Il quarto desiderio riguarda la libertà. Mi viene di dirlo con una canzone di Vasco Rossi che è stata un poco il simbolo della rivoluzione giovanile degli ultimi decenni: “Liberi liberi” (1990). Libertà innanzitutto di muoversi sul pianeta. Libertà dai muri e dalle frontiere. E’ caduto il muro di Berlino, è stata spazzata via la cortina di ferro, si sta aprendo la Cina (internet si appresta a scavalcare definitivamente la Grande Muraglia), la televisione mina nel profondo qualche muro invisibile che circonda il mondo dell’islam. Libertà planetaria dunque, ma anche libertà nella vita privata e pubblica. E’ questa la novità che più spaventa noi padri e madri e che percepiamo generalmente come troppa libertà, assenza del limite, negazione di ogni disciplina. Un grande vento che rischia di portarci via i figli. – E’ vero, l’abuso della libertà è un rischio per l’umanità di oggi. Ma prima del rischio della libertà viene il dono della libertà, che è uno dei nomi di Dio: egli non è solo bontà, bellezza e giustizia; egli è anche libertà, cioè vittoria sul limite. E noi, suoi figli, siamo chiamati a cercare e realizzare una sempre maggiore libertà. Libertà che vuol dire pienezza e Dio in noi. La verità vi farà liberi. Dobbiamo educarci al buon uso della libertà, ma dobbiamo innanzitutto lodare Dio per il suo dono, che non è stato mai così grande. Dovremmo in qualche modo intuire che il desiderio di libertà – sempre crescente – che ha l’uomo d’oggi è in definitiva un desiderio di Dio. – E’ un passaggio della conferenza che terrò domani a Loreto, a un convegno sui CERCATORI DI DI DIO, intitolata CHE COSA ATTENDE E DESIDERA L’UOMO D’OGGI. La sto preparando a Recanati, in casa di uno dei miei fratelli e da qui saluto i visitatori, augurando a ognuno buona domenica.
Internet all’assalto della Muraglia cinese
17 Comments
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Buona domenica anche a te. Recanati, Loreto… Non può essere che una buona domenica.
Non credo che la parola più bella sia libertà. La parola più bella è ordine. «Le cose tutte quante / hanno ordine tra loro, e questo è forma / che l’universo a Dio fa somigliante». Se ami l’ordine, sei già libero.
Dissento dall’entusiasmo di Luigi per il moderno desiderio di libertài: mi pare che il desiderio estremo di libertà che ha oggi l’uomo non sia un desiderio di Dio, ma un desiderio, mai sopito , di essere COME DIO.. di edificare orgogliosamnete la Torre di Babele.. è l’antico desiderio suggerito astutamente e mellifluoamente dal serpente nell’orecchio dei primi uomini” “sarete come DEI”
che bellezza.. essere come DEI, potere tutto,…diventare padroni del nostro destino.. determinare tutto.. alla fine sconfiggere anche la malattia, la vecchiaia, la bruttezza, la morte! che grandioso, magnifico desiderio! che demoniaco ,che affascinante desiderto! il desiderio di libertà! mai più schiavi di nessun DIO, di nessuna legge, di nessuna forma , di nessuna autorità e di nessuna Verità!
Nietzsche è stato il Primo, l’alfiere , il cantore di questa libertà: e infatti l’antico detto “La verità vi farà liberi ” per la stragrande degli maggioranza degli uomini non vale più ,ma vale il nuovo detto
“La libertà vi renderà liberi” ..
MC
La verità vi farà liberi.
L’ordine è la verità messa in pratica.
A maggior forza e a miglior natura
liberi soggiacete (Purgatorio – 16,79-80)
OT ma neanche troppo
su questo blog non si è detto una parola sulla candidatura della Bonino e sul suo appoggio anche da parte di molti cattolici.
la Bonino ( che io stimo come persona) è l’alfiere donna della libertà come modernamente intesa. Molti cattolici l’appoggiano: e’ per i deboli, si dice, e’ onesta, si dice, e’ di sinistra, si dice.
Tutto vero, e allora?
Essere favorevoli all’aborto, l’eutanasia, il matrimonio fra gay, oggi per i cattolici non significa nulla ?’
NO, al giorno d’oggi non significa nulla.
NON significa nulla. Riflettiamo su questa frase.
I valori della libertà hanno la meglio su quelli della Verità.
E poi quale verità ?’ esiste una verità assoluta valida per tutti ?’ e se pure esistesse abbiamo il diritto di imporla a tutti?
La maggioranza dei cattolici risponderebbe: No. Non abbiamo il diritto di imporre nessuna verità.Lo stato è laico. Se la maggioranza dei cittadini vuole l’eutanasia e il matrimonio fra gay è giusto che sia così.Se pure la maggioranza dei cittadini volesse la selezione genetica bisognerebbe concederla..
Questo pensano la maggioranza dei cattolici anche su questo blog (credo, ma potrei sbagliarmi).
allora, ditemi, dove è il valore della Verità, non per la persona singola, ma per l’intera società ?’ La libertà ha preso il posto della verità.
LaLibertà è il valore supremo del mondo di oggi.se credete questo votate
Bonino.
Sia giusto o no , l’aborto, l’eutanasia, il matrimonio fra gay , la selezione genetica e tante altre cose, comunque devono essere LIBERE, ognuno libero di scegliere, ognun per se’.
Io chiedo solo : vi rendete conto del valore epocale, direi storico , di una simile mentalità? i cattolici si rendono ben conto delle conseguenze esistenziali o si trastullano solo col politicamente corretto ?
MC
___________________________LIBERTA’.
Scritto in maiuscolo. Perchè “è una cosa grossa”. Specie se presa nella completezza dell’accezione del vocabolo stesso. E io ne so qualche cosa in più (scusate l’immodestia) specie che per lavoro ho a che fare con la “liberta” (e anche con la sua negazione…).
Per natura sono un provocatore. Non mi piace dire (e specie fare) cose prevedibili, e sono… “non.omologato” e non omologabile. Modi di essere. A me piace (o è “una condanna” o un destino…) essere così, c’agggià fà.
Chi ne fa una bandiera, chi ne fa una costrizione, chi un modus vivendi da seguire, chi da abbattere e delimitare.
Cosa è la libertà. Ogni uno ha in se la sua risposta.
Per il momento per quanto riguarda “Libertà”… giusto per provocazione mi viene in mente solo la canzone di Claudio Baglioni….. e alla Peppino “ho detto tutto”….
http://www.youtube.com/watch?v=RT8e_5jSNeQ
Passo ad altro, che è sempre attinente alla libertà, quella nobile, “di pensiero”.
Come scrivevo in un post sul mio inutile blog, giusto in sintonia col mio modo di essere, “il rispetto nella diversità vale più della omologazione nella identità,
perchè rispetto vuol dire rispetto non identità di vedute”.
Quindi non se ne abbia a male Discepolo, se approfitto del suo spunto per dire la mia sulla politica e sui politici. Non è un modo per contrastarla, ma mi offre l’occasione per dire la mia.
A me la politica fa schifo. E chi ne spera dalla politica mi fa pena (nel senso che ne provo commiserazione), detto senza offesa.
La politica è, perlomeno come è vissuta e concepita oggi, (me ne consenta la volgarità il nostro caro Luigi) il cesso del mondo, anzi di più, il collettore fognario di tutte le putritudini di cui sia capace l’essere nella sua disumanità. E la pena (commiserazione) smette di esser tale e inizia a diventare incazzatura, quando ci sono anime beate che fanno i discorsi che è più cattolico votare a destra o a manca….. a quello o a questo…..
Sulla politica come in tutto chiunque è e deve essere libero di dire la sua opinione, ma per cortesia, e questa è opinione personale, non mischiamo il sacro col profano, la cacca con la nutella.
Io sono fermo ancora al “non expedit”……
@MC
su questo blog non si è detto una parola sulla candidatura della Bonino e sul suo appoggio anche da parte di molti cattolici.
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Eccone una.
Chi sono i cattolici? Cittadini, che come tutti gli altri hanno diritto al voto.
Ognuno si regolerà come crede, fatti suoi e della sua coscienza.
La storia non la cambierà nè la Bonino che tu stimi, ed io no, nè la Polverini semplicemente patetica, finta e arrivista e nemmeno il tuo caro Formigoni, ras di tutto il sistema sanitario lombardo un acchiappa tutto degno della vecchia DC sbardelliana da cui proviene, e che foraggiò CL con massicce dosi di pecunia rendendola potente e signora di nomine nel sistema pubblico.
Come medico ne dovresti sapere qualcosa sul sistema di potere formighiano nella sanità lombarda che si pappa circa il 16% dei 120 mila miliardi della sanità nazionale.
E di come si accede al lavoro pubblico e para pubblico nel sistema formighiano, titoli di merito discriminanti:
– Appartenenza a CL
-Provenienza dall’università cattolica
Credenziali verificabili e verificate, questo so per certo.
Oggi nel Lazio la cattolicissima e camaleontica UDC candida il figlio, Sbardellino, nella lista che appoggia la PDL. I meriti dello sbardellino risiedono nel cognome, una vera rendita di posizione.
Sulla verità, nihil sub sole novis, appartiene in esclusiva ai cattolici, pochi , quelli autentici s’intende.
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Sull’auspicio di Luigi circa lo spazio libero di internet in Cina, me lo auguro anche io, ma dubito che possa accadere nel medio termine.
Io non sono elettore del Lazio e, dunque, della sfida tra Renata Polverini ed Emma Bonino (per la quale, premetto, non nutro molta simpatia) non mi potrebbe, tutto sommato, “fregare di meno” (e chiedo venia dell’espressione poco forbita): certo è che se ti seguissi, Maria Cristina, in quel terreno della polemica che tu sembri, invece, cercare, ti potrei rispondere che ove mai fossi proprio costretto a dover scegliere tra l’una e l’altra voterei, senz’alcun dubbio, per Emma Bonino piuttosto che ritrovarmi tra gli elettori di Renata Polverini insieme ai nazi-fascisti di Forza Nuova ed ai post-repubblichini di Storace che ne acclamano i comizi (della stessa Polverini, intendo) con simboli celtici, croci runiche, saluti romani, etc.
Il problema, però, mi pare un altro, Maria Cristina, ed è questo (e spero mi scuserai della brutalità con cui te lo espongo): in base a quale titolo ed autorità ritieni di poter affibbiare patenti di “buon cattolico” (o meno) a chi vota come la pensi tu (o diversamente) ? In quale brano delle Sacre Scritture, perdonami, viene affermato che chi non condivide le tue opzioni politiche, allora, significa che “si trastulla nel politicamente corretto” ? Chi sei tu per giudicare il voto degli altri ?
Ogni cristiano risponde delle proprie scelte politiche di fronte a Dio ed alla sua coscienza: non certo – sorry, Maria Cristina – di fronte a te.
Buon pomeriggio !
Roberto 55
Il messaggio delle 17.13
Bo-Nino trasuda disprezzo,
si sente il lezzo.
(S.Penna)
Internet è una gran cosa.
Occorre ovviamente prendere atto che su internet si può trovare una gran quantità di spazzatura, per il semplice fatto che chiunque può scrivere o postare qualsiasi cosa.
Occorre prendere atto che si possono trovare molte informazioni scientificamente sbagliate (sconsiglio sempre a tutti di cercare informazioni su internet in ambito medico o storico).
Ma -ohibò!- per la democrazia internet è un’arma straordinaria!
Per palati fini… (e stomaci forti)…..
http://www.youtube.com/watch?v=p2e-7D4ZAyw&feature=related
…è un grande…..
e se siete riusciti a resistere senza l’ulcera….
il meraviglioso seguito…..
http://www.youtube.com/watch?v=E1vpsaBO17Y
…e allora sapete cosa vi dico?????
Buona notte! Perchè, che credevate?????
Quello della libertà era “il quarto desiderio”. Sembra il linguaggio delle fiabe. Nelle fiabe però non è mai concesso di esprimere più di tre desideri.
I miei erano sei Fiorenza: dunque due fiabe. Li puoi vedere nella pagina CONFERENZE E DIBATTITI elencata sotto la mia foto, entrando nell’appuntamento di Loreto.
Per quanto non condivida il pensiero di Croce, e neppure di Gentile i quali non erabo né in croce né, tanto meno, “gentili”, c’è tuttavia un saggio di Croce, dal titolo “Liberalismo e giustizia”, interessante direi, dove si afferma -e in parte ne condivido il senso-che la pretesa di una uguaglianza incondizionata e di una giustizia assoluta è un doppio errore, in quanto nega l’individualità e chiude la storia-da qui dunque la sua critica verso il marxismo- Croce tuttavia fa giustamemte notare come la libertà altri non sia che l’autodeterminazione dei soggetti, per cui : ogni soggetto ha il diritto di chiedere al potere in base alle proprie esigenze -libertà senza la dignità di un lavoro non avrebbe motivo di esistere, se sei libero e affamato, che te ne fai della libertà?- L’ideale sarebbe trasformare le leggi in relazione allo sviluppo delle esigenze contingenti che una società sperimenta in un certo momento storico. Credo che una libertà che non sia liberata dall’egoismo [una libertà “di..” anziché “da….”] alla fine limita l’essere umano, inducendolo inevitabilmente al libertinaggio. Secondo Croce è impossibile che esista l’una [la libertà] e si escluda l’altro [il libertinaggio] i due vanno a braccetto: l’uomo è incapace di vivere la libertà senza trasformarla in “porci comodi propri” . Negando così il senso della vera libertà questo valore degenera in consumismo che è un’apparente libertà e porterà inevitabilmente allo sfacello e alla degradazione del pensiero…