“Ho una tavoletta su cui metto le mie cose, cioè il mio zaino con i miei abiti e la Bibbia, che è il mio unico lusso“: lo leggo a pagina 21 di Lettera dall’inferno di Ingrid Betancourt che ho già segnalato (vedi post del 21 febbraio). Leggo e rileggo l’esile e solitaria Ingrid e mi convinco che si tratta del più bello tra i libri cristiani del nuovo millennio. Segnalerò nei prossimi giorni i passaggi che meriterebbero di essere proiettati con fasci di luce sulle nostre città. In prigionia con la Bibbia, come Tommaso Moro e Silvio Pellico, Aldo Moro ed Etty Hillesum e mille altri nostri fratelli maggiori. Se un giorno saremo sequestrati o in carcere non dovremmo preoccuparci d’altro che di avere una Bibbia. Io qui ho protestato (vedi post del 5 luglio 2006) quando la Bibbia l’hanno tolta al capomafia Bernardo Provenzano.
Ingrid e la Bibbia suo “unico lusso”
7 Comments
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Dio, se è difficile non odiare i nemici! Oggi è stato ucciso in combattimento Paul Reyes, uno dei macellai carnefici di Ingrid Betancourt. Il mio primo moto, spontaneo, è stato di dire: “Crepa, vigliacco!”. Ho faticato a dire un requiem aeternam anche per lui.
Poi ho pensato alla Bibbia di Bernardo Provenzano, utilizzata per nascondere messaggi di bassa macelleria e contabilità delinquenziale.
Dio, se è difficile!
“Se un giorno saremo sequestrati o in carcere non dovremmo preoccuparci d’altro che di avere una Bibbia.”
Quando ho letto il post mi sono detto – “come sarebbe bello essere tagliato fuori dal mondo con la mia Bibbia”.
Niente a che vedere con gli esempi portati, ma ci ho pensato davvero.
Tommaso da Kempis scrisse: In omnibus requiem quaesivi, et nusquam inveni nisi in angulo cum libro. Gli americani chiamano la Bibbia The Big Book (il Grande Libro)… racconta una storia fatta piena di storie che è la storia di un amore profondo. Sì, meglio carcerati, ma con la Bibbia.
Un saluto a tutti
e dire che qualcuno i libri li ha presi a chiodate …
Quel qualcuno ha fatto bene…. Non mischiamo i contesti, altrimenti dovrei citare qui la famosa reprimenda contro la “bibbiolatria” del buon cardinale Biffi, che pure credo a lycopodium non dispiaccia.
e venne un uomo … che prese a chiodate i libri
(sic transit gloria mundi)
cmq grazie per lo spunto, mi tuffo su google per cercare tutto su “big Jack”