La disabilità accade

“Alla proposta di matrimonio ho provato paura per il compito gravoso a cui sarebbe andato incontro Salvo” dice lei che si chiama Lorena ed è spastica. “Anche fra normodotati si rischia. La disabilità accade” dice lui che non è disabile e si chiama Salvo. Qui è la loro storia che aiuta.

36 Comments

  1. La disabilità accade. Prima o poi lo sono la maggior parte delle persone. Malattie invalidanti, perdita di facoltà intellettive. Questa coppia dà speranza a tutti.

    18 Febbraio, 2012 - 1:50
  2. Nino

    A proposito di disabilità, in questo caso intellettuali.

    Visto che non una parola è stata detta sul blog dal nostro gentile ospite sull’argomento, ecco una “notizia” che fa il paio con altre passate che ben rappresentano la meravigliosa e illuminata gestione Bertone e dei non pochi cerchiobottisti attivi sul blog

    Da “pagina3” su RAI3
    Oggi a Pagina3: La Civiltà Cattolica e il caso Galilei

    http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/puntata/ContentItem-230a1378-090b-44a4-b969-9fe6c1cd28b0.html
    (la puntata si può riascoltare)

    “Scuse a Galileo. La Chiesa ci ripensa”. Censurato il gesuita che difende la scienza. Articolo di Riccardo Chiaberge, Saturno Il Fatto Quotidiano, p. I, II

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/02/13/scuse-a-galileo-la-chiesa-ci-ripensa/190251/

    18 Febbraio, 2012 - 7:59
  3. Decisamente: ad alcuni la bellezza dà fastidio.

    Mi spiace, tanto.

    18 Febbraio, 2012 - 9:15
  4. elsa.F

    @Nino

    Si faccia i blog suoi, egregio! E’ gratis (http://it.wordpress.com).

    E se le è possibile risponda a tema,, evitando di spostare come fa in ogni occasione, il tema del post sugli argomenti di suo interesse.

    18 Febbraio, 2012 - 9:43
  5. Il mondo sarà salvato dalla bellezza.

    Quale bellezza salverà il mondo?

    La bellezza dell’amore che si dona.

    (C.M. Martini “Quale bellezza salverà il mondo?, ed. ambrosiana 1999)

    18 Febbraio, 2012 - 11:05
  6. Stefano (olim Syriacus)

    Apro il blog stamattina e vedo questo nuovo post di Luigi. Parla di una situazione vagamente simile a quella che vivo da sei mesi : ho una ragazza “spastica” (dalla nascita, ma in maniera decisamente più lieve della Lorena dell’articolo.)
    (Otretutto è polacca e non va in chiesa, è una fine studiosa di Tocqueville ed è matrilinealmente discendente da un’ebrea del ghetto di Varsavia : ce le ha tutte, per giocare a chi è più politicamente corretto! -Ma ha anche per fortuna una quantità sconfinata di autoironia e positivo disincanto sulla realtà.)

    Ero in dubbio se buttarmi sul topic parlando di questo mio aspetto (anche perché si è una coppia ‘come tutte le altre’, e lei per prima vuol essere considerata non come una disabile ma una donna, e che donna. E di conseguenza già domani o dopo potremo essere di nuovo “ognuno per la sua strada”) ; propendevo per il no, e infatti vi ho solo accennato e, a maggior ragione non ne parlerò oltre.

    In ogni caso: vado avanti a leggere i commenti (e non avevo ancora letto quelli del post precedente!) , e trovo che il buon Nino ha lasciato scritto:

    “non pochi cerchiobottisti attivi sul blog”

    perlando oltretutto di Galileo e la Chiesa.

    Non so a chi si riferisse (ma comunque non è bello per nessuno sentirsi insultare) , comunque, se si riferiva al sottoscritto, rimando al mittente ogni offesa.

    Ancora ricordo quando andavo ad ascoltare a inizio anni ’90 Padre Sorge alla scuola di politica dell’istituo gesuitico Arecco di Genova (che poi ha chiuso) . E ricordo che venivano organizzati incontri su vari argomenti durante l’anno. Ricordo che a circa diciassette anni andai ad ascoltare il Direttore della Specola Vaticana, Padre George Coyne S.J. in persona. Dibatté in un panel di storici ed epistemologi di varie tendenze sul “caso Galielo”. (C’era infatti da poco stato il famoso “mea culpa” da parte di Giovanni Paolo II, nel 1992) – Credo ci fosse Paolo Rossi (R.I.P.) . (No, non c’era presente Napolitano, però.)
    Ascoltai con tale passione la cosa, che alla fine corsi a congratularmi con Padre Coyne e mi portai persino a casa (un pò come feticcio per un ragazzo) il testo dattiloscritto della sua relazione. Dibatterono con una certa gentile vivacità e sebbene non ricordi un gran ché dell’incontro, ricordo chiaramente che venne menzionato più volte l’importante ‘vecchio’ studio del De Santillana. Ricordo che Poupard ne uscì un pò malconcio. E ricordo che personalmente non stavo con la posizione “dei preti”, ma piuttosto con quella di storici della scienza laici. (Penso che nessuno mai mi scomunicherà per la cosa.)

    E’ un argomento che, comunque lo si giri, secondo me non sarà mai inquadrabile in una prospettiva condivisa da “tutti”. Punto. E poi, il Fatto fa la scarpetta in una questione di rappporti contributor-editor. Che dovrebbero rimanere riservati, per “etica professionale” del gesuita-articolista, diciamo. La Civiltà Cattolica non è nata per essere una rivista scientifica. La Civiltà Cattolica nasce nel 1850 (a Napoli) come rivista decisamente apologetica. (Fra l’altro ho su uno scaffale di casa l’originale stampato a Parigi nel 1849 di quell’opera “Una divinazione”, del primo suo direttore, il napoletano Carlo Maria Curci, in cui polemizza con Gioberti -quello de Il Gesuita Moderno, di cui ho una copia coeva.)

    Fra l’altro, il mio confessore all’epoca -di cui non farò il nome- era un valido contributor de “La Civiltà Cattolica” , su argomenti politico-letterari, e giunse una volta a confidarmi come anche un suo articolo era stao appena “censurato” in qualche modo (c’era il tandem Wojtyla-Sodano, allora). Una volta (non ricordo l’argomento.) Ha continuato a fare il suo dovere di sacerdote e (usiamo pure questo termine) “intellettuale”. Non è andato dal Fatto. Non mi pare che rivolgersi a Travaglio per prima cosa sia prescritto dalle Costituzioni di Sant’Ignazio. E quanto all’ “impar condicio” con un Boncinelli (che spesso vado a sentire al laicissimissimo Festival della Scienza qui a Genova) è un laico, e può fare quel che vuole. Non ha pubblicamente consacrato la sua vita a Cristo e alla Sua Chiesa.

    Da quando Magister ha preso a sottolineare (per motivi tutti suoi) , da qualche anno, in un articolo sì e l’altro pure, che per pubblicare una qualunque cosa “vi è bisogno del previo controllo e apporvazione della Segreteria di Stato”, pare che il Bertone stesso sia diventato una sorta di capo degli Inquisitori Veneziani, se non un Torquemada, un esperto, oltretutto, di “micromanaging” inquisitoriale, che andrebbe a spulciare di persona ogni singola parola profferita o profferenda sulla Civiltà Cattolica.

    Tornando al topic. Vedete. mia madre insegnava agli spastici alle elementari. Intere classi di spastici e poi allievi singoli inseriti nelle classi (si parla di anni ’70) . Mi accompagnava a conoscerli quand’ero bambino. Era alquanto “impressionante”, ma mi insegnò molto. Mia nonna fu semiparalizzata sessat’anni della sua vita di ottantanove. Suo marito morì ottuagenario con un parkinson e una demenza progressive. Vidi, e contribuì pure (ma ero teenager) a (mi si passi il termine) “pulire il culo”di entrambi (oltre a stare vicino in molto altro più umanamente appagante). E non c’era giorno e notte.

    Non mi piace parlarne in pubblico, perché si rischia sempre di venir fraintesi, quando si parla di cose troppo intime. E poi, appunto, sono cose intime.

    Non voglio mischiare spastici e anziani non autosufficienti, per carità. Dico solo che non tutti gli esseri esasperati dal consumarsi di gioventù e bellezza reagiscono necessariamente come -che so- il Catsellucci. Non tutti lanciano le feci (ok, un simbolo di esse, o meglio “pietre e liquame-inchiostro della scrittura dei profeti”, etc…) verso il Volto più Bello.
    No, non siamo tutti uguali. Ognuno reagisce -legittimamente- alle proprie personali, anche acutissime, disgrazie e/o croci, in maniera anche diamentralmente opposta.

    Nutro un grande rispetto per qualunque posizione, ma vorrei anche essere rispettato.

    E’ il libero arbitrio. Per preservarlo non bisogna neppure imporre la propria Weltanschaung ad altri con insulti gratuiti. Fosse anche “per svegliarli, per provocare”. A svegliarci ci pensa già il sole tutte le mattine, se è per questo.

    Ma alla fine, caro Sig. Nino, alla fine di tutta questa pappetta incoerente che ho appena scritto, mi vien da pensare che, se quello che Lei e il Sig. Marco esprimono qui è la negazione “del cerchiobottismo”, allora sì, lo ammetto, sono un inguaribile “cerchiobottista”.
    Se non lo fossi, violerei il principio di non contraddizione.

    Dio vi benedica tutti.

    18 Febbraio, 2012 - 11:54
  7. Marco

    Dell’opera di Castellucci non hai capito nulla, Syr.
    Si può discutere sulla scelta delle feci ma fatto sta che l’opera di Castellucci, persino un po’ troppo semplicemente, esprime le sensazioni di qualsiasi persona dinanzi al destino di molte creature umane.

    Perché è molto facile piazzare in un post la frase ad effetto, lo slogan dolciastro… è un po’ più difficile rivelare davvero la quotidianità con le sue contraddizioni, fatiche, con la sua merda da pulire al padre o al nonno demente, alla fidanzata handicappata o alla moglie paralizzata che sputa in faccia il cibo che le si imbocca.

    You are (not) my shepard.

    Nino ha parlato della disabilità intellettuale di chi ancora oggi usa la censura nei riguardi di una storia di 4 secoli fa, evidentemente non risolta del tutto nonostante le ipocrite ammissioni di errori…

    18 Febbraio, 2012 - 12:47
  8. elsa.F

    Confesso di cominciare a sentirlo veramente disgustata.
    Caro Marco se è vero che facile buttare la frase ad effetto, lo è altrettanto scrivere insulti, sconcerie e offese varie. Arte nella quale sei maestro.
    È certamente più difficile argomentare ed approfondire l’argomento del topic, senza l’arroganza e la volgarità di credersi i migliori di tutti, credere di potersi ergere con pieno diritto ad accusatori e giudici, un arte questa che non sai praticare.
    Ecco allora che la simpatia per una persona impulsiva, irruente e dunque sincera, diventa pena per una persona che pare disconoscere completamente le regole basilari dell’educazione.
    Avresti bisogno di una mamma che ti sculacci e ti mandi a letto senza cena.
    Questo mondo non mi piace, ma se un domani dovessi mai vivere con persone governate con il tuo stile, preferirei togliere l’incomodo.

    18 Febbraio, 2012 - 13:20
  9. Marco

    Lo so che tu preferisci lo stile di chi copre chi si incula i bambini…
    A ciascuno il suo.

    18 Febbraio, 2012 - 14:07
  10. Nino

    Errata corrige:
    Errata: CERCHIBOTTISTA

    Corrige: FILOGOVERNATIVO/A O SVIOLINATORE/TRICE O YES MAN /YES WOMAN

    Stefano (olim Syriacus) scrive,
    18 febbraio 2012 @ 11:54

    Il punto è che io non leggo i logorroici in overdose di falsa modestia e straripante ego.

    elsa.F scrive,
    18 febbraio 2012 @ 9:43

    Sulla disabilità, so di che trattasi personalmente e il velo di pietismo e pelosa commiserazione dei normodotati per chi ha questi problemi fisici mi fa altrettanto schifo quanto quello esercitato da filogovernativi che dopo 500 anni difendono ridicole censure su argomenti come l’assioma di Galileo : La terra gira intorno al sole e non viceversa.

    Nico
    la bellezza è quella di mia nipote di 2 anni e mezzo alla quale ogni tanto dico:
    gira la manina così aiuti meglio l’altra a prendere le cose.

    E lei guardandomi con un sorriso la gira.

    18 Febbraio, 2012 - 15:41
  11. Nino,
    mi ricordo sempre della tua nipotina,
    dal giorno che ci dicesti della sua nascita,
    e di quanto intendevi fare.

    Sin dall’inizio di questo post ho pensato anche a te.

    18 Febbraio, 2012 - 15:51
  12. caro Marco
    ho portato un argomentazione,
    tu ti fermi soltanto su una nota.

    Ti capisco!

    La lingua batte dove il dente duole.

    O sei capace di argomentare,
    o sei come tanti altri integristi che vagano tra i commentatori in questo blog.

    Ti credevo più intelligente.

    I tuoi insulti gratuiti sono segno delle tue incapacità a relazionarti.

    Non mi pare affatto che Luigi ti abbia personalmente offeso.

    Insultare le persone solo perchè non condividi il argomentare,
    è una immaturità da cui ti invito ad evolverti.

    Gli integristi cattolici
    o
    gli integristi anticattolici o anticlericali,

    sono comunque un danno
    al benessere e alla crescita della società.

    Forse ti troveresti meglio nel blog di quel giovane vaticanista filo-integristi de La Stampa, il suo blog pullula di gente come te.

    18 Febbraio, 2012 - 15:51
  13. Marco

    Matteo, me lo hai già detto prima…
    Ti ho risposto di là.

    Quanto al battere della mia lingua.
    Beh… La mia lingua batte tra la cosce di chi se la fa battere, ed assaporarne il gusto, l’odore, il calore, il turgore è una delle mie (e spero sue) gioie preferite.
    E tra il leccare il culo di Bertone o quello di Elena, preferisco quello di Elena un miliardo e poi ancora un miliardo di volte!

    Oh… Spero che il tuo dio non mi scaraventi all’inferno tutta l’eternità per questo. Perché è ciò che sostengono gli uomini con il cappello a due punte, loro che lo conoscono bene…

    18 Febbraio, 2012 - 16:17
  14. @Nino
    Sono perfettamente d’accordo con te: l’amore tra te e la tua cara nipotina è parte di quella bellezza che salva il mondo.
    Ogni giorno.
    Nonostante noi.

    18 Febbraio, 2012 - 16:29
  15. Leonardo

    Caro Syriacus (tradizionalista come sono, resto affezionato alla vecchia etichetta), sono veramente felice della notizia che mi dai. Sei mesi sono già qualcosa, ma se la cosa funziona, bisogna cominciare a pensare a renderla eterna. Che la tua ragazza sia lievemente spastica non è un problema, anzi può essere una qualità (so di che cosa parlo); che non vada in chiesa non è bello, ma potrebbe cominciare ad accompagnarci te. La distanza geografica, invece, va colmata, perché Skype non basta e nemmeno vedersi solo nei fine settimana. Auguri di sposarti presto!

    18 Febbraio, 2012 - 16:29
  16. Leonardo

    Non sono Dio, ma consiglierei al povero Marco di rimettere la lingua nel posto che ha detto. E di tenercela.
    Fa più danni a se stesso con le sciocchezze che scrive qua.

    18 Febbraio, 2012 - 17:20
  17. lazzaro

    Marco,

    Io non so chi tu se’ né per che modo
    venuto se’ qua giù; ma “fumantino”
    mi sembri veramente quand’ io t’odo.

    Proprio non le riesce di essere un tantino cortese, di argomentare senza insultare, di rispettare, anche, l’ospitalità? E’ troppo chiederle un linguaggio non dico forbito, ma appena appena civile? Crede che le sue idee ne risentirebbero in peggio se non le condisse come fa?
    Sono sicura che, se si impegna, ce la fa.

    18 Febbraio, 2012 - 17:43
  18. lazzaro

    Pardon, “sono sicuro”, ma solo per accordarlo al nome.

    18 Febbraio, 2012 - 17:44
  19. Marco

    Vomito addosso ai vigliacchi. E’ quello che ancora posso fare.

    Tuttavia, toglierò presto il disturbo.
    Non ho più niente a che fare qui.

    Quanta menzogna.
    La cosa che più mi fa arrabbiare è tutto il tempo perso qui e più in generale dietro il cristo inutile o quelli che dicono di esserne segno riflesso.
    Non ci cascherò una seconda volta. E qui ci starebbe bene una buona bestemmia.

    Fate come se l’avessi scritta…

    18 Febbraio, 2012 - 18:07
  20. lazzaro

    Marco, io, che Cristo non lo rifletto, purtroppo, come vorrei, ardisco dirle che, per il solo fatto che lei esiste, non è inutile a Cristo, che lei reputa inutile. Sui cristiani, poi, si può ragionare quanto si vuole, possibilmente accordandosi sul come. Comunque è un argomento vecchio di duemila anni…

    18 Febbraio, 2012 - 18:21
  21. Clodine

    Eh vabbè, beata pazienza! La disabilità è un mella che racchiude una serie incredile di link. Può essere visiva, mentale, psichica, fisica, motoria, sportiva e chi più ne ha più ne metta. Intanto cominciamo col dire che siamo potenzialmente esposti come un balcone al rischio della disabilità. Bastà una caduta libera sulgli scii e diventi “ruotafissa”, o una retina che cede improvvisamente ed eccoti cecagnone e via discorrendo…Oggi il programma “a sua immagine” ospitava la giovane danzatrice che ieri si è esibita sul palco dell’Ariston. Danza divinamente, ma non ha le braccia -“le ha lasciate in cielo” ha scritto qualcuno. La cosa straordinaria non sono le braccia mancanti, ma l’ncredibile motilità delle gambe e dei piedi con i quali si pettina i lunghi capelli, si trucca e gira con nonchalace lo sterzo della vettura. Il padre di una mia amica, cieco dall’età di 9 anni e senza un braccio a causa di un residuo bellico conduce una vita normalissima: padre di tre splendidi figli e nonno di 6 nipoti. Troppi pregiudizi sulla disabilità, Iddio ci ha creati magnificamente e in grado di sviluppare altri sensi capaci di sopperire a quelli difettosi o mancanti. Syr, guarda oltre la disabilità, la bellezza è come un frutto: non risiede nell’epidermite, nella scorza, ma nella polpa e nel succo!

    18 Febbraio, 2012 - 21:35
  22. Clodine

    venia: è un LEMMA!

    18 Febbraio, 2012 - 21:36
  23. Giordano Maracci

    Però anche “mella”, intesa come una mela grande, ci sta bene per racchiudere tanta polpa e succo 🙂
    Brava Clò!

    18 Febbraio, 2012 - 22:49
  24. roberto 55

    Mi spiace – lo dico sinceramente – per Marco: mi sa che ha proprio “sbroccato”.
    In compenso, è tornato Syriacus (non sono tradizionalista, a differenza di Leo, ma anch’io preferisco chiamarti con il vecchio nickname): ti abbraccio, Syr !

    Buona domenica a tutti.

    Roberto 55

    19 Febbraio, 2012 - 0:54
  25. Clodine

    Ve la ricordate l’ intervista schock dell’altrettanto celebre “escort”Terry De Nicolò! Ve la ripropongo. Ascoltate cosa dice. Dopo averla ascoltata comparate ciò che ha detto: l’immoralità e stupidità di ciò che dice, la pornografica assenza di valori, il vuoto abissale proporzionato al momento storico che stiamo vivendo. Ma soprattutto il vuoto di cultura, un vuoto che genera e partorisce i mostri.
    Questa è la VERA disabilità,la VERA mostruosità, intesa come incapacità totale di stabilire un rapporto autentico con se stessi, con il mondo e con le domande di senso, completamente avulsa dalla percezione del tempo, del futuro, della morte. Una morte che verrà, al suo arrivo la troverà già morta…Questa è la disabilità.

    http://youtu.be/ehusOyLWgA8

    19 Febbraio, 2012 - 10:56
  26. Marco

    Due precisazioni:

    X NINO:
    http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2012-02-11/caso-galileo-sempre-riaperto-173828.shtml?uuid=AaWPNSqE
    A questo link puoi trovare i documenti del convegno su Galileo e l’articolo del padre gesuita Ennio, cui facevi riferimento, privo di censura vaticana.

    X ROBERTO55
    Io non ho sbroccato. Ho detto a Luigi che è un vigliacco e un cerchiobottista perché se lo merita. In questo momento di profondo disagio e malessere nella Chiesa, arrivare a parlare di Bertone in quel modo è emblema di DISONESTA’ INTELLETTUALE!
    Oggi nella chiesa ambrosiana la seconda lettura (lettera di san Paolo ai Romani) esorta a NON GIUDICARE i fratelli ma esorta anche a NON ESSERE DI SCANDALO E INCIAMPO ai fratelli.

    Chiudo così: ATTANTULO!!!

    19 Febbraio, 2012 - 12:30
  27. Clodine

    …ehhh…..Zio Bertone…se ne accorgeranno!

    19 Febbraio, 2012 - 12:44
  28. Clodine

    Bertone a parte…quando parli di Luigi Accattoli, Marco, sciacquati la bocca, per favore!

    19 Febbraio, 2012 - 13:15
  29. Marco

    Eh mia cara Clodine,
    mi sono rotto il ca**o di veder infangata la Chiesa di cui tutti siamo parte.
    Il fango più duro da scrostare, più viscidamente adeso viene proprio da chi continua a difendere certi pagliacci come don Tarcisio.
    In nome di cosa? Prudenza?
    No, non prudenza ma stagnante, paludosa, maleodorante paura di non si capisce bene che cosa!!!
    Anche perché vero bene e servizio alla Chiesa è rendere servizio a verità e giustizia, non a questo o quel don Tarcisio di turno.
    E dunque non si tratta di pretendere un attacco a Bertone. Ma almeno di RISPETTARE I LETTORI E LA VERITA’!!!

    SANTO IDDIO!!!

    19 Febbraio, 2012 - 14:15
  30. Caro Marco, invece di inveire, ci può spiegare quali sono le colpe del cardinale Bertone? Forse quella di essere appassionato di calcio? Personalmente, non sono così addentro nel mondo dei Sacri Palazzi.

    19 Febbraio, 2012 - 15:30
  31. Marco

    Cara Professoressa Lignani,

    non c’è bisogno di essere addentro ai sedicenti sacri palazzi per capire che don Tarcisio Bertone è inadeguato al ruolo che ricopre e mette in difficoltà persino papa Benedetto.

    In ogni caso Le rispondo:

    ELEMENTI EVIDENTI A TUTTI PROBANTI L’INADEGUATEZZA DI BERTONE
    1) Gestione del caso Williamson.
    2) Dichiarazioni riguardanti omosessualità e pedofilia.
    3) Gestione del Wikileaks vaticano.
    4) Arrogante lettera al card. Bagnasco, Presidente CEI, in cui l’estroverso segretario di stato fa sua la prerogativa di gestire i rapporti politici tra CEI e partiti italiani.
    5) Definizione di don Tarcisio da parte di alcuni componenti di secondo piano della diplomazia statunitense: “Yes-Man”.

    ELEMENTI CHE SUGGERISCONO FORTEMENTE L’INADEGUATEZZA DEL BERTONE
    1) Gestione del caso Boffo.
    2) Osceno e spudorato appoggio politico al Berlusconi peggiore di tutti i Berlusconi mai visti.
    3) Trasferimento coatto dei maggiori collaboratori del card. Sodano.
    4) Promozione di amici e fedelissimi piuttosto che di persone meritevoli.
    5) Gestione dell’affare san Raffaele.

    ELEMENTI CHE SUGGERISCONO DEBOLMENTE L’INADEGUATEZZA DI DON TARCISIO
    1) Volumi di libri papali, stampati dai Salesiani pieni zeppi di errori. Guardare la prima edizione di Luce nel Mondo per credere.
    2) Ascoltare i suoi discorsi riguardo cultura occidentale e nichilismo. Un copi-incolla di robe trite e ritrite dette da mille persone prima di lui.
    3) Censura di Padre Ennio, gesuita studioso di Galileo Galilei.

    E se non le bastano questi, si legga il buon Sandro Magiser:
    http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350158

    Adesso se non le dispiace devo prepararmi perché stasera vado a bailar. E al diavolo Bertone.

    19 Febbraio, 2012 - 17:13
  32. Non è facile essere uomo di stato. Non sempre si capisce il momento in cui è bene farsi da parte. Speriamo nella Provvidenza.

    19 Febbraio, 2012 - 18:41
  33. Stefano (olim Syriacus)

    Altre disabilità accadono, in effetti. Oltre a quella di uno studioso gesuita (genetista e teologo) che deve pubblicare in exilio sul giornale della Marcegaglia anziché su quello di Bertone (ché è a questo livello di becera semplificazione, che siamo ormai giunti, in ‘sto paese) , cioè a quella di essere uno spirito (a detta dei suoi aperti e calorosi sostenitori) “troppo libero”, per questa chiesa e questo paese, accadono altre disabilità, direi anche un poco simmetriche.

    Accade per esempio che un Padre gesuita che ha collaborato per anni con la Congregazione per la Dottrina della Fede, e segnatamente con l’attuale Pontefice quando ne era Prefetto, una volta nominato cardinale a 83 anni per alti meriti, venga trattato -anziché gioire con lui per la nomina (a cui un Francesco Borgia per coerenza ignaziana rifiutò, proposta prima da papa Giulio III , poi da Pio IV, Pio V e infine Gregorio XIII ; capisco…) – da pariah da buona parte della sua Compagnia. Almeno questo mi è parso. (Lo so, è un’affermazione temeraria.. ma, galileianamente, diciamo, non trovo sufficienti argomenti a sostegno della tesi opposta, scusate.)

    Quali sono le disabilità di Padre Karl Becker (otretutto dato per malato quasi sino all’ultimo, con la sua creazione in predicato)?

    Il poverino, avrebbe attivamente lavorato al fianco di Ratzinger per la condanna , nel 2001, del libro “Toward a Christian Theology of Religious Pluralism” del suo confratello belga Dupuis. Ha inoltre, ad esempio, sostenuto che il “subsistit” del”subsistit in” della Lumen Gentium va letto di fatto come “est”. Ha infine partecipato, ottuagenario, nominato da Benedetto stesso, alla commissione di dialogo teologico con la Fraternità San Pio X (i “Lefebvriani”).
    E tante simili brutte cose..

    Direi che sì, accadono anche queste disabilità. E relative discriminazioni.

    19 Febbraio, 2012 - 18:47

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