“È la persona di Gesù che cambia la vita della gente. Il problema è suscitare questa consapevolezza. Cibo, salute, soldi, lavoro, sono necessità reali, ma la salvezza più profonda è scoprire il senso della vita. Scoprire la comunione con Dio e sperimentare il Suo amore è possibile già da ora. È una realtà che ci viene data per grazia, attraverso l’esperienza della Chiesa“: parla così – in un’intervista pubblicata da Mondo e Missione di agosto-settembre – Francesco Commissari, un prete di Imola da cinque anni missionario in Brasile, presso la stessa comunità che era affidata alla cura di un suo zio, don Leo Commissari, ucciso forse dai trafficanti di droga nel luglio del 1998. Per la storia dello zio vedi il capitolo 1 NUOVI MARTIRI, paragrafo MARTIRI DELLA MISSIONE, nella pagina CERCO FATTI DI VANGELO elencata sotto la mia foto. Mando a Francesco un bacio di riconoscenza per l’aiuto a credere che mi viene dalle sue parole che non hanno nulla di straordinario ma sono avvalorate da una scelta di vita secondo il Vangelo e dal sangue di un familiare.
Francesco va a vivere in Brasile dove fu ucciso lo zio Leo
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“Cibo, salute, soldi, lavoro, sono necessità reali, ma la salvezza più profonda è scoprire il senso della vita”.
“Non di pane soltanto vive l’uomo”. E’ la risposta sbattuta in faccia a satana che propone una specie di miracolo per trasformare le pietre in pane, una sorta di alchimia, sul tipo della “pietra filosofale” per intendeci: una diavoleria insomma! Il pane, è importante il pane, ce lo dice quel fagottino contenente due pani e cinque pesci giallognoli. Dal nutrimento dipende la nostra sopravvivenza. Eppure il progresso, la civiltà, a ben pensarci cosa ha portato: oltre il 60% della popolazione mondiale vive nella fame assoluta, assieme ad un effimero benessere, una quantità di arsenali atomici in grado di distruggere questo eone di male in una frazione di secondo.. Io credo che la vera civiltà debba ancora iniziare: finché sulla terra non ci sarà un pezzo di pane per tutti gli esseri viventi, a dispetto di tutte le testate nucleari e i progressi in tutti i campi,non si potrà scrivere che storia di barbarie. L’umanità è lontana da Dio…anche se Cristo è venuto a cancellare l’antica maledizione, e a dare l’avvio ad una nuona gerarchia di valori, al primato dello spirito sulla materia della grazia sulla necessità…credo che la maggior parte dell’umanità, come i discepoli di Emmaus, commina per le strade del mondo stanca, sfiduciata, annoiata, tradita in attesa di destarsi….
Tradita anche da quella porzione di chiesa il cui seme gettato, come un talento sepolto, non ha dato i frutti sperati…
..ma, come ebbe a dire il poeta cantautore Leonard Cohen: “C’è una fessura, una crepa in ogni cosa….per questo la luce può penetrarvi. C’erano molti lati di me che avevo sostenuto con la religione. Ma quando ti lasci sopraffare dalle esigenze, dal contingente, non ci puoi mettere Dio. Pensavo che potevo illuminare il mio mondo e quello della gente intorno a me e di potere prendere il cammino di Bodhisattva cioè il cammino dell’aiutare gli altri. Pensavo di poterlo fare ma non ci sono riuscito. Questa è una strada dove persone molto più forti, generose e nobili di me si sono bruciate. Quando si comincia a trattare materiale sacro ci si lacera profondamente”.
Sbaglio – lo chiedo a chi ha più memoria di me (cioè a tutti), e, in particolare, a Luigi – od il nostro Pontefice, l’altro giorno, ha sviluppato proprio questi concetti parlando ai giovani in preparazione delle prossime GMG di Madrid ?
Buona giornata a tutti !
Roberto 55