Stamane andando da casa a Termini, in partenza per Verona da dove ora scrivo. In Piazza di Santa Maria Maggiore i liceali del Pilo Albertelli festeggiano l’ultimo giorno di scuola intorno alla gentile fontana facendo un forte rumore. I ragazzi corrono lanciando buste d’acqua, le ragazze strillano come aquile. Sull’autobus un sessantenne guarda storto e mormora “imbecilli”. Una cinquantenne alza gli occhi dall’e-book e dice “beati loro”.
“Imbecilli” e “beati loro”
20 Comments
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“Tertium non datur”?
Forse si stavano solo … divertendo? 🙂
Capisco che siano rumorosi, ma era l’ultimo giorno di scuola …
Beh, in effetti è la dimostrazione che ciascuno guarda il mondo attraverso i propri occhi e lo comprende decifrando gli eventi in modo affine alla sua cultura, ai suoi sentimenti, allo spirito del momento che può essere mutevole a secondo della convenienza. Come dice nico “Tertium no datur” o Come lo Stato Italiano, che dopo aver firmato i patti lateranensi, ora si mangia le mani per essersi preso questo tipo di serpe in seno. Ho letto questa mattina: “ Un altolà in piena regola da parte di uno stato noto per aver respinto al mittente le rogatorie internazionali inviate dall’Italia. Uno stato, va ricordato, che grazie ai privilegi ottenuti con i Patti lateranensi può muoversi in Italia con maggiori prerogative di un ente italiano e senza risponderne davanti alla giustizia. Ricordiamo come sia agli atti, tanto per fare due esempi eclatanti, che tramite lo Ior sono stati lavati sia i soldi della mafia siciliana, sia le tangenti Enimont, lo scandalo “madre di tutte le tangenti” che si chiuse con le condanne di politici quali Forlani, Craxi, Martelli, Pomicino, Bossi, La Malfa….in Vaticano si teme che Gotti Tedeschi (cittadino italiano, indagato per violazione delle norme antiriciclaggio) parli: la nota sarebbe dunque “una sorta di invito a non svelare segreti”. Sullo stesso quotidiano, il giurista Marco Ventura ammonisce che, di questo passo, le autorità pontificie, che “già oggi intimano ai nostri magistrati di non sfidare la loro sovranità nelle inchieste sulla finanza vaticana”, “domani potrebbero alzare la tensione o procedere con rogatorie e denunce in Italia contro i responsabili di Vatileaks, “ E qualcuno pensava che in Italia non ci fossero “i paradisi fiscali criminali”
Anche Illuminante l’articolo di Rodari sul foglio i conti cifrati allo IOR e lo scontro cifrato ….. Link
Così per tornare alla differenza di comportamenti, mi sono chiesto come mai, quando Joshua (Gesù ) di Nazareth è stato arrestato e condannato senza appello, non ha rivendicato le sue prerogative di capo di stato estero, di erede legittimo del Regno di Giuda in quanto discendente diretto da parte di ambedue i genitori, del Re Davide. Perché mai non ha insistito e protestato affinché il suo diritto regale fosse rispettato ? Niente, nulla, silenzio, con Erode non ha neanche aperto bocca. ( Lc 23.9)
Ma che strano, proprio un’affinità di comportamenti impressionante. Da fotocopia. Chi dovrebbe imitarlo perché si dice diretto successore agisce proprio al contrario di come agì il fondatore. Ma che strano ! Sì, dev’essere una questione di umori, di sensibilità, di scopo da raggiungere, chi ha paura di perdere tutto e chi ha voluto lasciare tutto.
Si hai ragione non c’è affinità. Neanche i soldi della mafia riescono a Svegliare i nostri apatici sonnecchiosi lettori. Del tutto anestetizzati.
“A chi paragonerò questa generazione? È simile a fanciullini seduti nei luoghi di mercato che gridano ai loro compagni di gioco, dicendo: ‘Vi abbiamo suonato il flauto, ma non avete ballato; abbiamo fatto lamenti, ma non vi siete percossi con dolore’. Così, Giovanni è venuto senza mangiare né bere, e dicono: ‘Ha un demonio’; il Figlio dell’uomo è venuto mangiando e bevendo, e dicono: ‘Ecco, un uomo che è un ghiottone e un bevitore di vino, amico di esattori di tasse e peccatori’. In ogni modo, che la sapienza sia giusta è provato dalle sue opere”.” ( Mt. 11.16-19
Che altro deve accadere ?
Prima “Gianni Vantaggiato” (sic) ” che ha la mia età”, poi quest’impulso anagrafico che classifica i passeggeri in sessantenni, cinquantenni e così via … non starà mica diventando un’ossessione?
(Nelle piccole città sopravvive l’usanza dei manifesti mortuari: è una goduria, perché si può vedere e commentare l’età di tutti … a Roma dovrete accontentarvi dei necrologi sui giornali)
Considero i sessant’anni un’età giovanile e felice. Ne ho settanta, e spesso dico alle mie amiche: “Non abbiamo più sessant’anni!” (per dire, abbiamo i nostri acciacchi). A un amico che compiva i sessanta ho augurato: “Goditi i tuoi sessanta anni, e pensa che non torneranno più”.
Io facevo di peggio ….
Era d’uso da me (con scandalo delle suore) il lancio dei libri ….
Ma è un giorno stupendo la fine dell’ultimo giorno di scuola (ripeto, “la fine” perchè dove frequentavo io, l’ultimo giorno era un giorno di scuola come altri con tanto di verifiche ed interrogazioni), il senso di leggerezza che pervade è straordinario.
uno psicanalista avrebbe così interpretato la scenetta:
Il sessantenne, inconsciamente e segretamente invidioso di una gioventù , una bellezza e una virilità perduta, e soprattutto fortemente ipercritico come “super-ego” dell’istintualità opposta alla razionalità , ostenta la superiorità dell’età calandosi nei panni del “vecchio saggio” che disapprova la becera gioventù tutta muscoli e niente cervello.
la sua controparte femminile, la cinquantenne, inconsciamente desiderosa di far ancora parte nonchè essere preda di questa instintualità diciamo pure di questa sessualità attiva, di questa magnifica e selvaggia gioventù invece che della vita scialba e virtuosa e un tantino noiosa della cinquanrenne, sospira “beati loro” magari pensando a muscolose braccia che nei dì che furono la cingevano nei giochi chiassosi……
il tutto racchiuso in questo vecchio proverbio: Oh se gioventù sapesse!! se vecchiaia potesse!!
Amici, qua bisogna schierarsi, e, se serve, indire le “primarie” (pure Alfano le vuole fare ………..!): io voto per la cinquantenne !
Buona partita dell’Italia a tutti.
Roberto 55
Si può rimpiangere la freschezza e la spensieratezza dei liceali senza invidiare la stupidità di certe manifestazioni.
Hanno ragione entrambi i maturi utenti dell’autobus.
In ciascuno uomo, donna, c’è un ragazzo che non invecchia : il cuore, i sentimenti, l’ entusiasmo per le cose belle, inaspettate, l’emozione provocata da un tramonto, da un panorama struggente. Tutte questo “sentire” che pizzica le corde del cuore non ha età. Certe sensazioni sono eterne, non conoscono il passare del tempo anzi, hanno un gusto diverso, più saporito direi. Giusto ieri, per il Corpus Domine, mentre ero sulla metro per raggiungere la Basilica di S.Maria Maggiore { S.Messa Pontificale stupenda con musiche e direzione corale virile del Maestro V. Miserachs da restare e a bocca aperta -chiudo chiosa-] è salito un gruppo di adolescenti: bermuda alla “turisti per caso” e canotte, minigonne e t-shirt , zaini in spalla andavano al mare. Io ero li’, tra loro,non mi sentivo per nulla a disagio né loro della mia presenza. Incuranti di tutti tra un vociare esagerato prendono posto,in branco uno in braccio all’altro ammucchiati come un mandria. Iniziano un dialogo esilarante in un romano forbito e crudo delizioso. Uno stralcio…
– ma n’hai vista Giulia che scena madre!? Mbarazzante aoo..tutte que’ moine per na’ sufficienza! A piagne a piagne ihihihi… Che secchiona!!..mamma mia che leccona…
– N’sé regolata, io, ar posto suo me sarei messa sotto ammattone !”
– A me me’ n’annata bene dai…
– e té credo, c’ hai avuto culo
-che me frega, però io fatta
-e grazie ar ca^^^….. ai fatto schifo tutto l’anno e mo’.. te sei sarvato in zona cesarini giusto perché ta’ detto culo co’ sturtime nterogazioni….
-e vabbé ao…ntanto…-
E tutte le ragazze -a Giò, ma che stai a rosica’ nvece d’esse contento lo stai a imbruttì !?-
Due ragazzetti si sbaciucchiavano incuranti di tutti–Un uomo anziano, indignato esclama:” non c’è più rispetto, in questo mondo, questi giovani sono selvaggi”. Un po’ selvaggi in verità lo erano, è vero. Però: Quant’è bella giovinezza, che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: di… … che si fugge tuttavia! Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza.
Del doman non v’è certezza!
Godi, fanciullo mio; stato soave,
Stagion lieta è cotesta.
Altro dirti non vo’; ma la tua festa
Ch’anco tardi a venir non ti sia grave
Ogni età porta la sua dose di infelicità. Non fa eccezione la giovinezza, tempo in cui si può essere, si è molto spesso profondamente infelici, al di là della deformazione che gli anni trascorsi, i nostri, operano sulla realtà. I giovani spensierati di cui parlate non esistono.
@Leopoldo,
gli adulti non dovrebbero essere più razionali, meno “passionali”, istintivi, umorali?
Per questo, gentile amico Leopoldo ho avuto un mezzo singulto, una quasi difficoltà [inconscia] a scrivere per intero e bene il motto del “Magnifico Lorenzo”…perché, hai ragione Leopoldo: ogni età ha le sue profonde angosce, i suoi mostri da affrontare, le paure da superare e sconfiggere. La vita è una grande fatica dall’inizio alla fine. Però mi accorgo che gli adolescenti di oggi, al contrario di quelli di qualche decennio fa – con degli obiettivi precisi, dei punti di riferimento validi- stentano a trovare una dimensione. Gli unici valori che conoscono sono quelli suggeriti della pubblicità e, dalla televisione… comprare e comprare… avere, possedere. Mi spaventa pensare al futuro che li attende con questa crisi mondiale in atto il cui scenario, in prospettiva non riserva niente di buono..Se le generazioni passate – 68 per tutto il ventennio- la droga ha mietuto le sue vittime, oggi non va meglio con la cocaina e l’alcon la cui assunzione indiscriminata, anche tra i giovanissimi, getta un ‘ombra inquietante…
venia :alcol…
Condivido: imbecilli.
Leopoldo scrive, 11 giugno 2012 @ 13:44
“Ogni età porta la sua dose di infelicità. Non fa eccezione la giovinezza, tempo in cui si può essere, si è molto spesso profondamente infelici, al di là della deformazione che gli anni trascorsi, i nostri, operano sulla realtà. I giovani spensierati di cui parlate non esistono.”
E’ in troppi casi tristemente VERO!
Il peggio è quando dopo una triste gioventù viene una ancor triste vecchiaia.
Sì, le prove della vita non sono risparmiate neppure ai ragazzi e ai bambini.
troppo forte tonizzo… ; )))
Che ricordi……. l’Albertelli…
la vecchia prof di latino… ne avevo paura….
sic transiit…………..
(e io mi dimentico sempre le foto neve….)
ora debbo uscire…. mi aspetta la mamma…