“La Chiesa è fiera di avere figli come voi. Vi abbraccio tutti, tutti”: parole dette ora ora dal Papa all’udienza generale, che riprendo a orecchio. Appena avrò il testo completo, l’inserirò nel primo commento.
Francesco: la Chiesa è fiera dei figli perseguitati
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Ai cristiani dell’Iraq. “Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dall’Iraq. La chiesa è Madre e come tutte le madri sa accompagnare il figlio bisognoso, sollevare il figlio caduto, curare il malato, cercare il perduto e scuotere quello addormentato e anche difendere i figli indifesi e perseguitati. Oggi vorrei assicurare, specialmente a questi ultimi, indifesi e perseguitati, la vicinanza: siete nel cuore della Chiesa; la Chiesa soffre con voi e la Chiesa è fiera di voi; fiera di avere figli come voi, siete la sua forza e la testimonianza concreta e autentica del suo messaggio di salvezza, di perdono e di amore. Vi abbraccio tutti, tutti. Il Signore vi benedica e vi protegga sempre“: così il Papa nel saluto ai pellegrini di lingua araba.
Dire che la Chiesa e’ madre non sarà da baciapile?
Chi toglie il lavoro toglie la dignità. “Desidero unirmi ai recenti interventi del Vescovo di Terni-Narni-Amelia, ed esprimo la mia profonda preoccupazione per la grave situazione che stanno vivendo tante famiglie di Terni a motivo dei progetti della ditta Thyssenkrupp. Ancora una volta rivolgo un accorato appello, affinché non prevalga la logica del profitto, ma quella della solidarietà e della giustizia. Al centro di ogni questione, anche di quella lavorativa, va sempre posta la persona e la sua dignità! Con il lavoro non si gioca! Chi toglie il lavoro sappia che toglie la dignità della persona“: così il Papa all’udienza salutando i pellegrini di lingua italiana.
Ho mandato sul post precedente un commento, cui le parole del Papa di oggi danno risposta e realizzazione a quanto auspicato! Ribadisco: preghiamo che questi esempi di fede irrobustiscano la nostra (ahimè, talvolta abbastanza tentennante, almeno la mia…)
” Ancora una volta rivolgo un accorato appello, affinché non prevalga la logica del profitto, ma quella della solidarietà e della giustizia. ”
Ecco, questo non avrebbe dovuto dirlo, papa Francesco. Poco spirituale e molto sindacale. Un papa deve pensare possibilmente al mondo di lassù e non a quello di quaggiù.
Molto meglio pregare pregare e ancora pregare…con la preghiera si ottiene tutto, direbbe qualcuno molto devoto ma con le spalle molto al sicuro.
Marilisa 3 settembre 2014 @ 14:56
…scusi, era un tentativo d’ironia?
Lei cosa crede, Gianrinaldo ?
La chiesa e‘fiera dei suoi figli perseguitati,dice Papa Francesco.
Resta da vedere se i suoi figli petseguitati siano fieri di questa Chiesa o ne siano amaramente delusi.
E non solo i cristiani perseguitati non hanno nulla di esser fieri di un Chiesa che mentre loro muoiono e perdono tutto,vedono i cristiani occidentali trastullarsi in puerilita‘,allontanarsi dal Vangelo,“annaquarsi“in tutti i modi con la mentalita‘anticristiana.L‘abbraccio del Papa col miliardario evasore fiscale Maradona e‘il simbolo di questa Chiesa occidentale. E i poveri cristiani torturati ,cheche hanno perso tutto dovrebbero essere fieri di una Chiesa che ha perso la sua dignita‘e la sua identita‘?Una Chiesa mediatica e retorica,fatta per lo.piu‘di grandi parole ?
I cristiani perseguitati hanno un solo padre Dio che sta nei cieli,un solo amico Gesu‘Cristo,una sola madre che piange per le loro disgrazie Maria Santissima.
Per questo occorre pregare,pregare,pregare. E fare.
Basta parlare.
Salmo 56 (57)
Pietà di me, pietà di me, o Dio,
in te mi rifugio;
mi rifugio all’ombra delle tue ali
finché sia passato il pericolo.
Invocherò Dio, l’Altissimo,
Dio che mi fa il bene.
Mandi dal cielo a salvarmi
dalla mano dei miei persecutori,
Dio mandi la sua fedeltà e la sua grazia.
Io sono come in mezzo a leoni,
che divorano gli uomini;
i loro denti sono lance e frecce,
la loro lingua spada affilata.
Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.
Hanno teso una rete ai miei piedi,
mi hanno piegato,
hanno scavato davanti a me una fossa
e vi sono caduti.
Saldo è il mio cuore, o Dio,
saldo è il mio cuore.
Voglio cantare, a te voglio inneggiare:
svègliati, mio cuore,
svègliati arpa, cetra,
voglio svegliare l’aurora.
Ti loderò tra i popoli, Signore,
a te canterò inni tra le genti.
perché la tua bontà è grande fino ai cieli,
e la tua fedeltà fino alle nubi.
Innàlzati sopra il cielo, o Dio,
su tutta la terra la tua gloria.
Piantiamoci bene in testa e ricordiamoci che nessuna preghiera è possibile- lo sappiamo benissimo- se concimata e alimentata ( quotidianamente per giunta) nell’astio, nella riprovazione, e, lo dico francamente , in autentiche punte di odio.
Cosa vogliamo pretendere dagli altri( Papa, Chiesa, cattolici occidentali e chi più ne ha più ne metta) cambiamenti che riteniamo indispensabili, se non riusciamo a bonificare uno sputo di quello che esce pubblicamente dalla nostra bocca ringhiosa? La storia la conosciamo tutti a memoria e chiunque potrebbe insegnarla a me: non ci accosta all’altare se prima non si è deposta ogni forma di contrasto con il fratello.
Quanto allo stracciamento di vesti contro i cattolici occidentali bolsi e patafi, sono perfettamente d’accordo: a patto però che ci si ricordi bene, però, ogni mattina e ogni sera, che io per primo ( e TUTTI qui, sia ben chiaro, da Luigi in giù) sono il primo della lista
Nota che per i cristiani che arrivano dal sud del mondo e magari affogano pure nessun pensiero.
Nemmeno per il cristiano vicino di banco (o di blog) solo quando c’è da fare la guerra a qualcuno piglia la voglia di pregare.
Fortuna che il Papa ha testa per tutti in questi giorni tristi .
http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/esteri/2014/09/04/news/uccisione_sotloff_famiglia_a_isis_con_decapitazione_violato_islam-94969139/?mfil=1
Queste esecuzioni in ogni caso sono veramente bestiali.
matteo
ti ho inviato una mail, l’hai ricevuta?
“Nota che per i cristiani che arrivano dal sud del mondo e magari affogano pure nessun pensiero.”
Verissimo.
Il fatto è che molti mettono recinti attorno alla loro Chiesa e alla loro cattolicità e la identificano con la loro visione della Chiesa e di chi la guida.
Hanno bellamente ignorato l’universalità del messaggio evangelico, e poi molto devotamente e molto ipocritamente innalzano preghiere al Signore per i cristiani del loro recinto. E solo per quelli.
E appena possono, mettono lo sgambetto al vicino di casa tenendo mani giunte e occhi al cielo.
Sarebbe bene che ciascuno esamini se stesso in quantoa “sgambetti”…”Medice, cura te ipsum”.
Ma che bravi!
Rinfacciare ai propri fratelli “astio, riprovazione, e, detto francamente , autentiche punte di odio”, ma anche “indifferenza” e “ipocrisia”, presumendo che chi propone di pregare abbia sulla coscienza peccati e omissioni gravi, è invece segno lampante di misericordia e carità fraterna, vero?
Non è “macete” questo?
Non sono un esperto, ma credo che non sia questa la Chiesa di Francesco.
Francamente ve lo potevate risparmiare.
Lei, se le riesce, si metta da parte. E, sempre se le riesce (ne dubito), sia meno faziosa, ovvero obiettiva.
Oppure, mano giunte e occhi al cielo, faccia uno di quei simpatici fioretti…
“Medice, cura te ipsum” va benissimo per lei.
No Federico si deve VERGOGNARE chi usa la preghiera per rinfocolare l’odio.
Non mi riferisco a lei però è evidente che c’è chi lo fa ed è una strumentalizzazione della religione, punto e basta, se non ci fosse questo tifo calcistico pure la Chiesa sarebbe più libera di esprimersi.
Per il resto vergogniamoci tutti per i nostri toni su questo concordo
Federico, sveglia!
Io non presumo un cappero: ne sono arci certo, che chi propone di pregare abbia sulla coscienza peccati e omissioni. Io per primo, l’ho scritto a caratteri ben chiari, e non per salotto, ma perchè è vero. E tutti gli altri insieme a me: non per mia ubbia, ma per condizione esistenziale. Sarebbe mancanza di carità fraterna, questo? E’ semplicissimo, banalissimo realismo. Io non rinfaccio un tubo, constato quella che è la realtà. Non ci si puo’ cartellare un giorno sì e l’altro pure, e poi di botto dare l’oremus….o meglio si puo’- tutto si puo’, come sappiamo benissimo- ma è solo un dare aria ai denti e scaricarsi le coscienze.
Non è che la preghiera me la piglio e me la tolgo a mio piacimento e a seconda di quel che mi gira: se non non è prghiera, ma è altra roba. Io posso anche dire preghiamo per tizio, ma se dico pubblicamente preghiamo per Tizio che è un coglione che rovina la Chiesa, la polemica supera la preghiera che diventa l’ennesima cartella sul grugno. Assai devota, però.
nessun riferimento personale a te,Fede, piuttosto alla novena pelosa di Socci.
“Misericordia e carità fraterna” non significano imbecillità, Federico B.
Se tu pesti i piedi a qualcuno, facendolo coscientemente, non puoi pretendere che uno ammutolisca. Non ti è ancora chiaro questo concetto semplicissimo ?
Mi piacerebbe che davvero facessi quel fioretto di ideazione leonardiana( o leonardesca?! ). Da quale pulpito!..
Il ridicolo è che, da sempre, solo voi– di quella parte lì– vi appoggiate reciprocamente. E questo la dice lunga sul livello della vostra intelligenza.
Comunque, concordo totalmente circa la definizione che Lorenzo ha dato di “novena pelosa” di quel tal Socci, nuovo pontefice.
Chi vuole pregare, per chiunque sia, è liberissimo di farlo privatamente, senza bandi sul WEB e, soprattutto, senza apostrofare il Papa.
La sfacciataggine di Socci non va condivisa nemmeno di una virgola. Sta contribuendo a dividere ancora di più i cattolici, e questa è una colpa.
La Chiesa è opera di Dio, e in quanto tale non finirà mai, malgrado l’ortodossia -dottrina rettamente intesa- abbia lasciato il posto all’ortoprassi per cui non ci sono più certezze, ma solo opinioni e le opinioni, si sa , sono monete false coniate da malviventi …
A motivo di ciò la Chiesa è diventata un guscio vuoto abitato da serpenti e scorpioni, tutti contro tutti. UNa Chiesa scismatica, confusa, in balia di ogni sorta di eresia.
Riguardo al Cielo: voglia Dio che gli uomini ri- tornino a guardarlo, ci liberi l’Onnipotente dalla cervicale dell’anima affinché l’umanità recuperi la dimensione verticale dell’esistenza, dimensione profetica sempre presente nella Chiesa, ma ora, a casua del ripiegamento su se stessa è ridotta allo stoppino!
Veramente di ripiegato su se stesso io vedo solo uno sparuto gruppetto di malpancisti che da almeno 60 anni sognano , sforzandosi di dipingerla così ogni giorno, una Chiesa formato commento delle 13.10. Quelli sì guscio vuoto, rappresentanti di sè stessi e delle loro paturnie, ribelli e seiani fino all’estremo.
Libero di pensare ciò che crede, e di dire ciò che pensa, a me basta osservare questo “piccolo specchio illustrativo”: un blog virtuale, cartina al tornasole di una realtà ben più drammatica. Chissà, forse quel “gruppetto di malpensanti” non sono poi così ciechi. Forse la loro vista è più acuta che dice di vedere bene, addirittura “all’esterno”.
«Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: “Noi vediamo”, il vostro peccato rimane».
(dal vangelo di Giovanni 9,1-41)
come si fa a usare il Vangelo per lanciare anatemi a chi non la pensa come noi con la sicumera di avere la verità in tasca?
A proposito della proposta di una preghiera condivisa in comunione, avanzata ultimamente da Antonio Socci, ricordo Mt 18,19-20:
« E in verità vi dico anche: se due di voi sulla terra si accordano a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli. Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro».
Questo significa che la suddetta proposta è evidentemente evangelica e profondamente cristiana. Di peloso rimane solo la coscienza di certi arroganti che sanno solo offendere e disprezzare chi non la pensa come loro.
Partecipare ad un blog e non replicare a certe cortezze è veramente più arduo del previsto…
Detto questo, potete benissimo non aderire all’iniziativa, ma perché questo feroce accanimento?
“Malpensanti” lo dice lei, Clodine.
Io ho parlato di “malpancisti”, che è cosa assai diversa.
Interessante lapsus rivelatore. E fondamentalmente piu’ esatto perché
” la Chiesa è diventata un guscio vuoto abitato da serpenti e scorpioni, tutti contro tutti. UNa Chiesa scismatica, confusa, in balia di ogni sorta di eresia.” è altroché malpensare….è maldicere, maldicenza pura: falsa e gratuita.
Lo dico non per lei, che lo sa benissimo, e che potrebbe insegnarmelo: ma per i malcapitati visitatori che si trovassero a passare per di qua e a leggere affermazioni buttate là così, come se fossero la cosa piu’ evidente e naturale del mondo….Semplicemente : non sono vere.
Caro visitatore ( e spero ardentemente che tu non ci sia per nulla) , fidati della Chiesa e del Papa, e lascia perdere il resto della ciarla.
“ribelli e seiani (?) fino all’estremo”…avevo capito “all’esterno”,
Per questo ho detto che, forse, la vista di quel “gruppetto ” da lei definito di “malpensanti”, non è poi così malvagia rispetto a chi, al contrario, è certo di “vedere”bene come lei, lorenzo. Cioè, voglio dire, ignorare una realtà scismatica, una protestantizzazione in atto della Chiesa e proprio tra le alte gerarchia, e anche qui, in un piccolissimo spazio virtuale …e continua a dire di veder solo “uno sparuto gruppetto” di “gusci vuoti”, per giunta, che dire… no comment !
Come no? Come no?! Evidentemente evangelico e profondamente cristiano definire il papa pastori che, mentre imperversa la persecuzione, organizzano partite di calcio, invece di proteggere il gregge dal lupo, magari facendo fare novene a tutta la cristianità, giorni di digiuno e penitenza….gronda vangelo e spirito cristiano da ogni poro, veramente.
“Seiani (?)”
seiano= colui che segue se stesso.
Federico Socci vuole uno scontro di civiltà che la Chiesa rifiuta.
Se le piace va benissimo però la linea ufficiale è diversa.
Per la precisione, Clodine: io non sono certo di vedere bene.
Sono, al contrario, certo di NON vedere bene.
Per questo mi fido della Chiesa, cioè di Cristo, e , lo dico senza vergogna alcuna, del suo Papa.
Lei, in materia di Cristo, oltreché di se stessa, di che si fida?
E per fortuna dico io, e non voler vedere quello che menti più intelligenti di Socci hanno fatto negli ultimi mesi per fronteggiare questo schifo di situazione è un peccato.
Fra’ Lorenzo, avrei solo da obiettare qualcosa sulla sua neoplasia linguistica: “seiani”, dice lei? Mah, può al massimo evocare l’idea di altrettanti buchi del culo e di dodici natiche convenienti. Al singolare, può far venire in mente tutt’al più il prefetto di Tiberio (se uno ha fatto le scuole), oppure un insulto piuttosto volgare (per noi illetterati). Nell’insieme, direi che è una creazione piuttosto infelice.
ma benedetto figliolo, si rivolga ai linguisti….
D’altro canto, figliolo caro, fatto salvo il povero prefetto di Tiberio, anche le immagini un po’ alla Dalì che le hanno ( con la h e la doppia enne) evocato, hanno un loro certo suggestivo impatto…ricordano un po’ certe visionarie rappresentazioni pittoriche di dannati, non trova?
Quanto all’insulto piuttosto volgare che potrebbero far venire in mente, mi par calzante per chi segua se stesso.
Saluti, Fr’ antinello.
🙂
Guardi che non c’era bisogno di scomodarsi e spremersi le meningi (che poi le fanno male, anche lei, come la Marilina, non deve sforzarsi troppo): esiste già, da un pezzo, la parola “egotisti”, che faceva al caso suo.
…ma nessuna spremitura e nessun incomodo e soprattutto nessun copyright …
Vedo ora che è morta la Franca Falcucci, ministro della pubblica istruzione negli anni ottanta. Allora molto sbertucciata da studenti e professori sinistri, in realtà l’ultimo ministro decente in quel dicastero. Nel senso che almeno sapeva di che cosa parlava, conosceva la materia e qualcosa di discreto seppe farlo: ad esempio reintrodusse i concorsi.
Faceva parte di quel personale politico democristiano magari non eccelso però sufficientemente dignitoso, che, a paragone con quelli che sono venuti dopo (e soprattutto quelli che ci sono da un po’ di governi) rifulge nel ricordo dei superstiti. Almeno nel ricordo mio e, ci scommetto, di Federico).
Vedo che in nome della carità e della misericordia c’è in atto uno scanna-scanna che lascia tutt’altro che edificati. Guagliù, ma un po’ di serenità no, eh?
E magari tornare in topic no, eh?
Il Papa che dice La Chiesa è fiera di avere figli come voi. Vi abbraccio tutti, tutti, se permettete, è fede che diventa anche poesia. Anche queste sono fulgide gemme che valgono ben più di uno scatto con Maradona preso come motivo per legnarsi col prossimo.
C’è una vera e propria persecuzione in atto, e noi ci preoccupiamo di Maradona?
Mala tempora currunt, altro che medice cura te ipsum…
Pace e bene a tutti
PS: caro Franti, per la scuola italiana di oggi ci vorrebbe un viaggio a Lourdes.
Spiacente di deluderla, Franti.
Marilina mi autorizza a dirle che le meningi non se le spreme affatto, così come non se le spreme lei, esimio, nel trovare parole volgarissime che sono nel suo DNA e che da sempre le escono dalla mente e dalla bocca con tanta naturalezza.
Se volesse risparmiarle ai lettori, sarebbe tanto di guadagnato per tutti, compreso lei che ogni volta ne esce talmente sporco di cacca che il fetore arriva fin qui.
A Marilina eviterebbe di sicuro il voltastomaco.
Provi a fare anche questo fioretto, prego. Vedrà che, nonostante tutto, guadagnerà il suo bel posticino lassù, nelle nuvolette del Paradiso.
PS
Ho ragione di credere che il “buon” Federico neanche sappia chi sia la Falcucci.
Credo infatti che sia molto più giovane di lei, Franti.
“per la scuola italiana di oggi ci vorrebbe un viaggio a Lourdes.”
Lo credo anch’io, Tonizzo. Più che un viaggio, ci vorrebbe un miracolo.
Ma col cambia-cambia dei governi nel Paese, quale miracolo è possibile?
E poi: dal ’68 fino ad ora, passando da un D’ Onofrio per arrivare alla Gelmini, la scuola è andata dal 6 politico al sottozero senza politica.
O sai Maria, le cose cambiano, nella storia: anche in quella della Chiesa.
Se, per dire, fossero rimaste come ai tempi di Enrico VIII, quello che tu oggi squaderni liberamente contro il Papa, ti avrebbe portato dritto dritto nelle grinfie dell’Inquisizione e chissa’ come sarebbe finita…..
🙂
Sorpresa!
Sbagliato commento, sito, posto, tutto….
Rincoglionimento avanzante, sigh.
…cmq, la buona Falcucci a me stava simpatica assa’.
Essendo figlio, genero e marito di insegnanti e avendo per questo motivo da sempre vissuto (indirettamente ma comunque da vicino) i cambiamenti nel mondo della scuola e nella c.d. “pubblica istruzione”, posso confermare quanto asserito e sostenuto a ragione da Franti.
Ancora una volta qualcuno parla a sproposito, dato che ricordo benissimo che Franca Falcucci era Ministro dell’istruzione quando andavo a scuola e aggiungo che nella mia famiglia mia madre ne parlava ancora bene quando è arrivata la “nuova generazione” (e per la verità anche un “vecchio” che provò a imporre una riforma ricalcata sui programmi degli anni ’70 della CGIL) di ministri con le idee più strampalate e una riforma ogni tre anni…
Franti ha ragione anche a ricordare la delusione degli ultimi due ministri, eminenti professori ai quali non è riuscita la metamorfosi in politici e dei quali probabilmente non si ricorda più nessuno. Non mi esprimo naturalmente sul ministro in carica, perché è giusto che abbia ancora un po’ di tempo per far vedere di cosa è capace (la sua uscita di ieri sull’Inter però mi ha fatto cadere le braccia…).
Comunque, Marilisa, tu sei sicuramente molto, molto, molto più anziana di me.
@Lorenzo,
che ti prende? ti sei fatto anche beccare da admin…
Ti sei preso proprio una solenne (e meritata) lavata di capo.
Troppe vacanze?
Siccome ho visto che lo gradite (e io sono premuroso), vi copioincollo un Socci appena sfornato:
MA COSA DICE PAPA BERGOGLIO ?
Nell’omelia di stamani a Santa Marta, dal resoconto di Radio Vaticana, leggiamo:
L’apostolo Paolo non si vantava dei suoi studi – “aveva studiato con i professori più importanti del tempo” – ma “soltanto di due cose”:
“Lui stesso dice: ‘Io soltanto mi vanto dei miei peccati’. Scandalizza, questo. E poi, in un altro brano, dice: ‘Io soltanto mi vanto in Cristo e questo Crocifisso’.
Dunque secondo papa Bergoglio san Paolo avrebbe scritto “mi vanto dei miei peccati”.
Sicuro? Questa l’avevate mai sentita? Nessuno ha nulla da ridire?
A me risulta che non abbia scritto “peccati”, ma “debolezza” (asteneiais), intendendo la sua condizione di sofferenza, di precarietà e di ostilità del mondo.
A me questa gaffe sembra un’enormità.
Per capire vi invito a leggere INVECE il testo di questa meditazione di Bemedetto XVI sulla stessa epistola paolina (guardate come spiega la parola “debolezza”)
http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/audiences/2012/documents/hf_ben-xvi_aud_20120613_it.html
Il mio umile parere è che forse Socci esagera, però è anche vero che il papa non fa bene a parlare sempre “a braccio” (o “a spanne”), se non è Ratzinger (che aveva una precisione di linguaggio straordinariamente felice).
Tornando alla povera Falcucci, mia madre, che è molto più giovane e più in gamba di Marilisa, si è lamentata per anni che al Ministero dell’Istruzione Pubblica non cambiava mai niente, che erano necessari dei cambiamenti ma non c’era la volontà politica. Quando poi la volontà politica c’è stata (più per ragioni di propaganda che non nella sostanza, come anche oggi) e qualche cambiamento c’è stato, ecco che mia madre è rimasta talmente delusa da rimpiangere la scuola “SERIA” della sua infanzia e giovinezza, quella dove aveva studiato e aveva iniziato ad insegnare.
Ha ragione Franti a dire che la classe dirigente democristiana, senza infamia e senza lode, “rifulge” ed eccelle “a paragone con quelli che sono venuti dopo (e soprattutto quelli che ci sono da un po’ di governi)” di destra e di sinistra.
Possiamo solo sperare che il futuro riservi ai nostri figli qualcosa di buono e pregare (sempre che questo verbo non disturbi troppo qualcuno) che i nostri ragazzi possano incontrare insegnanti validi, preparati e capaci di educarli sul serio.
a Federì, il mio rincoglionimento è evidente e sopra dichiarato.
Ma tu pure, fijo mio bello, nun stai niente bbene.
Guarda che acchiappi lucciole per lanterne e una persona per un’altra….
Eppure, non sei molto, molto, molto più giovane?!
🙂
Credo che la principale responsabilità politica (e anche morale) della DC in campo scolastico sia stata quella di non aver combattuto la buona battaglia per dare all’Italia un sistema scolastico libero, non ingessato nello statalismo, quando questo sarebbe stato ancora possibile, dal punto di vista pratico, e cioè nei primi anni sessanta. Se in quel periodo, quando la domanda di scolarizzazione esplodeva, invece di creare quell’enorme e inefficiente mammut burocratico che è la scuola italiana, col suo milione di addetti, si fosse seriamente attivato il principio di sussidiarietà, oggi avremmo un sistema scolastico completamente diverso: più efficiente e pluralista e sicuramente più corrispondente al dettato costituzionale (rettamente inteso).
Ma la DC, purtroppo, aveva la cultura politica che aveva e certe cose non le capiva.
Oggi, avendo ormai messo in piedi quel carrozzone irreformabile, temo che ci sia poco da fare. Altro che il librino del gelataio sulla buona scuola!
Concordo con l’umile parere di Franti.
Effettivamente il parlare a braccio del papa, il suo tono nel farlo,e la quotidianità nel farlo, con l’immediata ripresa e rilancio in rete e conseguente via alla giostra parolaia del mepjace/’unmepjace, porta a una sovraesposizione continua e , di fatto, rende possibili un miliardo di mille polemichette montate ad hoc, come quest’ultim, in perfetto stile socciano.
Sua Santita’ Papa Socci Primo sta calandosi per davvero nella parte , inedita , del SUPERPAPA. Non solo più censore del papa in carica( e stiamo parlando di Socci, badate bene), ma correttore di omelie, con conseguente ” cancellare e sostituire con” parole del papa emerito….
E quando mai je recapita, sta pacchia?!
“A me questa gaffe sembra un’enormità.”
Per rispetto di Luigi non dico quello che a me sembra questa ennesima socciata.
Io sono per la scuola pubblica sempre, però ormai sta per finire non per sussidiarietà ma per volgari soldi.
per un Socci critico spunta un card. Dolan più che entusiasta:
http://www.cruxnow.com/church/2014/09/03/ny-cardinal-says-pope-francis-has-given-church-a-facelift/
Dolan e i vescovi americani sono stato grandi elettori di Francesco.
E poi i conservatori in genere dovrebbero essere felici se la Chiesa e’ amata e apprezzata come avviene con Francesco.
I conservatori hanno sempre sentito forte la spinta missionaria.
I vescovi americani poi si saranno battuti per aborto o matrimonio ma si sono espresso anche su immigrazione e povertà.
http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/iraq-iraq-irak-36135/
E’ vero sara, l’ho postato proprio per far notare tutte le incongruenze che esistono invece in casa nostra rispetto a questo papa. Socci e compagnia sono ossessionati dal papa, non smettono mai di parlarne, non se ne può più. Uno si chiede, ma prima di papa francesco, come passavano il tempo?
IntanTo su facebook Antonio Spadaro direttore della Civiltà cattolica se la prende con chi ( magister ) ha travisato un loro articolo. Scrive Spadaro: “SMENTISCO nettamente chi sta scrivendo che per “La Civiltà Cattolica” in Iraq e Siria sarebbe in corso una “guerra di religione”. L’articolo di Civiltà Cattolica invece afferma che “per l’Is” è guerra di religione e che NON dobbiamo cadere nella tentazione di farla!”
Magister: http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/
Magister si dimostra sempre più un seminatore di zizzania
http://ilsismografo.blogspot.it/2014/09/italia-non-e-guerra-di-religione.html
Il commento più appropriato mi sembra questo:
https://www.youtube.com/watch?v=PwYdZ0HFHMk
Sparare un titolo , e scriverci sopra un articolo, che è l’opposto esatto di quanto si afferma.
Una volta si sarebbe chiamata disinformazione.
Che , per un giornalista, è roba non da poco.
In realtà Magister, come per altro Socci, tengono a informare fondamentalmente su quello che pensano loro stessi. Il resto, è in funzione di quello.
Che simpaticone il nostro Federico.
Oltre che essere un pio seguace di Socci, l’antipapa, dimostra anche di essere un devotissimo MAMMONE.
Ora finalmente mi spiego i piagnistei e il vittimismo di cui soffre il “buon “Federico.
Lui , tutto allegro come un bambino insolente, ha avuto la grande trovata: ” Marilisa, tu sei sicuramente molto, molto, molto più anziana di me”.
Lo immagino tutto soddisfatto e sgambettante per la gioia, con il brillìo negli occhi. Ne sto ancora ridendo di gusto. Giuro!
Non è riuscito neppure a mantenere il fioretto suggeritogli da quell’altro buontempone.
Poi sostiene, con altrettanta certezza degna di miglior causa, che la sua mammina è più giovane e più in gamba di me.
Non mi conosce personalmente, ma ne è sicurissimo.
E se io fossi più giovane e migliore della mammina sua ? Non certo per lui, perché la mamma , si sa, è sempre la mamma; ma forse per altri. Tanto per dire.
E comunque, Federico, ti prego di portare a tua madre i miei saluti e tutti i miei rispetti.
Ma permettimi di dire che, se la pensa come il Franti sia sul fatto della scuola sia nel campo della religione sia per la politica, è molto molto arretrata. Senza offesa.
Che la scuola italiana sia in totale debacle lo sa il mondo intero, e che il ’68 sia stato l’inizio della fine ( che magnifico ossimoro!) per la scuola lo sa anche il più sprovveduto degli analfabeti.
Però, dire che era migliore “la scuola seria dell’infanzia e della giovinezza” è un luogo talmente comune da risultare assai noioso. Lo dicono tutti riguardo a tutto. Sempre esistiti i nostalgici del tempo passato.
Metterci dentro, poi, i partiti è penoso oltre ogni dire. Possibile che si debba finire sempre in politica? “Destri” contro “sinistri” e viceversa.
Se Federico ( e anche la giovane mamma) fosse a conoscenza delle assurdità, in alcuni periodi, della scuola del passato, credo che rimarrebbe di sale.
Queste cose io le so non perché le abbia viste e vissute, ma perché mi sono state dette da persone molto vicine a me e di grande esperienza. Hai capito, Federico?
Posso darti un consiglio? Rifletti almeno per dieci secondi prima di dire scemenze a nastro, come fa disinvoltamente quell’altro.
E poi, spassionatamente, a prescindere dalla mia età che non conosci: a che cosa si deve un tale giocoso disprezzo per gli anziani? Anche tu percorrerai, a Dio piacendo, quella strada.
Ti renderai conto, quando avrai solo pochi capelli bianchi, che i tuoi stessi figli ti considereranno un anziano pur essendo giovane, anzi penseranno che sei vecchio. Perché tutto è relativo.
Dunque, ti auguro di raggiungere, nel frattempo, almeno una certa maturità mentale ( non è mai troppo tardi).
Buon sonno, Federico , e salutami Socci.
Anche questa, a proposito di guerra di religione, è storia vecchia.
Si mettono dei titoli a caratteri cubitali che fanno deragliare i più ingenui, che incamerano subito una certa idea e la riportano falsata facendo diffondere notizie non vere, e poi vai a leggere attentamente l’articolo–ma non tutti lo fanno– e ci trovi ben altro. Quasi sempre è così.
Io la definisco semplicemente “disonestà intellettuale”. Non so chi sia il responsabile del titolo, se l’articolista o la redazione o la direzione del giornale. Una volta lo avevo chiesto al nostro Luigi, che però non mi ha dato risposta.
Certo è che molti lettori ci cascano in pieno. Ed è altrettanto certo che si dovrebbero indurre i redattori addetti alla titolatura ad attenersi rigorosamente ai contenuti veri dell’articolo.
Altrimenti chiamasi strumentalizzazione di uno scritto a seconda della propria ideologia.
Marilisa possiamo dire che Socci e Magister sono faziosi senza buttarsi sempre all’arrembaggio?
Che poi mi vien voglia di prendere le loro difese.
Lei, Marilisa -gran pettegola- mi dice perché è sempre così eccitata, perché non si da una calmata di tanto in tanto…è impressionante la sua produzione. Faccia un atto di umiltà: si metta da parte, lasci riposare questo blog che -probabilmente non se ne rende conto- ma lo sta rendendo un inferno. Posso darle un consiglio? Glie lo dico sommessamente, recuperi la dimensione della preghiera: si fiuta lontano un miglio che lei non sa dove sia di casa. Allora, faccia uno di quei fioretti che tanto auspica per gli altri, lo applichi a se stessa: taccia! E se proprio non le riesce, ricorra al magnesio, chissà, forse quei disturbi del climaterio che la rendono così isopportabile sortiranno un magico effetto. Lo faccia , per il suo e , soprattutto nostro, bene.
E adesso mi scarichi addosso la sua ira, e si industri a cercare parole ad effetto per scarnificare l’ipotetico “nemico”, sappia che non troverà risposta e tutto quanto dirà, per quanto mi riguarda, è destinato allo sciacquone!
Pace e bene.
@Marilisa,
mi hai tirato in ballo tu accusandomi di essere troppo giovane e di non avere strumenti per conoscere la storia recente di questo Paese.
Sei tu che disprezzi coloro che sono più giovani di te, sei tu ad essere insolente ogni volta che ti rivolgi a me come persona (ma non solo a me, diciamo con chiunque disturbi la tua soggettiva visione del mondo): insolenze e disprezzo a piene mani.
Ho il massimo rispetto per le persone mature e anziane, ho amato moltissimo i miei nonni che ricordo tutte le mattine, sono stato educato a rispettare chi ha i capelli bianchi (e più di uno nel frattempo è venuto anche a me). Ci sono persone ultraottuagenarie lucidissime e vitali che quando parlano ai giovani sanno trasmettere amore per la vita e speranza, persone sagge e sapienti in senso stretto anche se parlano solo in dialetto che riescono ad aiutare i più giovani e insegnano loro a vivere.
Il caso tuo è evidentemente diverso. Non so quanti anni hai, anche se da quello che hai scritto qua e là (sempre che sia tutto vero) si coglie che hai superato abbondantemente la … (lasciamo perdere, per galanteria): potresti dare un contributo molto migliore a questo blog ed essere meno aspra e maleducata.
Non so proprio come sei e sinceramente non desidererei mai incontrarti di persona, ma l’immagine che dai è quella di una donna bisbetica e invecchiata male, permalosa, litigiosa e velenosa. E mi astengo sul resto, su quello che tutti (TUTTI) qui pensano di te e sulla tua intelligenza.
Non ci sono fioretti che tengano, te lo dovevo dire da tempo: stai offrendo un’immagine orribile di te, se vuoi dare un’immagine diversa, cerca di rimediare e di cambiare.
Sara1, perché vuoi leggere le mie parole come andare “all’arrembaggio” ? Hai sbagliato tutto.
Io ho solo espresso delle opinioni e niente di più. Tu hai travisato, il che vuol dire che hai un problema di interpretazione. Cerca di risolverlo una volta per tutte.
Se poi quei due giornalisti scrivono quel che scrivono in piena libertà, vero è che io ho il diritto di esprimere le mie opinioni in piena libertà. Non credo che tu possa discutere su questo.
Alla troppo zelante Clodine, mia nemica di sempre, solo due parole: si faccia i fatti suoi, per piacere. Lei non può avere, volgarissima come è, la presunzione di indicarmi come dovrei comportarmi né di invitarmi a recuperare la “dimensione della preghiera”. Ancora una volta lei presume di poter entrare nell’anima di altra persona. Ma ancora non ha capito che non a lei è data questa facoltà.
E non parli a me di “eccitazione” dal momento che è lei ad eccitarsi fortemente–ne ha dato frequenti dimostrazioni– anche quando nessuno la cerca.
Io, per esempio, non mi sognerei mai di scrivere quel che ha scritto in questo ultimo post, né altre luride volgarità scritte in passato nei miei confronti. Solo perché non sono allineata sulle sue–sulle vostre– discutibili posizioni, almeno per me.
Si faccia da parte lei, dunque. Già altre volte le ho consigliato di non leggermi, è il minimo che possa dirle.
Non si intrometta in ciò che non la riguarda.
Lei, sì, è una comare pettegola e delle peggiori. Lo ha sempre dimostrato tra un’ Ave Maria ed un’ altra, tra una citazione ed un’altra. Non convince nessuno, Clodine; certamente non convince me. Lei è una BRUTTA persona: collerica, invidiosa, presuntuosa, vanitosa e faziosa oltre ogni dire.
Ed ora usi pure lo sciacquone che vuole.
Ineffabile Federico B., vale la pena chiarire qualcosa.
Tu scrivi: “mi hai tirato in ballo tu accusandomi di essere troppo giovane e di non avere strumenti per conoscere la storia recente di questo Paese.”
Ho ragione nel dire che sei permaloso e immaturo? Io non ti ho ACCUSATO proprio di niente. Tu hai travisato completamente. Si può “accusare” uno di essere giovane?
Il mio era un rilievo al Franti, il quale dava l’impressione di credere che tu fossi ben più grande di quanto tu sia. Punto.
Ma tu, come al solito, hai preso per “accusa” nei tuoi confronti le mie parole che in un certo senso erano INVECE un complimento ; e ti sei subito premurato di farmi notare ,con una specie di cazzotto replicato subito dopo, la mia presunta anzianità, anzi vecchiaia.
Sei un bambino, caro Federico; mentalmente lo sei qualunque sia la tua età anagrafica, che non mi interessa conoscere.
Si può essere “bambini” anche ad anni molto avanzati. Non lo avevi mai sentito dire?
Queste le tue ultime perle su di me: “aspra e maleducata,bisbetica e invecchiata male, permalosa, litigiosa e velenosa.” E chi più ne ha più ne metta.
Io di parole così non ne ho scritto mai, caro Federico. Tutt’al più posso dire di te che sei un piagnone e un religioso di quelli che a me non piacciono. E se vuoi dico pure che, ahlmè, non sei un “sinistro”.
Ma scusa, come credi che si possa reagire di fronte a parole come quelle che mi hai rivolto? In due modi: o non replicando o rispondendo di conseguenza. Ebbene, io appartengo alla seconda categoria.
E se qualcuno si augura fortemente che io taccia, ha fatto male i suoi calcoli. Io non sono intenzionata a subire, l’ho detto sempre sempre sempre e lo ripeto: non sono intenzionata a subire, non lo farò.
Si rassegnino i miei detrattori, e prima di gettare pietre sugli altri, guardino bene a quel che scrivono fra una preghiera ed un’altra, tra un rosario e una fangata sugli altri.
Devo ricordare l’ammonimento della pagliuzza e della trave?
Chiamate un’ambulanza!
A chi scrive: “Io di parole così non ne ho scritto mai”, ricordo che proprio ieri mi ha dato del “cretinoide”, ultima perla di una serie lunghissima di contumelie e volgari offese personali.
Quello che ha ricevuto, mi creda, è solo una piccola parte di quanto ha rovesciato, con un carico straordinario di disprezzo e insolenza, sul prossimo.
Era una risposta (pertinente) al suo atteggiamento da vero cretino, scusi tanto sa?, nell’essere d’accordo con Socci non sapendo neanche quel che gli avessi scritto. Il solito pregiudizio da cui lei non riesce a liberarsi. Ci provi. O almeno abbia un po’ di prudenza.
Federì, chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Cretino e cretinoide sono offese personali gratuite e pesantissime.
Ripetendo tali espressioni ammetti di aver scritto offese molto più pesanti di quelle che hai ricevuto.
Il punto non è stabilire quanto le une e le altre siano meritate, ma prendere atto che per anni hai avuto un atteggiamento arrogante, offensivo, sprezzante e insolente verso tutto e tutti e che l’immagine che ho cercato di farti arrivare questa mattina è quanto di più gentile si possa dire.
Cogli l’occasione per rileggere quanto hai scritto e prova a fare di meglio in futuro. Io farò altrettanto.
Buona serata
Continui a sbagliare, Federico, e il peggio è che ti rifiuti di capire.
Se tu per partito preso–come sempre fai– solidarizzi con chi è sulla tua linea senza aver nemmeno sentito le parole della controparte, come vuoi essere definito? Il meno che ti si possa indirizzare sono parole “pesanti”. E poi pretendi di assumere la parte della vittima? Non funziona così, caro mio, e tu lo sai bene.
Stai attento prima di parlare.
Quando tu mi attribuisci un “atteggiamento arrogante, offensivo, sprezzante e insolente “, stai facendo lo stesso gioco degli altri, nel blog, che mi sbattono in faccia le stesse parole perché sono indispettiti dal fatto che io non sia allineata e dica cose diverse.
Non riuscite a parlare la mia lingua e ne restate disturbati al massimo. Mi indirizzate il peggio del peggio e poi vorreste che io bevessi, come un sorso d’ acqua pura, quello che dite, senza reazione alcuna. Sbaglio grandissimo. È acqua infettata la vostra.
Vi ritenete degli angioletti senza macchia, mentre siete, voi stessi, dei peccatori. Stravolgete, a volte, i miei pensieri perché vi torna comodo fare così. Questo risulta essere molto simile a quelle chiacchiere malevole e controproducenti di cui anche il Papa ha parlato recentemente e che sono proprie delle “comari pettegole” di cui una tua vicina di casa poco fa ha evocato l’immagine. E il cui linguaggio non fa parte della mia educazione, che tu ti sei permesso di definire “maleducazione”. Ti ho già detto, ma tu non hai recepito, che essere educati non significa essere degli emeriti imbecilli.
Quegli aggettivi che attribuisci alla mia persona e ai miei atteggiamenti, non li vedrai mai usati nei confronti di chi non accenna neppure a usarli nei miei confronti. E, grazie a Dio, di questi ce ne sono ancora nel blog. Grazie a Dio non tutti sono come voi.
“Pan per focaccia” : hai mai sentito questa espressione?
PS
Perché, caro Federico, non ti è mai passato per la testa, da buon cristiano quale ritieni di essere, di riprendere, per esempio, la signora discepolo che osa definire questo Papa un “clown”? E che ogni tanto lancia anatemi e improperi sfacciati contro di lui? E nessuno di voi la riprende. Questa sarebbe la vostra adamantina cristianità?
Se tanto mi dà tanto, ha ragione quel tale che proprio ieri, discorrendo con me, ha detto: “la religione?! Per carità!
Quante bestemmie in nome della religione.”
https://www.youtube.com/watch?v=Faf1ch7Q9XE
Ma non si può farla star zitta in qualche modo?
Basta che non diciate cretinate si di me, ed io sto zitta.
Sara1, fatti più in là.
Continua a cercare ad nauseam siti da postare, e stattene tranquilla.
Ma si tenga tutto il blog ormai, tanto….