L’islam a Roma è massima sfida, anche simbolica: «Prenderemo Roma» è uno dei gridi di battaglia dell’Isis. Ma la presenza in Roma dell’islam che prega può essere una risorsa, come si è visto domenica con l’accoglienza di delegazioni musulmane nelle chiese. A Roma pare che quell’accoglienza sia stata più ampia rispetto a ogni altra città italiana ed è bene che sia così, perché qui l’urgenza di porre segni di pace è maggiore. E’ il contegnoso attacco di un mio fondo pubblicato oggi dal “Corriere Roma”. Nei commenti qualche menoma gionta.
Imam in chiesa risorsa di pace
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Solidarietà e non preghiera. Il fondo l’ho scritto martedì ma l’emergenza monnezza l’ha spintonato ad oggi. Giova una rinfrescata dopo tanto dibattito. Chiave per intendere il fatto è la sua nascita, perché si è detto che è stato un errore invitare i musulmani nelle chiese, a pregare insieme ai cristiani. Non c’è stato questo invito e non si è trattato di una preghiera comune: è stato il “Consiglio francese del culto musulmano” che dopo l’assassinio di padre Hamel ha invitato gli islamici a recarsi domenica 31 nelle chiese di Francia per attestare che erano solidali con la vittima e non con gli aggressori.
Dalla Francia all’Italia. L’invito è stato accolto anche da ambienti islamici italiani che hanno fatto lo stesso dei francesi. Da parte dei vescovi francesi e italiani c’è stata solo l’accoglienza dell’iniziativa. Che non era finalizzata alla preghiera ma alla solidarietà e come tale è stata ricevuta. Così l’hanno qualificata i vescovi francesi, così ne ha parlato il cardinale Bagnasco, cosi me l’hanno descritta i due vescovi e i due parroci che ho interrogato per l’articolo.
Nella chiesa più vicina. Conviene badare alle parole che sono state usate. Il Consiglio francese del culto musulmano aveva invitato il 28 luglio i responsabili delle moschee, gli imam e i fedeli musulmani a recarsi «domenica mattina», 31 luglio, nella chiesa più vicina a casa loro in segno di «solidarietà e cordoglio» dopo il «vile assassinio» di padre Jacques Hamel, per esprimere «nuovamente» l’appoggio della comunità dei «musulmani di Francia» «ai nostri fratelli cristiani».
Porteranno il saluto. Ed ecco le parole con cui la Coreis – una delle sigle dell’islam italiano – ha annunciato l’adesione all’iniziativa dei francesi: “Domenica 31 luglio prima della Santa Messa, delegati della Coreis porteranno il saluto in chiesa al vescovo e al parroco nelle seguenti città: Roma, Milano, Novara, Genova, Verona, Sondrio, Ventimiglia, Brescia, Vicenza, Fermo, Siena, Piacenza, Brindisi, Palermo e Agrigento”.
Sul sagrato. Era più opportuna un’altra forma di solidarietà? Dico di sì. Per esempio un incontro davanti alle chiese, invece che dentro. Aggiungo che probabilmente in Italia non avremmo avuto la stessa iniziativa presa dai musulmani di Francia: là l’intreccio tra le due comunità è maggiore. L’imam del paesino dove è stato ucciso il padre Hamel gestisce una moschea che è stata realizzata su un terreno donato dalla parrocchia.
Non si poteva dire “no”. Era conveniente dire di “no” all’offerta musulmana d’essere presenti? No: lamentiamo la poca solidarietà che viene al mondo cristiano da quello musulmano in occasione degli attentati e una volta che essa arriva la respingiamo?
Utilità del conflitto. L’evento è stato positivo? Sì ed è stato utile anche il conflitto che ne è seguito. Aiuterà a fare meglio la prossima volta.
PASSARE LA MISURA E FAR FINTA DI NULLA
SARONNO Chiesa Prepositurale dei Santi Pietro e Paolo. domenica 31/07/16 Alla Santa Messa delle 11,30 il Prevosto monsignor Arnaldo Cattaneo ha letto dal pulpito il Corano,la Prima Sura (7 versetti) (npn l‘Imam proprio il prete cattolico!)
Vemtimiglia, domenica 31/07/16 alla Santa Messa il Parroco ha distribuito ai musulmani la “comunione simbolica/cioe‘dei pezzi di pane ad imitazione sacrilega dell‘Eucarestia.
Roma, Chiesa di Santa Maria in Trastevere domenica 31/07/1
Dal pulpito viene cantato solennemente da un Iman un versetto del Corano. Durante la recita del Credo da parte dei fedeli cattolici i musulmani voltando le spalle all‘altare/ recitano in arabo loro preghiere“
Commento su questi fatti gravissimii :Evvabbe‘ Faremo meglio la prossima volta.
Dagli Atti degli Apostati anno 2016.
Venturi MariaCristina e perchè ti agiti cosiì tanto per gesti compiuti dagli uomini anche se sacerdoti?
La nostra Chiesa Cattolica non è crollata dopo tutti gli sputi che noi cattolici ( laici, vescovi, preti, persino papi nel medioevo) abbiamo riversato in faccia al Crocifisso più e più volte da 2000 anni a questa parte e tu ti strappi le vesti per i gesti di questi sacerdoti??
(Tra l’altro mons. Cattaneo è uno dei preti più in gamba del clero milanese, -mia opinione-)
Suvvia MariaCristina, lo stesso sito da cui hai tratto la notizia conclude con speranza: Cristo e l’Immacolata vinceranno……….
C’è però un errore nel tempo verbale: sarebbe corretto dire “hanno già trionfato”, ma forse questo per alcuni non conviene ricordarlo, altrimenti come si farebbe a prendere in mano la spada per andare in guerra??
Chi poi dovrebbe partire per la guerra non è dato sapere.
Armiamoci e PARTITE….
Il motto
di ogni bravo crociato da salotto.
🙂
La cosa importante, a questo punto (tanto ormai, quello è fatto è fatto, e peggio di quello che è stato fatto non poteva esser fatto neppure con la più fervida immaginazione) è l’aver riconosciuto l’errore_ quando sono in corso le Sante Messe la Chiesa non è luogo idoneo per certe dimostrazioni: si possono usare i cortili, le sale parrocchiali ed ogni altro punto d’aggregazione ma la Chiesa si deve preservare da simili incursioni. Questo mi sembra già un buon punto di partenza e passo avanti.
Quello che dice Fabrizio sulla defezione, certo, è una costante nella Chiesa, lo è sempre stata, ma questo non giustifica quello che è successo per un motivo fondamentale: vedi Fabrizio, per quanto disperati e peccatori i cristiani non sono una folla automizzata in cerca di una patria: ogni singola persona è compresa alla luce di Dio in Gesù Cristo, non il singolo in quanto tale, ma il singolo in quanto “Chiamato”, diventa membro della Chiesa la quale è più della somma dei singoli, più del risultato di un istinto religioso comunitario. E’ la precisa Volontà di Dio che raduna il suo Popolo attorno a sé.
L’esistenza e l’essenza della Chiesa non riposa sulla volontà comune o sullo “spirito” dei membri, ma è oggetto di predestinazione: è, in una parola “L’Istituzione di Dio per Cristo, con Cristo, in Cristo”. Per questo ciò che è accaduto, a mio avviso, è grave. Lo è perché in una certa misura si è consumata una sorta di apostasia, un disconoscimento di questa realtà, che è fondante…
E non ci si illuda: anche la Chiesa è, e sarà, sottoposta al giudizio di Dio!
In questo caso il sensum fidei fei fedeli e‘stato piu“forte dell‘apostasia smaccata dei sedicenti pastori:solo 13 cattolici su 100 srcondo un sondaggio sono stati favorevoli ai usulmani alla messa“
Credo che la chiesa di Bergoglio cosi‘attenta ai numeri,cisi‘attenta alla “popolarita‘dovrebbe pensarci. Se chi circonda il papa e lavora alla “pubblicita‘“papale ha un cervello che co pensi bene:gesti comr questi fanno perdere molti punti ala popolarita(papale (visto che a LOROinteressa soli la popolarita“)
Gesti come questi,di far recitare il Corano nelle Chiese cattoliche alla Messa,hanno poi il risultato OPPOSTO di quello che vogliono. Ci pensino bene gli strateghi papali. Esistexl‘eterogenesi dei fini. Cioe‘quella cosa per cuinchi propone qualcosa in un certo modo raggiunge proprio il risultato contrario. In questp caso chi si proponeva l“ecumenismo e l“irenismo ha raggiunto proprio il risultato cpntrario:veder imam che leggpnp il Corano a Messa npn invoglia i fedeli cattolici al dialogp foll‘Islam,anzil loindispone e disgusta,provoca un moto di. indignazione spontanea.
Nessuno credo che si illuda qui.
Per sua fortuna anche la Chiesa è e sarà sottoposta al giudizio di Dio.
Le uniche a continuare a illudersi sono le bambascione che credono di poter aver voce in capitolo , ridicolissimamente, su quello stesso giudizio.
Cabaret allo stato puro…
🙂 🙂 🙂
Maria Cristina
Che al papa interessi la popolarità è una idea fissa tua e di una parte di cattolici che dalla sua elezione non lo hanno mai sopportato, in realtà da molto tempo sta portando avanti un suo programma che è molto “impopolare” sui migranti, l’Islam. Quello che vuole il Papa è costruire ponti e cercare di costruire un mondo più Pacifico, non cerca popolarità . Tu continui ad essere prigioniera di preconcetti e di una visione di Bergoglio che ti sei creata da sola e che spartisci con vasta parte di cattolici
Iperconservatori .
Cristina vicquery
E aggiungo:
I cattolici , così disgustati e indisposti dal vedere i mussulmani in chiesa, hanno riempito le chiese nei giorni successivi o si sono limitati ad esprimere il loro disgusto sorseggiando un aperitivo al bar del paese?
Cristina vicquery
Picchio,
Un cattolico va a messa comunque, almeno la domenica, per incontrare il Signore.
Non per esprimere simpatia o sintonia con il parroco o addirittura con il Papa (!).
I dissensi e i consensi dovrebbero esprimersi in altri momenti.
Condivido i giudizi e i commenti qui espressi da Clodine e Discepolo.
🙂
Caro Lorenzo Cuffini a parte che essere un “crociato sa salotto“ come tu simpaticamente definisci icritici a questa pagliacciata dei musulmani a Messa e‘ comunque meno ignobile di essere un “dhimma da sala parrocchiale“ (la dhimmitudine e‘la sottomissione agli islamici da parte dei non islamici troppo vigliacchi per combattere e checomprano coi soldi il diritto a non morire). Ma al di la‘dei soliti simpatici insulti cerca ti prego almeno una volta di RAGIONARE:se sei unp sfegatato sincretista,se vuoi una religione unica universale,se vuoi l‘inciucio a tutti i costi con l‘Islam cosa NONdovresti fare?Proprio quello che hanno fatto inostri cari preti e vescovi modernisti:cioe‘risvegliare nel fedele cattolico medio sonnacchioso e bonario il senso della profanazione:permettere agli Iman di voltare. con sommo disprezzo e spalle a Gesu‘eucarestiacome fosse un cane. Anche il piu‘bonario dei cattolici ha avuto un moto di sdegno quando ha visto le immagini degli Imam tronficoi l cappelli in testa recitare il Corano dentro le chiese!
Ripeto per gli ecumenisti e‘stato un passo falso un vero errore.. I piu‘intelligenti fra loro l‘hanno capito subito. Per gli ottusi ideologi nonc‘e‘fatto che tenga:sela realta‘e‘contro l‘ideologia tanto peggio per la realta‘.
Ma le ideologie ,e il sincretismo religioso,l‘illusione che tutte le religioni i vpgliono la pace,che tutte le religioni sono uguali,come tutte le ideologie e‘destinata alla sconfitta storica:perche‘la realta‘e‘ piu‘forte delle ideologie! ( vedi la fine che ha fatto il marxismo)
A proposito di “non e‘una guerra di religione“avete udito qualche Imam di quell checsono andati a Messa domenica scorsa dire qualcosa su Asia Bibi,sui cristiani bruciati vivi in Pakistan,sulle ragazze yaside stuprate dai maomettani perche‘“figlie del diavolo“ No non e‘una guerra di religione:i maomettani sgozzano cristiani,yasidi,bruciano chiese,costringono la gente a scegliere:o ti converti all‘IslAm o ti tagliamo la testa,ma no non e‘una guerra di religione. E quando giovanotti in tutto il mondo decidono di ammazzare piu‘gente possibile e morire da martiri per Allah guadagnandosi cosi‘il Paradiso,no non e‘una guerra di religione,sono solo dei poveri squilibrati. Strano quanti squilibrati. assassini credano in Allah e non oer esempio in Budda o Confucio o Shiva o Cristo.Solo una coincidenza?Ah ma certo c‘e‘anche il cattolico che uccide la fidanzata. Certo i cattolici che uccidono fidanzate e suocere sono il vero pericolo internaziobale,il vero problema al giorno d‘oggi!
A proposito della spiegazione data da papa Francesco su questa guerra. dell‘ISIS secondo lui causata solo da interessi economicii e/o da ingiustizie socialimi chiedo quali vantaggi economici ha avuto il killer di Nizza a lanciare un TIR sull a folla composta soprattutto da famiglie e bambini venuti a vedere i fuochi d‘artificio?
Quale motivazione economica hanno avuto i killer del povero prete di Rouen?Gli hanno forse tagliato la gola per fregargli la cassetta delle elemosine?
Di come sia assurda,inadeguata alla realta‘ka spiegazione “marxista“data da papa Francesco agli attuali fatti di terrorismo islamista legati secpndo lui a fattori economici ad ingiustizie sociali, si legga l‘intervista del Foglio al Card. Scola. Finalmente il nostro ultraprudente ,pigro,sornione. ma non stupido arrrcivescovo di Milano OSA dire qualcosa di contrario al pontefice regnante: che cioe‘la lettura marxista delle guerre come causate solo dagli interessi economici. o da fattori sociali non sempre e‘vera e adeguata a spiegare la realta‘.
http://www.ilfoglio.it/chiesa/2016/08/04/angelo-scola-intervista-tragedia-di-un-dio-diventato-utopia
Oggi 6 Agosto,Trasfigurazione di Nostro Signore Gesù Cristo:
Seconda lettera di Pietro 1;17-21
“Egli infatti ricevette onore e gloria da Dio Padre, quando giunse a lui questa voce dalla maestosa gloria: «Questi è il Figlio mio, l’amato, nel quale ho posto il mio compiacimento». Questa voce noi l’abbiamo udita discendere dal cielo mentre eravamo con lui sul santo monte. E abbiamo anche, solidissima, la parola dei profeti, alla quale fate bene a volgere l’attenzione come a lampada che brilla in un luogo oscuro, finché non spunti il giorno e non sorga nei vostri cuori la stella del mattino. Sappiate anzitutto questo: nessuna scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione, poiché non da volontà umana è mai venuta una profezia, ma mossi da Spirito Santo parlarono alcuni uomini da parte di Dio.
Il 6 Agosto del 1978 , in Castel Gandolfo, il Beato Paolo VI, nato Giovanni Battista Enrico Antonio Maria Montini,262º vescovo di Roma e papa della Chiesa cattolica, tornava nella casa del Padre.
Il 30 giugno 1968 , Paolo VI pubblicava il “Credo del popolo di Dio”. Un atto profetico consegnato, non solo alla Chiesa degli anni Sessanta , ma alla Chiesa di tutti i tempi. Una Chiesa solidamente radicata nella terra della storia, poggiata su fatti reali,concreti, affinché il Popolo di Dio, attento ai segni dei tempi, forte nella fede, scevro da condizionamento da parte di forze che non fossero quelle dello Spirito di Gesù, MAI potesse scadere in un vago sentimentalismo religioso, MAI potesse percepire un Dio impersonale. Un atto di fede che si fonda sulla fiducia in Gesù Cristo, la Sua Paorola che si sottrae ad ogni soggettivismo. A trent’anni dalla pubblicazione, il testo di Paolo VI è un ammonimento che ci riguarda da vicino, di grande attualità!
http://w2.vatican.va/content/paul-vi/it/motu_proprio/documents/hf_p-vi_motu-proprio_19680630_credo.html
La facondia delle due agitprop della crociata pare direttamente proporzionale alla loro distanza dalla Chiesa.
Roba stravecchia….
🙂
Ottima la citazione di Paolo VI.
Dimostra ,per chi facesse finta di non vederla, la continuità ininterrotta del Magistero e la perfetta consonanza tra Paolo, Giovanni Paolo, Benedetto, e Francesco.
Chi tentasse maldestramente di fare spezzatino di questo tesoro unitario e di utilizzarlo rimasticato a proprio uso e consumo si troverebbe a rimanere immantinente in mutande come nella favola del re è nudo.
Mutande pure parecchio logore dal momento che il trucchetto di “giocare”un pezzetto di un papa contro un altro è usato abusato liso e splofrito.
Così come quello di contrapporre “una certa” chiesa a un’altra.
C’è solo una Chiesa,la Chiesa .
Poi uno è sempre libero di sputarle addosso e di scegliere di andare da un’altra parte.
Così facendo, se ne va fuori.
Bon voyage.
Cara Maria Cristina, il link che ha messo a “Il Foglio” non funziona. Vediamo se riesce meglio questo:
http://www.ilfoglio.it/chiesa/2016/08/04/angelo-scola-intervista-tragedia-di-un-dio-diventato-utopia___1-v-145452-rubriche_c348.htm
Caro Lorenzo, non mi piace molto il suo martellare sempre sullo stesso argomento …
Cara Antonella non piace nemmeno a me.
Tuttavia se altri lo fanno quotidianamente giocoforza lo faccio anche io.
O forse le è sfuggito che c’è chi esiste nel blog con il preciso obiettivo di affondare Chiesa e papato?
Troppo attenta per non essersene accorta.
Io credo che il tempo delle cirimelle verbali sia scaduto per tutti e che ciascuno debba dar conto singolarmente e personalmente di quello che viene qui a sciorinare in piazza.
Se la cosa ci piaccia o meno credo sia ininfluente.
Maria Cristina
Certo che i terroristi uccidono in nome di Allah, ma stravolgendo completamente la religione. Ci sono nel mondo un miliardo e mezzo di mussulmani. Ci fosse una guerra di religione non ci sarebbe più nessuno di noi da un pezzo e non saresti qui a rompere i marroni con la stessa solfa tutti i santi giorni.
Tra l’altro vengono uccisi quasi ogni giorno dall’Isis anche un mucchio di mussulmani, quindi….
Cristina Vicquery
Maria Cristina Venturi: Commento su questi fatti gravissimii :Evvabbe‘ Faremo meglio la prossima volta. Si può fare questo o si può fare demagogia. C’è gloria per tutti.
Per me non la capisce.
Comunque, e come sempre, non risponderà.
Buona domenica al “pianerottolo” !
Roberto Caligaris
Non credo che Maria Cristina e Clo vogliano distruggere la Chiesa. La vorrebbero meno arrendevole e “inguaiata”, più reattiva. In quanto al Papa, fanno come gli Apostoli sulla barca durante la tempesta: che fai, Signore, dormi? Vieni in aiuto.
Antonella
Agli apostoli Gesù chiede : ” perché avete tanta paura? Non avete fede in me ?” …il comportamento di Maria Cristina è la risposta.
Cristina vicquery
Pericope per pericope, dunque, per par condicio, non stupirà il celebre “cambio” di rotta di Gesù a Pietro: gli assegna il primato, gli da il potere di “legare e sciogliere” (Matteo 16,13-20).
Poi, nel giro di un tempo assai breve gli cambia nome per ben due volte: da Pietro a Cefa, da Cefa a Satana.
Ma veramente Nostro Signore è così “estemporaneo”, o forse siamo noi disconnessi rispetto alla sua lunghezza d’onda. Probabilmente è vera la seconda opzione.
Pietro: “Tu sei il Cristo Figlio del Dio vivente! “geniale attestato di fede tanto che gli meritò il primato!
Una beatitudine immediata per quanto immediata la “sconfessione”, e così Pietro, da detentore delle Chiavi diventa ‘inciampo” “scandalo” “Satana”, termine di matrice ebraica che significa “avversario, accusatore”. Una roba da far tremare le vene ai polsi
In un attimo Gesù Cristo ribalta tutto: non più la pietra di fondazione della Chiesa, come gli aveva annunciato prima, ma avversario, accusatore perché -e qui la cosa si fa seria -«Non pensi secondo Dio ma secondo gli uomini» un’ accusa da parte di Gesù che fa di Pietro non più l’apostolo delegato a rappresentare Cristo nella storia, ma il suo antagonista.
Allora, io dico ai malati di papolatria: cibatevi della Parola di Dio, nutritevi di quela Parola, e forse sareste più cauti e meno aggressivi, meno cattivi nell’accusare chi vede le cose da una diversa prospettiva…
I papi passano, Cristo resta: andiamo dietro a Lui, che non inganna né potrebbe ingannare pronti anche a perdere la vita per causa Sua per “trovarla” in un altro modo più alto e intenso.
Pietro era, è e sarà, semplicemnete un uomo.
Un uomo di preghiera, di sofferenza e di solitudine. Pietro , Vicario di Cristo in terra e in Lui tutti i Pontefici che da 2000 anni si susseguono sono, e saranno tali nella testimonianza della croce: tutti destinati ad avviarsi al martirio. Perciò, per aiutare Pietro a portare avanti il suo compito nella storia evitiamo le smancerie, piuttosto preghiamo perché risponda all’appello offrendo, a Colui che l’ha inviato, il coraggio di assumere senza posa il proprio impegno, la consolazione di resistere sino alla fine malgrado tutto affinché ravvivi il dono promesso e soprattutto, che non arrossisca della testimonianza a Nostro Signore, senza per togliersi il suo carattere umano e perciò fragile…
..@senza per questo togliersi (nel senso di rinucniare) al suo carattere umano e fragile..
Non c’è bisogno di nessuna aggressività e di nessuna cattiveria per capire quello che , mi ripeto, è chiarissimo anche a un bambino di sei anni che volesse leggere le parole di Claudia Floris Leo:dove lei vuole andare a parare.
Che si sfrutti un frullatino di pezzetti di Magistero vendemmiati alla bisogna o che si saccheggi la Scrittura alla ricerca di pericopi che sembrino utili al risultato ( magari con forzature e svarioni interpretativi grossolani , ma che importa?)
tutto serve a confezionare il minestrone di
giornata…
Che non è affatto il “vedere le cose da un altro punto di vista ” ma è il comunicare un messaggio ben preciso “Questo papa e questa chiesa ” sono da respingere e da non seguire.Le virgolette stanno a indicare la dimensione della baggianata che si vuole diffondere perché “questo” papa e “questa” Chiesa sono banalmente ,oggettivamente,definitivamente LA CHIESA
DI CRISTO E IL SUO PAPA.
Punto e fine di ogni storia.
Affermarlo non è essere papolatri, come Floris Leo si affanna a ripetere.
È essere cattolici.
Tutto li.
Il vecchio trucchetto di staccare Chiesa e Papa da Cristo,il saccheggiare questa volta i vetusto cavalli di battaglia dei protestanti ai tempi della Riforma ,farebbe come al solito ridere i polli se non fosse fatto in lucida consapevolezza.
Forse che la signora è in grado di salvarsi da sola, con la sua sola fede in Cristo?
Balzano e bizzarro cattolicesimo davvero.
Mi pare assai diverso dal “vedere le cose da un altro punto di vista”.
Consiglio Floris Leo di dedicarsi ,lei della grande famiglia salesiana, a una rilettura intensiva e ispiratrice delle MB di don Bosco invece di investire tempo e parole a portar danno ai cattolici e alla Chiesa.
Qui non si parla di smancerie si parla , nel suo caso, di considerare il papa un eretico un apostata o uno la cui legittimità è tutta da approfondire.Tanto per fermarsi a questo ultimo, senza parlare delle assurdità sparate contro i suoi predecessori.
Pregare va benissimo…astenersi dal lanciare fango andrebbe meglio ancora…non crede?
Corrige errore di distrazione@ da Simone a Cefa-da Cefa a Satana ….
A margine, sull’Apostolo Pietro, c’è un particolare che rafforza le riflessioni che andavo facendo ed è quell’aspetto che lo mostra come realmente umano: uomo che sbaglia, che manca, che spergiura. E” quasi scandalosa questa realtà della quale la narrazione dei Vangeli, tutti, risulta concordante: alle tre grandi promesse corrispondono tre grandi mancanze! E chi rivendica le tre promesse, non esiterà a prendere su di se anche le tre mancanze, che, in ogni caso, sono sempre e comunque, per Lui, e gli altri dopo di Lui, delle tentazioni. E dato che le promesse sono scritte tutte attorno alla Basilica in grandi lettere nere su sfondo oro, per evitare ogni malinteso si dovrebbero aggiungere le frasi di contrappunto, in lettere d’oro, su sfondo neo….
nero
Vedo dall’una e dall’altra parte amore e preoccupazione per la Chiesa, e certo ce n’è bisogno. Ieri sono passata alla chiesa di San Francesco della nostra città, che tra poco sarà abbandonata dai frati, in calo di vocazioni (erano qui dal.XIII secolo!) C’erano alcuni turisti, due dei quali si baciavano appassionatamente davanti all’altare … Potenza della Amoris laetitia? Di fronte a tanto smarrimento penso che molti finiscano per avere reazioni abnormi.