? Logomachico! Hai votato un no e tre si? Logomachico! Due no e due si? Logomachico! Un si e tre no? Logomachico! Tre si e un astenuto? Logomachico!
Sempre Ubi concordo in toto per quanto riguarda i Referendum dove possiamo esprireme una volontà precisa senza intermediari o “rappresentanti” che – anche secondo me – non ce ne sono davvero o – quanto meno – ci si aspetta sempre la fregatura.
Faccio fatica anch’io alle politiche perchè non mi fido, ma cerco sempre di usare questo mio diritto per cercare di NON PEGGIORARE LE COSE.
Se fosse per me, i vincitori delle politiche dovrebbero essere confermati di 6 mesi in 6 mesi … insomma una cosa del tipo “facci vedere se fai ciò che hai dichiarato o sei fuori” …
Sarò esagerata, ma in questi anni ne abbiamo viste troppe e l’ultima è di poche ore fa.
Ma si!
Un po di lana caprina non guasta.
Referendum: un dovere? Un diritto?
Il quorum del 50% + 1 dei votanti.
Ma la storia non contempla i caprini nè la loro lana.
Il fatto è, che se oggi non fosse stato raggiunto il quorum da domani avremmo avuto la corsa al nucleare, la gestione delle public utilities, di fatto ai privati, e in tema di giustizia , cittadini più uguali degli altri.
E mentre le azioni della Enel green power sono letteralmente volate, ancora stasera gruppi di grandi e illuminati politici cazzeggiano nei salotti televisivi
tra: la terza sberla, vedremo il 21 giugno a Pontida, abbiamo capito la lezione e cambieremo subito passo, mai nella storia dei referendum è successo che il governo che aveva perso come nel caso del divorzio si sia dimesso.
Pensare che la grande maggioranza dei paesi perfino più civili del nostro non ha l’istituto del referendum.
Ma noi siamo una avanzata società dei consumi e dello spreco e allora rottamiamo anche il referendum e lasciamoci governare da gnomi e coglioni.
Appecoroniamoci con gioia.
Proprio vero, che chi non ha pane ha denti e viceversa.
.
Nino, è l’unico sistema che abbiamo per dire la nostra su problemi specifici. Dicci poco!!!!!
E’ volontà di popolo e di Stato e non di una masnada di imprenditori di sè stessi.
Perchè denigri i Referendum?
E’ vero che si “sprecano” soldi, ma forse sono sprechi che evitano sprechi peggiori.
Questo Referendum, poi, è stato un singulto di dignità … perchè stroncarlo con discorsi che tolgono la speranza? (e già il fatto che gli italiani sperano ancora è un vero miracolo).
Dai, Nino, credici anche tu come tutti noi perchè da questa stracciante successo gnomi e coglioni ce li stiamo scrollando da dosso come pulci fastidiose.
scusate l’OT , ma .. non di solo di referendum vive l’uomo.. e direi che ci sono cose molto più importanti e meno .. effimere.!!!
questa idea della catechesi cristiana anche attraverso l’arte e la bellezza secondo me è geniale..:
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/?topic=03/04/09/3080386
MC
“la bellezza determina il vero” dice padre Carvet della Liturgia.
http://www.rinascimentosacro.org/2011/06/una-liturgia-continua-in-presenza-di-dio/
MC
Marta09, non voglio fare l’esegeta di Nino, ma credo che la sua sia amara ironia!
@ Nino
E’ per questo che già oggi il buon Letta ha dichiarato che si possono aggirare i referendum separando le privatizzazione obbligate da quelle volontarie ?
O forse perché qualcun altro recita che si può trovare una maggioranza in parlamento per non far cessare la ricerca sul nucleare ? – Che se ne farà mai l’Italia di una ricerca di qualcosa che non potrà usare mai più ?
Ma il processo al Cav. Non doveva essere fatto per direttissima ? Mi pare che la storia risale al mese di Gennaio, siamo a Giugno e ancora di direttissimo c’è solo il treno. Funziona così il legittimo impedimento che a ottobre sarebbe decaduto da solo ?
Ecco a questo servivano i referendum, accontentare i senza cervello ! Non è mai chi è più rumoroso ad avere ragione, e nemmeno chi è più numeroso che vince.
Dice il Vangelo, ricordati di Gedeone.
@ Marilisa
“Gioab,il suo primo post a me rivolto mi ha fatto molto ridere,non può sapere quanto. Mi esima dal risponderle.”
Peccato potevamo ridere in due !
Io ce l’ho con le belle, sempre oche !
@ Marilisa
@ 16.56 – ”Hanno vinto tutti quelli che volevano l’abrogazione di alcune parti di determinate leggi, e di questa maggioranza”
Gli hanno fatto credere di aver vinto ! A meno che i Giapponesi siano tutti rimbecilliti http://www.corriere.it/esteri/11_giugno_14/giappone-nucleare-essenziale_720f6602-9648-11e0-82d5-f9e2fd481445.shtml
Avremo vinto quando l’acqua e l’energia costeranno meno, non di più. Vedrà fra un po’ come aumenteranno ! e avremo perso tutti.
Marta, sono un inguaribile curiosone… dimmi il nome di quel blog per piacere…
(perchè sai ce ne sono tanti del genere che citi che indovinare diventa molto difficile…)
“(perchè sai ce ne sono tanti del genere che citi che indovinare diventa molto difficile…)”
Preso dall’ansia della curiosità ho saltato pure i segni d’interpunzione…
@Marta09
Cara Marta, bentornata.
La mia era pura ironia forse talmente ironica da non essere stata percipita.
Per capirci, ai referendum e a qualsiasi confronto elettorale detengo il record del primo a votare nel mio seggio, da anni.
Per questo non capisco la spocchia dei cittadini che fanno questioni di “lana caprina” intorno ad una grande conquista della democrazia.
Poco fa, il mio barbiere, iperberlusconiano, dopo aver spiegato che lui non è per il nucleare e che al suo paesino d’Abruzzo da dove proviene paga l’acqua gestita da privati una fortuna, è contento del risultato dei referendum anche se lui per questioni di principio non è andato a votare.
Capito la coglionaggine a che punto è arrivata?
ha ragione mattlar…
Sono logomachico… pure al mio interno… un disastro.
Dimenticavo, in tua assenza hai perso qualche battuta, ma io ho votato 4 chiari , netti e forti SI!
@discepolo: (forse ti può interessare)
Questa sera, ore 18, presso la Cappella dell’Università Cattolica in Milano, Santa Messa Solenne secondo il Rito Tridentino.
Devo smentirla, Gioab: anche le belle sono intelligenti.
Lei si è perso molte battute di questo interessante “dialogo”; peccato!
Nino, hai visto cosa fanno le “questioni di principio” viste all’inverso? Io per questioni di principio vado sempre a votare, il tuo barbiere, invece, no.
E poi non si deve ridere?
“anche le belle sono intelligenti” – qualche volta, solo qualche volta, ma non hanno sugo !
E una questione di equilibrio e la Natura non sismentisce mai. Quando c’è un dono quiì ne manca uno là. UN vantaggio qui, una deficienza là.
Bisogna saper approfittare di ciò che si ha e usarlo al meglio.
Luigi, stamani sei stato citato a primapagina (RAI3: ore 7,15-8) per l’articolo in Liberal sull’impegno che ha pagato. È la prima volta che sento il tuo nome.
Bada di non dare nell’occhio al Giornale, ora che vi è ritornato anche Feltri!
Un saluto
Ma allora dice davvero,Gioab? Pensavo fosse una battuta!
“Non hanno sugo”? Le sue parole non hanno sugo, altro che storie!
Mi riallaccio all’OT di Discepolo per segnalare l’iniziativa “Catechesi con l’arte” che da diversi anni è caratteristica della diocesi di Vicenza.
Tra l’altro i ragazzi possono accedere a percorsi guidati e tematici al museo diocesano (molto bello e ricco) e avvicinarsi ai misteri della fede attraverso la bellezza.
Realizzare una catechesi che sia BELLA è uno degli intenti principali in cui i catechisti sono impegnati.
L’iniziativa non è rimasta confinata lì ma si diffonde nelle diocesi vicine, in silenzio ma significativamente, secondo la logica propria dello Spirito.
Mi sono decisa a regalarvi -spero che lo apprezzerete quanto merita, cioè tanto- il “THINK!” di oggi di un verace “amico del pensiero”:
http://www.giacomocontri.it/BLOG/2011/2011-06/2011-06-14-BLOG-quorum%20di%20abramo.htm
So bene, Nico, le meraviglie della catechesi attraverso l’arte e la Bellezza. Grazie a te e a Discepolo.
Non sparate su ilmoralista, vi prego.
Anche perché potrebbe venir fuori che non esiste nemmeno. Potrebbe essere un’invenzione di una blogger di Damasco che finge di essere un giovane uomo italiano un po’ polemico.
Ops, Nino, scusami tanto … davvero non avevo capito.
Ma spero che le mie parole scritte facciano breccia in qualcuno d’altro.
Davvero scusami tanto.
Ubi, no non posso scrivere di quale blog si tratti, non pubblicamente almeno, non mi pare carino per nulla, ma di sicuro ognuno di noi in questo pianerottolo verrebbe bannato da quel blog perchè “polemico” … anche se personalmente ho solo cercato di riportare nella misura una visione del tutto fuorviata ed esagerata.
Purtroppo esiste anche uno spiritualismo nei cristiani che fa a botte con la vera spiritualità cristiana.
Vabbè … è andata così.
Grazie, infine a Discepolo
Son contento di aver procurato un po’ di godimento al fine giurista insegnandogli una parola nuova che tanto gli è piaciuta da diventare un gorgheggio sulla sua boccuccia (“lallazione” la direbbero gli psicologi dell’età evolutiva e i pediatri). Ricordo che da bambino feci divertire altrettanto una mia cuginetta insegnandole a dire “zibibbo”. Se vuole, di parole ne so molte altre …
Sono anche contento che almeno il barbiere che ha in cura la testa di Nino (e che testa!) non sia andato a votare. Credevo di essere l’unico e che mi avessero conteggiato al 42 e rotti per cento giusto per non farmi sentire troppo solo. Se avessi in simpatia Prezzolini (ma non ce l’ho), direi che il barbiere ed io siamo degli apoti. (“apoti”, ah ah ah, “apoti apoti apoti apoti”, che ridere …).
“di parole ne so molte altre …”
Cortés
Marta, almeno un indizio, una iniziale, qualcosa…
Acidissimo il nostro apota… Uh…
http://www.youtube.com/watch?v=b9LESdn7Z2g
A proposito di Arte e bellezza: ho guidato un’intera scolaresca ai musei vaticani recentemente. Erano una ventina di ragazzi scalmanati provenienti da una cittadina in provincia di Verona. Al momento mi sono spaventata, ho pensato che sicuramente mi avrebbero fatto vedere i sorci verdi invece…sono stati bravissimi e attentissimi, non hanno perso una sola parola. Li ho guidato per l’intero percorso: dal cortile della grande Pigna alla Cappella Sistina, snodandosi per i meandri del museo passando per la pinacoteca ecc…. Cinque ore di assoluta attenzione interrotta solo da esigenze idriche…Fantastici!
L’Arte sacra è così pregna di simbolismo che, se non è supportata da una buona conoscenza teologica, almeno un corso propedeutico, difficilmente assume il suo pieno autentico significato.
C’è una edizione ultima di padre Pfeiffer: una ricerca approfondita sugli affreschi Michelangioleschi scritta in modo mirabile con delle intuizioni e spunti di una novità assoluta…l’unico neo è nel prezzo: assurdo!
Ubi … è un nome di persona e pure famoso e non solo per i suoi libri (snif snif) … Dai, non posso davvero.
Ti posso dire solo che abita sulle vette dalla parte opposta al trentino, ma ti prego – se lo intuisci – non farne parola pubblicamente.
Non è giusto, non è giusto davvero.
Sono convinta che chi è acido, prepotente, graffiante ed insofferente o maltollerante del confronto è solo una persona che ha molto sofferto.
Clodine, ti ingaggio come guida per me dovessi venire a Roma.
Fantastico quanto hai scritto ed ancor di più quanto hai fatto.
Leonardo, abbi pietà delle povere caprette come me che non conoscono il significato delle parole che hai usato.
A proposito di arte sacra e cultura, l’ultima domenica di maggio con il nostro direttore spirituale, un noto gesuita orientalista, abbiamo fatto visita alla Madonna di san Luca (una delle tre icone dipinte dall’evengelista ) che si trova nella chiesa del convento delle domenicane, alle pendici di Monte Mario.
Una giornata, splendida, radiosa tra inni e canti gregoriani in onore di Maria.
Consiglio a chi ha occasione di venire a Roma di fare una visita.
Meglio telefonare prima.
Monastero Domenicano
S. Maria del Rosario
Via Cadlolo, 51
06 35420940
La festa ricorre il 27 giugno
Cara Marta,
potus in latino significa bere. Ad es. i medici quando in cartella devono scrivere che un paziente beve molto alcol usano questa formula per non esplicitare troppo.
Leonardo, che non inventa nulla, utilizza tale neologismo inventato da Prezzolini. Apota nel senso di seguace dell’apotismo ossia l’atteggiamento di chi non se la lascia dare a bere da nessuno.
Leonardo crede di essere libero, astuto e indipendente perché non è andato a votare. Che ci devi fare? Unicuique suum.
Grazie, caro Marco, avevo intuito qualcosa di simile, ma non conoscevo il termine che – in effetti – è inesistente nel vocabolario.
Grazie di cuore.
Carissima Marta, ma figurati ! Quando vuoi sono a tua completa disposizione, ci mancherebbe, con grandissimo piacere. Quando deciderai di visitare i Musei Vaticani mi avviserai con una mail, ci metteremo d’accordo!…
Grazie Nino per aver segnalato la Madonna di San Luca a Monte Mario è una icona stupenda e miracolosa. Sembra sia di origine acheropita, cioè non dipinta da mani d’uomo, come pure quella del S.Salvatore alla Scala Santa…ugualmente attribuita a San Luca! Quella Madonna è il prototipo di tutte le altre icone bizantine venerate nelle basiliche Romane, compresa quella dell’Ara Coeli. Lo si evince dalla croce greca, sul petto, con le iscrizioni “ic xc nika” è un indizio, se non della provenienza, almeno dell’ambiente fortemente grecizzante delle sue origini.
Sulla questio così fortemente dibatutta circa il Referendum, ha parlato per me Marilisa, per cui non aggiungo una parola su quanto da lei egregiamente espresso! Inoltre mi associo a tutti coloro che desiderano liberarsi da codesta tirannide, da questa gente arrogante, prepotente, presuntuosa, spocchiosa incapace…da tutte queste baldracche zigomate che intascano milioni di euro al mese senza fare una cippa! Da tutte le berluschine e berluschini di turno perchè francamente non se’ nè può veramente più! BASTA!
@ Marilisa
“Ma allora dice davvero,Gioab? Pensavo fosse una battuta!
“Non hanno sugo”? Le sue parole non hanno sugo, altro che storie!”
Perché lei sostiene che tutte le donne belle hanno sugo ? Ma se non sanno nemmeno come si fa (salvo alcune)
Allora è vero che prende d’aceto così al volo
“Quando qualcuno risponde a una questione prima di aver[la] udita, questo da parte sua è stoltezza e umiliazione.” ( Prov 18.13)
Per puro dovere di carità cristiana verso gli erranti, mi permetto di segnalare l’articolo magistrale di Pietro De Marco:
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/06/15/sorella-acqua-non-ringrazia-i-cattolici-del-si/
Sempre se posso permettermi, avreste bisogno di studiarlo, non solo di leggerlo.