Eccomi in vista del “Volto megalitico” che sembra o è scolpito su una roccia sopra Borzonasca, nell’alta Valle dello Sturla, entroterra di Chiavari e Lavagna. C’è chi lo ritiene modellato da eventi naturali, chi lo immagina scolpito da popolazioni preistoriche, chi dai monaci dell’Abbazia di Borzone, che è due chilometri più in basso e risale almeno al 1184. Un cartello sulla strada lo qualifica come “Volto megalitico di Cristo”. L’unico monaco dell’Abbazia, il padre Attilio, sostiene che non è stato mai studiato seriamente. Posso assicurare che appare davvero somigliante al volto della Sindone di Torino.
Qui sono con Nocciolina, una delle cagnette del monaco Attilio, nel giardino dell’Abbazia. Poco prima, il monaco, io e due altri visitatori avevamo recitato l’Ora media all’interno della Chiesa abbaziale e le due bestiole erano state con noi, pacifiche, accoccolate sul pavimento, accanto ai banchi sui quali sedevamo.
In questo blog si impara sempre qualcosa di interessante.
Per immagini e notizie sull’Abbazia di Borzone, che merita d’essere conosciuta, visitate il sito: http://www.abbaziaborzone.it/
Nel sito, alla pagina “Galleria di incontri”, trovate una traccia del mio passaggio: http://www.abbaziaborzone.it/casa-di-preghiera/galleria-di-incontri/
Sempre nel sito dell’Abbazia trovate questa informazione sul Volto megalitico:
http://www.abbaziaborzone.it/abbazia-di-borzone/il-volto-megalitico-di-borzone-autori-vari/
Sono d’accordo con te Antonella. Veramente…interessante questo reportage: l’Abbazia di Borzone… non sapevo esistesse…un luogo remoto e straordinario!
Ma guarda poi Accattoli com’è fotogenico…ha il suo fascino Accattoli, parola di clodine !
La Val Borzonasca, insieme alla Valle dello Sturla ed alla Val Polcevera, sono state anche teatro, tra il 1943 ed il 1945, di numerose ed eroiche imprese di guerra partigiana (da quelle parti operava, se non erro, la leggendaria “Brigata Balilla”) e che tutt’ora (Luigi credo possa confermarlo) sono ricordate tra i cc.dd. Sentieri della Resistenza.
Motivo in più – oltre a quanto riferito da Luigi – perché io, prima o poi, provi a farci una capatina …………
Buona serata a tutti.
Roberto Caligaris
Roberto nel mio giro ho trovato molte “Pietre della memoria” con i nomi di partigiani fucilati. Per esempio questa che è nella piazza del borgo di Borzomasca, sulla facciata del municipio, di fronte alla parrocchiale di San Bartolomeo:
http://www.pietredellamemoria.it/pietre/lastra-alla-brigata-partigiana-volante-severino-santeusebio/
Ho trovato anche le segnalazioni del Sentiero della Resistenza:
http://www.valdaveto.net/pdf/sentiero_della_resistenza.pdf
In una locanda di Borzomasca ho forchettato testaroli ammalianti.
Grazie, Luigi ! E’ importante verificare – come ha fatto tu – che la memoria storica della lotta partigiana è ancora viva.
Un caro saluto.
Roberto Caligaris